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giovedì 19 gennaio 2012

DIASEN

“Diasen nasce nel 1985 da un’idea di Floriano Mingarelli, imprenditore marchigiano, inventore e precursore nel campo della chimica. La sua grande intuizione fu capire che il settore edile avrebbe subito una profonda trasformazione orientandosi verso prodotti più innovativi, ad alto contenuto tecnologico e di qualità. I pilastri su cui si basa l’azione aziendale sono rappresentati da una costante ricerca dell’eccellenza, dallo sviluppo di soluzioni sempre più evolute con la tendenza ad una forte internazionalizzazione, differenziazione e specializzazione dei prodotti, e dall’avanguardia nella sicurezza ambientale e nella tutela alla salute. Negli anni Diasen ha realizzato prodotti e messo a punto soluzioni fortemente innovative nel campo dell’edilizia raggiungendo importanti traguardi di affermazione e di successo. Oggi Diasen è sinonimo di Sicurezza, di Innovazione e di alta Qualità, in Italia e nel mondo.
Isolamento termo-acustico - Diasen ha ideato, sviluppato e perfezionato Diathonite, l’unico vero intonaco a base sughero. Si tratta di un composto termico, deumidificante e fonoassorbente in grado di interpretare, in chiave moderna, le norme internazionali sul risparmio energetico, il comfort abitativo, la riduzione del rumore negli edifici e la bioedilizia.
Impermeabilizzazioni - Attraverso i sistemi Acriflex e gli altri impermeabilizzanti Diasen è possibile intervenire in qualsiasi situazione, in assoluta sicurezza per chi opera, ottimizzando i tempi di posa, riducendo la probabilità di errore, aumentando e prolungando la performance dei risultati nel tempo.
Coating - Resine versatili e resistenti nel tempo per pavimentazione di ogni tipo e impianti sportivi.
Soluzioni ai problemi dell'edilizia
Prodotti di semplice e rapida applicazione che permettono di risolvere in modo facile, sicuro e definitivo i problemi tipici dell’edilizia residenziale, come umidità, muffe e condense, lesioni del cemento e infiltrazioni d’acqua.
La capacità di fornire soluzioni personalizzate, una visione internazionale a tutto campo ed uno stretto rapporto con la ricerca scientifica fanno di Diasen un punto di riferimento per progettisti e clienti.”

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mercoledì 18 gennaio 2012

Imperativo energetico. 100% rinnovabile ora! Come realizzare la completa riconversione del nostro sistema energetico di Hermann Scheer (Edizioni Ambiente). Intervento di Vander Tumiatti

Hermann Scheer (1944-2010), sociologo ed economista tedesco, membro del Bundestag, ha ricoperto il ruolo di Presidente di Eurosolar (Associazione europea per le energie rinnovabili), Direttore Generale del World Council for Renewable Energy, è stato il principale ispiratore della nascita dell’International Renewable Energy Agency ed è considerato il padre della legislazione tedesca sulle energie rinnovabili, a cui hanno in seguito fatto riferimento numerose altre nazioni.
Hermann Scheer è stata una delle poche menti veramente illuminate per tutto ciò che concerne le energie rinnovabili. Non solo era un esperto, ma anche un grande teorico. Naturalmente una persona dotata di una solida formazione come la sua in fatto di ambiente, soprattutto fornita di grande sensibilità, non poteva assumere su di sé l’imperativo categorico del Rinnovare senza una riflessione circa altre categorie fondamentali alla base del Rinnovare stesso, come il “Non sprecare”, l’Ottimizzare, il Massimizzare. Termini che se è vero che sentiamo sovente utilizzare dai manager e dagli allenatori sportivi, difficilmente avevano trovato accesso ad ambiti delicatissimi, come quelli dell'ambiente e dell'energia. Due parole che ai nostri giorni significano che occorre essere seri e dire cose serie quando se ne parla, perché in ballo c’è il destino di tanti, forse di tutti! Il cambiamento, aveva sostenuto in più di qualche pubblica occasione Scheer, deve  trovare una solida base nei nostri comportamenti quotidiani. Dunque occorre del metodo, e una metodologia altro non è che una serie di azioni virtuose strutturate per una finalità ben precisa che, se ripetute, portano verso risultati assolutamente positivi. “Eroe verde” com'è stato definito da alcuni, Hermann Sheer ha avuto un merito particolare, quello di procedere con determinazione nella realizzazione dei propri progetti finché essi non assumevano una dimensione tangibile. Uno di questi, il “Conto energia”, ha avuto un ruolo particolarmente importante nella diffusione delle energie rinnovabili nel suo Paese e nel mondo. Tra i suoi scritti uno dei più largamente citati è “Il solare e l'economia globale” nel quale l'autore mette in guardia dalle discriminazioni sociali che potrebbero originare dal prosciugarsi delle fonti energetiche mondiali, tra classi dominanti con facile accesso all'energia e il resto dell’umanità condannata alla marginalità. Un processo che, secondo Sheer rischia di riproporre il tema della superiorità di alcune razze o nazioni sulle altre, fino ad una tragica riedizione del nazismo. Come si vede, i motivi d'interesse verso questo protagonista della scena verde mondiale non mancano. Recentemente mi è capitato di leggere  un suo splendido libro, pubblicato pochi giorni prima della sua morte, edito dalle sempre più brave Edizioni Ambiente, dal titolo “Imperativo energetico. 100% rinnovabile ora! Come realizzare la completa riconversione del nostro sistema energetico”, con prefazione di Gianni Silvestrini. 
In questo libro Hermann Scheer non si fa scrupoli nel dire la sua in maniera brusca, persino brutale. In estrema sintesi egli dice che bisogna rifondare la definizione stessa di energia e individuare, senza ulteriori perdite di tempo, percorsi alternativi in grado di trasformare l’attuale sistema di produzione in energia con fonti rinnovabili. Non c’è “domani”, né alcuno spazio per i “se” e per i “ma”, l’azione deve essere immediata. L’autore non si ferma a questa considerazione, ma scandaglia con grande profondità ed acume critico le ricadute politiche, sociali ed economiche del passaggio alle energie rinnovabili. Un’analisi critica che non tralascia di colpire anche molte organizzazioni ambientaliste le quali, secondo Scheer, sovente ostacolano il cambiamento.
In quest’opera vengono date anche ipotetiche soluzioni e tutta una serie di progetti, che a suo dire potrebbero, nel giro di pochissimo tempo, fornire a tutto il mondo energia inesauribile e favorire l’affermazione di un'economia eco/compatibile.  Nel libro di Hermann Scheer si configura insomma il desiderio di dare urgentemente una risposta ai cambiamenti climatici, riducendo gli impatti ambientali e sociali legati alla produzione dei combustibili fossili e al nucleare. Un cambiamento che deve partire dal basso con un solo monito: Se non ora, quando?

Di Vander Tumiatti

(articolo apparso sul quotidiano Paese Nuovo)

Un’eco di voci e risate di Serena Simoncini (Youcanprint)





















15 anni di aneddoti legati all’applicazione delle Tecnologie nella scuola secondaria di 1° grado. Serena Simoncini, nata a Firenze il 22 Agosto 1951, ha insegnato Matematica e Scienze presso la Scuola Secondaria di 1° grado “Mazzini-Gamerra” di Livorno; attualmente svolge per il MIUR incarichi di tutor ed esperta formatrice nell’area scientifica e delle innovazioni tecnologiche. Scrive e gestisce corsi on line per bambini, ragazzi e docenti.

OGGI MANGIO DA … 129: Ristorante Il Monticello

“Dal 1982 IL Monticello è un ristorante a conduzione familiare. Il ristorante è situato in collina, tra vigne e terreni di proprietà, dove lo Chef Valerio raccoglie le materie prime per dar vita a pietanze genuine e ricche di meravigliose fragranze. In Sala la premura di Angela ed Erasmo vi accompagneranno in un viaggio tra primi piatti e secondi di carne e pesce che sapranno soddisfare anche i palati più esigenti e raffinati. Concluderete la vostra esperienza con un trionfo di dolci fatti tutti in casa che sicuramente resteranno indelebili nella vostra memoria. Il ristorante nei mesi estivi offre la possibilità di cenare e pranzare all'aperto su una bella terrazza panoramica circondata dal giardino con parco giochi.”

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Il libro del giorno: (anteprima per Corbaccio) Ricomincio da te di Eloy Moreno

È un uomo come tanti. Una moglie, un figlio piccolo, un impiego in una società di software, colleghi, genitori, suoceri, giornate scandite dalla routine del lavoro, una vita famigliare ridotta a monosillabi di saluto la sera e la mattina, sempre più arida, sempre più marginale. Eppure da bambino non era così. Aveva dei sogni: per esempio costruire un capanno per starci con il migliore amico. E quello è stato il suo primo e più grande fallimento: qualcosa è andato storto, quell’estate la sua infanzia è finita.
Ma adesso sente che è arrivato il momento di riprendersi il tempo che ha perduto, di riconquistare l’amore della moglie, la stima di se stesso. Ha un piano per ricominciare, ma non osa nemmeno confessarlo alla moglie: ormai è così distante, indifferente, forse ha un altro. Lui sospetta di tutto e di tutti, si sente braccato a casa e in ufficio, organizza piani per vendicarsi di chi considera ormai i suoi ex: la sua ex moglie, i suoi ex amici, i suoi ex colleghi... Ma il sogno rimane, e non è detto che nel modo più impensabile e assurdo non riesca a realizzarsi.

THE ECSTASY OF INFLUENCE: Nonfictions, Etc. by Jonathan Lethem (Doubleday)

“What’s a novelist supposed to do with contemporary culture? And what’s contemporary culture sup­posed to do with novelists? In The Ecstasy of Influence, Jonathan Lethem, tangling with what he calls the “white elephant” role of the writer as public intellectual, arrives at an astonishing range of answers. A constellation of previously published pieces and new essays as provocative and idiosyncratic as any he’s written, this volume sheds light on an array of topics from sex in cinema to drugs, graffiti, Bob Dylan, cyberculture, 9/11, book touring, and Marlon Brando, as well as on a shelf’s worth of his literary models and contemporaries: Norman Mailer, Paula Fox, Bret Easton Ellis, James Wood, and oth­ers. And, writing about Brooklyn, his father, and his sojourn through two decades of writing, Lethem sheds an equally strong light on himself.”

NINO SPALLONE




















“Nino Spallone nasce a Popoli (Pescara) e studia all'Accademia delle Belle Arti a Roma, si diploma nel 1956 e alla fine degli anni 50, durante una visita a Londra, decide di rimanere in quella città per continuare la sua carriera di pittore già iniziata in italia. Dopo varie esperienze, nel 1960, aderisce al movimento astratto internazionale "School of London", sorto per iniziativa della "New Vision Centre Gallery" e partecipa a numerose mostre collettive, nel 1963 ha la sua prima mostra personale a Londra. Negli anni seguenti e fino a tutt'oggi, alterna la sua attività pittorica tra italia e Gran Bretagna pertecipando a numerose collettive in Paesi di diversi continenti ed organizzando parecchie mostre personali con buon successo di critica.
La sua attività artistica è oggi approdata ad un tipo di pittura e di scultura in cui l'elemento astratto è predominante ma sempre ispirato alla realtà, sia essa naturale o riferita al mondo contemporaneo.”

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COOKING WITH ANNE

“I am Anne, a 43 year-old single mother to 7 children. My kids range in age from 4 years to 22 years and keep me busy pretty much full-time. When I'm not taking care of them, I cook and write. My culinary career started way back when I was about 8 or 9 and decided, along with my younger brother, that I wanted to make pizza. It was a horrid concoction of flour and water dough topped with sliced tomatoes and American cheese. Truly icky and not fit for human consumption. Thankfully, I learned as I grew - mostly by watching my mom and grandma as they cooked for my 4 brothers and I and a host of "church folk".
After the birth of my second daughter, I thought I might go back to school. I really wanted to go to culinary school (CIA), but couldn't afford it in money or time, so I decided I would go to the local community college for Criminal Justice. Don't ask why, long story.   
As fate would have it, it was the very first year that culinary arts was being offered at the college, and, what comes right after "cr" - for Criminal Justice -in an alphabetical listing? That would be "cu" - for Culinary Arts. I was so excited I could barely contain myself. I signed up, waited to hear if I made the cut (they had a huge turn-out that year and have a waiting list now) and went off to buy a pair of shiny black oxfords and a chef's jacket.
I LOVED school. I graduated in the top of my class and envisioned a life of glorious slaving away between a salamander broiler and heat lamps, gleefully burning my hands and arms in the eternal search for the perfectly plated meal.
Well, life happens - as it always does - and we had many, many setbacks. I owned a small cafe for about 2 minutes and then got on with life, having more babies and cooking for whoever would eat what I made. I read cookbooks like crazy, read and re-read my school texts (The New Professional Chef, for one), talked food with all my friends in AOL Food Chat, watched every cooking show I could find, and catered events for friends and family.
In July, 2005 I started a blog, Cooking with Anne, that began as a chronicle of our food life at home. I have tons of family recipes, but very little history to go with them, and I wanted my kids to have a little more than I had, so I wrote it all down. In January of 2006, my little old "food journal" won a Best of Blogs award for Best Food Blog. To say I was excited is an understatement.
I blogged, not only about food, but about family and trials - my grandmother's stroke and passing in 2005 - my father's cancer and eventual death in 2006. I didn't want to be all about food when life was happening no matter what we were eating.
I kept on keeping on and writing and in November of 2006 I was contacted by the Walt Disney Internet Group and asked for writing samples. I wasn't sure what to send, so I picked a couple posts that I was pleased with and passed them on. I held my breath as the decision day came and went. I was sure I hadn't made it, but was OK with that. After all if Disney asks for writing samples, even if you don't get in, it's an honor.
The very next day I got a call that they wanted me to blog for them at Family.com. I was thrilled beyond belief and didn't actually believe them until the day the site went live. I blogged for WDIG at Family.com as Short Order Mom at my blog there, Cookies to Caviar. After a few adjustments and name changes, I've settled into recipe development for them, providing recipes, photos and short headers.I did that for four years and loved every minute of it. I also wrote for BlogCatalog at their site HalfHourMeals.com. Now I write for myself and for ShopRite at their blog, Potluck.
Culinary-student-mom-turned-writer-recipe-developer-photographer is not where I envisioned I would be at any point in my life, but it's been fun regardless. I hope to someday travel to Provence, meet up with Peter Mayle for lunch, and then open a small cafe after all the kids are off in school. It may be far-fetched for me, but I'm not much of a quitter ... we'll see.

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McKEE GALLERY


















“Established in 1974, the McKee Gallery specializes in contemporary art. The gallery is located on 5th avenue in New York City, between 57th and 58th street on the east side of the avenue, 4th floor.
Gallery hours are Tuesday – Saturday, 10:00 am – 6:00 pm. For additional questions and information please call 212-688-5951, or email info@mckeegallery.com

McKee Gallery
745 Fifth Ave
New York, New York
10151
phone: 212-688-5951
fax: 212-752-5638
email: info@mckeegallery.com”

Photo: Artwork by Walter Robinson

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ALIENI TRA NOI DI ANTONIO CHIUMENTO (EDITORIALE PROGRAMMA)


Alieni tra Noi



Antonio Chiumento è uno dei più importanti e accreditati ufologi italiani. Ha indagato centinaia di casi di avvistamenti ed è per questo possessore di un archivio vastissimo. Che ha deciso di rendere pubblico, grazie a questa sua pubblicazione che raccoglie 54 testimonianze di avvistamenti UFO. Una lunga serie di casi, datati e documentati, che testimoniano l'avvistamento di UFO e di incontri ravvicinati. Un contributo unico e originale che, senza cedere a vaghe suggestioni, affronta gli interrogativi esistenziali sulla nostra origine e identità, implicando l'incontro con il "diverso".

DALIFORM group

“Daliform Group srl è stata costituita nel 2009 con l’obiettivo di ereditare il prestigioso ed esclusivo patrimonio di conoscenze e competenze della Daliform srl di Pordenone che sin dal 1993 si è contraddistinta per la capacità di creare prodotti evoluti per l’edilizia in plastica riciclata finalizzati a risolvere in maniera definitiva il problema dell’umidità di risalita nonchè della concentrazione di Gas Radon affiorante dal sottosuolo. L’iniziativa imprenditoriale prese spunto, intorno ai primi anni 90, da una legge della Regione Friuli Venezia Giulia (la numero 44 del 23 agosto 1985) che, prima in Italia, ha regolamentato dettagliatamente l’obbligo all’uso del vespaio aerato a seguito di forti concentrazioni di gas Radon nel territorio regionale. A fronte delle realizzazioni tradizionali (muretti e tavelloni o solaio) Daliform srl propose allora il proprio innovativo e rivoluzionario sistema di casseforme IGLU’ che in pochissimo tempo si affermò con strepitoso successo. Daliform Group, oggi, è l’azienda leader nella creazione e produzione di manufatti in plastica per il mondo delle costruzioni. L’azienda, con il suo personale tecnico di ingegneri altamente qualificati, continua a rimanere “fucina di innovazioni di grande successo”; innovazioni che hanno sensibilmente migliorato il modo di costruire nel corso degli ultimi due decenni con particolare riferimento ai vespai ventilati (IGLU’® e ATLANTIS) ai solai alleggeriti bidirezionali (U-BOOT BETON®) e monodirezionali (U-BAHN BETON®), ai prati carrabili (PRATOPRATICO®, E.C.O. di Pratopratico®, Easy Park®, Easy Ride). Daliform Group è sempre in prima linea, pronta a raccogliere con immutabile entusiasmo le sfide di domani.Contraltare di Daliform Group, all’interno del gruppo, è la TPS (Tecnologie Plastiche e Stampi), società industriale di storica tradizione e competenza nel mondo delle materie plastiche con specializzazione in settori di grande innovazione e rigore qualitativo (automotive, aeronautico, ecc). ”

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martedì 17 gennaio 2012

“Il silenzio di Patrick” Josy Monte' (Youcanprint)




















“Il silenzio di Patrick” è il racconto, scritto in prima persona da una madre, che parla della sua esperienza con il figlio, affetto da dislessia. Il testo è una testimonianza viva, reale, partecipata e allo stesso tempo un messaggio di speranza per tutti i familiari e i genitori di figli che vivono una situazione analoga. Fin dalla sua nascita seguiamo Patrick, il giovane protagonista, con lo sguardo attento di sua madre. Patrick secondo il responso dato alla nascita dai medici non potrà condurre una vita come quella dei suoi coetanei per via di una cardiopatia. Questo annuncio, anziché abbattere i genitori di Patrick, fa nascere in loro il desiderio di fare tutto il possibile perché il loro amato figlio abbia un futuro degno di questo nome. Inizia così per i suoi genitori un percorso che li porterà a farlo visitare da diversi medici e a modificare per amore i ritmi della loro esistenza.  “Il silenzio di Patrick” è una storia che cattura per la sua autenticità e per la capacità dell’autrice di rendere il lettore partecipe, fin dalle prime pagine, delle vicende, delle speranze e di tutto il mondo d’amore che circonda il piccolo Patrick. Ma questa storia è molto di più, l’esempio di Patrick infatti è tale per tutti coloro che, almeno una volta nella vita, si sono sentiti scoraggiati, circondati dalle avversità, e non si sono sentiti in grado di affrontare i problemi di ogni giorno. Gli anni della crescita, l’apprendimento, i primi giochi, i contrasti con una società che a ogni livello non è aperta all’inclusione ma sembra nata per escludere e creare steccati; leggiamo tutto questo e arriviamo a viverlo in prima persona, in un romanzo-testimonianza che si legge tutto d’un fiato lasciandoci un forte messaggio di speranza. Oltrepassare l’idea di normalità - questo è l'invito al lettore - confrontandosi con un bambino che ha dovuto impiegare una capacità d'animo non comune nemmeno agli adulti. Ogni obiettivo raggiunto sembra essere il preludio a una nuova sfida, ma Patrick affronta ciò con una caparbietà e una tenacia incredibili, e nel lettore cresce sempre di più l’empatia per il protagonista e per la sua famiglia. Seguire il percorso di crescita di Patrick, fino all’ingresso nel mondo dell’istruzione e alla lotta contro i pregiudizi sociali, è una lezione di vita. Lo spirito combattivo e la forza della madre apriranno a Patrick le porte di un mondo, che vedrà genitori e figlio pronti a nuove sfide, forti dell’amore e della costanza dimostrati giorno per giorno.

L'emozione dell'aria di Lucetta Frisa (Edizioni CFR – disponibile a fine Gennaio 2012)

Il volume raccoglie un ampio saggio monografico di Gianmario Lucini, di circa 25 pagine, sull'opera di Lucetta Frisa, con particolare riguardo all'ultimo decennio di attività della poetessa, e l'ultima silloge - inedita - che si intitola appunto "L'emozione dell'aria".
Il titolo rimanda a qualcosa di etereo e, in effetti, l'autrice, abbracciando un periodo che va dal Rinascimento sino ai nostri giorni, ripercorre il cammino della musica e del suo significato nella nostra cultura, attraverso la rivisitazione emotiva di alcune forme e di alcune composizioni che hanno stimolato la sua fantasia creativa. La raccolta è segnata da un senso di genuina meraviglia e persino di entusiasmo, non soffermandosi mai nella mera descrizione di stati d'animo emotivi ma puntando decisamente al filo rosso che unisce tutte le numerose ed apprezzate raccolte di Lucetta Frisa, che è la ricerca di significato e dei segni della bellezza e dell'armonia nella nostra vicenda esistenziale, pur senza irenismi ma sempre avendo presente anche la drammaticità della condizione umana.

OGGI MANGIO DA … 128: LA GATTA MANGIONA




















“Nel 1973 Cecilia Capitani e Giancarlo Casa, che quindici anni dopo si sposeranno, e Sergio Natali frequentavano insieme il Primo Liceo Scientifico. A distanza di ventisei anni decidono di intraprendere, sempre insieme, una nuova avventura: l'apertura di una pizzeria. Il principio su cui basammo questa operazione fu ben preciso: aggiornare il concetto usuale di pizzeria, abbandonando il vecchio luogo comune secondo il quale in pizzeria si devono utilizzare materie prime di basso costo. Sin dall'inizio procedemmo allo studio di un impasto qualitativo, con sperimentazioni sulle maturazioni, e alla ricerca di materie prime selezionate. Questo lavoro non si è mai fermato negli anni successivi, portando alla trasformazione graduale degli impasti fino a quello attuale e alla concezione di nuovi pizze e supplì che potremmo definire "d'autore". "La Gatta" attirò subito l'attenzione dei giornali e subito dopo delle guide e ciò, insieme al passaparola positivo dei primi clienti, portò rapidamente ad un buon successo del locale. I risultati positivi ci spinsero ad insistere sulla strada della qualità e della ricerca: la carta dei vini arrivò ad annoverare più di 200 etichette, iniziò la selezione delle birre artigianali fino alle attuali 70, iniziammo ad acquistare superalcolici di qualità sempre più elevata. Oggi "La Gatta" ha raggiunto la piena maturità e, proprio per evitare una stasi per stanchezza e abitudine, stiamo rinnovando il nostro impegno, seguendo personalmente alcune preparazioni. Inoltre stiamo intensificando l'organizzazione di alcuni eventi di degustazione pizze in collaborazione con produttori di vino, associazioni culturali e giornali di cultura enologica.
Sergio Natali: si occupa dell'organizzazione del lavoro, provvede alla gestione amministrativa e del personale, nonché alla gestione serale della sala con particolare attenzione alle birre.
Cecilia Capitani: si dedica, quasi giornalmente, alla preparazione dei dolci che vengono serviti nel locale.
Giancarlo Casa: si occupa della parte più strettamente legata alle preparazioni. Messa a punto degli impasti, nuovi condimenti, creazione del menu e delle nuove proposte di pizze e fritti originali, in collaborazione con cuochi e pizzaioli. Durante la serata segue anche la sala con Sergio, con funzione soprattutto di sommelier.
Ahmed Moursi (cuoco): lavora con noi sin dal 1999. Si occupa dei primi e secondi piatti e della preparazione dei risotti per i supplì.
Ibrahim Hassan (cuoco): con noi dal 2000, addetto alla preparazione dei fritti, e quindi verdure, pastelle, ripieni per i calzoncelli, ecc.
Nagah Gaber (pizzaiolo): si occupa della preparazione degi impasti, della formatura dei panetti, nonché della spianatura a mano degli stessi. Con noi dal 2004.
Mahmoud Gouda (pizzaiolo ): con noi da due anni è addetto alla preparazione degli ingredienti e al condimento e cottura delle pizze.
Maria Luisa e Carmela (le colonne in sala): punto fermo del servizio in sala, preziose collaboratrici intorno alle quali ruotano le altre cameriere. ”

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Il libro del giorno: Winterreise, la traversata occidentale di Manuel Cohen (Edizioni CFR – disponibile a fine gennaio 2012). Opera vincitrice del Premio Fortini, 2° edizione, 2011

Libro intenso e meditato, che passa in rassegna l'ultimo trentennio della storia occidentale, (soprattutto italiana)  dagli anni '70 e poi dal cosiddetto "riflusso" sino ai giorni nostri, con folgoranti ottave ne tratteggia i sintomi del decadimento, le illusioni e le disillusioni, l'aggregarsi e disaggregarsi di soggetti sociali e politici, dei rapporti umani, dei fermenti di rinnovamento.
Una poesia vibrante, incalzante, denza di pathos e moti di ribellione interiore, accorata ma mai cedevole a forme di commiserazione o autocommiserazione, senza peli sulla lingua per nessuno: dai politici agli uomini di cultura, ai poeti, ai "movimenti".
Un libro che, probabilmente, farà molto discutere e si attirerà simpatie ed antipatie per il suo stile umano alieno da compromessi, dove l'autore, con grande coraggio, "ci mette la faccia" senza remore e senza sconti per nessuno.
La scrittura è densa e caratterizzata da un grande rigore stilistico che cerca, nel contempo, di conciliare tradizione letteraria e linguaggio moderno, con soluzioni di ottimo livello.


COCKTAIL HOUR UNDER THE TREE OF FORGETFULNESS by Alexandra Fuller (Penguin Press)





















“In Cocktail Hour Under the Tree of Forgetfulness Alexandra Fuller braids a multilayered narrative around the perfectly lit, Happy Valley-era Africa of her mother's childhood; the boiled cabbage grimness of her father's English childhood; and the darker, civil war- torn Africa of her own childhood. At its heart, this is the story of Fuller's mother, Nicola. Born on the Scottish Isle of Skye and raised in Kenya, Nicola holds dear the kinds of values most likely to get you hurt or killed in Africa: loyalty to blood, passion for land, and a holy belief in the restorative power of all animals. Fuller interviewed her mother at length and has captured her inimitable voice with remarkable precision. Cocktail Hour Under the Tree of Forgetfulness is as funny, terrifying, exotic, and unselfconscious as Nicola herself. We see Nicola and Tim Fuller in their lavender-colored honeymoon period, when east Africa lies before them with all the promise of its liquid equatorial light, even as the British empire in which they both believe wanes. But in short order, an accumulation of mishaps and tragedies bump up against history until the couple finds themselves in a world they hardly recognize. We follow the Fullers as they hopscotch the continent, running from war and unspeakable heartbreak, from Kenya to Rhodesia to Zambia, even returning to England briefly. But just when it seems that Nicola has been broken entirely by Africa, it is the African earth itself that revives her. A story of survival and madness, love and war, loyalty and forgiveness, Cocktail Hour Under the Tree of Forgetfulness is an intimate exploration of the author's family. In the end we find Nicola and Tim at a coffee table under their Tree of Forgetfulness on the banana and fish farm where they plan to spend their final days. In local custom, the Tree of Forgetfulness is where villagers meet to resolve disputes and it is here that the Fullers at last find an African kind of peace. Following the ghosts and dreams of memory, Cocktail Hour Under the Tree of Forgetfulness is Alexandra Fuller at her very best.”

WHITE PROJECT




















“La Galleria White Project di Pescara è stata fondata nel 2004 da Mauro Bianchini, un giovane gallerista all’ora ventunenne, affiancato nel 2008 da Lucia Zappacosta. Lo spazio espositivo situato a Piazza Garibaldi, in uno dei quartieri più antichi di Pescara, sfrutta dal 2009 anche un’interessante sinergia di lavoro: la proficua collaborazione con Videoartscope, società di archiviazione e produzione di materiali di video arte. Nell’arco delle sette stagioni espositive White Project ha proposto il lavoro degli artisti emergenti senza tralasciare i nomi della scena internazionale, distinguendosi come attento osservatorio delle attuali ricerche artistiche, con un lavoro prevalentemente promozionale e svincolato dalle mode del momento. L’obiettivo della Galleria è quello di sostenere le espressioni artistiche contemporanee, in particolare le arti visive, tramite l’organizzazione di mostre, rassegne, convegni ed eventi, avvalendosi anche della collaborazione di free lance. Priorità viene data all’organizzazione di importanti operazioni di arte urbana, un arricchimento periodico delle opere murali e delle installazioni artistiche della città.

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EXTRAVAGANZI

“Extravaganzi is web magazine which deals with all sorts luxurious objects such as real estates and yachts, prestige cars, expensive jewelry and watches. We want our readers to get know the things on which some people spend enormous amount of money, things such as renting yachts, making reservations in luxurious hotels or buying real estate. Also, we pay attention to all sorts of auctions (art objects, wine, cars, jewelry, watches…). Apart from that, on our pages you can read about special or limited editions when it comes to gadgets, made for rich buyers and their not so ordinary wishes. In addition to all of that, on this page you can read about celebrities and find out what they spend their money on. As the appearance of luxurious things on the market grows rapidly, and we maintain this site in our spare time, we are forced to present only the most interesting information to you. Similar stories to ours you can find on similar sites: Luxurylaunches, BornRichì, Elitechoice, The Rich Time, Luxuo, Just Luxe, Trendir, Trendhunter, Moodie Report, Gentleman’s Gadgets, Artdaily, Net-A-Porter, TopSocialite, AngelGlam, SecondCityStyle, SuperficialDiva, Aagblog, A Luxury Travel Blog, Artista Luxury Blog, Homes Luxury, Letitflow, Luxury Dreaming, Luxury-Design, Pure, Planet Luxus, North Texas Luxury, OhlalaMag, OneLuxuryTravel, Pink Sith, Pricey Pads. Your suggestions and comments are always welcomed and you can write to us on our e-mail address a.arsenovic.sg@gmail.com. Also, you can share your own interesting stories with us which we can publish on Extravaganzi.”

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MARY BOONE GALLERY

“Mary Boone Gallery was founded in New York in 1977. The first Gallery was a small ground floor space at the renowned Soho address 420 West Broadway. From the outset, the Gallery was committed to showing the work of innovative young artists. By the early 1980s, two artists who started with the Gallery—David Salle and Julian Schnabel—had attained international recognition. Both were given dual exhibitions with the Gallery's upstairs neighbor, Leo Castelli Gallery. Matching the heroic output and ambition of these artists, in September 1981 Mary Boone Gallery expanded by completing a dramatic renovation of a truck garage directly across the street. Other prominent New York-based artists under Gallery representation during this period include Richard Artschwager, Jean Michel Basquiat, Ross Bleckner, Eric Fischl, Barbara Kruger, Brice Marden, and Richard Tuttle. Many of the most significant international artists also had solo exhibitions at the Gallery during the 1980s: Georg Baselitz, James Lee Byars, Francesco Clemente, Jorg Immendorff, Anselm Kiefer, Jannis Kounellis, Malcolm Morley, Sigmar Polke. The Gallery intermittently mounted historical shows such as works by Francis Picabia, an installation by Marcel Broodthaers, 1960s works by Agnes Martin, the rarely seen paintings of Clyfford Still, and the "Mirror Paintings" of the 1970s by Roy Lichtenstein. These exhibitions proved to be influential to the upcoming generation of artists. By the 1990s, Soho had evolved into a lively commercial district no longer chiefly inhabited by, and nurturing to, artists. In May 1996 the Gallery moved uptown to Fifth Avenue and 57 Street, long established crossroads of the art world. With the move came the opportunity to show the work of young artists associated with “downtown” (Will Cotton, Luis Gispert, Aleksandra Mir, Kevin Zucker) in a new context. The Gallery also initiated the ongoing VIEW series of exhibitions, in which an invited curator is free to present the work of compelling young artists alongside contemporary masters. The Gallery in this manner functions as a Kunsthalle or project space, stimulating observation and discourse. Through this program the Gallery has shown and developed relationships with new artists such as Pierre Bismuth, Carol Bove, Thomas Demand, Douglas Gordon, Aleksandra Mir, and Mika Rottenberg. A number of these artists have proceeded to mount solo shows at the Gallery. In November 2000, Mary Boone Gallery opened an additional space in Manhattan's developing Chelsea art district - again in a former garage. This Gallery allows for an expanded exhibition schedule and provides facilities for large-scale works and dramatic installations, such as Peter Halley's explosive hanging of paintings and wallpaper, Marc Quinn's complete series of carved marble statues of persons with missing limbs, a four-channel DVD installation by Barbara Kruger, and monumental sculpture by James Lee Byars. In addition to artists long-associated with the Gallery – Ross Bleckner, Francesco Clemente, Eric Fischl, Barbara Kruger, David Salle – the gallery now represents established artists such as Barry Le Va and Keith Sonnier alongside intriguing new artists like Pierre Bismuth, Patty Chang, Chie Fueki, Luis Gispert, Hilary Harkness, Jacob Hashimoto, and Aleksandra Mir. Mary Boone Gallery is actively involved in the secondary market of artists important to its history, including Jean Michel Basquiat, Jeff Koons, Brice Marden, and Julian Schnabel..”

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Smetti di Fumare Adesso senza Ingrassare + CD di Allen Carr (EWI)


Smetti di Fumare Adesso senza Ingrassare + CD



Easyway di Allen Carr è il metodo di disassuefazione al fumo di maggior successo. Ha aiutato in tutto il mondo milioni di fumatori a smettere istantaneamente, facilmente, senza soffrire e in maniera definitiva. "Smetti di fumare adesso" è la più recente presentazione del metodo Easyway. Aggiornato e realizzato in un modo che ne facilita la lettura e con l'ulteriore vantaggio di avere un CD gratuito di Ipnoterap


CRISBAR – tecnologie e servizi

“L' AZIENDA - La Crisbar, specializzata in sistemi per la giunzione meccanica di barre d’armatura, propone oggi, in una formula integrata di servizi di alto valore tecnologico , un programma di interventi in settori diversificati.
La specializzazione di ciascun settore, così come la possibilità di integrazione con altri tipi di lavorazione, offre nuove opportunità al mercato per forniture complete a costi
competitivi ed in tempi rispettosi dei programmi stabiliti.
In questo documento viene presentato il servizio integrato Crisbar ed indicati chiaramente i vari settori operativi, in modo da poter immediatamente individuare i prodotti e le lavorazioni di interesse per l’impresa e per l’operatore professionale.
L' ASSISTENZA - L’assistenza ai nostri clienti comincia con la consulenza in fase di progettazione
dell’opera e con la collaborazione nella scelta delle migliori soluzioni.
La QUALITA' - La Crisbar s.r.l. assicura una qualità elevata garantita da un sistema di qualità aziendale ISO 9001:2000 e la serietà di un marchio che accompagna ogni prodotto venduto.”


Nuova pubblicazione per Youcanprint: “Pandereski” di Cristiana Koll


“Pandereski” di Cristiana Koll, edito da Youcanprint, è il romanzo di esordio di un’autrice che dimostra, già da questa sua prima opera, una grande competenza per quanto riguarda gli scenari e i materiali presenti nella narrazione. La storia parte da un evento luttuoso: la morte del padre della protagonista Emma, giovane donna che sogna di trasformare la sua passione per la matematica in una professione. Dopo il funerale uno dei fratelli di Emma le dà una busta, che contiene le ultime volontà del padre … o meglio delle indicazioni per raggiungere un notaio a Milano, il quale custodisce una busta apribile solo a morte avvenuta del genitore. Emma accetta il suo destino, e raggiunge il capoluogo lombardo, venendo ospitata da un suo vecchio amico. L’autrice insinua nel lettore il germe del dubbio e del sospetto: a una normale fase, tipica, contraddistinta dalla cordialità per Emma, ne segue una in cui il suo vecchio amico sembra via via come “spersonalizzarsi”, quasi sia controllato a distanza come un automa. Non saranno queste le uniche cose che sarà costretta a scoprire Emma nel corso della storia, purtroppo ciò che la attende, in un susseguirsi di vicende bilanciate da un sapiente gioco di incastri della narrazione, sarà una verità ben più grande, un gioco di denaro, potere e segreti che coinvolgerà il mondo intero. Emma sta per scoprire che forse tutta la sua vita è stata una gigantesca, assurda finzione. Qualcuno ha cancellato in un istante le sue radici, i suoi ricordi, tutto, per occultare la verità su suo padre. Toccherà a Emma scoprire chi era il suo vero padre e quale ruolo aveva in un’importante agenzia privata che si occupava di intelligence. Al lettore il piacere di scoprire quale storia nasconde il passato di Emma e quali implicazioni potrebbe avere il suo futuro, che potrebbe coinvolgere il destino di tutti gli abitanti del mondo.

Una storia da non perdere, un viaggio mozzafiato dall’Italia agli Stati Uniti, passando per la Russia e l’Austria, un turbinio di avventure ad alta densità di adrenalina!

Dal sito di Youcanprint.it

“Scoprire che le proprie radici non esistono più. Sapere che il suo vero padre è a capo della più importante agenzia privata di intelligence. Puntare tutto su due amici. Essere salvata dalla Cia. Una serie di avvenimenti e disavventure che la porteranno dall’Italia agli Stati Uniti, passando per altri Paesi Europei. Emma Parker rischia la vita per conoscere la verità. “Pandereski” è il primo libro di una serie dedicata al ‘giallo’ vecchio stile, che punta sulle indagini e sul ragionamento piuttosto che sulle analisi chimiche.”

“Pandereski”, di Cristiana Koll, Narrativa, Agosto 2011, pp. 298, 9788866182450

lunedì 16 gennaio 2012

OGGI MANGIO DA … 127: L’OSTE DELLA BON’ORA
















“L'Oste della Bon'Ora propone una cucina attenta alla tradizione regionale italiana ma con un tocco di creatività, ottenendo ricette mai banali, in cui ogni ingrediente viene esaltato e armonizzato con gli altri. Ogni piatto è unico.. come tutto, del resto, in questo locale. Uno spazio nel menù viene riservato alla cucina d'Oltrealpe (Francese), anch'essa rivisitata pur nel rispetto della tradizione. Non mancano inoltre sublimi omaggi a ricette della Cucina internazionale elaborate da Grandi Chef.”

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East Wing X, 10th bi-annual Contemporary Art Exhibition – Material Matters

Nel 2012 il Courtauld Insitute of Art celebra i 20 anni della sua biennale di arte contemporanea, la East Wing X Collection giunta alla 10 ^ edizione; un’esposizione che esplora, attraverso materiali e tecniche, i confini dell’arte con una mostra della durata di 18 mesi ed un programma di eventi che contribuiranno a renderla una delle edizioni più importanti. Quest’anno si prevede una presenza di pubblico superiore al già considerevole risultato di 1,2 milioni di visitatori della scorsa edizione, visto che la mostra coincide con le Olimpiadi di Londra e relative celebrazioni di chiusura. Tra gli invitati della prestigiosa esposizione, l’artista italiano Andrea Francolino che presenterà l’opera-installazione Killit Bang: sulle etichette del noto detergente sono rappresentati, in ordine cronologico di morte, 8 grandi personaggi della storia di ieri e di oggi da Lincoln  a Benazir Bhutto, tutti  accomunati dalla tragica morte per attentato; l’installazione è completata dalla scritta a spray sul muro TO BE CONTINUED.
East Wing X, allestita nella prestigiosa Somerset House riunisce in un’unica sede, il lavoro di un’importante e accurata selezione di artisti, affermati ed emergenti, molti dei quali esporranno per la prima volta nel Regno Unito come ad esempio Gabriel Dawe che ha realizzato un’installazione alta circa 20 metri per la scalinata posteriore della Somerset House Intitolata Plexus 11, l'opera si compone di quasi 10 chilometri di fili colorati intrecciati e diffusi su ogni parte dell’edificio di sei piani. Un artista che ritorna, sempre accolto con entusiasmo, è Damien Hirst che presenterà le sue nuove opere create appositamente per East Wing X. Una delle novità più interessanti della biennale è la singolare scelta dei curatori di allestire la mostra sulle pareti storte e tortuose dell’edificio del XVIII secolo, una sfida sicuramente stimolante da superare. Material Matters celebra sempre più l’accesso dell’arte contemporanea all’internazionalismo stimolando il superamento di certi confini: con artisti provenienti da 4 continenti da visibilità ad opere realizzate nei più svariati materiali dal sapone al vetro colorato, dimostrando sempre più un’apertura a nuovi sviluppi artistici e ad un nuovo pubblico visto anche il valore dato con la continua espansione dell’ala est. Andrea Francolino  (United Kingdom)

East Wing X, 10th bi-annual Contemporary Art Exhibition

Courtauld Institute of Art.
Somerset House
20TH January 2012 – July 2013
Private View; 20TH January 2012 - Public Opening; 21ST January 2012


Info:

Irina Stark
Curator, art consultant and project manager
http://www.starkprojects.co.uk
+44 (0)77 84776970
info(at)starkprojects.co.uk

 Andrea Francolino ( Italy )
Fabbrica Eos Art Gallery
P.zza Baiamonti 2 – 20154 Milan
Tel. +39 026596532
info@fabbricaeos.com - www.fabbricaeos.it

 Andrea Francolino Press Italy
Roberta Villari
+  39 3389869624 - robyvillari@tiscali.it

Jerome Hasler
Press Department, East Wing X
jerome.hasler@courtauld.ac.uk
07771 394220

Venue;
The Courtauld Institute of Art
Somerset House – Strand - London WC2R ORN   -   +44 (0)20 7845 4600

Il libro del giorno: SENZA PENSIONI di Walter Passerini e Ignazio Marino - Introduzione di Tito Boeri (edizioni Chiarelettere)

La bomba previdenziale coinvolge lavoratori pubblici e privati, atipici e precari, liberi professionisti, artigiani e commercianti. I giovani (per esempio chi è nato nel 1980) naturalmente sono i più penalizzati, andranno infatti in pensione con il 50 per cento del loro ultimo salario. Una  generazione di esclusi e sprecati che si vede offrire solo lavori temporanei e sottopagati con la prospettiva certa di una pensione minima. Il paradosso è enorme: sono loro, i 4 milioni di atipici e gli immigrati (insieme versano allo Stato italiano quasi 10 miliardi all’anno), cioè i più deboli, a sostenere le casse previdenziali (1,4 miliardi di attivo) e a pagare le pensioni di chi ha avuto un impiego sicuro e ben pagato.
Tutto da rifare: prima che scoppi uno scontro generazionale e sociale, bisogna investire sui giovani facendoli entrare molto prima nel mercato del lavoro, ed eliminare le iniquità tra lavoratori dipendenti e le molte categorie di lavoratori autonomi che questo libro denuncia. In appendice i calcoli sulle pensioni future categoria per categoria, a cura di Daniele Cirioli.

 Ignazio Marino lavora presso la redazione di “Italia Oggi” e si è sempre occupato di previdenza.

Walter Passerini, giornalista specializzato in economia, ha ideato e diretto “Corriere Lavoro”, settimanale del “Corriere della Sera”. Attualmente cura “Tuttolavoro”, inserto de “La Stampa” dedicato all’economia e al lavoro.

MONDO VIA TERRA DI EDDY CATTANEO (FELTRINELLI)


Mondo Via Terra


Lui è grande e grosso, una matassa di riccioli ingovernabili, e proprio non riesce a stare fermo. Non sopporta i tour operator ma non ama neanche chi si improvvisa avventuriero perché stufo della grande città. Per lui la porta di casa è solo il confine facilmente valicabile tra sé e il mondo. Basta un passo e il viaggio comincia. "Mondoviaterra", dice Eddy Cattaneo, "parla di un sogno: fare il giro del mondo via terra, senza prendere aerei. In solitaria. A contatto con la Natura, senza bucarla dall'alto. Pulito, lento e circolare. Un'avventura d'altri tempi per sentire la terra cambiare sotto i piedi giorno dopo giorno, per attraversare gli oceani a bordo di cargo mercantili, come fantasticavo da piccolo, con acqua e solo acqua ovunque intorno. Uscire, chiudere la porta e unire il vialetto di casa mia con la via della seta, Karakorum e Himalaya, India, Cina, le risaie del Mekong, i templi buddhisti con le rovine Maya, Macchu Picchu e la Tierra del Fuego, la Panamericana...". Eddy Cattaneo racconta il suo giro del mondo via terra con orecchie e occhi sempre ben aperti, pronti a cogliere sguardi, suoni, sapori, musiche. Vite. Tutte diverse. Tutte simili.

GAIA E LA FINE DEI GIORNI DI STUART WILDE (Macro Edizioni)


Gaia e la Fine dei Giorni Sufficiente


In quest' opera straordinaria e appassionante, in cui Stuart Wilde ci offre le chiavi per accedere a uniche e sofisticate comprensioni metafisiche.
Secondo l’autore siamo nell’era del ritorno della dea Kali, l’Era della Distruzione, in cui l’intelligenza del pianeta (Gaia) riprenderà in mano la Terra in difesa della natura, degli animali e dei bambini. Nei mondi spirituali sono attualmente in corso battaglie condotte dalle forze della luce contro le entità oscure, al solo scopo di liberarci. Wilde parla di un potere che chiama Logos Solare, che verrà sulla Terra per produrre una rinascita descritta come il Rinnovamento. Per questo Stuart Wilde chiama il periodo che ci separa dalla fatidica data del 2012 la “Fine dei Giorni”: non perché il mondo finirà, ma perché sarà la fine del mondo come tutti noi oggi lo conosciamo.
"Il vento divino della grazia vi offre speranza e fortuna e può curare ogni cosa. Vi garantisce una protezione invisibile, una guarigione miracolosa. Vi dona visioni attraverso quella che chiamo “informazione pura”, i download o dati scaricati che vi arrivano direttamente in forma di visioni, percezioni extrasensoriali e sogni. La grazia vi conduce in dimensioni e piani di apprendimento al di là di tutto ciò che l’umanità ha scoperto fino ad ora. La grazia annulla le tenebre in cui vivete e vi libera. La grazia è puro amore, è un grande dono, la Sacra Guaritrice; ma è ancora poco conosciuta".
Mistico e visionario, Stuart Wilde è tra i più noti esperti di evoluzione spirituale e tra i più famosi conferenzieri del mondo anglosassone. È autore di numerosi testi sulla coscienza e la consapevolezza, tradotti in quindici lingue.
In Italia i suoi libri sono pubblicati da Macro Edizioni: Il Sesto Senso, Il Sé Infinito, Le Leggi dell'Abbondanza, Affermazioni, I Gladiatori di Dio, I Prossimi Cambiamenti, Per Far Soldi Basta Averne un Po’, Il Tuo Potere Invisibile e Silenzioso, I Segreti della Vita, L’Arte della Redenzione, Miracoli e La Forza.

CLARENCE DARROW: Attorney for the Damned by John A. Farrell (Doubleday)

“Drawing on untapped archives and full of fresh revelations, here is the definitive biography of America’s legendary defense attorney and progressive hero. Clarence Darrow is the lawyer every law school student dreams of being: on the side of right, loved by many women, played by Spencer Tracy in Inherit the Wind. His days-long closing arguments delivered without notes won miraculous reprieves for men doomed to hang. Darrow left a promising career as a railroad lawyer during the tumultuous Gilded Age in order to champion poor workers, blacks, and social and political outcasts against big business, Jim Crow, and corrupt officials. He became famous defending union leader Eugene Debs in the land­mark Pullman Strike case and went from one headline case to the next—until he was nearly crushed by an indictment for bribing a jury. He redeemed himself in Dayton, Tennessee, defending schoolteacher John Scopes in the “Monkey Trial,” cementing his place in history. Now, John A. Farrell draws on previously unpublished correspondence and memoirs to offer a candid account of Darrow’s divorce, affairs, and disastrous finances; new details of his feud with his law partner, the famous poet Edgar Lee Masters; a shocking disclosure about one of his most controversial cases; and explosive revelations of shady tactics he used in his own trial for bribery. Clarence Darrow is a sweeping, surprising portrait of a leg­endary legal mind.”

VISTA MARE DI BENEDETTA SPALLETTI















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ORGANIZATION ANTI-SOCIAL GENIUSES - Anime & Manga Reviews and Thoughts on Your Screens!

“In the month of December 2010, two people had a goal. That goal was to start an anime blog. With the simple task of getting a WordPress blog, that goal was accomplished. But maintaining it would be the greatest challenge–but, due to the efforts of Justin and LC Moran, the site had stayed afloat. We’ve been able to go to conventions as part of the Press–Castle Point Anime Convention and AnimeNEXT–but as always, expansion is inevitable. And as the site continues, we hope that Organization Anti-Social Geniuses continues to grow, in readership, and in content. In other words, we still have a long way to go! This is Organization Anti-Social Geniuses, a site that aims to be all about Anime, Manga, and Japanese Culture news, reviews, and insights within the industry. As the site has grown, we now have weekly anime and manga review columns every Tuesday and Friday in Go For Broke and Bookmarked, informational round-ups around the internet every Monday with Reference Resource Mondays, and episodic posts involving current ongoing shows (Guilty Crown, Last Exile: Fam of The Silver Wing, Chihayafaru, Mawaru Penguindrum), with more to come.  We hope you can all stick with us as we continue to grow as a site!.”

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GALLERY 71

“Gallery 71, established in 1994 and now going into its fifteenth year, is located on the Upper East Side of Manhattan at 71st Street. The primary focus of the gallery since it’s opening has been on works of art depicting New York City with all of its wonderful buildings and historical landmarks. Central Park has been the subject of two of our main artists; Marion Welch - watercolor, and Harold Altman - Lithography. The artists depicting New York include: Frederick Mershimer, Marion Welch, Lynn Shaler, Harold Altman, Alexander Befelein, Carole Teller, Martin Lewis, John Sloan, Armin Landeck, Mathieux Marie, Art Werger, Takuji Kubo and Thomas Barbey. Paris, France, New York’s sister city abroad, has also been one of Gallery 71’s favorite subjects. Whether it be New York, Paris or any other city or subject matter around the world there’s something at Gallery 71 for everyone. Lynn Shaler is our leading artist creating some of the most magical and beautiful images of Paris. Also included in this list are Harold Altman, Alexander Befelein and Mathieux Marie. These artists work in many different mediums: Oil Painting, Watercolor, Pastel, Sculpture, Etching, Aquatint, Mezzotint, Lithograph, Photography, Woodcut and mixed media. Other artists at Gallery 71 working in various genres such as Cityscape, Landscape, Still Life, Figurative, Impressionist, Representational, Surrealist and many more include: James Stewart, Ruth Franklin, Ken Knight, Giovanni Casadei, Peter Jogo, Ruth Stecher, Kaoru Saito, Don Hong-Oai, Pierre Jacquline, Mikio Watanabe, Daniel Airam, Laurent Hours, Alain Gaudin, Laurent Schkolnik, Fanny Brennan, Robert Lovett, Georges LaPorte. All of these artists’ works can be viewed on our website. We continually add new pieces to our website.”

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COSTACURTA




















“Fondata nel 1921, la Costacurta iniziò la sua attività di produzione e vendita di tele, reti metalliche e reti ondulate, in uno stabilimento a Lecco, circa 50 Km a nord-est di Milano ed in un ufficio, con annesso negozio, a Milano in Via dell’Orso. All’inizio degli anni ’30 lo stabilimento venne trasferito a Maggianico, mentre, alla fine dello stesso decennio, fu nuovamente trasferito in un’area, conosciuta con il nome 'Il Porto', vicino al 'Ponte Vecchio' che consente l’attraversamento del fiume Adda per entrare nella città di Lecco. Negli anni ’50, gli uffici vennero trasferiti in una nuova sede a Milano in Corso Garibaldi e, negli stessi anni, fu iniziata la produzione di separatori di trascinamenti per le industrie petrolchimica e chimica. Negli anni ’60, la gamma di produzione venne ampliata nel campo dei nastri trasportatori e gli uffici vennero nuovamente trasferiti, sempre a Milano, all’attuale indirizzo in Via Grazioli. Negli anni ’70, venne costruito lo stabilimento di Garlate, che iniziò a produrre nel 1973. Nella seconda metà degli anni ’70, sia gli uffici di Milano, sia lo stabilimento di Garlate furono ampliati e, contestualmente, fu iniziata la produzione delle lamiere forate e degli interni di reattori. Negli anni ’80, ancora un ampliamento degli uffici di Milano e dello stabilimento di Garlate, mentre la gamma di produzione veniva estesa particolarmente nel campo dei componenti per le industrie petrolifera, petrolchimica e chimica. In quegli anni fu significativo l’incremento delle esportazioni. All’inizio degli anni '90, fu fondata la Costacurta b.v., società interamente controllata da Costacurta S.p.A.–VICO con lo scopo di favorire la crescita delle vendite nell’Europa del Nord. Si iniziò la produzione di lamiere trapanate-fresate e venne ottenuta la certificazione ISO 9002. Gli uffici di Milano furono ampliati, mentre, alla fine degli anni '90, la seconda unità produttiva di Olginate entrò in attività e fu conseguita la certificazione ISO 9001. Gli anni ’90 furono anch’essi caratterizzati da un ulteriore significativo aumento delle vendite all’estero.
Con il nuovo millennio ebbe inizio l’attività di sviluppo di una specifica linea di tessuti metallici per l’architettura, denominata ARCHI-NET®.
Nel 2002 si ottenne la certificazione ambientale ISO 14001 e, nel 2004, la certificazione del sistema di gestione della salute e sicurezza occupazionale in accordo alla norma OHSAS 18001.
Un primo ampliamento dello stabilimento di Olginate fu completato nel 2003 ed un secondo nel 2006.
Sempre nello stesso anno, inoltre, fu ampliata la gamma di prodotti con l’inizio della fabbricazione dei ‘wedge wire screens’.”

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domenica 15 gennaio 2012

OGGI MANGIO DA … 126: TRATTORIA FAURO






















“Aperta nel 1937, la trattoria Fauro presenta un ambiente accogliente ed elegante. Nel cuore dei parioli, a due passi dall'omonimo teatro offre pesce fresco tutti i giorni, sia a pranzo che a cena, oltre ad una fornita carta dei vini. Ideale per qualsiasi situazione.”

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2012 l'Originale Messaggio Maya di Nah Kin (Macro Edizioni)


2012 l'Originale Messaggio Maya Sufficiente



Mai prima d’ora la verità dei Maya sul 2012 era stata rivelata da una fonte così autorevole come quella di Nah Kin, maestra spirituale, sacerdotessa Maya e portavoce del messaggio che questo antico popolo ci ha inviato attraverso i secoli. Uno dei cicli che riguarda la Terra e l’intero Sistema Solare sta giungendo alla propria naturale conclusione. Una grande rivoluzione darà inizio alla Nuova Era. Siamo alle soglie di un’opportunità unica nella storia dell’uomo. Per coglierne pienamente i frutti, la nostra coscienza dovrà evolvere ed essere pronta al cambiamento. Alla base di questa evoluzione c’è il riconoscimento della divinità del Sole, intelligenza suprema che si manifesta attraverso le macchie solari, i campi magnetici, le eruzioni e una serie di altre attività che culmineranno proprio nel 2012. Lo stesso Corpo di Luce influenza anche la biochimica dell’uomo: imparare a nutrirsi attraverso l’energia solare permette all’uomo di elevare la propria coscienza, preparandosi così alla fatidica data.

Il libro del giorno: Il segreto di Copernico. La storia del libro proibito che cambiò l'universo di Dava Sobel (Rizzoli)




















Quando nel 1503 Copernico lascia l'Italia con la prospettiva di una tranquilla e redditizia carriera ecclesiastica in Polonia, il suo progetto di rifondare l'astronomia è già delineato. Nei suoi appunti, che nutre senza tregua per decenni, non esita a ribaltare quel che si dice del mondo e degli astri, né ha paura di contraddire scienziati, teologi e filosofi che seguono ostinati il dettato biblico. Certo, sono tempi pericolosi per opporsi alle teorie dominanti: Copernico si censura, si confida solo con una manciata di colleghi, evita il proselitismo, teme il ridicolo o peggio. I grandi stravolgimenti a cui assiste - la Riforma protestante, la rivolta dei contadini, la guerra tra Cavalieri teutonici e Turchi ottomani - lo turbano, così come il rischio che le conseguenze del suo lavoro di scienziato si ripercuotano sulla sua vita rispettabile di uomo di Chiesa. Poi, il giovane matematico Retico travolge come un ciclone la sua quieta esistenza e lo convince a dare alle stampe - nel 1543, l'anno della sua morte - il "De revolutionibus orbium coelestium". È però solo più di mezzo secolo dopo, quando il telescopio di Galileo sconvolgerà ulteriormente l'equilibrio dei cieli, che i timori di Copernico si avvereranno. Nel 1616 una commissione di undici teologi voterà sul sistema copernicano: giudicheranno che un Sole in quiete al centro del mondo è formalmente eretico perché in contrasto con le Sacre Scritture, e stabiliranno che l'universo eliocentrico è un'assurdità.

AA.VV. My Little Paris - La Parigi segreta delle parigine (L’AIRONE)


My Little Paris
Autori Vari


Cenare in un ristorante che ha un solo tavolo. Affittare una piscina privata per un'ora. Frugare negli stock segreti di Parigi. Essere invitate a una cena clandestina. Trovare la lingerie che vi cambierà la vita. Le loro dritte, le parigine non ve le riveleranno mai. Per questo bisogna infiltrarsi, camuffarsi, ripararsi dietro ai portoni per spiarle e rubare i loro segreti: ora, grazie a questa guida, gli indirizzi dei ristoranti, dei locali, dei negozi e degli eventi più eccitanti e insoliti di Parigi finora tenuti gelosamente nascosti in una cerchia di iniziate, saranno alla portata di tutte le amanti dell'inimitabile 'french touch'.

CATHERINE THE GREAT: Portrait of a Woman by Robert K. Massie (Random House)




















“The Pulitzer Prize–winning author of Peter the Great, Nicholas and Alexandra, and The Romanovs returns with another masterpiece of narrative biography, the extraordinary story of an obscure young German princess who traveled to Russia at fourteen and rose to become one of the most remarkable, powerful, and captivating women in history. Born into a minor noble family, Catherine transformed herself into Empress of Russia by sheer determination. Possessing a brilliant mind and an insatiable curiosity as a young woman, she devoured the works of Enlightenment philosophers and, when she reached the throne, attempted to use their principles to guide her rule of the vast and backward Russian empire. She knew or corresponded with the preeminent historical figures of her time: Voltaire, Diderot, Frederick the Great, Empress Maria Theresa of Austria, Marie Antoinette, and, surprisingly, the American naval hero, John Paul Jones. Reaching the throne fired by Enlightenment philosophy and determined to become the embodiment of the “benevolent despot” idealized by Montesquieu, she found herself always contending with the deeply ingrained realities of Russian life, including serfdom. She persevered, and for thirty-four years the government, foreign policy, cultural development, and welfare of the Russian people were in her hands. She dealt with domestic rebellion, foreign wars, and the tidal wave of political change and violence churned up by the French Revolution that swept across Europe. Her reputation depended entirely on the perspective of the speaker. She was praised by Voltaire as the equal of the greatest of classical philosophers; she was condemned by her enemies, mostly foreign, as “the Messalina of the north.” Catherine’s family, friends, ministers, generals, lovers, and enemies—all are here, vividly described. These included her ambitious, perpetually scheming mother; her weak, bullying husband, Peter (who left her lying untouched beside him for nine years after their marriage); her unhappy son and heir, Paul; her beloved grandchildren; and her “favorites”—the parade of young men from whom she sought companionship and the recapture of youth as well as sex. Here, too, is the giant figure of Gregory Potemkin, her most significant lover and possible husband, with whom she shared a passionate correspondence of love and separation, followed by seventeen years of unparalleled mutual achievement. The story is superbly told. All the special qualities that Robert K. Massie brought to Nicholas and Alexandra and Peter the Great are present here: historical accuracy, depth of understanding, felicity of style, mastery of detail, ability to shatter myth, and a rare genius for finding and expressing the human drama in extraordinary lives. History offers few stories richer in drama than that of Catherine the Great. In this book, this eternally fascinating woman is returned to life.”



RIZZIERO ARTE
















“Rizziero Arte nasce nel 1977, aprendo nel gennaio del 1978 nella città di Teramo, in Abruzzo. Nel 2003 si trasferisce nella sede attuale, a Pescara. La ricerca della galleria si focalizza sui lavori dei grandi maestri dell’arte contemporanea, italiana e straniera. La galleria espone regolarmente i seguenti artisti: Domenico Bianchi, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Xiomara De Oliver, Marcel Dzama, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Jannis Kounellis, Wolgang Laib, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Gilberto Zorio, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Osvaldo Licini, Piero Manzoni, Giorgio Morandi. Molte delle opere di questi artisti hanno preso parte alle più importanti esposizioni collettive, come Documenta e la Biennale di Venezia. Rizziero Arte dispone anche di numerose pubblicazioni e monografie, relative ai suoi artisti, e di alcuni libri d’artista editi in tiratura limitata, in occasione delle mostre organizzate a partire dal 2003. Rizziero partecipa ad alcune delle fiere più interessanti del panorama artistico contemporaneo, come Fiac, Arco, Artefiera Bologna, Art Brussels e Artissima. Dal 2002 la galleria collabora attivamente, con il Comune della città di Pescara, all’organizzazione di una serie di grandi mostre pubbliche: Campigli e l’archeologia, Futurismo: dinamismo e colore, Oltre il Futurismo: grandi maestri del ‘900 italiano, Il tempo di Modigliani.”

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PAPERKRAFT.NET


















“My name is Ron Rementilla and I run Paperkraft.net to help guide people find the best free papercrafts on the web and promote the works of prominent and up-and-coming paper modelers, even the obscured ones. I started blogging in February of 2006 after a friend saw some of my papercraft collection at home which included books, kits, and printed patterns from the internet, she put the idea in my head about sharing it through blogs. Prior to this, I've been collecting papercraft books and kits since I was a kid, most of the old ones that I have are of the punch-out type and paper automatas. My collection of free downloadable papercraft patterns from the net only started in 1997. I'm based in the U.S. and work in the technology field.
What's with the Name? The term paperkraft doesn't have any specific meaning, just a short unique name. But ever since we've started back in 2006, "paperkraft" has now been synonymous to "papercraft" and can even be interchanged.
The Content - Sometimes new readers get confused with the content that we have and it's because of the word "papercraft". Depending on your geographic location, papercraft can refer to a lot of different things, but I want to point out that the main focus of this site is on 3D (three-dimensional) paper models. Whenever you see the word "papercraft" it refers to "3D paper models". The types of genre included are anime, manga, video game, PC game, cartoon, and film. Also included are origami, paper automata, pop-up cards, and dioramas.”

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ACA GALLERIES


















“ACA Galleries (American Contemporary Artists) was founded in 1932 by Herman Baron. Stuart Davis (the pioneering modernist), Yasuo Kuniyoshi (the well-known Japanese-American artist) and Adolf Dehn were among the original founders. ACA first opened on Madison Avenue in New York City on August 16, 1932 in the depths of the Great Depression. At this time there were only thirty galleries in New York City and Edith Halpert’s Downtown Gallery and Alfred Stieglitz’s An American Place were the only other galleries dedicated to exhibiting American Art. Even museums cast a blind eye to American painters and sculptors. The art world at this time consisted of Old Master dealers and galleries showing the great artistic currents of Europe. The gallery's second exhibition, "Selections from the John Reed Club," set the tone and clearly defined the gallery's direction for the next thirty-eight years. Social Realism or art with a message found a home at ACA. The exhibitions featured at ACA helped to ease the seething discontent among American and emigrant artists at having no venue to deliver their message. Work by women, African-Americans, Jews, Chinese, Latin and Russian artists were shown on a regular basis. ACA was the people's gallery. Artists as diverse as Louise Nevelson, Charles White, Lee Krasner, Isamu Noguchi, Raphael and Moses Soyer, Alice Neel, Barnet Newman, David Smith, Stuart Davis, Rockwell Kent, Yasuo Kuniyoshi and hundreds of others often had their first public exhibition at ACA. To accommodate its expansion, the gallery was moved in 1933 to 8th Street, a block from Gertrude Vanderbilt Whitney's studio club. Juliana Force, Ms. Whitney's director was a great supporter of the gallery. In the mid-1930's when life for the artists became intolerable ACA organized the earliest meetings of the American Artist's Congress. Cinderblocks and boards were laid out and hundreds of artists gathered at ACA to form a political platform and demand the right to work. These meetings were chaired by Stuart Davis and Rockwell Kent and were eventually moved to Carnegie Hall. This was the antecedent of what was to become the FAP (Federal Arts Project) and the WPA (Work Project Administration). These organizations gave artists and their families a minimum wage for plying their trade as muralists, sculptors and painters. As a result the cultural life of many cities across America was greatly enriched. In the late 1950's Herman Baron's nephew, Sidney Bergen, joined the gallery. Sidney applied modern accounting and marketing strategies to the growing company. Under his directorship a new vitality galvanized the company. A separate corporation was founded to examine and handle earlier American Art. Professional art historians and curators were hired, photographic archives were set up and the gallery made the transition to a modern business. Diverse exhibitions such as "Four American Primitives," featuring the work of Edward Hicks, John Kane, Horace Pippin and Grandma Moses as well as "The New York Society of Women Artists," a radical group founded in 1925, were organized. Shows devoted to great collections such as the Avnet collection were compiled. Throughout its history the gallery has been socially and philanthropically active by organizing benefits and raising money for numerous humanitarian, political and environmental causes.”

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“COMES Metalmeccanica srl è una azienda operante da oltre un ventennio che progressivamente si è specializzata nei seguenti settori: Edilizia prefabbricata, con soluzioni innovative nel campo delle facciate continue Sicurezza, dove realizza sistemi anticrimine. Le nostre soluzioni sono estremamente diversificate e personalizzate, secondo le richieste dei clienti. L'efficienza tecnico-produttiva dimostrata ha ottenuto la fiducia e la preferenza dei più importanti operatori del settore nonché studi di progettazione e istituti bancari ed è attestata anche dalla qualifica ISO 9000.
Attualmente vengono progettati, costruiti ed installati, manufatti raggruppabili nelle seguenti tipologie:
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