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mercoledì 9 maggio 2012

Rue de Rome - Maledetti e non solo ...


Il 10 maggio a Massafra saranno ospiti del New Magazine Disco Pub Massafra i Rue De Rome, gruppo composto da Stefano Delacroix (voce e chitarra, autore de Il Sesto una raccolta noir di racconti edita da Lupo editore), Giovanni Nisi (chitarra e voce), Walter Pulpito (basso e voce), Giuseppe Fago (batteria e voce).
La band presenterà al pubblico uno spettacolo capace di raccogliere, attorno alle atmosfere più calde e seducenti del rock d’annata, quel necessario tocco di contemporaneità che rende il progetto retrò e moderno al tempo stesso (come succede per l’inedito “Ogni giorno”, brano di cui la band sta ultimando la realizzazione di un videoclip).
La particolarità del progetto sta nell’omaggio che la band rende ai poeti maledetti: il nome Rue de Rome si ispira infatti al luogo storico di ritrovo (rue de Rome 87) dei letterati francesi, precisamente nel salotto  di Stephane Mallarmé.
Durante il concerto non solo musica: si declameranno  liriche dello stesso Mallarmé, di Courbier, di Rimbaud e di Baudelaire. Lo spettacolo, sarà molto energico e coinvolgente. In scaletta, una selezione di tanti brani di successo del rock internazionale tra cui titolo come My Sharona, Could You Be Loved, La Grange, I Don't Need No Doctor, I Love Rock and Roll e molti altri.


La band nasce nel gennaio del 2012 da un’idea di Giovanni Nisi e Stefano Delacroix. I due, che avevano collaborato a lungo negli anni passati, coinvolgono Giuseppe Fago, batterista di provata qualità. A i tre si aggiunge Walter Pulpito, il più giovane della gruppo, musicista che si distingue subito per la sua grande tecnica.

Stefano Delacroix - Nasce a Taranto nell'agosto '66, da genitori leccesi. Dopo la militanza tra le band giovanili ed un album pubblicato nel 1986 con la band The Act per l’etichetta torinese Toast, scoperto da Maurizio Montanari, approda alla corte di Mimmo Locasciulli, che ne pubblica tra il '94 e il '97 i primi due album da solista, "Ribelli" e "La legge non vale" (Ed.Hobo e distribuzione Sony Music). Nel ’96 scrive “Che Fine Farò” per l’attore italiano Alessandro Haber (Hobo, distribuzione Sony Music) e partecipa nel ’98 all’album “Uomini” di Mimmo Locasciulli, che duetta ancora con lui nel brano “Non è Stato Facile”, tratto da “Ribelli”, sulla raccolta“Aria di Famiglia” (2002). Dopo tournée in Italia ed all’estero, accanto a Goran Kuzminac, Mario Castelnuovo, Claudio Lolli e lo stesso Locasciulli, Delacroix esordisce nella letteratura nel 2007, con due romanzi:"La Memoria del Mare" (ed. LaRiflessione) e "Peristalsi" (ed. Il Foglio), ai quali fa seguito, in principio del 2009, "IlSesto" (LupoEditore) , raccolta di racconti noir giunta nel 2012 alla seconda edizione, sempre per Lupo Editore. Inoltre, sta scrivendo una storia a puntate su DesertoItaliano il blog di Agostino Palmisano  (http://desertoitaliano.wordpress.com/)

Giovanni Nisi – Nasce a Taranto nel maggio del’ 66. Allievo del compianto jazzista foggiano Gianni Cataleta, da cui ha appreso armonia ed improvvisazione, Giovanni intuisce subito il suo reale ambito vocatorio: quello stile prettamente rock-blues che, in principio degli anni ’90 s’impasta alla new manner di chitarristi virtuosi del calibro di Paul Gilbert, Steve Vai, Frank Gambalee, Joe Tafolla, dei quali frequenta assiduamente ogni seminario. Su di loro Giovanni forma e definisce la sua personale esperienza, coronandola nel’ 93 con il diploma di Music Ultimate Super Training, durante gli stages aretini. La sua particolarissima verve non passa inosservata al talentuoso Arthur Miles, che lo assolda per un tour nel sud Italia a base di classic and Chicago blues. Suona con i Blue Experience (tributo ad Hendrix) e poi con i Complanare Blues Band. Contemporaneamente dispensa i suoi precetti di chitarra in diverse accademie musicali private. Collabora alla realizzazione del secondo album solista di Stefano Delacroix (“La legge non vale”ed. Hobo, distribuzione SonyMusic) e suona insieme a i Nicchio’s Blues Band. Richiestissimo anche nelle vesti di turnista, Giovanni ha una sola indeclinabile certezza: la purezza delle valvole, la loro naturale saturazione. Poi una scommessa:i Rue de Rome.


Giuseppe Fago - Nasce a Taranto nel novembre' 67 . Nel 1984, chiamato da Stefano Delacroix, entra a far parte della garage band TheAct, con la quale registra un album nel 1986 (“Dreams aren't useful”, Cannibal Records) e tre singoli (“what she said ”Modern time” compilation 1987 – Unicorn Records solo in U.K., “Wildthing”, Oracolo compilation 1988 Toast Records e “Third Degree + Come on” allegato al n.32 del bimestrale di rock italiano “Urlo”), cui segue un lungo tour in giro per l'Italia. Sul finire degli anni '90 è il batterista dei Maranja Point (etno-folk-funky mediterraneo), con i quali giunge alle finali Yamaha negli studi di Cologno Monzese e registra un album (“Maranja Point live in Bologna”,1998 Ed.Tarantola) ed un singolo (“Cuzzaru le tarantine”su “Uiared’tarde” compilation 2005). Rapito dalle atmosfere del blues, entra a far parte della Nicchio Blues Bande, contestualmente, affina la sua tecnica partecipando a stages e seminari tenuti da Tullio De Piscopo, Enrico Rava, Massimo Morriconi, Luca Colombo e Dave Weckl. Nel 2007 è endorser per la Prodipee, a partire dal 2010, è il batterista del progetto G.I.G.(acronimo di Greatest Italian Guitarrist), accanto a Ricky Portera, LucaColombo e MaurizioVercon.

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