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domenica 2 ottobre 2011

AKRIS




Akris has written over 80 years of history as the Swiss family company in St. Gallen. With just one sewing machine, Albert und Peter Kriemler’s grandmother, Alice Kriemler-Schoch, laid the foundations for the current operation in 1922 and at first, made only aprons. In 1945, son Max followed in her footsteps and over a period of 40 years, built Akris up into a couture house known all over the world, as well as producing for other fashion houses, such as Hubert de Givenchy and Ted Lapidus, to name only two. Together with his wife Ute, Max Kriemler created a company culture that defined the highest quality and style as their most important values, which won them international accolades. Since the 1980’s, his two sons have jointly run the company. Albert Kriemler is responsible for design and marketing and Peter Kriemler directs management and production. The company’s headquarters remain located in the embroidery capital of St. Gallen, a small city in eastern Switzerland. The Akris collection is entirely produced in Switzerland in the firm’s own production centers in St. Gallen, Zurich and the Ticino.



Oggi mangio da n…25: La Terrazza dell’Eden (in via Ludovisi a Roma)



Con un'ampia scelta di panorami eccezionali, piatti internazionali e delicata musica per pianoforte, l'hotel soddisfa gli stati d'animo e i gusti di tutti i suoi ospiti. L'Eden Hotel di Roma è orgoglioso di presentare alla sua clientela il ristorante e bar La Terrazza, completamente restaurato. Situato al 6° piano, offre una magnifica vista panoramica della città. Aperto per colazione, pranzo e cena, questo elegante ristorante serve deliziosi piatti della cucina mediterranea, accompagnati da una carta di vini degna di un intenditore.
In passato, La Terrazza dell'Eden ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi che ne fanno uno dei migliori e più popolari ristoranti di Roma. E anche se il locale è stato completamente restaurato per creare un'atmosfera ancora più ariosa e affascinante, alcune cose sono rimaste invariate: la professionalità di tutto il personale che si prende cura dei clienti in modo attento e cordiale e l'intelligenza dello Chef Fabio Ciervo. Senza dimenticare che questo ristorante rimane una cornice unica e ammaliante nella città eterna, accompagnata dalle morbide note della musica dal vivo e da una vista mozzafiato che non ha eguali a Roma.
Il Giardino dell'Eden - Aperto durante l'estate, il Giardino dell'Eden è il luogo migliore dove godersi un cocktail ammirando uno dei tramonti più belli al mondo. Aperto per pranzo e cena, il ristorante offre una scelta deliziosa di piatti mediterranei.
Ancora oggi "La Terrazza dell' Eden" simboleggia l' essenza di un benvenuto molto speciale. Quando l' Eden aprì le sue porte, 120 anni fa, sulla stessa amata terrazza, le cameriere stendevano ad asciugare i panni e le lenzuola di lino.
Quelli erano giorni nei quali i Reali, i Capi di Stato e personalità mondiali delle Arti e delle Scienze passavano per questo antico edificio situato tra Villa Borghese, Villa Ludovisi e Villa Malta.
 Nei nostri giorni la leggendaria terrazza è come una casa per personalità italiane e internazionali, ospiti prestigiosi circondati da un ambiente cordiale e discreto e da un servizio caloroso ed efficiente.


The Scroll - a novel by Grant R. Jeffrey and Alton L. Gansky (Random House)





















L'Arca dell'Alleanza esiste ancora? Se sì, dove è nascosta? Potrebbe essere stata trovata dagli archeologi seguendo indizi occulti lasciati da monaci ebrei circa 2.000 anni fa? Questa è la premessa del romanzo di Grant R. Jeffry e Alton L. Gansky. Il personaggio principale è un archeologo esperto in sacre scritture di nome David Chambers, il quale riceve dal suo ex mentore, uno storico di fama mondiale in questioni teologiche, un invito a condurre uno scavo sotterraneo nella parte più antica di Gerusalemme. Nel corso di questa avventura Chambers dovrà affrontare i fantasmi di una fede non proprio salda e i rischi di una scoperta in grado di sconvolgere le fondamenta della cristianità. Nel complesso, ho trovato questo lavoro un romanzo nella media. Non male, ma certamente non eccezionale. Ci si sente da subito immersi nella storia, anche se si ha la sensazione di aver letto o già sentito “in giro” cose di questo genere, soprattutto tra i generi di pubblicazioni che si occupano di misteri e affini. Ad ogni modo per una valutazione di massima la lettura è assolutamente piacevole, anche se le diverse digressioni sul “mestiere dell’archeologo all’Indiana Jones” si fanno sentire sul ritmo della scrittura facendo a volte perdere l’attenzione circa gli sviluppi più interessanti delle vicende narrate. Alcuni dialoghi suonano un po’ toppo artificiosi e il finale per certi aspetti prevedibile, anche se …  In un mondo dove la fede è stato eclissata dal fascino del dubbio, questo libro si offre come una strada alternativa per la ricerca della verità in questi ambiti, tanto che spesso si ha la sensazione che molte delle informazioni contenute sia messe lì non a caso!

sabato 1 ottobre 2011

Sopravvivenza Estrema di Ivan Bertuccini (Macro edizioni)


Sopravvivenza
Estrema Mediocre


E se succedesse davvero?! E se una grande catastrofe colpisse la Terra, trasformando completamente le nostre abitudini di persone civilizzate? Senza dubbio la maggior parte di noi non sarebbe in grado di sopravvivere, perché abbiamo perso l’istinto, la capacità di adattamento e le preziose conoscenze che sono state fondamentali all’uomo durante la sua evoluzione.
Leggendo Sopravvivenza Estrema apprenderete in maniera chiara e dettagliata, grazie anche all'utilizzo di tabelle esplicative, gli accorgimenti, le tecniche e le soluzioni indispensabili per sopravvivere a qualunque situazione.
L'autore ci chiarisce tra l'altro: quale equipaggiamento e abbigliamento scegliere, come reperire l'acqua, in che modo organizzare lo zaino, come orientarsi e segnalare la posizione a distanza, come preparare un kit d'emergenza, cosa mangiare e come cucinarlo.
Sopravvivenza Estrema è una sorta di guida tascabile, grazie alla quale qualsiasi esperienza di vita all’aria aperta, da un’innocua passeggiata in montagna a un temibile Day After, si trasformerà in un’emozionante avventura, dalla quale tornerete sani e salvi!

GQ n. 20: Scoprimi … sono Miss Oscar!



CALVIN KLEIN and Zoe Saldana
















Calvin Klein, Inc. is one of the leading fashion design and marketing studios in the world. It designs and markets women's and men's designer collection apparel and a range of other products that are manufactured and marketed through an extensive network of licensing agreements and other arrangements worldwide. Brands/lifestyles include Calvin Klein Collection, ck Calvin Klein, Calvin Klein, Calvin Klein Jeans and Calvin Klein Underwear. Product lines under the various Calvin Klein brands include apparel, accessories, shoes, sleepwear, hosiery, socks, swimwear, belts, eyewear, watches, jewelry, coats, suits and fragrances, as well as products for the home.
PVH Corp. is one of the world's largest apparel companies. It owns and markets the Calvin Klein brand worldwide. It is the world's largest shirt and neckwear company and markets a variety of goods under its own brands, Van Heusen, Calvin Klein, IZOD, Arrow, Bass and G.H. Bass & Co., and its licensed brands, including Geoffrey Beene, Kenneth Cole New York, Kenneth Cole Reaction, BCBG Max Azria, BCBG Attitude, MICHAEL Michael Kors, Sean John, Chaps, Donald  Trump Signature Collection, JOE Joseph Abboud, Tommy Hilfiger, and Perry Ellis Portfolio.

calvin klein inc.
205 West 39th Street
new york, new york, 10018

Oggi mangio da n…24: Ristorante Perbellini (Via Muselle, Isola Rizza - Verona)


















Giancarlo Perbellini, erede di una dinastia di pasticceri veronesi, coadiuvato in sala dalla moglie Paola, dal 1989 gestisce questo ristorante di famiglia situato a pochi minuti da Verona.
Forte di importanti esperienze dapprima al fianco di chef di fama internazionale del panorama italo-francese, poi attraverso gli oltre 20 anni di gestione del proprio ristorante e della consapevolezza di quella che è la sua passione più grande, cioè l'arte della gastronomia, presenta una cucina dotta e classicheggiante, votata all'eleganza, moderna e protesa a valorizzare l'italianità e la tradizionalità degli ingredienti. Il ristorante dispone di una sala conferenze completamente attrezzata e capace di ospitare fino a 60 persone.




Cages di Dave McKean (Magic Press)





















Cages è l'opera definitiva di Dave Mckean: uno straordinario, vibrante graphic novel, ma anche una dissertazione sull'arte, sull'ispirazione che la attiva e sugli usi creativi e innovativi delle sue tecniche. Pubblicato tra il 1990 e il 1996, e raccolto in volume nel 1998, è diventato subito un best-seller. Da una trama scarna ed essenziale (le vite di un pittore, uno scrittore e un musicista che si incrociano l'una con l'altra), il racconto gradualmente si trasfigura in una allegoria immaginifica e l'intreccio di storie innesca un susseguirsi di stimoli visivi.
Gran parte del libro sfrutta la tecnica del disegno a penna, ricordando molto da vicino l'arte di Egon Schiele. Spesso, però, si concede delle variazioni, passando da un medium e da uno stile all'altro (acquerello, aerografo, xilografia); l'effetto complessivo è un'esplosione di colori e motivi.

Il libro del giorno: Instant English 2 di P. John Sloan (Gribaudo)











A un anno dall'uscita del primo volume, "Instant English 2" fornisce a John Peter Sloan la possibilità di aggiungere nuovi building blocks e di costruire edifici più stabili là dove erano state poste le fondamenta del metodo più innovativo del momento per l'apprendimento dell'inglese. Il nuovo titolo propone tante lezioni, ricche di esercizi e di esempi esilaranti come gli sketch di Zelig o i corsi in pillole che hanno catturato gli internauti su YouTube. Come il primo, questo volume proporrà argomenti di grammatica, box per arricchire il vocabolario, esempi di comunicazione in varie situazioni e modi di dire inglesi. Sarà dato più spazio a esempi ed esercizi e ci saranno due nuove parti, che John ha pensato ispirandosi, ancora una volta, agli italiani: i trucchi per memorizzare le pronunce più difficili, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti, e alcuni tra i "grandi classici" degli errori che gli italiani fanno quando parlano in inglese, che John, con la sua vena ironica, riporta e commenta.

IL CAVOLETTO DI BRUXELLES – cucina con fotografia





















Mi chiamo Sigrid, sono belga, ho 33 anni, sono bilancia (e si nota, sempre a esitare fra una cosa e l’altra…) e sarei, nell’ordine cronologico, fiamminga, poi francofona e infine italiana d’adozione (beh, eh…), tra i miei errori d’infanzia c’è da segnalare una laurea in lettere, un baccalaureato in filosofia e un master (molto meno serio quello lì) in comunicazione enogastronomica. Ho sempre voluto scrivere (quando dico sempre intendo ‘fin da quando ricordo’, ché prima di sei anni non ricordo cosa volessi fare da grande, boh, forse pompiere… :-), l’ho fatto in belgio prima su delle riviste letterarie poi su dei giornali, dopodiché sono emigrata a Roma (da quasi credo sette anni ormai – posso dire ‘per motivi familiari’? ecco…), e poco a poco, al desiderio di raccontare si sono aggiunte altre fisse, la gastronomia e sopratutto la foto. Ora, dopo aver lavorato per due anni al Gambero Rosso, lavoro come fotografa indipendente (mi sento ancora male a usare il termine fotografa :-), e continuo a raccontare, in genere di cucina in senso lato e spesso con le immagini al posto delle parole (o quasi, sono anche un filino logoroica). (la foto qui sopra è di Maurizio Camagna)
IL BLOG - ‘Il cavoletto di bruxelles’ esiste dal marzo 2005. L’idea di partenza era semplicemente di tenere un quaderno di ricette, il mio, per me e magari anche per chi di passaggio ci fosse interessato, in modo da raccogliere le ricette fatte a casa. Un tentativo di sostituire con qualcosa di pulito e ordinato il vecchio faldone pieno di ritagli macchiati, ecco. Inutile dire che quel faldone esiste ancora, ma cinque anni e passa più in là, ci sono qui dentro oltre mille ricette, e ovviamente non mi sono ancora del tutto stancata di cucinare. Comunque sia, il cavoletto è e rimane il mio personalissimo terreno di gioco, il luogo dove racconto liberamente umori, esperimenti, viaggi e qualsiasi altra cosa che quel giorno mi passa per la mente. Le ricette che trovate qui sono la mia cucina di casa, i miei luoghi e sapori del cuore, criticabili e parziali e con tutti i limiti e i difetti di una cosa che è chiaramente più un diario personale che una testata giornalistica.



venerdì 30 settembre 2011

GQ n. 19: ZETA come ... Catherine Z. Jones!


CARLO PIGNATELLI





















Carlo Pignatelli nasce a Latiano in provincia di Brindisi nel 1944. La sua griffe è nota nel mondo soprattutto per i suoi abiti maschili da cerimonia. Sono oltre 40 gli anni che scandiscono la storia del designer iniziata presso laboratori sartoriali prestigiosi da cui apprese l'arte della sartoria. Lo stile sartoriale lo contraddistingue da sempre in maniera inequivocabile sin dalle prime collezioni uomo e donna legate alla cerimonia. E' proprio nel settore della Cerimonia e degli sposi che il designer opera una "rivoluzione". La sua creatività ed il suo continuo bisogno di evoluzione lo hanno portato a ridisegnare le forme e i contenuti stilistici di un comparto moda tanto legato alle tradizioni. E nel rispetto delle tradizioni sartoriali che nel 1980 a Torino debutta la prima collezione uomo confezionata artigianalmente dallo stilista. In passerella uno sposo insolito, linee, colori e tessuti inediti, vengono proposti per un uomo protagonista di una cerimonia sino ad allora rivolta esclusivamente alla donna. Per la prima volta nella storia della moda maschile, una collezione Alta Moda. Da quel momento inizia il suo successo, destinato a spaziare velocemente in Italia e nel mondo.
"Per me la sartorialità è un'etica, lo strumento unico per la ricerca della perfezione e del bello sul corpo. La mia sfida è applicarla costantemente alla ricerca ed alla creatività fondendo, in tal modo, la tradizione all'innovazione."
Il 1993 è l'anno in cui per la prima volta la griffe torinese solca le passerelle dell'allora Milano Collezioni Uomo. Il successo inducono la sartoria a razionalizzare il ciclo produttivo trasportando sull'impostazione artigianale alcune tecniche industriali. A Torino sede attuale della Carlo Pignatelli SPA lo stilista supportato da uno staff progetta tutte le collezioni la cui prototipia è realizzata interamente dalla sartoria. Tutt'oggi quest'ultima confeziona per i personaggi dello spettacolo e per i più esigenti abiti su misura. Il '95 segna lo storico sodalizio con la Juventus per cui disegna le divise ufficiali. Alla Juventus seguiranno la Nazionale Italiana di calcio, l'Olympic Marsiglia (1999), il Torino (2001) e il Watford (2002).
Oggi le oltre venti collezioni Carlo Pignatelli spaziano dal mondo maschile a quello femminile nei diversi segmenti compreso quello degli accessori. "In tutte le mie collezioni troverete parte della mia formazione, l'arte sartoriale, la ricerca della qualità e dell'innovazione, principi cardini del nostro made in Italy".


Il libro del giorno: ESPERIENZA - Poesie di Gabriella Maleti (LaRecherche.it)





















Ora siamo nella soffitta che respira misteriosamente, / esecrati prima anche da noi, ora concetti privi di / gloria terrena, bianchi come neve nella soffitta, / soffitte di neve, e uccellini mai più sparuti.


Gabriella Maleti è nata a Marano sul Panaro (MO) nel 1942 e vive a Firenze. Fotografa è anche autrice di numerosi video. È stata redattrice della rivista “Salvo imprevisti” e lo è de “L’area di Broca”. Con Mariella Bettarini ha fondato e cura le Edizioni Gazebo. Ha pubblicato nove volumi di poesia tra i quali si ricordano: Il cerchio impopolare (1980), Madre padre (1981), Memoria (1989), Fotografia (1999), Parola e silenzio (2004), Trialogo (2006).
Come narratrice ha pubblicato: Morta famiglia (1991), Due racconti (1992), Amari asili (1995), tradotto in inglese dalla casa editrice Carcanet di Manchester nel 1999. Queneau di Queneau (2007), Sabbie (2009). Nel 2010 un suo eBook fotografico è stato presentato su LaRecherche.it, con il titolo Cosmo vegetale (www.ebook-larecherche.it/ebook.asp?Id=50). È presente su riviste e antologie di poesia e narrativa italiana.


Sito internet: www.gabriellamaleti.it

Oggi mangio da n…23: Ristorante Al FOGHER (Contrada Bellia - S.S. 117 Bis - Piazza Armerina a ENNA)















Il ristorante Al Fogher di Piazza Armerina, ad Enna, è rinomato per: la cucina d'autore dello chef, la cantina con oltre 450 etichette di vini, i piatti unici ed esclusivi, che accostano creatività e sapori con effetti ricercati e di classe. L'attenzione e la cura per le esigenze di gusto dei suoi clienti rendono il luogo un punto di riferimento nel settore, e contraddistinguono ogni sua offerta, selezionata con attenzione tra le migliori proposte della cucina italiana. All'interno del sito si troveranno le più esclusive proposte culinarie del ristorante. Navigate pure: potreste trovare il piatto che stuzzica occhi e palato, e vi fa venir voglia di venirci a trovare.
All'interno del ristorante si potranno gustare moltissime specialità tra cui: un flan di piacentino con una riduzione di nero d'avola al profumo di cacao, un filetto di triglia croccante in crema di peperone giallo e riso nero selvatico al pistacchio, filetto di maialino al pepe nero con salsa alla bottarga di tonno e asparagi e, per finire, piramide di cioccolatto con uva passa e cedro.
Il tutto accompagnato da una delle nostre etichette tra vini, spumanti, champagne selezionati tra le migliori offerte del mercato nazionale ed internazionale.


Senza padrini. Resistere alla mafia fa guadagnare di Filippo Astone con la prefazione di Andrea Camilleri (Tea). Intervento di Nunzio Festa





















Il nuovo libro d'inchiesta del giornalista Filippo Astone, “Senza padrini”, fosse stato scritto in maniera meno tecnica, certamente l'avremmo persino consigliato quale libro di testo per le scuole; ma non usando una formula trita e ritrita, bensì per sottolineare che questo sforzo titanico di dipingere i caproni - ovvero i mafiosi siciliani - con le loro stesse grasse malefatte serve perfettamente l'imposizione e impostazione etica di lavorare contro l'Illegalità: cioè raccontando il bene e il male delle mafie, e per spingere giovani e meno giovani, come suol dire, a vivere con lo schifo dell'Illegalità mafiosa. E, soprattutto, spiegando questa necessità raccontando 'persino' che, tipo per l'impreditore sicialiano qualsiasi, eppure anche non necessariamente siciliano, in quest'Italia comunque maltrattata dal malcostume generalizzato, “Resistere alla mafia fa guadagnare”. Pure. Cosa, ovviamente e giustamente, ripresa non a caso in sottotitolo al saggio. Il nuovo libro d'Astone, giornalista dalla penna acunimata quanto puntigliosa, soprattutto saggista privo di scrupoli e che mai scende a compromessi, lungi dall'osannare i comportamenti naturali e oggi tipici di Confindustria, comunque considerata in fondo ferma su se stessa e realmente non disposta sempre a tentare strade per rilanciare l'economia complessiva italiana, prende idealmente e in maniera franca le mosse dalla scelta iniziata con un atto quasi eretico di Confindustria Sicilia. Quando la componente sicula di Confindustria, insomma, decise di sanzionare i propri iscritti che finivano per cedere alle lusinghe della mafia oppure che solamente crollavano di fronte alle richieste di silenzio della mafia – quelle post richiesta estorsiva. Ivan Lo Bello e Antonello Montante, per i loro atti di disobbedienza, non casualmente furono raggiunti da proiettili intimidatori che si dovevano spartire con il procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari e il procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. Perché proprio chi spezza l'asse borghesia mafiosa – corruzione fa un danno molto rilevante alle mafie. “Specie se, come hanno fatto Lo Bello e Montante, riesce a dimostrare che è possibile operare senza le mafie. Anzi, che liberarsi dal crimine organizzato, oltre che giusto, conviene. E che ormai chi paga il pizzo non lo fa perché costretto, ma perché ritiene che la collusione sia vantaggiosa”. Dunque Astone, dopo aver narrato, illuminandoci e usando la dovizia di particolari cara sempre ai grandi giornalisti, dei pochi padroni che tengono in mano l'Italia e dei metodi che usano per moltiplicarsi e rigenerarsi, racconta un'altra verità del percorso adesso di Confindustria. Quello che dovrebbe diventare esempio per un vero cammino verso il distacco dalle mafie e soprattutto contro la sottocultura mafiosa. Infine, e non lo si dimentichi, nell'ultima parte del testo, Filippo Astone spiega altre “storie di economia mafiosa”: “Olga Acanfora, la camorra per scontare le fatture”, “Ivano Perego, 'ndranghetista lumbard” ecc. Perché come ormai sappiamo non esiste solamente “cosa nostra” e non esiste solamente la Sicilia. Ma dalla Trinacria, questa volta, nasce un fiore che dovrebbe divenire il fiore d'una nuova primavera dell'onestà. E, come dice Camilleri, rivedere la Storia, con la “S” maiuscola appunto. 

RITALIN E CERVELLO di Heinrich Kremer (Macro edizioni)


Ritalin e Cervello

Il Ritalin (metilfenidrato) è un potente stimolante del Sistema Nervoso Centrale, simile alla cocaina. Anche in Italia, dopo gli USA, migliaia di bambini, diagnosticati come disattenti ed irrequieti (ADHD), rischiano di essere trattati con questo narcotico, efficace solo attraverso un costante incremento di dosaggio. Il danno alle funzioni cerebrali di questi piccoli pazienti potrebbe risultare irreparabile e il loro futuro essere per sempre condizionato dall’assunzione di psicofarmaci. Una descrizione scientifica che medici, pediatri, educatori e genitori devono conoscere per impedire la rovina di tanti bambini e adolescenti. Completano l’articolo preziose indicazioni di efficaci alternative terapeutiche.

giovedì 29 settembre 2011

DARK SOULS (FROM SOFTWARE, Inc. and NAMCO BAN DAI)



Dark Souls è un nuovo action GDR (gioco di ruolo) ambientato in un profondo universo fantasy dark. Rischiose esplorazioni di dungeon, terribili scontri con i nemici e innovative caratteristiche online sono i punti di forza di questo suggestivo titolo. Dark Souls abbatte ogni barriera con la presenza di un intero mondo che incoraggia l'esplorazione e permette di provare diverse esperienze di gioco. Mentre i giocatori affronteranno terrificanti nemici e scopriranno nuove aree di gioco, le fondamenta del gameplay costruite su un solido rapporto tra sfida e ricompensa permetteranno di offrire un impareggiabile senso di appagamento. Rispetto a Demon's Souls, Dark Souls avrà una componente esplorativa sensibilmente maggiore: ampie vallate da attraversare nella loro interezza, una mappa di gioco gigantesca e la possibilità di visitare qualsiasi luogo ammirato a chilometri di distanza, comprese decine di dungeon e di castelli. L'universo di Dark Souls non è lo stesso di Demon's Souls, mostrerà ambientazioni in uno stile fantasy medievale più variegato e avrà una narrazione tutta propria. (fonte gamestar.it)

GQ n.18 : Jennifer Lopez ... oltre ogni ragionevole dubbio!


Oggi mangio da … n. 22: Casa Grugno a Taormina in via Santa Maria dei Greci

















Ventata di novità a “Casa Grugno”. L’elegante ristorante, che una decina di anni fa Enrico Briguglio apre al piano terra del palazzetto cinquecentesco dalle splendide architetture gotico-catalane nel centro di Taormina, si presenta al pubblico dei gourmet con una new-entry di tutto rispetto: il trentaseienne chef toscano David Tamburini. “È un nuovo inizio, annuncia il patron Briguglio, resteremo legati alla tradizione esprimendo come sempre qualità e novità con una rinnovata attenzione per il cliente in sala, affidato come accade da ben 6 anni, al maitre sommelier Antonio Currò. Il connubio tra la blasonata Casa Grugno e lo chef “giramondo” Tamburini è di quelli decisamente promettenti e ricco di “provocanti” prospettive. Tamburini ha un forte entusiasmo ed idee molto chiare in proposito: nessuno stravolgimento, niente “fusion”, piuttosto enfatizzazione originale dei sapori con l’utilizzo di cibi “antichi” e materie prime “povere” ma dal gusto eccellente, attorno a cui creare il piatto perché … “un cuoco è un interprete di ciò che ha intorno!”.
La storia spesso si compie negli anni, ma nell’epoca moderna la storia racconta i fatti, e i fatti raccontano che nel 2001 da un’idea di Enrico Briguglio nasce Casa Grugno e nel giro di pochi anni la storia è fatta.
Si afferma da subito come uno tra i migliori ristoranti dell’isola con consensi unanimi da parte delle maggiori guide nazionali e nel 2005 arriva la prima meritata stella michelin.
La forza di Casa Grugno può racchiudersi in alcuni semplici aggettivi; cura, passione e amore.


Come Impedire al Vostro Medico di Nuocervi di Vernon Coleman (Macro edizioni)


Come Impedire al Vostro
Medico di Nuocervi Da non
perdere

La persona che ha maggiori probabilità statistiche di uccidervi non è un ladro, un rapinatore o uno squilibrato ubriaco alla guida della sua auto. Questa persona è semplicemente il vostro medico.
Il tutto scientificamente provato:
- «Soltanto il 15 per cento dei trattamenti medici è supportato da solide prove scientifiche».
- «Quattro pazienti su dieci tra quelli che assumono farmaci soffrono di disturbi fastidiosi o molto gravi e perfino mortali che insorgono a causa dei farmaci e un paziente su sei tra quelli ricoverati in ospedale si trova lì perché un medico lo ha fatto ammalare».
- «Diversi esperti indipendenti che hanno studiato l’uso degli antibiotici dichiarano che tra il 50 e il 90 per cento delle prescrizioni fatte non sono necessarie».
- «Molte più persone vengono uccise dai farmaci prescritti che dalle droghe illegali come l’eroina o la cocaina».
- «Tanti farmaci sono stati ritirati o sono soggetti a restrizioni perché considerati troppo pericolosi. Alcuni sono stati ritirati dal mercato dopo qualche mese, mentre molti altri dopo diversi anni. Potete immaginare le proteste se succedesse la stessa cosa per i metodi usati per testare le automobili o i prodotti alimentari, e tanti tipi di auto o di alimenti dovessero essere ritirati dal mercato?».
- «Un gruppo di ricercatori ha esaminato le cartelle cliniche di 100 pazienti che, come rilevato poi dall’autopsia, erano deceduti in seguito a infarto. Lo studio ha rivelato che solo il 53 per cento di quegli infarti era stato diagnosticato. Ma quello che rende questa notizia ancora più allarmante è che la metà dei pazienti in questione era seguita da specialisti in cardiologia».
- «Uno studio condotto su 131 pazienti psichiatrici scelti a caso ha dimostrato che per circa tre quarti (cioè per il 75 per cento) dei pazienti la diagnosi probabilmente era sbagliata».

E poi cancro, AIDS, antibiotici, interventi chirurgici, ospedali, esami diagnostici, farmaci, infezioni, tranquillanti, Ritalin ecc. Con una mole infinita di consigli pratici per difendere la vostra salute in modo naturale e per tutelarvi dalla superficialità, e talvolta dall’arroganza, del sistema medico ufficiale.

Il libro del giorno: Come Tex non c’è nessuno di Sergio Bonelli e Franco Busatta (Mondadori)






















Nel sessantesimo anniversario della nascita del ranger più famoso d'Italia Franco Busatta intervista Sergio Bonelli, l'editore di Tex nonché suo storico sceneggiatore, nonché figlio di Gianluigi, il creatore del personaggio entrato nel mito del fumetto italiano. Con i suoi ricordi e grazie alla riproduzione di tavole e disegni d'epoca, l'editore ripercorre le tappe fondamentali della storia di Tex e degli autori che l'hanno fatto grande. Lasciandoci scoprire come si sia trasformato, da uno dei tanti protagonisti dei poveri giornalini a striscia del dopoguerra, in un'icona pop capace di conquistarsi un posto speciale nel cuore di molte generazioni di lettori.

LOVE GIRL




Love Girl è il nuovissimo marchio di accessori pronto a rendere la vita di ogni ragazza, glamour e trendy! Direttamente dal mondo fashion, il mix perfetto dove la moda incontra il mondo di noi teenagers. Scopri le novità che la linea Love Girl ti offre: dagli accessori di design per la scuola, alle borse trendy dai particolari ricercati. Vogliamo accompagnare nella vita di tutti i giorni la nostra Love Girl con uno stile inconfondibile, energico, per la ragazza che sa godersi le giornate con le amiche e divertirsi. Fatti allora conquistare dal gusto fashion della linea Love Girl, a scuola, per il centro a fare shopping, in palestra o dovunque tu voglia.


BOOMERANG - Travels in the New Third World By Michael Lewis (W. W. Norton & Company)















Michael Lewis nel suo nuovo libro "Boomerang", si occupa di argomenti scottanti come la crisi che ha attanagliato il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea in un modo che nessuna testata giornalistica ha mai potuto fare in questi ultimi due anni. E infatti il libro non poteva essere più tempestivo data la crisi del debito che rischia di affondare l’Europa intera e chissà cos’altro. Combinando allora la sua grande familiarità riguardo argomenti come la finanza e il fisco, e la sua dote innata di talentuoso scrittore di viaggi, Michael Lewis consegna ai suoi potenziali lettori una visita guidata attraverso alcuni dei luoghi colpiti dallo tsunami fiscale del 2008, come la Grecia, l'Islanda e l'Irlanda, giungendo a tracciare l’identikit di persone e popoli molto diversi tra loro che per altrettanti disparati motivi si sono trovati sull’orlo del disastro economico. Il libro – realizzato sulla base di una serie di articoli che Lewis ha scritto per la celebre rivista Vanity Fair - non aspira a fornire una panoramica esaustiva della crisi globale, ma fornisce un piccolo e oltremodo brillante prisma con cui vedere e analizzare il problema che sta attualmente attanagliando l’Occidente. Lewis scrive ad esempio: "I leader europei non hanno fatto altro che ritardare l'inevitabile resa dei conti, rimaneggiando incautamente i bilanci, e lavorando indefessamente solo per tamponare le falle sempre più grandi in Grecia, Irlanda e Portogallo … e con la ambigua speranza di riuscire a occultare gli allarmanti buchi neri di Spagna, Italia e Francia ".
Un libro assolutamente da non perdere, soprattutto se si vuole avere un’onesta, obiettiva, lucida e imparziale analisi di quello che sta accadendo, e le sue cause. Ma soprattutto si tratta di un libro che va ricordato per una frase emblematica ovvero che la causa scatenante la crisi del 2008 è derivata da persone che prendono quello che possono, proprio perché possono, senza riguardo per gli interessi della collettività. Meditate gente meditate!

mercoledì 28 settembre 2011

GQ n. 17: Christian Vieri ed Elisabetta Canalis ... ritorno al futuro!


La prova evidente del danno di David Kirby (Macro edizioni)


La Prova Evidente del
Danno Buono


Negli anni '90 i casi di autismo registrati tra i bambini americani hanno avuto un'impennata, passando da 1 ogni 10.000 nel 1987 alla scioccante incidenza, oggi, di 1 ogni 100. Questo trend coincide con l'introduzione nel programma vaccinale nazionale di numerosi nuovi vaccini, somministrati contemporaneamente e quasi subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. In molte di queste dosi è presente un eccipiente poco conosciuto chiamato thimerosal, che contiene una certa quantità di mercurio e di alluminio. La Prova evidente del Danno studia e approfondisce questa preoccupante situazione, che ha indotto molti genitori, medici, pubblici ufficiali ed educatori a parlare di una vera e propria epidemia‚ e dei bambini che ne sono colpiti. Seguendo le vicende di diverse famiglie, David Kirby racconta la loro battaglia per capire come e perché i loro figli, nati sani, sono scivolati nel silenzio e si sono perduti in disturbi di comportamento che spesso provocano anche patologie fisiche. Allarmate dalla quantità di mercurio presente nei vaccini, queste famiglie hanno cercato risposte, senza trovarle, dai loro medici, dalla scienza, dalle case farmaceutiche, rivolgendosi infine ai Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) e alla Food and Drug Administration (FDA). Scavando in profondità, hanno trovato anche importanti alleati all'interno del Congresso e in quel piccolo gruppo di medici e ricercatori che crede che l'aumento dell'autismo e di altre patologie sia correlato ai livelli tossici di mercurio che si sono accumulati nell'organismo di alcuni bambini. La Prova evidente del Danno pone interrogativi importanti, rivela ostacoli e difficoltà impensabili che persone disperate si sono trovate ad affrontare; persone che hanno scelto di opporsi all'intreccio di potere tra governo federale, enti sanitari e giganti farmaceutici.
Dagli incontri segreti tra FDA, CDC e ditte farmaceutiche alla misteriosa clausola inserita nel 2002 nel testo della legge sulla sicurezza interna, che vieta cause giudiziarie sulla questione del thimerosal, fino alle audizioni pubbliche davanti al Congresso, questo libro mostra un establishment medico deciso a negare la "prova del danno" che potrebbe confermare il legame tra l'autismo e il thimerosal nei vaccini.

Il libro del giorno: L’arte di ricordare tutto di Joshua Foer (Longanesi)





















Quaranta giorni. È il tempo che ciascuno di noi spreca in media ogni anno per rimediare a ciò che dimentica: per andare a recuperare il cellulare lasciato chissà dove, per cercare le chiavi di casa o per rintracciare informazioni importanti. Joshua Foer rientrava a pieno titolo in questa media, ma dopo un anno di allenamento si è ritrovato alla finale del Campionato statunitense della memoria. Dunque la memoria si può davvero migliorare, chiunque può riuscire a imparare 1528 numeri a caso in un'ora e ricordarseli tutti, come il pluricampione del mondo Ben Pridmore. Ripercorrendo la storia della mnemotecnica dall'antica Grecia ai giorni nostri e illustrando metodi concreti grazie ai quali possiamo tenere a mente le informazioni che ci interessano, Joshua Foer ci dimostra che "in ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain Man". Che la memoria è un dono che tutti possediamo ma di cui spessissimo ignoriamo le potenzialità. "Che cosa ha significato per l'individuo e per la società" si chiede Foer "il passaggio da una cultura fondata sulla memoria interna a una cultura basata sulle memorie immagazzinate al di fuori del cervello? Tutto questo per noi è stato senz'altro un guadagno, ma con che cosa l'abbiamo barattato? Come affrontiamo il fatto di aver perso la memoria?" A queste e a molte altre domande cerca di rispondere il saggio di Joshua Foer, che ha suscitato un grande interesse nella stampa e nel pubblico degli Stati Uniti.

Oggi mangio da … n. 21: Ristorante Duomo (Ragusa - Località Ragusa, Ibla)















“Innovazione o tradizione? Un rebus inestricabile come a voler stabilire se è nato prima l’uovo o la gallina, tanto per restare in tema. La nostra cucina è entrambe le cose e la filosofia che guida le nostre mani nel preparare i piatti si può riassumere nel concetto di - Sperimentare ma nel solco della tradizione - . Nei nostri piatti cerchiamo di esprimere l’essenza del territorio, la gente di un tempo, le suggestioni del nostro vissuto. Il Leit Motiv è "riscoprire e riportare alla luce i sapori perduti della tradizione e rinnovarli", deturnarli in un contesto moderno e innovativo, ma rispettoso della storia dell'uomo nel suo territorio. Grande protagonista della nostra cucina è l’ingrediente genuino e naturale, è la cura che mettiamo nella selezione delle materie prime, l’esaltazione della loro essenza pura all’interno di una sinfonia di sapori e profumi che non si annullano ma si esaltano e si valorizzano a vicenda. Il piatto che realizziamo deve avere un’anima, deve essere in grado di raccontare una storia al palato e alla mente. I piatti che proponiamo non sono basati sul concetto del sottrarre ma su quello dell’aggiungere, sono intimamente barocchi, stimolano ludicamente la curiosià ma seducono con la schiettezza, la linearità, la simmetria, con l’equilibrio di tutti i loro elementi, che, per un attimo, smarriscono il loro tono per amalgamarsi in una nuova realtà gustativa. Il nostro fine è di riuscire a impossessarci e fare una sintesi di una cultura, quella siciliana, che è, per definizione e per evoluzione, piena di contrasti, contraddizioni, mutazioni, contaminazioni. Dai sicani ai romani, dagli arabi ai francesi, dagli spagnoli agli inglesi, qui ci sono stati tutti. Una cucina stratificata, nata dalla mescolanza infinita di razze e culture, probabilmente la cucina più complessa del bacino del Mediterraneo.
I confini? Non esistono. Perché, gli elementi di mare di terra e di cielo che abitano lo stesso pianeta non possono vivere nello stesso piatto (e nella stesso stomaco)?
Oggi il nostro obiettivo è di essere un grande ristorante siciliano, italiano, internazionale.
Con impegno quotidiano lavoriamo al Progetto Duomo, spinti dalla passione e dalla ricerca costante delle migliori materie prime che pretendono l’eccellenza del servizio che offriamo ai nostri clienti.
Sfide queste che ci pongono costantemente sotto pressione e ci stimolano a migliorare continuamente il nostro lavoro e il nostro livello.” (Ciccio Sultano e Angelo Di Stefano)

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