Il nuovo libro d'inchiesta del
giornalista Filippo Astone, “Senza padrini”, fosse stato scritto in maniera
meno tecnica, certamente l'avremmo persino consigliato quale libro di testo per
le scuole; ma non usando una formula trita e ritrita, bensì per sottolineare
che questo sforzo titanico di dipingere i caproni - ovvero i mafiosi siciliani
- con le loro stesse grasse malefatte serve perfettamente l'imposizione e
impostazione etica di lavorare contro l'Illegalità: cioè raccontando il bene e
il male delle mafie, e per spingere giovani e meno giovani, come suol dire, a
vivere con lo schifo dell'Illegalità mafiosa. E, soprattutto, spiegando questa
necessità raccontando 'persino' che, tipo per l'impreditore sicialiano
qualsiasi, eppure anche non necessariamente siciliano, in quest'Italia comunque
maltrattata dal malcostume generalizzato, “Resistere alla mafia fa guadagnare”.
Pure. Cosa, ovviamente e giustamente, ripresa non a caso in sottotitolo al
saggio. Il nuovo libro d'Astone, giornalista dalla penna acunimata quanto
puntigliosa, soprattutto saggista privo di scrupoli e che mai scende a
compromessi, lungi dall'osannare i comportamenti naturali e oggi tipici di
Confindustria, comunque considerata in fondo ferma su se stessa e realmente non
disposta sempre a tentare strade per rilanciare l'economia complessiva
italiana, prende idealmente e in maniera franca le mosse dalla scelta iniziata
con un atto quasi eretico di Confindustria Sicilia. Quando la componente sicula
di Confindustria, insomma, decise di sanzionare i propri iscritti che finivano
per cedere alle lusinghe della mafia oppure che solamente crollavano di fronte
alle richieste di silenzio della mafia – quelle post richiesta estorsiva. Ivan
Lo Bello e Antonello Montante, per i loro atti di disobbedienza, non
casualmente furono raggiunti da proiettili intimidatori che si dovevano
spartire con il procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari e il procuratore
capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. Perché proprio chi spezza l'asse
borghesia mafiosa – corruzione fa un danno molto rilevante alle mafie. “Specie
se, come hanno fatto Lo Bello e Montante, riesce a dimostrare che è possibile
operare senza le mafie. Anzi, che liberarsi dal crimine organizzato, oltre che
giusto, conviene. E che ormai chi paga il pizzo non lo fa perché costretto, ma
perché ritiene che la collusione sia vantaggiosa”. Dunque Astone, dopo aver
narrato, illuminandoci e usando la dovizia di particolari cara sempre ai grandi
giornalisti, dei pochi padroni che tengono in mano l'Italia e dei metodi che
usano per moltiplicarsi e rigenerarsi, racconta un'altra verità del percorso
adesso di Confindustria. Quello che dovrebbe diventare esempio per un vero
cammino verso il distacco dalle mafie e soprattutto contro la sottocultura
mafiosa. Infine, e non lo si dimentichi, nell'ultima parte del testo, Filippo
Astone spiega altre “storie di economia mafiosa”: “Olga Acanfora, la camorra
per scontare le fatture”, “Ivano Perego, 'ndranghetista lumbard” ecc. Perché
come ormai sappiamo non esiste solamente “cosa nostra” e non esiste solamente la Sicilia. Ma dalla
Trinacria, questa volta, nasce un fiore che dovrebbe divenire il fiore d'una
nuova primavera dell'onestà. E, come dice Camilleri, rivedere la Storia, con la “S”
maiuscola appunto.
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venerdì 30 settembre 2011
RITALIN E CERVELLO di Heinrich Kremer (Macro edizioni)
Il Ritalin (metilfenidrato) è un
potente stimolante del Sistema Nervoso Centrale, simile alla cocaina. Anche in
Italia, dopo gli USA, migliaia di bambini, diagnosticati come disattenti ed
irrequieti (ADHD), rischiano di essere trattati con questo narcotico, efficace
solo attraverso un costante incremento di dosaggio. Il danno alle funzioni
cerebrali di questi piccoli pazienti potrebbe risultare irreparabile e il loro
futuro essere per sempre condizionato dall’assunzione di psicofarmaci. Una
descrizione scientifica che medici, pediatri, educatori e genitori devono
conoscere per impedire la rovina di tanti bambini e adolescenti. Completano
l’articolo preziose indicazioni di efficaci alternative terapeutiche.
giovedì 29 settembre 2011
DARK SOULS (FROM SOFTWARE, Inc. and NAMCO BAN DAI)
Dark
Souls è un nuovo action GDR (gioco di ruolo) ambientato in un profondo universo
fantasy dark. Rischiose esplorazioni di dungeon, terribili scontri con i nemici
e innovative caratteristiche online sono i punti di forza di questo suggestivo
titolo. Dark Souls abbatte ogni barriera con la presenza di un intero mondo che
incoraggia l'esplorazione e permette di provare diverse esperienze di gioco.
Mentre i giocatori affronteranno terrificanti nemici e scopriranno nuove aree
di gioco, le fondamenta del gameplay costruite su un solido rapporto tra sfida
e ricompensa permetteranno di offrire un impareggiabile senso di appagamento. Rispetto
a Demon's Souls, Dark Souls avrà una componente esplorativa sensibilmente
maggiore: ampie vallate da attraversare nella loro interezza, una mappa di
gioco gigantesca e la possibilità di visitare qualsiasi luogo ammirato a
chilometri di distanza, comprese decine di dungeon e di castelli. L'universo di
Dark Souls non è lo stesso di Demon's Souls, mostrerà ambientazioni in uno stile
fantasy medievale più variegato e avrà una narrazione tutta propria. (fonte
gamestar.it)
Oggi mangio da … n. 22: Casa Grugno a Taormina in via Santa Maria dei Greci
Ventata
di novità a “Casa Grugno”. L’elegante ristorante, che una decina di anni fa
Enrico Briguglio apre al piano terra del palazzetto cinquecentesco dalle
splendide architetture gotico-catalane nel centro di Taormina, si presenta al
pubblico dei gourmet con una new-entry di tutto rispetto: il trentaseienne chef
toscano David Tamburini. “È un nuovo inizio, annuncia il patron Briguglio,
resteremo legati alla tradizione esprimendo come sempre qualità e novità con
una rinnovata attenzione per il cliente in sala, affidato come accade da ben 6
anni, al maitre sommelier Antonio Currò. Il connubio tra la blasonata Casa
Grugno e lo chef “giramondo” Tamburini è di quelli decisamente promettenti e
ricco di “provocanti” prospettive. Tamburini ha un forte entusiasmo ed idee
molto chiare in proposito: nessuno stravolgimento, niente “fusion”, piuttosto
enfatizzazione originale dei sapori con l’utilizzo di cibi “antichi” e materie
prime “povere” ma dal gusto eccellente, attorno a cui creare il piatto perché …
“un cuoco è un interprete di ciò che ha intorno!”.
La storia
spesso si compie negli anni, ma nell’epoca moderna la storia racconta i fatti,
e i fatti raccontano che nel 2001 da un’idea di Enrico Briguglio nasce Casa
Grugno e nel giro di pochi anni la storia è fatta.
Si
afferma da subito come uno tra i migliori ristoranti dell’isola con consensi
unanimi da parte delle maggiori guide nazionali e nel 2005 arriva la prima
meritata stella michelin.
La forza
di Casa Grugno può racchiudersi in alcuni semplici aggettivi; cura, passione e
amore.
Come Impedire al Vostro Medico di Nuocervi di Vernon Coleman (Macro edizioni)
|
La persona che ha maggiori
probabilità statistiche di uccidervi non è un ladro, un rapinatore o uno
squilibrato ubriaco alla guida della sua auto. Questa persona è semplicemente
il vostro medico.
Il tutto scientificamente
provato:
- «Soltanto il 15 per cento dei
trattamenti medici è supportato da solide prove scientifiche».
- «Quattro pazienti su dieci tra
quelli che assumono farmaci soffrono di disturbi fastidiosi o molto gravi e
perfino mortali che insorgono a causa dei farmaci e un paziente su sei tra
quelli ricoverati in ospedale si trova lì perché un medico lo ha fatto
ammalare».
- «Diversi esperti indipendenti
che hanno studiato l’uso degli antibiotici dichiarano che tra il 50 e il 90 per
cento delle prescrizioni fatte non sono necessarie».
- «Molte più persone vengono
uccise dai farmaci prescritti che dalle droghe illegali come l’eroina o la
cocaina».
- «Tanti farmaci sono stati
ritirati o sono soggetti a restrizioni perché considerati troppo pericolosi.
Alcuni sono stati ritirati dal mercato dopo qualche mese, mentre molti altri
dopo diversi anni. Potete immaginare le proteste se succedesse la stessa cosa
per i metodi usati per testare le automobili o i prodotti alimentari, e tanti
tipi di auto o di alimenti dovessero essere ritirati dal mercato?».
- «Un gruppo di ricercatori ha
esaminato le cartelle cliniche di 100 pazienti che, come rilevato poi
dall’autopsia, erano deceduti in seguito a infarto. Lo studio ha rivelato che
solo il 53 per cento di quegli infarti era stato diagnosticato. Ma quello che
rende questa notizia ancora più allarmante è che la metà dei pazienti in
questione era seguita da specialisti in cardiologia».
- «Uno studio condotto su 131
pazienti psichiatrici scelti a caso ha dimostrato che per circa tre quarti (cioè
per il 75 per cento) dei pazienti la diagnosi probabilmente era sbagliata».
E poi cancro, AIDS, antibiotici,
interventi chirurgici, ospedali, esami diagnostici, farmaci, infezioni,
tranquillanti, Ritalin ecc. Con una mole infinita di consigli pratici per
difendere la vostra salute in modo naturale e per tutelarvi dalla
superficialità, e talvolta dall’arroganza, del sistema medico ufficiale.
Il libro del giorno: Come Tex non c’è nessuno di Sergio Bonelli e Franco Busatta (Mondadori)
Nel sessantesimo anniversario
della nascita del ranger più famoso d'Italia Franco Busatta intervista Sergio
Bonelli, l'editore di Tex nonché suo storico sceneggiatore, nonché figlio di
Gianluigi, il creatore del personaggio entrato nel mito del fumetto italiano.
Con i suoi ricordi e grazie alla riproduzione di tavole e disegni d'epoca,
l'editore ripercorre le tappe fondamentali della storia di Tex e degli autori
che l'hanno fatto grande. Lasciandoci scoprire come si sia trasformato, da uno
dei tanti protagonisti dei poveri giornalini a striscia del dopoguerra, in
un'icona pop capace di conquistarsi un posto speciale nel cuore di molte
generazioni di lettori.
LOVE GIRL
Love Girl è il nuovissimo marchio
di accessori pronto a rendere la vita di ogni ragazza, glamour e trendy!
Direttamente dal mondo fashion, il mix perfetto dove la moda incontra il mondo
di noi teenagers. Scopri le novità che la linea Love Girl ti offre: dagli
accessori di design per la scuola, alle borse trendy dai particolari ricercati.
Vogliamo accompagnare nella vita di tutti i giorni la nostra Love Girl con uno
stile inconfondibile, energico, per la ragazza che sa godersi le giornate con
le amiche e divertirsi. Fatti allora conquistare dal gusto fashion della linea
Love Girl, a scuola, per il centro a fare shopping, in palestra o dovunque tu
voglia.
BOOMERANG - Travels in the New Third World By Michael Lewis (W. W. Norton & Company)
Michael Lewis nel suo nuovo libro
"Boomerang", si occupa di argomenti scottanti come la crisi che ha
attanagliato il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea in un
modo che nessuna testata giornalistica ha mai potuto fare in questi ultimi due
anni. E infatti il libro non poteva essere più tempestivo data la crisi del
debito che rischia di affondare l’Europa intera e chissà cos’altro. Combinando allora
la sua grande familiarità riguardo argomenti come la finanza e il fisco, e la
sua dote innata di talentuoso scrittore di viaggi, Michael Lewis consegna ai
suoi potenziali lettori una visita guidata attraverso alcuni dei luoghi colpiti
dallo tsunami fiscale del 2008, come la Grecia, l'Islanda e l'Irlanda, giungendo a
tracciare l’identikit di persone e popoli molto diversi tra loro che per
altrettanti disparati motivi si sono trovati sull’orlo del disastro economico.
Il libro – realizzato sulla base di una serie di articoli che Lewis ha scritto
per la celebre rivista Vanity Fair - non aspira a fornire una panoramica esaustiva
della crisi globale, ma fornisce un piccolo e oltremodo brillante prisma con
cui vedere e analizzare il problema che sta attualmente attanagliando
l’Occidente. Lewis scrive ad esempio: "I leader europei non hanno fatto altro
che ritardare l'inevitabile resa dei conti, rimaneggiando incautamente i
bilanci, e lavorando indefessamente solo per tamponare le falle sempre più grandi
in Grecia, Irlanda e Portogallo … e con la ambigua speranza di riuscire a
occultare gli allarmanti buchi neri di Spagna, Italia e Francia ".
Un libro assolutamente da non
perdere, soprattutto se si vuole avere un’onesta, obiettiva, lucida e
imparziale analisi di quello che sta accadendo, e le sue cause. Ma soprattutto
si tratta di un libro che va ricordato per una frase emblematica ovvero che la
causa scatenante la crisi del 2008 è derivata da persone che prendono quello
che possono, proprio perché possono, senza riguardo per gli interessi della
collettività. Meditate gente meditate!
mercoledì 28 settembre 2011
La prova evidente del danno di David Kirby (Macro edizioni)
Negli
anni '90 i casi di autismo registrati tra i bambini americani hanno avuto
un'impennata, passando da 1 ogni 10.000 nel 1987 alla scioccante incidenza,
oggi, di 1 ogni 100. Questo trend coincide con l'introduzione nel programma
vaccinale nazionale di numerosi nuovi vaccini, somministrati contemporaneamente
e quasi subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. In molte di queste
dosi è presente un eccipiente poco conosciuto chiamato thimerosal, che contiene
una certa quantità di mercurio e di alluminio. La Prova evidente del Danno
studia e approfondisce questa preoccupante situazione, che ha indotto molti
genitori, medici, pubblici ufficiali ed educatori a parlare di una vera e
propria epidemia‚ e dei bambini che ne sono colpiti. Seguendo le vicende di
diverse famiglie, David Kirby racconta la loro battaglia per capire come e
perché i loro figli, nati sani, sono scivolati nel silenzio e si sono perduti
in disturbi di comportamento che spesso provocano anche patologie fisiche.
Allarmate dalla quantità di mercurio presente nei vaccini, queste famiglie
hanno cercato risposte, senza trovarle, dai loro medici, dalla scienza, dalle
case farmaceutiche, rivolgendosi infine ai Centri per il Controllo delle
Malattie e la Prevenzione
(CDC) e alla Food and Drug Administration (FDA). Scavando in profondità, hanno
trovato anche importanti alleati all'interno del Congresso e in quel piccolo
gruppo di medici e ricercatori che crede che l'aumento dell'autismo e di altre
patologie sia correlato ai livelli tossici di mercurio che si sono accumulati
nell'organismo di alcuni bambini. La
Prova evidente del Danno pone interrogativi importanti,
rivela ostacoli e difficoltà impensabili che persone disperate si sono trovate
ad affrontare; persone che hanno scelto di opporsi all'intreccio di potere tra
governo federale, enti sanitari e giganti farmaceutici.
Dagli
incontri segreti tra FDA, CDC e ditte farmaceutiche alla misteriosa clausola
inserita nel 2002 nel testo della legge sulla sicurezza interna, che vieta
cause giudiziarie sulla questione del thimerosal, fino alle audizioni pubbliche
davanti al Congresso, questo libro mostra un establishment medico deciso a
negare la "prova del danno" che potrebbe confermare il legame tra
l'autismo e il thimerosal nei vaccini.
Il libro del giorno: L’arte di ricordare tutto di Joshua Foer (Longanesi)
Quaranta
giorni. È il tempo che ciascuno di noi spreca in media ogni anno per rimediare
a ciò che dimentica: per andare a recuperare il cellulare lasciato chissà dove,
per cercare le chiavi di casa o per rintracciare informazioni importanti.
Joshua Foer rientrava a pieno titolo in questa media, ma dopo un anno di
allenamento si è ritrovato alla finale del Campionato statunitense della
memoria. Dunque la memoria si può davvero migliorare, chiunque può riuscire a
imparare 1528 numeri a caso in un'ora e ricordarseli tutti, come il
pluricampione del mondo Ben Pridmore. Ripercorrendo la storia della
mnemotecnica dall'antica Grecia ai giorni nostri e illustrando metodi concreti
grazie ai quali possiamo tenere a mente le informazioni che ci interessano,
Joshua Foer ci dimostra che "in ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain
Man". Che la memoria è un dono che tutti possediamo ma di cui spessissimo
ignoriamo le potenzialità. "Che cosa ha significato per l'individuo e per
la società" si chiede Foer "il passaggio da una cultura fondata sulla
memoria interna a una cultura basata sulle memorie immagazzinate al di fuori
del cervello? Tutto questo per noi è stato senz'altro un guadagno, ma con che
cosa l'abbiamo barattato? Come affrontiamo il fatto di aver perso la
memoria?" A queste e a molte altre domande cerca di rispondere il saggio
di Joshua Foer, che ha suscitato un grande interesse nella stampa e nel
pubblico degli Stati Uniti.
Oggi mangio da … n. 21: Ristorante Duomo (Ragusa - Località Ragusa, Ibla)
“Innovazione o tradizione? Un rebus inestricabile come a voler stabilire se è nato prima l’uovo o la gallina, tanto per restare in tema. La nostra cucina è entrambe le cose e la filosofia che guida le nostre mani nel preparare i piatti si può riassumere nel concetto di - Sperimentare ma nel solco della tradizione - . Nei nostri piatti cerchiamo di esprimere l’essenza del territorio, la gente di un tempo, le suggestioni del nostro vissuto. Il Leit Motiv è "riscoprire e riportare alla luce i sapori perduti della tradizione e rinnovarli", deturnarli in un contesto moderno e innovativo, ma rispettoso della storia dell'uomo nel suo territorio. Grande protagonista della nostra cucina è l’ingrediente genuino e naturale, è la cura che mettiamo nella selezione delle materie prime, l’esaltazione della loro essenza pura all’interno di una sinfonia di sapori e profumi che non si annullano ma si esaltano e si valorizzano a vicenda. Il piatto che realizziamo deve avere un’anima, deve essere in grado di raccontare una storia al palato e alla mente. I piatti che proponiamo non sono basati sul concetto del sottrarre ma su quello dell’aggiungere, sono intimamente barocchi, stimolano ludicamente la curiosià ma seducono con la schiettezza, la linearità, la simmetria, con l’equilibrio di tutti i loro elementi, che, per un attimo, smarriscono il loro tono per amalgamarsi in una nuova realtà gustativa. Il nostro fine è di riuscire a impossessarci e fare una sintesi di una cultura, quella siciliana, che è, per definizione e per evoluzione, piena di contrasti, contraddizioni, mutazioni, contaminazioni. Dai sicani ai romani, dagli arabi ai francesi, dagli spagnoli agli inglesi, qui ci sono stati tutti. Una cucina stratificata, nata dalla mescolanza infinita di razze e culture, probabilmente la cucina più complessa del bacino del Mediterraneo.
I
confini? Non esistono. Perché, gli elementi di mare di terra e di cielo che
abitano lo stesso pianeta non possono vivere nello stesso piatto (e nella
stesso stomaco)?
Oggi il
nostro obiettivo è di essere un grande ristorante siciliano, italiano,
internazionale.
Con
impegno quotidiano lavoriamo al Progetto Duomo, spinti dalla passione e dalla
ricerca costante delle migliori materie prime che pretendono l’eccellenza del
servizio che offriamo ai nostri clienti.
Sfide
queste che ci pongono costantemente sotto pressione e ci stimolano a migliorare
continuamente il nostro lavoro e il nostro livello.” (Ciccio Sultano e Angelo
Di Stefano)
IL SITO
KONTATTO
Kontatto
viene fondata nel 1995 per volere di Federico Ballandi, Stefano Trecchi e
Gianluca Goldoni, i tre soci che ancora la oggi la guidano con successo. Il
nome Kontatto nasce da un'intuizione dei suoi creatori, dalla loro intenzione
di esprimere al meglio l'idea della maglia che si posa delicatamente sulla
pelle, 'con tatto' e a 'contatto'; da lì poi si è preso spunto dal linguaggio
dei giovani, così la C
ha lasciato il posto, con originalità, alla K.
All'interno
dell'azienda non esiste una rigida divisione gerarchica di ruoli, si è creata
naturalmente in base alle attitudini e predisposizioni caratteriali di
ciascuno: Federico Ballandi, che ne è il presidente, cura la parte commerciale
e lo sviluppo del marchio, in sintesi è l'immagine dell'azienda, mentre gli
altri due soci, Trecchi e Goldoni, lavorano dietro le quinte, gestendo la
produzione, arteria vitale dell'azienda.
La storia
della Kontatto inizia con soli tre dipendenti ma con il passare del tempo la
crescita è costante; ad oggi, considerando tutte le attività che vi ruotano
intorno, l'azienda vanta un indotto di centinaia di persone che contribuiscono
alla creazione delle collezioni. La posizione all'interno del Centergross di
Bologna, polo di grande importanza per il commercio e l' economia della moda,
ha giocato un ruolo strategico.
Il
fatturato della Kontatto continua la sua costante crescita e da alcuni anni si parla
di un consolidato che si aggira sui 20 milioni di euro, per un venduto di un
milione e cinquecento pezzi di capi in un anno. Le politiche di sviluppo del
prodotto sono incentrate sulla creatività dell'ufficio stile, fondamentale
reparto interno all'azienda, incrementata dai continui viaggi di ricerca a
Londra, Parigi, New York, finalizzati a regalare al prodotto un' immagine
sempre più fashion e attenta ai dettagli La Kontatto si avvale di più sistemi di
distribuzione: agenti, monomandatari, depositi sulle piazze di Bologna, Milano,
Napoli, che tutti i giorni effettuano una vendita continua ai dettaglianti.
Grazie a questa capillare distribuzione del prodotto,
il brand è presente su tutto il territorio nazionale ma non solo: all'estero è
venduto in Portogallo, Francia, Belgio, Grecia, Repubblica Ceca, Polonia,
Russia e Giappone. La strategia di vendita si basa su una comunicazione
d'impatto, nel pieno rispetto di quello che è il valore aggiunto della
Kontatto: l'estrema attenzione al proprio target.
Per
questo motivo si cerca di comunicare il prodotto in maniera semplice e
immediata: in tutte le campagne pubblicitarie esso è il protagonista assoluto,
valorizzato in modo da colpire il cliente finale.
MATTEO PERICOLI
Matteo Pericoli was born in Milan, where he graduated from the
Polytechnic School of Architecture. He moved to New York in 1995, where he has worked as an
architect, illustrator, author, journalist, and teacher. From 1997 to 2000 he
worked at the architectural firm Richard Meier & Partners as the project
architect for the Jubilee Church in Rome.
His drawings have been published in various newspapers and magazines, both in
the US and in Europe—including The New York Times, The New Yorker, Conde' Nast
Traveler, Travel & Leisure, Vanity Fair, Il Corriere della Sera, and La Stampa, among others. He is
a regular contributor of La
Stampa, Gardenia, and of Bell'Italia where his monthly column
Finestra sull'Italia appears. He has written for the Italian newspapers L'Unità
and La Stampa. In
2007 he completed Skyline of the World, a 397-foot-long panoramic mural for
American Airlines' new International Terminal at John
F. Kennedy
Airport in New York. He has taught architecture and
illustration at Saint Ann’s School in Brooklyn, NY, and is now living with his
wife and daughter in Turin, Italy, where he held a Visiting Professorship at
the Polytechnic of Turin, Faculty of Architecture, where he is working on new
projects on London and Turin, and where he teaches architecture to creative
writing students at the Scuola Holden.
Other than in the US,
his books have been published in the United
Kingdom, Italy,
South Korea, Taiwan, and China.
Published Books:
The City Out My Window: 63 Views on New York (Simon &
Schuster, November 3, 2009)
Tommaso and the Missing Line (Knopf for Young
Readers, December 2008)
World Unfurled (Chronicle, 2008)
Manhattan Unfurled (Random House, 2001)
Manhattan Within (Random House, 2003)
See the City: the Journey of Manhattan Unfurled (Knopf for Young Readers,
2004)
The True Story of Stellina (Knopf for Young
Readers, 2006)
New York e altri disegni (Quodlibet, IT,
2005).
New York, Line by Line, Illustrations by
Robinson, foreword by Matteo Pericoli (Universe, October 2009).
Awards:
AIGA, Borders Group, Inc. (nomination for “2006
Original Voices Award”), Cooper-Hewitt - National Design Awards (nomination for
“Architecture Design Award”), Gryphon Award, Municipal Art Society (nomination
for “Brendan Gill Award”), NY Book Show, NY Bookbinders Guild, NY Public
Library, Pewter Award, Society of Illustrators.
Facebook Page:
http://www.facebook.com/Pericoli.Matteo
WePub - editori nativi digitali
Nasce la
prima casa editrice digitale a scouting diretto. Ieri, lunedì 26 settembre 2011, ha aperto
ufficialmente WePub, la prima casa editrice digitale italiana a scouting
diretto. L’obiettivo di WePub è creare un rapporto diretto e trasparente con
autori e lettori, e costruire il proprio catalogo in maniera coerente a questa
filosofia. La casa editrice inaugura quindi la sua attività con il concorso
letterario WePubYou!, dedicato a opere inedite di narrativa italiana. Le opere
vincitrici, pubblicate in eBook, diventeranno i primi titoli del catalogo di
WePub, e saranno pubblicate a partire da gennaio 2012. Il concorso sarà aperto
dal 26 settembre al 31 dicembre 2011, ma l’attività di scouting sarà sempre al
centro del progetto. Voci sulla nascita di una nuova casa editrice digitale
circolavano in rete già dall’estate, ma solo da martedì 20 settembre gli indizi
sono diventati una certezza: alla comparsa di un countdown all’indirizzo
www.wepub.it è seguita infatti la creazione del profilo Twitter @wepub_you e
della pagina Facebook ufficiale, facebook.com/wepub.
I
fondatori di WePub, che provengono dal mondo dell’editoria milanese,
considerano il digitale una nuova, importante opportunità per gli editori, gli
autori e i lettori. Scrivono nel loro Manifesto: “L’editoria è il nostro pane
quotidiano. L’editoria digitale è il nostro credo. WePub è la nostra scommessa.
Una realtà nuova nel panorama dell’editoria italiana: una casa editrice nativa
digitale che ambisce a creare il proprio catalogo tramite scouting diretto… Il
nostro obiettivo è proporre ai lettori storie di qualità a un prezzo
accessibile”. Quello dell’editoria digitale in Italia è un mercato in cui si
muovono attori diversi con strategie diverse. Affrontarlo con logiche
differenti da quelle dell’editoria tradizionale è, per i fondatori di WePub,
fondamentale. “È un mondo ancora da esplorare, ma noi crediamo che sia la
strada giusta da percorrere”.
E-mail:
comunicazione@wepub.it
twitter.com/wepub_you
facebook.com/wepub
martedì 27 settembre 2011
Oggi mangio da n.20: Locanda Liuzzi a Cattolica (RN)
Raffaele Liuzzi - Nasce a Canosa
di Puglia il 13 Gennaio 1964 Inizia il suo cammino gastronomico tra la campagna
di famiglia e il laboratorio di pasticceria di suo zio all'età di sette
anni.Istituzionalizza poi le sue attitudini con un diploma della scuola alberghiera
e diviene Executive Chef nel 1989. Da allora la sua forte personalità si impone
sui fornelli a difesa del sapore originario della materia prima nonché sulla
tavola a beneficio dell'occhio dell'ospite.
A questo gioco di ricerca il
commensale non può e non deve estromettersi, ed ecco che il divertimento di
Raffaele si estroflette in sala.
QUALITÀ, PROFESSIONALITÀ,E
SERIETÀ. Sono queste le caratteristiche che contraddistingue la locanda LIUZZI:
l'attenzione per i dettagli negli addobbi, nel servizio e nei piatti,
mantenendo il gusto mediterraneo, senza scendere mai sul banale, rendere unico
il vostro evento, significa differenziarsi, staccarsi dalla routine.
DOVE? A casa vostra o nelle ville
convenzionate con noi, avrete tutta l'atmosfera della locanda LIUZZI. Inoltre
per i novelli sposi la prima notte sono nostri ospiti, nei migliori hotel della
riviera di Cattolica. Contattateci per preventivi e informazioni sulle ville a
disposizione.
Morte Cerebrale e Donazione degli Organi - I dubbi e le indagini di una madre che ha donato gli organi del figlio di Renate Greinert (Macro edizioni)
Dopo il caso di Eluana Englaro un
libro di grande attualità. Una lettura per riflettere sul più delicato e
fragile dei momenti, quello durante il quale ognuno di noi ha il diritto di
essere accompagnato con dignità e amore. In questo libro racconto le mie
esperienze personali dopo il prelievo degli organi di mio figlio, morto a
quindici anni. Totalmente disinformata sulle conseguenze, profondamente sotto
shock, condizionata dalle pressioni dei medici e assolutamente incapace di
comprendere la portata di qualsiasi decisione, ho dato il consenso per
l’espianto. L’autrice Il confine tra la vita e la morte si fa ancora più
sottile quando a parlare è una madre orfana del proprio figlio. Nel 1985 Renate
Greinert ha perso Christian a causa di un incidente stradale. Attraverso il
consenso alla donazione degli organi, Christian – dichiarato in stato di morte
cerebrale – è stato di aiuto a diversi bambini in tutta Europa. Ma dopo
vent’anni di studi e ricerche, sua madre non ha ancora smesso di interrogarsi
sulla propria scelta. Un racconto doloroso e a tratti scioccante che invita a
considerazioni talvolta scomode e controcorrente. Come deve essere considerato
un donatore di organi subito prima del prelievo? Un cadavere, come sostiene la
trapiantologia, oppure un morente e quindi, come tale, una persona ancora in
vita? Quali interessi si nascondono dietro l’equivoca medicina dei trapianti?
Cos’è la morte se non un processo naturale che necessita di un proprio tempo
per svolgersi? Affidandoci ciecamente alla scienza o alla religione corriamo il
rischio di perdere il senso della nostra volontà individuale. Talvolta
l’esperienza di altre persone può essere d’aiuto per formarci un’opinione o
mettere in discussione quelle che già abbiamo.
Il libro del giorno: Morti, amanti e funerali di Matteo Gennai (Abel Books)
Edgardo Giardini e la
moglie gestiscono un´impresa di pompe funebri. Lui la tradisce con la
segretaria, lei lo scopre, dopo un periodo in cui rimane muta chiede il
divorzio. Lui va a vivere con la segretaria a Milano (l´impresa si divide tra
Pesaro e Milano). Durante un viaggio in macchina verso Pesaro fa un incidente,
entra in coma. Due spiriti, uno buono e l´altro cattivo, si contendono la sua
anima. Lui vede e ascolta tutto, si riprende dal coma ma non è più lo stesso.
Vede spesso lo spirito di un amico di infanzia morto in un incidente stradale.
Matteo Gennari, nato a Milano il
9 febbraio 1975, laureato in lettere moderne. Ha collaborato come reporter con
alcune riviste italiane (D di Repubblica) e cilene (Geografica) e con un
settimanale (L´eco del Sud Milano), ha pubblicato un racconto sulla rivista
letteraria Ellin Selae, un racconto su internet letto da numerose persone
(Diario carioca), un romanzo e tre raccolte di racconti a pagamento (per
Edizioni Tracce e Prospettiva Editrice). Vive in Brasile a Rio de Janeiro dove
insegna italiano e portoghese presso alcune societá italiane. Scrive romanzi in
italiano e li traduce in portoghese. È sposato e ha una figlia.
FITFLOP
Tutti ci sentiamo meglio quando
siamo in forma, ma trovare il tempo per fare sport spesso è più difficoltoso
dell’esercizio fisico in sé. Ispirata dalla mancanza di tempo, la fondatrice di
FitFlop, Marcia Kilgore (che ha anche fondato sia Soap & Glory che la
catena Bliss Spa, ex-personal trainer e impegnatissima madre lavoratrice), si è
posta un’altissima sfida personale: creare una calzatura che rendesse più
efficace la camminata, facendola diventare una forma di ginnastica, di esercizio
fisico, E che fosse anche un articolo alla moda. Per quanto riguardava gli
aspetti tecnici del progetto ha ingaggiato due esperti di biomeccanica, il Dr.
David Cook e il Dr. Darren James dello Human Performance Centre dell’Università
Southbank di Londra. E dopo due lunghi anni di studi e prove, nei negozi è
comparso il primo paio di sandali FitFlop.
A poche settimane dal lancio nel
maggio del 2007 sono cominciate ad arrivare una gran quantità di testimonianze
da persone che si erano liberate da tanti tipi di dolori indossando i sandali
FitFlop e parlavano non soltanto di miglioramenti della postura, ma anche di
sollievo da dolori lombari (bassa schiena) cronici, dolori alle ginocchia,
dolore alla pianta del piede (dovuti alla sindrome dello sperone calcaneare ed
alla fascite plantare) e molte altre patologie. Il fenomeno FITFLOP non passò
inosservato e la stampa cominciò presto a parlarne. Nel 2007 Newsweek definì le
FITFLOP il “must” della calzatura estiva, mentre l’inglese Independent
Newspaper descrisse i sandali FITFLOP addirittura come “miracolosi”. Inoltre,
le FITFLOP furono l’unica calzatura ad essere inclusa nell’elenco dei “Must
dell’estate” di Oprah (luglio 2008).
I fan delle FitFlop sono
diventati dei veri e propri fanatici, che si compravano molte paia e ci
chiedevano di produrre anche scarpe e stivali con la stessa tecnica
biomeccanica. I nostri sandali sono diventati l’articolo più richiesto
dell’estate su AOL, l’articolo più letto sul timesonline e il primo sandalo da
fitness alla moda venduto su Net-a-porter.com (ed anche l’articolo più venduto
di tutti i tempi dalla fondazione del sito). Ad oggi (2009) abbiamo venduto più
di 4 milioni di paia di sandali in 48 paesi. Per quanto piacere ci faccia tutta
la fanfara, le innumerevoli testimonianze e le tante celebrità avvistate con le
nostre calzature, c’è qualcosa di ancora più profondo che ultimamente ci ha
resi particolarmente orgogliosi: l’aver ricevuto il prestigioso “Sigillo di
Accettazione” (il Seal of Acceptance) dell’Associazione dei Podologi
Americani.Questo prestigioso sigillo viene concesso solo dopo un rigoroso
processo di valutazione scientifica ed è un riconoscimento riservato a quei
prodotti che vengono certificati essere di grande beneficio per la salute del
piede. Per noi è un riconoscimento ufficiale (e la prova biomeccanica)
confermato da esperti in medicina che le calzature FITFLOP sono uno dei
migliori prodotti del settore. Ora stiamo introducendo la nostra tecnologia
Microwobbleboard™ in attesa di brevetto in altri nuovi modelli, cosicché donne,
uomini e bambini potranno godere dei benefici FITFLOP tutto l’anno. Oltre ai
nostri primi sandali, infatti, oggi offriamo anche ciabatte, zoccoli e stivali
dai look trendy e alla moda (e sono anche in arrivo scarpe da ginnastica, da
escursionismo/trekking e stivali in cuoio).
Dunque, presto sarà possibile
fare esercizio e mettersi in forma durante le vostre gite, in vacanza, nelle
uscite dopo cena, mentre fate shopping o durante il lavoro, sempre nelle vostre
FitFlop™ preferite!
NINJA MARKETING
Fondato nel 2004 da Alex Giordano
e Mirko Pallera, è da prima che esistesse YouTube una risorsa preziosa per comprendere i
cambiamenti in atto nel campo del marketing e della comunicazione,
nell’innovazione tecnologica e sociale alla base dell’evoluzione rapidissima a
cui stiamo assistendo. Dalla sua fondazione in un “covo” nascosto della
Costiera Amalfitana, Ninja Marketing ha aggregato un movimento di creativi,
professionisti del marketing, studenti
di Scienze della Comunicazione, uniti dalla voglia di rinnovare il modo di
comunicare delle aziende. Al primo posto fra i blog italiani di marketing
(fonte Wikio), Ninja Marketing viene
visitato giornalmente da influencer, trend setter, early adopters, in
particolare imprenditori, manager di agenzie e aziende, pr, giornalisti, geek e
appassionati del Web 2.0.
La filosofia - I Ninja per
centinaia di anni vissero sulle montagne, praticando arti esoteriche e
dedicandosi allo studio delle leggi fondamentali della natura. Furono così in
grado di perfezionare un sistema di arti marziali che gli ha fatto guadagnare
la reputazione di guerrieri invincibili. Al contrario dei Samurai, che
servivano il rigido codice del Bushido, i Ninja utilizzavano tecniche non
convenzionali come quelle utilizzate dai guerriglieri, che in battaglia non
cercano lo scontro frontale non avendo alcuna possibilità contro formazioni “regolari”.
Allo stesso modo noi del Clan Ninja Marketing ci dedicheremo allo studio delle
“tecniche segrete” del marketing. Come i Ninja ci addentreremo nell´arte della
guerriglia, del mimetismo e dell´attacco improvviso, con l´obiettivo di
ottenere il massimo dei risultati con il minimo di risorse. Come i Ninja, grandi osservatori della
natura, il nostro approccio al marketing si baserà su una profonda conoscenza
del territorio: sullo studio “dal basso” della psicologia del target, dello
spazio in cui si muove, dei codici che ne regolano il comportamento. Come i
Ninja, guerrieri spirituali che accrescevano la propria forza attraverso
l´utilizzo di formule e simboli magici, riscopriremo il potere e la magia di
ciò che è sconosciuto ai più, agendo sempre nel rispetto della Legge
Universale.
lunedì 26 settembre 2011
Ciò che i dottori non dicono di Lynne McTaggart (Macro edizioni)
Esiste
oggi un’insana fede nelle capacità di guarigione della medicina moderna. Il
problema è che la medicina non è una scienza infallibile. E a volte, purtroppo,
non è nemmeno una scienza. Lynne McTaggart è una giornalista scientifica che da
vent’anni indaga limiti e rischi della medicina. Il suo obiettivo non è quello
di puntare il dito contro dottori e infermieri, ma di trasformare il lettore in
un consumatore consapevole anche nell’ambito della salute, in un paziente
attento e informato, in grado di porre domande, fare ricerche, analizzare pro e
contro di quello che gli viene suggerito ed eventualmente dire NO al proprio
medico. Il libro infatti mette in guardia da terapie inutili e da cure dannose,
ponendo leciti dubbi sulla medicina preventiva, che cura – o danneggia ? – un
corpo sano. Dalla pressione alta al colesterolo, dal PAP Test alla TAC, dalle
vaccinazioni alla cura dei denti, l’autrice analizza i più diffusi strumenti di
diagnosi e terapia, rivelando quanto spesso siano infondati e inaccurati,
quindi pericolosi. Dall’altra parte Ciò che i dottori non dicono informa sulle
molte alternative disponibili: terapie naturali, non invasive e soprattutto
rispettose delle incredibili capacità di autoguarigione del nostro organismo. Ciò
che i dottori non dicono vuole farci diventare dei “consumatori” ben informati
anche nell’ambito della sanità. Grazie a questo libro possiamo evitare terapie
inutili e pericolose, salvarci dalla medicina “preventiva”, che ci danneggia
ancora prima che ci ammaliamo, scoprire i pericoli insiti in molte prassi
mediche normalmente accettate e trovare alternative sicure, provate, per la
diagnosi, la prevenzione e la cura di molte malattie. Ciò che i dottori non dicono
sfata una delle certezze più solide con le quali siamo cresciuti, che afferma
che la medicina moderna è una scienza nobile, basata su ricerche di
laboratorio, con prove e riprove accurate. Scopre, infatti, “la logica spesso
tortuosa degli studi della medicina ufficiale”: le terapie vengono adottate con
una base scientifica povera se non nulla; molti degli errori più gravi, dovuti
alla trascuratezza nella progettazione delle ricerche, vengono tralasciati; i
risultati di ricerche, che dimostrano chiaramente come alcuni farmaci possano
provocare il cancro, vengono superficialmente accantonati o travisati... Troppo
spesso la medicina non è una scienza, ma un sistema di credenze così radicato,
così insito, che qualsiasi verità che affermi il contrario viene rifiutata come
blasfema.
KOOKAÏ
Alive and ever-evolving, KOOKAÏ has
been distinguished apart for 25 years by its knit creations and visual
identity. Through these collections KOOKAÏ expresses its strength and
sensitivity by offering a personal and creative interpretation of current
trends. This legendary fashion brand is distinguished by a deliberately
accessible high-range positioning. The dynamic and reactive company shares a
passion for fashion with its designers. Stylists and model-makers have created
a collection that is completed by an original accessories range.
Exclusive prints, rich fabrics,
fashion details and fine cuts are hallmarks of KOOKAÏ collections and attract
free-thinking strong women by weaving an emotional bond to the clothing. This
emotion is linked to the pleasure of creating and is conveyed by the sales
teams in the “industrial chic” style boutiques.
KOOKAÏ also proposes a little girl’s
collection expanded from year to year with several trendy, comfortable and
slightly flirtatious styles which thrill budding fashionistas and Mummies
alike!
KOOKAÏ is a subsidiary of the
Vivarte group and as such complies with the ethical charter that guarantees
respect for working conditions and is also committed to ecological action to
respect the environment.
Il libro del giorno: Verso la montagna sacra di Colin Thubron (Ponte alle Grazie)
Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo, venerata da un quinto dell'umanità. Isolato alle spalle dell'Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe la fonte dell'universo scaturito dalle acque cosmiche e dalla mente di Brahmà. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddhisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Colin Thubron si unisce a questi pellegrini, dopo un'estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fino ai magici laghi che riposano alle pendici del Kailash. Un bellissimo diario di viaggio dal ritmo incalzante che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Ma Verso la montagna sacra custodisce un'ulteriore dimensione: l'autore ha di recente assistito alla morte della madre. Sta compiendo un pellegrinaggio anche lui. Il suo percorso attorno alla grande montagna, venerata da una moltitudine di altri pellegrini, risveglia un paesaggio interiore di solitudine, amore e dolore, ridando vita a preziosi frammenti delle sue stesse origini.
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