Il 10 maggio a Massafra saranno
ospiti del New Magazine Disco Pub Massafra i Rue De Rome, gruppo composto da Stefano Delacroix (voce e chitarra, autore de Il Sesto una raccolta
noir di racconti edita da Lupo editore), Giovanni
Nisi (chitarra e voce), Walter
Pulpito (basso e voce), Giuseppe
Fago (batteria e voce).
La band presenterà al pubblico
uno spettacolo capace di raccogliere, attorno alle atmosfere più calde e seducenti
del rock d’annata, quel necessario tocco di contemporaneità che rende il
progetto retrò e moderno al tempo stesso (come succede per l’inedito “Ogni giorno”,
brano di cui la band sta ultimando la realizzazione di un videoclip).
La particolarità del progetto sta
nell’omaggio che la band rende ai poeti maledetti: il nome Rue de Rome si
ispira infatti al luogo storico di ritrovo (rue de Rome 87) dei letterati
francesi, precisamente nel salotto di
Stephane Mallarmé.
Durante il concerto non solo
musica: si declameranno liriche dello
stesso Mallarmé, di Courbier, di Rimbaud e di Baudelaire. Lo spettacolo, sarà
molto energico e coinvolgente. In scaletta, una selezione di tanti brani di
successo del rock internazionale tra cui titolo come My Sharona, Could You Be
Loved, La Grange, I
Don't Need No Doctor, I Love Rock and
Roll e molti altri.
La band nasce nel gennaio del 2012
da un’idea di Giovanni Nisi e Stefano Delacroix. I due, che avevano collaborato
a lungo negli anni passati, coinvolgono Giuseppe Fago, batterista di provata qualità.
A i tre si aggiunge Walter Pulpito, il più giovane della gruppo, musicista che
si distingue subito per la sua grande tecnica.
Stefano Delacroix - Nasce a
Taranto nell'agosto '66, da genitori leccesi. Dopo la militanza tra le band
giovanili ed un album pubblicato nel 1986 con la band The Act per l’etichetta
torinese Toast, scoperto da Maurizio Montanari, approda alla corte di Mimmo
Locasciulli, che ne pubblica tra il '94 e il '97 i primi due album da solista, "Ribelli"
e "La legge non vale" (Ed.Hobo e distribuzione Sony Music). Nel ’96
scrive “Che Fine Farò” per l’attore italiano Alessandro Haber (Hobo,
distribuzione Sony Music) e partecipa nel ’98 all’album “Uomini” di Mimmo
Locasciulli, che duetta ancora con lui nel brano “Non è Stato Facile”, tratto
da “Ribelli”, sulla raccolta“Aria di Famiglia” (2002). Dopo tournée in Italia
ed all’estero, accanto a Goran Kuzminac, Mario Castelnuovo, Claudio Lolli e lo
stesso Locasciulli, Delacroix esordisce nella letteratura nel 2007, con due
romanzi:"La Memoria
del Mare" (ed. LaRiflessione) e "Peristalsi" (ed. Il Foglio), ai
quali fa seguito, in principio del 2009, "IlSesto" (LupoEditore) ,
raccolta di racconti noir giunta nel 2012 alla seconda edizione, sempre per
Lupo Editore. Inoltre, sta scrivendo una storia a puntate su DesertoItaliano il
blog di Agostino Palmisano
(http://desertoitaliano.wordpress.com/)
Giovanni Nisi – Nasce a Taranto
nel maggio del’ 66. Allievo del compianto jazzista foggiano Gianni Cataleta, da
cui ha appreso armonia ed improvvisazione, Giovanni intuisce subito il suo
reale ambito vocatorio: quello stile prettamente rock-blues che, in principio
degli anni ’90 s’impasta alla new manner di chitarristi virtuosi del calibro di
Paul Gilbert, Steve Vai, Frank Gambalee, Joe Tafolla, dei quali frequenta assiduamente
ogni seminario. Su di loro Giovanni forma e definisce la sua personale esperienza,
coronandola nel’ 93 con il diploma di Music Ultimate Super Training, durante gli
stages aretini. La sua particolarissima verve non passa inosservata al talentuoso
Arthur Miles, che lo assolda per un tour nel sud Italia a base di classic and Chicago
blues. Suona con i Blue Experience (tributo ad Hendrix) e poi con i Complanare Blues
Band. Contemporaneamente dispensa i suoi precetti di chitarra in diverse accademie
musicali private. Collabora alla realizzazione del secondo album solista di Stefano
Delacroix (“La legge non vale”ed. Hobo, distribuzione SonyMusic) e suona insieme
a i Nicchio’s Blues Band. Richiestissimo anche nelle vesti di turnista, Giovanni
ha una sola indeclinabile certezza: la purezza delle valvole, la loro naturale saturazione.
Poi una scommessa:i Rue de Rome.
Giuseppe Fago - Nasce a Taranto
nel novembre' 67 . Nel 1984, chiamato da Stefano Delacroix, entra a far parte
della garage band TheAct, con la quale registra un album nel 1986 (“Dreams
aren't useful”, Cannibal Records) e tre singoli (“what she said ”Modern time”
compilation 1987 – Unicorn Records solo in U.K., “Wildthing”, Oracolo
compilation 1988 Toast Records e “Third Degree + Come on” allegato al n.32 del
bimestrale di rock italiano “Urlo”), cui segue un lungo tour in giro per
l'Italia. Sul finire degli anni '90 è il batterista dei Maranja Point
(etno-folk-funky mediterraneo), con i quali giunge alle finali Yamaha negli
studi di Cologno Monzese e registra un album (“Maranja Point live in
Bologna”,1998 Ed.Tarantola) ed un singolo (“Cuzzaru le tarantine”su
“Uiared’tarde” compilation 2005). Rapito dalle atmosfere del blues, entra a far
parte della Nicchio Blues Bande, contestualmente, affina la sua tecnica
partecipando a stages e seminari tenuti da Tullio De Piscopo, Enrico Rava, Massimo
Morriconi, Luca Colombo e Dave Weckl. Nel 2007 è endorser per la Prodipee, a partire dal 2010,
è il batterista del progetto G.I.G.(acronimo di Greatest Italian Guitarrist), accanto
a Ricky Portera, LucaColombo e MaurizioVercon.
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