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mercoledì 7 dicembre 2011

MARIE-LOUISE McHUGH – blog




















“I am passionate about art and have always been a creative person. Born and educated in Switzerland, I grew up surrounded by many interesting artists. For me this turned out to be intimidating and confusing as I longed to express myself in bold,  gushy ways while the world around me seemed fixated on abstract minimalism. Therefore, I first turned to the camera and used photographs in collages to create my images. Much later I “took the plunge” and started painting… I have not stopped since. Swiss artists Ferdinand Hodler and Giovanni Segantini among many others, inspired my use of symbolism which allowed me to become the painter I am today. The images of the Pear, the Coneflower and the Female Figure play a prominent role in my narrative paintings. I paint their beauty, focusing on form and organic qualities. I live and work in Upstate New York. My paintings have been exhibited extensively in galleries, museums and universities in the North East of the USA, as  well as Florida. They are part of corporate and private collections in the USA, Canada, Switzerland and Hong Kong.

BORN: Bienne, Switzerland. Moved to the United States in 1970

EDUCATION AND RESIDENCIES:
University of Berne, Switzerland and SUNY Albany, NY
Berkshire Center for Contemporary Art, North Adams, MA

BOOKS:
“A PEAR A DAY” (One year of drawings of my blog)
“TREES “a photo essay.

“THE QUEENS PROJECT” About My Women Friends.

SOLO SHOWS
2008 Deborah Davis Gallery, Hudson,  NY  “All about Food”
2007 Phoenix Gallery, New York, NY “Pears and Queens”
2007 Dietel Gallery, Troy, NY “Daydreams and Obsessions”
2006 Proctor’s Guild Room, State St. Schenectady, NY
2003 Phoenix Gallery, New York, NY “All About Food”
2001 Phoenix Gallery, New York, NY
1999 Phoenix Gallery, New York, NY
1998 LULU Gallery, Albany, NY. Albany Academy For Girls,Albany, NY: “Pear Journal” Works on Paper
1996 Center Galleries, Albany, NY. deHavilland Gallery, Boston, MA
1992 Laighton Galleries, Schenectady, NY

I started exhibiting my work in  1989. In the last 10 years, I have regularly shown my work in group shows at Phoenix Gallery, New York, NY;  Mark Gruber Gallery, New Paltz, NY; Deborah Davis Fine Arts, Hudson, NY; Artforms, Albany NY.
In 1999 I started showing in New York City, first at Gallery 84 then at the Phoenix Gallery in Chelsea.  In 2006 I also joined the Hughes Gallery in Boca Grande, Florida
To date I also participated in many regional juried and invitational shows every year. Among others,in the North East:

Schenectady Museum, NY; Albany Center Galleries; Albany Institute of History & Art; Cooperstown Annual Exhibit National Art Exhibit; Copley Gallery, Boston. Ma; Dietel Gallery, Troy, NY; Wells College, Aurora, NY; Fletcher Gallery, Woodstock, NY;  Greenhut Gallery. Albany, NY;  DeHavilland Gallery, Boston, Ma;  SUNY Art Museum, Albany, NY; Carrie Haddad, Hudson, NY;  Albright Knox Art Gallery, Buffalo, NY; Proctor’s Fennimore Gallery, Schenectady, NY;  Gallery 100, Saratoga Springs, NY; Firlefanz Gallery, Albany, NY;  Arts Center Westport, Ct; Beaux Arts Gallery , Woodbury, CT;  Southern Vermont Arts Center, Manchester Vt; Kotinski Gallery, Pompton Lakes,  NJ.

OTHER:
2000 MetroNorth poster campaign for PaintingsDirect.com
MAXRACKS nationwide card campaign for PaintingsDirect.com
Art Calendar, Centerfold winner (June 2000).”


OGGI MANGIO DA … 91: LA LANTERNA (SOMMA VESUVIANA – NA)





















“A pochi minuti dal centro storico di Somma Vesuviana (NA) trovate il ristorante “La Lanterna”, un ambiente familiare e accogliente dove è possibile assaggiare i sapori tipici del luogo e degustare in particolare specialità a base di “baccalà” e “stoccafisso”. Il locale dispone all’interno di circa 60 posti e una trentina all’esterno, sotto il pergolato. Vari e gustosi sono i nostri piatti: assolutamente da assaggiare i mitici paccheri con lo stocco, i tubettoni con lo stoccafisso, i fusilli con i fiori di zucca e baccalà, il tortino di baccalà alle erbe, il risotto di zucca, le patate e baccalà o gli spaghetti con i tipici pomodori al piennolo. Intensi e decisi sono anche i secondi come le “costarelle di agnello alla brace”, il “filetto di bufala” ed i piatti preparati col pescato del giorno. Invitanti i dolci. La carta dei vini contiene etichette sia campane che nazionali. In alternativa la sera trovate pizze per tutti i gusti.”

Il libro del giorno: Silvia Roncaglia con le sue Fiabe Insolite: “Lo specchio racconta: Biancaneve” e “Gli stivali raccontano: Il gatto con gli stivali” (FANUCCI, Kids)

















Con Silvia Roncaglia si inaugura una nuova collana Fanucci, la collana Kids, con delle fiabe molto particolari: le Fiabe insolite. Si tratta di alcune tra le fiabe più tradizionali e conosciute, riviste e rielaborate per dare ai giovani lettori un punto di vista alternativo con cui leggerle. Senza mai tradire lo spirito e il messaggio del racconto originale, Silvia Roncaglia modernizza e vivacizza la veste classica delle fiabe che tutti conosciamo e amiamo, attraverso l'acquisizione di un narratore atipico, in un mix di ironia, avventura e magia. Sarà dunque uno specchio a raccontare sia la sua personale vicenda di oggetto divenuto magico e finito nelle mani di una perfida regina, che la storia di Biancaneve. E` il racconto partecipato di un deus ex machina che, suo malgrado e con gran dispiacere, deve svelare alla vanitosa regina dove si nasconde la bella Biancaneve. Purtroppo, infatti, e` stato programmato per dire la verità, ma non manca di avere sentimenti, antipatie e simpatie, e un proprio personale punto di vista. In un'altra insolita fiaba, gli stivali del famoso gatto del marchese di Carabas annoteranno le vicende di quel figlio di mugnaio che, alla fine, proprio grazie alle astuzie del suo gatto calzato, si troverà padrone di un castello e sposo di una principessa. Lo faranno in un diario a due voci che metterà in evidenza quanto possono essere diversi il carattere e il punto di vista di uno stivale destro, positivo e solare, da quelli di un sinistro, pessimista e brontolone. Ad accompagnare e impreziosire i testi scritti da Silvia Roncaglia si alterneranno illustratori di fama nazionale e internazionale quali Cristiana Cerretti e Paolo D'Altan, dando così vita a una stimolante lettura per i più piccoli e a un utile strumento per svilupparne il pensiero divergente e la creatività, attraverso l'insolito approccio di questa nuova e raffinata collana.

Silvia Roncaglia ha coltivato da sempre un grande interesse per il mondo dell'infanzia, che l'ha portata a insegnare per diciassette anni nella scuola elementare e a dirigere per sei anni Leggo leggo, una rivista indirizzata ai bambini che promuove la lettura. Collabora con varie compagnie teatrali ed è un'apprezzata autrice di filastrocche e libri per bambini. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui nel 2001 una menzione speciale al Grinzane Junior per Ma che razza di razza è? Con Fanucci Editore ha già pubblicato anche Caro Johnny Depp - premio Bancarellino 2007 - e Perché mai è diversa questa sera?


Beatrice Masini con Solo con un cane (FANUCCI)























Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui sa perché sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perché patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perché si trovano in un mondo oscuro. Lui sa cos'è successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto è cominciato Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, è la prima parola che è riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l'animale, lo adora. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione. È un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze, taglie ed età sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile. È un nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. È l'ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame. E gli atti di violenza e sopraffazione proseguono, con un ragazzo e il suo cane Tito alla ricerca del modo di salvare sé stessi e il mondo, i sentimenti e la purezza. Dopo il successo del suo precedente romanzo, Bambini nel bosco, arrivato nella dozzina finalista del premio Strega 2010, Beatrice Masini torna in libreria con una storia delicata e potente, Solo con un cane, la storia di Milo e del suo cane, Tito. Siamo in un regno il cui Re è solito emanare editti alquanto discutibili, dettati dal suo umore giornaliero; inutile dire che l'obbedienza è d'obbligo. Un giorno il Sire decide di bandire (e quindi abbattere!) tutti i cani del regno, e invita tutte le famiglie a obbedire senza discutere. In un moto di coraggio e indignazione, Miro e la sua famiglia decidono di non assecondare il volere del Re, ed invece di proteggere Tito, fedele compagno di giochi e amico. Miro partirà con il suo inseparabile amico a quattro zampe, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, verso un futuro più luminoso per tutti e due. Sul suo cammino incontrerà ostacoli e trappole; farà la conoscenza della Fame e della Sete, il Dubbio si insinuerà tra i suoi pensieri mettendolo in difficoltà e la Paura lo accompagnerà ad ogni passo; la stessa Morte gli farà la corte… Un romanzo che è un percorso di crescita e di presa di coscienza dei propri limiti, un inno all'amicizia, alla speranza, al coraggio, alla vita, nella sua accezione più ampia. Solo con un cane non è solo il viaggio materiale di Miro e Tito lontano dalla perfidia ingiustificata di un Re, ma un viaggio dentro sé stessi, un'avventura da condividere, anima e corpo, con qualcuno a cui si tiene davvero.

BEATRICE MASINI è nata a Milano, dove vive e lavora. Giornalista, traduttrice (tra i suoi lavori i libri della saga di Harry Potter), editor, scrive storie e romanzi per bambini e ragazzi. I suoi libri sono stati tradotti in quindici Paesi. Ha vinto nel 1999 il Premio Castello di Sanguinetto con il romanzo La casa delle bambole non si tocca (Salani), e nel 2004 il Premio Pippi con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il Premio Elsa Morante con La spada e il cuore – Donne della Bibbia (Edizioni EL) e il Premio Andersen come miglior autrice. Con Fanucci Editore ha pubblicato: Sono tossica di te e Bambini nel bosco, arrivato tra i finalisti del Premio Strega 2010.

martedì 6 dicembre 2011

PROFONDO NERO - L'Eni e le morti di Mattei e Pasolini (CHIARELETTERE)























Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui sa perché sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perché patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perché si trovano in un mondo oscuro. Lui sa cos'è successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto è cominciato Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, è la prima parola che è riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l'animale, lo adora. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione. È un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze, taglie ed età sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile. È un nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. È l'ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame. E gli atti di violenza e sopraffazione proseguono, con un ragazzo e il suo cane Tito alla ricerca del modo di salvare sé stessi e il mondo, i sentimenti e la purezza. Dopo il successo del suo precedente romanzo, Bambini nel bosco, arrivato nella dozzina finalista del premio Strega 2010, Beatrice Masini torna in libreria con una storia delicata e potente, Solo con un cane, la storia di Milo e del suo cane, Tito. Siamo in un regno il cui Re è solito emanare editti alquanto discutibili, dettati dal suo umore giornaliero; inutile dire che l'obbedienza è d'obbligo. Un giorno il Sire decide di bandire (e quindi abbattere!) tutti i cani del regno, e invita tutte le famiglie a obbedire senza discutere. In un moto di coraggio e indignazione, Miro e la sua famiglia decidono di non assecondare il volere del Re, ed invece di proteggere Tito, fedele compagno di giochi e amico. Miro partirà con il suo inseparabile amico a quattro zampe, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, verso un futuro più luminoso per tutti e due. Sul suo cammino incontrerà ostacoli e trappole; farà la conoscenza della Fame e della Sete, il Dubbio si insinuerà tra i suoi pensieri mettendolo in difficoltà e la Paura lo accompagnerà ad ogni passo; la stessa Morte gli farà la corte… Un romanzo che è un percorso di crescita e di presa di coscienza dei propri limiti, un inno all'amicizia, alla speranza, al coraggio, alla vita, nella sua accezione più ampia. Solo con un cane non è solo il viaggio materiale di Miro e Tito lontano dalla perfidia ingiustificata di un Re, ma un viaggio dentro sé stessi, un'avventura da condividere, anima e corpo, con qualcuno a cui si tiene davvero.

BEATRICE MASINI è nata a Milano, dove vive e lavora. Giornalista, traduttrice (tra i suoi lavori i libri della saga di Harry Potter), editor, scrive storie e romanzi per bambini e ragazzi. I suoi libri sono stati tradotti in quindici Paesi. Ha vinto nel 1999 il Premio Castello di Sanguinetto con il romanzo La casa delle bambole non si tocca (Salani), e nel 2004 il Premio Pippi con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il Premio Elsa Morante con La spada e il cuore – Donne della Bibbia (Edizioni EL) e il Premio Andersen come miglior autrice. Con Fanucci Editore ha pubblicato: Sono tossica di te e Bambini nel bosco, arrivato tra i finalisti del Premio Strega 2010.

AGC your glass





















“Based in Brussels, AGC Glass Europe produces and processes flat glass for the construction industry (external glazing and indoor decorative glass), the automotive industry, solar applications and various specialist industries. It is the European branch of AGC Glass, the world’s leading producer of flat glass. Its baseline “Glass Unlimited” reflects the possibilities offered by:
• glass as a material to meet a growing variety of needs (comfort, energy control, health & safety, aesthetics);
• innovation in products and processes, derived from sustained research in advanced glass technology;
• industrial facilities comprising more than 100 production, processing and distribution facilities throughout Europe, from Spain to Russia;
• a worldwide marketing network;
• the resources of its personnel motivated by operational excellence and innovation.
AGC Glass Europe currently employs some 13,500 people.
For further information, see www.agc-glass.eu”



THE RIGHT NATION










 ANDREA MANCIA. Oscilla tra i due estremi del pendolo libertarian-conservatore e crede fermamente nella strategia fusionista. Crede fermamente anche nella S.S. Lazio, l'unica cosa per cui venderebbe tutto, anche questo blog. Con Simone e molti altri ha fondato Tocqueville.it, Notapolitica.it e Spincon.it. Ha seguito le ultime presidenziali americane dalla Virginia e nulla ha potuto contro lo strapotere obamiano. In compenso è tornato a casa con una valigia piena di magliette di Virginia University, dove studierà la figlia, e di Virginia Tech, dove ha già iscritto il figlio (con 18 anni di anticipo). Giornalista per vivere (ha lavorato a L'opinione, Ideazione e Liberal), è il telecronista ufficiale delle corse clandestine di cavalli dove tifa Varenne ma non lo dice. Si occupa da anni dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella comunicazione politica. E' nato a Torino, vive a nord di Roma e si sente del Nord-Est (oltre che dell'Idaho). Sposato, due figli, un maschio e una femmina. Sono molto più belli di lui e hanno preso tutto dalla mamma. Fuma Marlboro rosse e beve birra, Coca-Cola e Perrier (anche se francese). Vino no, non ha le bollicine.

SIMONE BRESSAN. Cuore friulano. Considera gli anglosassoni superiori a tutti gli altri, ma solo se sono Conservatori o Repubblicani. Assieme ad Andrea ha fondato Tocqueville.it, Notapolitica.it e Spincon.it. Si è affezionato così tanto al suo compagno di viaggio che ha scelto di farci società per creare questo nuovo blog. E' diventato zio onorario dei figli di Andrea e lavora soltanto per comprare loro un sacco di regali. Né Andrea né la moglie apprezzano, ma lui se ne fa una ragione. Anche lui era in Virginia e nulla ha potuto per salvare McCain. Però si è comprato un sacco di felpe da Abercrombie. Tifa Udinese ma anche e soprattutto Snaidero Udine (basket). E' la voce tecnica delle corse clandestine di cavalli, inviato speciale negli ippodromi di Nord Est. Considera Francesco Sciotto un fratello, anche se acquisito. Ha fumato Toscani Antica Riserva finché è stato possibile, poi Antica Tradizione. Dirigente del movimento giovanile del Pdl e fidanzato con una democratica clintoniana. Beve Vino, Birra, Coca-Cola e Negroni sbagliato. Champagne no, è francese.”


HOUSE OF HOLES: A Book of Raunch. By Nicholson Baker (Simon and Schuster)























"Shandee finds a friendly arm at a granite quarry. Ned drops down a hole in a golf course. Luna meets a man made of light bulbs at a tanning parlor. So begins Nicholson Baker’s fuse-blowing, sex-positive escapade, House of Holes.  Baker, the bestselling author of The Mezzanine, Vox, and The Fermata, who “writes like no one else in America” (Newsweek), returns to erotic territory with a gleefully over-the-top novel set in a pleasure resort, where normal rules don’t apply. Visitors, pulled in via their drinking straws or the dryers in laundromats, can undergo crotchal transfers . . . make love to trees . . . visit the Groanrooms and the twelve-screen Porndecahedron . . . or pussy-surf the White Lake. It’s very expensive, of course, but there are work-study programs. In charge of day-to-day operations is Lila, a former hospital administrator whose breast milk has unusual regenerative properties. Brimful of good-nature, wit, and surreal sexual vocabulary, House of Holes is a modern-day Hieronymous Boschian bacchanal that is sure to surprise, amuse, and arouse..”


lunedì 5 dicembre 2011

LA PAELLA in New York


















“Welcome to La Paella! Since 1995, we have been serving our customers the best of Spanish cuisine offering flavor as well as a charming atmosphere. We invite you to enjoy our delicious tapas and critically acclaimed paella. An eclectic and vast array of excellent Spanish wines and superb Sangria will make your experience a rewarding one. Consistently great service in a friendly and cozy environment that will make you dream of Spain. See You Today!”.



LISA PRESSMAN – site and blog




















“Lisa Pressman began her studies in ceramics, sculpture and painting at Douglass College, NJ, where she received a Bachelor of Art. She continued her studies at Bard College and completed an MFA in painting. Lisa Pressman’s paintings incorporates oils, collage, wax and other mixed media to create works that allude to a personalized time  and space. The work is the physical embodiment of the slow and gradual process of realization and transformation. As stated by Edith Newhall of the Philadelphia Inquirer, January 2012:
…Pressman, based in West Orange, N.J., creates paintings that are simultaneously lyrical and glacial: The open spaces in her oil and encaustic works are intersected by thin swirling lines suggestive of tornadoes, but also by thick, clotted ones that bring to mind chain links and rivers. Pressman clearly loves to paint.
Pressman’s work was recently selected for the  Viridian Gallery Annual Juried Show in NYC in June. This show was juried by Elizabeth Sussman, photography curator at the Whitney Museum of Art and curator for the 2012 Whitney Biennial.  She will also be included in a curated encaustic show entitled Confluence: Medium Meets Message at the Morean Arts Center, St. Petersburg, FL.
Recently, Pressman’s work was exhibited in Making the Mark at Susan Eley Fine Art and at the Affordable Art Fair with Anelle Gandelman Fine Art, both in New York City. Her paintings were also featured in The Balancing Act, a solo show at Rosenfeld Gallery in Philadelphia. Other recent exhibitions include: Reality and Artifice, the 2010 New Jersey Annual at the NJ State Museum, Trenton, NJ; Illusive Balance: Transcendental Pattern and Layered Surface at the Douglass Library gallery, New Brunswick, NJ; Little Gems at Butters Gallery, Portland, OR. She is represented by the Jack Meier Gallery, Houston TX, Anelle Gandelman Fine Art, Larchmont NY, and the Allyn Gallup Gallery in Sarasota, FL.
Pressman’s work has been featured in numerous one-person exhibitions, group and juried shows throughout New Jersey during the past 30 years. Her paintings also are displayed in many private and corporate collections. Lisa Pressman lives and works in West Orange, NJ.”





OGGI MANGIO DA … 90: IL FORO DEI BARONI – chef Raffaele D’Addio

















“Non c'è uomo che non mangi e non beva, pochi però sono quelli che apprezzano il buon sapore
(Chung ung, testo cinese)

Fu così che un giorno questa frase letta per caso ci rivelò quella che sarebbe stata la nostra filosofia di "Ristorazione". E' vero...tutti mangiano ma pochi apprezzano ciò che mangiano!!!
Anche Sartre, nel descrivere l’anomalia del pensiero occidentale, parlerà di "filosofia digestiva" che  ingoia e assimila le cose, privandole della loro consistenza.
Dobbiamo ammettere che la nostra idea di cibo non è molto contemporanea perché risponde a ritmi lenti e richiede molta cura e attenzione. Per noi essere slow è un atteggiamento naturale, i tempi di lavorazione dei piatti richiedono preparazioni lunghe e meticolose. Niente è immediatamente pronto, ma è frutto di ricerca di saperi che noi trasformiamo in sapori. Abbiamo scelto una cucina legata al territorio e ai prodotti della nostra terra per trasmettere un patrimonio gastronomico che le generazioni precedenti ci hanno lasciato. Le nostre ricette hanno di base i piatti delle nostre nonne, la ritualità della tavola insieme ai profumi del ragù domenicale e alla dolcezza delle zuppe contadine con il pane raffermo. Una costante ricerca delle materie prime ci spinge ogni giorno a recuperare ingredienti dimenticati che rileggiamo in chiave moderna perché crediamo che bisogna rendere “presente” il nostro passato in cucina.”



Picabo Swayne - Le storie della camera oscura di Alessandro Gatti ed Emanuela Salvi (Fanucci)






















A Coldbay, città del futuro in cui il governo controlla l’esistenza dei cittadini, la quindicenne Picabo Swayne ha un segreto: una misteriosa macchina fotografica che le permette di vedere il passato. Red Bricks, detto anche ‘Quartiere Vecchio’, non è solo il cuore di Coldbay e l’unico angolo rimasto umano nella grigia città, ma anche la casa di Picabo: da quando sua madre è scomparsa misteriosamente, come molti altri adulti di Coldbay, Picabo e il suo gatto vivono soli, in mezzo agli artisti e ai ribelli contrari allo stile di vita imposto dal governo. I Quattro Reggenti al potere hanno infatti dichiarato lo stato di emergenza e isolato tutte le città per via di pericolose polveri disperse nell’aria; in nome della sicurezza nazionale, hanno anche confiscato tutti i beni ritenuti sospetti, inclusi libri, computer e tutto quello che può lasciare spazio ai ricordi. La macchina fotografica di Picabo però ha la straordinaria capacità di immortalare il soggetto inquadrato così com’era nel passato. Esiste anche una leva per attivare la modalità ‘futuro’, ma non ha mai funzionato… Qualcuno però vorrebbe tanto mettere le mani sulla macchina di Picabo… Sarà l’inizio di una serie di scoperte sconvolgenti, che la porteranno a esplorare il sottosuolo di Coldbay, sulle tracce della madre scomparsa, con l’aiuto dei suoi amici e degli indizi ricavati dalle fotografie

ALESSANDRO GATTI è nato ad Alessandria nel 1976. Laureato in filosofia, è autore di racconti e romanzi per ragazzi. Dal 1996 al 2005 è stato redattore della rivista di narrativa Maltese Narrazioni. Per le edizioni Mondadori ha pubblicato con Pierdomenico Baccalario la serie Candy Circle, i cui diritti cinematografici sono stati acquistati dal regista Enzo D’Alò. Sempre con Baccalario ha scritto la serie I Gialli di Vicoli Voltaire, edita da Piemme.


MANUELA SALVI è nata a Formia nel 1976. Laureata in grafica e comunicazione, ha lavorato per ben quindici anni a stretto contatto con bambini e ragazzi, come animatrice e insegnante di scuola superiore. Si occupa di letteratura per ragazzi in qualità di copyeditor, redattrice e scrittrice. È autrice di libri illustrati e di romanzi pubblicati da case editrici italiane, come Mondadori, Orecchio Acerbo, Sinnos, Fatatrac, e dall’editore francese Sarbacane.

Il libro del giorno: STELLE BASTARDE DI CLAUDIO SABELLI FIORETTI (EDIZIONI CHIARELETTERE)























Un oroscopo che non corteggia i propri “clienti” con frasi come “Sei troppo sensibile” oppure “Sei fragile e nessuno ti capisce”. Praticamente un antioroscopo. Segno per segno, ecco cosa hanno da raccontarci gli astri su come siamo e sull’anno che verrà. Un ritratto zodiacale pieno d’ironia e con un pizzico di cattiveria, nel quale in molti si ritroveranno.
Con una sorpresa: se gli oroscopi “noti” spesso chiudono con il ritratto di celebrità dello stesso segno (Marlon Brando, George Clooney...), in STELLE BASTARDE i nati celebri sotto ciascun segno sono i politici (D’Alema, Bondi, Brunetta, Gelmini, Tremonti, Bossi, Berlusconi, Alfano, Carfagna, Andreotti, Mastella, Maroni), la nostra parte “peggiore”. Questo libro è nato dall’incontro con un astrologo vero, che con il beneficio dell’anonimato racconta la sua versione.

Con le illustrazioni di NATANGELO.

BIOGRAFIA - Claudio Sabelli Fioretti è un giornalista. Ha diretto “Abc”, “Sette”, “Cuore”,“GenteViaggi”,“Pm”. Ha lavorato anche a “la Repubblica”, il “Corriere della Sera”,“Io donna”,“La Stampa”,“Panorama”,“L’Europeo”. Vive con altri quattro abitanti a Masetti, frazione di Lavarone.

INFOBUILD - L'informazione per l'edilizia













Infobuild.it è un portale verticale, dedicato all'edilizia, online da ottobre 2000. Si caratterizza per la sua struttura ad archivio, dove ogni informazione viene catalogata in maniera logica, a disposizione dell'utente. Infobuild offre un servizio di elevata qualita' editoriale attraverso un'agevole struttura di fruizione che consente l'accesso all'informazione sia attraverso percorsi verticali (per sezioni e sottosezioni), sia attraverso percorsi orizzontali (per categorie merceologiche). Una redazione di giornalisti specializzati, i servizi innovativi, la qualita' dei contenuti, la frequenza degli aggiornamenti, le collaborazioni con i piu' qualificati istituti di normazione, certificazione e ricerca individuano Infobuild come strumento indispensabile per tutti gli operatori del mondo edile. Infobuild nasce da un'idea di Alberto Greco, fondatore e amministratore di InfoWeb srl, casa editrice dedicata alla comunicazione via internet. Alberto Greco vanta una grande esperienza nell'editoria tradizionale: ha fondato nel 1981 la Alberto Greco Editore ponendosi all'avanguardia nell'editoria specializzata nei settori dell'architettura e dell'edilizia; ha editato dal 1981 al 1999 testate storiche quali, Habitat Ufficio, Rassegna BagnoCucina, Contatto Elettrico, Materiali Edili, Recuperare l'Edilizia; nel corso della sua attivita' di editore, ha acquistato e fatto crescere riviste tecniche come "MondoLegno" e "Serramenti & Falegnameria".
Nel 1999, intuendo le possibilita' offerte dalla nuova tecnologia internet, lascia la Alberto Greco Editore. Consapevole delle peculiarita' della "nuova editoria" e delle diversita' esistenti rispetto a quella tradizionale, Alberto Greco affronta con competenza e grande serieta' il nuovo mezzo: non tenta "l'avventura internet", non cavalca le chimere della new economy, ma prosegue un attualizzato percorso di elaborazione dell'informazione specializzata.
Per la realizzazione informatica si è avvalso delle competenze di Key Technologies, socio e partner tecnologico di Infoweb e software house attiva nel settore dell'Information Technology dal 1994.


Colophon        

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Editore Alberto Greco
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ITC-CNR, ICMQ, UNI, Politecnico di Milano

ECO ALFABETA


















 “Eco Alfabeta - È curato da Marco Pagani, classe 1960, fisico e docente di Matematica e Fisica presso un Liceo Economico-Sociale. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa Il cerchio da chiudere di Barry Commoner, Il punto di svolta di Fritjof Capra e La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali), argomento che ha trattato anche nel libro La vita dopo il petrolio curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.”

GRYPHON - New and Selected Stories by Charles Baxter (Pantheon Books)







"Ever since the publication of The Harmony of the World in 1984, Charles Baxter has slowly gained a reputation as one of America’s finest short-story writers. Each subsequent collection—Through the Safety Net, A Relative Stranger, and Believers—was further confirmation of his mastery: his gift for capturing the immediate moment, for revealing the unexpected in the ordinary, for showing how the smallest shock can pierce the heart of an intimacy. Gryphon brings together the best of Baxter’s previous collections with seven new stories, giving us the most complete portrait of his achievement. Baxter once described himself as “a Midwestern writer in a postmodern age”: at home in a terrain best known for its blandness, one that does not give up its secrets easily, whose residents don’t always talk about what’s on their mind, and where something out of the quotidian—some stress, the appearance of a stranger, or a knock on the window—may be all that’s needed to force what lies underneath to the surface and to disclose a surprising impulse, frustration, or desire. Whether friends or strangers, the characters in Baxter’s stories share a desire—sometimes muted and sometimes fierce—to break through the fragile glass of convention. In the title story, a substitute teacher walks into a new classroom, draws an outsized tree on the blackboard on a whim, and rewards her students by reading their fortunes using a Tarot deck. In each of the stories we see the delicate tension between what we want to believe and what we need to believe.”

PATSY’S ITALIAN RESTAURANT in New York























“Since 1944, Patsy's has been a traditional, family-owned and operated Italian restaurant located in Manhattan. Much like the restaurant, patsys.com is owned and managed by the family - so whether you're watching our videos, reading our blogs, or talking on the forums, you're spending time with our family! Founded in 1944 by Pasquale "Patsy" Scognamillo, Patsy's Italian Restaurant has been in its current and only theater district location (in the building just next to the original site) since 1954. In over 65 years of existence, Patsy's Italian Restaurant has had only three chefs--the late Patsy himself, his son Joe Scognamillo, who has been at the establishment since the tender age of seven, and Joe's son Sal Scognamillo, who has been manning the kitchen for the past 25 years. Patsy's Italian Restaurant attracts a varied clientele, including an extremely loyal following of regular patrons, Italian food aficionados, tourists, and celebrities. They enjoy the restaurant's remarkable signature dishes, including succulent Veal Chops Siciliano, spicy Lobster Fra Diavolo, tender Chicken Contadina, and savory Calamari stuffed with seafood. Spectacular seafood such as Striped Bass Marechiare, Lobster Arreganta, and Shrimp Scampi are always requested, as are meat favorites like Sirloin Steak Pizzaiola with Peppers and Mushrooms, Stuffed Veal Chop Marsala, and Chicken Liver Cacciatora. What great Neapolitan Italian restaurant doesn't offer a vast array of mouth-watering pasta dishes? Patsy's Italian Restaurant, of course, serves some of the finest in the city...including Linguine Puttanesca, Penne alla Vodka, Tortellini Bolognese, Spaghetti or Whole-wheat Pasta Marinara, and Cannelloni with Meat Sauce. Patsy's Italian Restaurant's famous sauces, made from the freshest, most mouth-watering ingredients, are available in better supermarkets and specialty food stores throughout the U.S. The tomato-based sauces, 100% natural, with no preservatives or added sugar, are available in six varieties, including Marinara, Tomato Basil, Fra Diavolo, Puttanesca, Vodka, and Pizzaiola.
Patsy's Italian Restaurant has been known for years as Frank Sinatra's favorite restaurant, and in fact, his family still enjoys dining at Patsy's Italian Restaurant whenever they are in town. In addition to Sinatra and family, Patsy's Italian Restaurant has become a favorite with countless stars on both the east and west coast, who have come to regard Patsy's Italian Restaurant as a mecca of Italian fine dining.
Some of Patsy's Italian Restaurant high profile patrons include Rush Limbaugh, Al Pacino, Placido Domingo, Alec Baldwin, Kim Basinger, Tom Hanks, Madonna, George Clooney, Rappers Heavy "D" and Sean "Puff Daddy" Combs, David Letterman, Oprah Winfrey, Keanu Reeves, Jonathan Demme, Tony Bennett, Don King, Robert DeNiro, Don Rickles, Jacklyn Smith, Phyllis George, Stephen King, Mario Puzo, Calvin Klein, Carroll O'Connor, Jon Bon Jovi, Liza Minelli, John F. Kennedy, Jr., Chris Noth, Farrah Fawcett, Jaime Farr, Chevy Chase, Cheryl Ladd, Huey Lewis, and Patty LaBelle, to name several.
Just steps from Carnegie Hall, Lincoln Center, and the Theater District, a visit to New York City is not complete without a meal at Patsy's Italian Restaurant. For lunch, dinner, business, or pleasure, Patsy's Italian Restaurant has been serving traditional Italian cuisine at the highest standards and in the warmest atmosphere for well over half a century. Family owned and operated for over 55 years, the original Patsy's Italian Restaurant, in its only location, 236 West 56th St in New York City, has been the place for homestyle Neapolitan Italian food that has been enjoyed for generations. For further information about Patsy's Italian Restaurant, just ask us! Call us at (212) 247-3491 or send an e-mail to paul@patsys.com. We look forward to hearing from you..”.


dot art - dots that flicker, dance, move, pulsate and so on . .

























“Maurice Stockton has been drawing and painting since age three. He studied art throughout his thirteen years at Isidore Newman School. He received his BFA from Mississippi State University in graphic design and other emphases (other majors) in photography and painting. He has shown regularly with artist organizations in the New Orleans area. He has taught in the Jefferson Parish Talent Visual Art Program. His favorite media are acrylic, colored pencil, graphite and watercolor. Also he works in collage, mixed media, photography and video.”



domenica 4 dicembre 2011

OGGI MANGIO DA … 89: Ristorante La Bandiera


















“È il 1977 quando Anna D'Andrea, dopo una ventennale esperienza di lavoro come cuoca a Roma, torna a Civitella Casanova per dare forma e sostanza al suo sogno: convertire una rivendita di sali e tabacchi in una trattoria. Seguendo nel tempo gli insegnamenti materni, Marcello Spadone e sua moglie Bruna, grazie anche all'ausilio dei figli, Alessio e Mattia, e di un'affiatata squadra di collaboratori, hanno trasformato "La Bandiera" in un luogo d'élite della gastronomia abruzzese. Tra i colori tenui delle colline pescaresi, una cucina essenziale e al tempo stesso innovativa, fondata sulla straordinaria bontà delle materie prime, scelte personalmente da fidati produttori locali, racconta con genuina passione le antiche sapienze di una terra e i suoi infiniti sapori..”


Il libro del giorno: LA SOCIETA' DELLE DEVIANZE a cura di Giuseppina Cersosimo (Kurumuny)























“Senza una deviazione dalla norma non è possibile il progresso”, diceva Frank Zappa, icona culturale degli anni ’60, con una frase che, come ricordano gli Adler, “parla al cuore dell’impresa sociologica” e ribadisce che ogni società ha storicamente modificato le definizioni di devianza e le reazioni ai comportamenti devianti nei percorsi del proprio controllo sociale. Il testo traduce un articolo dedicato alle prospettive teoriche della devianza vista attraverso le lenti e l’insediamento sociale della società statunitense. Il testo, pubblicato dai due autori nel 2007, viene tradotto e presentato con l’aggiunta di una postfazione attuale, appositamente scritta dagli stessi autori nel 2011 su richiesta della curatrice della collana. La sociologia della devianza è disciplina al centro dell’attenzione sociale ed istituzionale, nella sua capacità tramite la categoria di devianza, di comprendere i meccanismi attraverso i quali opera una società e i processi di etichettamento che decide di volta in volta di attribuire o quelli di panico morale che mette in atto. Per questo è significativo constatare il conflitto, di potere, esistente tra medicina, psicologia, criminologia, psichiatria e sociologia rispetto a chi è titolare nel definire la devianza, facoltà che assegna nello stesso tempo al suo autore l’aureola scientifica che gli permette di sconfiggere, almeno sul piano simbolico, le resistenze a tale processo. Tutto può diventare comportamento deviante, cioè ogni comportamento degli individui può assumere (può essere fatto divenire) il carattere della dipendenza e del trasgressivo, solo se si pensa che gli altri sono diversi da noi, dimenticando che ognuno di noi ha le sue “ossessioni”, ripetizione, anzi coazione che spinge a un comportamento. Patricia A. Adler e Peter Adler insegnano Sociologia la prima a Boulder, nell’Università del Colorado, il secondo nell’Università di Denver. Hanno conseguito entrambi il proprio Ph.D. nell’Università di San Diego, in California. Insieme hanno edito il Journal of Contemporary Ethnography e sono stati tra i fondatori della rivista Sociological Studies of Child Development. Sono coautori di più di venti volumi, tra I quali Wheeling and Dealing: An Ethnography of an Upper-Level Drug Dealing and Smuggling Community, ricerca sulle comunità di tossicodipendenti, per il quale hanno ricevuto nel 1987, dalla Società di Studi dell’Interazionismo Simbolico, il Charles Horton Cooley Award, Backboards and Blackboards. College Athletes and Role Engulfment (1991), studio fondato sull’osservazione partecipante degli atleti universitari, Constructions of Deviance: Social Power, Context, and Interaction (1994, riedito più volte) e Peer Power (1998), ricerca sulla cultura dei bambini delle scuole elementari, Sociological Odyssey (2001), manuale di letture di sociologia contemporanea. Il loro ultimo volume, The Tender Cut: Inside the Hidden World of Self-Injury (2011), è uno studio degli autolesionisti. Gli interessi di ricerca di Patricia Adler investono anche il potere nell’identità adolescenziale, e il rapporto tra donne e devianza, quelli di Peter Adler la psicologia sociale, i metodi qualitativi e la sociologia dello sport e del tempo libero.

Giuseppina Cersosimo è ricercatrice di Sociologia presso l’Università di Salerno, dove insegna Istituzioni di Sociologia. Tra i suoi principali interessi di ricerca, le teorie sociologiche, la sociologia della salute e della medicina, gli studi di genere, la devianza e il controllo sociale. Ha anche insegnato Sociologia della Devianza per quattro anni (dal 2005 al 2009), nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Cà Foscari di Venezia. Ha pubblicato tra l’altro: Un’epidemia contemporanea. Aids tra storia e costruzione sociale (Napoli, 2004); Donne e Alcol. L’equilibrio desiderato (Liguori, 2007); La costruzione della Salute. Percorsi di sviluppo dell’educazione sanitaria in Italia (Bologna, 2005); Hygeia. Percorsi di sociologia della salute e della medicina (Bari, 2008). Ha curato Sociologia e Medicina di R. K. Merton (Roma, 2006); La medicina e l’origine delle professioni. La misurazione dell’influenza sociale di W. I. Thomas, (Roma, 2007); Medicina e controllo sociale, di J. J. Chriss (Calimera, 2008); e, insieme a Carmine Clemente, La fine pre-scelta. Forme e disposizioni sulla propria morte (Milano, 2011).

Viaggio al buio di Eleonora Goio ed Ennio Zingarelli (Besa editrice)





















L’avventura è più vera senza tecnologia. E la mitica Via della Seta diventa un’avventura vera, come una volta, ad affrontarla alla guida quasi di un giocattolo, anziché di un quattroperquattro. Eleonora ed Ennio sono partiti da Udine alla volta di Pechino con una verde Méhari, deliziosa vetturetta nata per le spiagge della Costa azzurra, non per i deserti dell’Asia centrale. Il loro viaggio è un salto geografico e nel tempo, un recupero di ritmi più lenti, il piacere della scoperta. Il loro mezzo ritrova l’orgoglio del nome, “méhari” in francese sono i dromedari che da millenni attraversano il Sahara, e la piccola automobile di plastica, nonostante i quasi quarant’anni di vita, affronta senza timore le strade carovaniere disegnate nelle sabbie orientali. E diventa una sorta di lasciapassare in paesi non sempre facili, stimolando la simpatia delle popolazioni incontrate. Un “viaggio al buio” di due persone che si sono incrociate pochi mesi prima di partire e, chilometro dopo chilometro, ritrovano passioni comuni e il piacere di viaggiare insieme. Tanto da ripartire, l’anno successivo, con una nuova meta: il giro del Mediterraneo via terra. (Leonardo Bizzarro)

Eleonora Goio nasce a Trento ma si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti licei della provincia. Pratica innumerevoli sport: dal softball alla canoa, dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Attualmente vive nella campagna marchigiana.

Ennio Zingarelli (co-autore) nasce a Oria, in provincia di Brindisi, e consegue la laurea in medicina
a Siena, oltre alle relativ e specializzazioni in anestesia, ginecologia, odontoiatria e protesi dentaria. Dopo varie esperienze lavorative, e non solo, approda a Udine dove esercita la professione di dentista; nonostante questo impegno professionale trova il tempo per laurearsi anche in giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, sociologia.


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