“Questo blog nasce senza alcuna pretesa, ma solo con il
desiderio di unire le mie più grandi passioni, cucina e fotografia. Pur amando
la cucina in tutte le sue forme, ho una predilezione particolare per quelle che
sono le ricette della tradizione, ed ho forte la sensazione che, con la
fotografia, queste possano essere fissate in modo indelebile, insieme ai gesti
e ai sentimenti che ci legano a queste. Se vuoi partecipare ai corsi di
panificazione dolce e salata, organizzati insieme a Adriano Continisio, o
acquistare una foto, pubblicare il tuo banner, o anche un link commerciale,
contattami all'indirizzo email aniceecannella@alice.it
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giovedì 27 ottobre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
“... e senti questa, Loredana!” le storie d’amore inventato di Loredana De Vitis
Una serata dedicata all’amore,
scritto e vissuto (e viceversa?), sulla scia dei racconti di “Storie d’amore
inventato”, il libro di Loredana De Vitis. Appuntamento giovedì 27 ottobre alle
ore 21.30 presso la
Rubens Brasserie di Lecce, in via Matteotti 36, con l’autrice
e gli interventi musicali di Cristina Cagnazzo. Una serata che sarà un vero e
proprio spettacolo, perché le storie che ha raccontato Loredana in “Storie
d’amore inventato” verranno messe in scena in dialogo con il pubblico. Come
l’amore spoglia gli uomini e le donne e li mette faccia a faccia con se stessi
e con i propri sentimenti e emozioni, così la scrittura di De Vitis entrerà in
un dialogo giocoso e irriverente con autori e lettori. Si racconterà l’amore
degli sms, dei biglietti dei cioccolatini, delle chat ma soprattutto delle vite
concrete delle persone.
Per raccontare la propria, basta
cercare la pagina dell’evento su facebook e “prenotare” un intervento nel corso
della serata. Ma attenzione, l’autrice avverte: qualunque cosa racconterete,
potrebbe finire in un prossimo racconto.
Loredana De Vitis, classe ‘78, scrittrice e giornalista salentina,
narratrice di talento, si è imposta di recente all’attenzione nazionale grazie
al libro di racconti ”Storie d’amore inventato”. Con il racconto “rossella e
andrea. e Rossella e Andrea” ha vinto il premio Subway Letteratura 2011, che le
ha permesso di essere letta da centinaia di migliaia di lettori nelle
metropolitane e nelle stazioni bus delle più importanti città d’Italia. Il suo
ultimo ‘concept’, una mostra narrativa itinerante dal titolo ”Io sono bellissima”
(www.iosonobellissima.it), ha esordito a Roma nel settembre 2011 ospitata
dall’Unione Donne in Italia. Osservatrice acuta della realtà nelle sue
relazioni con l’immaginario, la scrittura di Loredana De Vitis propone
un’immagine della donna nitida e priva di stereotipi.
Cristina Cagnazzo impugna per la prima volta una chitarra a dodici
anni, e non la molla più. Dal 1999, come cantante e musicista, in diverse
formazioni spazia dal punk al metal, dal grunge all’hard rock. Nel 2007 fonda
la band Shotgun Babies, che ha all’attivo un centinaio di concerti, un demo cd,
due videoclip, concorsi vinti, un album autoprodotto, un singolo in uscita e
tre compilation, di cui una statunitense. Il gruppo, che ha già in varie
occasioni accompagnato Loredana De Vitis nelle presentazioni dei suoi racconti,
è presente nella sezione relativa alla musica contemporanea del libro “Le
ragazze del rock”, della giornalista de “Il Manifesto” Jessica Dainese.
Parteciperanno, insieme agli
altri autori che hanno aderito Gianluca Conte, Stefano Donno, Luciano Pagano,
Massimiliano Manieri, Francesca Lamberti, Lorenzo Gasparrini
Info:
http://www.loredanadevitis.com/
scrivi@loredanadevitis.com
EMILIO PUCCI
"Emilio Pucci, a dashing Florentine aristocrat,
began his fashion career unexpectedly on the slopes of Zermatt
in 1947 when the photo of a revolutionary ski suit he’d designed for a female
friend found its way to the pages of Harper’s Bazaar. Emilio Pucci naturally
embodied the post war, jet set glamour which captivated a new group of modern,
active women. The Pucci family home, a Renaissance-era Palazzo in the heart of Florence, was the ideal
location for the young couture fashion house, enthralling press and clients who
came to see the collections there. In the 1990’s, Emilio Pucci’s daughter,
Laudomia, took the reins of the family business and in April of 2000, formed an
alliance between the Pucci family and LVMH, with the French luxury group
acquiring 67% of the capital. She continues to champion her father’s vision in
her role as Image Director and Deputy Chairman of the brand.
Backed by the LVMH Group, the company has
soared once again on the international fashion stage, building a global store
network of more than 50 monobrand stores, including the Virtual Boutique, the
brand’s online store."
Il libro del giorno: Tu prepara il filtro di Francesco De Giorgi (Besa editrice)
Tu prepara il filtro è un romanzo
generazionale che descrive in modo puntuale la crisi di ideali e il disagio dei
trentenni di oggi schiacciati dal nuovo mostro del ventesimo secolo: il
precariato. Attraverso le vicende del ventinovenne Matteo Fabbri, l’autore
racconta in modo scanzonato il senso di vuoto e la perdita di speranza che
travolgono non solo il protagonista/narratore ma anche gli amici storici a lui
vicini, vittime dello stesso male: la disattesa ricerca di una realizzazione
professionale che nel profondo sud non sembra fattibile.
Francesco De Giorgi è nato a
Casarano, in provincia di Lecce, nel 1984. Nel 2007 si è laureato in scienze
della comunicazione presso l’università degli studi di Siena. Tu prepara il
filtro è il suo romanzo d’esordio.
Favolisticamente Magia - Imparare la Magia in modo semplice per sognare e vivere felicemente di Michela Chiarelli (Eriche Alchimilla) edito da Macro edizioni
Il suggestivo percorso iniziatico
di una giovane donna che, sotto la guida di una speciale Maestra, impara i
segreti più antichi della magia. Un viaggio tra i misteri della realtà, del
pensiero e della natura umana che condurrà il lettore fino alle affascinanti
teorie della fisica quantistica. In queste pagine non si parla della magia dei
maghi come è sempre stata intesa nella nostra società, con le sue regole
meccaniche, acritiche e talvolta ridicole, ma della magia autentica, quella che
nasce da una reale conoscenza esoterica, appresa interrogando il lato più
profondo di noi stessi e della natura. Favole emozionanti e ricche di mistero,
racconti fantastici e incredibili personaggi tratti dalla straordinaria vita
della protagonista, grazie ai quali impareremo a conoscere la vera magia in
modo semplice ma approfondito. Una lettura coinvolgente e appassionante che
regala utili spunti sul vero significato della vita e che può aiutarci ad
accedere al nostro vero Io, in uno stato di unione con la natura e gli altri. Un
libro che ci ricorda come la magia faccia da sempre parte della natura umana e
come possa essere in grado di trasformare la nostra realtà quotidiana.
OGGI MANGIO DA ... N. 48: Vıajante (Patriot Square, London E2 9NF Reservation)
"Situated in the imposing grandeur of Town Hall,
Viajante is a mecca for food-lovers. Designed by award-winning architects,
Rare, and featuring installations from fashion and lighting designers as well
as some of the East End’s most brilliant young artists, the restaurant forms
the perfect setting for an exquisite series of courses.Viajante creates
perfectly balanced tasting menus for up to 40 covers. Choose from between
three, six and twelve courses to experience the full range of chef Nuno Mendes’s
dazzling cuisine.
Bar - Featuring a fantastical chandelier
art-installation, this stylish but welcoming bar marries contemporary flair
with timeless elegance. Along with the decadent cocktail list and extensive
wine selection, a seasonal cocktail tasting menu is served. Amuse bouche
created by Viajante-trained chefs are matched with cocktails russled up by
talented mixologists.
The cocktail tasting is available Sunday to
Wednesday between 5:00 pm and 10:00 pm. To book a cocktail tasting please email
us at info@viajante.co.uk or call us on 020 7871 0461.
‘I grew up with the tradition of eating little
snacks with drinks and the more I travelled the more I loved discovering these
wonderful tasting plates in every country: fresh Sushi in Tokyo’s fish markets,
garlicky chimichurri in Nicaragua, hearts of palm freshly cut in coastal Kenya
Viajante bar is my chance to showcase the finest of these in new and, I hope,
irresistible combinations.’ NM"
Lsdi e i ‘giornalismi possibili’
Lsdi – Libertà di stampa, diritto all’ informazione – è un
gruppo di lavoro nato dall’iniziativa di alcuni amici impegnati a vario titolo
nel mondo dell’informazione e, in parte, nella Fnsi (Federazione nazionale
della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti italiani). Obiettivo è far
confluire in un unico “spazio” varie esperienze di riflessione, analisi e
dibattito sui temi dell’informazione onde costituire un laboratorio di senso
della professione giornalistica nel mondo contemporaneo e cercare di dare corpo
all’utopia del buon giornalismo. Un’ attenzione particolare viene rivolta al
mondo del giornalismo dal basso, alla fine del Giornalismo e alla nascita dei
‘’giornalismi’’, al plurale e in minuscolo. Con la consapevolezza che lo
sviluppo delle nuove modalità del fare informazione – quelli che possiamo
chiamare, appunto, i giornalismi possibili – va molto al di là del solo aspetto
professionale o industriale. Si tratta di capire quale peso avranno tali
modalità sulla cultura di base della società e quali trasformazioni indurranno
nella struttura del mondo contemporaneo. Dove, comunque, il peso dell’
industria giornalistica e dei media tradizionali è ancora molto rilevante e
continua a determinare vistosamente il quadro dei rapporti di forza. Imponendo
ai protagonisti tradizionali del giornalismo organizzato – incusa la Federazione nazionale
della stampa, di cui Lsdi è in parte un’espressione – di rafforzare le proprie
strategie di rappresentanza e di egemonia ‘’politica’’ (il buon giornalismo
come canale fondamentale del discorso pubblico). Questa nuova versione del sito
(gennaio 2008) nasce dalla fusione fra il precedente – che ha lavorato
soprattutto nel campo della documentazione e dell’ approfondimento – e l’annesso
blog “giornalismi possibili”, includendo anche strumenti immediati di azione
collaborativa e di convers-azione sull’intero ventaglio dei temi affrontati.
martedì 25 ottobre 2011
ELISABETTA FRANCHI
A tribute
is paid to feminine beauty, to the 1970s liberation of the body and to the
sinuosity of shapes and colours -- both in the female body as well as in the
accessories. For fashion designer Elisabetta Franchi there are no fixed rules,
the body is naked -- yet how can one give up shoes, bags and jewellery?
Accessories are this season's real protagonists. Prying eyes and a voyeuristic
gaze through a moving light uncover the silhouette of a female body, dressed
only with clutches, belts and shoes. As in a daydream, the moving image
uncovers the beauty of feminine curves and reveals the silhouettes of
accessories. Designed for a woman who knows how to find beauty and who
surrounds herself with it, even in her most intimate moments. Clutches, satchel
bags, vertiginous heels, golden touches and shining gems emphasize the allure
of all women, and create an appeal beyond clothes. Soft hazelnut and beige
tones, with the inevitable black, embellished by the touch of colour of the
quintessential accessory -- every woman's object of desire: a pair of
irresistible red open-toe pumps.
OGGI MANGIO DA ... N. 47: Da Caino (Via della Chiesa, 4 - Montemerano 58050 Manciano, GR)
Solo percorrendo una strada
lunga, tutta a curve, talvolta stretta e ripida si arriva a Montemerano, borgo
medioevale dove il tempo sembra essersi fermato. E’ una gioia per il cuore e la
vista, intravederlo all’improvviso dagli ultimi tornanti. Un paese con una
lunga storia alla spalle, che non ama raccontarsi, ma che si svela in ogni
anfratto. Tra angoli romantici, antiche case in pietra una addossata all’altra
e i vicoli ciottolati e in pendenza del centro storico, si intravede l’insegna
di Caino posta sopra un piccolo ingresso fatto da una porta in legno e tre
scalini in discesa che portano nel regno della famiglia Menichetti. Era il 1971
quando Angela e Carisio, detto Caino, aprirono una rivendita di vino dove poter
spiluccare salumi, formaggi e alcune preparazioni fredde. Da allora molta
strada è stata fatta e oggi è annoverato fra i migliori d’Italia, rinomato in
patria quanto all’estero. Nella veste attuale si è accolti in due sale separate
da un camino comune, travi a vista sul soffitto, finestrelle che danno sulle
vie del borgo, mura solide e protettive dalle tonalità calde dell’ocra,
travertino di Montemerano tutt’intorno. Pochi tavoli, soltanto nove, dove si
accomodano poco più di venti persone al massimo, apparecchiati con prezioso
tovagliato, bicchieri in cristallo, posateria d’argento e fini porcellane. E'
in questa cornice che Valeria si esprime attraverso le sue inconfondibili
ricette L’amore per quello che fa trapela dalla grazia ed il rispetto con cui
maneggia i prodotti e compone i piatti. Partita dalla tradizione la supera
senza mai dimenticarla . I suoi sono piatti che la rispecchiano: succulenti,
dai sapori netti e precisi, giocati su contrasti di aromi, consistenze e
temperature. Il risultato deve essere una vera e propria gioia per tutti i
sensi, dove il gusto è fondamentale e solo in un secondo momento arriva
l’aspetto estetico, che pur è sempre curato. Tuttavia Valeria non preserva
gelosamente i propri segreti in cucina, ma dispensa consigli; è esigente con il
suo staff, ma anche materna e comprensiva.
Il Codice del Tempo di Gregg Baden (Macro edizioni)
In Il Codice del Tempo Gregg
Braden ci offre una visione chiara e approfondita delle conclusioni a cui gli
studiosi di diverse discipline stanno giungendo in merito alla data cruciale
del 2012. Egli illumina da una nuova ottica il passato della nostra civiltà e
getta luce su ciò che ci riserva il futuro. Secondo l’antico popolo dei Maya il
tempo è una danza infinita di cicli, che si ripetono costantemente era dopo
era. Cicli più piccoli all’interno di cicli più grandi. In base al loro
calendario alcuni dei più importanti cicli temporali che riguardano la Terra si chiuderanno nel 2012, in coincidenza con
il solstizio d’inverno. Dall’altra parte, i più moderni studi astronomici
sostengono che quello stesso giorno il nostro pianeta si troverà nel punto più
lontano dal centro della nostra galassia e tuttavia in un allineamento
particolare con esso. Questo comporterà una serie di conseguenze legate alla
fine di un’era e all’inizio di un nuovo ciclo per il pianeta e l’umanità
intera. Ma cosa accadrà veramente il 21 dicembre dell’anno 2012? Pagine ricche
di scienza e spiritualità nelle quali le scoperte della matematica dei frattali
applicate ai cicli cosmici e individuali sono trattate con il linguaggio
semplice e divulgativo che caratterizza tutte le opere di Braden. Il Codice del
Tempo mostra chiaramente come le condizioni che hanno creato la storia si
ripetano, riflettendo gli schemi che si trovano in natura e come, sapendo
questo, sia possibile affrontare i momenti critici per evitare gli errori del
passato. E come possiamo sapere quello che ci aspetta? Grazie al Computo del
Codice Temporale che Braden illustra minuziosamente all’interno di quest’opera.
Un calcolo matematico che permette di scoprire, a partire da un evento del passato
conosciuto, personale, come un trauma o un importante successo, o collettivo,
come una guerra o una dichiarazione di pace, lo schema e i tempi secondo i
quali si ripeteranno le condizioni affinché possa verificarsi un evento simile.
Uno strumento prezioso per orientarsi nelle scelte più significative di
quest’epoca. Un libro straordinario che consente di comprendere a fondo la
complessa situazione in cui l’umanità è venuta a trovarsi, le incredibili
opportunità che abbiamo in questo momento e come fare per non lasciarsele
sfuggire.
Il libro del giorno: Il silenzio dell’onda di Gianrico Carofiglio (Rizzzoli)Il libro del giorno: Il silenzio dell’onda di Gianrico Carofiglio (Rizzzoli)
Da mesi, il lunedì e il giovedì,
Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio
di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio.
Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre
affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni
rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il
cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione
fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia.
Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate
ipnotiche in una Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l'incontro con
Emma, come lui danneggiata dall'indicibilità della colpa, gli permettono di
tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi
di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita.
FINZIONI – progetto di lettura creativa
Il 23 dicembre 2008 a Faenza veniva giù un
sacco di neve. Noi eravamo in un bar che adesso non esiste neanche più e
stavamo provando quell’americanata di alternare una birra in bottiglia con uno
scotch, quel tipo di scotch che quando lo mandi giù poi fai la boccaccia e
dici: aaaaah, ci voleva. Quella sera è nato Finzioni, ed è nato sotto una buona
stella. Gli inizi, si sa, sono sempre un po’ farraginosi: non è che uno può
avere cento amici che vogliono scrivere per una rivista letteraria. Noi ne
avevamo un po’ meno, ma li avevamo validi. L’uscita dello storico Numero Zero è
stata un’emozione e una soddisfazione tale da caricarci ancora di più. E da lì
è stata tutta in discesa. Abbiamo iniziato a stampare i pdf mensili e a
metterli in giro, a raccogliere abbonamenti e a farci amici sul web. Piano
piano la redazione è cresciuta, la nostra intesa si è affinata e Finzioni è
diventato un approccio alla letteratura, più che una semplice raccolta di
scritti. L’ondata dell’ultima estate ci ha portato nuovi, e bravissimi,
collaboratori, il sito è cresciuto sempre di più, come la nostra felicissima
presenza su Twitter, Facebook, aNobii e Goodreads. E adesso c’è il sito nuovo,
e il progetto del trimestrale, nel quale stiamo mettendo tantissimo tempo,
impegno e passione. Perché alla fine il fatto è questo: fare Finzioni è davvero
divertente, ci siamo fatti un sacco di amici e tolti un bel po’ di
soddisfazioni. Ma questo è solo l’inizio. Le idee buone sono sempre brevi. E
innumerevoli. Ogni libro, reale o inesistente, le porta con sé. L’impegno di
queste pagine, e di quelle future, sarà di parlare di libri attraverso le loro
idee: brevi, diagonali, alla svelta. Sarà di non entrare in nessun libro ma
circolare in tutti. Consideriamo i libri come oggetti culturali costantemente
in relazione tra loro in un sistema interdefinito di libri e di discorsi
attorno a essi, da cui acquistano valore e identità. Per questo vogliamo essere
lettori, non scrittori. Crediamo che la lettura sia un atto creativo e,
semplicemente, la trascriviamo.
“Menino vanto altri delle pagine
che hanno scritte; il mio orgoglio sta in quelle che ho lette”. (Jacopo Cirillo, Carlo Zuffa)
lunedì 24 ottobre 2011
Il libro del giorno: Due storie sporche di Alan Bennet (Adelphi)
Questo volta Alan Bennett ci
tuffa in due farse scanzonate e impertinenti. Entriamo così nell'atmosfera
briosa di "Mrs Donaldson ringiovanisce", dove una rispettabile vedova
di mezza età, dedita al mestiere di simulatrice di malattie in una clinica
universitaria, si trova inopinatamente nel ruolo di apprendista voyeur; e poi
nell'esilarante girandola di amplessi e ricatti incrociati di "Mrs Forbes
non deve sapere", la sorniona pochade familiare dove finiremo per godere
del più grande fra i privilegi - quello di scoprire i segreti per primi. Tutto
da ridere? Come sempre con Bennett, non proprio. Il nostro "maestro
dell'osservazione" guarda il mondo come uno Swift fattosi malinconico e
bonario; e con un'ironia mai livida, spesso affettuosa, irride le inibizioni, i
convenzionalismi, le piccole miserie delle persone che si dichiarano normali
nella loro vita di ogni giorno. Riuscendo anche questa volta, con la sua
maliziosa levità, a insinuarsi nella psiche di tutti.
E io che mi pensavo di Alessandro Bonino
“Alessandro Bonino vive tra cuneo
e internet. gli piace scrivere, anche se gli fa fatica. ha un blog che si
chiama e io che mi pensavo, che è stato immeritatamente dichiarato miglior blog
letterario del 2008 e del 2011.
Ha curato spinoza. un libro serissimo. e spinoza. una
risata vi disseppellirà insieme a stefano andreoli, usciti entrambi per
aliberti editore. per aliberti, e sempre con stefano, dirige la collana sbalzi
d'umore e nel 2011 ha
fondato, insieme a paolo nori, la casa editrice sugaman. Gestisce con stefano
il sito spinoza, che ha vinto il premio satira forte dei marmi 2010 oltre che
il premio di miglior blog italiano nel 2009, 2010 e 2011, e ha un cane
immaginario che si chiama breznev che ha una specie di blog anche lui. Nel 2007 ha curato sempre cara
mi fu quest'ernia al colon, sempre con stefano andreoli, uscito nella
biblioteca umoristica mondadori. è, non si sa come, tra gli autori dell'agenda
comix 2008, 2009, 2010 e, per buon peso, anche 2011. Ha scritto sul
canemucco, ha creato il sito della ormai defunta rivista letteraria
l'accalappiacani e quello dello scrittore paolo nori. ha tradotto un inedito di
bruce sterling uscito presso 40k. A natale 2009 ha pubblicato un ebook
gratuito scemo che si chiama volevo essere un neo-distruzionista ma la mamma
non mi avrebbe lasciato, ormai introvabile perché programmaticamente destinato
al mercato dei collezionisti. Pensa che questa biografia non sarebbe completa
se non si dicesse anche che una volta in bici ha investito un bambino piccolo,
che una volta ha fatto pipì in una borraccia, che una volta a carnevale si è
dipinto un casco sulla testa, che da piccolo giocava a calcio in mezzo al campo
leggendo topolino tutto il tempo e partecipando al gioco solo se la palla si
avvicinava. E in ogni caso, pensa che scrivere di se stessi in terza persona
sia una cosa un po′ da matti.”
I Grandi numeri celesti di Massimo Teodorani (Macro edizioni)
Con I Grandi Numeri Celesti il
noto astrofisico Massimo Teodorani propone un nuovo ed entusiasmante viaggio,
dove il lettore viene proiettato negli sconfinati spazi di ciò che lo circonda,
partendo dal confronto con i numeri della realtà quotidiana. Distanze, tempi,
velocità, masse, temperature, potenze luminose, energie e campi magnetici sono
analizzati da una nuova prospettiva, che aiuta il lettore a sentirsi parte
dell’universo, a sentirlo sulla propria pelle. Nel libro I Grandi Numeri
Celesti si parte dai numeri che caratterizzano la distanza Terra-Luna per
arrivare alle grandi distanze cosmologiche. Si comparano le dimensioni degli
oggetti celesti con quelle degli oggetti conosciuti della fisica atomica,
nucleare e subnucleare (come atomi, elettroni, quark, ecc…), portando il
lettore dalle immense scale spaziali e temporali della macrofisica (astronomia
e astrofisica) alle minutissime scale dell’infinitamente piccolo. E si finisce
con un grande salto nel regno quantico dove tutto – grazie all’affascinante
magia dell’entanglement – si ricongiunge a un’unica entità immanente,
invisibile e al di là del tempo e dello spazio, che non risponde a forze
meccaniche, termodinamiche o elettromagnetiche, ma ad un “campo di forma” nel
quale l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si fondono.
OGGI MANGIO DA ... N. 46: B-strò - Bistró Guggenheim Bilbao (Avda. Abandoibarra nº 2, 48001 - Bilbao Vizcaya)
El Bistró Guggenheim Bilbao es
una nueva propuesta del Museo Guggenheim Bilbao para los visitantes del museo y
los ciudadanos de Bilbao. En un espacio privilegiado como el edificio de Frank
Gehry cuenta con distintos espacios
donde vivir la gastronomía en formatos diferentes. La terraza y bar-cafetería,
un lugar para descansar tras la visita y
tomar un plato del día o una selección de pinchos y ensaladas.El restaurante
Bistró Guggenheim Bilbao renueva su carta, amplia las posibilidades de
experimentar una gastronomía sugerente, sabrosa y de gran calidad, donde están
presentes en cada plato sutiles toques de alta cocina. En un enclave muy chic y
diferente a lo que has experimentado hasta ahora, puedes venir a cenar y pasar
después a la terraza, donde rodeado de titanio podrás disfrutar de una amplia
carta de ginebras… Descubre a qué sabe la vanguardia
Buffalo Bill in Italia – L’epopea del Wild West Show di Mario Bussoni (Mattioli 1885)
Buffalo Bill – pseudonimo di
William Frederick Cody – è senza dubbio uno fra i più poliedrici e controversi
personaggi dell’epopea del west americano: cacciatore di bisonti, scout
dell’esercito, corriere del pony express, guida turistica di nobili europei giunti
in America in cerca di avventure, eroe delle guerre indiane insignito della
Medaglia d’onore del Congresso americano, uccisore di indiani prima e ami-co
fraterno di molti di loro più tardi, attore, impresario teatrale e
cinematografico… la lista delle sue imprese è lunga e potrebbe continuare, ma
il suo capolavoro resta l’intuizione di dare vita nel 1883 al Wild West Show,
uno spettacolo circense concepito come una vera e propria “macchina da guerra”,
con l’obbiettivo di portare in scena la storia del west americano. Il Buffalo
Bill’s Wild West Show fu un successo in patria e all’estero per più di
vent’anni: in Italia compì due tournèe, una nel 1890 e una nel 1906, lasciando
un ricordo indelebile nel nostri connazionali di allora. Fra trionfi e fiaschi,
applausi e critiche, sfide lanciate e raccolte, vittorie e sconfitte, queste
pagine raccontano l’epopea di uno dei più eccezionali spettacoli circensi della
storia, e del suo fondatore: Buffalo Bill, l’eroe del west. Dichiara Henry
Blackman Sell: « ... il colonnello William Cody, che apparve ai nostri nonni,
quando venne in Italia, un Achille, un Orlando o un Garibaldi, era solo un
gigante di argilla o possedeva qualche autentica dote? e perché se fu soltanto
un massacratore di bisonti e di indiani, ancora oggi l’America sbandiera i suoi
vecchi poster e fonda un museo in suo onore?»
Mario Bussoni giornalista
specializzato in storia e viaggi, ha pubblicato reportage su mensili,
settimanali e quotidiani. È coautore dell’enciclopedia a fascicoli XX Secolo
(DeAgostini) e di numerose guide turistiche.
domenica 23 ottobre 2011
GUARIGIONE IMMEDIATA DI NOAH McKEY (MACRO EDIZIONI)
|
Guarigione Immediata è un libro
di grande ispirazione, dedicato agli incredibili poteri dell’autoguarigione
attraverso i principi della fisica quantistica. Secondo il Dr Noah la
guarigione avviene nel momento in cui si abbandonano le convinzioni limitanti e
si libera il nostro innato potenziale di guarigione, già programmato nel DNA e
custodito nelle cellule del nostro corpo. Dopo aver sperimentato personalmente
i limiti della medicina tradizionale, egli ha integrato le proprie conoscenze
con lo studio di diverse discipline alternative, tra cui yoga, meditazione,
digiuno, fisica quantistica, qi-gong, medicina naturale, chinesiologia e
agopuntura, elaborando un Programma Quantico di auto guarigione nel quale
suggerisce semplici ed efficaci strategie per attivare il proprio potenziale
curativo. Un programma che il Dr Noah ha condiviso con i propri pazienti e con
migliaia di persone in tutto il mondo. Questo testo rappresenta una lettura
illuminante che, attraverso i concetti di fisica quantistica e profondi
insegnamenti spirituali, mostra come la guarigione nasca prima di tutto dentro
di noi.
Il libro del giorno: Il Mangiarozzo 2012 di Carlo Cambi (Coniglio editore)
Il Mangiarozzo, largamente
rinnovato, giunge alla sua settima edizione. forte di un successo crescente.
L'antiguida enogastronomica per eccellenza è ormai divenuta un piccolo ma
consolidato fenomeno editoriale. Qui non si danno giudizi o punteggi, ma si offrono
consigli, suggerimenti e suggestioni. Qui si racconta l'Italia "del
buono" attraverso ricette, personaggi e sensazioni raccolte in oltre 1300
osterie, trattorie e ristoranti che custodiscono e propongono la vera cucina
tradizionale. Locali a conduzione familiare, di lunga presenza o storica
location, legati alle produzioni agricole, alla stagionalità e che offrono un
pasto completo (vini esclusi) sotto i 45 euro. Ma II Mangiarozzo è anche un
libro anticrisi: buona parte dei ristoratori recensiti pratica uno sconto o
offre un omaggio a tutti i lettori che si presentano con il volume
nell'edizione corrente. Un testo indispensabile: una mappa per orientarsi nelle
proposte culinarie di zona, un affascinante viaggio sentimentale e un manuale
di educazione al gusto. In poche parole, uno strumento fondamentale per capire,
scoprire e apprezzare il nostro Paese. Senza spendere un occhio della testa.
OGGI MANGIO DA … N. 45: Maison Pic (285 avenue Victor Hugo, 26000 Valence – Drôme)
“La Maison Pic a plus d'un
siècle. Quatre personnalités fortes s'y sont succédées, deux femmes et deux
hommes, une vraie famille. Une histoire, un goût, une manière de concevoir
l'accueil des autres avec chaleur et amitié signent l'esprit maison, un esprit toujours
d'actualité. Trois générations qui chacune fut distinguée de la troisième
étoile. Conçu comme un cheminement vers la table, on traverse de longs et
larges couloirs, un premier dédié à l’histoire familiale - les racines qui
fondent le présent de la chef -, le second tendu de miroirs baroques en bois
doré, une atmosphère chaleureuse qui met en appétit. Enfin, la salle à manger
magique, feutrée, raffinée, met en scène le moment du repas..
Le chef - Seule femme chef en
France 3 étoiles au guide Michelin Anne-Sophie Pic fête les 120 années de
cuisine de sa dynastie qui depuis Sophie, son arrière grand-mère, puis André et
son fils Jacques, n'a jamais cessé de remettre chaque jour sur la table cette
excellence raffinée et chaleureuse qui caractérise la maison.”
IVAN SCALFAROTTO – il blog
Pescarese per nascita, foggiano
per formazione e milanese per amore, classe 1965. Montessoriano in età scolare
(ma poi, in realtà, tali si resta per sempre), maturità classica, Ivan si è
laureato con lode in giurisprudenza a Napoli. Ha lavorato per più di 20 anni
per importanti banche italiane ed internazionali come Direttore delle Risorse
Umane vivendo per sette anni all’estero, tra Londra e Mosca. Durante la sua
attività professionale Ivan si è dedicato assiduamente alle tematiche delle
pari opportunità nelle aziende e, durante la sua prima permanenza a Londra, ha
presieduto “Citigroup Pride”, il gruppo di dipendenti gay, lesbiche, bisessuali
e transessuali della banca. Dal febbraio del 2009 Ivan è rientrato stabilmente
in Italia per dedicarsi a tempo pieno alla politica, al suo blog e all’attività
pubblica. L’impegno diretto in politica di Ivan è cominciato nell’estate del
2005 quando, spinto da un manipolo di italiani del gruppo londinese di “Libertà
e Giustizia” e armato solo del proprio blog, ha deciso di correre per le
primarie dell’Unione. Sfiderà Prodi, Bertinotti, Di Pietro, Mastella, Pecoraro
Scanio e Simona Panzino arrivando sesto con 26.912 voti, pari allo 0,6%. Da
sempre sensibile ai temi del lavoro, dei diritti civili e della modernizzazione
del paese, nel marzo del 2007 su invito dell’allora Segretario Piero Fassino ha
aderito ai Democratici di Sinistra per partecipare alla costruzione del Partito
Democratico. Alle Primarie del 2007, Ivan è stato eletto all’Assemblea
Costituente del Partito Democratico nel collegio di Corsico, in provincia di
Milano, e successivamente è stato nominato componente della Commissione
incaricata di redigere lo Statuto del partito nuovo.
Durante il Congresso del PD
dell’ottobre 2009, Ivan è stato rieletto in Assemblea Nazionale in
rappresentanza del Collegio Milano 5. Durante la riunione del 7 novembre 2009,
su proposta della Presidente Rosy Bindi, l’Assemblea lo ha eletto
vicepresidente insieme a Marina Sereni.
Attualmente Ivan lavora come
consulente strategico nel campo delle Risorse Umane e del Diversity Management
per società italiane e internazionali. Nell’aprile 2010 Ivan ha fondato “Parks
– Liberi e Uguali”, di cui è Direttore esecutivo. Parks è un’associazione no
profit tra imprese impegnate ad implementare politiche di pari opportunità per
i propri dipendenti GLBT e a creare una cultura di rispetto e inclusione sui
luoghi di lavoro.
Ivan collabora con L’Unità e con
Il Post. Oltre alla politica, ha alcune altre irrefrenabili passioni tra le
quali quella per la compagnia degli amici, quella per i suoi gatti Fidel e
Frida e quella per Federico, suo straordinario sostegno e grande amore.
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