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giovedì 12 novembre 2009
Le vie dorate: con Giuseppe Pontiggia a cura di Daniela Marcheschi (Mup – Monte Università Parma)
mercoledì 11 novembre 2009
Il Club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo" di Daniel Estulin. L'autore presenta in Italia il suo lavoro
BOLOGNA
Giovedì 26 novembre, alle 20,45
Sala del Baraccano, Via Santo Stefano, 119
MILANO
Venerdì 27 novembre, alle 20,30
Libreria Esoterica, Galleria dell'Unione (angolo piazza Missori), 2
CESENA
Sabato 28 novembre, alle 21,00
Sede del Gruppo Editoriale Macro, Via Bachelet, 65
ROMA
Domenica 29 novembre, alle 17,30
Città dell'Altra Economia Testaccio, Largo Dino Frisullo
(all'interno del Campo Boario dell'ex Mattatoio)
L’esplosivo scrittore nei suoi show renderà pubblico come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente: dal Piano Marshall allo scandalo Watergate. Non solo: farà i nomi delle prestigiose cariche italiane che appartengono a questa élite, a partire dall’ex ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa fino ad arrivare a Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia.
Da questo Club emergono infatti le figure chiave dello scacchiere internazionale – presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche - e proprio da questi incontri nascono le linee guida della globalizzazione …Il pubblico non ha forse il diritto di sapere di che cosa parlano i loro capi politici quando incontrano i più ricchi leader del mondo degli affari delle loro rispettive nazioni?
Per informazioni: 0547 346339 – areaeventi@gruppomacro.net
Per saperne di più:
http://www.terranauta.it/a1346/le_recensioni_di_terranauta/il_club_bilderberg_i_veri_controllori_dei_destini_del_mondo.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6460
Il 29 maggio del 1954 presso l’Hotel Bilderberg, a Oosterbeek, una piccola cittadina dei Paesi Bassi, su iniziativa del principe olandese Bernhard e di David Rockefeller, si riunirono le maggiori personalità del mondo politico, economico, industriale e militare; da quel momento, ogni anno, per un fine settimana, questa conferenza si è riunita in gran segreto con lo scopo di dettare le linee guida della globalizzazione e, secondo alcuni, instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. Il gruppo include i dirigenti delle istituzioni, delle aziende e delle organizzazioni più influenti del mondo; ne hanno fatto parte, tra gli altri, Bill Clinton, ex Presidente americano, Jean-Claude Trichet, governatore della Banca Centrale Europea, Juan Carlos di Spagna, Filippo del Belgio, Carlo d’Inghilterra, George Soros, Henry Kissinger, i Rothschild, tanto per citarne alcuni, ma la lista include centinaia di altri nomi conosciuti tra cui diverse personalità italiane. La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate e come in questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale, presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche. Estulin colpisce questa organizzazione proprio dove fa più male: la priva della segretezza, della discrezione e dell’ombra di cui si è sempre servita e di cui necessita per attuare i suoi piani. La prova di ciò ce la fornisce lo stesso autore con la frase che fa da intestazione a "Il Club Bilderberg": «Nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, nel 1999 di corrompermi, nel 2000 di arrestarmi e l’anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte». Per fortuna, Estulin non ha mai accettato questo assegno e ci svela tutta la verità su questo occulto gruppo di potere.
La storia segreta dei padroni del mondo. Daniel Estulin, un fenomeno internazionale con MILIONI di copie VENDUTE in 70 paesi ISBN: 9788887307788 Prezzo € 15,73 Compralo su Macrolibrarsi |
L'ANSIA DA PRESTAZIONE BALLA A RITMO DI TANGO. DI ANGELA LEUCCI
“El tango es sueno” di Maurizio Mazzotta parla dell'eterno dilemma che pervade l'animo umano, la paura di essere inadeguati. Maurizio Mazzotta ha colpito ancora. Dopo il libro “Gli uomini delle vigne”, in cui, in un capitolo, i protagonisti si perdevano in un appassionato tango nel bosco, il cortometraggio “Perdizione”, in cui due sconosciuti ballavano un tango nel parcheggio di un supermercato, finendo beffati da due ladri, e il documentario “La musica nei piedi”, che esplorava le mille sfaccettature di questo straordinario ballo argentino, il regista leccese ritorna a parlare di tango. E lo fa quasi da psicanalista con il corto “El tango es sueno”, primo classificato al concorso cinematografico Corto Magliese. La storia è quella del classico sogno ricorrente. Un uomo non riesce a dormire, si agita nel sonno e sogna un incubo terribile, in cui invita una serie di bellissime e fascinose donne a ballare, ma queste gli rispondono inorridite poiché lui è svestito dalla cintola in giù. Si sveglia e si riaddormenta, facendo lo stesso identico incubo. Finché non prende una decisione drastica, che naturalmente non vi raccontiamo, poiché rappresenta l'epilogo di questa narrazione. Il cortometraggio parla della paura di non essere all'altezza, il male dei nostri giorni, e del fatto che quello che dovrebbe essere un piacere, il ballo della passione, diventa ragione dell'ansia di non essere adeguati a certi standard, e la pace interiore è rappresentata dall'adesione al conformismo delle regole della civiltà. La bellezza de “El tango es sueno” è nei particolari: diapositive di tangueri che scorrono sulla testata del letto, introduzione del video nella sfera onirica, l'espressione quasi sperduta di questo protagonista dilaniato dai suoi stessi timori. Ma questo corto è anche divertente, forse perché l'essenza della vita, come afferma Woody Allen, è comica, non tragica, e così non si può non guardare questa storia con un sorriso, rivedendoci un po' di noi stessi, un riso amaro, in cui ci sentiamo estranei, pur essendo, a tutti gli effetti, i veri protagonisti.
La congiura degli Illuminati di René Chandelle (Edizioni il Punto d'Incontro)
Che relazione c'è tra gli Illuminati di Baviera di Adam Weishaupt e gli Illuminati di Dan Brown? È davvero esistita la società segreta degli Illuminati e se sì, continua ancora oggi ad esistere nel più assoluto segreto? Ci sono veramente società segrete all'interno della Chiesa? Che cosa determina l'elezione di un papa? Quali società segrete aspirano attualmente a controllare il mondo? La famiglia Bush appartiene a una di queste? Che cosa accadde davvero nel processo intentato contro Galileo? In che misura la Massoneria ha influito sulla storia moderna? Domande intriganti, troppo spesso senza risposta. Domande che nascono da un giusto desiderio di conoscere la verità, dopo secoli di menzogne e sotterfugi. René Chandelle, in questo libro coraggioso e appassionante, porta alla luce le realtà inquietanti dietro alle opere di Dan Brown, fornendo la chiave per decifrare gli enigmi del passato e del presente. La Chiesa ha esercitato per secoli la propria egemonia per controllare la società occidentale, in una battaglia feroce, densa di enigmi e inganni, Molti scienziati e innovatori furono perseguitati e condannati per le loro idee rivoluzionarie. Nacquero così varie società segrete, che avevano l'obiettivo di preservare la verità e di indebolire, persino distruggere, il potere del Vaticano. Conosceremo gli autentici protagonisti di questa battaglia iniziata nel XVI secolo: Galileo Galilei, John Milton e Isaac Newton; scopriremo società segrete come quella dei Rosacroce e degli Illuminati della Baviera; rivivremo momenti cruciali della storia, come la Rivoluzione Francese e i suoi numerosi circoli segreti o la Guerra d'Indipendenza americana, che mise in luce massoni come George Washington e Benjamin Franklin. In pieno XX secolo, scopriremo l'influenza su scala mondiale di uomini come John Davidson Rockefeller, della famiglia Bush, del Gruppo Bilderberg, del Club di Roma e della Commissione Trilaterale. Capiremo inoltre come la Chiesa abbia tentato di sottrarsi agli influssi e al potere di questi gruppi, i cui sforzi e le cui attività si sono sommati a correnti interne di dissidenza, quali il famoso Ordine dei Templari, la Compagnia di Gesù e l'Opus Dei, in una lotta che ha logorato la Chiesa sino a metterne in pericolo l'esistenza stessa. Vedremo svelati i segreti del Vaticano, dai meccanismi per l'elezione di un nuovo papa alle attività dei vari uffici vaticani, fino ai complotti e agli assassini dei pontefici. Completano il libro un'interessante guida alla Roma degli Illuminati e un glossario dei nomi, dei simboli e dei termini principali del primo romanzo di Dan Brown.
Nato in Francia nel 1955, René Chandelle è docente di storia, scrittore e ricercatore specializzato in storia medievale. Di madre spagnola, è vissuto in Spagna per molti anni. All'attività di docente presso diverse università e centri di studio, alterna seminari e conferenze sia a livello nazionale che internazionale. Collabora con riviste e trasmissioni televisive.
Le società segrete, la distruzione della Chiesa e il controllo del mondo, oltre le opere di Dan Brown ISBN: 8880934732 Prezzo € 12,90 Compralo su Macrolibrarsi |
martedì 10 novembre 2009
Piove all’insù, di Luca Rastello, Bollati Boringhieri (Torino). Recensione di Nunzio Festa
Fatima. Un segreto per il futuro prossimo di Laura Fezia (Edizioni L'Età dell'acquario)
Laura Fezia è nata, vive e lavora a Torino, dove da più di trent’anni si interessa e si occupa della divulgazione delle tematiche acquariane. Studiosa del «mistero», amante degli animali, scrittrice e insegnante di tecniche per il riequilibrio energetico, collabora con numerose testate giornalistiche ed è spesso ospite di prestigiose trasmissioni televisive. Prima d’ora ha pubblicato Scuola di Magia, Mercanti dell’occulto, Choku Rei: riconnettersi con la Vita (edito dalla nostra casa editrice nel 2004) e Mago: se lo conosci, lo eviti. Chi desidera contattarla, può visitare il sito www.laurafezia.it
Un segreto per il futuro prossimo ISBN: 9788871362946 Prezzo € 18,00 Compralo su Macrolibrarsi |
lunedì 9 novembre 2009
Orgoglio e pregiudizio e zombie di Jane Austen e Seth Grahame-Smith (Casa editrice Nord)
Orgoglio e pregiudizio e zombie di Jane Austen e Seth Grahame-Smith (Casa editrice Nord). Traduzione di Isa Maranesi e Roberta Zuppet
Anteprima: Vadim Zeland presenta Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti 1 (Macro edizioni)
Di Vadim Zeland si sa solo che è russo, esperto di fisica quantistica e che è diventato, tramite le sue opere innovative, il "trasmettitore" dell'incredibile tecnica di Transurfing.
Come scivolare attraverso la realtà ISBN: 9788862290685disponibilità: Nov/Dicembre 2009 Prezzo € 14,50 Compralo su Macrolibrarsi |
domenica 8 novembre 2009
Io Sono la Porta di Paul Ferrini (Macro edizioni)
Il portatore di luce non nega il buio, lo attraversa.Molti anni fa Paul Ferrini cominciò a sentire una voce interiore che gli parlava. È la stessa voce che anima le pagine di questo prezioso libro. È la voce di Gesù. Gli insegnamenti del Maestro giungono a noi diretti, senza intermediari, semplici e attuali come se Lui fosse qui, adesso. Tutti gli ambiti della vita vengono illuminati dalla visione profondamente spirituale degli antichi insegnamenti cristiani, svuotati da ogni riferimento a chiese e dogmi, ma fondati sul cuore e sull’amore. Cercare la gioia non è egoista. In realtà, è l’azione più altruista che puoi intraprendere. Il tuo dono è necessario, e lo spirito degli altri non può essere sollevato se non hai piena fiducia nel tuo dono e non lo condividi … Non trattenere il tuo dono, non fare l’errore di pensare che non hai doni da offrire. Tutti hanno un dono. Ogni persona è portatrice di un dono: questo libro ci insegna a riconoscerlo e a farlo emergere, con gioia e semplicità, per se stessi e per gli altri. Ognuno di noi può accedere alla propria meravigliosa realtà spirituale e la soglia da attraversare è nel profondo di ognuno. Io Sono la Porta indica il cammino da compiere per raggiungere e attraversare quella soglia. Io Sono la Porta è la parola di Gesù che permette di divenire quella porta!
Paul Ferrini è l’autore di 28 libri ricchi di ispirazione sulla compassione, la guarigione, e il self-empowerment. E’ un ministro consacrato, un oratore esperto e un leader di workshop. Negli anni 80 Ferrini divenne molto famoso come insegnante di A course in Miracles. Successivamente fondò e curò l’edizione della rivista Miracles Magazine, una pubblicazione trimestrale internazionale dedicata al raccontare storie, alla trasformazione e al perdono. La rivista, ora articolo da collezione, si è resa famosa anche grazie alle profonde interviste di Paul con i più importanti guaritori del nostro tempo. In questi tempi Paul ha iniziato a tenere le Conferenze dei Miracoli in tutti gli Stati Uniti. Questi eventi attirano migliaia di persone da tutte le parti del mondo, in cerca di un’esperienza diretta di compassione, grazia e comunione con il divino. Questo lavoro continua poi ad un livello più approfondito tramite workshop e ritiri che Paul organizza in chiese e centri spirituali in tutti gli Stati Uniti. Nonostante sia nativo del New England e abiti nel Massachussetts, Paul Ferrini ha vissuto per 6 anni a Santa Fe e per anni a a Kaaawa, nelle Hawaii. Egli possiede una laurea in Educazione dell’università di Antioch e un diploma di laurea del Marlboro College, dove ha studiato letteratura, psicologia e religione. Prima della sua carriera come scrittore e oratore spiritualista, Paul ha diretto progetti finanziati dal Ufficio dell’Educazione degli Stati Uniti e dall’Istituto Nazionale dell’Educazione, e ha lavorato come editore di un giornale per educatori già inseriti. Ha insegnato in college, scuole superiori e in una prigione di stato e ha lavorato come consigliere ad una serie di progetti all’interno di comunità. La sua esperienza include anche la proprietà della sua compagnia, la progettazione e la costruzione di edifici illuminati e la trasformazione della terra in comunità residenziali innovative.
ISBN: 9788862290753 Prezzo € 10,97 Compralo su Macrolibrarsi |
The Secret: trance and power
Installa The Secret
installathesecret.com
La trance Installa the secret e' stata creata da Mark J. Ryan. Mark e' un socio di Joe Vitale, il quale ha una predominante presenza nel libro e nel film di Rhonda Byrne, The Secret. Joe Vitale e' l'autore di The Key (La Chiave), Attractor Factor e molti, molti altri. Mark J. Ryan e' contributore in tre libri di Joe Vitale, The Key, Inspired Marketing e Hypnotic Writing. Questa trance e' la versione Italiana, narrata da Mark J. Ryan, del trance incluso nel programma The Missing Secret di Joe Vitale, il quale e' il programma piu' venduto da Nightingale-Conant. Questo video avanzato di 20 minuti e' ipnotico con messagi subliminali che agevolano l'installazioe dei concetti descritti nel film The Secret e accellera la tua intesa applicazione sul manifestare.
Tony Sozzo intervistato da Marco Montanaro
Partiamo dalla fine. Progetti futuri? So che stai scrivendo un altro romanzo, forse è già pronto. Sarà sullo stesso genere dei due precedenti?
Sì, in un certo senso. Non c’è poi tanto di nuovo sotto il mio sole. Un personaggio che racconta le sue impressioni. Sono un prosatore lirico, se mi passi questa definizione. Ho sempre adorato il concetto di autore, più che quello di narratore. Nel cinema (Moretti, Allen) come negli altri settori artistici. Mi piace essere una personalità che dice sulle cose, che lascia i suoi atteggiamenti ad essiccare davanti ad occhi estranei. I miei futuri romanzi saranno la prosecuzione di quelli passati. È questo il mio bisogno artistico, per il momento. Per questa vita, probabilmente. E se teniamo conto di quello che faccio di solito, nella prossima vita mi reincarnerò in un panda stanco di essere sempre il simbolo degli animali più sfigati. I miei romanzi sono delle poesie un po’ prolisse, scritte con un linguaggio non del tutto elevato che ha bisogno di una serie di opportunità per raggiungere la decenza.
L’eterna cosa peggiore e Nolente, come titoli, spiegano bene la natura dei tuoi personaggi. Io li vedo come isole che usano una ironia stellare per autodifesa.
Sono… penisole. O forse galleggianti. Non direi che la mia ironia serva come difesa, perché dovrei sbarazzarmene, visti i risultati. Credo che in generale serva poco. È un atteggiamento che mi porto dietro. Mi dispero, ma in fondo mi viene da ridere. Poi però mi chiedo cos’ho da ridere. E via così. L’ironia è comunque un grande strumento. È come avere una pistola in giro per la stanza. Se si è in due e l’altro non ti guarda come dovrebbe, meglio cercare di portarla dalla propria parte. Ma alla fine di tutto, anche se ne sei uscito vivo, trovi tutti i negozi chiusi e i treni non partono. Per quanto riguarda il mio grado di tranquillità, di sicuro il mondo che ho intorno non mi rilassa così tanto da farmi buttare sul mio divano preferito ad aspettare un’altra sua carezza. Ma non credo di avere poi tanta più paura di un uomo medio.
C’è molto Woody Allen, per tua stessa ammissione, nelle battute dei tuoi personaggi. Sembrano caratteri immobili, destinati a cucinarsi nella propria incapacità. Immagini mai un’evoluzione diversa per loro?
Credo in un nichilismo inetto privo di slanci. In fondo, al mondo non c’è poi tanto da fare. C’è abbastanza amarezza, anche se raccontata con delicatezza infantile. Non è stata una mia idea quella di incarnarmi. Come non lo è stata dei miei personaggi. E allora, cosa dovrei fare? Intonare inni? Faccio il possibile, canto qualche canzoncina bislacca tanto per non farmi additare come quello che rovina sempre la festa. La vita non è né bella né brutta: fa quel che può. Ma io non sopporto eccessivamente le improvvisazioni. Ho pensato ai miei protagonisti che diventano qualcos’altro. Ma non mi pare che mi possano dare più soddisfazione. È nell’inciampare la poesia. Nel tremare per ogni svolazzamento.
Lo stile. Al di là delle citazioni – ce n’è di tutti i tipi – nei tuoi romanzi la lingua è semplice, limpida. Eppure io lo so, che riscrivi parecchio, che c’è molto studio, dietro. Quanto ci hai messo per arrivare su questa strada molto personale?
Tanto per darmi un tono, in effetti c’è molto labor limae. Sono un Orazio pelle ed ossa. Le tante influenze si sommano in un’espressione ripulita ma non per questo semplificata. Questo stile è la risultanza delle mie letture, ascolti, incontri, esperienze culturali e non, forse dell’indifferenza che molti aspetti della vita mi procurano. È da anni che scrivo. Ormai un certo ritmo arriva meccanico a depositarsi sulla carta. Avevo lo stesso procedimento nel tradurre le versioni, al liceo. Traducevo come veniva, fino alla fine. E poi stavo lì ad aggiustare, sempre quando ci riuscivo. Credo nel lavoro, nel rifinire, nel ritornare indietro. Sono d’accordo con chi ha detto (e deve essere stato uno importante) che un’opera d’arte non è mai finita. Però ad un certo punto mi dico: basta, adesso smetti di strofinare, prima di arrivare dall’altra parte.
Credi sia l’unica, per te, questa strada? Così come per il genere – a proposito, come definiresti i tuoi libri? – troverò mai un fantasy di Tony Sozzo in libreria?
Credo che questa sia la mia strada, perché questo sono io, è la cosa che mi piace scrivere, perché sarebbe quella che mi piacerebbe leggere. Magari potrò scrivere qualche libro di altro genere, ma con questo stile che mi ritrovo si ricadrebbe nei soliti vizi. Magari un giallo in cui il cadavere rimane solo mentre il protagonista se ne va per i fatti suoi. Di fantasy non se ne parla: è l’unico genere che non sopporto. Tutti quelle bacchette in giro per il mondo! Poi, gli elfi non li preferisco certo ai gatti. Gli altri possono anche andarmi bene. Non posso racchiudere i miei romanzi in un genere: cerco di fare letteratura. Cercando di fare le cose seriamente. Ecco, il concetto di serio mi sta molto a cuore. Scrivo perché devo, senza aspettarmi niente. E per il momento, mi pare proprio, sono accontentato. Tra l’altro, ho una certa incapacità di essere fluido nell’inventare una trama decente. E sono troppo pigro per sforzarmi. Così non invento. Lascio che le cose avvengano nella loro monotonia. Le mie storie non sono eccessivamente movimentate. Come la mia vita, e la vita della maggior parte della gente. Una trama più variegata sarebbe per me sempre e comunque un pretesto per parlare di quello che più mi interessa. E non sarebbe giusto, nei suoi confronti. Si è scomodata così tanto!
Mi interesserebbe molto sapere del tuo rapporto con la lettura (ma anche, perché no, col cinema e con la musica, che tipo di influenze hai, se ne hai di questo tipo).
L’arte è la mia vita, soprattutto la letteratura e la musica. Credo che non si possa scrivere senza conoscere e comprendere bene quello che si è fatto prima. Leggo perché mi piace e per migliorare come scrittore. Secondo me è necessario per scrivere. Ho letto abbastanza, nel corso della mia vita, al di là dei miei studi umanistici. Anche la musica è una compagna di cui non posso fare a meno. Mi piace qualsiasi genere, però di qualità, dal jazz all’elettronica. Dai Beastie Boys a Miles Davis, dai Paviment ai Basement Jaxx, da Sergio Caputo agli Stereolab. L’unico rimpianto è perdere tempo a fare altro, e non poter passare tutto il tempo addosso alla musica e alla lettura. Le mie letture seguono il corso della critica. I libri che scelgo sono rigorosamente dei classici. La vita è troppo breve ed ho bisogno di quello che vale. Se leggo Cervantes o Proust vado sul sicuro, e dopo qualche pagina non comincio a sudare perché ho paura di aver perso tempo. Virginia Woolf, Sartre, Saroyan, Bellow, Svevo, Canetti, Kafka e tutti gli altri. Siamo fortunati noi uomini ad avere scrittori del genere. Magari in qualche altra galassia sono più scarsi. Amo anche i fumetti. Meglio Paperinik di Moccia o qualcuno un po’ più decente. Di cinema so quel po’. L’accostamento Woody Allen e Indiana Jones è quello che mi viene di getto e non capisco come possa accadere.
Torno allo stile per la mia ultima domanda. Ogni periodo dei tuoi libri è isolabile, quasi un aforisma. Credo sia conseguenza di questo la tua abilità nello scrivere status di Facebook. Sono tra i più belli che io abbia mai letto. Lo status di Facebook (o di Twitter) può diventare un genere letterario? Adesso sembra che io sia fissato coi generi, ma è solo per fare il simpatico.
Grazie per il tuo apprezzamento. In questi due romanzi in effetti c’è molto gusto per l’aforisma. È stata una forma che ha preso la mia ispirazione. Ma non potrà essere sempre così. Forse nemmeno è la cosa migliore da fare. Vedremo. Credo nell’arguzia. Ma è un po’ sterile, se c’è solo il gusto fine a se stesso. Forse i miei futuri romanzi saranno meno ricchi di aforismi. Noto che i tanti aforismi scritti in questi miei romanzi non hanno migliorato la mia vita pratica. Il che è un po’ scocciante. Sembra che mi metta a fare il gradasso con quelle frasi così perentorie, e poi sto lì ad aver paura della mattina successiva. I miei status su Facebook sono un esercizio divertente. Ma non più di questo. Magari inseriti all’interno di un romanzo… Li ho sacrificati, mandandoli in avanscoperta.
Una domanda di un tuo lettore. Di un mio amico, insomma, che ti ha letto e si ritrovato in ciò che scrivi. Ami qualcun altro, oltre te stesso? Se non ti va, puoi anche non rispondere.
Da un po’ di mesi ho conosciuto una donna che amo tantissimo. La donna che voglio sposare. E che sposerò. Ho sempre amato molto le opere dei grandi uomini, ma l’amore per l’uomo… Adesso il sentimento verso questa donna mi ha aperto nuovi scenari, e mi ritrovo a far confluire in me altre percezioni senza stare lì a fare troppi controlli. Ho trovato la mia anima gemella e il gusto di fare del bene per vedere nell’altro un sorriso. Adesso per esempio mi verrebbe di scrivere pagine e pagine su di lei, ma credo che andrei fuori traccia. In effetti, l’amore è un sentimento intenso e sorprendente. E talvolta, ti fa fare delle figuracce, se non la smetti di parlare.
powered by Il malesangue (www.malesangue.wordpress.com)
sabato 7 novembre 2009
Iaia Caputo con il suo "Le donne non invecchiano mai" (Feltrinelli) alla Gutenberg di Lecce
Iaia Caputo è nata a Napoli (1960) e vive a Milano. È stata a lungo giornalista; ha collaborato con Il Mattino di Napoli, con la Rai, con Repubblica. Redattrice di Marie Claire per dieci anni, si è poi occupata di libri, come titolare della rubrica per Flair, e scrivendo per Il Diario, Il Mattino, e per D. di Repubblica. Ha pubblicato diversi saggi, tra cui Mai devi dire, sul tema degli abusi sui minori in famiglia, Conversazioni di fine secolo, una raccolta di interviste a scrittrici italiane e straniere; Di cosa parlano le donne quando parlano d’amore, e il romanzo Dimmi ancora una parola (Guanda), appena tradotto in Spagna. A settembre 2009 sarà in libreria il suo nuovo libro, Le donne non invecchiano mai (Feltrinelli): un saggio sul tema del tempo e dell’esperienza di invecchiare, tra nuove libertà ed eterni stereotipi.
Da alcuni anni svolge come libera professionista il lavoro di editor di narrativa italiana.
venerdì 13 novembre 2009, h. 20.00 alla Libreria gutenberg
via cavallotti 1/e a Lecce
Il Potere Invisibile della Visualizzazione di Genevieve Behrend (Bis edizioni)
Your invisible power ISBN: 9788862280563 Prezzo € 7,23 Compralo su Macrolibrarsi |
NA NOITE DO VENTRE, O DIAMANTE - Moacyr Scliar. Recensione di Adriana Maria Leaci
NA NOITE DO VENTRE, O DIAMANTE - Moacyr Scliar, Coleçao – CINCO DEDOS DE PROSA, EDITORA OBJETIVA, LITERATURA BRASILEIRA – ROMANCE
venerdì 6 novembre 2009
Trilogia dell'Io Sono a cura di Arcangelo Miranda con testi di A. M. King e del Conte di Cagliostro (Bis edizioni)
Di cosa parla. È possibile cambiare la nostra realtà? È questa vita tutto quello che c’è? Nell’IO SONO si legge: “Nell'Eterno non vi è tempo, né spazio, né individualità ed è solo per il fenomeno del pensiero, nato dalla matrice della mente nel mondo della materia, che sorgono le illusioni del tempo, dello spazio e dell'individualità...” Gli autori dei testi hanno come intento la volontà di mostrare la realtà delle cose come realmente è, interrogando il vero IO, al di là delle apparenze o della realtà conosciuta e, per questo, passivamente accettata.
A chi si rivolge. Il libro si rivolge a tutti coloro che hanno sete di conoscenza oppure che sono in cerca di un’illuminazione. Si tratta di un testo potente che tratta argomenti capaci di cambiare per sempre la visione della realtà.
Chi l’ha scritto. Il curatore dell’opera, Arcangelo Miranda, raccoglie tre testi che costituiscono un ideale percorso. Il Conte di Saint-Germain, la cui biografia sfuma nella leggenda, il Conte di Cagliostro, famoso alchimista, e il misterioso A.M.King, autore del terzo trattato e ideale compimento degli altri due testi, parlano all’io più profondo del lettore invitandolo ad un risveglio alla vera essenza delle cose.
Cos’ha di particolare. In questo libro sono trattate argomentazioni potenti: la Trilogia è, probabilmente, il più importante testo spirituale reso pubblico e IO SONO DIO è un testo del settimo livello di comprensione, il più alto esistente. Il curatore Arcangelo Mirando ha corredato i tre saggi con un’appendice ampia e esplicativa, completa di un approfondimento su Matrix e il Conte di Saint-Germain.
Io sono - Io sono Dio - Io sono Colui che è ISBN: 9788862280020 Prezzo € 12,00 Compralo su Macrolibrarsi |
Vito Antonio Conte sulle note di Dario Congedo
sabato 7 novembre 2009, in anteprima nazionale, negli spazi delle Officine Cantelmo a Lecce, il concerto di presentazione del disco Nadan di Dario Congedo. Start ore 22,00
powered by Paese Nuovo
giovedì 5 novembre 2009
Dan Brown, Il Simbolo perduto e la fisica quantistica del New Thought
ISBN: V0002057 Prezzo € 24,00 Compralo su Macrolibrarsi |
Anteprima: Dietro il Simbolo Perduto di Tim Collins (Età dell'Acquario Edizioni).
DAN BROWN
• Perché Il simbolo perduto è la novità editoriale più attesa dell’anno. Lo straordinario successo di vendite in America e in Gran Bretagna conferma che DanBrown ha fatto di nuovo centro.
• Perché questa guida ha le stesse caratteristiche di quelle dedicate a I segreti del Codice da Vinci e I segreti di Angeli e Demoni, entrambe vendute in molte decine di migliaia di copie dalla nostra casa editrice.
• Perché la massoneria – al centro del plot del romanzo – è un soggetto di per sé misterioso e affascinante.
Il simbolo perduto promette di essere un successo planetario, rinverdendo i fasti del Codice Da Vinci, con una trama serrata e ricca di colpi di scena. L’ambientazione americana e l’evocazione della più importante società «segreta» esistente al mondo accrescono ulteriormente l’appeal del romanzo. Il pubblico già sterminato dei suoi lettori troverà nel libro di Collins una preziosa fonte di notizie, essenziali per apprezzare in pieno la storia ideata da Dan Brown. Il libro fornisce ai lettori del thriller di Dan Brown le informazioni necessarie per meglio comprendere i rituali, i simboli, i gruppi, i personaggi che vi sono descritti. Attraverso una struttura per voci, chiara ed esaustiva, il libro di Collins fa luce sul ricco retroterra storico ed esoterico che costituisce lo sfondo delle imprese di Robert Langdon (già protagonista del Codice da Vinci e di Angeli e demoni), alle prese con l’oscuro e sinistro mondo della massoneria, in lotta con la Chiesa di Roma, la CIA e varie organizzazioni segrete.
disponibile da dicembre 09
prenotalo qui:
Guida non autorizzata a fatti, personaggi e misteri del romanzo di Dan Brown ISBN: 9788871363257 disponibilità: Dicembre 2009 Prezzo € 9,80 Compralo su Macrolibrarsi |
In distribuzione il numero autunnale di UnduetreStella (Lupo editore)
In questo numero:
L’ora del the! | illustrazione di copertina di Maddalena Gerli
A Lucciole spente | parole di Barbara Pizzo
È tardi! È tardi! | illustrazione di Daniela Volpari
Fiabastrocca di Balì |parole di Lino Ottomano
No more fish | illustrazione di Cristina Amodeo
PENNA & MATITA
L’AUTORE | Fedro
L’ILLUSTRATORE | Arianna Papini
POSTER
Tea time | illustrazione di Philip Giordano
La gabbia dei conigli | parole di Mauro Scarpa
I conti non tornano | illustrazione di Martina Merlini
La storia che non c’è | parole di Eleonora Bellini
Vieni a star da me | illustrazione di Giovanna Lopalco
La storia della gallina Pina | parole di Samuele Larocchia
Ti va di parlare? | illustrazione di Cecilia Botta
STELLARIUM / FRAMMENTI DI LIBRI E TEATRO
mercoledì 4 novembre 2009
Carenze di futuro di Roberto Saporito (Zona editrice)
“Carenze di futuro“, Roberto Saporito, Zona Editrice, € 12,00, 9788864380261
SORRY di Zoran Drvenkar (Fazi editore)
«Veloci cambi di prospettiva – e uno stile incredibilmente efficace». Die Welt
«I fan dei thriller di Mo Hayder, Kathy Reichs o Stieg Larsson possono contare adesso su Zoran Drvenkar... una trama fittissima che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Der Spiegel
«Zoran Drvenkar, autore tedesco con radici serbo-croate, ha scritto il thriller di quest’anno. Il romanzo di Drvenkar è potente ed emozionante. Una storia che conferma come il genere può essere creativo quando dietro c’è una mente intelligente, ostinata e fertile». Ulrich Noller, WDR
«Bisogna avere coraggio per affrontare “Sorry”. Coraggio per un esperimento stilistico, che non ha simili in questo genere. Il vortice dell’eccellente thriller di Drvenkar non lascia scampo». Berliner Zeitung
ZORAN DRVENKAR «Tutto è iniziato in una terra lontana, che un tempo si chiamava Jugoslavia. Un bimbo nacque all’alba. Era in piena estate, il 19 luglio 1967, e nella mia città natale cadde la neve. Per circa dieci minuti. Poi sono nato e la neve era già svanita». Dopo tre anni la famiglia di Zoran si trasferisce da Križevci, in Croazia, a Berlino. Autore di libri pluripremiati per bambini e ragazzi, tra cui il bestseller Die Kurzhosengang (scritto sotto pseudonimo), nel 2003 Drvenkar ha pubblicato il thriller Du bist zu schnell. Vive in un antico mulino nei pressi di Berlino.
Traduzione: Vincenzo Gallico, Fabio Lucaferri, Violeta Bruno
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