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giovedì 27 ottobre 2011

Il libro del giorno. La Notte degli Spiriti a cura de Il Clan del Lupo (Macro edizioni)


La Notte degli Spiriti Sufficiente

Lo sapevate che le nostre feste tradizionali e agricole derivano dalle antiche celebrazioni celtiche?
E che la maggior parte delle feste religiose si sono sovrapposte a precedenti celebrazioni pagane di cui hanno assunto in parte anche il significato? La Notte degli Spiriti ci svela un universo di tradizioni, feste e spiritualità legate al mondo agrario, fatto di cicli e di feste del Sole, tradizioni il cui significato più profondo oggi è quasi completamente rimosso e delle quali si sente sempre più l'esigenza di un recupero, per imparare nuovamente a rispettare e salvaguardare la Natura e noi stessi. La più significativa di queste celebrazioni sta tornando oggi a farsi conoscere col nome di HALLOWEEN. Chi non la conosce? Pochi però sanno che le sue radici non sono in America, ma proprio nella vecchia Europa, più precisamente in Irlanda, dove scandiva la festa del Capodanno. Il nome con cui era conosciuta è Samhain e rappresentava l'inizio della "stagione oscura". Questa e molte altre antiche celebrazioni celtiche vengono rivelate pagina dopo pagina dagli autori di questo libro affascinante e misterioso. Inoltre sciamanesimo, stregoneria, odinismo e druidismo, fino al culto della Dea, vengono spiegati alla luce dei cambiamenti sociali e spirituali in atto nel nostro tempo. La riscoperta del femminino occupa uno spazio importante ne La Notte degli Spiriti, con il mistero e la forza che lo caratterizzano, dopo essere stato per secoli osteggiato ed escluso da una cultura improntata al maschile, più dedita alla distruzione e alla depredazione che alla creazione e alla solidarietà. Il recupero del culto della Dea può essere una chiave per cambiare strada e salvare l'uomo da se stesso? Tornare a venerare la Dea Madre Terra, come facevano i nostri antenati, può essere il mezzo per ritrovare la sintonia con l'ambiente, la cui perdita ci sta rendendo malati e sofferenti? Il recupero e la reintegrazione del principio femminile nell'individuo e nella collettività può costituire la soluzione che l'umanità sta cercando in questo suo momento di crescita.



OGGI MANGIO DA ... N. 49: RISTORANTE ST. HUBERTUS (Strada Micurá de Rü, 20 39030 San Cassiano in Badia Italia)



















“La prima Pietra dell'Hotel & SPA Rosa Alpina di San Cassiano Nel 1850, viene posta la prima pietra dell‘odierno Rosa Alpina. Tramite la famiglia Crazzolara, che ha fatto una donazione alla Chiesa, é stato costruito un „Vidum“, una casa parrocchiale. Fin dall‘inizio i parrocchiani gestiscono in questa casa un piccolo ristorante, un‘osteria ed alcune stanze per ospiti. A quei tempi, San Cassiano ha poco più di 100 abitanti e il paese è formato dalla chiesa, dalla casa parrocchiale, dalla scuola, dall‘abitazione del sagrestano e da dieci masi sparsi.
Il fiore all'occhiello dell'Hotel & Spa Rosa Alpina è il Ristorante St. Hubertus: elegante, misurato, con solo 11 tavoli. Il ristorante esiste dal 1996 e deve il suo nome al Santo protettore dei cacciatori. A quel tempo una piccola parte dell'allora pizzeria fu dedicata alla cucina di Norbert Niederkofler. Da una parte questa necessità è nata dalla famiglia Pizzinini che aveva come obiettivo di entrare con il loro hotel nel Relais & Châteaux per cui serviva un ristorante importante. D'altro canto gli ospiti diventavano sempre più esigenti. Nel 2000 arriva la prima stella Michelin. Questo successo del ristorante porta nel 2001 all'eliminazione della pizzeria e alla ristrutturazione del locale. I tavoli sono stati dislocati in maniera molto confortevole, lasciando uno spazio generoso tra l'uno e l'altro. In sala si trovano solamente nove tavoli, il "tavolo dello chef" in una saletta privata con una finestra verso la cucina e un tavolo più appartato vicino al camino aperto. Il ristorante è aperto solo la sera, in concomitanza con la stagione alberghiera.”


ANICE E CANNELLA – il blog
















“Questo blog nasce senza alcuna pretesa, ma solo con il desiderio di unire le mie più grandi passioni, cucina e fotografia. Pur amando la cucina in tutte le sue forme, ho una predilezione particolare per quelle che sono le ricette della tradizione, ed ho forte la sensazione che, con la fotografia, queste possano essere fissate in modo indelebile, insieme ai gesti e ai sentimenti che ci legano a queste. Se vuoi partecipare ai corsi di panificazione dolce e salata, organizzati insieme a Adriano Continisio, o acquistare una foto, pubblicare il tuo banner, o anche un link commerciale, contattami all'indirizzo email aniceecannella@alice.it



mercoledì 26 ottobre 2011

“... e senti questa, Loredana!” le storie d’amore inventato di Loredana De Vitis



















Una serata dedicata all’amore, scritto e vissuto (e viceversa?), sulla scia dei racconti di “Storie d’amore inventato”, il libro di Loredana De Vitis. Appuntamento giovedì 27 ottobre alle ore 21.30 presso la Rubens Brasserie di Lecce, in via Matteotti 36, con l’autrice e gli interventi musicali di Cristina Cagnazzo. Una serata che sarà un vero e proprio spettacolo, perché le storie che ha raccontato Loredana in “Storie d’amore inventato” verranno messe in scena in dialogo con il pubblico. Come l’amore spoglia gli uomini e le donne e li mette faccia a faccia con se stessi e con i propri sentimenti e emozioni, così la scrittura di De Vitis entrerà in un dialogo giocoso e irriverente con autori e lettori. Si racconterà l’amore degli sms, dei biglietti dei cioccolatini, delle chat ma soprattutto delle vite concrete delle persone.
Per raccontare la propria, basta cercare la pagina dell’evento su facebook e “prenotare” un intervento nel corso della serata. Ma attenzione, l’autrice avverte: qualunque cosa racconterete, potrebbe finire in un prossimo racconto.
Loredana De Vitis, classe ‘78, scrittrice e giornalista salentina, narratrice di talento, si è imposta di recente all’attenzione nazionale grazie al libro di racconti ”Storie d’amore inventato”. Con il racconto “rossella e andrea. e Rossella e Andrea” ha vinto il premio Subway Letteratura 2011, che le ha permesso di essere letta da centinaia di migliaia di lettori nelle metropolitane e nelle stazioni bus delle più importanti città d’Italia. Il suo ultimo ‘concept’, una mostra narrativa itinerante dal titolo ”Io sono bellissima” (www.iosonobellissima.it), ha esordito a Roma nel settembre 2011 ospitata dall’Unione Donne in Italia. Osservatrice acuta della realtà nelle sue relazioni con l’immaginario, la scrittura di Loredana De Vitis propone un’immagine della donna nitida e priva di stereotipi.
Cristina Cagnazzo impugna per la prima volta una chitarra a dodici anni, e non la molla più. Dal 1999, come cantante e musicista, in diverse formazioni spazia dal punk al metal, dal grunge all’hard rock. Nel 2007 fonda la band Shotgun Babies, che ha all’attivo un centinaio di concerti, un demo cd, due videoclip, concorsi vinti, un album autoprodotto, un singolo in uscita e tre compilation, di cui una statunitense. Il gruppo, che ha già in varie occasioni accompagnato Loredana De Vitis nelle presentazioni dei suoi racconti, è presente nella sezione relativa alla musica contemporanea del libro “Le ragazze del rock”, della giornalista de “Il Manifesto” Jessica Dainese.
Parteciperanno, insieme agli altri autori che hanno aderito Gianluca Conte, Stefano Donno, Luciano Pagano, Massimiliano Manieri, Francesca Lamberti, Lorenzo Gasparrini

Info: http://www.loredanadevitis.com/
scrivi@loredanadevitis.com

GQ n. 45: Rebecca Romijn-Stamos ... X GIRL!



EMILIO PUCCI















"Emilio Pucci, a dashing Florentine aristocrat, began his fashion career unexpectedly on the slopes of Zermatt in 1947 when the photo of a revolutionary ski suit he’d designed for a female friend found its way to the pages of Harper’s Bazaar. Emilio Pucci naturally embodied the post war, jet set glamour which captivated a new group of modern, active women. The Pucci family home, a Renaissance-era Palazzo in the heart of Florence, was the ideal location for the young couture fashion house, enthralling press and clients who came to see the collections there. In the 1990’s, Emilio Pucci’s daughter, Laudomia, took the reins of the family business and in April of 2000, formed an alliance between the Pucci family and LVMH, with the French luxury group acquiring 67% of the capital. She continues to champion her father’s vision in her role as Image Director and Deputy Chairman of the brand.
Backed by the LVMH Group, the company has soared once again on the international fashion stage, building a global store network of more than 50 monobrand stores, including the Virtual Boutique, the brand’s online store."


Il libro del giorno: Tu prepara il filtro di Francesco De Giorgi (Besa editrice)





















Tu prepara il filtro è un romanzo generazionale che descrive in modo puntuale la crisi di ideali e il disagio dei trentenni di oggi schiacciati dal nuovo mostro del ventesimo secolo: il precariato. Attraverso le vicende del ventinovenne Matteo Fabbri, l’autore racconta in modo scanzonato il senso di vuoto e la perdita di speranza che travolgono non solo il protagonista/narratore ma anche gli amici storici a lui vicini, vittime dello stesso male: la disattesa ricerca di una realizzazione professionale che nel profondo sud non sembra fattibile.

Francesco De Giorgi è nato a Casarano, in provincia di Lecce, nel 1984. Nel 2007 si è laureato in scienze della comunicazione presso l’università degli studi di Siena. Tu prepara il filtro è il suo romanzo d’esordio.

Favolisticamente Magia - Imparare la Magia in modo semplice per sognare e vivere felicemente di Michela Chiarelli (Eriche Alchimilla) edito da Macro edizioni


Favolisticamente
Magia Da non perdere

Il suggestivo percorso iniziatico di una giovane donna che, sotto la guida di una speciale Maestra, impara i segreti più antichi della magia. Un viaggio tra i misteri della realtà, del pensiero e della natura umana che condurrà il lettore fino alle affascinanti teorie della fisica quantistica. In queste pagine non si parla della magia dei maghi come è sempre stata intesa nella nostra società, con le sue regole meccaniche, acritiche e talvolta ridicole, ma della magia autentica, quella che nasce da una reale conoscenza esoterica, appresa interrogando il lato più profondo di noi stessi e della natura. Favole emozionanti e ricche di mistero, racconti fantastici e incredibili personaggi tratti dalla straordinaria vita della protagonista, grazie ai quali impareremo a conoscere la vera magia in modo semplice ma approfondito. Una lettura coinvolgente e appassionante che regala utili spunti sul vero significato della vita e che può aiutarci ad accedere al nostro vero Io, in uno stato di unione con la natura e gli altri. Un libro che ci ricorda come la magia faccia da sempre parte della natura umana e come possa essere in grado di trasformare la nostra realtà quotidiana.


OGGI MANGIO DA ... N. 48: Vıajante (Patriot Square, London E2 9NF Reservation)






















"Situated in the imposing grandeur of Town Hall, Viajante is a mecca for food-lovers. Designed by award-winning architects, Rare, and featuring installations from fashion and lighting designers as well as some of the East End’s most brilliant young artists, the restaurant forms the perfect setting for an exquisite series of courses.Viajante creates perfectly balanced tasting menus for up to 40 covers. Choose from between three, six and twelve courses to experience the full range of chef Nuno Mendes’s dazzling cuisine.
Bar - Featuring a fantastical chandelier art-installation, this stylish but welcoming bar marries contemporary flair with timeless elegance. Along with the decadent cocktail list and extensive wine selection, a seasonal cocktail tasting menu is served. Amuse bouche created by Viajante-trained chefs are matched with cocktails russled up by talented mixologists.
The cocktail tasting is available Sunday to Wednesday between 5:00 pm and 10:00 pm. To book a cocktail tasting please email us at info@viajante.co.uk or call us on 020 7871 0461.
‘I grew up with the tradition of eating little snacks with drinks and the more I travelled the more I loved discovering these wonderful tasting plates in every country: fresh Sushi in Tokyo’s fish markets, garlicky chimichurri in Nicaragua, hearts of palm freshly cut in coastal Kenya Viajante bar is my chance to showcase the finest of these in new and, I hope, irresistible combinations.’  NM"


Lsdi e i ‘giornalismi possibili’
















Lsdi – Libertà di stampa, diritto all’ informazione – è un gruppo di lavoro nato dall’iniziativa di alcuni amici impegnati a vario titolo nel mondo dell’informazione e, in parte, nella Fnsi (Federazione nazionale della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti italiani). Obiettivo è far confluire in un unico “spazio” varie esperienze di riflessione, analisi e dibattito sui temi dell’informazione onde costituire un laboratorio di senso della professione giornalistica nel mondo contemporaneo e cercare di dare corpo all’utopia del buon giornalismo. Un’ attenzione particolare viene rivolta al mondo del giornalismo dal basso, alla fine del Giornalismo e alla nascita dei ‘’giornalismi’’, al plurale e in minuscolo. Con la consapevolezza che lo sviluppo delle nuove modalità del fare informazione – quelli che possiamo chiamare, appunto, i giornalismi possibili – va molto al di là del solo aspetto professionale o industriale. Si tratta di capire quale peso avranno tali modalità sulla cultura di base della società e quali trasformazioni indurranno nella struttura del mondo contemporaneo. Dove, comunque, il peso dell’ industria giornalistica e dei media tradizionali è ancora molto rilevante e continua a determinare vistosamente il quadro dei rapporti di forza. Imponendo ai protagonisti tradizionali del giornalismo organizzato – incusa la Federazione nazionale della stampa, di cui Lsdi è in parte un’espressione – di rafforzare le proprie strategie di rappresentanza e di egemonia ‘’politica’’ (il buon giornalismo come canale fondamentale del discorso pubblico). Questa nuova versione del sito (gennaio 2008) nasce dalla fusione fra il precedente – che ha lavorato soprattutto nel campo della documentazione e dell’ approfondimento – e l’annesso blog “giornalismi possibili”, includendo anche strumenti immediati di azione collaborativa e di convers-azione sull’intero ventaglio dei temi affrontati.


martedì 25 ottobre 2011

GQ n. 44: Michelle Hunziker ... altro che Miss Zelig!



ELISABETTA FRANCHI



A tribute is paid to feminine beauty, to the 1970s liberation of the body and to the sinuosity of shapes and colours -- both in the female body as well as in the accessories. For fashion designer Elisabetta Franchi there are no fixed rules, the body is naked -- yet how can one give up shoes, bags and jewellery? Accessories are this season's real protagonists. Prying eyes and a voyeuristic gaze through a moving light uncover the silhouette of a female body, dressed only with clutches, belts and shoes. As in a daydream, the moving image uncovers the beauty of feminine curves and reveals the silhouettes of accessories. Designed for a woman who knows how to find beauty and who surrounds herself with it, even in her most intimate moments. Clutches, satchel bags, vertiginous heels, golden touches and shining gems emphasize the allure of all women, and create an appeal beyond clothes. Soft hazelnut and beige tones, with the inevitable black, embellished by the touch of colour of the quintessential accessory -- every woman's object of desire: a pair of irresistible red open-toe pumps.


OGGI MANGIO DA ... N. 47: Da Caino (Via della Chiesa, 4 - Montemerano 58050 Manciano, GR)















Solo percorrendo una strada lunga, tutta a curve, talvolta stretta e ripida si arriva a Montemerano, borgo medioevale dove il tempo sembra essersi fermato. E’ una gioia per il cuore e la vista, intravederlo all’improvviso dagli ultimi tornanti. Un paese con una lunga storia alla spalle, che non ama raccontarsi, ma che si svela in ogni anfratto. Tra angoli romantici, antiche case in pietra una addossata all’altra e i vicoli ciottolati e in pendenza del centro storico, si intravede l’insegna di Caino posta sopra un piccolo ingresso fatto da una porta in legno e tre scalini in discesa che portano nel regno della famiglia Menichetti. Era il 1971 quando Angela e Carisio, detto Caino, aprirono una rivendita di vino dove poter spiluccare salumi, formaggi e alcune preparazioni fredde. Da allora molta strada è stata fatta e oggi è annoverato fra i migliori d’Italia, rinomato in patria quanto all’estero. Nella veste attuale si è accolti in due sale separate da un camino comune, travi a vista sul soffitto, finestrelle che danno sulle vie del borgo, mura solide e protettive dalle tonalità calde dell’ocra, travertino di Montemerano tutt’intorno. Pochi tavoli, soltanto nove, dove si accomodano poco più di venti persone al massimo, apparecchiati con prezioso tovagliato, bicchieri in cristallo, posateria d’argento e fini porcellane. E' in questa cornice che Valeria si esprime attraverso le sue inconfondibili ricette L’amore per quello che fa trapela dalla grazia ed il rispetto con cui maneggia i prodotti e compone i piatti. Partita dalla tradizione la supera senza mai dimenticarla . I suoi sono piatti che la rispecchiano: succulenti, dai sapori netti e precisi, giocati su contrasti di aromi, consistenze e temperature. Il risultato deve essere una vera e propria gioia per tutti i sensi, dove il gusto è fondamentale e solo in un secondo momento arriva l’aspetto estetico, che pur è sempre curato. Tuttavia Valeria non preserva gelosamente i propri segreti in cucina, ma dispensa consigli; è esigente con il suo staff, ma anche materna e comprensiva.


Il Codice del Tempo di Gregg Baden (Macro edizioni)


Il Codice del
Tempo Buono

In Il Codice del Tempo Gregg Braden ci offre una visione chiara e approfondita delle conclusioni a cui gli studiosi di diverse discipline stanno giungendo in merito alla data cruciale del 2012. Egli illumina da una nuova ottica il passato della nostra civiltà e getta luce su ciò che ci riserva il futuro. Secondo l’antico popolo dei Maya il tempo è una danza infinita di cicli, che si ripetono costantemente era dopo era. Cicli più piccoli all’interno di cicli più grandi. In base al loro calendario alcuni dei più importanti cicli temporali che riguardano la Terra si chiuderanno nel 2012, in coincidenza con il solstizio d’inverno. Dall’altra parte, i più moderni studi astronomici sostengono che quello stesso giorno il nostro pianeta si troverà nel punto più lontano dal centro della nostra galassia e tuttavia in un allineamento particolare con esso. Questo comporterà una serie di conseguenze legate alla fine di un’era e all’inizio di un nuovo ciclo per il pianeta e l’umanità intera. Ma cosa accadrà veramente il 21 dicembre dell’anno 2012? Pagine ricche di scienza e spiritualità nelle quali le scoperte della matematica dei frattali applicate ai cicli cosmici e individuali sono trattate con il linguaggio semplice e divulgativo che caratterizza tutte le opere di Braden. Il Codice del Tempo mostra chiaramente come le condizioni che hanno creato la storia si ripetano, riflettendo gli schemi che si trovano in natura e come, sapendo questo, sia possibile affrontare i momenti critici per evitare gli errori del passato. E come possiamo sapere quello che ci aspetta? Grazie al Computo del Codice Temporale che Braden illustra minuziosamente all’interno di quest’opera. Un calcolo matematico che permette di scoprire, a partire da un evento del passato conosciuto, personale, come un trauma o un importante successo, o collettivo, come una guerra o una dichiarazione di pace, lo schema e i tempi secondo i quali si ripeteranno le condizioni affinché possa verificarsi un evento simile. Uno strumento prezioso per orientarsi nelle scelte più significative di quest’epoca. Un libro straordinario che consente di comprendere a fondo la complessa situazione in cui l’umanità è venuta a trovarsi, le incredibili opportunità che abbiamo in questo momento e come fare per non lasciarsele sfuggire.

Il libro del giorno: Il silenzio dell’onda di Gianrico Carofiglio (Rizzzoli)Il libro del giorno: Il silenzio dell’onda di Gianrico Carofiglio (Rizzzoli)
















Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia. Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate ipnotiche in una Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l'incontro con Emma, come lui danneggiata dall'indicibilità della colpa, gli permettono di tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita.

FINZIONI – progetto di lettura creativa



















Il 23 dicembre 2008 a Faenza veniva giù un sacco di neve. Noi eravamo in un bar che adesso non esiste neanche più e stavamo provando quell’americanata di alternare una birra in bottiglia con uno scotch, quel tipo di scotch che quando lo mandi giù poi fai la boccaccia e dici: aaaaah, ci voleva. Quella sera è nato Finzioni, ed è nato sotto una buona stella. Gli inizi, si sa, sono sempre un po’ farraginosi: non è che uno può avere cento amici che vogliono scrivere per una rivista letteraria. Noi ne avevamo un po’ meno, ma li avevamo validi. L’uscita dello storico Numero Zero è stata un’emozione e una soddisfazione tale da caricarci ancora di più. E da lì è stata tutta in discesa. Abbiamo iniziato a stampare i pdf mensili e a metterli in giro, a raccogliere abbonamenti e a farci amici sul web. Piano piano la redazione è cresciuta, la nostra intesa si è affinata e Finzioni è diventato un approccio alla letteratura, più che una semplice raccolta di scritti. L’ondata dell’ultima estate ci ha portato nuovi, e bravissimi, collaboratori, il sito è cresciuto sempre di più, come la nostra felicissima presenza su Twitter, Facebook, aNobii e Goodreads. E adesso c’è il sito nuovo, e il progetto del trimestrale, nel quale stiamo mettendo tantissimo tempo, impegno e passione. Perché alla fine il fatto è questo: fare Finzioni è davvero divertente, ci siamo fatti un sacco di amici e tolti un bel po’ di soddisfazioni. Ma questo è solo l’inizio. Le idee buone sono sempre brevi. E innumerevoli. Ogni libro, reale o inesistente, le porta con sé. L’impegno di queste pagine, e di quelle future, sarà di parlare di libri attraverso le loro idee: brevi, diagonali, alla svelta. Sarà di non entrare in nessun libro ma circolare in tutti. Consideriamo i libri come oggetti culturali costantemente in relazione tra loro in un sistema interdefinito di libri e di discorsi attorno a essi, da cui acquistano valore e identità. Per questo vogliamo essere lettori, non scrittori. Crediamo che la lettura sia un atto creativo e, semplicemente, la trascriviamo.
“Menino vanto altri delle pagine che hanno scritte; il mio orgoglio sta in quelle che ho lette”. (Jacopo Cirillo, Carlo Zuffa)




lunedì 24 ottobre 2011

GQ n. 43: Jennifer Lopez ... J. Love you!


Il libro del giorno: Due storie sporche di Alan Bennet (Adelphi)



















Questo volta Alan Bennett ci tuffa in due farse scanzonate e impertinenti. Entriamo così nell'atmosfera briosa di "Mrs Donaldson ringiovanisce", dove una rispettabile vedova di mezza età, dedita al mestiere di simulatrice di malattie in una clinica universitaria, si trova inopinatamente nel ruolo di apprendista voyeur; e poi nell'esilarante girandola di amplessi e ricatti incrociati di "Mrs Forbes non deve sapere", la sorniona pochade familiare dove finiremo per godere del più grande fra i privilegi - quello di scoprire i segreti per primi. Tutto da ridere? Come sempre con Bennett, non proprio. Il nostro "maestro dell'osservazione" guarda il mondo come uno Swift fattosi malinconico e bonario; e con un'ironia mai livida, spesso affettuosa, irride le inibizioni, i convenzionalismi, le piccole miserie delle persone che si dichiarano normali nella loro vita di ogni giorno. Riuscendo anche questa volta, con la sua maliziosa levità, a insinuarsi nella psiche di tutti.

E io che mi pensavo di Alessandro Bonino















“Alessandro Bonino vive tra cuneo e internet. gli piace scrivere, anche se gli fa fatica. ha un blog che si chiama e io che mi pensavo, che è stato immeritatamente dichiarato miglior blog letterario del 2008 e del 2011. Ha curato spinoza. un libro serissimo. e spinoza. una risata vi disseppellirà insieme a stefano andreoli, usciti entrambi per aliberti editore. per aliberti, e sempre con stefano, dirige la collana sbalzi d'umore e nel 2011 ha fondato, insieme a paolo nori, la casa editrice sugaman. Gestisce con stefano il sito spinoza, che ha vinto il premio satira forte dei marmi 2010 oltre che il premio di miglior blog italiano nel 2009, 2010 e 2011, e ha un cane immaginario che si chiama breznev che ha una specie di blog anche lui. Nel 2007 ha curato sempre cara mi fu quest'ernia al colon, sempre con stefano andreoli, uscito nella biblioteca umoristica mondadori. è, non si sa come, tra gli autori dell'agenda comix 2008, 2009, 2010 e, per buon peso, anche 2011. Ha scritto sul canemucco, ha creato il sito della ormai defunta rivista letteraria l'accalappiacani e quello dello scrittore paolo nori. ha tradotto un inedito di bruce sterling uscito presso 40k. A natale 2009 ha pubblicato un ebook gratuito scemo che si chiama volevo essere un neo-distruzionista ma la mamma non mi avrebbe lasciato, ormai introvabile perché programmaticamente destinato al mercato dei collezionisti. Pensa che questa biografia non sarebbe completa se non si dicesse anche che una volta in bici ha investito un bambino piccolo, che una volta ha fatto pipì in una borraccia, che una volta a carnevale si è dipinto un casco sulla testa, che da piccolo giocava a calcio in mezzo al campo leggendo topolino tutto il tempo e partecipando al gioco solo se la palla si avvicinava. E in ogni caso, pensa che scrivere di se stessi in terza persona sia una cosa un po′ da matti.”


DSQUARED 2























“THE BEGINNINGS - Canadian twin brothers from Willowdale Ontario, Dean and Dan Caten have operated in the international fashion business since 1984. They moved to New York City on 1983 to attend the Parson’s School of Design and on 1991 came to Italy where, on 1994, after many collaborations with the most important fashion houses, they had their first men’s collection show, marking the first in a long succession of runway extravaganzas that were to capture the attention of journalists and buyers for their perfect combination of fashion, music and theater. The intelligent mix of irreverent Canadian wit and refined Italian tailoring, together with attention to detail are the foundation of today’s Dsquared2 philosophy, which has given life to a unique concept of alternative luxury. Recently, Dsquared2 collections have conquered a wider audience and, owing to their natural stylistic maturity, have become more chic and sophisticated while maintaining those sexy and provocative traits so embedded in their creative roots. This evolution is also due to the continuous international inspiration received by Dean and Dan, who, while dividing their life and work between Milan and London, create their collections in Italy: “Born in Canada, living in London, made in Italy”.

DSQUARED2 AND MUSIC  - The union of fashion and music is for Dsquared2 unbreakable. Since the very beginning, Dsquared2 has always attracted a following among international celebrities: Lenny Kravitz, Justin Timberlake, Ricky Martin, Nelly Furtado, Simon Webbe, and Robbie Williams are all devotees of the brand. But it is thanks to a lucky encounter with Madonna that the Caten twins were able to leave an indelible mark on the world of international show business. They were commissioned to design 150 outfits both for the artist and her dancers for the video “Don’t Tell Me” and for the 2002 Drowned World Tour. The success of Dsquared2 with Madonna’s CD launched the Autumn-Winter 03/04 season with a full Dsquared2 Women’s Collection. Supermodels Naomi Campbell, Eva Herzigova, Karolina Kurkova and Fernanda Tavares were featured as rock stars disembarking from a candy-pink private jet. The following day, the prestigious trade publication, WWD, featured Dsquared2 on its front cover and published a two-page interview, in which Dan said: “The Dsquared2 woman is self-assured, vibrant and sexy; the perfect complement to our signature men’s look”. Significant partnerships with the music world continued the following year with the undisputable pop queen Christina Aguilera who fell in love with the Dsquared2 style and for whom the Caten twins designed a wardrobe and that of the dance team for the opening of her world tour, “Stripped World Tour 2003”. A genuine friendship was struck and Christina agreed to appear on the runway as Dsquared2‘s guest of honour at the Spring-Summer 2005 Menswear Show in Milan. Another significant partnership was with the Italian singer Laura Pausini, for whom they designed the outfits for her single appearance at San Siro Stadium as part of her World tour on the 3rd of June 2007, when the artist performed in front of 70.000 people. On September 2007 19-year-old superstar Rihanna made her catwalk debut at the show of the SS08 women’s collection. The bombshell singer sashayed down the runway to the tunes of her hit song “Umbrella” in a revealing baby doll-style dress by the twin design duo. Within the same period, pop star Fergie came out with her video “Clumsy”, where the twin designers are featured having fun accompanying Fergie down a fairytale catwalk during a mock fashion show. In 2009 Dean and Dan collaborated with Britney Spears, where they created the stage costumes for “THE CIRCUS STARRING BRITNEY SPEARS” world tour, which began on March 3 2009 in New Orleans, LA. The Circus Tour, Britney’s first arena tour in five years, features custom designed DSQUARED² costumes for Britney and her dancers for the first segment of the concert. Traditional circus characters such as trapeze artists, clowns, and jugglers, were given a reinterpreted aesthetic with provocative, sinister, and sensualised “sado” concepts. In February 2010 the popular German rock band Tokio Hotel start their International tour, “Welcome to Humanoid City Tour”, for which the Caten twins have designed the stage costumes for the band and its lead singer, Bill Kaulitz. Kaulitz also debuted as a model during the latest Dsquared2 Men’s F/W 2010/2011 fashion show.

RECOGNITION - In 2003, Dsquared2 received the “La Kore” award, considered the “Oscar” of the Italian fashion world, as the Most Original Designers. Then in October of 2003 Dean and Dan Caten were named "Men of the Year" by GQ Magazine USA as the Best Breakthrough Design Team. In 2006, competing among a slate of fashion designers renown for originality, Dean and Dan won the prestigious Spanish award “Aguja de Oro” (“Golden Needle”); for the occasion, the brothers designed an outfit that will remain on display at the Museo del Traje in Madrid. On December 2007 Dean & Dan were the winners of the GQ Spanish Award “Man of the Year”. The event at its seventh edition awarded Dsquared2 as “Best designers of the year”, due to “their ability to create casual looks while keeping the elegance and on the other hand to have renewed the elegance” affirmed the GQ director Javier Fernandez de Angulo. On April 17 2008 the prestigious international organization Fashion Group International during the Night of Stars gala awarded Dean and Dan Caten together with other 4 characters of Canadian origin who distinguished themselves at international level for their contribution to fashion, beauty and design. On November 13, 2008 Dean and Dan Caten were assigned the prestigious recognition of “Best Designer of the Year” winning the GQ Germany “Men of the year” award. The designers have been awarded with a star on Canada’s Walk of Fame the Canada Honour for 2009. The official unveiling took place in Toronto on September 11 and 12 2009. At the end of 2009 they were also nominated HEADLINE TALENT COSTUME DESIGNERS for the Opening and Closing Ceremonies of the Vancouver 2010 Winter Olympic Games. In addition to dressing headline talent, Dean and Dan also had the honour to run with the Olympic torch.


LICENSING - With the Fall/Winter ’02 “Homeless’’ collection, Staff International became the licensed worldwide manufacturer/distributor of all Dsquared2 men and women’s clothing collections. One of the logical outcomes of the strong growth experienced by the brand is product diversification, with special emphasis on accessories, footwear and fragrance. In addition to Dsquared2‘s line of men’s footwear, produced by Galizio Torresi since the early days of the first collections, a women’s footwear line was introduced with the Autumn-Winter Collection 04. It won immediate international acclaim and a guaranteed spot in the finest boutiques and in all major department stores. Beginning with the Autumn-Winter 07/08 collection Dsquared2 has decided to have its women’s footwear produced and distributed in house. In addition, a licensing agreement with ITF for the production and international distribution of Dsquared2 fragrances and cosmetics was signed in March 2006. In September of the same year Dsquared2 launched its first Men’s fragrance entitled “He Wood.” While in April 2008 was launched the first Women’s fragrance: She Wood. In March 2008 Dean and Dan Caten and the Marcolin Group, one of the global leaders in the eyewear industry announced the 5-year licensing agreement for the production and worldwide distribution of sunglasses and prescription frames under the Dsquared2 brand.

ADVERTISING CAMPAIGNS - The Dsquared2 lifestyle is most exquisitely expressed in the ad campaigns for which the Caten twins partnered with some of the most well-known fashion photographers in the world. For years the Dsquared2 ad image was managed by Steven Klein, who was behind the shots for some of the most original and innovative ad campaigns in the last few years such as FW02-03’s “Homeless”, SS03’s “Cottage Country”, FW03-04’s “Star-24-7”, SS04’s “Dean & Dan’s Dinner”, FW04-05’s “Great White North” and SS05’s “Bachelor’s Party”. But the Dsquared2 image has since evolved in a more sophisticated direction, employing shots of Gisele Bündchen provided by Mert & Marcus for the Autumn-Winter 05/06 campaign as well as of super-sexy cowgirl Carmen Kaas for the Spring-Summer 2006 Collection photographed by Mikael Jansson. Since Spring-Summer 2007 Dsquared2 cooperates with the famous photographer Steven Meisel who shot the advertising campaign both for the clothing and shoes collections and for the fragrances, He Wood and She Wood. From Fall-Winter 2009-10 Dean and Dan chose to cooperate again with Mert Alas and Marcus Piggot who, for the Spring-Summer 2010 advertising campaign featured super model Daria Werbowy, a Canadian icon who also presented the Walk of Fame award to the designer twins.

DSQUARED2 STORES - In 2007 Dsquared2 had the inauguration of its 5400sq ft flagship store, which opened its doors in the heart of Milan's fashion district at No. 4 Via Verri. Dean and Dan Caten collaborated with Storage, a new Italian architecture studio who have worked with many important department stores around the world, for the concept of the store and also the headquarter in Milan on Via Tortona 27. The boutique evokes the 360-degree Dsquared2 lifestyle as envisioned by Dean and Dan: “A taste of home, where the Canadian woods meet Italian design”. In September 2007, with the opening of the Dsquared2 flagship store on Via Verri, came the partnership with GH Mumm which brought an exclusive champagne bar to the new store. An innovative project which brings together lifestyle and fashion. After the Milan flagship store Dsquared2 opened in 2008 mono-brand boutiques in Capri, Istanbul, Kiev and Hong Kong. Next opening in early 2009 Dsquared2 boutiques in Cannes, Moscow, Dubai and Singapore.

DSQUARED2 AND SPORT - At the end of 2006, Dean and Dan Caten decided to exclusively create the new official uniforms for Turin's soccer club, Juventus – a partnership that is to last over the next four years. “It was a pleasure for us to work with such an important historic team as the “bianconera,” explained the Caten twins, “we were able to accompany the team back into Series A with elegance. Today, the world of football is a reality, even in fashion: the football players represent a new kind of beauty which is healthy and realistic but above all, attainable.”
The Caten twins are continuing their adventure in the world of football, branding for Fall-Winter 2009-10 the new “off field” uniforms of Barcelona Football Club, the most loved and recognized team around the globe (already winning five trophies in 2009, including the Champions League Title, the most prestigious football tournament in Europe).
With this new and important collaboration, Dsquared² has integrated itself into the world of First Division and the legendary Nou Field. The new uniforms from the Canadian duo act as confirmation as one of the brands most highly respected in international football. Dsquared² is dressing the First Team, the Technical Staff and the Management.”


I Grandi numeri celesti di Massimo Teodorani (Macro edizioni)


I Grandi Numeri
Celesti Buono

Con I Grandi Numeri Celesti il noto astrofisico Massimo Teodorani propone un nuovo ed entusiasmante viaggio, dove il lettore viene proiettato negli sconfinati spazi di ciò che lo circonda, partendo dal confronto con i numeri della realtà quotidiana. Distanze, tempi, velocità, masse, temperature, potenze luminose, energie e campi magnetici sono analizzati da una nuova prospettiva, che aiuta il lettore a sentirsi parte dell’universo, a sentirlo sulla propria pelle. Nel libro I Grandi Numeri Celesti si parte dai numeri che caratterizzano la distanza Terra-Luna per arrivare alle grandi distanze cosmologiche. Si comparano le dimensioni degli oggetti celesti con quelle degli oggetti conosciuti della fisica atomica, nucleare e subnucleare (come atomi, elettroni, quark, ecc…), portando il lettore dalle immense scale spaziali e temporali della macrofisica (astronomia e astrofisica) alle minutissime scale dell’infinitamente piccolo. E si finisce con un grande salto nel regno quantico dove tutto – grazie all’affascinante magia dell’entanglement – si ricongiunge a un’unica entità immanente, invisibile e al di là del tempo e dello spazio, che non risponde a forze meccaniche, termodinamiche o elettromagnetiche, ma ad un “campo di forma” nel quale l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si fondono.


OGGI MANGIO DA ... N. 46: B-strò - Bistró Guggenheim Bilbao (Avda. Abandoibarra nº 2, 48001 - Bilbao Vizcaya)














El Bistró Guggenheim Bilbao es una nueva propuesta del Museo Guggenheim Bilbao para los visitantes del museo y los ciudadanos de Bilbao. En un espacio privilegiado como el edificio de Frank Gehry  cuenta con distintos espacios donde vivir la gastronomía en formatos diferentes. La terraza y bar-cafetería, un lugar  para descansar tras la visita y tomar un plato del día o una selección de pinchos y ensaladas.El restaurante Bistró Guggenheim Bilbao renueva su carta, amplia las posibilidades de experimentar una gastronomía sugerente, sabrosa y de gran calidad, donde están presentes en cada plato sutiles toques de alta cocina. En un enclave muy chic y diferente a lo que has experimentado hasta ahora, puedes venir a cenar y pasar después a la terraza, donde rodeado de titanio podrás disfrutar de una amplia carta de ginebras… Descubre a qué sabe la vanguardia


Buffalo Bill in Italia – L’epopea del Wild West Show di Mario Bussoni (Mattioli 1885)





















Buffalo Bill – pseudonimo di William Frederick Cody – è senza dubbio uno fra i più poliedrici e controversi personaggi dell’epopea del west americano: cacciatore di bisonti, scout dell’esercito, corriere del pony express, guida turistica di nobili europei giunti in America in cerca di avventure, eroe delle guerre indiane insignito della Medaglia d’onore del Congresso americano, uccisore di indiani prima e ami-co fraterno di molti di loro più tardi, attore, impresario teatrale e cinematografico… la lista delle sue imprese è lunga e potrebbe continuare, ma il suo capolavoro resta l’intuizione di dare vita nel 1883 al Wild West Show, uno spettacolo circense concepito come una vera e propria “macchina da guerra”, con l’obbiettivo di portare in scena la storia del west americano. Il Buffalo Bill’s Wild West Show fu un successo in patria e all’estero per più di vent’anni: in Italia compì due tournèe, una nel 1890 e una nel 1906, lasciando un ricordo indelebile nel nostri connazionali di allora. Fra trionfi e fiaschi, applausi e critiche, sfide lanciate e raccolte, vittorie e sconfitte, queste pagine raccontano l’epopea di uno dei più eccezionali spettacoli circensi della storia, e del suo fondatore: Buffalo Bill, l’eroe del west. Dichiara Henry Blackman Sell: « ... il colonnello William Cody, che apparve ai nostri nonni, quando venne in Italia, un Achille, un Orlando o un Garibaldi, era solo un gigante di argilla o possedeva qualche autentica dote? e perché se fu soltanto un massacratore di bisonti e di indiani, ancora oggi l’America sbandiera i suoi vecchi poster e fonda un museo in suo onore?»

Mario Bussoni giornalista specializzato in storia e viaggi, ha pubblicato reportage su mensili, settimanali e quotidiani. È coautore dell’enciclopedia a fascicoli XX Secolo (DeAgostini) e di numerose guide turistiche.

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