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sabato 10 marzo 2012

WHY BE HAPPY WHEN YOU COULD BE NORMAL? By Jeanette Winterson (Grove Press)


 “Jeanette Winterson’s novels have established her as a major figure in world literature. She has written some of the most admired books of the past few decades, including her internationally bestselling first novel, Oranges Are Not the Only Fruit, the story of a young girl adopted by Pentecostal parents that is now often required reading in contemporary fiction. Why Be Happy When You Could Be Normal? is a memoir about a life’s work to find happiness. It's a book full of stories: about a girl locked out of her home, sitting on the doorstep all night; about a religious zealot disguised as a mother who has two sets of false teeth and a revolver in the dresser, waiting for Armageddon; about growing up in an north England industrial town now changed beyond recognition; about the Universe as Cosmic Dustbin. It is the story of how a painful past that Jeanette thought she'd written over and repainted rose to haunt her, sending her on a journey into madness and out again, in search of her biological mother. Witty, acute, fierce, and celebratory, Why Be Happy When You Could Be Normal? is a tough-minded search for belonging—for love, identity, home, and a mother.”


ADA CULAZZO CON IL SUO DONNE E AMANTI (LUPO EDITORE) ALLA CORDA DI LANA RESORT


Domenica 11 marzo 2012 alle ore 18,00 presso Corda di Lana Resort (strada provinciale Lecce- Torre Lapillo) sarà presentanto il libro di Ada Culazzo dal titolo Donne e amanti edito da Lupo editore. Introduce Dario Cillo

Una donna sola in compagnia del suo cane. Un'assolata spiaggia salentina affollata di bagnanti.
Nel pacato andare delle ore, i suoni esterni si affievoliscono per lasciare spazio alla voce interiore, mentre gli occhi attenti osservano la varia umanità che brulica intorno e il ricordo dell'ultima serata trascorsa a Villa Maria fa affiorare figure che si muovono al ritmo della musica. E i profili dei danzatori si mettono a fuoco, assumono il volto di Viola, di Tina, di Florence e dei loro partner, andando a costruire storie e a suscitare riflessioni, mentre il fedele compagno a quattro zampe ascolta. È un intero universo femminile che si traduce in racconto, con le sue gioie e con le sue sofferenze, con le sue fragilità e la sua forza, con le ferite e le conquiste che segnano le esistenze nell'alterno evolversi dei sentimenti e negli incontri che diventano svolte più o meno felici. Sovrano, su tutte le passioni, l'istinto materno – a volte sofferto, a volte fonte di energia invincibile – sintesi dell'essenza della Donna.

ADA CULAZZO - Di origine salentina, Ada Culazzo (1949) ha dedicato gran parte della sua vita all'insegnamento delle lingue straniere negli Istituti di Scuola Media Superiore. Rimasta vedova nel 1997, ha sentito il bisogno di dare sfogo alla voce del cuore iniziando a scrivere. Ha esordito nel 2005, con una raccolta di poesie dal titolo Parlo col cuore (Publigrafic) a cui ha fatto seguito, nel 2006, il romanzo autobiografico dal titolo Una donna sotto il segno del Cancro (Del Grifo), che ha ottenuto notevoli consensi. Nel 2007, con Libera di pensare (Besa), ha affrontato il romanzo psicologico, innovativo dal punto di vista dell'impostazione. Da una spiccata sensibilità verso le tematiche della vita e le bellezze naturali della sua terra, sono nati i versi dell'ultima raccolta dal titolo Pensieri sotto il cielo del Sud (Publigrafic 2009). Nel romanzo dal titolo Donne e Amanti (Lupo Editore 2011) racconta, attraverso varie storie, situazioni che la donna affronta con grande forza d'animo, spinta dall'amore o dal rancore. E lo fa ancora una volta, in un incontro tra presente e passato, accendendo le luci sullo scenario della stupenda costa salentina. ada.culazzo@libero.it

giovedì 8 marzo 2012

Il libro del giorno: Luci nel cielo di Roberto Pinotti e Alfredo Lissoni (Oscar Mondadori)


Luci nel Cielo


Comunemente si crede che l'ufologia sia nata negli Stati Uniti nel 1947, con gli avvistamenti dei primi "dischi volanti" sul Monte Rainier, nello Stato di Washington. In realtà fin dal 1933 sono documentati avvistamenti di "oggetti volanti non identificati", e non nei cieli americani ma sopra il territorio italiano. È questa la verità emersa da documenti segreti del regime fascista apparsi solo recentemente. Per tutti gli anni Trenta furono descritti con precisione tantissimi avvistamenti e Mussolini incaricò una task force di studiarli, senza divulgarne i risultati. Questo volume, opera di due ufologi, racconta la ricerca d'archivio sugli x-files fascisti dispersi nelle biblioteche di mezza Italia, e ricostruisce i fatti, trascinando i lettori in un'indagine che mira a rovesciare molte acquisizioni e a dimostrare come l'ufologia governativa, fatta di commissioni d'inchiesta segrete, insabbiamenti e retroingegneria aliena, sia nata non negli USA della caccia alle streghe ma nell'Italia del ventennio mussoliniano.


ALLY


“We are Ally Financial — a company with a rich history and a new approach. In 1919, we started out as GMAC. Our job back then was the same as it is today: to fuel the auto industry with loans that help dealers build their businesses, to support vehicle manufacturers with innovative sales programs, and to provide affordable financing to customers wishing to buy a car or truck. As years turned to decades, we added more products and services like vehicle service contracts, home mortgages and insurance. In 2006, the next chapter was written when GMAC Financial Services became an independent financial services provider. Then we took a major step forward. In 2008, we transformed into a bank holding company. That action set us on the path that would eventually lead us to Ally Financial — a company focused on understanding customer concerns and providing a better way to do business. In 2009, we took the market in a new direction with our online retail bank, Ally Bank (Member FDIC). With it, we introduced 24/7 live customer care and an online savings account that has been named best in 2009 by Kiplinger's and "Best Savings Account" by Money Magazine in 2010.
Today, as Ally Financial, we're proud to:
Rank among the largest automotive services companies worldwide
Be the official preferred source of financing for General Motors, Chrysler, Saab, and Thor Industries
Serve more than 15 million consumers and dealers
Our lines of business include retail and wholesale auto financing, insurance, commercial financing, and home mortgage products — all clearly committed to the notion that being intensely customer-focused is just good business.
And this new company, Ally Financial, is just the next step in our journey.
Our company is built on 3 simple principles. Our customers are at the heart of everything we do, including the 3 principles our company is built on. We talk straight. Talking straight means being clear, being direct and plain spoken, and not hiding behind fine print or asterisks. Whether talking to each other or our customers, we believe in saying what we mean and meaning what we say. We do right by our customers. This principle is not new for us; we have financed more than 150 million cars or trucks worldwide, helping people get the car or truck that suits their needs. We strive to be obviously better. We are a company that innovates, that enables, and that doesn't settle for anything less than perpetual forward motion. It is this spirit that drives us to be the premier auto finance company in the world, with a retail bank that works hard every day to earn the loyalty of our customers.”


STEFANO FANARA


“Stefano Fanara nasce a Favara in provincia di Agrigento nel 1963. Innata in lui una forte spinta creativa che lo porta a sperimentare, fin da tenerissima età, le potenzialità dei diversi medium espressivi. Sottrae ore al gioco reclamate dai suoi coetanei ed è pervaso da una irrefrenabile esigenza di "intervenire" su qualsiasi superficie o supporto, scalfendo o disegnando con gli strumenti più disparati: punte, matite, colori, gessi, carboni o quant'altro su superfici rigide o fogli, volontà inconscia di affermazione di sé. Nascono così, poco più tardi, alcuni timidi ed ancora insicuri elaborati che però già evidenziano calligrafie puntuali e graffianti e una sensibilità ai cromatismi molto spiccata. Tale connotazione accompagnerà sempre il lavoro dell'artista anche nell'età adulta. Nel 1989 si trasferisce a Modena dove inizia la sua attività di insegnante elementare.
Scelta non casuale quella di "lavorare" con i bambini che gli forniscono linfa e stimoli con la loro spontaneità e libertà espressiva non ancora intaccata dalla valutazione di realtà che attiene all'età matura. Si sposta successivamente a Bologna dove vive importanti esperienze nel campo del teatro, della danza ed in particolare delle discipline Zen che gli suscitano decisivi cambiamenti di rotta e nuove filosofie. I dipinti in questo periodo riflettono infatti una maggiore decantazione del segno e del colore che mantengono comunque una loro irruenza. Opere più riflessive e meditate o meglio, una posizione più riflessiva e mediata, tesa a captare impercettibili fili emozionali, scritture ed alfabeti del mondo interiore. L'attuale processo creativo vede una apparente distonica dualità:
la ricerca di una sintesi pittorica e del linguaggio e nel contempo la saturazione a tutto campo della superficie. Una necessità di estrapolare, quasi chirurgicamente, dei frammenti di vita per poi trasporli e dilatarli a largo raggio nel proprio nel proprio vissuto. Urgenza di abbandonarsi al gesto istintuale delle origini alla ricerca di antiche matrici e di possibili equilibri tra natura e ragione. Le due modalità operative trovano una convergenza proprio nel loro essere diverse ed entrano in una simbiosi di grande efficacia che parla dell'uomo e delle sue contraddizioni. Stefano Fanara vive e lavora a Bologna, è laureato in Pedagogia con indirizzo Letterario e Filosofico e specializzato in Pedagogia Speciale per l'insegnamento ai bambini disabili.”
(l’opera riprodotta è di Stefano Fanara)



Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire, di Giovanni Fasanella e Rosario Priore (Chiarelettere); Titanic-Europa. La crisi che non ci hanno raccontato, di Vladimiro Giacché (Aliberti Roma). Intervento di Nunzio Festa


Scrivere di magistrati è sempre difficoltoso. Ma non per causa di paura. Partiamo, per spiegarci meglio, da un esempio. Alcuni mesi fa a Matera sbarcò il sig. Armando Spataro; ovvero colui che, allo stesso tempo, e mentre l'opinione pubblica applaude sempre e comunque e superficialmente il suo operato, negli anni Settanta usava, per far uso di metafore, il pugno più che duro con "l'estremissmo e l'eversione rossa": insomma Spataro è l'uomo che mantiene nel suo animo una serie di segreti, altro che solamente 'l'indicibile' - concetto che useremo (del quale pure s'abusa) più avanti - , su torture e bugie relative, per portare la pietra che è a noi più cara, del processo a Cesare Battisti ecc. E allo stesso tempo ha sempre lottato contro la mafia e a Ragion di Stato. Per non dire, ancora, del dott. Turone. Dove vogliamo andare con queste parolacce? Detto fatto. "Intrigo Internazionale", interessantissimo volume edito dall'indomabile e comunque spesso controcorrente Chiarelettere, è una lunga intervista che il giornalista d'origini lucane Giovanni Fasanella esegue al magistrato, appunto, Rosario Priore. Il professionista, per intenderci, che fu giudice istruttore del caso Ustica, dell'attentato all'ultimo papa buono e che, più recentemente, è intervenuto sull'affaire Moro per raccontare a Mieli (quando era direttore del Corriere, per dettagliare) che il sig. Kissinger sulla morte del dc più bello nulla valse. Fasanella, come perfettamente proprone tra l'altro l'editore, chiede quindi a Priore di raccontare L'indicibile. Propronendo interrogativi di base: "perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese?" Che Rosario Priore non lascerà vuoti. Quindi "grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze (seppure questo tante volte non risulti vero e comunque arriva quando il magistrato è da tempo in pensione, nda)". Risposte stese in undici paragrafi. Tra i quali, senza dubbio, il più vivace reca il titolo "la 'rete' di Feltrinelli". Un importante documento, in fondo, una lettura della storia reale che non convince ma che appassiona. Al di là delle tante verità e certezze, cariche di studio, a sostegno. Seppur, come al solito, tenute nascoste a lettrici e lettori - ché non troveranno alcun appendice al testo. Un libro, però, che per molti versi occorre affiancare a "Titanic-Europa". Sottotitolo a parte, insomma, "La crisi che non ci hanno mai raccontato", sugli scenari di Priore potremmo sedere l'economia disegnata dal saggista Vladimiro Giacché. Una pubblicazione, quella di Giacché, che coraggiosamente nasce con l'obiettivo di dare soluzioni, soprattutto con la sezione "I timonieri del Titanic", che servano a farci uscire dalla krisi. Dopo, chiaramente, avercela dettagliatamente aggiornata nelle nostre orecchie. L'assenza dell'indice non spaventi; in quanto la stesura è scorrevole assai; e dalle pagine non ci si deve divincolare. L'economista e filosofo marxista Giacché illustra come la stentata crescita dell’economia reale ha portato il capitale, in un processo lungo trent’anni, a finanziarizzarsi per trovare quei margini di profitto elevati che non venivano più assicurati da una produzione industriale sempre al limite della sovrapproduzione. Secondo Giacché tutto è cominciato con le banche yankee nel 2007. E quindi la crescita dei debiti pubblici avviene solamente dopo le scudisciate degli istituti bancari statunitensi. Gli Usa con Obama hanno dovuto rifocillare le bancaccie. Quindi innescando un vero e proprio processo di recessione. Prima, inoltre, del calo degli investimenti dall'estero. Vladimiro Giacché, usando ferocia precisione, mette a nudo ogni controsenso avvenuto, dunque tutte le scelte politiche sbagliate, da allora a oggi. Pensando, naturalmente, al futuro. Non a caso in ogni angolo del mondo si parla di aggiustare le economie con privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tassazioni. Senza tralasciare, nel contesto-Pianeta, che l'ex Belpaese arriva già dai tagli di due brillanti padri della patria che han nome Berlusoni Silvio e Monti Mario. La soluzione del saggista è di stampo "neokeynesiano", come ha avuto a dire Paolo Colli. Eppure in tutto ciò non s'abbandoni l'impegno civile.  

Nelle sale esce John Carter da Walt Disney Studio






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John Carter è la storia del veterano di guerra John Carter, che viene inspiegabilmente trasportato su Marte, dove si ritrova coinvolto in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta.

John Carter è il nuovo film del regista premio Oscar® Andrew Stanton, un'avventura di pura azione ambientata su Barsoom, un esotico e misterioso pianeta che noi conosciamo con il nome di Marte. Basato sul romanzo classico di Edgar Rice Burroughs, John Carter è la storia che ha ispirato la maggior parte dei film Hollywoodiani sulla fantascienza.

In un mondo sull'orlo del collasso, Carter scopre che la sopravvivenza di Barsoom e della sua gente è nelle sue mani.

Il libro del giorno: Telos. Vol. 2 di Aurelia Louise Jones (Melchisedek - Promarco Edizioni)


Telos. Vol. 2 Da non
perdere


Gli insegnamenti straordinari per preparaci ai cambiamenti del 2012 dei Maestri dell'Amore Incondizionato Il 2° libro di una straordinaria trilogia con gli insegnamenti di Adama, St. Germain e altri Maestri dell'Antica Lemuria per facilitare la nostra crescita spirituale ed evolutiva, Il primo libro parlava degli abitanti dell'Antica Lemuria, che vivono in "quinta dimensione" sotto il Monte Shasta, il luogo più sacro della Terra. Adama, padre eterno, ci parla del sogno di ogni uomo, delle guerre attuali e quelle di allora, della griglia di Kryon, di come fare per non avere più limiti e per fare miracoli. E poi le funzioni della Fiamma Violetta, di St. Germain. Il rapporto tra il Sole centrale e il Monte Shasta. Il Tempio di Guarigione, di come dobbiamo lasciare che il cuore ascolti la chiamata della nostra anima. Un secondo libro che ci insegna l'Amore Incondizionato. Tanti insegnamenti di molti Maestri che, attraverso l'Amore dei Lemuriani che operano per l'Ascensione della nostra umanità, ci danno i messaggi necessari alla nostra trasmutazione. Kryon ha definito il Monte Shasta come il luogo più sacro della Terra, dove riemerge la memoria delle Origini.


U.S. Steel


“About U. S. Steel . United States Steel Corporation, headquartered in Pittsburgh, Pa., is an integrated steel producer with major production operations in the United States, Canada and Central Europe and an annual raw steelmaking capability of 29.3 million net tons. The company manufactures a wide range of value-added steel sheet and tubular products for the automotive, appliance, container, industrial machinery, construction, and oil and gas industries.  U. S. Steel’s integrated steel facilities include Gary Works, which is made up of Gary Works in Gary, Ind., East Chicago Tin in East Chicago, Ind., and Midwest Plant in Portage, Ind.; Great Lakes Works in Ecorse and River Rouge, Mich.; Mon Valley Works, which includes Edgar Thomson Plant and  Irvin Plant near Pittsburgh, Pa., and Fairless Plant near Philadelphia, Pa.; Granite City Works in Granite City, Ill.; Fairfield Works in Fairfield, Ala.; Lake Erie Works in Nanticoke, Ontario, and Hamilton Works in Hamilton, Ontario, both of which make up U. S. Steel Canada; and U. S. Steel Košice in the Slovak Republic.  U. S. Steel is also involved in several steel finishing joint ventures in the United States, Brazil, Canada and Mexico.  U. S. Steel prides itself on being a leader in both process and product technology and has four research and development facilities dedicated to advancing the boundaries of steelmaking: the Research and Technology Center in Munhall, Pa.; the Automotive Center, a research and sales facility in Troy, Mich.; the U. S. Steel Tubular Products Innovation and Technology Center in Houston, Texas; and USSE Research in Košice. U. S. Steel has tubular operations in Bellville, Houston, Hughes Springs, and Lone Star Texas;  Pine Bluff, Ark.; Fairfield, Ala.; Lorain, Ohio; and McKeesport, Pa. The company also maintains tubular products sales offices in Denver, Co., Dallas and Houston, Texas, and Calgary, Alberta Canada. U. S. Steel produces coke at Mon Valley Works’ Clairton Plant near Pittsburgh as well as at Gary Works, Granite City Works, Lake Erie Works, Hamilton Works and U. S. Steel Košice. The company operates two iron ore mines through its Minnesota Ore Operations on the Mesabi Iron Range in northern Minnesota: one in Mt. Iron (Minntac) and one in Keewatin (Keetac). Both mine an iron-bearing rock called taconite and process it into concentrated iron ore pellets, which are converted to liquid iron in the company’s blast furnaces.  U. S. Steel is also involved in railroad and barge transportation services through its Transtar, Inc. subsidiary and real estate operations through its USS Real Estate division.  Every day, U. S. Steel employees around the world dedicate themselves to putting our five core values into action. Safety is first – it’s our company’s top priority. Our other core values are diversity and inclusion; environmental stewardship; focus on cost, quality and customer; and results and accountability. Focusing on these values guides our highly skilled workforce toward realizing our Vision: Making Steel. World Competitive. Building Value.  U. S. Steel’s operations are efficient and high tech, and our customer focus is intense. We’ve been making steel for more than 100 years, always with an eye to serving our customers’ needs in the most cost-effective ways possible.  Companies that want to be competitive in an increasingly global marketplace must have a global outlook and presence. U. S. Steel continually looks for opportunities to strengthen our existing presence in the global arena and strives to meet and set world-class standards in everything we do.  At U. S. Steel, creating value for our stakeholders is a priority. To ensure our long-term success, we aim to build value for our customers, employees, shareholders, creditors, and the communities in which we operate using the same responsible approach that has positioned us as a leader in our industry..”




NICOLA EVANGELISTI


“Nicola Evangelisti è nato a Bologna nel 1972 si è diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città. Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione al light-box, dalla fotografia al video, mostra la sua coerenza di fondo nella costante attenzione al tema della luce. Compreso fra il 1999 e il 2001 è il ciclo dei “crilex”, introflessioni su materiale plastico realizzate tramite combustione che generano linee luminose avvicinabili alle forme della grafica frattale, evocanti esplosioni cosmiche. L’esecuzione di questo ciclo di lavori, insieme con le relative diramazioni teoriche, coincide con i primi riconoscimenti, e in particolare con il Premio internazionale “Guglielmo Marconi”, nel cui ambito Evangelisti scrive la Proposta per un nuovo manifesto spaziale, simbolico omaggio al suo maestro ideale. A partire dal 2001, egli individua lo specchio quale medium privilegiato per i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di ricerca che prosegue a tutt’oggi con molteplici variazioni e sviluppi. Nel 2002  con il light box Big Bang vince il secondo premio Targetti Light Art Award entrando a far parte della Targetti Light Art Collection. Collezione a cura di Amnon Barzel che viene esposta in numerosi musei internazionali (Chelsea Art Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” di Varsavia, MAK di Vienna, MUAR a Mosca) e sarà oggetto di numerosissime pubblicazioni tra cui il catalogo LIGHT ART edito da Skira. Negli stessi mesi Evangelisti è in California per una personale alla BGH Gallery di Santa Monica, dove  presenta la monografia Luminis ora, su cui pubblica lo scritto Geometria frattale come nuovo principio per l’arte non figurativa. Nel 2004 comincia ad accostarsi esplicitamente alle istanze della Light Art, corrente che va delineandosi in quegli anni a livello internazionale. Dal 2005 il suo lavoro si consolida in una linea di stretta connessione con la sfera scientifica; lo attesta, per esempio, la stesura del Digital Sculpture Project, presentato alla Galleria PaciArte Contemporary di Brescia. Nel 2008 viene invitato a Bruxelles, insieme con Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Dan Graham e altri maestri internazionali, alla rassegna “De Narcisse a Alice, miroirs et refletes en question” evanto organizzato dall’ISELP (Institut Supérieur pour l’Etude du Langage Plastique).
Nello stesso anno la Galerie Artiscope gli dedica una esposizione personale riconosciuta  come evento collaterale della Biennale di Bruxelles. Nello stesso anno entra a far parte della collezione  di Arturo Schwarz. Nel 2009 realizza LIGHT BLADE  installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Tale installazione è stata realizzata per un evento del Consolato Generale Britannico di Milano in occasione di Euroluce. Light Blade verrà annoverata sul catalogo LIGHT ART IN ITALY a cura del  Politecnico di Milano tra le più interessanti installazioni luminose a scala urbana del 2009. Nel 2010 è invitato a Luminale, la Biennale della Luce di Francoforte; in tale occasione presenta LIGHT PULSE una scultura luminosa irradiata di luce laser. Nel 2011 realizza una seconda installazione luminosa a scala urbana nel parco di Villa la Vedetta  a Firenze e viene invitato alla Biennale di Venezia nel padiglione Italia nel Mondo.”
(l’opera riprodotta è di Nicola Evangelisti)



Energie in cantiere il 9 marzo al Costa di Lecce


La rassegna “Energie in Cantiere” nasce per individuare e comunicare una linea di crescita percorribile tra innovazione e studio, tra sostenibilità e impatto ambientale, tra nuovo modo di concepire l'abitare e nuove tecniche di impatto energetico sul costruire. E’ un tavolo di riflessione intorno a diverse problematiche energetiche che riguardano Lecce e il Salento, voluto dalla Conferenza Permanente sul Salento e organizzato dal “Forum Convergenze Possibili” e “Repubblica Salentina”.  “Energie in Cantiere” si articola in tre appuntamenti, il primo dei quali avrà luogo venerdì 9 marzo, alle ore 11.30, presso la Sala Dante dell’Istituto Tecnico “Costa” di Lecce. In occasione di questa conferenza inaugurale, saranno presenti il sindaco della città di Lecce, Paolo Perrone, con un intervento sul tema dell’efficientamento energetico, e qualificati studiosi e professionisti, quali Daniele De Fabrizio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce, Vander Tumiatti, fondatore di Sea Marconi Technologies, Roberto Stomeo, Mauro Tafuro, Vincenzo Giliberti, responsabili Energy System srl, Gianluca Pasca, free lance, blogger e vice presidente dell’Ass. Kalos Manfredi Pasca. Il coordinamento è a cura di Stefano Donno.
L’incontro di venerdì prevede due presentazioni tecnologiche. La prima presentazione concerne il “Termoweb System”, un’anteprima nazionale a cura di Energy System srl, ed è un sistema wireless per il telecontrollo e la telegestione web di sistemi termici. Si rivolge in particolare a grandi strutture, aziende, alberghi, scuole, comuni, per una gestione più efficiente dell’energia termica. In seguito all’installazione di una rete di dispositivi wireless nei diversi ambienti di un edificio, Termoweb imposta la temperatura ottimale, in funzione delle differenze tra la temperatura ambiente e quella esterna,  permettendo così di ridurre i consumi energetici e i relativi costi di circa il 15 – 20%. La rete di dispositivi wireless, che non necessita di cablaggi strutturali, consente sia una facile installazione che un eventuale ampliamento del sistema in futuro; inoltre la semplicità del software di gestione via web, fruibile da tutti i dispositivi mobili e fissi (pc, tablet, smartphone, etc), permette di essere accessibile da qualsiasi utente. Il progetto nasce dall’esperienza dell’azienda in campo di riqualificazione energetica nelle strutture pubbliche, dopo aver riscontrato inefficienze degli impianti termici e sistemi di telegestione troppo complessi nell’installazione e nella gestione. La seconda presentazione riguarda le Nanospugne Funzionalizzate (NSF), un progetto di Sea Marconi Technologies di Torino e Green Has Italia di Canale d’Alba in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino. Per la prima volta in Puglia, è una rivoluzionaria invenzione che consente di migliorare la crescita delle piante e donare maggiore bellezza e durata ai fiori, attraverso un dosaggio ottimale dei micronutrienti e dei principi attivi necessari per uno sviluppo equilibrato e sano delle colture. Questa scoperta, frutto esclusivo della ricerca italiana, permette di ridurre sensibilmente l’uso di diserbanti e di fertilizzanti, accrescendo la produttività e migliorando la qualità dell’ambiente e delle coltivazioni. Tutto ciò grazie a microscopici veicoli, le “nanospugne” appunto, capaci di consegnare alle piante solo le sostanze nutrienti di cui hanno bisogno “goccia a goccia”, ottimizzando la fotosintesi. La notevole riduzione dei fertilizzanti renderà le colture assimilabili al “bio”, ma con una resa decisamente più alta. Costi di produzione più bassi, quindi, e, in futuro, la possibilità di estendere a molte più persone i benefici dell’alimentazione naturale. Altre applicazioni sono previste nel comparto tessile e, in particolare, nel settore dei tessuti tecnici, di cui potranno incrementare la traspirabilità, l’idrorepellenza ed altre qualità. Obiettivo della rassegna, coincidente con la mission del Forum Convergenze Possibili, è mettere in rete le risorse professionali che possono contribuire allo sviluppo sociale, culturale e occupazionale del territorio ed affrontare tematiche che riguardano il problema dell’impatto sul Salento delle energie alternative (eolico, fotovoltaico e altre tipologie), la possibilità di sviluppare un’autentica Green Economy sul territorio e l’obiettività dei mezzi d’informazione in merito a tematiche riguardanti le energie alternative.

Sono una piccola ape furibonda


Per l’8 marzo 2012, festa della donna,  alle ore 19,00  presso Overeco Academy e Workshop in via Casetti 2 a Lecce, l’artista Paola Scialpi organizza un incontro di letture dedicate ad Alda Merini e alla sua figura di donna e poetessa, dal titolo emblematico “Sono una piccola ape furibonda”. Due autrici Marta Toraldo e Anastasia Leo, realizzeranno una performance poetica dedicata alla grande poetessa e leggeranno come omaggio alcuni versi tratti dai loro ultimi lavori rispettivamente “Vie Fuggitive” edito da I Libri di Icaro e “Il Suono dell’Orologio” (Luca Pensa editore). Introduce Gianluca Pasca (fondatore della Conferenza Permanente sul Salento)

Alda Merini è stata la protagonista della scena culturale e poetica  italiana, diventando poi sempre più nota al grande pubblico con le sue frequenti apparizioni sui più importanti media televisivi del nostro paese. Nata in una famiglia poco abbiente la Merini esordì a quindici anni con la raccolta “La presenza di Orfeo” curata dall'editore Schwarz.  Fin dai primi anni della sua attività poetica conobbe e frequentò personaggi del calibro di Quasimodo, Montale e Manganelli che la sostennero costantemente facendole pubblicare diverse opere.  Rimasta vedova nel 1981, si risposerà con il poeta Michele Pierri (1983) e con lui andrà a vivere a Taranto dove sperimenterà ancora con dolore i fantasmi della sua mente, tra follia e depressione, nemici inseparabili che forse non l’hanno lasciata mai sola un momento. Sul suo sito internet, una foto con i capelli scarmigliati, lo sguardo profondo e la sigaretta in mano, e tre versi: "(Sono una piccola ape furibonda.) Mi piace cambiare colore. Mi piace cambiare di misura". Tre versi che forse sono il suo manifesto!

568 DC. I LONGOBARDI. IL RE SOLO di Sabina Colloredo (Fanucci)


E’ il 568 d.C. e un’interminabile teoria di carri e di guerrieri valica le Alpi e invade l’Italia. Due popoli sono pronti a combattere con ferocia per ciò che hanno di più caro: il proprio futuro. Questo secondo capitolo della saga longobarda spazia dagli accampamenti degli Avari, crudeli con i nemici come con le loro donne, ad una corte longobarda estenuata da una marcia perenne, agli splendori di Bisanzio, opulenta e corrotta. È una storia di donne forti loro malgrado e di uomini che resistono. Accanto alle figure dei grandi sfilano quelle del popolo, spesso eroiche in modo improvviso e inaspettato, perché quel che conta, in un mondo ostile, è vivere, ma non a qualsiasi costo.
Al sogno visionario di un grande impero longobardo del re Alboino, si contrappone la tenace speranza di Idolfo, il ragazzino sfuggito alla prigionia avara, che cerca di ricongiungersi al suo popolo. E accanto alla sete di vendetta della sacerdotessa Rodelinda e alla solitudine della regina Rosmunda, commuove la sorte incerta di Valeria Prima, ostaggio dei longobardi. Mentre Mama, figlia del Khan Bajan, si oppone alla ferocia della sua gente, con la sua dolente fragilità. Le vicende individuali del libro ci guidano attraverso una storia comune fatta di odio, comprensione, rabbia e pietà, vigliaccheria e grandezza.
Il Re Solo è il seguito di La Grande Marcia, primo volume di una saga epica che vede uomini e donne lottare per il proprio destino, nell’ombra dei grandi, alla luce della propria umanità.


Sabina Colloredo vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri per ragazzi, molti tradotti in diverse lingue e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia.

mercoledì 7 marzo 2012

Donne viaggio in sette film di Rita Picchi. Con una prefazione di Emma Bonino (Kurumuny). Domani 8 marzo 2012 a Calimera

Donne che cambiano il mondo - L’8 marzo si celebra la giornata internazionale della donna, e a noi piace poter condividere con voi qualche dato per una riflessione su quella che è ancora la questione femminile, ma che ci auguriamo diventi anche una questione maschile. Nel 2011 il Premio Nobel per la pace è stato assegnato a tre donne con questa motivazione: “Per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione della pace”: Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia. Nel 2005 fu la prima donna a essere democraticamente eletta come presidente di uno stato africano. Tawakkul Karman, giornalista e attivista per i diritti civili (la più giovane Premio Nobel della storia), è la madre della rivoluzione yemenita contro il regime del presidente Saleh. Leymah Gbowee, liberiana, avvocatessa e attivist a pacifista, ha mobilitato e organizzato le donne superando steccati etnici e religiosi per mettere fine alla guerra in Liberia e assicurare loro la partecipazione alle elezioni. Nell’industria cinematografica e nell’editoria americana, capaci di condizionare gli umori e i gusti di gran parte del pianeta, solo il 3% delle decisioni è preso dalle donne (risultati della ricerca sul sito di Forbes), il che significa che l’immagine, l’informazione, la ‘traduzione’ dello stato della donna, nel 97% dei casi sono affidate a uomini. Secondo un analogo rapporto di McKinsey (diramato il 16 febbraio scorso), sulle posizioni di top-management nell’Europa continentale, la presenza femminile non si discosterebbe molto da un 10%; eppure il titolo superiore è posseduto per il 56% da donne.
Per parlarne con voi, vi invitiamo all’incontro che si terrà giovedì 8 marzo, alle ore 19.00 presso il Nuovo Cinema Elio a Calmiera in via Montanari 30, per presentare, in anteprima nazionale, il volume “Donne viaggio in sette film di Rita Picchi” e con una prefazione di Emma Bonino.

Interverranno Mauro Marino (direttore Il Paese Nuovo), Serenella Pascali (giornalista esperta di politiche sociali), Gabriella Russo (Coop. Kama), Anna Chiriatti (Kurumuny).
L’evento è organizzato da Kurumuny, Coop. Kama, Volta la carta, Regione Puglia, D'AUTORE - circuito regione sale cinematografiche di qualità.

A seguire per il circuito CINEMAINSIEME proiezione del film di Nadine Labari "E ORA DOVE ANDIAMO?". In un isolato villaggio libanese dove cristiani e musulmani convivono pacificamente, un gruppo di persone è determinato a proteggere la comunità disinnescando le improvvise tensioni interreligiose portate religiose da forze esterne al villaggio.

INGRESSO LIBERO

Scheda del volume - Un libro che ha il pregio di affrontare, attraverso la chiave innovativa della narrazione cinematografica, questioni estremamente dolorose che toccano da vicino la vita di molte donne e che, normalmente, apprendiamo solo dalle pagine della cronaca nera.
Sette film, sette personaggi femminili con una caratteristica comune: queste donne sono delle guerriere. Sette creature così forti da acquistare vita propria uscendo dai confini della pellicola per entrare nel nostro immaginario: una suggestione che ci invade, una specie di totale immersione in volti, colori, paesaggi. Un lavoro intenso e raffinato che apre una finestra sull’universo femminile, racconta le donne, le loro difficoltà, ma anche il loro coraggio e la loro forza d’animo.
L’autrice infatti affronta temi come le mutilazioni genitali (Moolaadé di Sembène Ousmane), lo stupro (Le chaos di Youssef Chahine), l’integrazione e le unioni interculturali (La sposa turca di Fatih Akin), le adozioni e la maternità (Segreti e bugie di Mike Leigh), la moda e la società (Il diavolo veste Prada di David Frankel), il disagio mentale (Respiro di Emanuele Crialese) e infine mette due donne e due generazioni a confronto: la regina Elisabetta e Diana Spencer (The Quen di Stephen Frears). In questo libro si parla di passione, di amore per la vita e amore per l’amore stesso, attraverso i film presi in esame l’autrice sviscera l’animo femminile: al centro dell'attenzione della macchina da presa la realtà di donne diverse, ma tutte accomunate da forza, sensibilità e laboriosità.
L’analisi parte da pellicole provenienti da tutto il mondo, che raccontano storie di donne forti e coraggiose, che si trovano ad affrontare difficoltà quotidiane più o meno vicine alle nostre, poi il campo d’indagine è steso all’attualità, con dati e informazioni precise: Rita Picchi ci porta per mano in un viaggio nel reale attraverso le suggestioni del cinema, il segno del libro infatti è la capacità di stabilire una illuminante continuità tra cinema e realtà, muovendo l’analisi con grazia e precisione tra queste due dimensioni, mescolando emozioni legate alle protagoniste che attraversano anche la nostra anima.

Rita Picchi si occupa di teatro dal 1973, quando con Dacia Maraini, Laura Betti e altre, fonda a Roma il Teatro della Maddalena. Ha collaborato con diverse riviste,, tra cui «Sipario», «Scena» e «L&r squo;Espresso». Ha pubblicato per Gremese un libro su Annibale Ruccello e per le nostre edizioni Il cinema salvato dal Sud.

Info:
Kurumuny.it

Oggi mangio da … n. 175: Ristorante Devero


“La ristorazione del Devero Hotel, aperta a tutti, è affidata allo chef stellato Enrico Bartolini. Al Devero Ristorante, aperto alla sera, si può gustare la cucina dello chef stellato Enrico Bartolini, che, nel solco della tradizione, fa della ricerca e dell’innovazione il suo obiettivo per offrire ai suoi ospiti piatti che emozionano. I migliori vini, spumanti e champagne del mondo sono disponibili in una carta dei vini che presenta più di mille etichette. A poca distanza da Milano, questo elegante ristorante saprà farvi vivere interessanti esperienze culinarie ricche di sapori e di novità, dove i piatti sono preparati con i migliori ingredienti disponibili sul mercato. Il Devero Ristorante dispone di salette riservate per cene e pranzi esclusivi.”


JAMBOX by Jawbone




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Il libro del giorno: Il Dramma Cosmico di Javeh di Jan Val Ellam (Anima Edizioni)


Il Dramma Cosmico di
Javeh Da non
perdere



Si sa ormai tutto del primo secondo seguito al Big Bang, ma nessuno s'era mai avventurato nel contesto precedente a quel momento. Lo fa Jan Val Ellam, dopo anni d'insistenza, per niente gentile, di alcuni emissari di colui che da sempre si dichiara "creatore dell Universo", quello che "è ciò che è", l'imutabile, Brahma, Javeh, Allah. Con una sconcertante, inattesa, contundente e per niente "politicamente corretta" storia cosmogonica, Val Ellam ci presenta la versione a lui raccontata da AyaGraYel, assessore/clone del signore Javeh. Da noi conosciuto come "l'arcangelo Gabriele", è l'intermediario tra la volontà del suo creatore, e lo strumento terreno utilizzato per diffonderla tra gli abitanti del nostro pianeta. La "rivelazione cosmica" che ci viene offerta è quanto di più sorprendente ci si possa aspettare, e lascerà anche il lettore più attento, più esigente, a bocca aperta.

Eli Lilly


“Eli Lilly and Company has been in business more than 132 years. The global, research-based company was founded in May 1876 by Colonel Eli Lilly in Indianapolis, Ind., in the Midwestern section of the United States. A 38-year-old pharmaceutical chemist and a veteran of the U.S. Civil War, Colonel Lilly was frustrated by the poorly prepared, often ineffective medicines of his day. Consequently, he made these commitments to himself and to society:
He would found a company that manufactured pharmaceutical products of the highest possible quality.
His company would develop only medicines that would be dispensed at the suggestion of physicians rather than by eloquent sideshow hucksters
Lilly pharmaceuticals would be based on the best science of the day.
Although his business flourished, Colonel Lilly wasn't satisfied with the traditional methods of testing the quality of his products. In 1886, he hired a young chemist to function as a full-time scientist, using and improving upon the newest techniques for quality evaluation. Together, they laid the foundation for the Lilly tradition: a dedication that first concentrated on the quality of existing products and later expanded to include the discovery and development of new and better pharmaceuticals.
Eventually, Colonel Lilly's son, Josiah K. Lilly Sr., and two grandsons, Eli Lilly and Josiah K. Lilly Jr., each served as president of the company. And each contributed a distinctive approach to management. Together, these management styles established a corporate culture in which Lilly employees were viewed as the company's most valuable assets, a belief that is still the cornerstone of our corporate philosophy.
Milestones in Medical ResearchSince our company was founded over 130 years ago, Eli Lilly and Company has been at the forefront of many significant medical breakthroughs.
1880s - Lilly was one of the first companies to initiate a bona fide pharmaceutical research program, hiring a pharmaceutical chemist as its first scientist.
1920s - Our researchers collaborated with Frederick Banting and Charles Best of the University of Toronto to isolate and purify insulin for the treatment of diabetes, then a fatal disease with no effective treatment options. The work resulted in Lilly's introduction of Iletin, the world's first commercially available insulin product, in 1923. Lilly initiated a research program to find a treatment for pernicious anemia, a life-threatening blood disorder, and introduced a liver-extract product that served as a standard of therapy for decades. The company's collaborators on the project, two researchers at Harvard University, later shared a Nobel Prize for the discovery of liver therapy against anemias.
1940s - Lilly was among the first companies to develop a method to mass-produce penicillin, the world's first antibiotic, marking the beginning of a sustained effort to fight infectious diseases.
1950s - The company introduced vancomycin, a powerful antibiotic that remains the last line of defense for patients suffering from serious hospital infections associated with certain types of resistant bacteria. Lilly launched erythromycin, an antibiotic whose broad antimicrobial spectrum expands the alternatives for penicillin-allergic patients.
1960s -  Lilly launched the first of a long line of oral and injectable antibiotics in a new class called cephalosporins. Over the next two decades, the company pioneered important chemical breakthroughs that allowed the large-scale production of these products, which include Keflex® and Kefzol®.
The company also introduced vincristine and vinblastine, anticancer drugs known as vinca alkaloids that are derived from the rosy periwinkle plant.
1970s - Ceclor®, a member of the cephalosporin family, was launched and eventually became the world's top-selling oral antibiotic. Lilly introduced Dobutrex®, an innovative and lifesaving cardiovascular product.
 1980s             - The most significant breakthrough in diabetes care since the 1920s was marked by Lilly's 1982 introduction of Humulin® insulin identical to that produced by the human body. Humulin is the world's first human-health-care product created using recombinant DNA technology. Lilly later applied this technology to the introduction of Humatrope®, a new therapy for growth hormone deficiency in children. Lilly launched Prozac®, the first major introduction in a new class of drugs for treatment of clinical depression.
1990s - Lilly introduced a stream of innovative new products: Gemzar®, a drug for the treatment of pancreatic and non-small-cell lung cancer; ReoPro®, a cardiovascular drug that prevents blood clots following certain heart procedures, such as angioplasty; Zyprexa®, now the world's top-selling antipsychotic for the treatment of schizophrenia; Humalog®, a fast-acting insulin product that offers greater dosing convenience to improve blood-sugar control; and Evista®, the first of a new class of drugs to be used for the prevention and treatment of postmenopausal osteoporosis. In 1999, Takeda Chemical Industries, Ltd. and Lilly successfully launched Actos®, an oral antidiabetes agent.
2000s - In late 2000, Lilly submitted Forteo®, a novel treatment for osteoporosis, for regulatory review. Lilly launched another first-in-class product, Xigris®, for the treatment of severe sepsis in adult patients with a high risk of death. In 2001, the company also submitted several innovative new compounds for regulatory review: atomoxetine for the treatment of attention-deficit hyperactivity disorder in children, adolescents, and adults; Cialis® for the treatment of erectile dysfunction; and duloxetine for the treatment of major depressive disorder.
In 2002, Cialis®, a medication to treat male erectile dysfunction, was approved for marketing in the European Union; the U.S. launch followed in 2004. Forteo®, a first-in-class medicine for osteoporosis patients to stimulate new bone formation, also was approved. Strattera®, a nonstimulant, noncontrolled medication to treat attention-deficit hyperactivity disorder received approval.
In 2004, Symbyax®, the first and only FDA-approved medication to treat bipolar depression, was launched in the U.S. Alimta® was approved for use with cisplatin, a standard chemotherapy agent, for the treatment of malignant pleural mesothelioma. Cymbalta® was approved as a new treatment for major depressive disorder and diabetic peripheral neuropathic pain.
In 2005, Byetta®, a first in a new class of medicines known as incretin mimetics to treat type 2 diabetes, was approved and launched in the U.S.
In 2006, Gemzar® was approved for use in the treatment of women living with recurrent ovarian cancer. This marked the fourth approval by the FDA for this anti-cancer agent.
In 2007, the FDA approved osteoporosis drug, Evista®, to reduce the risk of invasive breast cancer in two populations of postmenopausal women: women with osteoporosis and women at high risk for invasive breast cancer. The FDA also approved Cymbalta® for the maintenance treatment of major depressive disorder (MDD) in adults.
In 2008, Cialis® was approved by the FDA for once-daily use for the treatment of erectile dysfunction.
In 2009, Effient was approved by the FDA for the reduction of thrombotic cardiovascular events (including stent thrombosis) in patients with acute coronary syndromes who are managed with an artery-opening procedure known as percutaneous coronary intervention (PCI). PCI usually includes the placement of a stent to help keep the artery open.”


Franco Cioni


“Negli orizzonti di un presente buio, il corpo, àncora del pensiero, trattiene gli slanci di vite vissute in metropoli indifferenti. Non c’è sole in queste strade dove le persone non s’incontrano mai; grigie vie in cui alla febbrile caoticità quotidiana si oppone la solitudine di gente senza sogni, raramente accesa da un sentimento di aspettativa e fiducia verso ciò che l’aspetta. Ma senza i suoi sogni, ogni uomo perde la sua individualità e il suo stato d’animo muta, scivolando nella disillusione. Gli eventi cominciano a scorrere con inerzia, mentre le cose non cambiano. C’è una cosa che può raffigurare tutto questo: l’anonimo protagonista di un quadro. Lui non si sente più distante dal mondo mentre lievita nella sua assenza. Non prende più parte a conversazioni in cui i valori sono relegati sempre più in basso. Dimentica il suo volto e non si appassiona a una realtà che non ha sapore.
Nel mondo in cui viviamo la solitudine ormai si specchia nelle nostre strade d’asfalto. Per questo, ora, anche l’arte deve chiudersi in se stessa e non dare risposte: deve sfiorire, come è avvenuto nei quadri senza voce di Franco Cioni. ((Novembre 2009 - Impressioni - Alberto Bonacina)”
(l’opera riprodotta è di Franco Cioni)



The New Jim Crow by Michelle Alexander (The New Press)


“The New Jim Crow was initially published with a modest first printing and reasonable expectations for a hard-hitting book on a tough topic. Now, ten-plus printings later, the long-awaited paperback version of the book Lani Guinier calls “brave and bold,” and Pulitzer Prize–winner David Levering Lewis calls “stunning,” will at last be available. In the era of colorblindness, it is no longer socially permissible to use race, explicitly, as a justification for discrimination, exclusion, and social contempt. Yet, as legal star Michelle Alexander reveals, today it is perfectly legal to discriminate against convicted criminals in nearly all the ways that it was once legal to discriminate against African Americans. Once you’re labeled a felon, the old forms of discrimination—employment discrimination, housing discrimination, denial of the right to vote, denial of educational opportunity, denial of food stamps and other public benefits, and exclusion from jury service—are suddenly legal. Featured on The Tavis Smiley Show, Bill Moyers Journal, Democracy Now, and C-Span’s Washington Journal, The New Jim Crow has become an overnight phenomenon, sparking a much-needed conversation—including a recent mention by Cornel West on Real Time with Bill Maher&mdas;about ways in which our system of mass incarceration has come to resemble systems of racial control from a different era.”

PRESENTAZIONE DEL LIBRO 'CUCINA INTERIORE' DI MINO PICA IL 9 MARZO A TORRE SANTA SUSANNA (BR)


Venerdi' 9 marzo, con inizio alle ore 20, Mino Pica presenterà il suo secondo libro,'Cucina Interiore', a Torre Santa Susanna (Br), nell’ambito della programmazione di eventi 'Primizie Primaverili'.

L’iniziativa è organizzata, e sarà ospitata, da 'Barcollo Caffetteria' e l'appuntamento con Mino Pica sarà il secondo di questa particolare rassegna che sino al prossimo 8 aprile ospiterà anche diversi live musicali. A condire la presentazione del libro pubblicato da Lupo Editore, Mino Pica dialogherà con Elvira Palma e Luca Voglino, componenti dei Seahouse, band pugliese che con le sue originali atmosfere, e attenzione nella sperimentazione, ha ispirato tra l’altro anche uno dei brani del libro. Il batterista dei Seahouse vestirà inoltre anche i panni del 'Dj Interiore', curando le musiche che accompagneranno le letture invece affidate a Daniela Errico.
'Cucina Interiore' è un libro dalla struttura originale e particolare che desta curiosità ponendosi a mezza strada tra indicazione terapeutica e ricettario. Fra i commenti dei lettori di 'Cucina Interiore' che lo raccontano, viene definito da molti come 'un libro che fa riflettere ed i cui significati sono sicuramente da condividere'. Fra le note che fotografano sensazioni e commenti, dopo la lettura, da segnalare chi lo definisce 'Un breviario originale, scritto da un Pantagruel dell'animo, ironico e molto rock' ed ancora 'Un profondo senso critico, capace introspezione, animo Blues, venature Rock ed un maturo spirito inquieto. 'Un menù multiculturale innaffiato da ottima musica, un poetico e lucido ritratto dell'ubriaca società moderna e di chi la costituisce' o ad esempio, infine, 'L'equivalente di un presidio medico di primo soccorso.'
Per conoscere meglio i tratti del libro è possibile visitare inoltre il sito www.minopica.it che contiene le tappe di questa particolare pubblicazione, oltre al booktrailer, foto ed i racconti delle precedenti presentazioni.

Il Barcollo caffetteria è in via Galaso, 64, Torre Santa Susanna (Brindisi).

Per ulteriori informazioni:

Pagina Facebook:
Mino Pica - Cucina Interiore (Lupo Editore, 2011)
Mail: info@minopica.it - redazione@lupoeditore.it
Canale Youtube: cucinainteriore

www.lupoeditore.it
www.seahouseband.com

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