“Karina de Marco couldn't find a restaurant in New York that she felt captured the true experience and
authentic cuisine of her native Argentina,
so she decided to open her own restaurant featuring the grilled meats that Argentina
made famous. A first-time restauranteur, De Marco combines her passion for
Argentine cuisine with her strong business acumen. With the restaurant Buenos
Aires, she brings a piece of her native city to New York. Her goal is to offer quality food
at reasonable prices in a charmingwarm and homey atmosphere. The dining room is
warmly lit and inviting, with exposed brick and walls painted in earthy tones
of terra cotta and cream, hardwood floors, dark wood chairs and tables and dark
wood framed mirrors. Argentina is evoked with black and white photographs of
traditional scenes of the city of Buenos Aires; a cowhide seating area in the
back of the dining room; and a display of Argentine wines behind the bar.
Argentinean tunes and cool international sounds will add to the authentic Buenos Aires vibe. And in
warm weather, diners can enjoy dinner on the outdoor garden patio”.
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domenica 27 novembre 2011
OGGI MANGIO DA … 80: RISTORANTE LA PECA (via Giovanelli, 2 36045 Lonigo, VI)
“Cucina d'autore e sapori
autentici. La Peca
è da sempre alla ricerca del perfetto equilibrio tra memorie del gusto e nuove
suggestioni gastronomiche. Nel ristorante, fondato a Lonigo in provincia di
Vicenza dai fratelli Nicola e Pierluigi Portinari nel 1987, la tradizione e
l'identità del territorio si fondono con l'estro e il rigore di un'arte senza
tempo. Traccia, impronta: questo è il significato del termine in dialetto
vicentino che dà il nome al ristorante. La Peca, con i suoi menu e il suo stile, raccoglie
l'eredità della cultura enogastronomica locale e ne allarga i confini, per
lasciare il segno, seducendo il palato e puntando a creare nuove esperienze di
gusto. L'impegno e la passione dei fratelli Portinari sono valsi al ristorante
vicentino numerosi riconoscimenti. Dal 2009 sono state assegnate a La Peca le due stelle della
Guida Michelin. Nello stesso anno le 5
forchette della guida Audi e il premio di Miglior Cantina dell'Anno nella guida
de L'Espresso. Lo staff del ristorante è impegnato in numerose iniziative
legate alla promozione della cultura gastronomica sia a livello nazionale che
internazionale. Oltre l'ospitalità e l'eleganza, la vocazione del ristorante La Peca è quella di coinvolgere
i propri clienti in un percorso che va dalla gastronomia alla dimensione
estetica. Suggestive vedute sui Colli Berici arricchiscono l'ambiente moderno
delle sale, valorizzate da oggetti di design contemporaneo e restaurate
utilizzando materiali architettonici del luogo. Il piacere conviviale, curato
in ogni dettaglio, si riconosce anche nel nuovo arredo: le sospensioni
disegnate da Mengotti e Prandina con i loro intriganti giochi di luce, e le
poltroncine, ricercate e comode, della linea Passion di Philippe Starck per
Cassina. All'interno del ristorante uno spazio è dedicato ai fumatori con la
possibilità di abbinare ottimi sigari e grandi distillati. Accoglienza a tutto
tondo, dunque, per esperienze da ricordare...”
THE VERGE
“The Verge is a technology-focused news
publication founded in 2011 by Joshua Topolsky and Marty Moe in partnership
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Lauren Fisher, VP and General Counsel
Marty Moe, Chief Content Officer
Kyle Ragsdale, VP Sales and Finance”
FRANCESCAV.COM
“Sono una blogger di Roma, ed ho
aperto FrancescaV il 26 maggio 2005 alle 11.25 sulla piattaforma Splinder,
ispirata da mesi di letture appassionate su diversi blog che ancora seguo. Dopo
un anno e mezzo, all’inizio del 2007, sono arrivata qui, su un mio dominio e un
mio spazio, gestito con WordPress. Un bel traguardo ottenuto da cui sono
ripartita. In tutto questo tempo ho pubblicato ricette, spunti, notizie, quasi
tutti i giorni, con un seguito di persone che è cresciuto di pari passo, e che
tante volte mi dà la carica e lo stimolo per continuare e ripartire.
Condividere questo viaggio attraverso il blog con chi mi segue è per me il
segreto della soddisfazione che traggo dall’impegno che metto ogni giorno in
questo progetto, per trarne sempre nuovi spunti, nuove passioni e nuovi
interessi da coltivare. Divertitevi!
Perché un foodblog?
FrancescaV è nato nel 2005 come
un classico diario condito di vari argomenti. Il passaggio verso il cibo è
avvenuto gradualmente, un po’ per volta, seguendo l’evolversi dei miei
interessi, ed è divenuto il mio diario personale per eplorare il vasto mondo della
cucina, delle ricette, del cibo. Un osservatorio che mi ha permesso e che mi
permette ogni giorno di avvicinarmi a nuovi sapori, a nuovi ingredienti, a
nuove realtà culturali che il cibo rappresenta, e che mi aiuta ad arricchire la
mia sensibilità culinaria e le mie percezioni a tavola.
Cosa è per te cucinare?
Per me cucinare è sperimentare,
provare, assaggiare, modificare, inventare, divertirsi. E vi assicuro che anche
in una cucina di casa come la mia si può fare tutto questo e anche di più.
Cosa pensi del binomio
cucina-blog?
Io sono una grande entusiasta del
web, che vivo sia come passione personale che professionale. E aver potuto
legare questo alla scoperta quotidiana della cucina si è rilevato per me uno
strumento eccezionale di espressine e di comunicazione. Penso che la cultura
alimentare che si trova nei foodblog sia di aiuto a tutti a trovare e provare
nuovi stimoli in cucina e a tavola.
Cosa hai imparato da quando hai
aperto FrancescaV?
Potrei fare una lista di cose
lunghissima, ma vi farò un sunto. La cosa più importante che ho imparato è
stato riuscire a tirare fuori da me quello che pensavo, desideravo e volevo
fare. E lo continuo ad imparare ogni giorno. Il passo successivo che ho
sperimentato è stato quello di riuscire ad esprimermi sia con le parole che con
le immagini. Ed in più, in questo viaggio che il blog rappresenta, faccio ogni
volta nuove esperienze, entro in contatto sempre con persone nuove, con nuove
cucine da assaporare, con nuovi odori da catturare, imparando a conoscere tante
storie di vita che camminano parallele alla mia.
Cosa continueremo a trovare su
FrancescaV?
Spero che l’osservatorio di
FrancescaV sul mondo del cibo si ampli sempre di più, grazie anche alle
collaborazioni e ai contributi esterni che continuamente creo. Sicuramente
troverete sempre ricette nuove, spunti per arricchire il proprio bagaglio
culinario, curiosità interessanti e quello che mi auguro è che vi divertiate
sempre a passare di qua.
Come ti possiamo contattare?
Nulla di più facile! Scrivetemi a
francesca@francescav.com. Ciao!”
sabato 26 novembre 2011
IN HARSH LIGHT
"Founded in 2009, In Harsh Light
is a blog that focuses on independent and mainstream film; alternative
music; alternative thinking; and various forms of multimedia art, with
occasional forays into the more bizarre topics that populate the minds
of various fringe movements and subcultures. While it began as a
scattergun site that binged on consumer tech; mobile OS quirks; “apps”;
miscellaneous musings; and anti-GOP quips, it relaunched on November
15, 2011 to cast a harsher light on the arts with a more unidirectional
purpose. Shotgun mic in place of the scattergun, if you will. Not to sound narcissistic, but: Read us, visit us and comment often. We’d love to have you (not in the Hannibal Lecter sort of way, either)."
HERE
Il libro del giorno: Filosofia Cosmica del Pensare e dell’Agire di Ivonne Bassoli (Youcanprint)
Questo breve saggio racchiude in sé la rifiutata consapevolezza di un
mondo, quello Celeste-cosmico, che timidamente cerca di affiorare nella
mente di ognuno, ma che solo pochi, nell’attuale realtà del viver
quotidiano, ne danno libero accesso. E’ un mondo infinito, ampio nel suo
Essere, complesso nelle sue legislature, ma, se interiorizzato nella
sua vera essenza del ‘sapere’ e del ‘sentire’, dà campo libero ad
un’ascesa spirituale tale da avvicinare lo Spirito a quell’amore
universale cosmico, che è la chiave di apertura dell’Eccelso, inteso
come il raggiungimento del vertice più elevato della perfezione.
Nell’estrinsecare un mondo, noto a quei pochi Iniziati od Eletti, che,
abbandonato il pragmatismo nel tempo del loro vissuto terreno, hanno
saputo dare ascolto alle proprie vibrazioni ed emozioni, pervenendo alla
realtà cosmica, non si poteva tacere su pensieri, dolci, incisivi,
poetici e sublimi, di quel tessuto celeste, che è quello Angelico.
Ivonne Bassoli, nata a S. Benedetto Po (MN), insegnante di Storia dell’Arte ed Arti Figurative. Esperienze pittoriche e di sculture cromatiche, usa il colore come messaggero del Mondo Celeste e Cosmico. Improntata negli ultimi anni a relazionarsi con il Cielo, darà prova di esso con successive pubblicazioni. Mediatrice Cielo-Terra.
Ivonne Bassoli, nata a S. Benedetto Po (MN), insegnante di Storia dell’Arte ed Arti Figurative. Esperienze pittoriche e di sculture cromatiche, usa il colore come messaggero del Mondo Celeste e Cosmico. Improntata negli ultimi anni a relazionarsi con il Cielo, darà prova di esso con successive pubblicazioni. Mediatrice Cielo-Terra.
ANFINSENART
“Carol Fort
Myers, FL, United States - Grandfather was a
school teacher. And during my sixth grade year, he was my school teacher.
Through his eyes and his remarkable gift for teaching the subjects he loved, I
developed a keen appreciation for nature. All grandpa’s stories were “hands-on”
and part of a grander scheme, as he explained how important each harmless
creature was in the cycle of life and to the success of his own garden. A
garden that his granddaughters loved well and explored often.Grandpa fed me an
endless supply of memories and enough visual pictures to keep me painting and
drawing for a lifetime. Formal art classes and my own experimentation provided
the backdrop, along with a free-lance writing career that merged in this
blog.Please explore and enjoy my “brush” with God..”
THE BARBARIAN NURSERIES By Héctor Tobar (Farrar, Straus and Giroux)
“The great panoramic social novel that Los
Angeles deserves—a twenty-first century, West Coast Bonfire of the Vanities by
the only writer qualified to capture the city in all its glory and complexity. With
The Barbarian Nurseries, Héctor Tobar gives our most misunderstood metropolis
its great contemporary novel, taking us beyond the glimmer of Hollywood and
deeper than camera-ready crime stories to reveal Southern California life as it
really is, across its vast, sunshiny sprawl of classes, languages, dreams, and
ambitions. Araceli is the live-in maid in the Torres-Thompson household—one of
three Mexican employees in a Spanish-style house with lovely views of the
Pacific. She has been responsible strictly for the cooking and cleaning, but
the recession has hit, and suddenly Araceli is the last Mexican standing—unless
you count Scott Torres, though you’d never suspect he was half Mexican but for
his last name and an old family photo with central L.A. in the background. The financial
pressure is causing the kind of fights that even Araceli knows the children
shouldn’t hear, and then one morning, after a particularly dramatic fight,
Araceli wakes to an empty house—except for the two Torres-Thompson boys, little
aliens she’s never had to interact with before. Their parents are unreachable,
and the only family member she knows of is Señor Torres, the subject of that
old family photo. So she does the only thing she can think of and heads to the
bus stop to seek out their grandfather. It will be an adventure, she tells the
boys. If she only knew . . .
With a precise eye for the telling detail and
an unerring way with character, soaring brilliantly and seamlessly among a
panorama of viewpoints, Tobar calls on all of his experience—as a novelist, a
father, a journalist, a son of Guatemalan immigrants, and a native Angeleno—to deliver
a novel as broad, as essential, as alive as the city itself.”
OGGI MANGIO DA … 79: RISTORANTE MAGNOLIA (Viale Trento 31, angolo Via Mario Angeloni, Cesenatico)
“Si innesta sulla tradizione
gastronomica locale per esplorare altri mondi e modi di valorizzare le materie
prime, con saggezza e creatività. Magnolia Ristorante offre agli ospiti il
piacere di gustare sapori integri e accostamenti armonici, piatti studiati ma
non troppo, che sorprendono il palato e la vista. E’ il Ristorante di Alberto
Faccani. Un luogo di ricerca ed equilibrio, che accoglie l’ospite con un
servizio gentile e una sobria eleganza, in ambienti intimi e avvolgenti,
luminosi di giorno, romantici la sera. Aperto nel 2003 a Cesenatico, in Emilia
Romagna, ha conquistato il plauso dei gourmet e convinto il palato della
critica. Spirito creativo e ricerca continua dello Chef rendono l’esperienza al
Magnolia una scoperta appassionante e ricca di stimoli. “Condotto da Alberto
Faccani, Jeunes Restauraters d’Europe, Stella Michelin, il Magnolia è un luogo
di piacere, dinamico e fresco, dal respiro internazionale”.
ALBERTO FACCANI - Da piccolo voleva
fare il cuoco, oggi l’instancabile Alberto Faccani, mebro dei JRE, festeggia
cinque anni di Stella Michelin. L’Anima pulsante del Magnolia è Alberto
Faccani. Tante ore trascorse ai fornelli non hanno affievolito la sua passione,
à rebours, hanno alimentato la curiosità, la ricerca continua in cucina e sulla
materia, sui libri e in giro per il mondo. Instancabile Chef e membro dei
Jeunes Restauraters d’Europe, Alberto Faccani si prende cura di tutti gli
aspetti del suo Ristorante, dalla selezione delle materie prime alla
scenografia del piatto, dalla panificazione alla pasticceria. Nelle sue
creazioni più che evocazioni dei maestri, si nota la volontà di crescere,
imparare, sperimentare, per stupire se stesso prima ancora dei suoi ospiti. Fra
i maestri, Ferran Adrià per le sperimentazioni tecniche e le sofisticate
tecnologie di cucina, Massimiliano Alajmo per lo studio del prodotto e della
sua più intima essenza, la mamma e la nonna.”
THE INQUISITR
“The Inquisitr offers a constantly updated mix
of the latest stories to hit the web, covering a diverse spectrum of topic
areas including technology, news, sport, entertainment and offbeat stories. Founded
in May 2008, The Inquisitr has grown from humble beginnings to become a top
3,000 (2833) web site in the USA
(according to Alexa) and one of the worlds most popular blogs (Currently #32
for Gaming and #58 for Celebrities according to Technorati.) The Inquisitr was
sold in late May 2011 three years after its inception after the sturdy and
successful leadership of Duncan Riley who took the site from its humblest
beginnings to the success story it has become. The Inquisitr is a young site
compared to most other leading sites, but our unique mix of talented writers
means that we will continue to achieve even better results. The Inquisitr
stands now poised to take on the internet with only the hottest trends and the
latest of stories.
If you’re interested in advertising on The
Inquisitr, details are available here. For any other queries please email editor@inquisitr.com”
BELLA CIAO
“Attraverso successive
trasformazioni del testo, Bellaciao divenne prima una canzone di lotta delle
mondine della Val Padana, poi un canto di protesta contro la I guerra mondiale e infine la
canzone simbolo della Resistenza italiana, notissima anche fuori dei confini
della Penisola. Collettivo Bellaciao, dunque, per indicare la volontà dei suoi
militanti di ispirarsi, praticandoli, ai valori della Resistenza italiana ed
europea, cioé quelli dell’antifascismo, della democrazia diretta, del diritto
all’indipendenza dei popoli da ogni sfruttamento coloniale e neocoloniale, nel
rispetto dell’uguaglianza fra etnie, religioni e culture diverse e del rifiuto
della guerra per risolvere le controversie internazionali. In considerazione
della volontà del Collettivo di collocarsi sul terreno della sperimentazione
politica, della ricerca di vie nuove in uno spirito di attualizzazione,
trasformazione e rifondazione dei principi sopra delineati, questa breve
presentazione del Collettivo costituisce una prima bozza di un documento che
sarà perennemente aperto ai contributi, alle modifiche, agli arricchimenti che
la pratica dei suoi militanti suggerirà. Attraverso il sito Internet
bellaciao.org, esso coltiva un progetto politico-culturale che comprende
molteplici aspetti, che sinteticamente qui indichiamo:
1. Informare sulla partecipazione
del Collettivo a manifestazioni, dibattiti, trasmissioni radiotelevisive,
iniziative culturali e musicali e far conoscere le sue idee.
2. Diffondere a Parigi e nel suo
territorio i documenti più significativi della sinistra antagonista italiana e
francese;
3. Mettere a disposizione
un’agenda aggiornata delle manifestazioni che settimanalmente si svolgono a
Parigi sui temi principali della lotta politica e sindacale in Francia, della
lotta contro la guerra, della lotta per i diritti dei migranti;
4. Informare gli italiani
residenti a Parigi delle visite in Francia di rappresentanti di Berlusconi per
trasformare tali visite in altrettante occasioni per denunziare le aberrazioni
istituzionali e politiche della sua "squadra"- nella quale le
pulsioni autoritarie, il liberalismo affarista, l’impunità legale, la xenofobia,
il nazionalismo, la propaganda razzista, l’apologia del fascismo, il disprezzo
delle minoranze, gli ardori bellicisti coesistono con il monopolio
dell’informazione, l’illegalità diffusa, l’attacco ai diritti economici e
sociali acquisiti, la repressione della contestazione, la violazione
dell’articolo 11 della Costituzione - e combattere ogni possibile permeabilità
in ambito europeo della politica dell’attuale governo italiano.
5. Offrire la consultazione di
una rassegna della stampa italiana ed estera;
6. Informare della pubblicazione
di quei libri che approfondiscono le questioni essenziali della politica e
dell’economia, della storia e della società italiana e francese;
7. Tenere a disposizione di
quanti sono interessati ad effettuare ricerche archivi ricchi di materiale di
indagine;
8. Aprire a chi é interessato
spazi di discussione on line e di approfondimento mediante links;
9. Ospitare le lettere dei
frequentatori del sito.
10. Mettere a disposizione uno
spazio per la pubblicazione quotidiana di articoli e riflessioni sui problemi
interni ed internazionali
Si tratta di obiettivi parziali,
che non hanno la pretesa di collocarsi al livello di quelli che si porrebbe un
partito. Ma é proprio grazie al basso profilo di tali obiettivi che il
Collettivo, che é una struttura di movimento, aspira all’adesione di un numero
di militanti molto maggiore di quello che aderirebbe ad un partito.
Il Collettivo, che aderisce al
Forum Sociale Europeo, risponde ad un bisogno di massima unità, contro ogni
divisione e strumentalizzazione, fra donne e uomini di generazioni diverse che
lottano per il conseguimento di obiettivi specifici che la loro pratica sociale
di volta in volta propone. Il raggiungimento di tali obbiettivi aumenterà, ne
siamo convinti, la fiducia dei militanti nelle proprie forze, nella possibilità
di un cambiamento della società globale e radicale.
Il Collettivo aspira a divenire
una scuola di lotta e di autoformazione ed una palestra di democrazia.
L’esistenza del Collettivo non é concorrenziale a quella dei partiti che, su un
piano più alto e globale, si ispirano agli stessi valori, ma intende offrire il
suo contributo per impedire che essi si riducano ad un’attività puramente
propagandistica ed elettorale, continuando per quella china che ha loro
alienato la simpatie e la fiducia di masse crescenti di aderenti, soprattutto
delle giovani generazioni.
Il Collettivo sostiene che i
partiti possono imparare dai movimenti, che é proprio militando nei movimenti
che tanti compiono un salto dalla parzialità al piano del politico. Nei
movimenti la presa di coscienza sull’insufficienza della militanza
esclusivamente movimentista prima o poi attraversa gran parte degli attivisti.
Il Collettivo intende contribuire
a sviluppare il contatto con altri movimenti, per integrare i suoi militanti ad
una visione strategica, perché comprendano la necessità di una lotta più
complessiva, contro il dominio non solo di classe, ma anche di genere, etnico,
generazionale e di orientamento sessuale. Anche se alcuni militanti del
Collettivo si ispirano ai valori della sinistra antagonista o militano in
partiti di tale area, il Collettivo Bellaciao sottolinea la sua autonomia piena
dai partiti, il suo rifiuto di essere un loro terreno di caccia, la vigilanza
contro ogni strumentalizzazione ed egemonia. Parigi, febbraio 2003”
"La Poesia antidoto alla Crisi"
Si rinnova anche nel 2011 l'appuntamento con il
Reading conclusivo in collaborazione con Besa editrice della "XVII
Edizione della Città del Libro di Campi Salentina", dedicato come ogni
anno alle voci della poesia e della scrittura che operano in Salento.
Quest'anno, in un moto corale di partecipazione poetica e civile, gli autori
sono invitati a portare il loro contributo nel attuale dibattito sulla crisi,
una tematica trasversale che accomuna il mondo della politica, dell'economia,
degli intellettuali di ogni generazione.
In questo 2011 che volge al termine l'informazione, i telegiornali, gli
opinionisti e la gente comune sono stretti attorno alle tematiche urgenti della
crisi, le pagine dei giornali dedicate all'economia 'rubano' più spazio
all'informazione, lessici e terminologie tecniche diventano di uso comune. Il
mondo controlla attentamente ciò che accade negli indici economici delle
superpotenze e dei paese emergenti, l'Oriente e gli USA verificano che la
situazione economica in Europa non raggiunga il tracollo e l'Europa a sua volta
sta a guardare con attenzione che cosa accade in Italia e nei paesi a rischio
del cosiddetto "PIGS". La Grecia e l'Italia, culle
della cività occidentale, luoghi dove ha avuto origine la poesia insieme al
pensiero filosofico poetante, sono sotto gli sguardi impietosi del mercato,
dove tutti sono nemici di tutti. A ciò si aggiunge l'instabilità di una
situazione politica del nostro Governo, nel quale maggioranza e opposizione più
che dettare una corrente di pensiero vagliano quotidianamente la corrente a cui
tendere. Da queste mosse prende spunto "La Poesia antidoto alla
Crisi", perché non è detto che da una crisi dell'economia e dei mercati
debba necessariamente conseguire una crisi dello stile, di una scrittura sempre
capace di rinnovarsi e raccontare i nodi del potere e della crisi stessa,
indicando a volte soluzioni più concrete di quanto non possa fare il saliscendi
delle statistiche, in un periodo, quello attuale, che mai come altri vede un
proliferare di quel grande patrimonio che è la scrittura.
"La Poesia antidoto alla
Crisi", per raccogliere in una serata le scritture di un Salento che non
resta a guardare, e al di sopra di tutti gli indici della borsa, punta l'indice
di una scrittura che incanta.
I partecipanti: Gianluca Conte,
Vittoria Coppola, Elio Coriano, Francesco De Giorgi, Gloria De Vitis, Loredana
De Vitis, Stefano Donno, Angela Leucci, Massimiliano Manieri, Pierluigi Mele,
Luciano Pagano, Francesco Pasca, Raffaele Polo, Rosy Paticchio, Maria Pia
Romano, Luisa Ruggio, Stefano Zuccalà, Osvaldo Piliego, Giancarlo Serafino,
Piera Spedicato, Milton Fernàndez, Alessandro Macchia, Mario De Vanna, Vito
Antonio Conte, Giovanni Santese, Alessandra Peluso, Riccardo Miggiano, Luigi
Partipilo
L’ASSOCIAZIONE PUGLIESE EDITORI (APE) FESTEGGIA IL 27 NOVEMBRE ALLA FIERA DI CAMPI SALENTINA IL SUO ANNIVERSARIO CON IL PRIMO CATALOGO E UNA GIORNATA DI INCONTRI. TREDICI DELLE VENTICINQUE SIGLE SARANNO PRESENTI ANCHE CON STAND ESPOSITIVI
È il primo nato in casa dell’Ape.
E, trattandosi dell’Associazione pugliese editori, non può che essere un
catalogo, 160 pagine a colori, ricche di dati e titoli. Nelle pagine della
pubblicazione, è possibile ritrovare, sigla per sigla, i profili
storico-culturali e le peculiarità, le collane e le eccellenze
grafico-espressive degli editori Ape, intanto saliti al numero di 25. Il
sodalizio festeggia il suo primo anno di vita proprio alla Fiera del libro di
Campi con la presentazione del catalogo. Domenica 27 novembre gli editori si
ritroveranno nella città salentina per una giornata ricca di eventi.
L’assemblea plenaria dei soci, presso la ex Biblioteca di Campi, discuterà il
Manifesto dell’Ape e le prospettive di lavoro.
In occasione della presentazione del catalogo, nel pomeriggio, alle ore
16.00, esperti del settore animeranno una tavola rotonda su “LE FIERE DEL LIBRO E LO SVILUPPO
SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO.
L’ESPERIENZA DI CAMPI SALENTINA”
Intervengono Egidio Zacheo, già
Presidente della Fondazione Città del Libro, Maria Novella Guarino, Presidente
della Fondazione Città del Libro, Alessandro Laporta, Responsabile Biblioteca
provinciale Lecce, Angela Schena, Presidente APE. Conduce Felice Blasi
L’ Ape sarà dunque presente alla
rassegna di Campi, in programma dal 24 al 27, con stand espositivi di tredici
sigle: Adda editore; Salento Books; Capone editore; Di Marsico Libri;
Florestano edizioni; Kurumuny; Edizioni Giuseppe Laterza; Lupo editore;
Progedit; Schena editore; Secop edizioni; Stilo Editrice; Tirsomedia. Farà corona uno spazio della Regione Puglia
con l’Assessorato al Mediterraneo.
In conclusione, sempre domenica
27 novembre 2011, alle ore 17,30, il consigliere regionale Sergio Blasi insieme
a Livio Muci presenteranno “Gli Stati Generali della Lettura e del Libro”. L’incontro si terrà a Bari in gennaio e avrà
come tema centrale l’editoria, il libro,
la lettura e la sua capacità di impattare sulla mobilità sociale economica e
legislativa del Paese.
venerdì 25 novembre 2011
THE ART OF FIELDING. By Chad Harbach (Little, Brown and Company)
“At Westish
College, a small school on the shore of Lake Michigan, baseball star Henry
Skrimshander seems destined for big league stardom. But when a routine throw
goes disastrously off course, the fates of five people are upended. Henry's
fight against self-doubt threatens to ruin his future. College president Guert
Affenlight, a longtime bachelor, has fallen unexpectedly and helplessly in
love. Owen Dunne, Henry's gay roommate and teammate, becomes caught up in a
dangerous affair. Mike Schwartz, the Harpooners' team captain and Henry's best
friend, realizes he has guided Henry's career at the expense of his own. And
Pella Affenlight, Guert's daughter, returns to Westish after escaping an
ill-fated marriage, determined to start a new life. As the season counts down
to its climactic final game, these five are forced to confront their deepest
hopes, anxieties, and secrets. In the process they forge new bonds, and help
one another find their true paths. Written with boundless intelligence and
filled with the tenderness of youth, The Art of Fielding is an expansive,
warmhearted novel about ambition and its limits, about family and friendship
and love, and about commitment--to oneself and to others.”
Amsterdam è una farfalla, di Marino Magliani (Ediciclo). Intervento di Nunzio Festa
Lo scrittore ligure Marino
Magliani, è specifichiamo della Liguria perché le radici di Magliani, come
sempre s'ascolta dai suoi romanzi, son profondissime, con "Amsterdam è una
farfalla" visita una città partendo da due altri luoghi, appunto i
mozziconi liguri rimasti e che rimarranno nella memoria e la piccola patria
incontrata da una ventina d'anni in terra d'Olanda. Una visita, è da precisare
con cura, che grazie al traduttore ex editore e amico Roland Fagel e non solo,
Magliani con in tasca Gregorio Sanderi e nel petto Makliani approfondisce
scovando le viscere d'Amsterdam. Dopo aver spiato dall'alto, quasi dal cielo:
da una tetto. Cioé più esattamente Magliani continuerà facendosi un bel tratto
di sottosuolo della Farfalla, dove mai Marino Magliani,
questo il nome infatti del protagonista del romanzo, non pensava di trovare
tutto quello che poi trova. E l'autore comincia, ma continuerà capiremo per
tutte le pagine, cercando il sole. Perché l'obiettivo è dire d'un momento ben
preciso del prossimo 2100. Che Sanderi vivrà facendo meridiana a ogni angolo
della capitale olandese. Nonostante alla guida Fagel quest'idea proprio non
piaccia, ché il rischio sarebbe di fare una guida invece di dare un libro
importante all'Editore (Ediciclo) che ha commissionato l'impresa.
L'autore-personaggio Marino Magliani comunque dovrebbe far appassionare
all'inseguimento della necessità della bicicletta, del suo uso; quindi si
piazza in sella. Sempre meno agile degli abitanti dell'Amsterdam-farfalla e
persino con più lentezza del cane Bolero. Quindi è normale che il romanzo
diventi una zuppa sofisticata dentro la quale s'immergono ottime mangiate e
ipotesi, soprattutto, di mangiate ottime. Mentre lo stesso R. Fagel, e questo
similmente al vero traduttore di Magliani in lingua olandese, consegna notizie
su notizie e citazioni su citazioni e incontri seri su incontri serissimi al
Magliani che deve portare a termine l'impegno lavorativo. E Marino Magliani
raccoglie e appunta. Per poi ridirci. O dirci entro. E l'empatia dello
scrittore con chi l'ha accolto, arriva quando più volte s'osserva e si descrive
dei continui abbattimenti edili sopportati dalla città. Eppure c'è grande
spazio e attenzione sulla storia e le battaglie civili riguardanti i cantieri
ideali e reali della metropolitana, altro che cimiteri di biciclette e fettine
di sole buone a spingerci tra le storie sotterrane d'Amsterdam... Fino a
quando, addirittura, di nuovo dal cielo appare la sorpresa: il gesto/frase che
ci dice del titolo epperò molto ma molto di più. Iniettando dosi di mistero
nella misterica gitarella. Infatti sappiamo che questa visita di Magliani è
apparentemente semplice, insomma quasi da turista un po' più attento della
media, però si dimostra carica di significati nascosti. Il protagonista Marino
Magliani, senza timori di smentite o accanimenti esterni all'opera letteraria,
si serve dello scrittore Marino Magliani persino per una lettura urgente e
comunque competente - perché in un certo qual senso sentimentale -
dell'Amsterdam non sempre o troppo amata. Grazie allo spicchio di mistero
detto, tra l'altro, non possiamo svelare particine della trama. Sarebbe in
effetti toccare l'ultimo lembo della storia. Questo nuovo libro di Magliani è
pieno delle letture di Magliani, diciamo, cosa molte volte platealmente
sottolineata persino nelle pagine e certe altre fatta scorrere come sangue del
sangue. Poi la memoria geografica in estinzione, si diceva, quasi costringe
l'autore a rifugiarsi nelle sue origini. Per ritrovare le condizioni materiali,
vedi la roccia, che si scopre somigliano e non somigliano alle olandesi.
Magliani vuole affinità elettive eppure non le trova, tra Amsterdam e la Liguria. Senza
pensare che sua moglie lo aspetta, o aspetterebbe, nella casetta della costa
nord dell'Olanda di Ijmuiden. Nel frattempo, tra l'altro, il sedere che
Magliani poggia spesso a malincuore sulla bicicletta - metro di lettura degli
spazi - , è tallonato da un'altra, questa giunonica, donna. Ma nel libro non
c'è tempo e spazio per sesso eccetera. Magliani allora può tranquillamente
sfuggire alle insidie. Ha un altro compito, lui. E siamo sicuri che l'abbia
compiuto per intero. Perché lo capiamo quando ci mettiano (al pari dei pargoli)
a seguire per la vita passata e le vie del presente d'Amsterdam la due ruote
dello scrittore.
Il libro del giorno: La Versione di Vasco di Vasco Rossi (Edizioni Chiarelettere)
“Ognuno ricorda le cose alla sua
maniera, ognuno un po' se la racconta. Io sono stato franco. Con questo libro
di dichiarazioni forse si capirà di più la mia versione..."
“La realtà, a vederla bene, è
dura, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo.
Questo è ciò che ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se
intorno la realtà ti fa schifo.”
“Mio padre era socialista e non
essere schierato in quegli anni con i comunisti o i preti non pagava a Zocca.
Nella comune teatrale di Bologna ho scoperto Bakunin e gli anarchici. Non
quelli che mettono le bombe, ma uomini migliori, liberi, talmente responsabili
che non c’è più bisogno di uno Stato che ti detti le regole.”
“Non sono mica Vasco Rossi io.
Sono una persona, sono un uomo, mica un eroe invulnerabile come Achille. Dove
mi colpisci io sanguino, Vasco Rossi no, lui non sente niente.”
LA PALAPA
“La
Palapa, an authentic Mexican restaurant specializing in “Mexico City style” tacos and quesadillas and regional home
cooking opened in November 2000 at 77 St. Marks Place,
between First and Second Avenue
in the East Village. La Palapa is owned by Barbara
Sibley, a chef and artist with extensive New
York City restaurant experience. Barbara was born and
raised in Mexico City.
Her recent cookbook is Antojitos: Festive and Flavorful Mexican Small Plates.
She is owner and Chef of La
Palapa Cocina Mexicana. For many years she has collected
traditional, rare and ancient Mexican recipes, including 17th Century recipes
from Mexico’s
convent kitchens, and traditional ingredients. Her interest in indigenous
cuisines was deepened by her studies in Anthropology at Barnard College.
Her New York restaurant career began at La Tulipe, a New York Times Three Star French
Restaurant, where she was influenced by Sally Darr, Jacques Pepin, Julia Child,
James Beard, Mimi Sheraton and Sarah Moulton.Since 1997, she has served as
co-director and founder of the San Miguel Poetry Week, an annual poetry
conference in San Miguel de Allende, Mexico. La
Palapa focuses on authentic Mexican cuisine featuring Tacos
al Pastor, Mole Negro Oaxaqueno, Salsa Pibil and many other specialties from
different regions of Mexico.
Salsas and sauces are rich and spicy and fresh ingredients are used. A palapa
is a palm-thatched shelter on a Mexican beach where you can relax with your
feet in the sand looking at the ocean while you sip an ice cold cerveza
flavored with lime and salt, and eat a spicy shrimp taco with salsa guajillo..”
OGGI MANGIO DA … 78: LOCANDA SAN LORENZO
“Il Ristorante - Nel cuore
dell’Alpago, tra il Lago di Santa Croce e la Foresta del Cansiglio, la Locanda San Lorenzo
accoglie i suoi clienti in una magica atmosfera. Una cucina tradizionale
arricchita di sapori odierni, legata ai valori del passato e pronta a
rispondere ai palati più raffinati.
Qualità, raffinatezza, calore:
queste le caratteristiche che da sempre fanno della Locanda San Lorenzo un un
ristorante prestigioso.
Chi siamo - Sandra, Renzo e
Mara. Era la metà degli anni Ottanta
quando con Osvaldo decidemmo di far rivivere l’antica Locanda San Lorenzo,
costruita da nostro nonno all’inizio del secolo scorso come ultima stazione di
sosta dei cavalli e delle carrozze dirette alla foresta del Cansiglio.
Volemmo ricreare l’atmosfera
e il calore familiare dei primi del
Novecento e valorizzare l’importanza dei sapori tradizionali, armonizzati con
fantasia dalla genuinità dei prodotti locali, come l’agnello dell’Alpago, il
pesce del Lago di Santa Croce e i formaggi delle vicine malghe. Sempre senza
trascurare l’innovazione e la ricerca, perché noi della Locanda San Lorenzo
crediamo nell’importanza del mangiare bene e dei prodotti di prima e assoluta
qualità, crediamo nella continua evoluzione culinaria e nell’offerta di sapori
e prodotti del territorio, sapori tradizionali eppure sempre nuovi.”
GRAPHOMANIA – un po’ blog … un po’ magazine
“GraphoMania è il blog-magazine
della Graphe.it edizioni. Come blog propone scritti di varia natura degli
autori della Casa Editrice. Come magazine propone temi più strettamente legati
al mondo dell’editoria, dei libri, della scrittura. Su GraphoMania attualmente
scrivono (in ordine alfabetico): Roberto Fantini, docente di storia e
filosofia, volontario di Amnesty International; Francesco Fiabane, scrittore e
poeta; Nata-Lino Fioretto, direttore scientifico della Graphe.it edizioni;
Luigi Milani, direttore della collana eTales della Graphe.it edizioni; Roberto
Russo, editore e blogger; Silvana Sonno, scrittrice; Susanna Trossero,
scrittrice
Ci hanno regalato loro scritti,
tra gli altri: suor Anastasia di Gerusalemme (del Carmelo Santo Stefano di
Ravenna), Anna Rita Armati (scrittrice), suor Aurora della Resurrezione (del
Monastero Mater Carmeli di Biella), Clara Vajthò (poetessa), Concetta Aiello
(poetessa), Davide Giansoldati (writing coach), Francesco Tassiello
(sessuologo), Giuseppe Lucca (scrittore), Maria Concetta Bomba (del Centro
Studi Edith Stein di Lanciano – Ch), Maria Concetta Brachino (della onlus
Kamar), Mariella Calcagno (scrittrice), Maurizio Alberto Molinari (poeta),
Mirtilla e Valeria Ferracuti (scrittrice).
Ogni tanto passano a trovarci
autori e autrici: i loro interventi sono sempre graditi!”
giovedì 24 novembre 2011
SIENA ART INSITUTE
From one of
the greatest writers of our time, his first collection of short stories,
written between 1979 and 2011, chronicling—and foretelling—three decades of
American life
Set in Greece, the Caribbean, Manhattan, a white-collar prison and outer
space, these nine stories are a mesmerizing introduction to Don DeLillo’s
iconic voice, from the rich, startling, jazz-infused rhythms of his early work
to the spare, distilled, monastic language of the later stories.
In
“Creation,” a couple at the end of a cruise somewhere in the West
Indies can’t get off the island—flights canceled, unconfirmed
reservations, a dysfunctional economy. In “Human Moments in World War III,” two
men orbiting the earth, charged with gathering intelligence and reporting to
Colorado Command, hear the voices of American radio, from a half century
earlier. In the title story, Sisters Edgar and Grace, nuns working the violent
streets of the South Bronx, confirm the
neighborhood’s miracle, the apparition of a dead child, Esmeralda.
Nuns, astronauts,
athletes, terrorists and travelers, the characters in The Angel Esmeralda
propel themselves into the world and define it. DeLillo’s sentences are
instantly recognizable, as original as the splatter of Jackson Pollock or the
luminous rectangles of Mark Rothko. These nine stories describe an
extraordinary journey of one great writer whose prescience about world events
and ear for American language changed the literary landscape.
The Siena
Art Institute is delighted to offer in its first semester of SPRING 2012 five
half-tuition scholarships based on need and merit.
Finally a
high quality SCHOLARSHIP opportunity for art students from all over the world
wanting to be involved in contemporary art from the heart of Italy: Siena in
Tuscany! Join students from around the world for a semester-long course of
study (January 28-May 17 2012).
The Siena
Art Institute is based in the historic center of Siena,
Italy, a stunning medieval
city in the heart of Tuscany.
All
students are enrolled in our Art and Society Seminar, Critique Seminar, Italian
Language and Culture Course, and three Elective Courses of your choosing,
including Book Arts, Painting, Photography, Printmaking, Art History, Digital
Multimedia and Installation, and more. All courses will be taught in English,
and participants are required to be fluent in English so they can fully
participate in group critiques, class discussions, etc.
Along with
your coursework, as a student at the Siena Art Institute, you will also be able
to work alongside our visiting artists: receiving feedback from them about your
work as they offer you insight into the daily processes of their own artistic
practices. Our Visiting Artist Program invites professional artists &
writers for month-long residencies. The following Artists and Writer have been
selected for the Spring 2012 semester:
Spring
2012:
Ellen
Altfest (Visiting Artist, Painting. NYC,
USA) February
2012
Kia
Corthron (Visiting Artist, Writing. USA) March 2012
Rolando
Castellon (Visiting Artist, Sculpture, Drawing, and Painting,
USA and Nicaragua)
April 2012
Yvonne
Jacquette (Visiting Artist, Painting. USA) May 2012
Laurie
Fendrich (Visiting Artist, Painting. USA) June 2012
Scholarship
recipients, like all participants in the Siena Art Institute program, will have
an individual studio space within a shared studio room at the Siena Art
Institute, located in a historic building in the heart of Siena. For more information about our
program, please visit our website at www.sienaart.org
Please note
that the scholarship only covers half the cost of tuition, and you will still
be responsible for other expenses including accommodation, permit of stay fee,
and travel expenses. Accommodations are available in either a home stay with a
local family or in a private or shared apartment. For more information please
visit our website: Siena Art Institute
Although
you may have already completed your university studies, we hope you may be
interested in this semester-long to further your artistic development. It is
not necessary to currently be enrolled in an outside university program to
participate in the Siena Art Institute course of study: you may study with us
for a semester as an independent artist seeking further artistic instruction
and enrichment.
The Siena
Art Institute ALSO has a strong commitment to deaf accessibility. Our spring
semester will be fully deaf-accessible, with professional ASL interpreters
provided for classes, critiques, lectures, presentations, and other events.
Please note
that these half-tuition scholarships are only valid for the Spring 2012
semester. Please contact us for more information.
Lisa Nonken
Program
Developer
Siena Art
Institute
Siena Art Institute Onlus
Via Tommaso Pendola 37
53100 Siena (Italy)
www.sienaart.org
email: info@sienaart.org
tel +39
0577 532001
fax + 39
0577 1959107
skype:
SienaArt
twitter
@sienaart
Facebook: Siena Art Institute
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