“Duke Energy makes life better for millions of
people everyday by providing electric and gas services in a sustainable way –
affordable, reliable and clean. We are one of the largest electric power
companies in the United States,
supplying and delivering energy to approximately 4 million U.S. customers.
We have approximately 35,000 megawatts of electric generating capacity in the
Carolinas and the Midwest, and natural gas distribution services in Ohio and Kentucky.
Our commercial and international businesses own and operate diverse power
generation assets in North America and Latin America,
including a portfolio of renewable energy assets. Headquartered in Charlotte, N.C.,
Duke Energy is a Fortune 500 company traded on the New York Stock Exchange
under the symbol DUK.”
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martedì 21 febbraio 2012
Cupboards Kitchen and Bath
“Cupboards is a family-owned and operated
cabinetry showroom specializing in new construction and existing home kitchens
and bathrooms. With countless years of experience, we offer a customized
service usually expected at large, urban showrooms but with unique, small-town
charm. We are proud to offer the top consumer-rated cabinet in America,
KraftMaid. Along with KraftMaid as our flagship, we offer a full line of
accessories and counter-top options. Let us help you have the kitchen and
bathroom of your dreams!
Who's typing this stuff? Hi I'm Nick. Welcome
to Cupboards small corner of the web! I spent most of my childhood constructing
monster forts from the best materials in the world! Who knew the cardboard
semi-custom cabinetry boxes that Dad brought home would be the beginnings of a
long commitment to the kitchen and bath industry? Being a second generation
cabinet guy has allowed me to develop my personal style at a young age and now
I get the best job of all. Our customers realize the kitchens and bathrooms of
their dreams, and we get to be there!”
TO END ALL WARS: A Story of Loyalty and Rebellion, 1914-1918 by Adam Hochschild. (Houghton Mifflin Harcourt)
“World War I was supposed to be the “war to end
all wars.” Over four long years, nations around the globe were sucked into the
tempest, and millions of men died on the battlefields. To this day, the war
stands as one of history’s most senseless spasms of carnage, defying rational
explanation.
To End All Wars focuses on the long-ignored
moral drama of the war’s critics, alongside its generals and heroes. Many of
these dissenters were thrown in jail for their opposition to the war, from a
future Nobel Prize winner to an editor behind bars who distributed a
clandestine newspaper on toilet paper. These critics were sometimes intimately
connected to their enemy hawks: one of Britain’s most prominent women
pacifist campaigners had a brother who was commander in chief on the Western
Front. Two well-known sisters split so bitterly over the war that they ended up
publishing newspapers that attacked each other. As Adam Hochschild brings the
Great War to life as never before, he forces us to confront the big questions:
Why did so many nations get so swept up in the violence? Why couldn’t cooler
heads prevail? And can we ever avoid repeating history?”
ANTONIO BIASIUCCI
“Antonio Biasiucci nasce a
Dragoni (Caserta) nel 1961. I suoi primi interessi vanno alla fotografia
antropologica e al mondo contadino campano, al quale dedica numerose ricerche.
Si trasferisce a Napoli nel 1980 dove comincia un lavoro sugli spazi delle
periferie urbane. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano,
svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel
1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un
rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa.
Nel 1992 vince ad Arles il premio "European Kodak Panorama". Fin
dagli inizi della sua attività, lavora a una ricerca che si radica nei temi
della cultura del sud e dell'Italia e si trasforma, in anni recenti, in un
viaggio dentro gli elementi primari dell'esistenza e della memoria personale.
Molte sue opere fanno parte della
collezione permanente di musei e istituzioni tra cui: Centre Méditerranéen de la Photographie,
Bibliothèque Nationale di Parigi, Departamento de documentaciòn de la cultura
audiovisual di Puebla, in Messico, Centre de la Phothographie di
Ginevra, Château d'Eau di Tolosa, Maison Européenne de la Photographie di
Parigi, Fondazione Banca del Gottardo di Lugano, Musée de l'Elysée di Losanna,
Galleria Civica di Modena, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo per l'Arte Contemporanea di Guarene (Cn) e Galerie Freihausgasse di
Villach, Austria, Calcografia di Stato, Roma, PAN-Palazzo delle Arti, Napoli,
Collezione Banca Unicredit.
Ha ottenuto importanti
riconoscimenti: gli ultimi per il volume Res: Lo stato delle cose, pubblicato
nel 2004 sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards vinto a Londra nel
marzo 2005 e il premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005.” (l’opera qui
riproposta è di Antonio Biasucci)
URSA
“Ursa International, divisione
Isolamento del Gruppo Uralita produce e commercializza prodotti isolanti
termo-acustici per l'edilizia. Con le sue due principali linee di prodotto URSA
XPS, pannelli in polistirene estruso per l'isolamento termico, e URSA
GLASSWOOL, pannelli e feltri in lana di vetro per l'isolamento termo-acustico,
Ursa è al secondo posto in Europa nella produzione di materiali isolanti.
Dispone di un'organizzazione capillare con una coperetura geografica ben
equilibrata. Con 13 unità produttive e 2100 dipendenti Ursa International
realizza un fatturato di oltre 540 milioni di euro.”
Quiet: The Power of Introverts in a World That Can't Stop Talking by Susan Cain (Crown). Intervento di Mariangela Notaro
Passionalmente argomentato,
ricercato in un modo che inebria e colmo di storie memorabili di gente comune,
“Quiet” mette in vetrina la misura in
cui gravemente sminuiamo gli introversi, e quanto di quel “Noi” di cui restiamo
privi nel comportarci così. Prendendo in analisi un lettore durante il viaggio
dal luogo natio di Dale Carnegie fino alla Harvard Business School, un
seminario di Tony Robbins in una mega chiesa evangelica, Susan Cain disegna l’ascesa
dell’ “Ideale di Estroversione” lungo il dodicesimo secolo ed esplora i suoi effetti nel tempo. La
scrittrice parla agli studenti asiatico- americani che si sentono alienati
dall’atmosfera esuberante e beffeggiatrice
delle scuole Americane. Ella si interroga sui valori regnanti nella
cultura Americana collettiva, dove la collaborazione forzata può battere
persino il sentiero per l’innovazione e dove il potenziale degli introversi
viene spesso guardato dall’alto verso il basso. E la scrittrice attinge dalle
ricerche d’avanguardia in ambito psicologico e neuro scientifico per giungere a
palesare le differenze sorprendenti tra il mondo degli estroversi e quello
degli introversi.
Forse molto più stimolata nel
dare degli esempi, la Cain
ci presenta alcuni introversi di successo: da un brillante oratore al cospetto
di un pubblico accalorato che però rifocilla la propria fame di solitudine dopo
i discorsi, ad un imprenditore “divoratore” di record che sommessamente attinge
dal potere delle domande. Infine, la
Cain regala preziosi consigli su ogni cosa, da come condurre
meglio la macchina delle differenze nelle relazioni tra introversi ed
estroversi, a come tonificare l’Io di un
bambino introverso sino a renderlo consapevole di essere un “estroverso che fa
finta di essere introverso”.
Questo libro straordinario possiede il potere di trasformare
fermamente il cieco sguardo con cui
puntiamo gli introversi e alla stessa stregua quello pullulante di
ombre con cui questi ultimi scrutano se stessi. “‘Ché a tener lo sguardo chiuso
si uccidono bellezze…”
DA PERDISA POP … BE POP!
Perdisa Pop nel 2012 decide di
puntare sul web, iniziando con la creazione di un blog letterario. Il blog si
chiama be-pop ed è già on line (www.be-pop.it).
Ospiterà articoli, narrativa e testi di approfondimento culturale, e ambisce a
diventare un punto di riferimento qualificato nel panorama culturale italiano.
Si comincia con tre racconti inediti di Gea Polonio, Silvia Tebaldi, e Domenico
Trischitta. La nuova strategia è frutto di un processo spontaneo, per un
editore da sempre interessato a proporre libri che possano davvero incontrare
il gusto del pubblico a cui ci rivolgiamo, cioè lettori curiosi, attenti alle
nuove tendenze e desiderosi di qualità. Nell'ambito di questa strategia rientra
anche la decisione di ridurre la pubblicazione di novità nell'anno, ciascuna
delle quali sarà un appuntamento irrinunciabile per i nostri lettori. La scelta
nasce dalle ormai note difficoltà dell'editoria indipendente, costretta a
fronteggiare un mercato sovraffollato ed eccessivamente caratterizzato dal
libro più commerciabile, ma anche per meglio garantire a ogni singolo titolo la
durata e la visibilità che merita.
Clicca qui
per andare sul blog e leggere l'articolo di apertura di Antonio Paolacci,
direttore editoriale di Perdisa Pop.
lunedì 20 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 161: Ristorante La Scaletta
“La Scaletta torna agli
antichi splendori grazie alla nuova gestione targata Fratelli Teruzzi. Manolo,
Karol e Raul hanno realizzato il loro sogno di sempre: aprire un locale che non
è soltanto un semplice ristorante, ma un vero punto di incontro per persone che
amano l’arte, la musica e i sapori. La sala interna è decorata con opere di
Marco Pessa (www.marcopessa.it) e la buona cucina regna sovrana. Il
giardino d’estate offre la possibilità di trascorrere piacevoli serate in un
ambiente raccolto e raffinato. Il ristorante propone una cucina tradizionale
con piatti tipici della tradizione italiana, sopratutto lombarda, e una carta
dei vini sorprendente.”
Giuseppe Rossi
“Giuseppe Rossi è nato l’11
luglio 1939 a
Casagiove (Caserta). Nel 1969
ha seguito un libero corso di nudo nell’Accademia di
Belle Arti di Napoli. È presidente della Associazione Culturale
"D’ARTE" - Casagiove. È laureato in Economia e Commercio
nell’Università di Napoli. Alle sue opere associa la poesia che è la trasposizione
letteraria delle sue realizzazioni pittoriche e delle sue sculture. Nella sua
casa natale accoglie manifestazioni anche di altri artisti.” (l’opera qui riprodotta
è di Giuseppe Rossi)
Il Medico di Se Stesso di Naboru Muramoto (Feltrinelli)
Un manuale per conoscere e capire il nostro
corpo, gli organi e le loro funzioni. Un’esposizione chiara, corredata di
disegni e ricette, per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico e
mantenersi in buona salute. Muramoto, in base al principio che l’uomo nato
libero dev’essere capace di guarirsi da solo, spiega come affrontare
l’autodiagnosi e l’autotrattamento. I sintomi della malattia non vanno
combattuti sopprimendoli o nascondendoli, vanno invece interpretati e compresi
allo scopo di controllare e migliorare le reazioni di difesa del corpo. I
singoli organi non vanno considerati separatamente né l’individuo va scisso
dalla totalità dell’ambiente in cui vive, poiché nella medicina orientale quel
che conta è la sintesi, non l’analisi. Di vitale importanza è poi
l’alimentazione, intesa come reciproco scambio fra l’uomo e gli elementi vitali
di cui si nutre, e la dieta è considerata l’unica vera “medicina” preventiva. Le
cure sono fatte con metodi naturali (impiastri, decotti, tè ecc.), anziché
farmacologici, e mirano al duraturo ristabilimento dell’equilibrio globale, non
all’effimera “guarigione” del singolo organo. Curarsi da soli implica quindi
una diversa visione del mondo, un concepirsi come organismi completi che devono
essere in armonia con il proprio corpo, la propria mente e l’ambiente
circostante.
TYSON FOODS
“Tyson Foods, Inc. (NYSE: TSN), founded in 1935 with headquarters in Springdale, Arkansas, is one of the world's largest processors and marketers of chicken, beef and pork, as well as prepared foods. The company provides products and services to customers throughout the United States and more than 90 countries. Tyson employs 115,000 Team Members at more than 400 facilities and offices in the U.S. and around the world. More details about the company’s strategy, business segments, locations and history, are available in the latest Tyson Fact Book.”
GENTLEMAN’S GADGETS
“Gentleman's Gadgets is the first choice for
American & German men, who search a daily dose of contemporary elegance.
From state-of-the-art gear over bland accessories to the finest sartorial
selections, hand-picked to inspire your genuine gentleman's lifestyle
day-for-day.
Managing Editor:
andreas@gentlemansgadgets.com
follow me on
Editor: frank@gentlemansgadgets.com (actually
unavailable)
Contributing Editors: Jonathan Cubes | Robert
Peterson | John Blackstone
For Advertising Issues:
advertising@gentlemansgadgets.com”
TO A MOUNTAIN IN TIBET by Colin Thubron (Harper/HarperCollins)
“Colin Thubron's To a Mountain in Tibet is a memoir of discovery and loss,
chronicling the author's journey to the holiest mountain on earth, the solitary
peak of Kailas
in modern-day Tibet.
To Buddhists and Hindus, it is the mystic heart of the world and an ancient
site of pilgrimage. It has never been climbed. Thubron undertakes this journey
in the wake of his mother's death, using the pilgrimage as a lens to examine
both his deeply felt loss and his lifelong need for solitude, which has shaped
his career as a writer—one who travels to places far outside his own history
and culture. A vivid and powerful travelogue through an evocative landscape, To
a Mountain in Tibet
provides a fascinating encounter with the mythic and spiritual traditions of a
foreign culture—encapsulated in the wondrous insights of an intimate personal
voyage…”
UPONOR
“Uponor è un gruppo finlandese
quotato in borsa a Helsinki. Le nostre radici risalgono al 1918, quando la
struttura, che allora si chiamava Aukusti Asko- Avonius, avvia una piccola
distribuzione di materiale da carpenteria prettamente dedicata al mercato
locale. Nel 1920 ha
inizio l’attività produttiva, mentre nel 1965, dopo diverse esperienze
industriali in altrettanti campi (mobili, edilizia, ecc.), si è il deciso
ingresso nel mondo delle tubazioni in plastica, con la nascita di una
produzione dedicata, a Nastola (Finlandia). Da allora il gruppo conosce una
costante crescita, con il preciso intento di proseguire in un cammino al passo
con i tempi e con le necessità dei mercati clienti che, sino al 1982, sono
prevalentemente nordici. Varie operazioni strategiche (acquisizioni, fusioni,
ecc.) e un’importante crescita fisiologica hanno condotto il gruppo al
carattere internazionale che lo contraddistingue. Uponor oggi conta circa 3200
dipendenti in 30 paesi nei quali lavora a stretta collaborazione con i
professionisti del settore dell'edilizia: progettisti, costruttori,
installatori. Il nostro obbiettivo è di creare ambienti umani migliori.
Uponor Corporation è un titolo
quotato al NASDAQ OMX Helsinki Ltd”
Michela Marzano autrice di Volevo essere una farfalla (Mondadori) libraia per un giorno
Venerdì 24 febbraio alla
Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a dalle ore 16,30 alle ore 17,30
una libraia d’eccezione incontrerà i lettori fornendo i suoi consigli di
lettura… Per chi vuole conoscerla direttamente, avere consigli e suggerimenti,
scambiare pareri “letterari”, la può trovare in giro per la libreria
Feltrinelli Point di Lecce, in un incontro eccezionale e unico nel suo genere…
Di chi stiamo parlando? Di Michela Marzano, autrice per Mondadori di Volevo
essere una farfalla. Inoltre sarà a disposizione per firmare le copie del suo
libro.
Michela Marzano è un'affermata
filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale
parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario
all'università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale
di Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere". Un diktat,
però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando
di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio
corpo. "Lei è anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha
poco più di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?"
chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di volere a tutti i
costi fare contente le persone a cui vuole bene" le risponde. E ha
ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel
percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa.
"L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è
nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo
scoperto quello che fa male dentro. (...) Oggi ho quarant'anni e tutto va bene.
Perché sto bene. Cioè... sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche
attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si
rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo
che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata
una necessità." Michela Marzano
Giù la maschera! al Cafè di Veglie
Prosegue la rassegna
"Bookatini...in maschera", presso il Bar Cafè di Veglie (Via Italia
Nuova, 24), con l'ultima giornata dedicata interamente al Carnevale.
Il Martedì Grasso di Bar Cafè,
dopo gli appuntamenti con Franco Ungaro, e Paola Scialpi, sarà ancora dedicata
al tema della maschera, questa volta con un punto di vista inedito dal titolo
"Giù la maschera", dedicato all'intellettuale, all'artista, allo
scrittore che intendono gettare la maschera e svelare se stessi e la propria
produzione. Protagonisti della serata saranno gli scrittori e poeti. Gianluca
Conte (con una sua performance dedicata alla figura dell'intellettuale), Elio
Coriano, Francesco Pasca, Francesco Carrozzo, Stefano Donno, Luciano Pagano.
Tutti i presenti sono invitati a partecipare a questo incontro mascherati,
'realmente' o 'virtualmente'. Dopo la performance verrà presentato un inedito
aperitivo d'autore a cura di Antonio Caputo, maestro di fornelli, e la sera
proseguirà con una festa in maschera.
Nume tutelare della serata
Pantalone. Maschera veneziana della metà del '500, rappresentante il tipico
mercante vecchio, avaro e lussurioso. Questa figura era già presente nelle
commedie erudite rinascimentali, ma la sua vera origine risale al personaggio
del Magnifico che recitava nelle piazze accanto al servo Zanni, performando
scene di grande comicità, che conquistarono i primi palcoscenici della Commedia
all'improvviso o dell'arte.
domenica 19 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 160: Ristorante La maniera di Carlo
“La maniera di Carlo è una sfida.
Nasce dal’entusiasmo nel voler realizzare un sogno... senza compromessi.
Significa credere, rischiare, sbagliare per migliorare continuamente. Significa
il voler condividere un’esperienza, i cui ingredienti sono passione, voglia di
sperimentare, conoscere e costruire. Vorremmo trasmettere quest’amore
attraverso un insieme di buone maniere che soddisfino tutti i sensi, che rievochino
ricordi e tradizioni assopite, che facciano guardare al futuro con ottimismo e
vivere il presente in maniera entusiasta. La cucina italiana è una cucina di
prodotti. Da questo assunto parte il nostro viaggio. Le materie prime rimangono
le protagoniste indiscusse. La giovane mano talentuosa del nostro chef, Lorenzo
Santi, e del suo staff, crea, abbina e valorizza quanto di meglio la nostra
terra ci possa offrire. Una affascinante e continua ricerca di eccellenze ci
porta a una selezione di piccoli produttori che, come noi, mettono la passione
e amore per il proprio lavoro al primo posto. Materie prime povere e a volte
dimenticate, insieme al nobile operato dell’uomo che da secoli le lavora
secondo tradizioni, meritano di essere conosciute e tramandate.”
ANNA GIORDANO
“PER UNA PITTURA IN CONTINUA
EVOLUZIONE - La pittura di Anna Giordano, nonché la sua versatilità nella
ricerca dei più disparati linguaggi espressivi, la inserisce nell'alveo dei
più interessanti esponenti delle
avanguardie nazionali. Il suo credo, la sua volontà nel manifestare gli aspetti
iconografici ed iconologici di un'arte tutta tesa al femminile, la pone al
centro del singolare dibattito relativo al raggiungimento estetico della
bellezza non soltanto esteriore, ma, soprattutto, interiore. La formazione di
Anna Giordano, nativa di
Santa Maria Capua
Vetere, è napoletana. I suoi
trascorsi sono caratterizzati da un lungo e faticoso percorso svolto presso la
partenopea Accademia di Belle Arti , sotto la guida di un grande maestro quale
Domenico Spinosa. Gli esordi in pittura della Giordano sono prevalentemente
dedicati alla definizione di un linguaggio fortemente figurativo, ma,
allo stesso tempo,
astratto. Non a
caso la sua passata produzione, ed in parte anche
quella recente, è evidenziata molto da soluzioni cromatiche e compositive che
spaziano, appunto, dal figurativo all'astrazione. Quindi non è difficile
scorgere nel corpus di opere dell'artista lavori che, in maniera equilibrata e
raffinata, esibiscono le sperimentazioni più ardite. La pittura
di Anna Giordano
è, inoltre, il risultato di lunghe e mai banali riflessioni
sull'universo femminile. Ciò che conta maggiormente nella sua arte è il
concetto “d'essere donna”. I suoi dipinti, ma anche le sue non poche sculture,
sono sempre caratterizzati da una forte introspezione psicologica. Ogni gesto,
dalla pennellata alla stesura ultima del colore, è un continuo interrogarsi su
se stessa e sul suo passato; i soggetti raffigurati sono spesso delle metafore
utili alla comprensione della sua sensibilità e delle competenze raggiunte
nell'ambito dell'indagine artistica. Dalle sue tele emergono gli amori, le
speranze, gli impulsi erotici, le illusioni e, soprattutto, le disillusioni.
Ogni impressione trasmessa è come se fosse il tassello di un puzzle in continua
evoluzione. L'insieme delle molteplici emozioni sentite dalla Giordano, nonché
il suo viver liberamente da artista “a tutto tondo”, sono il frutto di una
educazione mentale e di una esperienza pratica che si pongono al di là del suo mondo affettivo. Le sue
iconografie sono anche l'esito di una doverosa
e consapevole meditazione sulle
varie sfaccettature della società contemporanea. In lei, inoltre, si
sintetizzano gli sforzi di altre donne che l'hanno preceduta nel campo della
pittura. Basti ricordare Artemisia Gentileschi, Angelica Kaüffman, Frida Kalo,
tutte pittrici, appunto, che, grazie all'arte, hanno raccontato le molteplici
problematiche purtroppo insite nell'appartenenza al gentil sesso. La recente produzione
di Anna Giordano è ricca di processi investigativi, di notevole interesse,
sulla forma e sul colore. L'esperienza maturata, in tanti anni di attività,
l'ha spinta ad avvalersi di linguaggi espressivi sempre
nuovi. La performance, la poesia e, prevalentemente, la musica sono, già da
tempo, gli elementi caratterizzanti della sua pittura. Ogni rivelazione visiva
e sensoriale è concepita in modo sapiente ed armonioso. L'artista, in
particolare durante i vernissage delle sue mostre, ama circondarsi di amici o,
come sostiene, di “bella gente”; e
questi, a loro volta, diventano i protagonisti dei suoi quadri o delle sue
azioni. Il tempo per la
Giordano sembra non trascorrere mai e, di conseguenza, la sua
arte è un incessante “work in
progress”. Forse non metterà mai un punto alla sua ricerca, in lei
aleggerà, senza interruzione, quel senso di “non finito”, che, del resto, rende
unica una qualsiasi sua opera. (Luigi Fusco)” (l’opera qui riprodotta è di Anna
Giordano)
Il libro del giorno: FIGURINE (monologhi in versi). Poesie di Liliana Ugolini, LaRecherche.it
“Ti pieghi, batti gli occhi, hai
pelle / di velluto e bocca aperta vibrata alle parole / seduto e in piedi stai,
/ volgi braccia / e mani che protendi come vero.”
Liliana Ugolini è nata a Firenze
nel 1934, dove abita. Ha pubblicato diciassete libri di poesia in proprio e in
collaborazioni: Il Punto, La baldanza scolorata, Flores, Bestiario,
Fiapoebesie/vagazioni, Il corpo-Gli elementi, Celluloide, Una storia semplice,
L’ultima madre e gli aquiloni, Marionette e miti, Pellegrinaggio con eco,
Imperdonate, Spettacolo e Palcoscenico, A. Nera dalle Voyelles di Rimbaud, Mito
e Contagio, Gioco d’ombre sul sipario, La pasta con l’anima.(ediz. Gazebo,
Masso delle Fate, Polistampa, Stelle Cadenti, Campanotto, Esuvia, Morgana,
Gierre Grafica. Quaderni di Pianeta Poesia.); tre in prosa La Pissera e Delle
Marionette, dei Burattini e del Burattinaio (Rilettura fantastica del
Teatrino)- Des Marionnettes-( Ripostes, Genesi, The Book Edition) e uno di
teatro “Tuttoteatro” (Joker curato da Sandro Montalto). Da questi sono stati
prodotti nove spettacoli andati ripetutamente in scena. Cura da 16 anni per
“Pianeta Poesia” con Franco Manescalchi per il Comune di Firenze, la poesia
performativa e la scrittura in scena. Per la poesia contemporanea ha curato con
Franco Manescalchi l’antologia “Carteggio” ediz. Polistampa, Pianeta Poesia
Documenti per il Comune di Firenze e Pianeta Poesia Documenti 2 Edizioni
Polistampa. Collabora con l’Associazione Multimedia 91 all’Archivio Voce dei
Poeti e fa parte del gruppo performativo “Cerimonie Crudeli”. Sul lavoro di
scrittura e di teatro Sandro Gros-Pietro ha scritto un saggio antologico:
“Liliana Ugolini Poesia teatro e raffigurazione del mondo”. Ediz Genesi.
Partecipazioni a performances e mail art.
Amicizia con Dio di Donald Walsch (Sperling Paperback)
"Dio cerca dei leader, non dei seguaci, seguire
Dio può cambiare la nostra vita, ma guidare gli altri verso di lui può cambiare
il mondo!". Dopo il successo della trilogia Conversazioni con Dio, Neale
Donald Walsch continua il racconto di un rapporto spirituale dalle enormi
implicazioni concrete e dall'approccio semplice e disincantato. Un rapporto
spirituale che ha avuto inizio in una lontana notte di disperazione, quando
l'autore ha scritto una lettera di protesta a Dio e Lui gli ha risposto. Da
allora, ironico e affettuosamente brutale, come solo i veri amici sanno essere,
Dio lo ha fatto riflettere, lo ha destabilizzato, stuzzicato e divertito,
accompagnandolo passo dopo passo. Ecco dunque dipanarsi un irriverente - e allo
stesso tempo profondo - dialogo con un'entità superiore assai poco
convenzionale, capace di parlare con tutti noi. Per scoprire la nostra natura
più autentica e l'importanza di ogni singolo istante vissuto. Walsch ci propone
di nuovo un irriverente e insieme profondo colloquio con un’entità superiore,
assai poco convenzionale, facendoci scoprire la nostra natura più autentica
senza aspettative o falsi bisogni.
INTERNATIONAL PAPER . Lettera di Sharon Ryan - Direttore/Direttrice etica e conformità
“Il primo Codice etico
dell’attività di International Paper fu pubblicato nel 1997, e undici anni dopo
siano lieti di pubblicare la terza edizione del Codice etico dell’attività. La
nostra storia però risale ad un’epoca assai più lontana. Sin dalla fondazione
della Società 110 anni fa, la caratteristica fondamentale dell’organizzazione è
stata l’impegno verso un comportamento etico. Le politiche e le azioni della
International Paper in quei tempi costituirono la base di una cultura etica e
della ricerca dell’eccellenza, che caratterizzano tuttora la Società nel ventunesimo
secolo. Continueremo in futuro a concentrarci senza sosta su tre punti chiave
essenziali del nostro business: Persone, clienti ed eccellenza operativa. I
dipendenti della Società International Paper sono convinti che "un
comportamento etico e l’integrità personale siano elementi essenziali della
nostra cultura.” Questo è il modo con cui ci descriviamo, e forma le fondazioni
etiche che guidano il nostro lavoro e la nostra vita. Ogni dipendente di
International Paper è in possesso di una copia del Codice etico dell’attività
della Società. Il nostro Codice non cerca di risolvere qualsiasi situazione e
dilemma: il complesso ambiente in continua evoluzione in cui lavoriamo preclude
tale semplificazione. Il Codice rappresenta piuttosto una guida ed uno
strumento per il posto di lavoro, raccomandando le nostre politiche ed i nostri
standard di comportamento sul posto di lavoro ed incoraggiando i dipendenti a
cercare risposte alle loro domande e preoccupazioni. È basato sull’aspettativa
che i dipendenti di International Paper assumano l’iniziativa prendendo
decisoni etiche. I clienti di International Paper, come in generale qualsisi
Cliente, preferiscono trattare con una società etica. Sia che i nostri clienti
siano altre aziende/enti o clienti individuali, o che i nostri clienti siano in
contatto con noi per telefono, di persona o tramite canali di comunicazione
elettronici, siamo convinti che tutti loro meritino di avere fiducia
nell'integrità con cui trattiamo con i nostri clienti. Per noi, trattare in
modo etico con i nostri clienti significa fornire prodotti e servizi di
qualità, che rappresentino il miglior valore, anticipando i requisiti dei
clienti e venendo incontro alle loro aspettative. Agiremo in tal maniera, in
piena conformità alla lettera ed allo spirito delle leggi vigenti. Nella International
Paper, "eccellenza operativa" significa perseguire la qualità in
tutto quanto facciamo. Utilizziamo tecnologie per realizzare vantaggi
concorrenziali, e mettiamo in atto strategie che sono basate sulle migliori
pratiche e che ci differenziano dalla concorrenza. A tale scopo, collaboriamo
con clienti ed organizzazioni ambientali, accademiche, municipali e
governative, oltre che a proprietari di terreni e coltivatori professionisti,
per incoraggiare la gestione forestale sostenibile, per migliorare la salute e
la produttività di terreni forestali e per aumentare il recupero dei nostri
prodotti riciclabili. Da molto tempo la nostra Società ha in atto una politica
di non utilizzare legno da foreste a rischio. Eccellenza operativa significa
anche che siamo impegnati a trattare in modo etico tutto il processo della
nostra catena di fornitura, e con tutte le parti interessate alla nostra
azienda. In breve, assumiamo le nostre responsabilità in tutte le nostre
azioni. Siete invitato a consultare le pagine di questo sito. Troverete la
terza edizione del Codice etico dell’attività di International Paper, oltre
alle modalità per contattarmi per telefono o per posta elettronica. Se vi
interessa sapere di più sul fatto che "fare la cosa giusta" faccia
parte della nostra vita in International Paper, o se osservate qualcosa che vi
desta preoccupazioni e su cui volete un chiarimento, utilizzate queste
informazioni per un contatto. (Sharon
Ryan - Direttore/Direttrice etica e conformità.)”
EDWARDIAN PROMENADE
“Edwardian Promenade (est. 2007) is an
edutainment blog devoted to the social and political history, the literature,
the music, the fashion, the food, and so on, of the world between the years
1880 and 1920, with a primary focus on life in Great
Britain and the United States. Featuring occasional
interviews, feature columns, book reviews, and discussions about the history
behind period dramas such as Downton Abbey, the site hopes to raise interest
and excitement in this much-dismissed time period!
ABOUT EVANGELINE - I initially began this blog
as a place to share snippets of information from my research of the Edwardian
era, but it has morphed into something amazing and rewarding. I write romantic
historical fiction and dabble occasionally in steampunk, and hope that someday
soon, my books will find their way onto the shelves of your local (e-)
bookstore. If you have any questions or feedback, please email me: evangeline
[at] edwardianpromenade [dot] com. Or follow me on Twitter @edwardian_era, and
friend me on Facebook!
HOW TO USE THE SITE - There are three ways in
which to keep track of new and updated posts: subscribe via email (do so at the
section on the left), subscribe via RSS Feed, or Like Edwardian Promenade on
Facebook. The Facebook page is also linked to my Twitter account so that any
post I make on the actual page will send a tweet to @edwardian_era.
Unfortunately Facebook takes you directly to whatever I’ve linked to (a YouTube
video, other blog, article, etc), so you must visit the actual page to leave
comments or read my entire post. You can also keep track of Edwardian Promenade
on Bloglovin, which is an aggregation website where all blogs registered to the
site will fall into one page. First time comments are usually held in
moderation, so don’t freak out if your comment doesn’t immediately appear! I’m
still working on the Search Engine capacities, but categories, monthly
archives, tags, and Link Within make it easy to browse my old posts. I think
that’s all I need to cover for now, so go on and read!”
THINKING, FAST AND SLOW by Daniel Kahneman (Farrar, Straus and Giroux)
“Daniel Kahneman, recipient of the Nobel Prize
in Economic Sciences for his seminal work in psychology that challenged the
rational model of judgment and decision making, is one of our most important
thinkers. His ideas have had a profound and widely regarded impact on many
fields—including economics, medicine, and politics—but until now, he has never
brought together his many years of research and thinking in one book. In the
highly anticipated Thinking, Fast and Slow, Kahneman takes us on a
groundbreaking tour of the mind and explains the two systems that drive the way
we think. System 1 is fast, intuitive, and emotional; System 2 is slower, more
deliberative, and more logical. Kahneman exposes the extraordinary
capabilities—and also the faults and biases—of fast thinking, and reveals the
pervasive influence of intuitive impressions on our thoughts and behavior. The
impact of loss aversion and overconfidence on corporate strategies, the
difficulties of predicting what will make us happy in the future, the
challenges of properly framing risks at work and at home, the profound effect
of cognitive biases on everything from playing the stock market to planning the
next vacation—each of these can be understood only by knowing how the two
systems work together to shape our judgments and decisions. Engaging the reader
in a lively conversation about how we think, Kahneman reveals where we can and
cannot trust our intuitions and how we can tap into the benefits of slow
thinking. He offers practical and enlightening insights into how choices are
made in both our business and our personal lives—and how we can use different
techniques to guard against the mental glitches that often get us into trouble.
Thinking, Fast and Slow will transform the way you think about thinking.”
TUBOSIDER
“TUBOSIDER S.p.A.,società
operativa tra le più importanti della holding Gruppo Ruscalla S.p.A., è da
oltre quarant'anni protagonista nel mercato mondiale delle opere civili. L'Azienda,
infatti, nasce nel 1965 dall'attività di una famiglia di imprenditori
astigiani, che impiegano condotte e manufatti in acciaio per usi stradali. La
costante e continua espansione ha visto, nel tempo, gli interessi dell'Azienda
allargarsi a tutti i mercati: dall'Europa al Medio ed Estremo Oriente, dal Sud
America all'Africa e Australia, con un conseguente miglioramento e affinamento
delle tecniche e delle tecnologie.
Un'espansione che ha determinato
la necessità di affiancare al primo stabilimento: Mongardino d'Asti (AT), un
secondo impianto, notevole per capacità produttiva a livello tecnologico a
Monticello d'Alba (CN) , a seguire, l'unità di Stroncone(TR) e gli stabilimenti
all'estero: St.Helens (Gran Bretagna), Neuville-sur-Saône (Francia), Biatorbàgy
(Ungheria), Al Garabulli-Al Ataia (Libia) pari a una superficie coperta di
64.450 mq, su area totale di 262.000 mq , con una capacità produttiva di
250.000 tonn/anno. Il volume d'affari annuo è di circa 100 milioni di euro con
una struttura approssimativa di 250 dipendenti.
Oggi TUBOSIDER opera in tutto il
mondo e controlla una serie di Filiali quali:
TUBOSIDER ESPANOLA S.A.
(Valencia)
TUBOSIDER FRANCE S.A.
(Neuville-sur-Saône)
TUBOSIDER UNITED KINGDOM Ltd (St.Helens)
TUBOSIDER HUNGARIA Kft
(Biatorbàgy)
TUBOSIDER AMERICA LATINA S.A.
(Santiago-Cile)
TUBOSIDER LIBYA (Tripoli-Libya)
La diversificata produzione
TUBOSIDER può essere così sintetizzata: condotte e strutture portanti in
acciaio ondulato per opere di viabilità, idraulica, stoccaggio, ecc.; serbatoi,
vasche di laminazione per la raccolta delle acque di prima pioggia e ad uso
antincendio; barriere metalliche di sicurezza certificate ed omologate nel
rispetto delle più recenti e restrittive normative internazionali di
prevenzione stradale; opere di difesa dal rumore, dalle tradizionali barriere
antirumore laterali, integrate con sistemi innovativi quali riduttore di sommità
o moduli fotovoltaici, alle gallerie artificiali e rivestimenti fonoassorbenti
per pareti di tunnel; gallerie: rivestimenti ed allestimenti secondo i
requisiti essenziali di protezione dal fuoco, comfort illuminotecnico ed
acustico, prevenzione di fenomeni di stillicidio, corretto arredo
architettonico con le relative implicazioni sulla sicurezza; opere di
protezione sul territorio, nella difesa passiva contro frane da crollo e
valanghe con barriere a rete di tipo deformabile e di ponti rigidi.
La completa conformità del
Sistema Gestione Qualità alle norme internazionali è garanzia che TUBOSIDER
opera sempre in regime di Qualità Totale: dalle prime fasi di progettazione e
sviluppo, sino alla produzione, spedizione ed installazione dei prodotti
finiti. Tale Sistema, impostato in conformità alle vigenti norme UNI EN ISO
9001:2000, ha ottenuto la certificazione dall'Ente Lloyd's Register Quality
Assurance già dall'anno 1994. Tutti i manufatti TUBOSIDER seguono un ciclo di
fabbricazione che prevede, in ciascuna delle varie fasi produttive, i controlli
specifici atti a verificarne le caratteristiche principali. I prodotti finiti
vengono sottoposti ad ulteriori prove sul campo, conformemente alle richieste
delle normative ufficiali. Tali verifiche, effettuate in occasione di test per
l'omologazione dei prodotti, sono firmate da laboratori di Università e
Politecnici o da Enti Ufficiali accreditati alle verifiche. L'alta qualità di
tutti i manufatti TUBOSIDER ha oggi il riconoscimento delle stesse società
concorrenti: un premio di cui l'Azienda è particolarmente fiera..”
Francesco Renga - La Tua Bellezza
Il video ufficiale di "La Tua Bellezza",
con protagonista Francesca Inaudi; brano con cui Francesco Renga ha partecipato
a Sanremo 2012. Contenuto nell'album "FERMOIMMAGINE" - acquista orasu iTunes
sabato 18 febbraio 2012
Oggi mangio da … n. 159: Ristorante L’Oca Ciuca
“In un vecchio palazzo nel centro di Vigevano, storica sede di un ospizio per anziani prelati messi a riposo dalla Curia, ha trasferito la sua nuova sede il ristorante L'Oca Ciuca….
La nuova location è strutturata
in 2 sale: una più informale, in stile bistrot, per un totale di 20 coperti, in
prossimità dell'importante banco di mescita in legno wengè e marmo di Carrara
con l'esposizione dei 150 vini in esposizione proposti in carta. L'altra sala,
più tradizionale, composta da 3 tavoli rotondi, che possono ospitare piccole
cerimonie e colazioni d'affari fino a 20 coperti.
Da maggio a fine ottobre il
grazioso dehor esterno, affacciato su di una delle porte principali di accesso
al Castello Sforzesco, consente di godere della cucina dell'Oca Ciuca nello
splendido scenario della corte rinascimentale di Ludovico il Moro.
Paste fresche, pane e grissini,
dolci sono prodotti giornalmente dalla nostra cucina. Taglieri di pregiati
salumi d'oca della tradizione Lomellina, formaggi affinati, carni pregiate di
Chinina Toscana, anatra , oca e selvaggina sono il biglietto da visita del
nostro ristorante, nato dalla passione per il buon cibo e il buon vino…e che
siamo orgogliosi di offrirVi. (Fulvia e Stefano. Rossana e Rinaldo)”
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