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lunedì 2 aprile 2012

EEDAR

“Founded in 2006 by video game industry veterans, EEDAR is the largest specialty video game research firm in the world. Leveraging a proprietary database of over 50 million internally researched data points from more than 20,000 physical and digital video game products, EEDAR is the sole provider of end-to-end integrated data analysis solutions that allow for the examination of every factor influencing the success of past, present, and future video game titles. EEDAR's well-known services include GamePulse® (a continuously updated application converging data for physical and digital game industry research), DesignMetrics® (sales forecasting, SWOT analysis and custom research), Editorial Insights (mock reviews and outlet bias), discovery and recommendation technologies, investor due-diligence, expert testimony, and custom research services. EEDAR is based in Carlsbad, California and has been recognized by Forbes Magazine as one of America's Most Promising Companies and also holds the Guinness world record for the largest collection of videogame facts and information.
Context is Everything™ - Without examining the data used in your decision making efforts in its full context, the chances of making an erroneous conclusion increase sharply. Prior to EEDAR's service offerings, it was incredibly difficult to look at interactive entertainment research in the true context of its required situation; aligning data from numerous vendors and then filtering down the data set to provide insights for a specific need took weeks or months to complete. EEDAR has made these types of research activities take only a few minutes to perform and has revolutionized the role data can play in the decision making process of the modern video game industry. With more than 20,000 video game products providing over 50 million data points, EEDAR's enormous dataset of "Game DNA" enables previously unobtainable factual-based analysis and diligence services for the video game industry. EEDAR is committed to bringing together the best data providers around the world under the umbrella of EEDAR's incredibly granular feature data to ensure that all decisions can be made in a truly contextual environment, with objective data behind them.”

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FRANCO PALAZZO


“FRANCO PALAZZO nasce a Crispiano nel 1938. Terminati gli studi superiori, si dedica a pittura, scultura ed incisione e frequenta i corsi di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Esponente negli anni Novanta dell’Europ-Art Group di Ravenna, viaggia in Francia e in Spagna entrando in contatto col mondo artistico europeo. E’ del ’73 la prima di numerose mostre – tra individuali e collettive – tenute in Italia, Austria, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e U.S.A., fino alle recenti personali al Circolo degli Artisti di Faenza, al Palazzo della Provincia di Ravenna, al Palazzotto dell’Arte di Foggia ed alle Ex Pescherie di Cesena. Viene invitato nel 1988 alla rassegna “10 Jahre Kunst aus Ravenna” a Salisburgo e nel 2000 alla Collégiale Saint-André a Chartres. Nel 2001 partecipa a “Progetto Ambiente”, Galleria del Credito Valtellinese, invitato dai curatori Martina Corgnati e Julien Blaine. Nel 2003 è invitato alla VI Sharjah International Art Biennial (U.A.E.) ed alla Kunstmesse Salzburg (A). Nella più recente produzione dell’artista le opere sembrano segnate da una forte tensione espressiva, frutto di un’incessante ricerca intesa come sfida all’inconoscibile. .In questo stadio si manifesta la tensione verso il più rigoroso equilibrio formale e compositivo, che sfocia nel ciclo delle Torri-Navi. Segue il ciclo delle singolari Incisioni e delle sculture Paramorfiche e Arkhaeo di forme e contenuti allusivi e paralleli alle evidenze del reale, nelle sue infinite possibilità interpretative. Per l’osservatore è un invito ad un metaforico viaggio fuori dallo spazio-tempo, attraverso gli utopici e misteriosi sentieri della memoria. Ambigue immagini, misteriose icone, talvolta ironiche e sconcertanti,  vanno oltre il loro stesso apparire, consumano l’enigma dell’essere ed esorcizzano l’angoscia del nostro tempo, mostrando ora la ragione, ora la fantasia, sempre la speranza.” (l’opera qui proposta è di Franco Palazzo)

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ARAMARK


“ARAMARK is a leader in professional services, providing award-winning food services, facilities management, and uniform and career apparel to health care institutions, universities and school districts, stadiums and arenas, and businesses around the world.  In FORTUNE magazine's 2011 list of "World's Most Admired Companies," ARAMARK was ranked number one in its industry, consistently ranking since 1998 as one of the top three most admired companies in its industry as evaluated by peers and analysts. ARAMARK also ranked first in its industry in the 2007, 2009 and 2010 FORTUNE 500 surveys. ARAMARK seeks to responsibly address issues that matter to its clients, customers, employees and communities by focusing on employee advocacy, environmental stewardship, health and wellness, and community involvement. Headquartered in Philadelphia, ARAMARK has approximately 255,000 employees serving clients in 22 countries..”

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CATCH ME by Lisa Gardner (Dutton Books)


“Detective D. D. Warren is hard to surprise. But a lone woman outside D.D.'s latest crime scene shocks her with a remarkable proposition: Charlene Rosalind Carter Grant believes she will be murdered in four days. And she wants Boston's top detective to handle the death investigation. "It will be up close and personal. No evidence of forced entry, no sign of struggle." Charlie tells a chilling story: Each year at 8:00 p.m. on January 21st, a woman has died. The victims have been childhood best friends from a small town in New Hampshire; the motive remains unknown. Now only one friend, Charlie, remains to count down her final hours. But as D.D. quickly learns, Charlie Grant doesn't plan on going down without a fight. By her own admission, the girl can outshoot, outfight, and outrun anyone in Boston. Which begs the question, is Charlie the next victim, or the perfect perpetrator? As D.D. tracks a vigilante gunman who is killing pedophiles in Boston, she must also delve into the murders of Charlie's friends, racing to find answers before the next gruesome January 21 anniversary. Is Charlie truly in danger, or is she hiding a secret that may turn out to be the biggest threat of all? "In four days, someone is going to kill me. But the son of a bitch has gotta catch me first. "”

Il libro del giorno: 4 Ore alla Settimana per il Tuo Corpo di Timothy Ferriss (Cairo editore)



4 Ore alla Settimana per
il Tuo Corpo Da non
perdere


Questo libro ti cambiere la vita. Non è il solito manuale di diete o di fitness, ma il risultato di dieci anni di ricerche e di auto-sperimentazione sul corpo. Per ottenere il massimo degli obiettivi con il minimo sforzo necessario.
Qualche esempio?
30 minuti per imparare come:
perdere 9 kg in 30 giorni senza fare attività fisica
non ingrassare quando si fa baldoria (Natale, vacanze, weekend)
mettere su 15 kg di muscoli in 28 giorni, senza steroidi
dormire due ore per notte ed essere riposati
prolungare l'orgasmo
passare da 5 km di corsa a 50 in 12 settimane

Dimagrire? Mettere su muscoli? Potenziare la resistenza fisica? Migliorare la vita sessuale? Dormire meglio? Diventare più forti? Non importa qual è il tuo obiettivo: così come ha rivoluzionato in modo definitivo il tuo modo di lavorare, Timothy Ferriss è ora in grado di trasformare il tuo corpo ottimizzando il fattore tempo. Non aspettarti perciò l'ennesimo manuale salutista e neppure un super programma per restare in forma. Anche questa volta Tim intende sconvolgere le abitudini e abbattere i luoghi comuni, spingendosi oltre le ultime frontiere della scienza e della medicina. Questo libro raccoglie infatti le scoperte di ricercatori universitari, scienziati della NASA, biologi, fisiologi, medici, campioni olimpici, allenatori della National Football League e della Major League Baseball, detentori di primati mondiali, specialisti in riabilitazione per atleti da Super Bowl e persino commissari tecnici dell'ex Blocco sovietico. Niente statistiche sull'obesità, tabelle delle calorie o ricettari macrobiotici; piuttosto trucchi straordinariamente semplici, grafici, fotografie, aneddoti per una guida al corpo umano che fornisce a tutti - uomini e donne - un programma innovativo per ridisegnare il fisico senza sprecare quella risorsa preziosa che è il tuo tempo libero. Troverai nuove mete che non sapevi di dover raggiungere. E ricorda: per cambiare la tua vita bastano meno di 4 ore alla settimana.

Vittoria Coppola ai Caffè della Cultura a Poggiardo


Vittoria Coppola, esordiente dell’anno nel panorama letterario italiano, presenterà  martedì 3 aprile alle ore 18.30 nella sala conferenze del Palazzo della Cultura di Poggiardo il libro “Gli occhi di mia figlia” (Lupo Editore), eletto libro dell’anno nella rubrica del Tg1 “Billy il vizio di leggere”. L’incontro, moderato dal giornalista Dario Goffredo, rientra nell'ambito della rassegna culturale I caffè della Cultura, promossa dalla Biblioteca comunale-Assessorato alla Cultura del Comune di Poggiardo con il sostegno di Sole Vento Energia Poggiardo. Seguiranno degustazioni culturali.
“Gli occhi di mia figlia" . Quale ruolo gioca il destino nello svolgersi della nostra esistenza? E quanto di "nostro" c'è invece nell'imboccare strade sbagliate che porteranno inevitabilmente all'infelicità? In questa storia di "non detti", in cui egoismi e fragilità vanno a comporre un perfetto, perverso incastro, è rappresentato il misterioso e contraddittorio universo dei sentimenti umani: non basta essere genitori per saper comprendere i propri figli ed amarli come meritano; non basta essere giovani e di cuore aperto per essere pronti ad affrontare la vita, né essere innamorati per non farsi complici della propria ed altrui sofferenza.

Info Comune di Poggiardo:  dott. Pasquale De Santis (coordinatore rassegna) 0836.909817/329.3173865 - dott. Antonio Ciriolo (Responsabile Ufficio Cultura) 0836.909812

Turbativa d'incanto 2003-2010, di Jolanda Insana (Garzanti). Intervento di Nunzio Festa

(...)"Non si è legata a nessuno dei vari generi tardo-novecenteschi che testimoniano quanto sia ardua la condizione di chi è venuto dopo (...), non ha imboccato la scorciatoia frequentatissima della poesia del corpo e del dolore a tutti i costi (...), non si appoggia nemmeno a un riferimento metrico definito e riconoscibile. (...) Ci si trova invece spiazzati e piuttosto a disagio al cospetto di una voce assolutamente non conciliante, ostica e addirittura ostile" (...). Le sensazioni che Galaverni esprime per "Turbativa d'incanto" incontrano quelle dateci da Bello Minciacchi: (...) "Il basso corporeo rende il tono urticante ma non lo svilisce, gli dà carattere d'essenzialità, d'urgenza primaria. La scanzione del verso è forte, tenuta con saldezza severa, arroccata, e il tono sempre ostile (...)". La sfacciata ironia d'Insana, la poetica e rurale sfacciataggine sua battono a dadi e non a scacchi le certe sicureme della critica logicista, vivificando la compresione solamente, appunto, delle penne citate in apertura. Jolanda Insana, fin dal titolo che quindi deridendo le farneticazioni dei codici legali mette in difficoltà lettrici e lettori meno curiosi, spezza la sua intimità nelle corde vocali del portamento collettivo. Approfittando delle origini sicule, grazie alle due voci - ed è qui che il dramma raggiunge il vertice della passione ideologica (vedi il pometto La bestia clandestina) - che compongono la scrittura aggressiva e quasi spiritata. Un magna certamente colto, ma, come sapremo, giustamente e con dignità, di cadenza popolare. Gli anni agitati dalla poetessa sono quegli vecchi del Settanta tramite spinta Lsd che si tuffano nei giovani e freschi dei bombardamenti iracheni dell'ultima guerra. Il verso che frantuma il peso degli interstizi maggiormente abitati è un verso aspro, come al solito, eppure discorsivo alla massima potenza; una parola che non induce, ma appunto si pone l'obiettivo, in natura raggiunto, di fare a poltiglia la congiunzione in più che può esserci tra una battuta e l'altra. Ché in questa maniera si distrugge, per fare ricrescita ancora naturale, la vitalità della vita vissuta. Seppur malamente. In quanto la poetessa Jolanda Insana si prontende nelle tante contese della Terra. A balzi dei simboli: mentre i conflitti citati non sono che il simbolo del 'non arrendersi'. Quando la parolina "melancolia" è più forte di come viene scritta. 

domenica 1 aprile 2012

ADDICTED 2 SUCCESS


“About us - Our mission at Addicted2Success is to empower and inspire people by spreading knowledge of self development and life changing stories to the world. We show you the real traits of what it takes to become a successful human being. With real motivational video’s, interviews, audio and more with your favourite entrepreneurs, life coaches, celebrities and inspirational people from all over the world. From the likes of; Anthony Robbins, Bill Gates, Steve Jobs, P.Diddy, Oprah Winfrey, Donald Trump, Richard Branson, 50 Cent and many more, this is just a handful of the great and wonderful people you will find on this website to get you inspired. A life full of Success is just around the corner! Inquiries to addicted2success.com can be submitted via the contact form and we will get back to you at our earliest convenience. Email:info@addicted2success.com - Phone:(+61) 420-98-8025ANW”

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FELICE NITTOLO


“Felice Nittolo è nato a Capriglia Irpina, ravennate per amore  del mosaico, Felice Nittolo è uno dei principali artisti dell’arte musiva contemporanea. Nell’arco della sua oltre che trentennale ricerca artistica Nittolo si è imposto all’attenzione nazionale ed internazionale con una serie di proposte se non di rottura almeno fortemente provocatorie come l’Aritmismo (1984) e il manifesto della Nuova Tradizione  (1992). Nittolo, pur difendendo l’autonomia del linguaggio musivo ha intuito le intime corrispondenze tra mosaico e teatro, mosaico e musica, mosaico e poesia. Tra le numerose mostre personali e rassegne si segnalano le esposizioni alle fiere internazionali d’arte di Arco Madrid, Artefiera Bologna, Expo Arte Bari, Artexpo New York, Art 14 Basilea, Fiac Parigi.) (l’opera qui proposta è di Felice Nittolo)
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DISH NETWORK


“Established in March 1996, DISH Network is the leader in family entertainment, TV technologies and high definition TV programming and currently serves approximately 14 million customers nationwide. The corporate office is based in Englewood, Colorado. DISH Network, a publicly traded Fortune 200 company (NASDAQ: DISH), is the media and entertainment arm of its former parent company, EchoStar Communications Corporation, founded in 1980 by Charlie Ergen, Candy Ergen and Jim DeFranco. The two companies officially split in 2008 - EchoStar becoming the source for the technology DISH Network uses to offer TV services - and Charlie Ergen remains chairman of both entities. DISH Network is known as the value leader among all television providers while offering the most choices for programming and technologies, including TV Everywhere services that give customers the ability to watch all their TV programs on compatible PCs, smartphones or tablets. DISH Network also operates Blockbuster L.L.C., providing family entertainment to millions of customers around the world, including by mail, in stores or through digital entertainment via the Internet.”

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BIRTHDAYS FOR THE DEAD by Stuart MacBride (HarperCollins Publishers)


“Detective Constable Ash Henderson has a dark secret! Five years ago his daughter, Rebecca, went missing on the eve of her thirteenth birthday. A year later the first card arrived: homemade, with a Polaroid picture stuck to the front -- Rebecca, strapped to a chair, gagged and terrified. Every year another card: each one worse than the last. The tabloids call him The Birthday Boy. He's been snatching girls for twelve years, always in the run-up to their thirteenth birthday, sending the families his homemade cards showing their daughters being slowly tortured to death. But Ash hasn't told anyone about Rebecca's birthday cards -- they all think she's just run away from home -- because if anyone finds out, he'll be taken off the investigation. And he's sacrificed too much to give up before his daughter's killer gets what he deserves!”

Oggi mangio da … n. 198: Ristorante Il Promontorio


“Il Ristorante Il Promontorio di San Vito Chietino in provincia di Chieti sorge sulla costa abruzzese in un punto particolarmente suggestivo ed è specializzato nella cucina a base di pesce. Eleganza, accoglienza, semplicità, la vista panoramica e un meraviglioso terrazzo vista mare sono i punti forza di questo ristorante. Persino Gabriele D'Annunzio nei suoi versi decantò la bellezza di questi luoghi: "Dall estrema punta del promontorio destro, sopra un gruppo di scogli, si protendeva un trabocco, strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e travi, simile a un ragno colossale" (G. D Annunzio)”
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Il libro del giorno: Siamo Qui con Te – una carezza per l’anima di Bruno Scattolin (Stazione Celeste Edizioni)



Siamo Qui con Te - Una
Carezza per l’Anima Da non
perdere


Questo libro è veramente una carezza per l'anima, un libro di messaggi spirituali frutto dell'amicizia tra un Uomo e la sua parte Divina. Un intimo e profondo dialogo tra due amici che si conoscono da sempre. Cos'è La Vita? Qual è il suo scopo, e come possiamo viverla al meglio? Cos'è la libertà? Chi è il Creatore? Cosa vuol dire "Essere"? E l'Amore? Come possiamo lasciare che questa forza ci trasporti? Al di là del tempo e dello spazio un Uomo e una Voce si raccontano la vita vista da due diverse prospettive. Sono concetti antichi e per certi versi nuovi, espressi con parole fresche dei nostri tempi. Ascoltandole la coscienza si espande ispirandoti a vedere un po' più in là, oltre i muri delle proprie certezze, lungo la via che porta alla tua vera essenza. Questo libro conduce proprio lì, nella più intima rivelazione di te stesso. E lo fa con amore, ma dicendo "pane al pane" in un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. Un libro da tenere al proprio fianco, da leggere e rileggere. Sarà come ritrovare un caro amico e il suo incontro ti trasmetterà pace e gioia nel cuore. E allora non stupirti se leggendolo ti sentirai accarezzare l'anima...

Stoner, di John Edward Williams, postfazione di Peter Cameron, traduzione di Stefano Tummolini e di Giuseppina Oneto (Fazi). Intervento di Nunzio Festa


La calma agitazione d'un matrimonio che si rivelerà forse sbagliato viaggia appresso a una vita intera che potremmo dire più che giusta. Finalmente in Italia, e senza moralismi da mercantilisti usiamo questa formalità, dopo che per la prima volta negli Usa uscì nel lontano 1965 per esser ristampato solamente nel 2005, è tradotto il romanzo di John E. Williams "Stoner". La nota accompagnatoria al testo non poteva che esser del Cameron de "Un giorno questo dolore ti sarà utile", infatti l'affinità elettiva la leggiamo in controluce, eppure potremmo aggiungere che, nonostante dettagli di trama molto differenti, un altro grande vecchio vediamo nella letteratura di Williams, ovvero l'attuale Simmons. Ma torniamo alla gemma di Jhon William. Il professor William Stoner, che diventa docente lasciandosi così alle spalle le sofferenze fisiche della terra da arare dei genitori di campagna per ficcarsi in borsa quelle morali e intellettuali dell'insegnamento e dell'apprendimento, uomo-medio eppur speciale che il narratore - come quasi a infierire sul suo personaggio - praticamente (tranne una rara eccezione d'apertura del libro) nominerà sempre usando in esclusiva il cognome, si rifugia nel mondo universitario per sfuggire all'universo della società esterna. Dunque la professione accademica diviene nutrimento dell'anima e allontanamento dalle vicissitudini costruite gratuitamente da una donna che in sostanza mai ha amato suo marito. Un'esistenza piana, a parte le impennate dettate dalle sortite appunto della mogliettina che periodicamente impazzisce, che sa di bollori quanto quella d'un generale in combattimento. Perché nel frattempo davanti e di fianco a Stoner passano le due prime guerre mondiali, il distacco totale dalla famiglia d'origine, il rapporto altalenante con la figlia, la crescita della stessa figlia fino alle scelte potenti che lei assicura ai suoi ciechi genitori, le abitudini di chi insegna al college e di chi lì studia, le carriere varie e le trasformazioni umane, persino il tradimento e la vecchiaia. Come se fosse abitudine. Eppure dentro le situazioni del protagonista, appunto, succedono tanti momenti importanti e tutt'altro che scontati. Sarà la bravura degli autori statunitensi nel descrivere la classe media, comunque sia l'opera di Williams sublima ognuno dei soggetti caratterizzati dalle pagine. Cameron ha perfettamente ragione, tra l'altro, a sottolineare l'enorme cura dell'autore. Una passione che scandalizza chi è affascinato solo dalle storie degli erori della grande storia. Uno scandalo che invece non può che farci piacere. Visto che il romanzo di John Edward Williams, lungamente accantonato, è un dramma che potremmo persino facilmente agguantare per strada. La scrittura da        chirurgo di Willams svilisce la fiction per fare letterario pudore.  


sabato 31 marzo 2012

ERICA CHASE


“If you took John Lennon, Lynsey Buckingham, and Sheryl Crow and morphed them into one, it might sound a bit like Los Angeles native Erica Chase.  She’s a little bit of old school rock and roll meshed with pop hooks, and wholeheartedly authentically unique. On original tracks like “We Can Fly,” and “Never Let You Go,” there is a raw grittiness that comes echoing off of the speakers that sounds like a seasoned vet.  From bass lines that shamelessly honor Paul McCartney and John Paul Jones, to lyrics spanning from political change to undying hope for love, Chase bleeds honesty in her music and leaves it all out on the stage and on the record. Growing up in Los Angeles, Erica was more surrounded and inundated with sports and athleticism, then music.  The middle child and only girl between two brothers, Chase spent her early years as a jock.  However, after a life-changing trip to Poland at age 7, everything changed.  Her destiny was sealed when Erica heard the opening riff of the Red Hot Chili Peppers’, “Under the Bridge.”  This song was number one around the world at the time and Erica could not wait to hear it on the radio constantly.  Rock stardom was calling.  She decided then and there, when the family returned to LA, she would become the next big thing (even though she was a tiny little 7 year old!). After a few months of trying to learn the guitar on a cousin’s $50 toy store acoustic, she had to give up due to small and unequipped fingers.  It would not be long until she would pick it up again, and begin a prolific song catalog. Erica Chase was a star athlete in high school, but was secretly spending hours in her bedroom writing songs and studying The Beatles, The Doors, Hendrix, and whatever was current at the time as well. “I have always been heavily influenced by the 60’s and 70’s rock before technology; when everything was just raw and not over analyzed.  At the same time, I have always dreamt about a top 40 kind of singer-songwriter career.  All of my music starts on an acoustic guitar and a piece of paper and yes you can build a track around it but the essence is in the purity and honesty.” Chase formed a rock band in college which got local buzz, but it was not until her senior year that a partnership would begin that would make her next move extremely clear.  The day after a phone call introduction that would lead to an interesting partnership with Dana Strum, Erica nearly lost her life as she was riding a bicycle and was hit by a truck, which landed her in the emergency room.  Though she fortunately walked away with minor injuries, this would make Erica absolutely certain that her next move was to keep that 7-year-old kid alive inside of her and go full throttle with her music. “The highest highs and lowest lows have always been simultaneous moments have happened right after each other and I think that has heavily influenced my music and how I make sense of it.” Strum, Slaughter bassist and multiplatinum producer, and Chase spent the next two years after Erica completed school, working on demos in Las Vegas.  During this time, Chase’s music was exposed to many multiplatinum artists, including Motley Crue, Steven Tyler and even Paul McCartney, interested in working with the young rocker from the valley.  Chase also became the only American semi finalist in an exclusive annual new artist radio expo in the United Kingdom. “Dana encouraged me to just write all of the time.  Living in Las Vegas, I was never short of inspired, so I literally spent 2 years writing songs…lots of songs.  It helped me develop a signature thing that I do and even though there were many wine filled frustrating nights, I knew the journey was just beginning.” Armed with a couple guitars, always a composition book, and her signature capo, Erica Chase is at the start of her epic journey.  Her style of guitar playing is often compared to the rough untrained styles of early Beatles recordings, while her voice is likened from anyone to Bob Dylan, Sheryl Crow, and even Linda Perry.  However, she is undoubtedly unique in her style, drive, and unwillingness to give up until her dreams come true.”

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STEFANO MAZZOTTI


“Stefano Mazzotti nato nel 1951, ha studiato mosaico e pittura diplomandosi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.  - Se pochissimi artisti oggi usano il mosaico nel modo più ortodosso e originario, genuinamente suggestivo e simbolico, che fu manifestazione di quel simbolismo aulico bizantino-ravennate, ancora meno sono quelli che realmente "pensano" in mosaico senza trasporre in questa tecnica opere progettate in altra. Stefano Mazzotti è ravennate e mostra di avere nel suo DNA il modus operandi che fu dei suoi avi, di quelle maestranze bizantine che allestirono il suggestivo notturno di Galla Placidia - astratto e concettuale - che crearono l'atmosfera diurna e solare degli splendidi battisteri, le manifestazioni del potere in San Vitale e le assorte teorie religiose di Sant'Apollinare Nuovo. Il senso intimo e profondo del linguaggio tecnico è il medesimo, traslato in un'espressione formale assolutamente contemporanea. Pochi segni, rari simboli, totalmente scevri da ogni esigenza narrativa, e Mazzotti compone opere di cosmica ed ancestrale trascendenza, voragini spaziali nelle quali la vibrazione cromatica e luminosa eccita frequenze inaudite che attingono al profondo. Quel pudore contemplativo che si macchia di poesia, che, rarissimo, talvolta affiora allo scoperto, è sollecitato con adamantina abilità dal lavoro di Mazzotti. E come squarci di modernità "antichissima", finestre entro le quali la rivelazione della propria anima è possibile ed auspicabile come parte integrante della visione, le opere musive seducono ed ammaliano provocando straniamenti spazio-temporali. Straniamento, sospensione e tensione dello spirito sono poi i vertici di un magico triangolo sotteso alle opere più recenti di Stefano Mazzotti, mosaici di modernissime e ipnotiche tessere d'acciaio, sinfonia monocromatico-luminosa di grigi di sontuosa ricchezza chiaroscurale. (Alfonso Panzetta www.alfonsopanzetta.it) (l’opera qui proposta è di Stefano Mazzotti)

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ONEOK


“ONEOK (NYSE: OKE) is the sole general partner and owns 42.8 percent of ONEOK Partners, L.P. (NYSE: OKS), a publicly traded limited partnership engaged in natural gas gathering and processing, natural gas pipelines and natural gas liquids. ONEOK is three natural gas distribution companies serving more than two million customers in Oklahoma, Kansas and Texas. ONEOK is an energy services company marketing natural gas and related services to local distribution companies, industrial customers and power generators.  ONEOK is a Fortune 500 company. Originally founded in 1906 as an intrastate natural gas pipeline business in Oklahoma, today ONEOK is one of the nation's premier energy companies involved in the natural gas and natural gas liquids businesses. Its business segments provide safe, reliable energy and services to their diverse customers. By following a strategy that blends the performance and profitability of all of the segments, ONEOK's balanced business mix enables it to deliver sustainable earnings growth for shareholders. ONEOK’s success is driven by employees who strive to better not only their company but also the communities in which they live.
ONEOK's headquarters are located in:
ONEOK Plaza -100 West Fifth Street
Tulsa, OK 74103. Phone: 918-588-7000”

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THE TECHNOLOGIST by Matthew Pearl (Random House)


Boston, 1868. The Civil War may be over but a new war has begun, one between the past and the present, tradition and technology. On a former marshy wasteland, the daring Massachusetts Institute of Technology is rising, its mission to harness science for the benefit of all and to open the doors of opportunity to everyone of merit. But in Boston Harbor a fiery cataclysm throws commerce into chaos, as ships' instruments spin inexplicably out of control. Soon after, another mysterious catastrophe devastates the heart of the city. Is it sabotage by scientific means or Nature revolting against man's attempt to control it? The shocking disasters cast a pall over M.I.T. and provoke assaults from all sides--rival Harvard, labor unions, and a sensationalistic press. With their first graduation and the very survival of their groundbreaking college now in doubt, a band of the Institute's best and brightest students secretly come together to save innocent lives and track down the truth, armed with ingenuity and their unique scientific training. Led by "charity scholar" Marcus Mansfield, a quiet Civil War veteran and one-time machinist struggling to find his footing in rarefied Boston society, the group is rounded out by irrepressible Robert Richards, the bluest of Beacon Hill bluebloods; Edwin Hoyt, class genius; and brilliant freshman Ellen Swallow, the Institute's lone, ostracized female student. Working against their small secret society, from within and without, are the arrayed forces of a stratified culture determined to resist change at all costs and a dark mastermind bent on the utter destruction of the city. Studded with suspense and soaked in the rich historical atmosphere for which its author is renowned, "The Technologists" is a dazzling journey into a dangerous world not so very far from our own, as the America we know today begins to shimmer into being..”

STORIA DI UNA CAPINERA di Giovanni Verga (Newton Compton). . Intervento di Vittoria Coppola


Giovanni Verga non scrive solo un romanzo, ma un “piccolo mondo” di costrizione e rinuncia. Maria, giovane e dolce, è la capinera.  Una Sicilia aristocratica e vittima di assurdi tabù, fa da triste sfondo alle vicende. La ragazza è indotta alla vita monastica: qualcosa di ineluttabile, che la condizionerà per sempre. Nulla fa, l’amore per un giovane, che pure è vero  ma resta segreto e intimo: anch’esso non conoscerà la ribellione. Nulla determina la corrispondenza epistolare e privata con un’amica: rifugio indispensabile. Maria non ha il coraggio di cambiare e si lascia perciò sopraffare da volontà altrui alle quali non vorrà, o potrà, opporsi. La giovane è una "triste capinera", che giunge fino alla pazzia.Verga delinea un personaggio e attorno ad esso una storia, che lasciano al lettore amarezza e riflessione: quanto è indispensabile essere liberi di vivere appieno la vita? Quanto conta il coraggio di scegliere? E infine, aggiungo io, la vicinanza di qualcuno può essere determinante quando si è fragili?  Una storia scritta in un tempo lontano ma affatto inattuale, in cui risalta in maniera lampante  quanto una gabbia, seppure dorata, resti pur sempre una gabbia!

Oggi mangio da … n. 197: Ristorante Greco e Levante


“Il ristorante Greco e Levante direttamente sul mare, offre un ambiente climatizzato ed elegante, dove gustare specialità di pesce freschissimo. Il nostro chef vi stupirà con sfiziosi antipasti caldi e freddi, tartare e carpacci di spigola, orata, cernia, tonno, pesce spada e tutte le crudité di molluschi. Un'ampia scelta di vini consigliata dal nostro sommelier accompagnerà le vostre pietanze. Il locale si presta a cene romantiche ma anche a ricevimenti, banchetti e colazioni di lavoro. Tra i nostri antipasti potrete gustare deliziose tartare e cruditè di pesce freschissimo; tra i primi uno dei nostri piatti a base di pasta fatta a mano e tra i secondi carpacci  di spigola, orata, cernia, tonno, pesce spada, molluschi, accompagnati da verdura sempre di prima scelta e di stagione. A fine pasto concediti uno dei nostri dolci fatti in casa. Ti aspettiamo in Via Adriatica Nord 71 a San Vito Chietino, provincia di Chieti. Per informazioni e prenotazioni contatta il nostro numero di telefono: 0872 6127”

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Il libro del giorno: Ascolta i tuoi SPIRITI GUIDA DI SONIA CHOQUETTE (My Life edizioni)



Ascolta i tuoi Spiriti
Guida


Chi non è consapevole della costante presenza di queste creature superiori vive in modo incompleto, perché tutto ciò che esiste nell'universo è stato creato per tutelare e accudire ogni essere e per aiutarci a evolvere nel nostro viaggio. Imparando a connetterci con le nostre guide angeliche spingiamo la nostra vita in un flusso armonioso nel quale l’anima trova spazio per crescere e abbiamo la possibilità di realizzare lo scopo della nostra esistenza, rendendo infinitamente piacevole il tempo che ci è concesso su questo Pianeta. In questo libro affascinante e di grande ispirazione Sonia Choquette spiega come stabilire un contatto con le nostre guide in modo da poter godere di tutto l’amore, il benessere e la gioia che ci spettano.
“Dopo aver risvegliato la consapevolezza del tuo spirito, il passo successivo nel processo di connessione con le tue guide consiste nel diventare consapevole dell’energia spirituale insita nelle persone e nelle creature viventi che ti sono vicine e sviluppare la tua sensibilità. Dopo tutto, la fisica quantistica ci dice che, al di là delle apparenze, tutto ciò che esiste nell’universo è composto di pura coscienza che vibra con frequenze diverse; gli oggetti materiali sono solidi e distinti solo in apparenza ma, in realtà, sono agglomerati di energia che si muove così rapidamente da creare una solidità illusoria. Molti anni fa, quando ero ancora all’inizio del mio percorso di studio sulle arti della chiaroveggenza e della guarigione, il mio maestro e mentore, il dottor Trenton Tully, mi disse che gli elementi concreti sono le fonti di informazione meno affidabili e che dovremmo sempre integrarle con altri dati per arrivare a una conclusione o prendere una decisione. Il suo consiglio mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha aiutata a capire cosa è vero e reale; ha contribuito a far cadere il velo tra il mondo materiale e quello sottile.” Anteprima de Spiriti Guida di Sonia Choquette

L’aspra stagione di Mauro Favale e Tommaso De Lorenzis (Einaudi)


“L’Italia non sogna piú. Ha smesso di farlo un mattino di maggio del 1978. Da allora ha imparato a ingurgitare di tutto pur di restare con gli occhi sbarrati. Non lucida. Soltanto sveglia. Un Paese senza sonno. E senza sogni. Un Paese in cui non c’è differenza tra il giorno e la notte. Un Paese in cui sono successe troppe cose. Ma è come se niente fosse successo. Niente, dall’ultimo risveglio. Da quando ci siamo alzati e siamo usciti diretti al porto, per imbarcarci sull’unica nave galleggiante. La nave sulla quale abbiamo viaggiato fino a oggi. Navigando a vista. Questa non è la storia del sogno prima della veglia. E nemmeno del viaggio sul Titanic. Questa è la storia del tragitto dalle piazze al molo, dalle case al porto. È la storia degli ultimi passi sulla terraferma. La storia di come è iniziato l’ultimo, vero mutamento di questo Paese. È la storia d’un presente eterno e di un passato che ritorna. Di un modo, uno dei tanti, per uscire da una crisi gigantesca. È la storia di come fabbricare esplosivo e ficcarlo nel culo dell’Italia, con un timer che segna la percentuale del debito pubblico e un innesco chiuso dentro una ventiquattrore piena di soldi. Questo è il racconto degli anni in cui il Nostromo studiava da ammiraglio. Il racconto di chi è salito prima degli altri sull’aspra stagione la nave, per cadere in mare prima che il viaggio avesse inizio. E di chi ha preso un biglietto di terza classe, aggrappandosi a una passerella. Questo è il racconto dell’imbarco di corsari e bucanieri, promossi – sul ponte – al rango di ufficiali. Ed è il racconto d’una ciurma che aveva fretta di partire. E questa è la storia di un uomo che ha sognato e poi s’è svegliato. Un uomo che ha vissuto, creduto e capito, che ha scritto e raccontato. E che se n’è andato un attimo prima che la nave salpasse. Roma, gennaio 2010” (un estratto pp.5/6)
“Un cronista di ieri che non poté vedere l'oggi, ma ne sentí il fetore in avvicinamento. Ossimoro vivente e ambulante, smarrito e attentissimo, inflessibile e piegato nel morale, Carlo Rivolta raccontò lo sbandamento dei tardi anni '70, il grande e cupo impazzimento prima della risacca, tra sequestro Moro, inchiesta «7 Aprile» e storie di crimine organizzato. Nei suoi articoli, voci gridano prima di cadere nel silenzio, pallottole spaccano cuori, l'eroina invade le strade ed entra persino in fabbrica, tempio violato dell'integerrima classe operaia. Trent'anni piú tardi, De Lorenzis e Favale, segugi a caccia di un segugio, fiutano l'usta in giro per Roma, intervistano, incollano ritagli e scrivono una storia centrifuga, frullata in un rotor da luna park, dove nessuna complessità è sacrificata alla reticenza, nessun dolore viene taciuto. Un libro scritto col coraggio della verità.” (Wu Ming 1)
Carlo Rivolta narrò e visse la stagione tra gli anni '70 e gli '80. Un giovanissimo giornalista che raccontò la vita e la morte di un movimento, intuí gli anni a venire, contribuí a far nascere un grande giornale, morí di eroina.

Viaggio all’ascolto di Stefania Rizzo (Youcanprint)


Quanta paura per Alessandra, Giorgia, Carlotta, Elisabetta e Valeria. Non lo avrebbero mai immaginato. Così di punto in bianco, come un fulmine che squarcia il cielo all’improvviso. Non potevano crederci. Ste, la loro Ste, in coma! Cinque donne, cinque vite diverse si raccontano al capezzale del loro amato fratello, mostrando fragilità, desideri tenuti gelosamente nascosti, paure, frustrazioni, angosce che mai e poi mai avrebbero detto a qualcuno. Il medico aveva detto loro che la cosa migliore da fare era parlare e parlare e parlare con Ste, perché questo l’avrebbe aiutata. E così han fatto subito, non calcolando però che forse non proprio tutto sarebbe rimasto un segreto …

venerdì 30 marzo 2012

Lorne Rubis

"The constant in Lorne’s diverse career is his ability to successfully lead organizations through significant change. At US West, where he served as a Vice President / Company Officer, Lorne was one of only seven direct reports to the Chairman, responsible for the strategic planning process, governance and the company’s worldwide total quality initiative. After a brief but eventful stint at the LA Kings Hockey Club (where, as VP of Business Operations, he improved operations and oversaw the development of Staples Center and its innovative premium seating strategy) he became VP of Sales then Chief Operating Officer at Multiple Zones (now Zones.com). There, he led the transformation of the company from a business-to-consumer to a business-to-business enterprise, realizing dramatic growth in revenue and e-Commerce. As CEO of Stellar One, he successfully took a privately held Internet protocol TV software company to market. Lorne is currently the President and CEO of Ryzex, a mobile technology services company, with team members and customers throughout North American and Europe. Lorne has been in this role since 2004 and once again, is involved in actively leading a company through significant change. He has been married for 38 years, has three children and one grandchild and spreads his time between Mercer Island and Bellingham, Washington."


 
 

DOLLAR GENERAL

“Goodlettsville, Tenn.-based Dollar General Corporation is the nation's largest small-box discount retailer. We make shopping for everyday needs simpler and hassle-free by offering a carefully edited assortment of the most popular brands at low everyday prices in small, convenient locations. Dollar General ranks among the largest retailers of top-quality brands made by America's most-trusted manufacturers, such as Procter & Gamble, Kimberly Clark, Unilever, Kellogg's, General Mills and Nabisco.”

HERE

GIULIANO BABINI


“Giuliano Babini nato in Romagna il 6 gennaio 1951, diplomato presso l'Istituto d'Arte per il Mosaico di Ravenna e successivamente (corso di pittura) all'Accademia di Belle Arti di Bologna. (Docenti: A. Baccilieri, P. Mandelli, A. Parronchi, ecc. coi quali svilupperà una tesi su "Corrente" in collaborazione con Raffaele De Grada; integrando con alcuni corsi speciali. Docenti: V. Mascalchi, F. Caroli, G. Cortenova; tesi su "Testi Teatrali di F. Tozzi" in collaborazione con Piero Santi). Esordisce nel 1971 alla "Rassegna della Giovane Pittura Romagnola" di Faenza (RA), poi continua ad esporre in personali e collettive a Ferrara, Forlì, Bari, Genova, Palermo, Bologna, Trevi, Paray le Monial, Stoccolma, Tokio, Parigi, Milano, New York. Nel 1981 fonda con Enzo Tinarelli, a Ravenna, l'associazione culturale "Spazio G" divenuto poi punto di riferimento per giovani artisti. (D. Boudinet, U. Bruns, G. Burattoni, M. DeLuca, R. Fouque, S. Mazzotti, P. Racagni, M. Pascà, E. Pezzi, A. Pierno, M. Saluzzo, Tsunshan, ecc.) Si dedica all'elaborazione di scenografie teatrali e performance. Compie diverse esperienze nel campo della fotografia, della pittura e del mosaico. Decisive per l'evoluzione pittorica diverranno due mostre visitate attorno alla metà degli anni '80 "La Transavanguardia Internazionale" tenutasi a San Marino e "Dal Ritorno all'Ordine al Richiamo della Pittura" al Matildenhohe Darmstadt in Germania. Mosaicista presso lo studio "Il Mosaico" di Signorini (esegue lavori per P. Dorazio, A. Lanskoy, B. Saetti, E. Scanavino, M. Schifano, A. Sørensen, ecc.). Insegnante all'Istituto d'Arte ed Accademia di Belle Arti di Ravenna (promuove incontri e stages con Alchimia [studio], R. Barilli, R. Licata, B. Minardi, A. Rocchi, R. Signorini). Direttore artistico della "Galleria Rasponi Arte Contemporanea" dal 1991 al 1996 (pur partendo da un interesse all'arte giovane del territorio: F. Bocchini, L. Caccioni, E. Lombardi, M. Neri, F. Pozzi, ecc. dedicherà una particolare attenzione, [spesso in collaborazione con la Galleria Cannaviello di Milano] alla pittura europea di H. Albert, P. Chevalier, U. Dziersk, K.H. Hodicke, C.K. Mehrkens, H. Nitsch, T. Schindler, B. Zimmer, ecc. avvalendosi della consulenza critica di M. Bonuomo, M. Calvesi, F. Caroli, V. Conti, M.L. Frisa, S. Ghinassi, L. Meneghelli, C. Spadoni, ecc.) Contemporaneamente incaricato alla direzione artistica dello "Studio Akomena" dal 1988 al 2003 (collaborerà con autori quali: R. Arad, M. Bonetti, G. Demo, U. LaPietra, M. Lucchi, U. Marano, G. Pesce, E. Sottsass, ecc.). Nel 1996 direttore artistico della realizzazione musiva del sepolcro di Rudolf Noureïev (cimitero russo-ortodosso Sainte Genevieve des Bois, Paris) - Commissionato dalla Fondazione Rudolf Noureïev su progetto di Ezio Frigerio, coordinatore tecnico: Stefano Pace, realizzazione della struttura: Atelier de Décors de l'Opera Paris-Bastille, realizzazione del mosaico: Studio Akomena. Verso il duemila fonde la creativtà progettuale con Francesca Fabbri firmando le creazioni come "Akomena Progetti". "Animal Skin" (serie di tappeti flessibili ad imitazione ironica di pelli di animali, realizzati a mosaico) "Sassoft" 2001 (serie di elementi - sedute elastiche rivestite con sassi e silicone), presentati ad alcune manifestazioni internazionali prestigiose quali: "Sassoft" 01 (a cura di S. Riva - L. Valtorta), Dilmos - Milano, "Easy-Living in open space" 02 (a cura di P. Pinto - B. Modenese) Abitare il Tempo - Verona, "Carrefour de la Création" 01 (a cura di G. Simon) Centre George Pompidou - Paris, "Fertile garden" (design al fresco) 05 (a cura di M. Moss) Moss Gallery - New York. Nel 2008 cura la mostra allestita nei chiostri della biblioteca Casa Oriani a Ravenna; nel centenario della nascita "Giorgio Morigi Scultore" da un'idea di E. Giorgetti, presentazione di Alfonso Panzetta. Attualmente si occupa di insegnamento, di consulenze artistiche presso Gallerie d'Arte ed Aziende ed alla creazione di opere sculture/mosaico.” (l’opera qui proposta è di Giuliano Babini)

QUI

Guilty Wives by James Patterson and David Ellis (Little Brown and Company)


“No husbands allowed … Only minutes after Abbie Elliot and her three best friends step off of a private helicopter, they enter the most luxurious, sumptuous, sensually pampering hotel they have ever been to. Their lavish presidential suite overlooks Monte Carlo, and they surrender: to the sun and pool, to the sashimi and sake, to the Bruno Paillard champagne. For four days they're free to live someone else's life. As the weekend moves into pulsating discos, high-stakes casinos, and beyond, Abbie is transported to the greatest pleasure and release she has ever known. What happened last night? In the morning's harsh light, Abbie awakens on a yacht, surrounded by police. Something awful has happened--something impossible, unthinkable. Abbie, Winnie, Serena, and Bryah are arrested and accused of the foulest crime imaginable. And now the vacation of a lifetime becomes the fight of a lifetime--for survival. GUILTY WIVES is the ultimate indulgence, the kind of nonstop joy-ride of excess, friendship, betrayal, and danger that only James Patterson can create.”

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