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giovedì 18 febbraio 2021

L' esoterismo della Divina Commedia. Nuova ediz. Luiz Maio Ruiz

 

 

 

Lo scopo più appariscente della Divina Commedia è quello di raccontare la grande mirabile visione, e di renderla accessibile a tutti mediante l'espressione artistica, il "linguaggio poetico". Tale fine, che è il movente, la causa esteriore, è quindi anche lo spunto dell'opera per intraprendere la narrazione dall'inizio, dal momento in cui è cominciato il viaggio. Ma Dante non comincia né dal "principio" Né dalla "fine": il punto di partenza è nel mezzo. Lo stesso termine scelto dall'autore è stato meditato a lungo: basti pensare che "mezzo" Può significare strumento, tramite, metà, centro; e tali sensi possono essere tutti validi contemporaneamente. In verità ci troviamo con Dante proprio in una metà ben precisa, in un centro cosmico, "nel" Quale e "attraverso" Il quale soltanto è possibile compiere il cammino spirituale.

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