Un excursus nel mondo della musica e della cultura meridionale sulla
scorta di un leitmotiv, un filo rosso che attinge a una concezione
trascendente secondo cui il suono sarebbe dotato di qualità
taumaturgiche tali da lenire molti mali di natura psichica o spirituale.
Dalla lirica al ludo, dalle "architetture sonore" all'esoterismo
barocco del madrigale, passando per l'opera buffa settecentesca,
simbolica ed evocativa, fino alla musica popolare, questo modo di
intendere il suono attraversa nella cultura meridionale epoche e generi
differenti, attribuendo alla musica un carattere esoterico e simbolico.
Gennaro Avano indaga un complesso panorama culturale che vede la musica
assurgere a rituale di "armonizzazione cosmica" attraverso cui
"addomesticare" un mondo dominato da forze avverse, o addirittura fa
coincidere l'origine del cosmo con un "evento sonoro".
Nessun commento:
Posta un commento