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martedì 20 settembre 2011

Oggi mangio da n.13: Il convivio di Angelo, Massimo e Giuseppe Troiani (vicolo dei Soldati, Roma)


















La nostra filosofia: mangiar bene e mangiar sano - L'Italia, Roma. Territori di bellezza, cultura, storia, tradizione e giacimenti di pregiate varietà enogastronomiche. Al Convivio Troiani, nel cuore di Roma, la nostra cucina accoglie e riflette questo patrimonio di tradizione e sapore e lo rielabora proiettandolo nel tempo presente. Una filosofia che coniuga tradizione, modernità e naturalezza, fondata su ingredienti genuini - che selezioniamo con passione e attenzione grazie al contatto diretto con i produttori - e cuciniamo con esperienza, studio rigoroso e fantasia. Il risultato è uno stile personale di cucina, armoniosa, genuina e meditata, in sintonia con le stagioni e il territorio, in equilibrio fra tradizione e modernità, che non segue le mode ma solo se stessa. Impegnata a comporre piatti sani, che regalano emozioni, sorprese, sensazioni e che compongono i vostri ricordi.

Il Convivio: la storia di Angelo, Massimo e Giuseppe Troiani - La nostra storia appassionata iniziata oltre vent’anni fa quando nel 1988 decidiamo di migrare dalle Marche a Roma, mossi dal desiderio di dedicarci alla ristorazione. Il sogno di aprire un ristorante proprio diventa realtà nel 1990, quando Il Convivio apre i battenti al numero 44 di uno dei più bei scorci del centro storico alle spalle di pazza Navona: Via dell’Orso. Negli anni il sodalizio lavorativo si rafforza, l'attenzione intorno alla realtà del Conviivo aumenta e dal 93 arriva la stella Michelin. Tutto ci incoraggian a crescere ancora e nel 1998 ci trasferiamo a Vicolo dei Soldati 31, in uno spazio più ampio e ricco di fascino, dove rinasce Il Convivio Troiani: tre eleganti sale di uno storico palazzo sormontato da un’antica torre dove, si racconta, stavano di vedetta i soldati che nel vicolo erano anticamente acquartierati. E' qui che prosegue la storia de Il Convivio Troiani.

Nuovi progetti: Acquolina Hostaria - Dal 2006 insieme allo chef Giulio Terrinoni abbiamo intrapreso un nuovo progetto: Acquolina Hostaria, ristorante dedicato al pesce e a tutti i prodotti del mare nell'elegante quartiere Fleming. Una nuova sfida che ci ha già regalato delle grandi soddisfazioni e un meritato successo di critica e pubblico.

Angelo Troiani - Marchigiano d'origine, risiede da molti anni a Roma. Si appassiona alla cucina sin da giovane e, dopo il diploma alla Scuola alberghiera di San Benedetto del Tronto, matura le prime esperienze. Prima alla Capannina di Porto San Giorgio di Aurelio Damiani, quindi al seguito di Igles Corelli, lo chef del Trigabolo di Argenta e infine, nel 1989, all'Hotel Lord Byron di Roma al fianco del cuoco Antonio Sciullo.
Nel 1990 avvia il ristorante Il Convivio Troiani nel centro di Roma insieme ai fratelli Massimo e Giuseppe. In venti anni di attività, Il Convivio diventa uno dei punti di riferimento dell’alta ristorazione capitolina ottenendo importanti riconoscimenti dalle principali guide enogastronomiche nazionali e internazionali aggiudicandosi la stella Michelin nel 1993. La grande passione per la cucina lo porta ad affrontare una nuova avventura con lo chef Giulio Terrinoni avviando Acquolina Hostaria in Roma, un ristorante di pesce che ottiene, in breve tempo, eccellenti risultati e, dal 2008, la prima stella Michelin. Svolge attività di docente nei Corsi professionali della Scuola del Gambero Rosso di Roma e del Master per i corsisti dell’Università Americana CIA presso l’ALMA di Gualtiero Marchesi a Calorno. È Socio fondatore dell’Associazione JRE Giovani Ristoratori d’Europa e suo delegato europeo. Nel corso degli anni presta attività di consulenza per l’apertura di locali quali il RED, all’interno del nuovo Auditorium di Renzo Piano a Roma, il Panda, nell’elegante quartiere Parioli di Roma e il Vesta a Tivoli che subito ottiene la stella Michelin.
Nel 2009 il Comune di Roma approva e realizza il suo progetto, presentato dal Sindaco di Roma a gennaio 2010, di inserimento di menu regionali nelle mense scolastiche primarie e secondarie di Roma. Dal 2008 a oggi partecipa all'iniziativa promossa dalla guida Roma gourmet e dall’Assessorato alla Cultura di Roma Assaggi di teatro, che unisce arte e cucina d'autore.

Massimo Troiani - Sommelier professionista, si avvicina al mondo della ristorazione nel 1980 iniziando la carriera al Beaurivage, hotel quattro stelle di Riccione e proseguendola a Roma con la gestione del Ristorante Petrucci. Nel 1990 avvia, insieme ai fratelli Angelo e Giuseppe, il ristorante di proprietà Il Convivio Troiani al quale si affianca nel 2006 il ristorante Acquolina Hostaria, entrambi ai vertici delle guide gastronomiche nazionali. In entrambi i locali è responsabile della cantina, degli acquisti dei vini, dei rapporti con i produttori e della realizzazione della carta dei vini, attività che svolge con passione e professionalità e che lo porta a ottenere importanti riconoscimenti tra i quali, per Il Convivio Troiani, The Wine Spectator 2 glass nel 2001, premio assegnato per le migliori cantine a soli 150 ristoranti nel mondo. Ha svolto attività di docenza all’IPA di Roma e consulenza per la Cantina del ristorante Vesta di Tivoli. È Socio Fondatore dell’Associazione JRE, Giovani Ristoratori in Italia. "Ogni giorno che passa il vino si tinge di luna e si ampia di armonia per farci amare le sue sensazioni e regalarci emozioni."

Giuseppe Troiani - Entra nel mondo della Ristorazione sin da giovane. Nel 1984 inizia l’attività di imprenditore rilevando un esercizio nella città di Ascoli Piceno.
Successivamente si trasferisce a Roma dove si occupa della gestione del Ristorante Petrucci per due anni. In seguito avvia nel centro storico della Capitale, insieme ai fratelli Angelo e Massimo, il ristorante Il Convivio Troiani che propone cucina e servizio di alto livello e conquista in pochi anni i vertici delle guide gastronomiche nazionali e la stella Michelin.
Nel 2006 al primo locale se ne affianca un secondo, il ristorante di pesce e prodotti del mare Acquolina Hostaria in Roma che dal 2009 ottiene la stella Michelin.
In entrambi i Ristoranti è responsabile del servizio di sala, della formazione del personale e della contabilità. Come Direttore di sala ottiene numerosi riconoscimenti, tra i quali, nel 2000, lo Star Diamond Award, prestigioso attestato attribuito all’eccellenza del servizio e dell’ospitalità nel mondo, riconfermato negli anni fino al 2010. “Nella vita non è importante ciò che ottieni, ma ciò che lasci”


Il nuovo ordine che ci attende … ecco X TIMES!





















In tutti questi mesi in cui i media mainstream hanno osannato il coraggio di Julian Assange e Wikileaks, mai lo spartiacque tra informazione di sistema e informazione “libera” è stato tanto palese. Forse dovrei dire, mai lo spartiacque tra l’informazione di sistema e il cittadino qualsiasi è stato tanto evidente. Infatti, le notizie divulgate dal leader di Wikileaks e i suoi collaboratori che, a detta di molti cronisti, sconvolgeranno il mondo e cambieranno il modo di fare informazione, hanno stupito solo i cronisti. Il mondo aspetta ancora di essere sconvolto. La notizia piuttosto recente secondo cui si sono trovate ufficialmente le prove che ad abbattere le Torri Gemelle sia stato anche dell’esplosivo potrebbe, a mio avviso, fare la differenza. Ma è passata inosservata, veicolata e commentata solo su internet e non dai media ufficiali. Personalmente l’ho trovata una notizia straordinara e sconfortante al tempo stesso. Straordinaria perché è la madre delle prove che gli “sporchi cospirazionisti”, che hanno dubitato della versione ufficiale sui fatti dell’11 Settembre, avevano ragione, sconfortante perché, oggi come oggi, il sistema è riuscito a imbrigliare l’informazione al punto tale che nemmeno una verità ufficiale può portare a una revisione di eventi che hanno condannato a morte migliaia di persone in guerre che con l’11 Settembre non c’entravano nulla. La verità non serve a niente, se non a una presa di coscienza individuale. Dunque, per una volta, abbiamo scelto di dedicare la copertina a un tema non ufologico, ma comunque di stretta attualità. Il principio è lo stesso, sia che si parli di alieni, sia che si parli di altro: per chi ha compreso che l’informazione va cercata nel gioco di luci e ombre del sistema, il cover up è uno solo e obbedisce alle stesse regole di nascondere e inquinare. Con X Times non ci siamo mai proposti di veicolare verità assolute, ma di instillare il dubbio, stimolare il senso critico. Cerchiamo, grazie al lavoro dei nostri Collaboratori, di individuare la luce che si nasconde fra le ombre, senza padroni e senza protettori. Il premio, di incalcolabile valore, è di potersi alzare ogni mattina con la consapevolezza di agire secondo coscienza. Su questo numero, oltre ai molti articoli inediti di autori italiani e stranieri, riproponiamo il lavoro di Andrea della Ventura “Spionaggio elettronico”, pubblicato a Luglio con un difetto di impaginazione, scusandoci con i Lettori e con il nostro bravo collaboratore. Il mese di Settembre rappresenta, in un certo senso, un nuovo anno. Si ricomincia il lavoro dopo un doveroso bilancio di quello passato. L’impressione è che ci attenda un periodo molto duro, gli eventi globali sembrano indicare l’intensificarsi di una situazione di instabilità su più fronti: economico, sociale, ambientale. Dal caos può derivare un nuovo ordine e chi scrive si augura che non sia, nel lungo periodo, un Nuovo Ordine Mondiale. Per evitarlo vi è un unico modo, collaborare fra coloro che sono animati dallo stesso obiettivo, e non arrendersi. Il tempo solo potrà dirci se avremo saputo farlo al meglio. (Lavinia Pallotta)

lunedì 19 settembre 2011

Vietato studiare di Massimo Citro (Macro edizioni)


Vietato Studiare Scarso


Un affermato medico italiano decide di sottoporsi al test universitario di ammissione alla Facoltà di Medicina e viene respinto. Nasce da questo episodio l'idea di svelare gli inquietanti retroscena dell'accesso limitato alle università e degli interessi economici che vi ruotano attorno. Un'indagine completa sulla cosiddetta "mafia accademica" e sui poteri che ostacolano l'istruzione imponendo al nostro paese un dilagante oscurantismo culturale. Un testo snello e discorsivo ma ampiamente documentato che analizza le contraddizioni della politica del "numero chiuso" e si schiera a favore della libertà di scelta, informazione e conoscenza e del diritto allo studio e alla cultura. L’Italia di oggi è governata da poteri privati che tengono in ostaggio lo Stato: uno di questi è rappresentato dagli Atenei. La storia stessa insegna che le dittature si sono sempre fondate sull’ignoranza e sul monopolio del sapere. Un libro per gli studenti, per le loro famiglie e per tutti noi, perché laddove un diritto è violato è tutta la comunità a soffrirne.

GQ n.8: Angelina Jolie … una bad girl d.o.c.!


Oggi mangio da n.12: La Ghinghetta (Restaurant Hotel Portoscuso – CI, Sardegna)















In un angolo a sud della Sardegna, ricco di tracce fenicie e cartaginesi, un’antica casa marinara accoglie questo delizioso ristorante affacciato su acque cristalline. Dall’abbraccio fecondo della cucina isolana e tabarkina, freschissima nel pesce e intensa negli aromi, nascono accostamenti di sapori stupefacenti, di mare e di terra.Tra la possente torre e l’antica tonnara spagnola l’alta cucina si fa piacere appagante anche per gli occhi. L'ideale punto di partenza per le escursioni in barca alle bellissime spiagge e scogliere delle isole che fanno da panorama all'albergo; nei mesi di maggio e giugno si può assistere alla "mattanza" della pesca del tonno e durante tutto l'anno possono essere visitate le interessanti rovine punico-romane di Sant'Antioco e di Monte Sirai di Carbonia.
Le camere - Sole otto camere dotate di: aria climatizzata, telefono con selezione diretta, radio, TV satellitare, frigobar. Realizzate ristrutturando una antica casa marinara, nel vecchio borgo, sovrastante una incantevole caletta dalle acque trasparenti, tra l'antica tonnara di Portoscuso e la possente torre spagnola. Il raffinato ristorante, dove è indispensabile prenotare, può ospitare solo diciotto clienti amanti dell'intimità e della buona cucina.



Il libro del giorno: “L'eclissi - Dialogo precario sulla crisi della civiltà capitalistica” (Manni) a cura Franco Berardi e Carlo Formenti





















Bifo e Formenti affrontano il tema dell’evoluzione tecnologica ai tempi del Web 2.0 mettendone in luce le implicazioni economiche, politiche, sociali. Dalla galassia Facebook, che ha reso la dimensione relazionale così veloce e vasta da farla divenire paradossalmente impossibile, al fenomeno WikiLeaks, che ha squarciato il velo di Maya della net-neutrality, fino alla discussione su democrazia e Internet, e alla questione della governance economica globale nell’attuale fase post-neoliberista, sono molteplici gli scenari che si aprono in queste pagine. Se la democrazia è una forma di organizzazione politica corrotta e storicamente conclusa, esiste una nuova filosofia capace di includere cultura digitale, movimenti di base e attivismo studentesco. Se il potere dominante è incapace di trovare strumenti di crescita per le classi e le zone povere del pianeta, c’è bisogno di una “ricomposizione” del tessuto politico di base, di nuove forme di antagonismo culturale, di nuovi modelli di sviluppo. In un contesto nazionale e mondiale sconfortante, di totale eclissi, c’è da chiedersi se sia possibile una ricostruzione. Altrimenti, bisognerà inventarsi un altro cielo.

FRANCO BERARDI BIFO, leader del movimento del 77 a Bologna, tra i fondatori di Radio Alice, sin dalla fine degli anni Ottanta si è occupato di Web e nuove tecnologie. Insegna Elementi di storia della comunicazione sociale all’Accademia di Brera. Ha pubblicato libri sulla cybercultura, in Italia, in Francia, in Inghilterra, negli USA.

CARLO FORMENTI insegna Teoria e tecnica dei nuovi media presso l’Università del Salento. Scrive sul “Corriere della Sera” ed è membro del comitato storico di “Alfabeta2”. È autore di numerosi saggi sul rapporto tra le nuove tecnologie e le trasformazioni sociali. Tra gli ultimi, Cybersoviet (Raffaello Cortina 2008), Se questa è democrazia (Manni 2009) e Felici e sfruttati (Egea 2011).

SISTE’S















L’Azienda - Dal 1991 l’impegno e la dedizione familiare hanno portato ad un inarrestabile e costante slancio creativo: Simone Sbrighi, Responsabile dello Stile e Stefano Sbrighi, Responsabile Commerciale. Dall’unione delle iniziali dei rispettivi nomi nasce il naming del brand Siste’s, dalla fusione dello spirito imprenditoriale dei due fratelli si sviluppa un’intrigante sfida competitiva. Una comunicazione audace e di grande impatto a sostegno dell’identità del brand su prestigiose testate nazionali e internazionali in grado di dare ampio risalto alle collezioni all’interno delle aree del lusso e della moda, placement di rilievo e una forte presenza all’interno di un circuito affissioni nelle più importanti città italiane assicurano al marchio visibilità di indiscusso valore e input commerciale di sicuro successo.
Il Marchio - Elegante sobrietà, dettagli glam, innovativi volumi per un’allure esclusiva da indossare in ogni momento. Uno stile moderno che gioca con proporzioni nuove e insolite, un’ispirazione romantica e chic, un crossover di design e sperimentazione, in cui la qualità dei tessuti e la ricerca dei colori rappresentano il fil rouge di ogni collezione, tracciano il carattere inconfondibile del mondo Siste’s. L’eleganza originale di un brand dinamico incontra la ricercatezza di un total look cosmopolita e svela nelle forme creative e nelle cromie preziose l’autenticità di una donna estremamente femminile che ama mettersi in gioco per emozionare e stupire. Emozioni che appartengono da sempre alla filosofia dell’Azienda: un’audace passione imprenditoriale e una sofisticata sensibilità alla moda hanno guidato l’Azienda nella sfida dei mercati nazionali e internazionali portandola ad essere punto di riferimento nel settore maglieria moda donna. L’Azienda, che raccoglie un’eredità familiare imprenditoriale nata negli anni ‘50 nel settore moda, ha sempre avuto la capacità di anticipare e dettare e le tendenze al mercato.

The Other Hollywood. The Uncensored Oral History of the Porn Film Industry by Legs McNeil and Jennifer Osborne (It Books)





















Una storia rauca, acida, brusca e molto, molto politicamente scorretta quella della nascita dell'industria cinematografica per adulti, nel libro di Legs McNeil e Jennifer Osborne dal titolo “The Other Hollywood. The Uncensored Oral History of the Porn Film Industry” ovvero una perversa e caramellata passerella che va dalle stelle del genere, ai cineasti, e agli altri operatori del settore che l'hanno vissuta in prima persona. E che storia è quella raccontata in questo libro: attraverso centinaia di interviste originali, resoconti tratti dai giornali, rapporti di polizia, testimonianze fugaci e sincopate, Legs McNeil e i suoi coautori ovvero Jennifer Osborne e Peter Pavia tracciano il profilo di un’industria da miliardi di dollari dai tempi delle prime produzioni all’epoca di oggi di Internet. Lungo il percorso scritturale di quest’opera incontriamo porno star del calibro di Linda Lovelace, John Holmes, Traci Lords, e Savannah. Ma non solo … infatti insieme a questo palcoscenico di “illustri” celebrità troviamo un corredo di situazioni legate a scandali di politici, a sordidi coinvolgimenti di agenti dell’FBI, e credetemi questo lavoro farebbe diventare il pulp di Charles Bukowski roba da “educande”. Epico, divertente e commovente, “The Other Hollywood” ha una marcia in più per diventare un libro culto perché misuratamente vivace, oltremodo tragicomico, umanamente irresistibile. Una lettura molto interessante dunque, che potrebbe persino piacere alle donne. Gli autori hanno lasciato parlare molto i protagonisti delle vicende racchiuse in queste seicento e passa pagine, con tanto di citazioni di pornostar, produttori, e gangster che a volte potrebbero anche dare un senso di “assuefazione”. Ma in realtà l’attenzione del lettore viene catturata dalla dettagliata storia del business del sesso dagli anni '60 fino alla fine degli anni 90 con un grande ed autentico ritratto in 2teknicolor”. Gli autori trasformano in un piccolo gioiello questo lavoro offrendo uno sguardo attento e ammiccante sull'evoluzione del porno, esplorando non solo il sesso, ma anche i farmaci più in voga nel “giro”, malattie e attività criminali portate avanti da infiltrati nel cinema hard nel corso dei decenni. Coloro i quali sono dotati di spiccata sensibilità possono avere paura di fare il grande passo e acquistare questo tomo pesante (che forse in Italia non verrà mai tradotto) ma una volta che si iniziare a leggere, è probabile che si rimanga incollati alla pagina, trovando  il testo troppo stuzzicante da metterlo da parte!

domenica 18 settembre 2011

Guida irriverente alle Religioni del Mondo di William Hopper (Macro edizioni)


Guida Irriverente alle Religioni del Mondo Da non perdere



Uno sguardo ironico e provocatorio sull’argomento tabù per eccellenza! Nelle pagine della sua Guida irriverente alle Religioni del Mondo, William Hopper passa in rassegna una dopo l’altra le principali fedi del mondo, facendo scoppiare le grandi bolle di sapone che le contengono. Ebraismo, Cristianesimo, Islam, Induismo e Buddhismo: ogni confessione viene letteralmente sconfessata attraverso un’analisi accurata della sue origini. Raccontando da un nuovo punto di vista protagonisti e avvenimenti, Hopper fornisce al lettore un vero e proprio manuale di autodifesa da dogmi e fanatismi. Basata su una ricca documentazione di fonti, la Guida Irriverente svela il modo in cui episodi storici sono stati da sempre montati e manipolati dalle gerarchie di ogni religione per assecondare la loro inesauribile avidità di potere e controllo. Un libro che mostra come dietro a ogni religione ci sia molto di più di quanto venga insegnato al catechismo o nei corsi di storia.



GQ n.7 : Sexy, è chic? Sì , parola di Gisele Caroline Bündchen!


Oggi mangio da… n.11: TRIMANI - IL WINE BAR (via Cernaia a Roma)













Si ha notizia certa che Francesco Trimani nel 1821 già vendeva vino in un negozio su Via di Panico vicino all’angolo con piazza dei Coronari a Roma. In seguito dopo essersi trasferiti in Via di Porta Salaria (oggi Via Piave), Pietro e Marco Trimani si stabilirono nell’attuale sede di Via Goito, 20 aperta nel 1876. E’ il più antico negozio di vini di Roma. Da all’ora l’attività è proseguita ininterrottamente adeguando il punto vendita a seconda delle richieste del mercato, passando da osteria con cucina fino all’attuale negozio che conta circa 6.000 referenze tra vini italiani e da tutto il mondo, spumanti, Franciacorta, Champagne, liquori e distillati, birre e soft drinks, raffinatezze alimentari e confezioni regalo. Dalle iniziali tre porte su Via Goito, attualmente il negozio di vendita si è molto ingrandito. Tra il 1990 e il 1992 è stata operata una ristrutturazione dei locali che ha portato l’intera struttura ad un ottimo equilibrio tra funzionalità e conservazione degli arredi storici. L’azienda oltre ai locali destinati alla vendita ha nello stesso stabile gli uffici e le cantine adatte alla conservazione e all’affinamento dei vini. Attualmente è uno dei più importanti punti vendita specializzati d’Italia. Nel 1991 al negozio di vini si è affiancato Trimani Il Wine Bar (Via Cernaia, 37/b tel. 06.4469630 ilwinebar@trimani.com) locale di ristorazione che ha nel vino uno dei suoi punti di forza. E' stato il primo locale italiano a chiamarsi Wine Bar, contribuendo a creare quella che oggi è di fatto una categoria molto eterogenea di locali."



FRATELLI ROSSETTI






















Fondato nel 1953, il Calzaturificio FRATELLI ROSSETTI S.p.A., è situato a Parabiago, uno dei più importanti poli calzaturieri italiani, nelle immediate vicinanze di Milano. La sede ospita il cuore della produzione, i reparti commerciali, amministrativo-finanziari, l’ufficio stile e progettazione prodotto. Il 2003 segna per Fratelli Rossetti un traguardo importante: cinquant’anni di attività, una lunga storia di passione e dedizione che ha permesso l’affermazione di un marchio, sinonimo in Italia e all’estero di qualità e stile. Diversi fattori hanno contribuito al consolidamento del successo della Fratelli Rossetti, primo fra tutti la grande importanza data dall’azienda al prodotto, con un continuo investimento nella ricerca stilistica e tecnica che ha permesso di raggiungere ottimi risultati nel rapporto qualità/prezzo. Oltre mezzo secolo di grandi soddisfazioni che hanno coinvolto due generazioni, da Renzo Rossetti, fondatore dell’azienda ai figli Diego, Dario e Luca che rappresentano il presente e il futuro e che proprio dal 2003 sono passati alla direzione della società. Ogni calzatura Fratelli Rossetti è un piccolo capolavoro di alto artigianato. Ciascuna prevede infatti oltre cento fasi di lavorazione: dall’ideazione del modello alla sua realizzazione, queste vengono tutte effettuate nei laboratori di Parabiago, nelle immediate vicinanze di Milano. Artigianalità, ricerca e design si combinano per creare l’eccellenza di un prodotto che mantiene tutto il sapore autentico del fatto a mano. La filosofia di Fratelli Rossetti, al tempo stesso tradizionale e innovativa, è sempre stata infatti quella di offrire un prodotto di alta qualità.


Il libro del giorno: Le belve di Don Winslow (Einaudi)





















Ben e Chon sono amici per la pelle: un genio delle economie di scala e un prodigio di forza fisica e addestramento militare. Diversi, complementari, accomunati dalla stessa filosofia - vivi e lascia vivere - condividono tutto, inclusa Ophelia, la ragazza dei loro sogni. In California hanno creato un piccolo regno coltivando e smerciando un prodotto speciale: la miglior marijuana degli Stati Uniti. Ora, però, la loro remunerativa attività è finita nel mirino dei cartelli messicani. Che hanno un modo tutto loro di comunicare le proprie intenzioni: spedire un video nel quale mostrano la sorte riservata a chiunque non si conformi alla loro volontà. A Ben e Chon non restano che due alternative: incassare i dividendi e ritirarsi in buon ordine o accettare la sfida in campo aperto e prepararsi a una battaglia senza esclusione di colpi, nella quale a essere in gioco non sarà solamente la loro impresa commerciale, ma la loro stessa vita. Ben e Chon, due personaggi avvolti da un insolito, accattivante alone di romanticismo. Loro due soli contro i grandi cartelli della droga. Una storia dal ritmo implacabile, piena di azione e colpi di scena. Un nuovo tassello della saga di confine inaugurata da "Il potere del cane". Da questo romanzo Oliver Stone sta girando il suo nuovo film.

Un’anteprima: La meraviglia delle piccole cose di Dawn French (Leggereditore)





















Non sopporti le famiglie perfette? Allora adorerai i Battles! C’è una madre sull’orlo di una crisi di nervi, una figlia adolescente e stonata che sogna di fare la cantante, un dandy in miniatura ossessionato da Oscar Wilde, e poi c’è il padre, forse il più normale di tutti, ma quasi senza voce in capitolo... Una famiglia come tante altre, in cerca di una strada da percorrere insieme. Riusciranno a ritrovarsi e a raggiungere un equilibrio?

Dawn French è nata nel Galles nel 1957. Ha studiato recitazione a Londra per poi entrare in una compagnia con la quale ha lavorato a oltre venti film. È apparsa in molte serie televisive e sketch comici. La sua autobiografia, Dear Fatty, ha venduto un milione di copie, e con La meraviglia delle piccole cose ha conquistato il primo posto delle classifiche inglesi, per un totale di 500.000 copie vendute in soli sette mesi. È in corso di pubblicazione in diversi Paesi.

“Dora (17 anni) - Mia madre si conferma come la più maledettamente ripugnante delle mamme, è una ributtante, idiota rompiscatole di primissimo ordine. È la verità. E in questo momento, dichiaro ufficialmente i miei dubbi sul fatto che lei sia davvero mia madre. Non può essere. Non posso essere venuta fuori da quella sgobbona. Non c’è nulla in ogni singolo atomo del mio corpo che assomigli minimamente a una qualsiasi parte di lei. È davvero ingiusto che la gente dica che ci assomigliamo perché, scusatemi, ma non ci assomigliamo affatto, grazie. Nessuno può saperlo meglio di me. Perché vedo la sua faccia disgustosa ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette e scusatemi, ma io ho uno specchio, grazie. Uno specchio in cui ho guardato e non ho visto la sua faccia, più o meno giovane, che mi fissava. Se mai dovessi vedere un simile orrore, per favore annegatemi subito nella profondità delle acque più vicine. Vi sarei infinitamente grata per questo generoso atto di misericordia. Alle 17:45 di oggi ha avuto il coraggio di informarmi che, a quanto pare, finché non avrò compiuto diciott’anni, non mi lascerà fare il piercing all’ombelico. Sa che l’ho prenotato per questo sabato. Sa che Lottie si farà il piercing. Sarebbe stato il segno della nostra amicizia indissolubile. Al diavolo mia madre e tutti quelli come lei. La odio.”

sabato 17 settembre 2011

Il libro del giorno: Le ricette di Nefertiti di Bruno Gambarotta (Garzanti)




















È l'evento archeologico dell'anno. Dai depositi del museo egizio è emerso un documento straordinario: dodici ricette annotate su papiro, le uniche ricette dell'Antico Egitto giunte sino a noi. È straordinario anche perché opera della regina Nefertiti, una tra le donne più belle e affascinanti di tutti i tempi. E secondo alcune indiscrezioni, queste ricette sarebbero addirittura i manicaretti che la regina preparava per accendere il desiderio del suo sposo Akhenaton! I dodici papiri sono affidati all'egittologo Paolo Maria Barbarasa, ma proprio quando il presidente della Fondazione dei santi Pasquale e Scolastica, che sostiene le sue ricerche, ha deciso di presentarli al pubblico, scompaiono improvvisamente per poi riemergere, accompagnati da sconvenienti messaggi erotici, fra le mani di dodici rispettabili signore. Come farà il mite studioso a recuperare i preziosi reperti in una sola settimana? E che ruolo ha nell'intrigo la signora Angelica, sua moglie? Nella sua frenetica indagine, Paolo Maria Barbarasa si ritrova al centro di un irresistibile girotondo di figure femminili della Torino bene, scossa da una comica e paradossale "guerra dei papiri" in cui ognuno cerca di cavalcare l'onda a proprio vantaggio. Con Le ricette di Nefertiti Bruno Gambarotta ha cucinato un romanzo divertente, una farsa scatenata e maliziosa che attraverso il fascino dell'antico Egitto dipinge vizi e tic contemporanei.

Alla Scoperta della Terra Cava - NUOVA EDIZIONE. El Dorado. Agartha. Shamballah. Quali storie e quante realtà si nascondono all'interno del nostro pianeta di Costantino Paglialunga (Macro edizioni)


Alla Scoperta della
Terra Cava


Rivisto e aggiornato anche nella veste grafica, torna in libreria un classico di Macro Edizioni che ha già appassionato molti lettori, grazie a un argomento affascinante, a uno stile fluido e scorrevole e a una ricca documentazione storica e scientifica. Il mito della terra cava e dei suoi abitanti rivive in queste pagine, nelle quali la leggenda si trasforma in stupefacente realtà. Secondo le ricerche dell’autore, uno strato esterno di circa 1250 Km nasconde una cavità interna strutturata in tre continenti, conosciuti con il nome di Agartha, Shamballah ed Eldorado.
Chi abita questo mondo? Che rapporti esistono tra la superficie e la profondità del nostro pianeta? Che prove esistono a sostegno dell’esistenza di questa cavità?

GQ n.6 : Elegante … Inés Sastre!


MISS SIXTY




A sexy-bohemian 1970s mood inspires the look of the new Fall/Winter 2011-12 collection of Miss Sixty and the latest commercial video: a star wearing flared jeans with a ribbed piqué top and a slim-cut eco-fur coat, enhancing the hippy-chic stile with her sexy and feminine silhouette. Starring Belen Rodriguez, the ultimate diva chosen for the Fall/Winter 11-12 Miss Sixty advertising campaign.
SIXTY is an international fashion company, based in Italy, leader in quality and experimentation. In 1989, Wicky Hassan, Creative Director and Co-founder of SIXTY, had the intuition to create a company where denim and fashion would coexist in a world without limits and boundaries. Collaborating with Co-founder and CEO Renato Rossi, the dream came true and gave life to an International company with a portfolio comprising several brands. SIXTY's innovative lines are distributed worldwide in the trendiest boutiques, in department stores and in SIXTY flagship stores.
SIXTY is a unique universe divided in two main worlds: a FASHION division - characterized by collections with a recognizable vocation for research, experimentation and trend setting - and the AUTHENTICH wear division - where brands are identified by strong personality and historical heritage based on a tradition of high quality, technological garments which respond to specific needs in urban life, free time and work.
Fashion Brands: Miss Sixty, Energie and Killah. Authentic Brands: RefrigiWear, Murphy&Nye.
SIXTY group comprises junior collections for the Miss Sixty, Energie, Killah, Refrigiwear and Murphy&Nye brands. The set of junior collections is indicated as "Sixty Friends".
Since 2003 Sixty Help, a non-profit organisation of the SIXTY group, offers tangible support to both national and international social projects supporting SIXTY employees.
ENERGY - ENERGIE was established with the desire to create something new, different and original. The brand takes its inspiration from the name of the first clothing store opened in Rome, meeting point in the first Eighties of many artists working together to create installations and special exclusive windows. From its launch in 1989, the brand is renowned in the world for its strong personality and capacity to combine vintage elements with urban details and artistic inspirations. Committed to testing, experimentation, research and innovation since the very beginning, the brand now comprises shoes and bags collections, beach wear and underwear lines and, as of Spring 2009, a new collection of eyeglasses and shades.
KILLAH - Born in 1998, KILLAH is a denim lifestyle brand developing in parallel with the constant evolution of young women's trends and featuring quality garments season after season, characterized by an original and unexpected style.
In teenage urban slang, "killah" is an adjective used to indicate something strong, more assertive than the simple word "cool". Each item, both in the denims and fashion collections, allows clients to create a unique and personal style through a mix 'n match of different inspirations. KILLAH is dedicated to younger girls by interpreting their essence and personality.
MURPHY & NYE - It's a brand whose origins date back in time, taking its name from Jim Murphy, legendary founder in 1879 of the sailing company Channon Company Ship Chandler, and by Harry Nye Jr. In 1993 MURPHY&NYE becomes part of SIXTY and the same love for research and innovation marking the brand since its very beginning is still present today in the sailing and sportswear collections. High quality and versatility are the dominant elements of garments designed to ensure comfort both in extreme conditions and in everyday life.
REFRIGIWEAR - Established in New York in 1954, the brand has been acquired by SIXTY in 1990. Created as warm and comfortable outerwear line of garments studied to resist at extremely low temperatures for cold store workers, today the brand includes various outfits for a complete style both for Men and Women. The attention for details and fabrics makes REFRIGIWEAR one of the leading brands in the sportswear scenario.



Oggi mangio da… n.10: Acqua Pazza (Piazza C. Pisacane 10 - Isola di Ponza)
















L’Acqua Pazza apre nel 1989, per opera dei coniugi Gino Pesce e Patrizia Ronca, il locale è situato nella piazzetta principale dell’isola, in un palazzo del 700. Dispone di due terrazze all’aperto una che da sulla piazzetta principale e una che da sempre sulla piazzetta principale, ma a picco sul porto dell’isola. L’arredamento del ristorante è di grande eleganza: tovaglie di lino bianche, bicchieri spiegelau , posate sambonet e sedie di tek con cuscini rigorosamente bianchi, il servizio è gentile e informale. A 50 metri del ristorante si può visitare la cantina di grande suggestione, scavata sotto il porto Borbonico e fornita di oltre 700 etichette Italiane e Internazionali. In qualsiasi momento ci è gradita una vostra visita e grazie sempre dell’ interessamento nei nostri confronti. La filosofia della cucina è di lavorare pesce assolutamente selvaggio, sono banditi tutti i pesci di allevamento. La maggior parte delle  verdure proviene direttamente dai terreni dei contadini isolani, il pane e la pasta sono preparati quotidianamente in casa tutti i giorni. La nostra brigata di cucina, capeggiata dallo Chef Executive ..., è composta da giovani professionisti in continua crescita professionale, che mirano a valorizzare il patrimonio gastronomico campano, partendo dalle tradizioni più autentiche del territorio attraverso un sottile lavoro di equilibrio tra innovazione e tradizione.


ACHILLE C. VARZI … e le sue “Semplicità insormontabili”





















Achille Varzi ha pubblicato per Laterza “Semplicità insormontabili”. La filosofia è una sfida in cui il pensiero parte dalla semplicità delle cose quotidiane e ne mostra la meravigliosa complessità, che a volte sembra insormontabile. In 39 storie fulminee, quasi cinematografiche, Roberto Casati e Achille Varzi ci invitano a scoprire un modo diverso, divertente e appassionato di fare filosofia.
Professor of Philosophy and Chair of the Department at Columbia University, New York (USA). A graduate of the University of Trento (Italy), he received his Ph.D. in philosophy from the University of Toronto (Canada). His main research interests are in logic and metaphysics. He is an editor of The Journal of Philosophy, a subject editor of Synthese and of the Stanford Encyclopedia of Philosophy, and an associate or advisory editor of The Monist, Studia Logica, Dialectica, The Review of Philosophy and Psychology, Applied Ontology, Rivista di estetica, and Logic and Philosophy of Science.


venerdì 16 settembre 2011

NeuroSchiavi - NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA di Paolo Cioni e Marco Della Luna (Macro edizioni)


Neuroschiavi

NeuroSchiavi descrive i meccanismi di condizionamento adoperati nella storia - dal plagio religioso alla propaganda politica, dal marketing e pubblicità fino al controllo elettromagnetico - integrando il piano psicologico con quelli neurofisiologico e sociologico, ponendosi l'esigenza di studiare, comprendere e contrastare l'opera di tali mezzi, a tutela della libertà e del (possibile) benessere proprio e altrui. Un'opera basata su aggiornatissimi progressi scientifici e su conoscenze dirette. Un indispensabile manuale di sopravvivenza e autodifesa in uno scenario di vita sempre più aggressivo e subdolo. Gli strumenti attraverso cui l'uomo viene dominato e sfruttato sono essenzialmente di tre tipi: giuridici, psicologici ed economici. Conoscerli è condizione per diventare liberi e coscienti. Siete pronti a mettere di nuovo in gioco ogni vostra certezza? In uno scenario dove libertà e consapevolezza sono sempre più minacciate, è indispensabile conoscere gli strumenti che le attaccano. NeuroSchiavi è un'opera unica per l'ampiezza e l'esaustività delle informazioni che offre sulle tecniche di manipolazione della mente. Impossibile farne a meno.

Alice nel Paese delle Meraviglie e il Disastro delle Torri Gemelle. Ecco perché la versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre è una menzogna colossale di David Icke (Macro edizioni)


Alice nel Paese delle
Meraviglie e il Disastro delle Torri Gemelle Da non perdere

Dal giorno degli agghiaccianti avvenimenti dell'11 settembre l'opinione pubblica mondiale si è sentita raccontare "la grande bugia" ovvero la versione ufficiale di ciò che accadde quel giorno, costellata di fantasiose menzogne, manipolazioni, contraddizioni e anomalie.
Attualissimo per gli argomenti che tratta e per le vicende ancora in corso di svolgimento, Alice nel Paese delle Meraviglie e il Disastro delle Torri Gemelle svela i retroscena del più grosso e funesto attentato della storia moderna, quello che ha portato alla distruzione del World Trade Center a New York e alla morte di oltre 3000 persone. Chi è stato il regista di quei fatti? Chi ha permesso che ciò accadesse? Quali sono le responsabilità dei servizi di sicurezza americani? E del Presidente degli Stati Uniti? Quali furono le vere motivazioni che spinsero "qualcuno" a lanciare due aerei passeggeri contro il World Trade Center e un altro contro il Pentagono? Furono pilotati da terroristi o erano teleguidati? È veramente Osama Bin Laden il mandante degli attentati? Rispondendo a tutte queste domande, David Icke ci presenta una realtà talmente singolare da sembrare inverosimile e talmente cupa da lasciare sgomenti. L'autore, infatti, inserisce gli accadimenti dell'11 settembre in una visione d'insieme molto più ampia da cui risulta che l'attentato e la conseguente "guerra al terrorismo" fanno parte di una strategia programmata da anni, volta a rendere l'umanità prigioniera in un mondo di terrore, con il fine di soggiogarla e controllarla. Anche in questo volume Icke non finisce di stupirci, per ciò che racconta, ma anche per la dovizia di particolari e le documentazioni che produce a sostegno delle sue tesi.
«Il fine ultimo è il controllo sulle scelte relative al corpo, alla mente, alle emozioni e alle percezioni. È importante che chi si oppone a tutti questi problemi e ingiustizie apparentemente diverse si renda conto di essere manipolato da uno stesso gruppo per uno stesso fine ultimo: il controllo delle masse. Questo, e la cerchia di persone che vi sta dietro, è il filo rosso che lega la globalizzazione, gli additivi alimentari, i cibi geneticamente modificati, gli antiparassitari mortali usati in agricoltura, il fluoruro addizionato all'acqua, le radiazioni delle centrali nucleari, i pericoli delle vaccinazioni, la rete mondiale del narcotraffico, lo scandalo delle banche, il debito e la povertà del "terzo mondo", la distruzione delle foreste pluviali, i sempre più diffusi mezzi di sorveglianza e lo smantellamento delle libertà civili».

GQ n.5 : Francesca Neri … che uomo!

FIORUCCI
















La forza di ogni marchio di successo è la sua identità. Per questo Fiorucci è riuscito a rimanere giovane - cavalcando l’onda delle tendenze per oltre tre decadi e soddisfare i desideri dei consumatori. Quando ancora i negozi non conoscevano il concetto di “total look” e, soprattutto, di “life-style”, quando i giovani cominciavano a manifestare un bisogno di cambiamenti comportamentali, sociali, ed esistenziali, il negozio Fiorucci di San Babila a Milano, diventa subito il loro punto di riferimento. L’unico, nel grigiore generale. Era infatti il primo mini-dept.store multi prodotto e vendeva non solo abiti e accessori, ma anche gadgets, curiosità, cibi e bevande. E soprattutto offriva un’ atmosfera unica, creata dalla musica, dai profumi, dalla magia del divertimento e della trasgressione. Un’ esperienza multisensoriale. Presto altri negozi proliferarono ovunque. A New York, Londra, Los Angeles, Parigi, in tutta Europa e in Italia. Generoso nell’abbondanza delle idee, provocante ed ironico nella comunicazione, rivoluzionario nella presentazione, lo stile Fiorucci – o meglio quel mix giocoso, sensuale ed individuale, è da sempre rimasto nel cuore dei consumatori: amato da stars e personalità dell’arte e dello spettacolo, ma sempre alla portata di tutte le tasche!


Marco Mengoni - Credimi Ancora



Music video by Marco Mengoni performing Credimi Ancora. (C) 2010 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

Oggi mangio da… n.9: OASIS SAPORI ANTICHI a Vallesaccarda (Av)




















T come Terra. T come Territorio. T come Tradizione. I piatti della memoria, gli ingredienti della storia, la cucina delle mamme che le figlie e i figli tramandano con amore rispetto e cura religiosa. Il servizio in sala è curato da Puccio Fischetti e Raffaella. I nostri piatti derivano dalla tradizione di famiglia o da informazioni orali raccolte sul territorio. Quasi sempre le ricette vengono adattate ai tempi. I sapori netti, puliti e lineari permettono di gustare al meglio tutti gli elementi che compongono il piatto. In una parola… cucina tradizionale adattata ai nuovi sistemi nutrizionali, senza snaturare l’armonia dei Sapori Antichi, giusto equilibrio tra ricerca e antica cucina Irpina. Si unisce il gusto per le cose semplici e genuine alle raffinatezze per i palati più esigenti, rispolverando nella memoria cucine piene di fumo e nonne impegnate ai fornelli. In cucina troviamo Michelina e Maria Luisa Fischetti, Maria Grazia Luongo. Per i vini si affidano a Gilbert Keith Chesterton che dice:“ Non c’è stella che uguagli la rossa stella che l’uomo accende nel suo focolare e non c’è fiume che uguagli il rosso fiume dell’uomo, il buon vino”. Il Servizio dei vini è curato dai Sommelier Pietro Carmine e Nicola Fischetti. L’OASIS Sapori Antichi di Vallesaccarda (Av) è un locale situato a 650 mt. s.l.m. in un piccolo centro della Baronia, abbarbicato sulla montagna di Trevico, a poche miglia dalle antiche vie della transumanza che scendono dal Tavoliere della Puglia. Raggiungibile, una volta usciti al casello di Vallata dell'Autostrada Napoli-Bari A16, percorrendo la strada statale 91 bis delle Puglie per circa 5 Km. di splendido paesaggio incontaminato ed immerso nel verde.


Il libro del giorno: LE MANI SULLA CITTÀ di Gianni Barbacetto e Davide Milosa (Chiarelettere)





















Vivono tra di noi nella più totale normalità. Per la prima volta nomi e cognomi dei boss che hanno messo … le mani sulla città! Dice Ilda Boccassini procuratore aggiunto a Milano:  “Esiste un tessuto della nostra imprenditoria che ha interesse a fare affari con le organizzazioni criminali. Vi è un degrado culturale nel quale le organizzazioni criminali si buttano a pesce. Continua a non esserci la folla di imprenditori davanti alla mia porta, nonostante non si fermino i danneggiamenti, gli atti di intimidazione, gli incendi... Non è solo per paura che gli imprenditori non denunciano.”
Milano-Italia. “Abbiamo fatto una città!” Lo dicono loro: centinaia di uomini della ’ndrangheta che vivono tra noi. Frequentano gli stessi bar, e probabilmente il supermercato dove facciamo la spesa l’hanno costruito loro. Ma noi continuiamo a ignorarlo. Quello che stupisce è lo stile di vita. Vite da ricchi, condotte nella più totale normalità. Auto da centomila euro e vestiti firmati. Imprenditori dalla faccia pulita come copertura. Avvocati un tempo insospettabili. Giovani ragazzi milanesi che diventano corrieri della droga. Storie straordinarie e incredibili, tutte raccontate con nomi e cognomi. Succede a Milano, oggi: una città che ha toccato il fondo. È questa la sfida a cui sono chiamati il sindaco Giuliano Pisapia e la nuova amministrazione. La borghesia milanese vive tranquilla, intanto i boss sono proprietari di decine di locali, ristoranti e discoteche alla moda. Veri e propri uomini d’affari, che all’occasione sono pronti a trasformarsi in spietati criminali. La città è cosa loro, guai a ostacolarli. In questo libro per la prima volta li vediamo muoversi per le vie del centro, andare allo stadio, cenare insieme e trattare partite di cocaina, costruire palazzi e centri commerciali, celebrare matrimoni a due passi dal Duomo. Ma anche intimidire, minacciare e uccidere, quando serve. E stringere rapporti con la politica, eleggere i propri candidati nelle istituzioni. Molti boss adesso sono in carcere, ma hanno passato il bastone del comando ai figli. Finalmente li vediamo. Ora tocca a noi reagire.

Gianni Barbacetto è giornalista de “il Fatto Quotidiano”. Per Chiarelettere ha pubblicato MANI SPORCHE (con Peter Gomez e Marco Travaglio, 2007).

Davide Milosa è giornalista de “il Fatto Quotidiano”. Da sempre si occupa di cronaca nera e giudiziaria con particolare interesse per le infiltrazioni mafiose nel Nord Italia.

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