la luce del sole più intensa, l’aria più limpida
e frizzante, lo spazio più ampio
e gli uomini più buoni.»
Il Tibet, con tutte le sue contraddizioni, le sue meraviglie, le sue zone oscure, visto con gli occhi partecipi e commossi di un chirurgo romano che per sei mesi ha vissuto nel «paese sopra le nuvole» per istruire giovani medici tibetani e cinesi. Un incarico accettato per «curiosità» che si trasforma con il passare delle settimane in un’esperienza straordinaria tra lama, eremiti, malati, medici tradizionali, cantastorie, bambini sorridenti, commercianti, rigidi funzionari cinesi.
Un diario di viaggio che porta il lettore attraverso altopiani sconfinati, grotte oscure e città millenarie su cui pesa l’incuria: luoghi dove gli stranieri abitualmente non camminano ma in cui sopravvive il fascino di una cultura antichissima e di una medicina naturale che rischiano di scomparire sotto lo sguardo distratto del mondo.
Massimo Di Paola, nato a Roma nel 1948, laureato in Medicina, ha conseguito due specializzazioni chirurgiche. Ha partecipato a iniziative di formazione di chirurghi di Paesi emergenti in Madagascar, Somalia, Gibuti, Eritrea, Tibet, Iraq e Albania, dove è stato anche consulente del ministro della Sanità Kristo Pano nella riorganizzazione del sistema sanitario del Paese. I suoi progetti di qualità e umanizzazione del ricovero ospedaliero hanno vinto numerosi premi.