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mercoledì 7 marzo 2012

Massimiliano Panarari e il “caso” Vittoria Coppola


Secondo la redazione della rubrica, o per meglio dire, “officina letteraria del TG1: Billy, il vizio di leggere”, il libro dell’anno è “Gli occhi di mia figlia” di Vittoria Coppola. Rivaleggiando con altri undici titoli usciti nel 2011, scritti da autori del calibro di Dacia Maraini, Giampaolo Pansa, Pietrangelo Buttafuoco, Federica Manzon, Mariapia Veladiano ed altri ancora, il volume, pubblicato dal piccolo editore salentino Lupo, è rapidamente diventato un piccolo caso editoriale nazionale.Totalizzando 160 mila voti on-line, su un totale di 581 mila, oggi il libro è una bellissima realtà che, con ogni probabilità, senza la forza del web, non sarebbe stata possibile. Sulla scorta della positiva esperienza che lo scorso anno, ha visto come protagonista, un’altra giovane autrice, Sivia Avallone con il romanzo “Acciaio”, Coopsette, in occasione dell’ormai prossimo 8 marzo, si appresta ad ospitare l’autrice Vittoria Coppola. Come ha commentato il suo editore, Cosimo Lupo su Facebook: “… non siamo noi a vincere ma è la lettura, la scrittura e quell’odore che solo i libri hanno…”.
In occasione dell’incontro pubblico, appositamente organizzato da Coopsette, l’autrice sarà intervistata da Massimiliano Panarari. All’autorevole giornalista, nonché politologo e saggista, è stato affidato il compito di analizzare la fenomenologia del “caso” generato dal romanzo e dalla sua giovane autrice. L’appuntamento è quindi fissato per giovedì 8 marzo 2012 alle ore 16:30 presso la Sala Conferenze Coopsette in via S.Biagio 75 a Castelnovo Sotto (RE).

Il romanzo: quale ruolo gioca il destino nello svolgersi della nostra esistenza? E quanto di “nostro” c’è invece nell’imboccare strade sbagliate che porteranno inevitabilmente all’infelicità? In questa storia di “non detti”, in cui egoismi e fragilità vanno a comporre un perfetto, perverso incastro, è rappresentato il misterioso e contraddittorio universo dei sentimenti umani: non basta essere genitori per saper comprendere i propri figli ed amarli come meritano; non basta essere giovani e di cuore aperto per essere pronti ad affrontare la vita, né essere innamorati per non farsi complici della propria ed altrui sofferenza. Dana, pur nei privilegi di ragazza circondata da benessere e raffinatezza, è soffocata dalla coltre iperprotettiva di una madre che ha deciso il suo futuro, ma la sua passione per André, fascinoso pittore di donne senza sguardo, si rivela una fuga più grande della sua acerba giovinezza, incapace di reggere all’infrangersi di un sogno. Armando, l’uomo che le offre un amore devoto e remissivo, nasconde un segreto destinato ad esplodere in modo bruciante. Eppure esistono legami che sopravvivono al tempo e sono pronti a riservare luminose sorprese, nei giochi del caso e nel risveglio di coscienze troppo a lungo sopite. Una storia di solitudini e di scelte, nella quale regge sovrana la solidità dell’amicizia, l’unica che non tradisce.

Massimiliano Panarari  è nato a Reggio Emilia il 14/12/1971. Collaboratore del Gruppo L’Espresso, svolge attività libero-professionale di consulente di comunicazione pubblica e politica. Collaboratore presso la cattedra di Teorie e tecnica della comunicazione pubblica dell’università Iulm di Milano e docente Maspi. Consulente per la saggistica di Fazi editore; è stato responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne di Ervet – Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio SpA (l’Agenzia di sviluppo territoriale emiliano-romagnola).

Massimiliano Panarari ha pubblicato, nel 2010, "L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip" (Einaudi): "Perché oggi, finita e strafinita l’egemonia culturale della sinistra, trionfa un’egemonia sottoculturale prodotta dall’adattamento ai gusti nostrani del pensiero unico neoliberale, in quel frullato di cronaca nera e cronaca rosa, condito da vip assortiti, che sono diventati i nostri mezzi di comunicazione, ormai definitivamente dei «mezzi di distrazione di massa».

E il paradosso è che molte delle tecniche di comunicazione che oggi innervano la società dello spettacolo sono nate dalla contestazione del Sessantotto, dai movimenti degli anni Settanta e dalle riflessioni sul post-moderno degli anni Ottanta. E così, in un cortocircuito di tremenda forza mediatica, il situazionista Antonio Ricci produce televisione commerciale di enorme popolarità, Signorini dirige con mano sicura il suo postmodernissimo impero «nazionalgossiparo», i reality più vari sdoganano il Panopticon di Bentham e Foucault per le masse. Una riflessione originale sulla costruzione del nostro immaginario contemporaneo, che getta luce sul lato nascosto (e serissimo) della frivola cultura pop in cui siamo tutti immersi."


martedì 6 marzo 2012

Sacra Corona Unita. I camaleonti della criminalità italiana, di Maria Chiarelli, prefazione di Marco Dinapoli, con un'intervista esclusiva a Nichi Vendola (Editori Internazionali Riuniti). Intervento di Nunzio Festa


A pochi chilometri dalla Puglia, abita il medio-piccolo Montescaglioso, che non fu solamente la terra della lotte per la terra, delle battaglie che videro morire Giuseppe Novello, ma è più recentemente stato persino il paese della "quinta mafia". Un'illegalità assoluta e organizzatasi a pieno che accanto a Ginosa e quindi a poche ondate di respiro e traffici da Taranto e da Brindisi si confrontava e confabulava con la Sacra Corona Unita. Ed è la storia e il volto odierno della Scu che la giornalista, redattrice di Repubblica, Maria Chiarelli spiega nel potente e spietato saggio dedicato proprio ai "camaleonti della criminalità italiana". Perché se la storia di questa "quarta mafia" ci dice che a inventarla quale contraltare e 'difesa' dalle visitine della camorra al suolo sociale pugliese fu "nonno" Giuseppe Rogoli, l'attualità ci dice che come per ogni forma d'oppressione organizzata non è possibile tendere il velo della tranquillità nell'osservazione - magari semplicemente pensando che il calo dei morti ammazzati voglia dir calo delle attività illecite. Ma questo è niente. In quanto dovrebbe essere un'acquisizione almeno di quanti hanno letto documenti e materiali decisivi che illustrano passaggi vitali di camorra, 'ndrangheta e cosa nostra: si pensi, per fare piccolissimi esempi, al citatissimo "Gomorra" del Saviano nazionale, ad "Alveare" dell'impeccabile Giuseppe Catozzella e al viaggio "Sulla strada per Corleone" della tedesca Petra Reski; giornalisti, ognuno di questi, che tanto hanno dato alla conoscenza di molti ingombranti dettagli ed elementi costitutivi delle mafie. Come sempre e accaduto, infatti, la Scu e le altre sue sorelle territoriali sono partite e ripartire dal traffico di droga senza dimenticare l'importanza delle sigarette a contrabbando. Dove, insomma, si deve fare la base solida, in aggiunta e associazione con la gestione di video-poker e similari, di carta-moneta da investire e ripulire nelle aste giudiziarie drogate dalla corruzione e nella modernissima corsa per lo smercio della laccata green economy (pale eoliche, pannelli solari ect.).        La bravura maggiore di Chiarelli e di non stordire il racconto per il tramite delle invasioni della materia giudiziaria. Anzi le carte danno altra narrazione, se possibile. Quindi l'asciuttezza della prosa giornalistica ottimante s'accorda alle tensioni sentimentali che alcune brutalità di contenuto offrono. Si legga, per dire, quel passaggio descrittivo dell'abbattimento d'un pargolo dalle braccia della madre. Altro che mafia poco pericolosa.

Oggi mangio da … n. 174: A di Alice


“Lo chef - Luca Mauri, classe 1975. Nasce a Monza lo Chef Luca Mauri, ed è proprio a Monza che torna, portando con se un bagaglio di altissimo livello. Esce dalla Scuola Alberghiera di Casargo (Lc) e subito dopo le prime esperienze comprende al meglio la passione che lo anima. Le prime responsabilità arrivano al Camp de Cent Pertigh, dove assapora ancor più da vicino il mondo dell’alta ristorazione, facendo la conoscenza di Adelio Sironi, allora Chef Consulente. Questa fame di conoscenza lo porta la Palace Hotel, passando dal prestigioso Pomireau di Seregno sino ad arrivare a lavorare con chef del calibro di Enrico Crippa all’epoca dell’Albereta di Marchesi.
Finalmente, nel 2007 quando lo Chef Mauri presta servizio presso il Restaurant bar e Lounge Lear di Briosco, arriva la stella Michelin. Profonda conoscenza della materia prima, tecnicità culinaria, personalità umile ed affabile con il suo team e con la sua clientela, lo Chef Luca Mauri un professionista che sta regalando alla città di Monza un fiore all’occhiello per la Brianza, ovvero A di Alice.”


Il libro del giorno: Contatto - incontri ravvicinati con altri mondi di Ada Capone (Piemme)


Contatto - Libro Buono



A volte si preannunciano con una sfera luminosa, o una nebbia improvvisa. Altre volte con scariche elettromagnetiche fortissime. Per alcuni il contatto avviene in maniera telepatica. Dopo, di solito, compaiono i Grigi, come è chiamata comunemente la tipologia aliena più avvistata. Sono i più inquietanti, perché spesso sono loro a compiere esperimenti sugli addotti, le persone che testimoniano di essere state rapite. Sono in molti ad averli incontrati da vicino, ed è interessante che le descrizioni si assomiglino in tutto il mondo. Il numero elevato di avvistamenti, contatti e rapimenti, anche in Italia, fa pensare che davvero non siamo soli. Alieni, extraterrestri, UFO: comunque li si voglia chiamare, hanno deciso di rivelarsi solo ad alcuni prescelti. I cui ricordi emergono con grande sincerità. E lasciano allibiti, si creda o meno alla loro verità. E non sono nemmeno un fenomeno recente, ci sono indizi di presenze e incontri alieni in ogni momento del passato. I testi sacri sono ricchi di episodi che, alla luce delle nostre conoscenze, possono essere letti come contatti con altri mondi. Solo che oggi le informazioni corrono più veloci. Esistono gli extraterrestri? Di sicuro la scienza non ha ancora spiegato tutto. Ma i racconti, anche inediti, raccolti da uno degli autori di Mistero, la trasmissione televisiva, uno che di mistero se ne intende, lasciano largo spazio a qualcosa che anche le menti più razionali dovrebbero coltivare: il dubbio.

PONGWE BAY – resort


“Pongwe Bay Villa & Resort resides on one of the most beautiful coasts in the world. It is situated on an isolated bay on the east coast of Zanzibar, an island in the Indian Ocean just opposite Tanzania off the east coast of Africa. Pongwe Bay reflects the typical atmosphere of a Paradise Island – crystal clear waters ideal for swimming and snorkeling, and white beaches protected by a marvelous reef not a kilometer away. The Villa directly overlooks the ocean and is surrounded by a large garden. It is built on two levels and has two bedrooms, two bathrooms and a spacious kitchen, as well as a lounge and two terraces. It has been built strictly in keeping with African styling and offers its guests an array of comforts including air conditioning, free internet access, and satellite TV – everything to make your stay more pleasant.”


Plains All American Pipeline


“Plains All American Pipeline, L.P. is a publicly traded master limited partnership (“MLP”) engaged in the transportation, storage, terminalling and marketing of crude oil, refined products and liquefied petroleum gas and other natural gas related petroleum products (together "LPG").  Through our general partner interest and majority equity ownership position in PAA Natural Gas Storage, L.P. (NYSE: PNG), we are also engaged in the development and operation of natural gas storage facilities. We own and operate a diversified portfolio of strategically located assets that play a vital role in the movement of U.S. and Canadian energy supplies.  On average we handle over 3 million barrels per day of crude oil, refined products and LPG through our extensive network of assets located in key North American producing basins and transportation gateways. As an MLP, we make quarterly distributions of our available cash to our Unitholders.  Since our initial public offering in 1998, we have increased our quarterly distribution by 128% to its current level (with February 2012 distribution) of $1.025 per unit, or $4.10 per unit on an annualized basis.  It is our goal to increase our distribution to Unitholders over time through a combination of internal and acquisition-oriented growth. Our common units are traded on the New York Stock Exchange under the symbol "PAA."  We are headquartered in Houston, Texas.”


Cristian Chironi


“Cristian Chironi was born in Nuoro in 1974. He studied at the Academy of Fine Arts in Bologna. He Uses different languages, including, performance, photography, video, drawing, often creating a sort of interaction among them. He worked on site specific performances and installations, always looking for the interaction with the context, be it human (public) and environmental (space). His research aims to relate  image and  imagination, fact and fiction, memory and modernity, conflict and integration, material and immaterial. He has exhibited in different spaces for the arts both in Italy and abroad. Among his solo exhibitions: Hypnerotomachia Biagiotti Gallery Florence; DK Art Fall 09 PAC Ferrara; Propp Placentia Art Piacenza. Among his group exhibitions: A History Out of Context The Promenade Gallery Vlorë, Volume Collection Museum of Modern and Contemporary Art Rijeka; Community - The collective rituals before and after the Web Marca - Museum of Arts of Catanzaro; Spectator is a worker Tina-B Contemporary Art Prague; City Limits - Close your eyes and dream Tongji University in Shanghai; International Festival for Arts and Media Yokohama 2009/CREAM Tokyo University of the Arts Competition Yokohama; Serrone - Biennial Young 09 Royal Villa of Monza; To Bring International Videos To Istanbul Akbank Sanat and Istanbul Bilgi University Istanbul; Worldmaking neon> base camp Bologna; Soft Cell: dynamics in space in Italy GC.AC. Monfalcone; Rereading the Image - Photography as storage of meaning (Italy 1970-2009) Prague Biennal Art 4; ad'a. action area Civic Museums of Imola; SS9 - Roads BlueArt Municipal Art Gallery of Imola; Identities on loan Citadel of Museums Cagliari; Home sweet home, MAN-Art Museum of the Province of Nuoro. He has participated in festivals and exhibitions devoted to performance including: Burning Ice Kaai Theather/studio’s Brussel; CORPUS.Arte in azione Museo Madre Napoli; Le soirées nomades de la Fondation Cartier Paris; Contemporanea 2010 Prato; Performances Arles; Les urbaines - Festival des créations émergentes Lausanne; Trama Fundacao Serralves Porto; Carta Bianca Espace Malraux Chambéry de la Savoie; International prize for performance Trento; Mirfestival Atene; transACTION Munchen; Uovo performing arts festival Milano; Plateaux Festival Frankfurt; Oltrarno Atelier Festival Cango Firenze, Living Room Xing/Raum Bologna. His images has been included in different publications focused on Italian and international photography: Future Images, edited by Mario Cresci (24ORE Culture) and Italian laboratory. photography in contemporary art , curated by Marinella Paderni (Johan & Levi Editore).” (l’opera riprodotta è di Cristian Chironi)




«Inventerò un dolce perfetto per la Dieta Med-Italiana» . Il pasticciere salentino Giovanni Venneri impegnato alla creazione di un nuovo prodotto con olio extravergine a “metro 100” e altri ingredienti naturali


E’ vero, nella piramide alimentare della Dieta Mediterranea occupano una posizione in cima, ossia se ne consiglia un uso limitato, ma i dolci ci sono, non sono affatto banditi. Se poi quel poco di dolce a cui abbiamo diritto ha nel suo impasto olio extravergine d’oliva al posto del burro e miele al posto dello zucchero, allora sfidiamo qualunque esperto di nutrizione, meticoloso o perfezionista che sia, a non essere un po’ più tollerante e indulgente su questo fronte. Ed è a questo traguardo che vuole giungere un noto pasticciere salentino.
«E’ da quando ho sentito parlare per la prima volta del nuovo progetto degli studenti dell’Istituto Costa di Lecce, i quali, attraverso il neonato brand “Dieta Med-Italiana”, hanno intenzione di far leva sull’agricoltura e sull’alimentazione per rilanciare il meridione d’Italia, che ho deciso di dare un mio personale contributo a questa splendida iniziativa. E in che modo può un pasticciere dare una mano nel diffondere i benefici salutari della dieta mediterranea italiana se non cimentandosi nella creazione di un nuovo prodotto basato quasi esclusivamente su sani e genuini prodotti locali, tipici della nostra antichissima tradizione?».
Presenta così Giovanni Venneri, artigiano dell’arte pasticcera in Alliste (Le), la sua voglia di mettersi all’opera, o meglio, di mettere “le mani in pasta” nella creazione di un nuovo dolce, con la peculiarità di avere ingredienti e caratteristiche perfettamente in linea con la sana e buona dieta mediterranea.
«Ho già effettuato alcuni esperimenti e, prova dopo prova, sento che la nascita del prodotto perfetto per la Dieta Med-Italiana è vicina, mi piacerebbe riuscire ad annunciarlo alla stampa e al pubblico in occasione del grande Festival che i giovani di Repubblica Salentina stanno organizzando a Lecce per fine maggio. La mia intenzione è quella di creare un vero e proprio prodotto novità, che abbia un suo nome, caratteristico e identificativo, e che, augurabilmente, possa piacere a consumatori e nutrizionisti così tanto da prendere piede e diffondersi nel resto d’Italia e all’estero come un valido esempio di un dolce che sia al tempo stesso buonissimo al gusto e, soprattutto, sano. Ovviamente il fattore principale è la scelta e l’uso degli ingredienti. Al posto del burro, ad esempio, sto utilizzando olio extravergine d’oliva, non a chilometro zero, ma a addirittura a “metro 100”, nel senso che viene prodotto a non più di cento metri dal mio laboratorio, ho scelto infatti l’olio prodotto dall’Azienda Agricola Adamo, uno dei più premiati del Salento. Allo zucchero sto provando a sostituire dell’ottimo miele, anch’esso prodotto a pochissima distanza da qui. E poi sto cercando di utilizzare anche altri ingredienti tipici del mediterraneo, in grado di dare a questa mia nuova “creatura” un tocco ed un gusto assolutamente innovativo, inequivocabile e …territoriale.»
…e gli studenti della 3B del Costa?
«Siamo onorati ed orgogliosi – affermano – di questa bellissima e buonissima iniziativa, ci siamo subito proposti come “cavie” volontarie per tutti gli esperimenti di degustazione. A parte gli scherzi, questa nuova creazione del sig. Giovanni è perfettamente in linea con la nostra intenzione di far conoscere e, come in questo caso, di far scoprire al resto d’Italia e a tutto il mondo la qualità ed il gusto dei nostri prodotti naturali e della nostra cucina. Il Festival della Dieta Med-Italiana che stiamo organizzando per la fine di maggio rappresenterà un palco perfetto per presentare il nuovo prodotto dolciario, in quanto stiamo invitando tantissimi giornalisti ed esperti, italiani e stranieri. Se tutto il territorio abbracciasse e appoggiasse, in un modo o nell’altro, questa nostra nuova idea, siamo sicuri che nel giro di pochissimo tempo il meridione d’Italia sarà sulla bocca di tutti e, magari, “nella” bocca di tutti!»
Ricordiamo che la Dieta Med-Italiana (in inglese Med-Italian Diet) è un brand con cui i giovani salentini, promotori del movimento “Repubblica Salentina”, stanno mettendo in piedi una nuova e incisiva strategia di marketing, capace di tradurre in business l’importantissimo riconoscimento mondiale della dieta mediterranea quale “patrimonio immateriale dell’umanità” da parte dell’Unesco. L’idea è quella di far comprendere ad inglesi, americani, tedeschi, canadesi e al resto del mondo che l’ultracentenario stile alimentare italiano è in assoluto il regime più indicato per nutrirsi in maniera sana, per prevenire e combattere malattie importanti (ipertensione, arteriosclerosi, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, …), per mangiare bene senza rinunciare al gusto e, infine ma non meno importante, per raggiungere la sospirata sostenibilità ambientale. Se questo obiettivo fosse raggiunto, si otterrebbe un notevole incremento della domanda dei nostri prodotti agroalimentari ed un incisivo ed importantissimo aumento del numero di visitatori stranieri interessati a conoscere la nostra cucina. Come dire, commercio e turismo in un colpo solo.



Dieta Med-Italiana • Med-Italian Diet. Un’Italia da tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente
Lecce - P.tta De Sanctis, 10 - Tel. 0832/306014

Stefano Donno’s New Thought from Rhonda Byrne to Joe Vitale (ARCADIA LECCE EBOOKS EDITIONS). With Daniela Pispico’s preface.(Mariangela Notaro)


The new thought promotes some singular ideas such as the one which supports the existence of an “Infinite Intelligence”, or  something like an omnipresent God, who is the Whole of real things.
An Intelligence which embodies a Good Power and a Positive Thought which breaks up evil-minded shades and exercises a lenitive/effective cure on body deseases. The New Thought is neither monolithic nor doctrinal and, generally, the followers of this new philosophical current believe that their God or “Infinite Intelligence” interpretations sound “supreme, universal and timeless”.

What makes this new current different is a sort of spiritual, rather philosophical interpretation , which plunges its roots into the 19th century and which finds its adepts, for what concerns structures, in some religious associations as well as some lay associative organizations, and as for individuals, even in writers, philosophers, common people who share a whole of too strong mystical/metaphysical origin creeds which all revolve round some cultural streams like The Positive Thought, The Attraction Law, the Recovery Forces,  The Vital Strenght, The Creative View, and Personal Power. In “The various types of religious experience” about New Tought William James wrote: It’s an argue about an optimistic pattern of life, for a speculative and practical approach as well, which they both perfectly releate to this doctrine . In its gradual growth during the last fourth of century, the New Thought embraced among its features a range of too convincing and important constituent and propulsive elements, up to turn into a pure religious power. It shows a literature of its own which finds its foundations inside Gospels, in Hegelian trascendentalism, in the Berkeleyan Idealism, in Spiritualism, with its theories about “law”, “progress” and “development”, a close bond with the scientific spreading evolutionist optimism whom I recently argued on and, finally, the Hinduism and its ascetical experiences”. But, the most characteristic aspect of New Thought laies on the fact that the “leaders” of this creed developped an intuitive belief about the creation of an eco-friendly philosophy of life which led them to achieve courage, hope and trust to face up to every kind of adversities of life, as well as a quite dogmatic contempt for uncertainty , for fears, for cares”. (from Daniela Pispico’s preface).



lunedì 5 marzo 2012

Oggi mangio da … n. 173: WOK


“Perchè in Asia esiste da millenni una padella chiamata appunto WOK, che per la sua particolare forma semisferica permette di trattare i cibi con cotture molto brevi tali da rispettare i principi nutritivi e il sapore naturale degli ingredienti. Noi poi ci siamo divertiti a ricercare e studiare le ricette che potevano a nostro parere essere apprezzate da una clientela attenta a ciò che mangia, perciò non ci siamo soffermati al continente asiatico, ma ci siamo spinti oltre. Ecco perchè W.O.K. diventa l’acronimo di WORLD ORIENTED KITCHEN, per poter abbracciare le più svariate culture gastronomiche.
Non usiamo: grassi idrogenati, alimenti geneticamente modificati, salse industriali, glutammato. Per esaltare il sapore delle nostre ricette usiamo salsa di soia. Amiamo la natura, per questo tutti i materiali scelti da W.O.K. sono ecocompatibili.”


Il libro del giorno: Incontro con gli Invisibili Custodi della Natura (Amrita) di Anne Meurois-Givaudan


Incontro con gli
Invisibili Custodi della Natura Da non
perdere



Che ne è dei folletti, degli elfi, degli gnomi, silfidi, ondine e Deva? Erano solo personaggi partoriti dalla fantasia dei poeti, relegati nel dimenticatoio dal materialismo imperante ove ciò che è sottile non ha diritto di cittadinanza? Il nostro mondo ha vissuto una progressiva densificazione, ma oggi risale, anche se a fatica, verso un futuro più luminoso: la famosa "eterizzazione" del pianeta. E per gli invisibili custodi della Natura è ora possibile manifestarsi più spesso (scopriremo, in questo libro, che è proprio questo che sta accadendo), e riprendere le comunicazioni con gli umani. Come avviare queste prime comunicazioni? Come fare anche noi la nostra parte? È quanto ci spiega Anne Givaudan in questo libro, frutto come sempre dei suoi viaggi fuori dal corpo, dopo aver avuto accesso alle dimensioni dei molti e diversi custodi invisibili (ma ora sempre meno invisibili!) della Natura.

EL PASO Corporation


“El Paso Corporation provides natural gas and related energy products in a safe, efficient, and dependable manner. We’re organized around two core businesses—pipelines and exploration and production. El Paso’s Pipeline Group is the nation’s leading interstate natural gas pipeline franchise as measured not only by mileage, but more importantly, by access to key supply regions and major consuming markets as well as by unparalleled connectivity to those markets. We transport more than a quarter of the natural gas consumed in the country each day through our 42,000 mile interstate natural gas pipeline system. El Paso Exploration & Production Company is a leading domestic natural gas producer with a substantial footprint in the emerging shale plays across the United States and international developments in Brazil and Egypt. We are active in all phases of the E&P value chain: exploring for, acquiring, developing and producing natural gas and oil. The fundamental drivers underlying our business—including growth in supply and demand, the need for new energy infrastructure, and the positives surrounding natural gas—are strong. As an organization and a committed workforce, we’re actively pursuing our goal of becoming the top execution-focused company in energy.”



ARTURO BUSI


“Sono nato all’Isola di Rodi (Grecia) nel 1940 da genitori Italiani , ma pochi anni dopo ci siano  stabiliti a Bologna, dove ancora risiedo. Il primo approccio con i colori è stato oltre mezzo secolo fa, assistito con benevolenza dal restauratore e pittore Luigi Zucchelli, mio zio, che mi forniva tavolette di recupero e mi insegnava a mescere i colori con pazienza, eventualmente ricominciando da capo, alla ricerca della tonalità utile al lavoro iniziato, cercando di dipingere l'aria filtro di ogni nostra sensazione. Questo è stato l’inizio di una attività che col passare degli anni si è trasformata in passione. Un elemento fondamentale, almeno per me, è stata la discontinuità. Il tempo infatti che ho dedicato a questa mia passione negli anni  60/70, in cui ha prevalso un’impronta figurale, non erano dettati dalla necessità di dipingere, ma dal tempo che disponevo, tenuto conto che la vita di tutti i giorni, lavoro, famiglia ecc. mi prendevano molto del mio tempo. Ben presto aprii uno studio e ciò mi ha consentito di usufruire di uno spazio in cui potevo e ora più che mai posso ritrovare me stesso .Negli anni ’80 di delineò una svolta, l’analizzare il mio lavoro soffermandomi su particolari di quanto avevo dipinto, con un’ottica quindi più rivolta al dettaglio, mi aiutò ad indagare e a cercare situazioni pittoriche più vicine alla mia visione e rapporto col  mondo  e in particolare con la pittura.La pittura è stata quindi fino al 1999 ,prima mia mostra personale, un fatto esclusivamente privato; una ricerca,sia tecnica che estetica , che  verificava costantemente  nelle stratificazioni della mia esperienza personale, della mia storia,  della mia memoria  i risultati, mettendoli sempre in discussione nella consapevolezza che nonostante gli sforzi non si vede mai la fine. Una considerazione del  poeta Ugo Foscolo pare colga il mio intendimento “l’arte non consiste tanto nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità”.” (l’opera riprodotta è di Arturo Busi)




KIM KARDASHIAN


“Dark haired beauty Kim Kardashian became an unexpected star after the first airing of her hit E! Entertainment reality series “Keeping up with the Kardashians.” The show follows the exploits of the Kardashian/Jenner family, which includes father Bruce Jenner, mom Kris Jenner, Kim, Kourtney, Khloe and Rob Kardashian and Kendall and Kylie Jenner, in their Calabasas home. The shows fourth season concluded on February 21, 2010 delivering over 4.8 million total viewers marking E!’s most-watched telecast ever. Kardashian grew up with an almost fairy-tale childhood. She was the second child, born to Kris and prominent defense attorney Robert Kardashian. Her parents had four children at the time of their divorce. Her mom eventually married famous Olympic Gold Medalist Bruce Jenner, who also had four children, and they became a modern day Brady Bunch. Bruce and Kris had two more children together, bringing the extended family of children to ten. Kardashian first feature film, “Disaster Movie”, for Lionsgate stars Carmen Electra, Matt Lanter and Vanessa Minnillo. The comedy, a spoof of recent films, follows an unsuspecting group of twenty-somethings who find themselves bombarded by a series of natural disasters and catastrophic events. In September 2008, Kardashian competed on the ABC hit series “Dancing with the Stars” where she was paired with defending champion Mark Ballas. Kardashian was most recently seen as a guest judge on “America’s Next Top Model” as well as FOX’s new show “Brothers,” and has continual hosting stints on E! Entertainment Tonight/The Insider and EXTRA. She has also appeared on “The Simple Life,” and “How I Met Your Mother,” and the N’s series “Beyond the Break. She currently produced her first show called “The SPINdustry” which premiered in February to 2.46 million households. Kim has graced the covers of many magazines, most recently, Cosmopolitan and Ocean Drive Magazine. She has appeared on numerous television shows such as The Jay Leno Show, The Ellen DeGeneres Show, Lopez Tonight, On The Record with Greta Van Susteren, Larry King Live, Regis and Kelly, The View, Hannity, Good Day L.A., Tyra Banks, Rachel Ray, The Today Show, Jimmy Kimmel, Late Night with David Letterman, and Late Night with Jimmy Fallon. Employing her entrepreneurial business skills, Kardashian started on her own as a fashion stylist and became and immediate sought after wardrobe stylist for infomercials, television shows, music videos and photo shoots. But it was her organizational, orderly arrangement and construction of high fashion closets that led Kardashian into a unique line of work overhauling and designing closets for celebrities. In 2006, together with her sisters Kourtney and Khloe, Kardashian opened the designer clothing store DASH in Calabasas, California; a must-shop-at store for those with discriminating, yet fashionable taste. Their second store opened in Miami in May 2009. Kardashian recently launched her own perfume Kim Kardashian which is available worldwide. In addition, Kim has co-designed a fashion line with her sisters Kourtney and Khloe in conjunction with Bebe for five seasons which debuted this February. Similarly, Kim and her sisters have also designed a line of Armenian-inspired jewelry with Virgin, Saints and Angels to honor their heritage. Her online shoe company, ShoeDazzle.com, launched in March 2009 and provides affordable, fashionable shoes to its members. Kim released her new fitness series DVD “Fit In Your Jeans By Friday” to incredible reviews and it has hit the #1 spot on Amazon.com! Kardashian’s official website, KimKardashian.com, gets 40 million page views a month, making it the fastest growing celebrity blog on the web. The site is updated daily and includes frequent blogs from Kardashian, her appearances in the press, beauty tips and relationship advice. Kim Kardashian also has over 5 million followers on Twitter and 2.5 million friends on Facebook! She updates her Twitter and Facebook pages daily and enjoys an amazing connection to her fans. When not working, Kardashian gives her time to charitable causes. She is a Dream Foundation ambassador which grants last wishes to terminally ill adults and does regular sales on Ebay to generate donations for the charity. She also recently completed PSA’s about the political plight in Burma and Breast Cancer awareness and also participated in a photo shoot promoting the “Until There’s A Cure” bracelet dedicated to eradicating HIV/AIDS by raising awareness and funds to combat the pandemic. Kardashian currently makes her home in Los Angeles”




Il nuovo pensiero da Rhonda Byrne a Joe Vitale di Stefano Donno (ARCADIA LECCE EDIZIONI EBOOKS). Con prefazione di Daniela Pispico


Il Nuovo Pensiero promuove delle idee singolari come quella che sostiene la presenza di un’"Intelligenza Infinita" o "Dio" che è onnipresente, che è la Totalità delle cose reali. Un’Intelligenza concretizzantesi in una Forza del Bene, e in un Pensiero Positivo che scardina le ombre malevole dalla mente ed ha un effetto curativo/lenitivo sulle malattie del corpo. Il Nuovo Pensiero non è né monolitico né dottrinario, ed in genere i seguaci di questa nuova corrente filosofica credono che la loro interpretazione di "Dio" o "Intelligenza Infinita" è "suprema, universale ed eterna".

“Ciò che contraddistingue questo nuovo movimento è un’interpretazione spirituale o meglio filosofica che ha le sue radici nel 19 ° secolo, e che trova tra i suoi aderenti, come strutture, delle confessioni religiose o anche organizzazioni associative laiche, come singoli, anche scrittori, filosofi, persone comuni che condividono un insieme di credenze di forte matrice mistico/metafisica, e che ruotano tutte attorno a categorie come il Pensiero Positivo, la Legge di Attrazione, le Energie di Guarigione, la Forza Vitale, la Visualizzazione Creativa, e il Potere Personale. Scriveva sul Nuovo Pensiero William James, in “Le varie forme dell'esperienza religiosa”: “Si tratta di uno schema ottimistico della vita, sia per un approccio speculativo che per uno pratico che in questa dottrina si compenetrano perfettamente. Nel suo sviluppo graduale durante l'ultimo quarto di secolo, il New Thought ha assunto in sé una serie di elementi costitutivi e propulsivi molto convincenti e significativi, tanto che ora si è configurato come autentico potere religioso. Ha una sua letteratura che trova le sue fondamenta nei Vangeli, nel trascendentalismo hegeliano, nell’idealismo berkeleyano, nello Spiritismo, con i suoi messaggi di "legge", "progresso" e "sviluppo", un forte legame con l’ottimismo evoluzionista di divulgazione scientifica di cui ho recentemente parlato e, infine, l'induismo e le sue pratiche ascetiche”. Ma l'aspetto più caratteristico del Nuovo Pensiero è che i “leader” di questa fede hanno avuto una credenza intuitiva sulla creazione di una filosofia di vita “eco/compatibile” che li ha portati alla conquista di coraggio, speranza e fiducia per affrontare qualsivoglia avversità nella vita, e un quasi dogmatico disprezzo per il dubbio, per le paure, per le preoccupazioni”. (dalla prefazione di Daniela Pispico)


LA RAGAZZA DI CARTA DI GUILLAIME MUSSO. INTERVENTO DI VITTORIA COPPOLA


Essere un milionario scrittore di successo che vive in una meravigliosa casa sulla spiaggia, non riempie il vuoto dell'anima, almeno non quello di Tom Boyd. E' un professore cresciuto a MacArthur Park, malfrequentato quartiere americano, quando, a seguito di un'intuizione, scrive un romanzo, La compagnia degli angeli. E un altro, A memoria d'angelo. La popolarità lo travolge, assieme all'amore per Aurore, giovane e bella pianista francese. Anche nella coppia meglio assortita del jet-set, però, qualcosa si rompe e, a dispetto di qualsivoglia ricchezza materiale, il cuore di Tom si sente impoverito, conducendo l'uomo verso l'autodistruzione a cui si aggiunge, il blocco creativo dello scrittore. Ma Tom deve assolutamente terminare la sua trilogia. E' a questo punto che la storia scritta da Guillaime Musso diventa straordinariamente surreale, magnificamente vera, allo stesso tempo. Billie, fresca e libera, fa irruzione nella vita di Tom in una notte di pioggia. E' nuda sulla sua terrazza ma, più di tutto, è l'eroina dei suoi romanzi. Tom Boyd è uno scrittore alla deriva e Billie, solo Billie, lo sconvolge con la forza di un tornado, facendogli assaporare di nuovo il delizioso gusto della vita. Una storia magnifica. Una ragazza di carta molto più vera di tante altre. Un libro da leggere.

2011, 372 p.
Traduttore: Serra L.
Editore: Sperling & Kupfer (collana Pandora)

The Woman in Black




Il trailer ufficiale italiano di The Woman in Black, il nuovo thriller ghost con Daniel Radcliffe (Harry Potter) nei cinema dal 2 marzo.

Visita il sito ufficiale: http://www.thewomaninblack.it/
Visita la pagina Facebook di Videa-CDE: http://www.facebook.com/videa

domenica 4 marzo 2012

Caffè Buda. Intervento di Vito Antonio Conte


Forse ne scriverò. L’ho detto a me stesso, alla fine dell’anno scorso, dopo aver ascoltato due pezzi live eseguiti da (quelli di) “Piazza Indipendenza”. Poi, ho iniziato a ascoltare le dodici tracce del CD, fino a farmi accompagnare dai loro respiri durante il mio primo respiro in movimento, nel mentre in auto, la mattina, sulla strada raggiungo un luogo che certo una piazza non è. Adesso tutti e dodici i pezzi continuano a girarmi dentro, anche senza musica né parole nell’aria, anche quando non li ascolto. Ormai fanno parte del mio metabolismo. E “Piazza Indipendenza” non è più Max Vigneri & C., non è più il luogo aperto di un quartiere popolare di una città che non è più la stessa, non è più l’astrazione d’un reale, ma una storia narrata oggi e cominciata oltre mezza vita fa. Siccome “Caffè Buda” non è un ritrovo (di pensieri liberati nel fumo delle sigarette sorbendo una granita al limone) che non c’è più, ma un ricordo che (se fosse soltanto memoria resterebbe confinato nel passato, invece) pulsa forte nel sangue di chi non ha mai smesso di credere e di trasmettere il senso di ciò per cui è vissuto. E non c’è nostalgia in questo lavoro, ma ferma affermazione dell’evoluzione di un’idea, il risultato d’un cammino traverso (sì) quel che (per sé, ma non solo) non c’è più (radio libere, movimenti studenteschi, la politica come strumento di cambiamento del mondo, e via dicendo…), traverso delusioni cocenti, traverso frantumi di sogni (a volte degenerati in incubi), ma sempre trattenendo il valore dei valori: l’immarcescibile fede del fare nonostante tutto per tutti! Quella del proprio operare tra gli altri con passione, sognando, progettando, coltivando, prendendosi cura, realizzando qualcosa come se fosse l’ultima che si fa su questa Terra. No, non c’è nostalgia in “Caffè Buda”, non c’è nostalgia in “Piazza Indipendenza”, non c’è nostalgia nei testi delle “ballate” contenute in questo CD (Edizioni Musicali Città Futura - Lecce), ché mai ho percepito un qualsivoglia desiderio di ritorno a un tempo ormai chiuso. E anche per questo ho amato e amo il passato cantato da Max Vigneri. Ché, l’ho scritto detto e ripetuto fino alla noia, la nostalgia è perniciosa: è quella strana e selvaggia bestia che t’inchioda su qualcosa ch’è stato e, comunque, non potrà più tornare. Mai più! E mastica senza gusto i giorni tuoi. Che non sono più tuoi. Chi pensa di poter rivivere un momento andato non vive più. La bestia della nostalgia si ciba di te e ingrassando t’annienta. Fino a che non scompari. Meglio la malinconia, meglio quella sorta di tristezza che pure immobilizza e fa volere (non un ritorno, ma) qualcosa che non è stato. Almeno, da lì (a un certo punto) ci si può muovere, si può andare, si può cercare quel che non si è vissuto… O la si può sciogliere sorseggiando un bicchiere di buon vino rosso. O liberando una lacrima. Magari entrambe. La malinconia non illanguidisce i sensi come la nostalgia, li lascia in stand by. La nostalgia fotte e può deprimere. La malinconia, per dirla con Victor Hugo, è la gioia di sentirsi tristi. La nostalgia è un sole che tramonta per l’ultima volta. La malinconia è un sole oltre la linea d’orizzonte che non t’appartiene, ma che sai si leverà ancora. Con un sorriso. E che sia tuo dipende soltanto da te.  Così è “Caffè Buda”, un distillato di fine malinconia con effluvi di tristezza e di gioia. Uno scrigno che contiene storie d’un altro tempo diventate adulte, ri-viste senza desiderio di attualizzarle, ma col disincanto del presente che vuol diventare domani per raccontarlo. Insomma, l’importanza del passato senza il quale nessun uomo sarebbe tale. Per dire d’esserci adesso e qui. Praticando ancora la possibilità che un sogno possa divenire tangibile. Questo è il mio ascolto di “Caffè Buda”, nel mentre (sarà un caso?) sto leggendo d’un’altra Buda, capitale d’Ungheria, Budapest che oggi accoglie Buda, Pest e Óbuda, e d’un anomalo commissario Kruger… Ma questa, come dicono i sapienti (e purtroppo, a volte, anche i saccenti), è un’altra storia. Un’altra allegria. E, a questo punto, potrei dirvi di ogni singolo pezzo di questo CD, di “Quante storie” e di tutte quelle microstorie che scorrono in pochi minuti ma evocano (ché li contengono) temi eterni, potrei parlarvi di ogni singola traccia, ma credo d’aver speso già qualche parola tra le righe fin qui. E la musica è fatta per essere ascoltata, non per spendere inutili parole. E questo mio dire non farebbe una piega e potrei mettere un bel punto esclamativo se non fosse che la musica può essere, contenere o diventare anche poesia e se non fosse che le parole –se le si dà voce…- sono (prima d’ogn’altra cosa) suono. E possono essere, contenere o diventare musica. In “Caffè Buda” non c’è soltanto ottima musica, fatta di buoni arrangiamenti e sound gradevolissimo, con incursioni in diversi generi (dallo swing alla bossa nova a contaminare l’evidente origine cantautorale), ma ci sono anche testi importanti, che trasudano incanto poetico… è sufficiente ascoltare la seconda traccia del CD, “Marta ha 10 anni”, per comprenderlo: “Marta ha 10 anni e un futuro davanti / una stanza da curare e un cane molto piccolo / e se la guardi / mi ritrovi un po’ nei gesti suoi / e il mondo glielo regalerei / se fosse un mondo bello come lei / Marta ha 10 anni e un cuore grande / grande così… / si preoccupa di cose che non la riguardano / si preoccupa di cose enormi e stupide / di questo mondo che le regalerei / se fosse un mondo azzurro come lei / Marta ha 10 anni e molti amici fragili / è fragile anche lei / e si commuove subito / e piange e si dispera e mi fa ridere / pensa che questo mondo io lo trasformerò / in un mondo azzurro come lei”. Max Vigneri, lo senti dalla voce, mentre canta questo pezzo, dà qualcosa che non so tradurre, qualcosa che non è soltanto un’interpretazione, è molto di più. E i musicisti sono assolutamente all’altezza. Una grande bellezza. Per me questo pezzo è bellezza pura. Ché Max in “Marta ha 10 anni” non evoca atmosfere che ricordano Franco Battiato (come in “El Cid”), né solleticano parallelismi con Paolo Conte (come in “Due volte stupida”), ma è lui stesso un’atmosfera unica, irripetibile, straordinaria. È giusto menzionare i musicisti impegnati in questo “progetto”, non solo genericamente, ma uno a uno, con nome cognome e sensibilità: Debora Negro (tastiere & synth), Marco Maria Polo (basso elettrico), Angelo Benedetto (batteria), Irene Marchese (oboe) e, poi, un’altra voce, ma femminile: quella di Lucia (Lulù) Ingrosso, che lascia il segno in “Buonanotte children”. E questo pezzo (il mio, che state leggendo) chiudeva così: “E adesso che della loro musica ne ho scritto, via, andiamo al concerto. Basta parole!”. Dopo, però, non posso fare a meno di aggiungere che il concerto mi ha regalato “Marta ha 10 anni” completamente diversa da quella registrata, con una parte in più e le altre tre rimescolate. E, confermo, è il brano che mi piace di più.


Oggi mangio da … n. 172: Ristorante Via Del Borgo


“Mangiare. Non c'è un'altra parola che in otto lettere racchiuda così tanti gesti, emozioni, ricordi che si ripetono, si mescolano, crescono. È un bisogno naturale, ma più ancora un'espressione culturale. Il risultato di millenni e di incroci di civiltà diverse, uno strato dopo l'altro. Una fusione di sapori e di reminescenze che dal palato arrivano al cuore e aprono la mente. C'è un luogo dove mangiare è tutto questo. Si chiama Via del Borgo. Lo chef Roberto Andreoni lo ha aperto nel 1994 per avere tutta la libertà di ricercare, riscoprire e inventare la sua cucina. A Via del Borgo non si capita per caso. Bisogna attraversare un'antica corte lombarda, seguire l'andamento dei portici e delle grandi piante, accomodarsi e poi prepararsi ad accogliere l'inaspettato.”


Il libro del giorno: ALDILA’ DI BARBARA AMADORI (ANIMA EDIZIONI)


Aldilà - Libro Da non
perdere



Dopo aver destato in noi la comprensione della sua presenza, il Mondo Spirituale – che inizialmente si è fatto udire (tiptologia), si è fatto vedere mostrandosi in modo sensazionalistico (ectoplasmi), ci ha aiutato in momenti difficili a livello mondiale, e contemporaneamente a livello personale, oggi questo Mondo, che non è nell'alto dei cieli ma incredibilmente vive accanto alla nostra visibilità, ci sta aiutando a comprendere, attraverso messaggi di grande levatura, quale è il nostro scopo qui sulla Terra e Oltre. Questo Mondo che così profondamente ci ama, ci sta indicando la via e soprattutto ci sta descrivendo con dovizia di particolari, il luogo che ci attende, che dovremo solo riconoscere perché ci appartiene da sempre, quel luogo dello Spirito in cui andremo dopo che sorella Morte porrà termine alla fisicità, per dare inizio al vero Inizio.

TWISTED DIXIE


“Twisted Dixie is a family owned company based out of Abbeville SC. Where Jefferson Davis met with his war counsels and they convinced him to end the war between the states. We also do history and ghost walk tours of Abbeville - including the McGowan house and Opera House. For more information please give us a call @ 864-245-3629. If you ever decide to visit Abbeville SC it would be a great trip. Everyone there makes you feel welcome and are very friendly.”



STAPLES


“Staples è il più grande gruppo al mondo di prodotti per ufficio e serve società di tutte le dimensioni e clienti in 27 nazioni tra Nord e Sud America, Europa, Asia e Australia. La nostra capacità continua di seguire le tendenze del mercato ci consente di soddisfare nel modo più efficiente le esigenze di tutti i nostri clienti. Il nostro catalogo e i nostri servizi ti permettono di avere un unico fornitore 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ascoltiamo i nostri clienti, li aiutiamo a risparmiare tempo e denaro, ottimizzando la produttività e i costi. Staples nasce nel 1986 con l’idea del “supermarket” dei prodotti per ufficio: fu subito successo! Possiede una rete di oltre 2.000 maxistores in tutto il mondo ed ha sede a Boston, negli Stati Uniti. E’ presente nel mondo in 27 nazioni tra Nord e Sud America, Asia, Australia ed Europa. In Europa dal 1992, con una distribuzione multicanale per aziende ed enti pubblici.
90.000 collaboratori in tutto il mondo.
Con Mondoffice dal 2002, con l’obiettivo di crescere costantemente per facilitarti l’acquisto di prodotti per l’ufficio. Staples in Italia:
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