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giovedì 2 giugno 2011

Il libro del giorno: Un buon posto per morire di Davide Boosta Dileo e Tullio Avoledo (Einaudi Stile Libero Big)












Alzando gli occhi al cielo non si vede, eppure è lí. Il Sole Nero. Il Distruttore. Fra trenta giorni se ne accorgeranno tutti, ma allora sarà troppo tardi. Pochissimi sanno cosa sta per accadere: politici, industriali e finanzieri, vertici religiosi e militari. Ogni gruppo di iniziati al segreto trama ai danni degli altri, con un proprio obiettivo... Ma esiste una speranza. Secoli fa qualcuno ha creato uno strumento per opporsi a questa diabolica cospirazione. Un Gioco di codici ed enigmi pensato per addestrare in segreto i Salvatori dell'Umanità, adeguandolo alle tecnologie delle diverse epoche. Tocca a due estranei, Leo e Claire, un uomo e una donna feriti e disperati, e ignari del pericolo, raccogliere la sfida. E cercare di fermare il conto alla rovescia verso il Giorno del Giudizio, costi quel che costi. Alleandosi anche con il diavolo. Perché il mondo, dopotutto, è un buon posto per vivere. Leo e Claire si conoscono al funerale dei loro figli. E subito devono scoprire che ogni incubo, ogni allucinazione è nulla di fronte alla realtà. Ma nelle loro mani, e di pochi altri compagni di fuga, da un continente all'altro fino all'Antartide, tra nemici che ereditano conflitti forse piú antichi della Terra, c'è la chiave della salvezza. E della piú sconvolgente lotta contro il tempo mai immaginata in un romanzo.
“La terra è un buon posto per morire. Uno dei modi più strano per farlo è lasciarsi colpire da un oggetto celeste. Le probabilità, secondo le statistiche, sono in realtà piuttosto basse. Una su sei milioni. Uno studio scientifico americano riferisce che dal 645 avanti Cristo sarebbero stati registrati solo 15 casi di morte per impatto da meteorite. Ma se un meteorite abbastanza grosso colpisse la terra …”

giovedì 11 giugno 2009

Keep Your Self Alive di Massimiliano Città (Lupo editore)

Il romanzo di Massimiliano Città dal titolo “Keep Yourself Alive” (Lupo editore) non è un libro per tutti. Che sia Beat, è fuori discussione, e per questo forse lo rende un po’ vintage, rispetto a quello che viene prodotto oggi nel panorama letterario italiano, dove autori come Tommaso Pincio, Giuseppe Genna, Valerio Evangelisti, Wu Ming 1, Tullio Avoledo, Alessandro Bergonzoni, e altri, si interrogano in Anteprima Nazionale edito da Minimum Fax a cura di Giorgio Vasta, come sarà l’Italia fra cinquant’anni. Per tutte le pagine di quest’opera fortissimo è un desiderio del protagonista, di trovare la sua beatitudine rispetto all’inferno che porta dentro di sé, una specie di salvezza ascetica ed al contempo estatica, che nulla ha a che fare con lo Zen o altre filosofie orientali, ma che viene ricercata attraverso droga ed alcol, incontri carnali, che comunque fanno sempre il loro effetto da James Dean e Jim Morrison in poi. E’ Beat come desiderio di ribellione, come battito, come ritmo, è Beat nel suo essere sudato, vissuto e catartico. E’ Beat e forse anche un po’ pulp in questa consapevolezza ferocemente distruttrice, dissacrante della memoria di un suo tracciato biografico ed auto-lesionante, che si respira tra le righe di questo lavoro, anche nella libertà di essere sconfitti, in maniera totale e assoluta. Certo, le definizioni trovano il tempo che trovano, ma perlomeno aiutano a fornire un quadro ermeneutico di base per non vagare completamente al buio. Enzo, la figura principale del romanzo, ha diciannove anni e racconta di come abbandona il suo paese natale, una piccola realtà in una piccola provincia dell’interland siciliano, per trovare la sua dimensione di vita, in altri luoghi, in altri occhi, in altri corpi. La discesa verso il baratro prende corpo con la morte del nonno Gino, figura tracciata magistralmente, che incarna la tradizione, la storia, la famiglia, che racchiude come in uno scrigno grezzo la memoria cellulare della terra e del sole di quelle latitudini, fatta di arsura di slanci e di tempo scandito dagli sguardi pigri dei pochi avventori seduti ai tavolini di un piccolo bar in piazza . Questo evento diverrà una frattura insanabile, che scaraventerà Enzo fuori dalla sua “zona comfort”, lasciandolo letteralmente in balia degli eventi. In una psicotica stagione estiva di movida siciliana, il nostro anti-eroe, conosce Daniela (fighetta cocainomane in simil-plastica) di cui si innamora. Per lei perde la testa, tanto da prendere il primo treno e partire per Milano per raggiungerla. Nella capitale lombarda, incontrerà padre Ennio, compassionevole e fraterno che lo aiuterà nei primi momenti di sconforto e solitudine; conoscerà Damiano dell’Olgo’s Bar , che gli permetterà di sbarcare il lunario offrendogli non solo vitto e alloggio, ma anche un lavoro; frequenterà il folle Jessie e la sua corte di tossici coi quali stringerà un patto di sangue; sperimenterà in un grottesco delirio di onnipotenza, la sensazione di essere “arrivato” come dj nelle feste che contano e nei giri giusti. Infine dopo ben sei anni di totale caos esistenziale, ritrova Daniela, per assistere alla sua tragica fine. La scrittura di Massimiliano Città spazia da una prosa corposa e coinvolgente, a slanci, anche se pochi, veramente di alta prosa poetica. Una delle peculiartià di quest’autore è l’abilità nel destreggiarsi tra memoria vicina e lontana, tra ambienti, personaggi e situazioni in bilico tra il grottesco e il paradossale, il tutto condito da un costante rumore bianco che lo incatena ad un mefitico nichilismo passivo: la distruzione per la distruzione. La tecnica di scrittura è priva di sbavature ed ottiene un effetto-verità, quasi psichedelico

giovedì 7 maggio 2009

MINIMUM FAX ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO 2009

SABATO 16 MAGGIO
Stand Il Circolo dei Lettori – Padiglione 3 - ore 18
APERITIVO CON ANTEPRIMA NAZIONALE


Gli autori, il curatore, gli editori di Anteprima nazionale
e Antonella Parigi, la direttrice del Circolo dei Lettori,
MINIMUM FAX ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO
14-18 maggio 2009


Come tutti gli anni, Minimum Fax va in trasferta a Torino per l'annuale Fiera del Libro! Quest'anno la potete trovare allo stand J51 nel padiglione 2.


Ecco gli appuntamenti che la casa editrice presenta:

GIOVEDÌ 14 MAGGIO

Sala Blu - ore 17

L’Europa non fa più sconti.
La legge del libro all’estero

a cura di Instar Libri, Iperborea, Marcos y Marcos, minimum fax, Nottetempo e Voland in collaborazione con Goethe Institut di Torino e NLPVF Foundation for Production and Translation of Dutch Literature

Intervengono
Harry Kramer (Olanda)
Liana Levi (Francia)
André Schiffrin (USA)
Verena Sich (Germania)

Modera Marco Zapparoli (Marcos y Marcos)



SABATO 16 MAGGIO

Stand Il Circolo dei Lettori – Padiglione 3 - ore 18

APERITIVO CON ANTEPRIMA NAZIONALE

Gli autori, il curatore, gli editori di Anteprima nazionale
e Antonella Parigi, la direttrice del Circolo dei Lettori,
incontrano il pubblico. Per informazioni: www.circololettori.it

a seguire

Sala Gialla - ore 19

minimum fax, Italia 150 e Circolo dei Lettori

presentano:

Anteprima nazionale.
Immaginare l'Italia da qui a vent'anni

Intervengono

Tullio Avoledo, Alessandro Bergonzoni, Ascanio Celestini, Giorgio Falco, Giuseppe Genna, Tommaso Pincio, Giorgio Vasta

Modera Michele Serra

DOMENICA 17 MAGGIO

Sala Blu - ore 12

Fare satira tra Hollywood e Israele

Todd Hasak-Lowy

presenta

Prigionieri

Con l'autore intervengono Elena Loewenthal, Piero Negri Scaglione e Martina Testa

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Tower of god. Vol. 13 di Siu

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