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mercoledì 1 giugno 2011
SE MI STACCO DA TE MI STRAPPO TUTTO di Rossella Pompeo
martedì 31 maggio 2011
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (Mondadori)
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza. Edizione rilegata con cofanetto.
La solitudine dei numeri primi – il trailer
Lungo questi anni le vite di Mattia e Alice scorrono parallele senza mai riuscire a congiungersi. Due infanzie difficili, compromesse da un avvenimento terribile che segnerà le fragili esistenze dei protagonisti fino alla maturità. Tra gli amici, in famiglia, sul lavoro, Mattia e Alice, portano dentro e fuori di loro i segni del passato. La consapevolezza di essere diversi dagli altri non fa che accrescere le barriere che li separano dal mondo fino a portarli ad un isolamento inevitabile ma consapevole. L'idea del film nasce dal libro La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, vincitore del premio Strega 2008. La regia è Saverio Costanzo. La sceneggiatura di Saverio Costanzo, Paolo Giordano. Il film è con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano, Arianna Nastro, Tommaso Neri, Vittorio Lomartire, Aurora Ruffino, Isabella Rossellini, Maurizio Donadoni, Roberto Sbaratto, Giorgia Senesi, Filippo Timi
Fonte Youtube/Comingsoon
Il libro del giorno: Sezione Crimini Violenti. Il primo caso dell'ispettrice Huss di Tursten Helene (Fanucci)
Perfidi inganni, di Manlio Cancogni (Elliot). Intervento di Nunzio Festa
lunedì 30 maggio 2011
The Social Network
Fonte Youtube/SonyPicturesIta
In una sera d'autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell'informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia ... ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali. Dal regista David Fincher e lo sceneggiatore Aaron Sorkin arriva The Social Network, un film che dimostra che con 500 milioni gli amici è inevitabile non farsi dei nemici. Il film è prodotto da Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceán Chaffin, tratto dal libro The Accidental Billionaires di Ben Mezrich.
Miliardari per caso. L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento di Ben Mezrich (Sperling & Kupfer)
Il libro del giorno: LA BANDA DEL CIMITERO DI JESSE BULLINGTON ovvero la triste storia dei gemelli Grossbart (CASTELVECCHI)
“Da questo libro presto un film” di Simona Toma (Mondadori)* Uno scambio di … battute con l’autrice
Simona Toma, è nata a Lecce nel 1976. A Bologna si laurea in Giurisprudenza e dopo il primo shock iniziale dell’alloro accademico, si riprende e comincia a fare una serie di lavori tutti non pagati ma di cui si poteva vantare con gli amici. A un certo punto, per ragioni oscure soprattutto alla sua famiglia, decide di provare a fare del cinema, “Da questo libro presto un film” è il suo primo romanzo (edito da Mondadori) e, in cuor suo, spera che non sia l’ultimo. La storia parla di Toni che ha diciotto anni, e fin qui va tutto bene: vive a Milano con la sua famiglia e con le sue migliori amiche, Clementina e Matilde. Poi arriva Filippo e, pur senza sentire cori di angeli, Toni se ne innamora perdutamente. Il fenomeno che le rubriche di posta del cuore chiamano “colpo di fulmine” per lei diventa una MISSIONE: se Filippo fa l’aiuto regista, non rimane altro che partecipare alle riprese del suo film! Questa decisione porta Toni e il suo buffo cuore lontano, addirittura in Puglia, e le sue amiche sono costrette a seguirla. Nel delirio di un set cinematografico, che a volte sembra uno zoo e altre un circo, tra costumisti variopinti, esseri mitologici metà uomo metà telefonino, registi in crisi, attrici che fanno della loro età un segreto di stato e litri di caffè, Toni scoprirà che l’amore e il cinema sono due mestieri molto faticosi. Soprattutto se arrivano insieme.
Davvero interessante il tuo esordio, ironico, tagliente al momento giusto, quel tanto pop che non guasta mai! Questo esordio è stato premeditato oppure …
Il libro è nato davvero per caso. Posso dire che, semplicemente, mi sono trovata al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta e con la cosa giusta! Da qualche anno, collaboro con Mondadori Ragazzi e nel giugno del 2009 mi si dice che si è alla ricerca di nuovi autori italiani. Ho pensato: “e perché no”? In un giorno ho scritto i primi tre capitoli del libro che, sostanzialmente e nonostante le stesure successive, sono rimasti sempre quelli. Il mattino seguente li ho inviati in redazione e poi sono andata a fare i sopralluoghi per il film più bello e più geniale che abbia mai fatto W ZAPPATORE di Massimiliano Maci Verdesca (che, detto tra noi e nonostante io sia una dannata illuminista, considero il mio portafortuna). Ripeto, era il giugno del 2009. Esattamente due anni fa. E qualche mese dopo, mentre ero sul set, il 4 novembre del 2009 (scusate ma io per queste cose sono un po’ malata), mi giunge tramite sms, mentre preparavamo una faticosissima scena di massa con comparse metallare e quindi tutte metallate, la notizia che un editor, nonché affermatissimo scrittore, sempre per Mondadori, Francesco Gungui, aveva letto i capitoli e li aveva trovato belli al punto da volerci fare un libro. Gli era piaciuto soprattutto lo stile. Sono seguiti ancora alcuni mesi di altri e belli impegni (cinema, televisione e teatro) e poi è cominciata la fase della scrittura. E qui, all’improvviso, mi si sono spalancati tutti i sensi e ho cominciato a guardarmi intorno con una curiosità diversa, rapace, affamata, ho cominciato a tendere agguati a chi popola il mio mondo o anche solo a chi ci capitava per caso e di passaggio e quindi a nutrire con questo cibo i personaggi e le storie del mio romanzo. E, così, piano piano, il libro si è lasciato scrivere. E, a volte, penso che abbia fatto tutto da solo perché voleva essere scritto.
Tutto è filato liscio come l’olio nella stesura e realizzazione del lavoro, o la legge di “gravitazione universale” della scrittura ha fatto il suo dovere?
I momenti più difficili li ho avuti dopo la prima stesura quando pensavo di non avere più nulla da dire e invece, quando ci ho rimesso mano per seguire i preziosissimi e vitali suggerimenti del mio editor, le cose hanno continuato a venire fuori e a mettersi, a quanto pare, nei posti in cui dovevano stare. Tutto aveva già un posto e io ancora non lo sapevo. Anche se, chiaramente, il momento ad elevatissimo impatto emotivo è quando viene letto da altri occhi. Un po’ mi spaventa, sono esposta come una mamma davanti alla prima pagella del figlio: responsabile ma impotente. Adesso è tutta una questione tra Toni (la protagonista) e chi vorrà leggerla. Mi devo rassegnare, ci posso fare poco, oramai.
Per te scrivere che “sapore” ha ?
La scrittura più che una passione è stata una cosa che c’è sempre stata, come una caratteristica fisica, come un bisogno fisiologico ma mai una cosa ragionata. Ho sempre scritto ma senza volerlo veramente. Io ero la classica bambina cui i professori, soprattutto alle medie, dicevano sempre “scrivi molto bene, dovresti fare il liceo classico”. Poi, arrivi al liceo classico con questa convinzione, in un’età in cui tutto traballa e trovi il professore di italiano che ti mette 6- al compito in classe e, siccome sei in una fase in cui avere fiducia in te stessa non è esattamente il tuo hobby, riconsideri tutto e decidi di iscriverti a Giurisprudenza. Poi, io sono sempre stata una lettrice onnivora, una che legge 5/6 libri in un mese, per intenderci. Non esiste un ricordo senza un libro, sin da bambina. Io sono sempre stata bene così. Anche se, poi, molto spesso, non ricordo le trame dei libri che ho letto o le scene dei film che ho visto anche se si accomodano profondamente in me. E, all’università, ho incontrato un libro cha raccoglieva gli scritti di una straordinaria intellettuale e editor, purtroppo scomparsa, Grazia Cherchi “Scompartimento per lettori e taciturni” che è sempre stato un memento per me “è questo che sei, è questo ciò che ami fare”.
Il titolo colpisce molto, anzi fa venire “appetito” …
È carino il modo in cui è nato il titolo del libro. Si tratta di una frase letta sulla fascetta di un altro libro, un giorno che io e la mia migliore amica, eravamo in giro per librerie. Era un sabato mattina di dicembre ed eravamo alla Feltrinelli della Stazione centrale di Milano, appena aperta. Ci ha fatto molto ridere il fatto che venisse lanciato il film prima ancora della sua realizzazione “Da questo libro prossimamente un film”, era la dicitura originaria. Quindi tutto è nato come uno scherzo ma poi questo titolo ha cominciato a far innamorare un po’ tutti e, nella sua colorata follia, è diventato il nome del libro. L’altra cosa che mi affascina è che, nonostante ogni riferimento a fatti e persone sia puramente casuale, qualcuno possa riconoscersi in alcune parole di questo libro e comprendere meglio alcune altre cose anche se QUESTO LIBRO NON È AUTOBIOGRAFICO! In tutto ciò, e me ne scuso, io non sono una scrittrice, ho sempre scritto ma non ho mai avuto un romanzo nel cassetto. Questo è davvero il mio primo romanzo. E voglio aggiungere che, nel breve volgere di due anni ho smesso di fumare, ho smesso di mangiare le unghie, mi sono innamorata moltissimo, mi sono trasferita a Milano e il mio primo romanzo è stato pubblicato da Mondadori. E adesso? Magari un film?
Cosa ti piace e chi ha sollecitato il tuo interesse tra la contemporaneità letteraria dei nostri giorni?
Tra gli autori italiani amo appassionatamente Fabio Geda. Mi piace quello che scrive, amo le sue storie e la sua onestà crudele e poetica. Amo anche la scrittura e le storie di Giulio Morozzi e Paolo Nori. Mi fanno ridere, per me fondamentale, e mi appassionano ferocemente. In genere, ho l’impressione che si abbia poco il coraggio di far ridere, come se una penna leggera e ironica automaticamente squalificasse un libro, compromettendone il valore. Bisogna far ridere e per risata non intendo un atteggiamento frivolo o disinteressato ma bisogna far ridere come, per esempio, fanno Stefano Benni e Daniel Pennac. Tra i pugliesi, ho amato molto leggere Desiati e Argentina. Belle le storie, bella la scrittura. E trovo geniale Francesco Dimitri sebbene il suo sia un genere che, solitamente, non frequento.
* intervento apparso sul quotidiano Paese Nuovo del 30/05/2011
domenica 29 maggio 2011
Paul - il trailer
REGIA: Greg Mottola
SCENEGGIATURA: Nick Frost, Simon Pegg
ATTORI: Nick Frost, Simon Pegg, Seth Rogen, Jason Bateman, Kristen Wiig, Bill Hader, Jane Lynch, Sigourney Weaver, Blythe Danner, Jeffrey Tambor, David Koechner, John Carroll Lynch
Linea borbonica di Antonio Devicienti (LietoColle)
Cosa sia o cosa rappresenti LINEA BORBONICA di Antonio Devicienti edito da LietoColle difficile a dirsi, vuoi per uno splendore visionario post-barocco quasi rococò ( mai fenomenologia del vuoto) che contraddistingue l’incedere della parola tra le pagine di questo libro, vuoi per genomatica provocazione del senso che divora miti geo/esistenziali come Bisanzio, Castiglia, l’oriente nel suo essere visione esoterica. Fondamentalmente auto/analisi dell’Io poetante che dissemina nuove lingue e si fa soffio di vita meta/narrativa.
LINEA BORBONICA - Aprile non dà requie, eccita il respiro. // Mese faustiano, patto mefistofelico, // sabba del rifiorire, sonetto cavo // nell’alba di bambù: convessità, // sporgenze, anfratti così colmi d’attesa (…) // Perché è vero: visionari utopisti // bruniani impenitenti santi naturalisti: // nutriamo la nostra fame feroce // di libri, scriviamo di lontananza, // emigriamo (emigreremo) da borboniche // terre (vi imparammo carnalità // di parola, aspra spasmodicità // di metafore, passione politica).
sabato 28 maggio 2011
Piero Grima con "L'uomo ucciso due volte" scrive il Giallo del Salento
Piero Grima per i tipi di Negroamaro pubblica "L'uomo ucciso due volte. NEGROAMARO è il nuovo marchio editoriale di Salento Books, che si aggiunge a Besa Editrice e Edizioni Controluce e che darà risalto e attenzione a questo tipo di pubblicazioni “dal” e “per” il territorio. La scrittura di Piero Grima di sposa fin dal suo apparire alle eccellenze produttive del territorio salentino. Grima mette al centro della sua narrazione l’uomo con le sue ansie, e con la paura della morte che tenta di esorcizzare in tutti i modi. I contesti sono quelli del Salento, con i suoi profumi e i colori che si tingono del colore del sangue e del crimine, e di tanto tanto ancora. Il libro ha questa trama:“Il nuovo caso che il commissario Santoro è chiamato a risolvere riguarda il ritrovamento, in una cisterna della campagna salentina, del corpo senza vita di un uomo, un forestiero, una sorta di commerciante circondato da una fitta coltre di misteri che nel corso delle indagini vengono abilmente chiariti, pur con molte difficoltà, dall’astuto e perspicace commissario. Pochi indizi guidano il tortuoso percorso investigativo, tra questi un paio di polsini di corallo nero che, secondo le credenze locali, “nessuno compra in quanto porta iella”. I fatti confermano quanto è convincimento popolare. La storia si svolge tutta tra le viuzze “inchiancate” e l’elegante barocco della terra salentina, in un ritratto discreto e tenue ma suggestivo di questa bella terra ricca di storia, di arte ma anche di antichi proverbi pieni di saggezza e gustose ricette popolari a cui Santoro è particolarmente legato. Anche in questa vicenda, l’aiuto di Nella, la sagace moglie del commissario, risulterà determinante, così che nonostante l’omertà, le maldicenze, le maligne allusioni e l’arroganza anche il caso dell’uomo di Soncino verrà brillantemente risolto.”
venerdì 27 maggio 2011
Cars 2 - Disney Pixar
Dai creatori di Toy Story 3, benvenuti al World Grand Prix. Guardate il nuovissimo Trailer di Cars 2. Il film arriverà nelle sale il 22 giugno 2011 in Disney Digital 3D™ e in IMAX® 3D nei migliori cinema
La popolare macchina da corsa Saetta McQueen e il suo incomparabile carro attrezzi Cricchetto stanno per visitare nuovi eccitanti luoghi in "Cars 2": la loro amicizia attraverserà l'oceano per partecipare nel primissimo Grand Prix Mondiale, che decreterà chi è la macchina più veloce del pianeta. Ma la strada verso la gara si rivelerà disseminata di buche, deviazioni e divertentissime sorprese quando Cricchetto si ritroverà coinvolto in prima persona in un'intrigante avventura: spionaggio internazionale. Combattuto tra l'assistere Saetta McQueen in una gara importante o l'eseguire gli ordini in una missione di spionaggio top secret, il viaggio ricco di azione di Cricchetto lo condurrà a un inseguimento esplosivo tra le strade del Giappone e dell'Europa, seguito dai suoi amici e osservato dal mondo intero. Al divertimento a tutta velocità si aggiunge un coloratissimo cast di nuove auto tra cui agenti segreti, loschi furfanti e concorrenti di gara da tutto il mondo
fonte Youtube/Walt Disney Studios
Appunti sul contro di Manlio Della Serra (Besa editrice)
Nelle solenni parole di Tacito (Annalia, XV, 63), i lenti fiotti di sangue che bagnano la morte di Seneca raccontano il calore della vita che si disperde e gli attimi preziosi di una veglia ancora non interrotta. Una testimonianza dell’unica rivincita possibile, quando il contro sembra congedarsi nei pochi istanti vergini tra vita e morte. Si vive nel contro, si muore nel contro. Il vivere e il morire conservano una parentela che si esteriorizza nella menomazione, che riaffiora nel disprezzo di ogni risposta provvisoria. Il moto del contro è la ferita, lo svantaggio permanente, l’assenza di rimedio, l’ustione inguaribile che nessuna promessa divina può cancellare. Il contro urta il sentimento e affoga ogni sensazione. Per descrivere questo penoso ritardo non si procede con andamento sistematico, né si confida nella maturità compiuta e definitiva della poesia. Al contro si può rispondere senza illusione, nella collera di una battaglia non voluta e di una sconfitta già assegnata, nel torpore del massacro congenito che si adibisce per salutare l’immensa insoddisfazione e conoscere la caduta. I tre movimenti di Appunti sul contro sono risposte insoddisfacenti, ma così plausibili da dimostrare come si possa eludere il contro con la finta esecuzione di una contrarietà che potrà solo imitare e mai andare a segno.
Manlio Della Serra (Roma, 1983) è dottorando in Filosofia presso l’università degli studi di Roma Tor Vergata. Ha curato nel 2004 la rassegna “Tempi a confronto” presso il museo civico “Umberto Mastroianni” (Marino, RM). Lavora ad alcuni progetti di traduzione di testi medievali e ha pubblicato saggi su periodici specialistici (“Schede Medievali”, “Ricerche Teologiche (SIRT)”, “Gregorianum”, “Augustinianum”, “Studia Monastica”, “Rivista di Scienze Religiose”). È autore di Parentesi filosofiche (Milano 2007) e coordinatore del progetto Calixtilia (www.calixtilia.com).
Harry Potter e i Doni della Morte di J.K. Rowling (Salani)
"Mi apro alla chiusura": è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. La conclusione, piena di luce e vapore, sembra indurre a rileggere tutto dall'inizio, per arrivare a chiudere il cerchio. Mai gli interrogativi sono stati così tanti; mai come in questo ultimo volume si ha la piena soddisfazione di una risposta che vada oltre l'apparenza; mai come in questo episodio l'autrice dimostra la sua capacità di sorprendere i lettori, di alimentare un fuoco d'artificio che non cessa di ammaliare il lettore.
Harry Potter e i Doni della Morte – il trailer
Dopo l'omicidio di Silente da parte di Piton, Harry, Hermione e Ron decidono di abbandonare Hogwarts per cercare i restanti horcrux e distruggerli, così da uccidere Voldemort una volta tornato mortale.
Fonte Youtube/iltrailer
Prepariamoci di Luca Mercalli (Chiarelettere)
Il libro del giorno: Passione Vintage di Isabel Wolff (Leggereditore)
giovedì 26 maggio 2011
RECD. RASSEGNA EUROPEA DEL CORTOMETRAGGIO E DEL DOCUMENTARIO - QUARTA EDIZIONE
RECD è secondo numerosi operatori ed esperti del settore, una delle più prestigiose rassegne di cortometraggi e documentari per giovani filmaker in Italia che nasce con l’obiettivo di scoprire, sostenere e promuovere giovani talenti del cinema italiano. RECD "A corto di idee", nasce nel 2007 ad opera di un gruppo di giovani appassionati dell'arte cinematografica. Location della rassegna, è stata da sempre Specchia, comune iscritto nel prestigioso elenco dei Borghi più d'Italia.
PATROCINI. Per l’Edizione 2011 RECD ha ottenuto tre importanti riconoscimenti istituzionali: Il Ministro della Gioventà On.le Giorgia Meloni, la Regione Puglia e l’Apulia Film Commission, hanno concesso il patrocinio per la quarta edizione della Rassegna Europea del Cortometraggio e del Documentario.
RECD, giunta quest'anno alla sua 4° Edizione, ha raccolto dal 2008 un importante numero di opere cinematografica di giovani filmaker italiani ed europei. La selezione è avvenuta grazie al lavoro di esperti ed operatori del settore che hanno fatto parte delle giurie delle varie edizioni della Rassegna.
Un appuntamento dunque di grande valore che ha visto nel corso della sua esistenza (tre edizioni) la selezione, la proiezione, e la promozione di oltre 200 cortometraggi e documentari di giovani registi italiani ed europei.
La 4a edizione della Rassegna Europea del Cortometraggio e del Documentario RECD - ”A corto di idee” si svolgerà a Specchia nei giorni 16, 17 e 18 Agosto 2011, rivolta a giovani filmaker di età compresa tra i 14 e i 35 anni. L'intento è di valorizzare, promuovere e divulgare il Cortometraggio e il Documentario come forme espressive particolarmente valide ed attuali, per sviluppare i linguaggi artistici dei nuovi media, per rispondere alle esigenze di crescita culturale dei giovani registi emergenti che continuano a stupire con il proprio potenziale creativo, e per dare a tutti i Filmaker la maggiore visibilità possibile.
Questa edizione non sarà solo un Concorso ma anche un Festival ed una Festa. Mostre fotografiche e di pittura, incontri con autori di libri e con personaggi del mondo del cinema faranno da cornice a questa edizione.
BANDO 2011. Il tema scelto per questa edizione ed al quale ogni autore dovrà attenersi è il seguente: “LE TRADIZIONI”: Raccontare le tradizioni vuol dire parlare delle radici di un popolo, di una terra, vuol dire narrare le sue usanze, i suoi costumi, il suo linguaggio; la tradizione esprime anche cultura, storia, arte. Tradizione come ricordo del passato che non si vuole cancellare o come elemento che può essere modificato? Tradizione vista come qualcosa di statico o come continua trasformazione della cultura?
SCADENZA. L’iscrizione è aperta ai giovani autori (di età compresa tra i 14 e i 35 anni) e scade il 25 Giugno 2011. Ogni opera deve avere una durata massima di 30 minuti. Il bando potrà essere scaricato dal sito www.recd.it.
Ora l’unica cosa da fare è non restare a … corto di idee
Per Info: Sito web: http://www.recd.it - info@recd.it - Telefono: 0039 0833.772652 - Fax: 0039 0833.772652 - Mobile: 333.8856323
Jennifer Lopez - On The Floor ft. Pitbull
fonte Youtube/Vevo
Music video by Jennifer Lopez performing On The Floor feat. Pitbull. © 2011 Island Records
La creatura delle acqua. Spiderwick. Il nuovo mondo. Vol. 1 (Mondadori) di Tony DiTerlizzi e Holly Black
Spiderwick - Le cronache
Lasciata New York per trasferirsi nella vecchia e decrepita casa, appartenuta ad un loro pro-zio, la famiglia Grace (mamma, due gemelli, Jared e Simon, e la sorella Mallory), si trovano alle prese con le strane cose che accadono intorno a loro. Jared viene accusato dagli altri delle misteriose sparizioni e dei fatti inconsueti che si verificano, ma quando insieme ai fratelli, decidono di cercare di capire, finalmente, cosa sta realmente accadendo, si troverà immerso in fantastico e misterioso mondo popolato da bizzarre creature... Jared, infatti, trova uno strano libro, scritto dallo Zio Arthur, "La Guida Pratica di Arthur Spiderwick al Mondo Fantastico che Vi Circonda". Tra le creature che popolano questo mondo parallelo però ce n'é qualcuna molto pericolosa, ed i ragazzi capiscono che il libro dello zio é la chiave per rapportarsi a questo mondo e che per nessuna ragione deve cadere nelle mani sbagliate, perchè chi lo possiede é in grado di acquisire un potere straordinario... (fonte FilmUp)
Il libro del giorno: Luca Di Persio MOMENTO ZERO (Elliot)
Oltre l'orizzonte di Gianfranco La Grassa (Besa editrice)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
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Gundam (Bandai Tamashii Nations - Mobile Suit Gundam Orfani a sangue di ferro - ASW-G-08 Gundam Barbatos Lupus Rex, Spirits Gundam Universe Action Figure)
PUBBLICITA' / ADVERTISING Gundam è più di un semplice anime o manga. È un fenomeno culturale che ha travalicato i confini del Giappone ...
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Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
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AGNESE MANGANARO live support a SARAH JANE MORRIS Nelle due prossime date italiane del Tour europeo di SARAH JANE MORRIS, la nota jazz singe...