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domenica 4 settembre 2011

Il libro del giorno: Volevo essere una farfalla di Michela Marzano (Mondadori)












Michela Marzano è un'affermata filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all'università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere". Un diktat, però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo. "Lei è anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?" chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene" le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa. "L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. (...) Oggi ho quarant'anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè... sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità." Michela Marzano

Abel Books sbarca in Italia











Amazon, Apple e Google, i tre giganti della rete stanno per varare i loro grandi progetti legati agli ebook. Di fatto nel 2012 assisteremo ad una vera rivoluzione nel mondo dell'offerta di lettori (in testa Kindle) che si alimenteranno di migliaia di libri elettronici. L'Italia negli ultimi mesi è diventato un vero e proprio laboratorio e la nascita di Abel Books dimostra che molti cittadini sono pronti a diventare lettori virtuali. Alcune librerie come BookRepublic accolgono tra i loro scaffali oltre 300 editori e in questi giorni ha fatto notizia la cessione di oltre 1000 ebooks da parte di Mondadori per la messa in vendita su Amazon. Il mercato infatti sta registrando una crescita che entro gennaio 2012 porterà alla vendita di oltre 900 mila libri elettronici, con un giro d'affari stimato in 12 milioni di euro (fonte Corriere della Sera).

Al momento in Italia le grandi major editoriali stanno osservando dalla finestra, cercando di difendere le proprie posizioni e concentrazioni tradizionali. L'ebook infatti corrode lo stretto controllo del flusso di mercato, permettendo quindi ad ogni editore di poter avere le medesime possibilità. E di conseguenza per la prima volta gli scrittori potranno tutti partire dagli stessi blocchi di partenza. Abel Books rappresenta in questo una importante novità assoluta, considerato che è una pura casa editrice digitale, che ha costruito una rete di distribuzione di vendita capillare (grazie a Bol di Mondadori, Mediaworld, Rizzoli, Bookrepublic, etc.) e che si presenta con una trasparente gestione editoriale. Il catalogo è prevalentemente formato da saggistica e manualistica per poter diventare supporto a chi intende approfondire argomenti di studio o ampliare la propria conoscenza.

Il libro cartaceo non verrà mai sostituito (ridurrà certamente le tirature), ma sarà affiancato dall'ebook che diventerà utile e valido strumento e innovativo compagno di viaggio.

Per questo è nata Abel Books.

WoMen Users Manual










“Io sno l'avatar di un'imprenditrice. La mia portatrice è seria, professionale e spesso (spesso, non sempre) misurata. Io vedo i suoi pensieri e conosco i suoi segreti. Io sono WUM, la sua avatar. E ho dei punti in comune con lei (tanto per cominciare il suo corpo, più qualche cartella nerurale in condivisione. criptata. di cui io, ma lei non lo sa, ho i codici) solo che... lei ama Blake. e io ne metto in pratica i precetti. Lei è fantasiosa, ma impegnata come un minatore del keburgisthan. Io sono una free press nei contenuti, una free-lance nell'animo e un po' lap-dance nel cuore. Io non ho limiti. Lei ha il telepass su una grossa bislunga tedesca. Io... passo gratis ai caselli dell'autocontrollo. posso innamorarmi di mille esseri (più o meno umani) al giorno e non deludere nessuno. Lei è single. Io ...dipende. Lei sceglie in continuazione. io...posso farlo. ma anche no. Per vivere lei ha bisogno di fatturare, moltiplicare i pani e gli ebit, far quadrare i bilanci e addomesticare le banche. ... Io non ho bisogno d'altro che di bellezza. Lei lavora in italia. Io non ho confini. tranne quelli che attraverso. Né impostazioni privacy di quelle che ogni tre per due cambiano password a tutti i dispositivi. Non ho un volto (ma ne uso molti), ma sono carne e sangue e coscie lunghe. Sono libera. un po' sfacciata. bionda dentro e mora fuori. IO... sono WUM e sono la figlia illegittima del lupo e di cappuccetto rosso.”

QUI PER CHI, COME, DOVE, QUANDO E PERCHE’


sabato 3 settembre 2011

The Kooks - 'Is It Me'



'Is It Me' out September 4th UK/Eire. To pre-order the album 'Junk Of The Heart' click here http://bit.ly/l3YVlY Out September 12th UK / 13th US

http://www.facebook.com/thekooksofficial
http://www.twitter.com/thekooksmusic

MARELLA







Marella nasce nel 1976 come uno dei brand del Gruppo Max Mara e negli anni si evolve divenendo una vera e propria collezione in grado di soddisfare le esigenze della clientela internazionale. Marella è un progetto moda in continuo divenire, sempre attento ai mood più attuali: ogni stagione si aggiorna mantenendo sobrietà e stile al femminile, proponendo silhouette, materiali e colori in linea con i cambiamenti. La scelta è ampia ed offre la possibilità di total look che reinventano ed aggiornano il guardaroba delle donne. Grazie alla coesistenza di linee complementari, progettate con una propria specificità di prodotto, Marella è in grado di rivolgersi ad una molteplicità di consumatrici, con un accento particolare sull’everyday lifestyle. Speciale attenzione è riservata al capospalla, uno dei focus del brand ed item trainante della collezione. Marella sport è invece dedicata al vestire informale con look easy-to-wear perfetti per il tempo libero. Ogni stagione completano l’offerta, la maglieria, le proposte per le occasioni speciali e una linea dedicata agli accessori.

IL SITO


Il libro del giorno: Perché io no? Quando non si riesce a diventare mamma: storie, consigli e soluzioni di Nicoletta Sipos (Sperling e Kupfer)





















In queste pagine troverete le storie vere di un gruppo di donne che hanno dovuto lottare per avere un figlio. Molte ci sono riuscite e lo raccontano con gratitudine. Alcune hanno dovuto arrendersi e, pensando ai milioni di donne che diventano madri senza problemi, a volte anche senza volerlo e magari perfino contro la loro volontà, si chiedono ancora: perché io no? Eppure parlano delle loro esperienze con leggerezza, addirittura con ironia. Dopo la prova del fuoco si sono ritrovate con una forza interiore che non sospettavano di possedere. Per tutte vale la frase di una di loro: "Cercavamo un figlio, abbiamo trovato un mondo". Ed è sembrato un passo naturale, quindi, quello di condividere la propria vicenda personale con la speranza che altre donne, soprattutto le più giovani e inesperte (l'infertilità è in aumento anche prima dei trent'anni), potessero imparare dai loro errori ed evitarli. Nicoletta Sipos, giornalista sensibile e da sempre attenta alle tematiche femminili, ha raccolto queste storie di amore, desiderio e coraggio. Ma ha fatto molto di più, offrendo a tutte le lettrici una guida preziosa e insostituibile (proprio perché nasce da esperienze reali e concrete, comuni a una vasta comunità silenziosa), piena di informazioni utili e consigli pratici, provenienti dai più quotati specialisti, per orientarsi nella sempre più difficile ricerca della maternità.


Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha lavorato per diversi quotidiani (Avvenire, Il Giorno), è stata inviata speciale del settimanale GENTE prima di diventare, nel 1994, redattore capo di CHI. Ha lasciato la redazione nel giugno 2009, ma continua a collaborare con il giornale del quale cura la rubrica libri. Ha pubblicato: romanzi per ragazzi (“Si-X12 chiama Vepla” e “I nipoti di Toro seduto”) e adulti (“Favola in Nero” e “Storia di Chiara” anche tradotti in tedesco). Ha firmato volumi di saggistica come “L’antica arte dello scandalo” (Simonelli), storia ragionata di scandali e pettegolezzi usati a fini politici. Ha partecipato a quattro edizioni dell’antologia di racconti natalizi pubblicata dalle edizioni San Paolo. Ha contribuito alle raccolte Mondadori “Cuori di pietra” (2007), “Facce di bronzo” (2008) e “Corpi” (2009); “Alle signore piace il nero” (Sperling & Kupfer, 2009) e al Supergiallo 2010 “Eros e Thanatos”. Con Sperling ha pubblicato il saggio in forma di romanzo “Il buio oltre la porta” (Sperling & Kupfer), storia vera di una signora della buona società massacrata di botte dall’insospettabile marito, arrivato alla terza ristampa. Ora pubblica “Perché io no?”: storie vere di un gruppo di donne alle prese con i problemi della maternità.

Tolkien e Bach. Dalla terra di mezzo all'energia dei fiori di Giovanni Agnoloni (Galaad ). Intervento di Nunzio Festa .












J.R.R. Tolkien incontra E. Bach. Lo scrittore passato alla storia, non solo letteraria, per la saga “Il Signore degli anelli” crebbe a qualche passo di natura dallo scopritore delle 38 essenze curative dette “Fiori di Bach”. Lo spiega Giovanni Agnoloni, studioso dello scrittore britannico, traduttore e autore di letteratura fantastica (ricordiamo la curatela della raccolta “Tolkien. La Luce e l'Ombra” edito quest'anno da Senzapatria: che riunisce contributi d'alcuni tra i massimi studiosi tolkeniani nel mondo), con il saggio “Tolkien e Bach”; dotato d'un sottotitolo ancora più intransigente, “Dalla terra di mezzo all'energia dei fiori”, lo studio analizza le vite di Tolkien e Bach. Ma per raccontare di come entrambi, tanto per cominciare, nacquero a Moseley vicino Birmingham alla fine dell'Ottocento. E, più avanti, come la natura e l'amore verso la natura condizione queste personalità. A formare le personalità dell'autore fantastico e dell'inventore dei Fiori. Per capire, essenzialmente, le corrispondenze tra gli archetipi di luoghi, personaggi e oggetti della Terra di Mezzo insieme ai modelli psicologici dei rimedi del medico. Fra psicologia, psicoanalisi, innovazioni tecnologiche e processi politici come religiosi. “Quella della floriterapia è una tecnica terapeutica ormai consolidata anche in Italia ma la novità del tentativo di Agnoloni – spiega Giuseppe Panella in un a lettura dell'opera - è di collegarla non soltanto alle medicine alternative e all’omeopatia (cui appartiene) ma alle atmosfere e ai personaggi di un romanzo di assoluta finzione come quello scritto da Ronald Tolkien. L’operazione è certo ardita e non potrà non suscitare perplessità nei cultori della letteratura 'pura'. Ma va detto, tuttavia, che lo sforzo dello studioso fiorentino non va nella direzione di cercare impossibili qualità terapeutiche nell’opera di Tolkien quanto nello stabilire possibili connessioni tra le situazioni e i personaggi più significativi del Signore degli Anelli e i diversi modelli di tinture madri che compongono lo strumentario curativo e psicoterapeutico del grande omeopata inglese”. Quindi ben oltre una casuale funzione del destino nel piazzare le nascite a qualche bolla d'acqua di distanza. “Non si tratta – spiega infatti lo stesso autore in uno dei primi passaggi del testo - di un’operazione strettamente biografica. Piuttosto, è un itinerario sottile e quasi nascosto, volto a individuare i segni di un retaggio comune che i due uomini condivisero: quello dell’energia naturale. In questo senso, le loro opere suggeriscono una via diversa dalle tendenze opposte e largamente predominanti nel mondo contemporaneo: dogmatismo (di natura religiosa, politica e culturale) e relativismo, derivanti dal progresso scientifico e dalla crisi della fede nella dimensione più intima dell’individuo, nell’invisibile e – più precisamente – nello spirituale”. Ma forse le righe più importanti sono proprio queste: “Tolkien e Bach sembrano aver disegnato, attraverso il percorso archetipico suggerito dalle loro opere rispettivamente di autore e di terapeuta, un nuovo approccio alla spiritualità, fondato sulla natura e sulla dimensione intima dell’uomo”. Perché Angoloni, in questo suo ultimo saggio, e molto abbondantemente mentre non si fa condizionare dai richiami della superficialità delle spettacolarità invece più comuni, analizza fino al midollo le connessioni con la religione, intanto. Ovviamente contestandone le ricerche. Un libro che senza dubbio può piacere agli amanti di Tolkien e che allo stesso tempo consigliamo a chi volesse vedere aprirsi nuovi mondi davanti.

venerdì 2 settembre 2011

COLMAR ORIGINALS … ora ancora più originali con Maurizio Molin!

Backstage campagna pubblicitaria Colmar Originals autunno inverno 2011, tutti i nuovi prodotti, le giacche e i piumini limited edition disegnate da Maurizio Molin. http://www.colmaroriginals.it/

Il progetto di COLMAR ORIGINALS MOLIN nasce dalla passione per la moda e l’arte, dalla ricerca di un punto di incontro fra questi due mondi, di un tassello efficace e diretto che li unisca e li aiuti a dialogare. L'espressione di Maurizio Molin, l’artista chiamato a realizzare la prima capsule di COLMAR ORIGINALS, si traduce in una pittura di strati, creando un legame tra il gesto artistico privo di controllo, simboleggiato dal colore ed una rigorosa geometria che si avvicina ai principi dell'Op Art.

http://tablefortwodesign.com

http://mauriziomolin.tumblr.com

Il libro del giorno: Eros corale di Saverio Bafaro (La Recherche.it)











Se il dio potesse vivere / la smania indicibile / affogando con acini / ingurgitando un pane bestiale / se il dio fosse la danza dei corpi
Saverio Bafaro nasce a Cosenza il 24 novembre 1982. Il suo legame con la poesia è molto precoce ed inizia a comporre già da bambino. Al liceo pubblica suoi componimenti sul giornale scolastico. Nel 2002 il Premio letterario “Città di Scalea” pubblica la sua prima silloge di poesie che ha per titolo Labirintitudine (Il Coscile, Castrovillari). Nel frattempo si trasferisce a Roma per motivi di studio ottenendo la Laurea Triennale in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione. Nella capitale pubblica una selezione di testi inserita in un’opera collettiva: Lunario di poesia 2006 (Edizioni del Giano, 2005); partecipa, anche, alla ristampa di un’antologia di autori di Scuola romana dal titolo La congiura dei poeti (Fabio Croce Editore, 2005). Dopo due anni esce il libro Poesie alla madre (Calabria Letteraria Editrice – Rubbettino, 2007), una raccolta di liriche ispirate e indirizzate alla figura materna con la prefazione di Antonio Veneziani. Sue opere sono apparse sulla rubrica poetica a cura di Maurizio Cucchi, ne Lo Specchio de La Stampa e sul sito www.larecherche.it. Ha appena conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo, dell’Educazione e del Benessere presso La Sapienza di Roma.

Sport Illustrated











Sports Illustrated è un magazine statunitense interamente dedicato allo sport. Anno di fondazione 1954. Viene considerato uno dei divulgatori a mezzo stampa più importante dell'editoria sportiva. Diffusione in tutto il mondo! La proprietà è della Time Warner, ha un‘utenza superiore ai 23 milioni di lettori. Pubblica dal 1964 un supplemento annuale che si chiama Sports Illustrated Swimsuit Issue: un vero e proprio paradiso patinato di super modelle d'alta classe che indossano costumi da bagno di grandi firme della moda e fotografate in posti esotici. Oltra all’italiana Melissa Satta, e alle celeberrime Sarah Brandner, Abbey Clancy e Bethany Dempsey, l'importante magazine statunitense ha avuto sulle sue pagine anche top model del calibro di Izabel Goulart. Attualmente Izabel ha 26 anni, conosciuta a livello planetario per il suo di “angelo” di Victoria Secret. Le sue forme sono apparse sulla copertine di Esquire, GQ e del periodico francese Marie Claire.

SPORT ILLUSTRATED – il sito


giovedì 1 settembre 2011

Kasabian - Fire

Music video by Kasabian performing Fire. (C) 2009 Sony Music Entertainment UK Limited

SANTONI CLUB SHOES










Prodotti unici, realizzati artigianalmente da maestri calzolai che con passione dedicano ogni giorno la stessa cura e danno lo stesso valore in ognuno degli stupendi passaggi manuali che dalla creazione della forma in legno accompagnano la genesi del manufatto fino alla lucidatura ed all’attento controllo finale. Il taglio manuale della pelle, le cuciture artigianali nelle diverse costruzioni di calzatura, l’utilizzo di pregiati cuoi persino per il sottopiede intero, il sapiente impiego dei migliori materiali (dal caucciù, ai sugheri, ai tessuti tridimensionali ed a innovative mescole sintetiche come il vibram), insieme al tempo ed alla conoscenza delle forme rendono ogni creazione molto più di un eccellente prodotto. In ogni manufatto vive la tradizione della calzatura italiana e la ricerca estetica internazionale,la sensibilità di abili anticatori e la tenacia di assemblaggi fatti per durare nel tempo... Sostenibilità ed eco-compatibilità, questi sono gli elementi chiave che, da tempo, ispirano l’artigianalità di Santoni e che troviamo riflessi nel processo produttivo, nei nuovi uffici della sede centrale come pure nella carta adottata in tutti i coordinati e comunicati aziendali. I pellami, adoperati per la realizzazione delle calzature, vengono conciati al naturale utilizzando soltanto acqua e sostanze di derivazione vegetale ricavati dalla corteccia di alcune piante; quindi non trattati. Le pelli grezze divengono cuoio nel totale rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda la nuova sede aziendale, essa è stata realizzata con materiali quali vetro, acciaio e alluminio, riciclabili al 90%. Un altro “must” Santoni è lavorare il più possibile con la luce naturale. Gli uffici sono completamente trasparenti ed hanno una facciata a “doppia pelle” consentendo all’edificio di funzionare come una vera e propria serra nei mesi invernali e come un camino solare nei mesi estivi. A completamento del progetto “green” Santoni ha realizzato un grande impianto fotovoltaico dalla capacità produttiva di 1.107.500 kWh annui (circa il 170% del fabbisogno energetico Santoni) sui parcheggi e sulle coperture delle proprie unità produttive con il fine di auto-generare energia direttamente dalla luce solare. Questi sistemi producono energia pulita che viene utilizzata da Santoni per creare calzature ad “impatto zero”, contribuendo quindi alla salvaguardia del Pianeta Terra. Infine, i sorprendenti giardini verticali nelle hall e nelle sale riunioni regalano all’ambiente un respiro inaspettato, rendendolo più piacevole e vivibile, e purificando l’aria in modo naturale. Eco-compatibilità a 360°, quindi un’ulteriore vocazione del marchio nel rispetto del meraviglioso territorio in cui Santoni produce eccellenza da 40 anni.

IL SITO


Il libro del giorno: Storia dell'architettura gotica di Francesca Prina (Mondadori Electa)











Uno stile architettonico, più di ogni altro, ha convogliato in sé la devozione religiosa di un intero continente. In un'epoca di incertezze l'architettura gotica ha contribuito a preservare la speranza dell'infinito: un anelito alla redenzione che ha animato intere generazioni di architetti e scalpellini, magistri murari e scultori. Il volume raccoglie i più grandi capolavori dell'architettura gotica dalle sue origini fino al tardo Quattrocento. Ogni capitolo presenta ampie sezioni introduttive che descrivono le caratteristiche del nuovo stile, i modelli di riferimento e il contesto storico-artistico. Un viaggio per immagini che attraversa tutta l'Europa, dalla sacralità imponente dell'ìle-de-France al tormentato Regno di Castiglia, dall'orgogliosa Italia dei Comuni fino alle ricche e potenti Fiandre.

La Casa della Poesia di Como







L’aforisma del poeta francese León-Paul Fargue “La poesia si trova dappertutto, ma solo pochi la vedono” sintetizza il significato di questo progetto: riscoprire e diffondere l’amore per un genere letterario oggi considerato a torto da molti “di nicchia”. In realtà la poesia è parte essenziale di noi , affonda le sue origini nella storia della civiltà, e in Italia ha trovato sin dall’antichità un humus ricchissimo di cui nutrirsi. È un’arte che ha grande possibilità di svilupparsi in territorio lariano, dove la bellezza del paesaggio può essere dipinta, musicata o appunto cantata dai poeti. La Casa della Poesia di Como è un’associazione culturale che ha come obiettivo la diffusione della poesia sul territorio lariano. L’attenzione sarà rivolta soprattutto a far conoscere la poesia del ‘900 e contemporanea ad un numero sempre maggiore di persone attraverso incontri e dibattiti con i principali attuali esponenti della poesia e della letteratura. Saranno coinvolti in particolare insegnanti e studenti, per dare ai giovani la possibilità di avvicinarsi e approfondire un genere letterario fondamentale nella formazione della persona. La poesia sarà il filo rosso che legherà insieme tutta una serie di eventi culturali: dibattiti su temi di attualità, letture di poesie accompagnate dall’esecuzione di brani musicali, mostre di arti visive dove il linguaggio dell’arte si leghi all’arte del linguaggio, ovvero la poesia, spettacoli teatrali.

Il SITO

La Casa Della Poesia di Como, Via Rovelli, 422100 Como (CO)

Presidente: Laura Garavaglia

Email: lacasadellapoesiadicomo@gmail.com

Web: www.lauragaravaglia.it

mercoledì 31 agosto 2011

TRUSSARDI








Trussardi è sinonimo di eccellenza, eleganza discreta e sperimentazione continua. Il Gruppo Trussardi è stato fondato nel 1911 a Bergamo da Dante Trussardi ed è specializzato nella produzione di abbigliamento e accessori di lusso per uomo e donna. Attraverso il coinvolgimento e la collaborazione con alcuni dei talenti più significativi del nostro tempo, Trussardi è oggi uno dei marchi più innovativi del panorama internazionale nei settori più importanti del Made in Italy: la moda, l'arte, la cucina e il design. I valori di Trussardi si esprimono nel lifestyle: Trussardi è impegnato nel mondo dell'arte contemporanea con la Fondazione Nicola Trussardi – un'istituzione nomade che infiltra l'arte contemporanea nella vita quotidiana attraverso mostre di artisti internazionali negli spazi storici e monumentali della città di Milano – della cucina – con Il Ristorante Trussardi Alla Scala e il Cafè Trussardi – e del design. Con una rete di distribuzione che per tutte le linee conta oltre quattrocento punti vendita (in Italia, in Europa, in Asia, in Medio Oriente e in America) Trussardi è un gruppo solido e riconoscibile, diffuso in ogni parte del mondo. Impegnato nei temi dell'innovazione, della sostenibilità e dell'impegno ambientale, il Gruppo Trussardi è la storia e il futuro dell'eccellenza del Made in Italy nella moda, nell'arte, nella cucina e nel design.

IL SITO


Il libro del giorno: Fedeli a San Siro. Storie di calcio, di derby e non solo di Claudio Sanfilippo e Tiziano Marelli (Mondadori)



"Nella vita di un milanista nato e cresciuto a Milano ci sono alcune certezze. Una di queste è che ogni giorno è costretto a condividere amicizie, parentele, studio, lavoro e qualche volta persino l'amore (insomma, la vita) con una quantità smodata di interisti." Claudio tifa Milan (o tiene al Milan, come direbbe lui), e non saprebbe nemmeno spiegare come sia nata questa passione, tanto gli sembra naturale. Tiziano tifa Inter e anche per lui la fede nerazzurra non ammette spiegazioni, ovvia come una funzione vitale. Calcisticamente su sponde opposte, quindi, che più non si potrebbe. Eppure i due sono amici per la pelle, da quando più di trent'anni fa si conobbero per le scale del condominio dove abitavano, nel quartiere Città Studi di Milano. Claudio e Tiziano, come si sarà capito, sono gli autori di questo libro, uno spumeggiante dialogo a distanza a colpi di miti, riti (e, perché no, liti), sfottò, equivoci, sofferenze, trionfi, scaramanzie, manie e tic da tifoso milanese. Un derby della penna in cui ognuno mette mano al proprio armamentario di "diavolo" o "serpente" per regalarci una galleria di ritratti comici e struggenti e una girandola di episodi spassosi e bizzarri: i primi calci all'oratorio (al Gallaratese quello di Claudio, a Niguarda quello di Tiziano) e il primo derby a San Siro, indimenticabile come il primo bacio... Con una prefazione di Gianni Mura.

IN MY TIME. A Personal and Political Memoir. By Dick Cheney with Liz Cheney (Threshold Editions)











In un'intervista andata in onda sull’emittente NBC non molto tempo fa, l'ex vicepresidente Dick Cheney dichiara che il suo nuovo libro, "In My Time," farà saltare molte teste a Washington. Il libro, scritto con sua figlia Liz, riprende fedelmente tutta la politica di “Mr. Cheney” dalle questioni internazionali alla sicurezza nazionale ... naturalmente eludendo numerose domande su molte delle decisioni più controverse dell'amministrazione Bush. Ad esempio Mr. Cheney scrive che "la liberazione dal dittatore Hussein dell'Iraq" è stato "uno dei risultati più significativi della presidenza di George Bush": peccato che si dimentichi l’incapacità delle forze militari e d’intelligence U.S.A. nella suddetta missione, nel trovare le armi di distruzione di massa tirate in ballo proprio come motivo principale per l'invasione. Per quanto riguarda Guantanamo, la definisce come "una struttura esemplare, protetta, sicura, e umana". Non trapela poi alcuna spiegazione sufficiente sul perché l'amministrazione Bush non abbia fatto di più per cercare di prevenire gli attacchi alle Twin Towers del 9/11/2001. Si tratta fondamentalmente di un libro di memorie in cui l'ex vice presidente Dick Cheney offre un ritratto inflessibile della politica americana nel corso di quasi 40 anni della sua attività politica. La percezione pubblica del personaggio Dick Cheney è stata sempre controversa. Egli è stato visto come uno dei vice-presidenti più misterioso e allo stesso tempo più testardo dell’establishment americano. E’ stato il più giovane capo di stato maggiore della Casa Bianca, ha ricoperto l’incarico di segretario della difesa sotto George HW Bush, supervisione militare durante l'operazione Desert Storm, solo per citare alcuni emblematici passaggi. Testimone oculare dei fatti più importanti della storia mondiale, Cheney mette in queste pagine scene di vita del passato e del presente.

martedì 30 agosto 2011

Maui and Sons












Nel 1980, tre giovani surfisti del sud della California stavano cercando di decidere cosa fare con il resto della loro vita. Tutto cominciò con una piccola società, però dalla vita breve, chiamata “Chocolate Chip Cookies”. Ovvero i biscotti al cioccolato erano buonissimi, ma assolutamente non redditizi come “affari”! Successivamente rivolsero la loro attenzione alla progettazione di tavole da surf e ad altre tipologie di attrezzature per sport similari. La nuova società “Maui and Sons” diventa da subito un marchio di successo. Ispirato al genio creativo del suo fondatore, l’artista Rick Rietveld, il marchio “Maui and Sons” da sempre è stato lanciato con idee coraggiose, contraddistinguendosi per il design unico e aggressivo. “Maui and Sons” è stata acquistata nel 1989 da Richard Harrington, un imprenditore di successo che ha tenuto in piedi grandi aziende di prestigio mondiale. Un visionario vero, un grande uomo d’affari, che ha portato introiti alla società veramente milionari. In poco tempo “Maui and Sons” è cresciuto come brand fino a diventare uno dei marchi più noti di abbigliamento sportivo in tutto il mondo. Oggi i prodotti dell'azienda sono venduti in oltre 100 paesi della terra.
Da oltre 30 anni, “Maui and Sons” ha creato prodotti che rappresentano un'immagine e uno stile di vita che si rivolge a coloro che aspirano a un ruolo attivo nella propria vita, amanti del divertimento e soprattutto del surf!

Il Libro del giorno: Arde la notte. Angeli caduti. Vol. 2 di J.R. Ward (Rizzoli)












Sette anime da salvare, sette peccati capitali che solo lui può condurre alla redenzione o alla condanna. La prima partita dell'eterna battaglia tra bene e male l'ha vinta Jim Heron, angelo caduto con un passato pieno di cicatrici ed eroe suo malgrado. Ma non c'è tregua per Jim perché Deviiia, il demone che può assumere qualsiasi sembianza e che lo sta sfidando in una gara senza esclusione di colpi, è pronta a riprendere la lotta. E la seconda pedina del gioco è un osso veramente duro; Isaac Rotbe, un ex soldato che ha militato con Jim nelle Operazioni Speciali, pericolosissima squadra top secret con una sola regola: non se ne esce se non da morti. Ma Isaac ba infranto quella regola, trasformandosi in un disertore. E ora, mentre si guadagna da vivere come pugile in un giro di combattimenti clandestini, qualcuno lo sta cercando per ucciderlo. A proteggere Isaac insieme a Jim. questa volta, c'è l'affascinante e misteriosa dottoressa Grier Childe, l'avvocato di Isaac, tormentata da un passato impossibile da dimenticare. Ma fra Grier e Isaac, due anime ribelli così diverse ma in fondo così simili, esplode da subito un'attrazione imprevedibile e incontrollata. Perché forse l'amore è l'arma letale e fa la differenza.

'Triple Crossing” by Sebastian Rotella (Mulholland Books)












Certi scorci temporali e certe geografie sono ideali per sviluppare la trama di un thriller. Alcuni esempi? Il sud della Francia dopo la caduta di Parigi nel 1940, con tanto di cortina di ferro durante la Guerra Fredda, Berlino negli anni '60, il Medio Oriente, il confine tra Messico e Stati Uniti. Negli ultimi dieci anni una serie di ottimi libri hanno esplorato questo genere letterario totalmente fertile e che ha ancora molto da dire, ma di sicuro "Triple Crossing" di Sebastian Rotella, ex corrispondente del Los Angeles Times è un capolavoro. "Triple Crossing" è un titolo azzeccato per una storia che cerca di parlare del difficile mondo della giustizia portata avanti dalle forze dell’ordine su entrambi i lati del confine statunitense e messicano. Tutti i poliziotti che animano le pagine di questo libro sono in bilico tra ambiguità e trasparenza, dannazione e redenzione. L’intero lavoro di Rotella è percorso da una serie sterminata di illeciti che vanno dalla pirateria sulla proprietà intellettuale al traffico d’armi per terroristi internazionali, il tutto condito da un globale relativismo morale, che attraversa le Americhe, e si spinge sino all’Asia, l’Europa e il Medio Oriente dove nella migliore delle ipotesi le alleanze sono sempre mutevoli. Tutto è in vendita, e l'intreccio tra affari e politica rivela un mondo dove ogni cosa ha un prezzo. I personaggi di quest’autore sono “border-line” ovvero non hanno paura di attraversare quelle sottili linee di confine tra lecito e illecito pur di raggiungere i loro scopi. Parole come Lealtà, Giustizia, Rettitudine sono messe in discussione, scambiate come pura merce di scambio, barattate per meri compromessi utilitaristici. Un’opera che fondamentalmente descrive un inferno in terra, un territorio desolato dove serpeggia malevola una frustrazione ancestrale che racconta un universo umano, sociale, criminale in cui per salvarsi la pelle è meglio prevedere l'imprevedibile.

lunedì 29 agosto 2011

GUESS Jeans - Fall 2011 Campaign/Featuring Amber Heard

This Fall, GUESS once again partners with famed photographer, Ellen Von Unwerth, to shoot rising talent, Amber Heard, and Silvu Tulu, in a love story that makes the timeless tale between a saloon singer and a lone cowboy fresh and exciting. The classic, black-and-white images are reminiscent of the 1950's and 1960's western film classics that defined a generation. Cuffed, skinny jeans, cropped denim jackets, knit bustiers and retro-inspired dresses set the tone for the campaign -- a sexy, love story. The men's pieces draw the viewer into the western traveler with his denim jackets and leather bombers, western inspired wovens and worn in jeans which serve to compliment the women's collection. Through a precise balance of close-up and scenic photographs, Ellen's lens transports the audience out west to an unidentified bus stop where a love story between the two leading characters begins to unfold. Whether it's a private glimpse of our heroine lounging in her seat, primping at a motel before her performance or the intimate shots of the characters connection unfolding - the campaign is shot in such a way that the viewer knows they are witnessing a life altering experience between the pair. "Amber embodies the essence of the true GUESS girl with her natural beauty and all-American good looks," says Paul Marciano, Chief Executive Officer and Creative Director for Guess?, Inc. "The campaign, which was shot by Ellen Von Unwerth, is sure to become an American classic that will continue to define what the GUESS brand stands for." Paul Marciano, who built the global lifestyle brand along with his brother, Maurice, Chairman of the Board, in 1981, has been heralded as launching the careers of then-unknowns including Claudia Schiffer, Anna Nicole Smith, Laetitia Casta and more recently, Kate Upton and Alyssa Miller. His natural eye for discovering raw talent has led to some of the most recognizable and iconic images over the past thirty years.

Music:

Dale Earnhardt Jr Jr

"Simple Girl"

from the album It's A Corporate World

out now on Warner Bros Records

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Il libro del giorno: Cose da salvare in caso di incendio di Haley Tanner (Longanesi)













Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all'insegna della magia, l'amicizia che cambierà la vita dei due ragazzini. Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il borsc ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto con le emozioni, perché l'inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile. Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita...

Reality di Mariusz Szczygiel. Traduzione di Marzena Borejczuk, (Nottetempo). Intervento di Nunzio Festa












“Kaprisyk. Damskie historie” è il titolo originale, polacco, di “Reality”, libro di Szcsygiel portato in Italia da Nottetempo. Suddivio in quattro stanze, il libricino del pluripremiato giornalista e scrittore polacco entra nelle viscere d'alcune vite femminili esportate dalla normalità per finire nel vortice della storia scritta. Tre racconti-reportage, scorrevoli come un fiume ad argini perfetti, capaci di farci conoscere vicende apparantemente futili ma che poi sentiamo buone a contribuire alla comprensione della Storia. Il primo racconto, ovvero quello eponimo, descrive una donna che per decenni ha appuntato su quadernoni custoditi dalla sua casa ogni mansione semplice e comune che, poi catalogata, andava a realizzare giorno per giorno. Questa donna, in sostanza, aveva raccolta la sua vita in miglia di pagine ma con un tono che facesse immaginare alla registrazione privata della presenza dello stesso protagonista principale del racconto: lei; che la donna si scriveva persino in terza persona e appuntando per esempio del figlio senza far intendere che fosse suo figlio, per dire. Una vita esemplare, altamente significativa. Seppur a primo impatto vuota e proprio insignificante. Uno scritto di scritti, in pratica, che senza analisi sociologiche spiega ragioni e riflessioni d'una fra mille. Per non parlare direttamente di “Lo sceneggiato a due penne”. Dove due donne, che da anni non s'incontrano e più non s'incontreranno, per decenni hanno mantenuto una corrispondenza fatta da missive che elevano l'amicizia a tono di confessioni su confessioni. E pensare, per esempio, che una delle due neppure conosce il marito nuovo dell'altra. E il rapporto epistolare sarà sostituito solamente dal cambio d'esso con la garanzia delle velocità supermoderna degli scambi velocissimi di sms. Si tratta o no di momenti impressionanti? La bravura altissima di Mariusz Szczygiel sta nel non interrompere la comunicazione delle testimonianze riprese, cioè lasciare dire alla singola testimonianza del contesto dentro la quale matura e della motivazione che la fa nascere e morire. Mentre corre, chiaramente, il cambiamento della Polonia Comunista di Regime. A Polonia a Ragime Capitalista. Ecc. Dove, come era naturale che fosse, l'individuo rimane individuo e vuole essere individualità. Le protagoniste femminili dei racconti di Szczygiel urlano quindi un concetto che deve rimanere baludardo della vita vera.

domenica 28 agosto 2011

FAY … DRIVING COAT


http://www.fay.com FAY Fall - Winter 2011/12 Men's Advertising Campaign Backstage Video

Il libro del giorno: Meglio vedove che male accompagnate di Carla Signoris (Rizzoli)












Debbie festeggia i quarant'anni da un decennio. Esmeralda è una single inespugnabile e non crede all'uomo dei sogni: "Ogni individuo, maschio o femmina che sia, cerca nell'altro la propria idea di perfezione. Al momento, io non ho idee". Se Vincenza è una donna forte che ha scelto un uomo debole per complicarsi la vita, a Lavinia è andata anche peggio: ha sposato un mostro che non sa cos'è la vergogna, ma sa tutto di turismo sessuale. E poi c'è Carla, che vorrebbe tanto rimanere in disparte, ma si ritrova impigliata in questo intreccio in cui amanti e mariti sono la causa e la soluzione di tanti problemi. Tanti, ma non tutti. Cinque donne. Ognuna pensa che le altre quattro sono iene, ma guai se qualcuno al di fuori del branco parla male di una di loro. Carla Signoris racconta una storia dove tutto è un po' giallo come una risata al sole, un po' nero come un bel funerale in agosto, e un po' rosso come il sangue e l'amore. Perché se per trovare l'uomo giusto serve tanta fortuna, per sbarazzarsi di quello sbagliato è necessario un buon avvocato e, in casi estremi, un alibi di ferro. Pagine di lucida follia, perché nella vita può succedere che il peggio sia la cosa migliore che possa capitare e si può aprire la porta all'uomo giusto, quello che invece di riempire i silenzi ha imparato ad ascoltarli.

ART A PART OF CULT(URE)




art a part of cult(ure) è il magazine online nato con l’intento di promuovere, diffondere, valorizzare l’arte e più in generale la cultura della contemporaneità nelle sue molteplici manifestazioni. E’ gestito da un team di donne: direttore responsabile la giornalista Isabella Moroni, editor-in-chief il critico, storico dell’arte e curatore Barbara Martusciello, responsabile web e immagine la designer Giampaola Marongiu. Si avvale della collaborazione di giovani redattori e di prestigiosi nomi della critica d’arte e di noti professionisti di settore e, in conformità con la mission del web, accoglie la partecipazione attiva dei lettori. Risponde a un’esigenza di informazione, approfondimento e confronto culturale – della Capitale ma anche nazionale e internazionale – di un sistema complesso dell’Arte che ha necessità di relazioni ampie, sinergie spesso imprevedibili, decisioni rapide, velocità di pensiero, creatività e razionalità insieme e che ha sempre più urgenza di nuovi raffronti tra gli operatori del settore, siano essi artisti, critici, curatori, collezionisti, galleristi. All’interno di questa visione, art a part of cult(ure) è protagonista rendendo protagonisti anche i lettori accanto ai professionisti e alla vasta e rinnovata collettività del sistema-cultura. art a part of cult(ure) nel 2009 è stato segnalato dall’Osservatorio permanente del design, ADI associazione design industriale, come progetto d’eccellenza editoriale

LO TROVATE QUI


sabato 27 agosto 2011

ERMENEGILDO ZEGNA

See all preparations and backstage work of the celebration of Zegna in_STORE in Paris and exclusive shots from the event with amazing guests like Alain Delon, Milla Jovovich, Jean Reno and more.

Il libro del giorno: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys (Garzanti)












Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

‘Sweet Heaven When I Die: Faith, Faithlessness, and the Country In Between’ by Jeff Sharlet (Norton)











Jeff Sharlet consegna ai lettori in questo libro, una massiccia dose di scetticismo che trapela da tutti e 13 i saggi in esso contenuti e che parlano di come guadagnare, perdere, mantenere e ciecamente accettare la fede. Il libro appartiene alla lunga tradizione di quel giornalismo narrativo rappresentato al meglio da scrittori come Joan Didion, John McPhee, Norman Mailer Sharlet e merita sicuramente un posto accanto a questi maestri! Ma passiamo a prendere in considerazione alcuni aspetti del volume che del lato nascosto della spiritualità parla senza peli sulla lingua: in un saggio ad esempio, l’autore compie scritturalmente una brillante alchimia che unisce autobiografia e reportage per dare vita alla storia di un gruppo di pseudo/mistici in esilio volontario che adorano Cristo in delle chiese di montagna sperdute nell’entroterra americano e poi si riuniscono in immersioni locali e comuni di una presunta agape fraterna per entrare in contatto col divino. Sharlet visita anche il lato opposto della religiosità ad esempio nel caso “Battlecry”, ovvero la "crociata furiosa dei giovani" del fondamentalismo cristiano. Nel suo racconto, “Battlecry” è il tipo di organizzazione fondamentalista che imbarazza enormemente i cristiani con la sua mentalità "guerriera" e la sua avversione ai "froci, comunisti, femministe e musulmani" quasi che fosse questo un modo di radicalizzare la purezza del messaggio cristiano. Ovviamente in maniera distorta. Questa è la divisione dominante del mondo che "Sweet Heaven" presenta: tra coloro che usano la fede come strumento per rispondere a enigmi difficili della vita e quelli la cui fede è più una benda uno strumento ermeneutica per comprendere la realtà. Ad esempio in un capitolo intitolato "The Rapture", esplorando le stravaganze New Age, Sharlet rivela il suo “dubbio programmatico” e pragmatico. Parla di Sondra Shaye, una sedicente "messaggera delle fate" che adotta una sorta di channelling con Gesù Cristo che l’ha resa famosa tra tutti quelli che devono intraprendere un’azione legale, o una compravendita importante.

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