Questo è un uomo. Cesare
Battisti, che nel romanzo "Faccia al muro", scritto in lingua
francese e in Italia tradotto da Paola De Luca per le storiche e intransigenti
DeriveApprodi, è Augusto - eteronimo utile alla (dissimulazione, sic) danza del
reale -, dimostra di riuscire a rompere la sua identità di fuggitivo.
Distrugge, Battisti, tutto il negativo della sua condizione 'storica': facendo
un'opera letteraria che non ha pari. Questo è un uomo, intanto perché lo
scrittore sempre meno italiano e più italiano possibile dà la prova concreta,
in letteratura, di, a differenza della solita trita e ritrita e stucchevole
perfino idea che i medium continuamente continuano a volerci propinare a dosi
d'anestetico pubblicitario di stampo e, soprattutto, marca ideologica, di
mettere la sua vicenda insieme e accanto quelle dei tanti reclusi e, quindi,
perseguitati della Storia. Non solamente, aggiungiamo, i carcerati. In Faccia
al muro, infatti, abbiamo la storia, che chiaramente si fa trama imperdibile,
degli uomini che la terra d'esilio di Battisti tiene dietro le sbarre. Che però
divengono un'unica cosa con il Paese. La disperazione della povertà, appunto dissimulata
nuovamente, con il tifo calcistico e i favori al carnevale di carne e sesso
carnale fumato con l'alcol è prostituzione giovanile insieme a soldatificazione
dei giovanissimi che devono coccolare, per usarlo spesso, il potente fucile
buono alla difesa dei territori del narcotraffico che farà alla fine 40.000
episodi di morte a giro di sole. Quando la luce del sole, in fondo, è contesa,
esattamente a metà, fra i commercianti di droga pesante e i consumatori del
divertimentificio, il più delle volte europei-occidentali dunque in vacanza di
turismo comunque maschilista, e le anime sempre belle di persone che devono
arrangiarsi alla stregua dei popoli più deboli della terra desolata. Questo è
un uomo, ché sa dire con corpo e pensieri la parola "compassione". Al
di là delle, a tratti tragicomiche, esperienze della storiella da
libro/enciclopedia del nuovo mercato dell'omologazione culturale imperante. Lo
scrittore come trama non ci dona che tutto il Brasile amato e odiato dai suoi
compagni di cella, mentre osserva il passero a fare libertà fuori dalle
prigioni e durante le passeggiate libere e perseguitate del periodo d'approdo
nel nuovo Stato. Tanto passato denso di vicende che fanno una sola vicenda,
quella dei condannati. Il racconto della durezza che vuol dire le visite da
centro d'addestramento per carcerieri che devono sperimentare sulla pelle e
nella mente dei reclusi come si lavora a "ispezionare". I racconti di
vite che s'immergono una nell'altra, vedi quella dell'Aurea vista da lontano
lontano, e quelle vicine della Sandra alla fine alcolizzata prossima a una
giovanissima Janaina da scoprire. Situazioni da spia, in quanto la vita
d'Augusto è trafitta dall'occhio di controllori che non lo mandano subito in
prigione ma lo seguono ovunque e comunque. In tutti i modi. Col corpo d'una
donna da amare. Tramite regali inattesi che celano l'inganno sotto la scorza
del banale quotidiano. Il carattere della lingua di Battisti non fa perdere un
respiro dell'intera narrazione. S'irradia nelle similitudini essenziali. E
vediamo ogni punto che lo scrittore vuol renderci. Quadruppani ha parlato di
"ricerca di verità": Faccia al muro è in sintesi la Verità d'una vita
normale raccontata da un maestro dell'arte di narrare. Dove senti il sudore
sulle tue mani che improvvisamente si fa presenza ascoltando il richiamo
dell'agitazione descritta da Cesare Battisti durante i passaggi di nazione in
aeroporto, sai che sei in un libro dei migliori in assoluto. Le remore che
potreste avere nell'approccio al testo, saranno superate immediatamente nel
conto interminabile visto dal diario febbrile d'esperienze che fanno un uomo. E
questo è un uomo. Gli elementi del romanzo classico sono rispettati. Alla
faccia dei puristi. Però in più abbiamo fortunatamente quel che piace davvero a
noi. Troviamo infatti nel romanzo la forza condizionante della riflessione non
assuefatta dall'incalzare degli episodi. Il narratore onnisciente trova il
basso non superficiale dell'umanità al quale abbeverarsi. E poi nel tramestio
del fuggir sempre e dovunque ci spiega punto per punto e/o passo dopo passo i
sentimenti che si provano da perseguitato. Faccia al muro è da sbatter nelle
librerie, sicuramente misere di capolavori, della gente che crede nella pena di
morte. O ammira per esempio l'ergastolo; come pure vive soltanto
nell'accanimento ossessivo contro Cesare Battisti. Cercate questo libro,
capirete.
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sabato 22 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
“James Bond 1962 – 2012″ di Marco Paracchini (Phasar Edizioni)
James Bond è un eroe moderno, un personaggio entrato
a far parte della Storia. È costume, società, vita, rumors, azione, vendetta,
sangue, rabbia, astuzia, sagacia, efficacia, merchandising e molto altro. 007 è
l’emblema dell’evoluzione degli ultimi cinquant’anni, il simbolo di una
giustizia che vive solo nella fiction, la personificazione dell’uomo duro e
puro, l’allegoria di chi non deve mai chiedere permesso e la rappresentazione
dei sogni (anche fornicanti) degli uomini. James Bond è la rinascita, il
risveglio e la volontà di accedere in luoghi lontani, meravigliosi od oscuri,
pregno di pragmatismo, ironia e savoir-faire. Questo testo vuole ricordarlo,
riconoscerlo e analizzarlo. Questo non è un volume di figure e racconti, è un
saggio che ne studia la sua evoluzione, è un libro che ne ripercorre gli eventi
e ne svela (forse) di mai conosciuti. Un’opera ampia, generosa e
sufficientemente ricca di spunti per riflettere, ma anche per carpire gli
spunti narrativi, datati e contemporanei, che hanno costruito l’immagine di uno
dei personaggi più seguiti della Storia del Cinema. All’interno del testo:
L’universo di 007 (James Bond, al servizio di Sua Maestà – Un viaggio globale –
I volti di 007). Analisi economica e sociale di un mito (Analisi fattoriale –
La serialità entra nel mondo del cinema – Bond, il re del Product Placement –
Il Fandom). Interazioni con altri personaggi del grande schermo (L’altro
personaggio illustre di Sua Maestà – Union Flag versus Stars & Stripes:
servizi segreti a confronto – Tutte le spie sfacciate del cinema).
Cinquantesimo anniversario (Le Bond-Girls – 1962 /2012 cinquant’anni di film –
Le azioni indimenticabili – Conclusioni).
Introduce Nicola Falcinella, giornalista
e critico cinematografico.
Marco Paracchini è un regista free-lance,
scrittore e docente accademico. Cosmopolita, ha avuto la fortuna di vivere in
alcune tra le città più grandi del mondo come Tokyo, New York e Boston. Ora
vive in Italia, sul confine tra Piemonte e Lombardia. Ha pubblicato
“Comunicazione Cinematografica” (Phasar Edizioni, 2012), “i Rinnegati” (Kimerik
2012), “Animali, a chi?” (Aljon Editrice, 2012), Linea di confine (Edizioni
Astragalo, 2011). Maggiori informazioni disponibili su http://www.marcoparacchini.eu
"James Bond 1962 – 2012" di
Marco Paracchini (Phasar Edizioni)
"James Bond 1962 – 2012" di
Marco Paracchini (Phasar Edizioni),
2012, €12, ebook 4,99€, ISBN: 978-88-6358-161-4, pp. 130
Info:
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La cantautrice Francesca Romana al Note di Vino a Ruffano
La musica la fa da padrona al Note di Vino nel
cuore del Salento, a Ruffano (LE) in via Vittorio Veneto 55. Nuovo appuntamento
di note il 22 dicembre 2012 a partire
dalle 22,00 questa volta con Francesca Romana. Nuova tournée dunque per la
cantautrice Francesca Romana che si è distinta in ambito nazionale per il suo
illustre percorso artistico e per aver creato nuove forme di comunicazione
all'interno della musica d’autore. Francesca segue un “filo rosso” che lega
tutte le sue canzoni: la femminilità nei suoi aspetti più reconditi,
ancestrali, discussi ed ambigui. Uno spettacolo di grande spessore artistico,
in cui la musica e le parole della rockeuse dipingeranno i suoi “ritratti di
signora”, personaggi femminili intriganti e inusuali a cui Francesca darà voce.
Potrete incontrare una Biancaneve inedita che specchiandosi vede il suo alter
ego, Eva, oppure una Maria Maddalena innamorata o ancora una piccola regina
rinchiusa in una torre, accusata ingiustamente di pazzia, Giovanna la pazza, e
poi Salomè, Francesca da Rimini. Questi brani sono volti a sostenere l’impegno
sociale, da tempo intrapreso dall’autrice, nei confronti delle donne sfruttate
o incomprese e delle loro storie spesso dimenticate. La canzone d’autore, come
elemento di cultura e non solo come mero intrattenimento, bussa alle porte
della nostra coscienza attraverso uno spettacolo musicale trascinante e incantato.
L’artista si esibirà insieme alla sua storica band, con cui ha registrato anche
il suo nuovo album “Lo Specchio” (Edel - 2011), distribuito nei migliori negozi
di dischi, nelle librerie Feltrinelli e Fnac e su iTunes. Di volta in volta la
cantautrice verrà affiancata da un attore di riconosciuta fama nazionale,
sempre diverso, che sarà l’inedita voce narrante dello spettacolo.
Il progetto è già stato presentato in occasione
della festa delle donne dall’Ufficio Pari Opportunità del Comune di Riccione,
presso il Teatro del Mare; al Teatro Paisiello di Lecce, patrocinato dalla
Commissione Pari Opportunità della Provincia e dall’Assessorato alla cultura
del Comune di Lecce (http://www.youtube.com/watch?v=DZBHo8rhkwI);
al Teatro Verdi di Cesena, in collaborazione con L’Ufficio Politiche delle
Differenze della Provincia di Forlì-Cesena e il Centro Donna del Comune, ed ha
sempre ricevuto un ottimo riscontro da parte del pubblico e delle stesse Amministrazioni
e organizzazioni.
INFO E
PRENOTAZIONE TAVOLI 3403386316/3409098835
Note di
Vino – Nel cuore del Salento, a Ruffano (LE), dalla passione per
l’enogastronomia e per la musica nasce l’enoteca wine bar «Note di Vino».
Esperienza nella selezione e nella scelta delle bevande e dei cibi, il tutto
accompagnato da una ricercatissima selezione musicale: jazz, blues, rock… dai
concerti che settimanalmente vengono organizzati e dalle jam session dei
musicisti/ clienti a cui viene messo a disposizione il palco con tutta la
strumentazione (chitarra, batteria, pianoforte
Info
Su Facebook
cell. +39 340 33 86 316/ +39 340 90 98 835
via Vittorio Veneto, 55 - 73049 Ruffano (LE) -
Italia
Tramontana di Giuseppe Calogiuri al Coffee and Cigarettes di Lecce
Una inquietante sequenza
di oscure morti e sparizioni agita le acque di una tranquilla cittadina del sud
coinvolgendo indistintamente rampolli di buona famiglia, onesti professionisti
e modesti lavoratori. L’apparente gratuita casualità dei fatti mette in allerta
il fiuto di Michelangelo Romani, giornalista del Messaggero Quotidiano, e di
Sandro Gennari, direttore di TeleCittàUno, che decidono di investigare
nonostante la servile prudenza dei rispettivi editori quando l’indagine sembra
infastidire le poltrone di politicanti affaristi o turbare antiche coscienze.
Affiancati dalla fedele
Carla, i due amici si mettono ostinatamente in cerca di polverosi “scheletri”
negli armadi più insospettabili, seguendo l’esile filo di una traccia che
appare sempre più sfuggente, in attesa del segnale anomalo rivelatore. Cosa sa
il vecchio colono Antimo? E chi è il cinico giustiziere? Un giallo tutto
salentino in cui lo studio delle atmosfere d’ambiente si sposa con la scrittura
elegante e il gusto della suspense.. L’appuntamento è previsto per domenica 23
dicembre 2012 al Coffee and Cigarettes di Lecce in via Paladini. Interverrà il
giornalista Pierpaolo Lala
Giuseppe Calogiuri è
nato a Lecce e qui vive e lavora come avvocato specializzato in diritto
d’autore e degli artisti. Già cronista e reporter per quotidiani e riviste
locali, all’avvocatura associa l’attività di chitarrista blues e jazz.
Scrittore sin dall’età giovanile, ha esordito nella narrativa nel 2005 (premio
“Corto Testo”). Scrive su ogni pezzo di carta gli capiti tra le mani.
Tramontana è il primo romanzo della serie con protagonista il giornalista
Michelangelo Romani.
INFO
www.lupoeditore.it
Coffee and Cigarettes - via Paladini, 23 - 73100 -
Lecce
tel. 0832.244877
Ufficio Stampa
Overeco Agenzia
www.overeco.it
"Epifanie baritonali" di Antonella Chionna edito da Lupo editore oggi alla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca
Il circolo
culturale-cinematografico "Buster Keaton" è lieto di invitarvi alla
presentazione del libro "Epifanie baritonali" di Antonella Chionna
edito da Lupo editore che si terrà alla Fondazione Paolo Grassi a Martina
Franca in via Metastasio 20. Introduce: Gianluca Fumarola, regista, giornalista
presidente del circolo culturale-cinematografico "Buster Keaton". Ne
parlano con l’autrice: Antonio Scialpi, assessore alla cultura comune di
Martina Franca. M.Rosaria Chirulli, critico letterario, Cosimo Lupo, editore.
E’ previsto il saluto del dott. Franco Punzi, presidente Fondazione Paolo
Grassi e l’intervento della scrittrice Erika Leserri.
Performance musicale -
Cool Train: Antonella Chionna,cantante
Angelo Mastronardi, pianista
Antonello Losacco, bassista
Il tempo ci consegna all’eternità
in punta di piedi, inutile negarlo. La gloria e il baratro non aspettano
nessuno, non sono di questo mondo; rammentano al cuore affannato la prossima
fermata prima dell’apocalisse. Tienilo a mente e ripetilo ad alta voce: ciò che
desidero è qui, adesso.
Antonella CHIONNA - Nasce a Taranto nel novembre del 1990. A dieci anni scrive
la sua prima poesia. A tredici anni legge “Memorie dal sottosuolo” s’innamora
della letteratura russa, per noia (nell’accezione elaborata da Moravia)
comincia a leggere qualsiasi cosa le capiti sottomano. Appassionata di
filosofia passa al setaccio i capisaldi della sua formazione letteraria dai
presocratici ai poststrutturalisti. Musicista e compositrice, ha la possibilità
di formarsi in Italia e all’estero, svolge attività concertistica con diverse
formazioni senza limiti posti alla sperimentazione, svolge attività d’insegnamento
e di produzione artistica. Epifanie baritonali è la sua prima raccolta di
poesie.
giovedì 20 dicembre 2012
Gangnam Greenpeace style video - on board the Rainbow Warrior
How do you like our Gangnam Style? The crew made this in their spare
time while searching for illegal fishing vessels. Facts from the
video...
"85% of fish stocks are overexploited." - According to the United Nations Food and Agriculture Organization, over 85% of the assessed stocks are fully fished or overfished. http://act.gp/TvmuVL
"Indian Ocean fishing: 18% illegal." - http://act.gp/TvmHIA
"Consumer action can save the oceans." - Here's a success story from the UK http://act.gp/Tvn9q1 And one from the US http://act.gp/Tvnh98
"Stolen fish, stolen future." - Pirate fishermen steal an estimated 11 million to 26 million tonnes of fish from the ocean each year. http://act.gp/Tvnr08
"We need healthy, living oceans." - Half of the Earth's oxygen comes from the oceans. http://act.gp/TvmR2w And fish are a vital food source for 200 million people in Africa alone. http://act.gp/TvmHIA
"Where have all the tuna gone?" - Populations of tunas and their mackerel relatives have declined on average by 60% worldwide over the past half century. http://act.gp/TvnzwB
"Every hour 8,000 sharks are killed for their fins." - http://act.gp/TvnBVx
Making of the video and more about the work and crew... http://act.gp/SOcytO
This Gangnam Style spoof was filmed during our first ever fisheries expedition to the Indian Ocean. On this eight-week expedition, we collaborated with the governments of Mozambique and Maldives to monitor their Exclusive Economic Zones (EEZs) for pirate fishing, and had their enforcement officers on board with us.
We also conducted our own monitoring of key fishing areas and in total observed 37 tuna and shark fishing boats, we boarded 11 of them and documented 5 illegal fishing activities with 2 more cases still under investigations.
"85% of fish stocks are overexploited." - According to the United Nations Food and Agriculture Organization, over 85% of the assessed stocks are fully fished or overfished. http://act.gp/TvmuVL
"Indian Ocean fishing: 18% illegal." - http://act.gp/TvmHIA
"Consumer action can save the oceans." - Here's a success story from the UK http://act.gp/Tvn9q1 And one from the US http://act.gp/Tvnh98
"Stolen fish, stolen future." - Pirate fishermen steal an estimated 11 million to 26 million tonnes of fish from the ocean each year. http://act.gp/Tvnr08
"We need healthy, living oceans." - Half of the Earth's oxygen comes from the oceans. http://act.gp/TvmR2w And fish are a vital food source for 200 million people in Africa alone. http://act.gp/TvmHIA
"Where have all the tuna gone?" - Populations of tunas and their mackerel relatives have declined on average by 60% worldwide over the past half century. http://act.gp/TvnzwB
"Every hour 8,000 sharks are killed for their fins." - http://act.gp/TvnBVx
Making of the video and more about the work and crew... http://act.gp/SOcytO
This Gangnam Style spoof was filmed during our first ever fisheries expedition to the Indian Ocean. On this eight-week expedition, we collaborated with the governments of Mozambique and Maldives to monitor their Exclusive Economic Zones (EEZs) for pirate fishing, and had their enforcement officers on board with us.
We also conducted our own monitoring of key fishing areas and in total observed 37 tuna and shark fishing boats, we boarded 11 of them and documented 5 illegal fishing activities with 2 more cases still under investigations.
Luglio 1923 - Un mese di indagini di Daniele Milazzo (Schena)
È pugliese il libro-novità del 2013. Si
chiama Luglio 1923 - Un mese di indagini
ed è un piccolo capolavoro di eleganza ad opera di Daniele Milazzo. Un mese di
indagini in bianco e nero, dal primo al trentuno luglio 1923, raccontate soltanto attraverso articoli di giornali
d'epoca, rapporti di Regi Carabinieri, lettere anonime e non. Sembra
incredibile, ma in Luglio 1923 questi documenti inventati appaiono al lettore
come veri: intestazioni, caratteri di stampa, timbri e firme rendono ogni
pagina unica e diversa dalle altre: l'impaginazione è eccezionale e la scelta
di Schena Editore di pubblicarlo su
carta paglierina trasmette al lettore la sensazione di trovarsi davanti a un
dossier d'epoca, di sfogliare dei documenti anni '20 sul banco di un mercato
dell'antiquariato.
Luglio 1923 è
un romanzo divertente e leggero, con spunti
di comicità esilaranti: l'indagine per un furto in una
oreficeria-orologeria si trasforma nel rompicapo del paese, mettendo a nudo
tradimenti, passioni politiche, ladruncoli e sorprese, tutte ambientate in un
paesino immaginario, Castelnuovo, situato nella
magica valle d'Itria dei trulli degli anni '20, alla vigilia della
dittatura fascista. Un esperimento letterario, quello del giovane ma talentuoso
autore Daniele Milazzo, che omaggia
esplicitamente Andrea Camilleri, indiscusso maestro del giallo italiano,
traendo ispirazione nello stile documentale
dell'opera da La scomparsa di Patò,
romanzo dell'autore siciliano recentemente trasformatosi in un film di
successo. Per i lettori abituati ai normali romanzi questo libro è uno shock: niente voci narranti, niente capitoli, ma
solo documenti raccolti in un libro che
si trasforma in dossier. Verbali, lettere anonime e manifesti si aggiungono
a cartoline, mandati di perquisizione e missive che esprimono ognuna una voce:
è come se ogni volta si presentasse davanti ai nostri occhi un ritratto d'epoca, in cui il contadino, il carabiniere,
il giornalista comunista o il militante fascista raccontano con le loro parole,
con la loro grammatica incerta o fin troppo forbita la loro versione della
storia, mettendo in luce aspetti diversi della trama. Leggere diventa quasi
ascoltare: si passa dall'italiano
incerto dell'agente scelto Vito Raguso che conclude un rapporto con «mi scuso per gli erori» al burocraticissimo e sempre ligio al
dovere "brigadiere a piedi" Giovanni Losurdo, che scrive «bussava con forza al portone onde ottenerne
l'apertura» o «recante seco un pacco
impacchettato con carta del caffè Libia ad uso di pacco per contenere dolci e
pasticcini», giri di parole che avrebbero divertito l'Italo Calvino
dell'antilingua o il Cesare Garelli della burolingua quotidiana. Ma si passa
anche dal linguaggio giornalistico del
passato, con articoli di denuncia o di ossequio, dalla cronaca appassionata
all'editoriale pungente, fino alle
lettere private tra un prefetto e un questore preoccupati per la loro
carriera. Ai margini della vicenda, come sfondo, la Storia con la S maiuscola, che
involontariamente modifica gli atteggiamenti e le vicende dei personaggi, e che
fa capolino dai ritagli di giornale: la legge Acerbo, l'annessione di Rodi, i
decreti contro la libertà di stampa, fino ad arrivare - agli occhi del lettore
attento - a scoprire negli effetti di un banale procedimento amministrativo il
movente del furto.
Una indagine d'altri tempi, senza sesso, né
violenza, che diverte e accultura allo stesso tempo: in conclusione, un tuffo nella Puglia degli anni '20.
Daniele Milazzo è nato nel
1984 a
Martina Franca (TA), dove vive. Dopo la laurea in Scienze Internazionali e
Diplomatiche presso l'Università di Bologna e un master in Relazioni
istituzionali, Lobby e Comunicazione d'Impresa presso la Luiss, ha lavorato a Roma e
presso l'Ambasciata Italiana in Montenegro. Attualmente lavora come giornalista
occupandosi di politica, cronaca e cultura.
Per maggiori informazioni:
www.schenaeditore.it
In copertina: I Carabinieri,
china e acquerello di Vincenzo Milazzo
“Io adoro i misteri”, di Marco Castagna (Phasar Edizioni)
Anni ‘60. Questa volta se l’è proprio andata a
cercare il maresciallo capo Badalucco Ricciero, comandante della caserma dei carabinieri
di Brescello. Difatti, se a suo tempo avesse accettato il suggerimento
dell’appuntato Ferlizzi, che consigliava di non partecipare a quel “famoso”
corso di perfezionamento per sott’ufficiali, adesso loro due non sarebbero a
Mantova a spremersi le meningi per cercare di risolvere quel difficile caso
giudiziario, ma nella tranquillità di Brescello, dove è insolito che qualcuno
commetta un illecito così grave da rendere necessario l’intervento dei
carabinieri o quello della Bice, che purtroppo o per fortuna adora i misteri…
Marco Castagna è nato a La Spezia e vive con la
propria famiglia a Viadana dove esercita la professione di medico di famiglia.
Ha già pubblicato diversi racconti su antologie e riviste di letteratura,
nonché il suo primo romanzo: "Oggi è martedì signorina Bellimbelli"
(Phasar Edizioni, 2010).
"Io adoro i misteri", Marco Castagna, Phasar Edizioni – 2010,
€10, pp. 112, ISBN: 978-88-6358-073-0
SCARICA L’ANTEPRIMA DEL LIBRO IN FORMATO PDF
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GoodMooning! di Stefano Saltarelli edito da Phasar Edizioni
GoodMooning! di Stefano Saldarelli è il libro ideale per chi abbia voglia di regalare un sorriso, oltre che regalarsi una buona lettura.
“GoodMooning!” è
un susseguirsi di scene stellari, o meglio lunari. Un libro allegro, divertente
e ironico che narra una
storia sconosciuta ed inedita: quella dell’ipotetica e segretissima missione
spaziale che precedette la storica e ufficiale missione Apollo 11. Ventiquattro
racconti brevi che formano, nell’insieme, un vero e proprio affresco di
situazioni evocative, raccontate con maestria dall’autore e
corredate ognuna da spassose
immagini illustrate e geniali didascalie. Un libro “spaziale”,
una favola contemporanea adatta a tutti i lettori.
Soprattutto “GoodMooning!” non
potrà non far riflettere il lettore adulto che, dietro la veste ironica, avrà
la possibilità di scorgere un’altra chiave di lettura del libro: la solitudine
del protagonista, l’astronauta John Doe, costretto a fronteggiare una serie
incredibile di difficoltà senza poter contare su alcun aiuto; il suo essere
“anonimo”, a partire dal nome e dal fatto di indossare sempre il casco con
visiera scura anche nelle occasioni più quotidiane e intime; il suo
atteggiamento quasi rassegnato, distaccato, di fronte alle situazioni più folli
che incontra, quasi una metafora della vita; fino alla frase “Houston... I have a problem!”, ripetuta
volutamente come un mantra rassicurante.
Ebbene sì, John Doe ci insegna
che occorre molta ironia e molto “fair-play” per affrontare la vita nel
migliore dei modi. Ci vuole ironia per evitare di soffrire, ironia per non
ferirsi né ferire.
L’ironia è un ingrediente
indispensabile nella vita di ognuno di noi e Stefano Saldarelli dimostra di
saperlo bene. Così come dimostra di possedere una particolare creatività,
spesso legata a citazioni, rimandi cinematografici, situazioni della vita
quotidiana, anche grazie all’interessante abbinamento del testo con gli
esilaranti disegni di cui è autore. Il lettore di qualsiasi età o genere
rimarrà catturato dalla lettura del libro GoodMooning!
e pagina dopo pagina si ritroverà catapultato sulla luna a passeggiare insieme
a John Doe, magari in compagnia del cane Strudel, per affrontare insieme a lui
le situazioni più surreali e divertenti.
È un racconto sorprendente che, a partire da Natale, consigliamo di far
brillare sui vostri scaffali.
“GoodMooning!”- La missione spaziale che portò l’uomo sulla
Luna nel luglio 1969 non fu la prima. Anche se di pochi mesi, fu preceduta da
un’altra. Assolutamente top secret.
Poiché la posta in gioco era altissima e gli imprevisti inimmaginabili, fu deciso di inviare alcuni volontari sulla Luna per preparare lo sbarco ufficiale. Questo libro raccoglie i diari di missione del programma spaziale più segreto al mondo, oggi conosciuto grazie al contributo di alcuni testimoni chiave che hanno messo a rischio la loro vita per far luce sul caso di insabbiamento più importante della storia. Questa missione fu battezzata “GoodMooning!” ed oggi voi conoscerete la verità.
Poiché la posta in gioco era altissima e gli imprevisti inimmaginabili, fu deciso di inviare alcuni volontari sulla Luna per preparare lo sbarco ufficiale. Questo libro raccoglie i diari di missione del programma spaziale più segreto al mondo, oggi conosciuto grazie al contributo di alcuni testimoni chiave che hanno messo a rischio la loro vita per far luce sul caso di insabbiamento più importante della storia. Questa missione fu battezzata “GoodMooning!” ed oggi voi conoscerete la verità.
Stefano Saldarelli è nato
a Firenze il 21 settembre 1969,
in pieno programma spaziale Apollo. Da sempre è
appassionato di fantascienza e missioni spaziali. Vive e lavora a Prato dove
svolge l’attività di grafico freelance (www.achrom.it).
Nell’inseguire i propri sogni, nel 2006 progetta e realizza l’allestimento
dell’ambiente di lavoro nel quale svolge la propria attività, prendendo
ispirazione dal design della serie televisiva “Spazio1999” (www.studio1999.it). Alla fine del 2009
studia e realizza il logo GoodMooning! e l’astronauta John Doe. All’inizio del
2012 il sogno GoodMooning! prende vita attraverso la realizzazione di alcuni
disegni che vengono poi riprodotti su t-shirt e “mug”. Nascono parallelamente
anche alcune brevi storie che cominciano ad essere raccolte in un blog (www.goodmooning.it). Queste storie si
sviluppano e a dicembre 2012 diventano un libro, questo libro...
Sito di “GoodMooning!”, http://www.goodmooning.it
mercoledì 19 dicembre 2012
"Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni" di Fabio La Gioia (Phasar Edizioni)
Il primo argomento qui esaminato
è quello relativo alla cosiddetta «questione giovannea», ovvero la tematica che
concerne l’autore del quarto vangelo. Per un lettore al corrente del fatto che
il quarto vangelo fu composto dopo gli altri tre (verso la fine del primo
secolo), comprensibilmente potrebbe sorgere una domanda sul perché Giovanni
abbia aspettato tanto, in una vecchiaia inoltrata, prima di scriverlo.
Affrontando la questione giovannea l’autore cerca di chiarire gli eventuali
dubbi e le domande del lettore. Accanto a questo primo argomento sono valutati
più specificamente una datazione ed un luogo di composizione del quarto
vangelo. Si analizza poi che tipo di relazione si può stabilire con i primi tre
vangeli (i sinottici). Un ulteriore passo è quello della rilevazione dei temi
più importanti del quarto vangelo, cominciando a gustare la sua ricchezza
profonda, per la quale l’evangelista è stato raffigurato nelle vesti di
un’aquila, simbolo di un volo altissimo e di una vista acutissima. L’individuazione
di una struttura fornisce quindi delle chiavi di lettura e intelligibilità del
quarto vangelo. Per quanto concerne le tre lettere di Giovanni l’autore si
sofferma per lo più sugli stessi temi, cercando peraltro i fili che le legano
al vangelo di Giovanni. Grazie alle questioni introduttive, più speditamente è
avviato il commento di alcuni brani del vangelo e delle lettere, con degli
spunti di attualizzazione per il nostro vissuto oggi
FABIO LA GIOIA,
sacerdote della Diocesi di Gorizia, ha conseguito il dottorato in teologia
biblica alla Gregoriana nel 2003 con la tesi: La glorificazione di Gesù Cristo
ad opera dei discepoli. Ha pubblicato per l’AdP Comprendere il Nuovo Testamento
(2007) e per Aracne Apocalisse. Rivelazione di Gesù Cristo alla sua Chiesa
(2008). Dal 2005 insegna Sacra Scrittura nell’Istituto Superiore di Scienze
Religiose di Trieste.
"Introduzione al quarto
vangelo e alle tre lettere di Giovanni" di Fabio La Gioia (Phasar Edizioni)
"Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di
Giovanni", Fabio La Gioia
– Phasar Edizioni, 2010, €15, pp. 258, ISBN: 978-88-63580-58-7
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Doomsday Book Official Trailer #1 - Kim Ji-woon, Yim Pil-sung Movie (2012)
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Subscribe to TRAILERS: http://bit.ly/sxaw
Two acclaimed Korean directors unfurl three unique stories of human self-destruction in the modern high-tech era. In a hope to restore the humane compassion in the insusceptible modern age, the film displays an alternative form of genuine humanity. And thus you are stepping into the world of future, where a series of unexpected stories awaits you. All these stories originate from the earth. From the very earth you live on.
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Le carte da gioco “LE SALENTINE” da ANGIULINO
Nel cuore del barocco leccese, l’Osteria “da
Angiulino”, nota per il cibo gustosissimo, per il buon vino e i valori della
tradizione, ospiterà la presentazione delle originali e uniche carte da gioco
salentine – un intero mazzo da gioco disegnato a mano, ideato da B22 in
collaborazione con Kurumuny che ha curato la produzione, e firmato dalla
prestigiosa azienda “Modiano S.p.a.”, che ne conferma l’eccellenza qualitativa.
“Le Salentine” saranno presentate come è d’obbligo ad amici e non dell’Osteria
da Angiulino da Gianluca Pasca (CRF=Centro Ricerca e Formazione), Francesco
Cuna, Alessandro Sicuro (B22) e Giovanni Chiriatti (Kurumuny Edizioni).
Vi aspettiamo, dunque, venerdì 21 dicembre
2012 ore 19.30 all’Osteria “da Angiulino”, via Principe di Savoia 24, Lecce.
Quest’anno, a Natale,
giochiamo con “le Salentine”…
«Fanno parte della tradizione familiare di
tutte le case del Sud, si legano al periodo natalizio, alla scoperta di trucchi
e memoria, ai nonni, ai bar della piazza, alla storia dei nostri luoghi. Sono
le carte da gioco, il segreto ventaglio della scopa o della briscola»
[Corrieresalentino.it].
Le salentine nascono dal desiderio di creare
un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia, pur
mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, cui
si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo
è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano
sintesi simbolica.
Qualche anticipazione
Otranto. Il retro delle carte si
ispira al soffitto della Cattedrale di Otranto. Il celebre soffitto a lacunari
lignei, con dorature su fondo nero e bianco, è stato elaborato in un’accurata
sintesi grafica. (fig. 1).
Lecce. Nella caratterizzazione
dei semi, ce n’è uno dedicato e ispirato a Lecce, alla bellezza del barocco e
alla sua storia. Il volto del tre di “bastoni” è un elemento decorativo
presente sulla Basilica di Santa Croce, precisamente sul capitello della
colonna destra rispetto al portone centrale. (fig. 2).
Cutrofiano. Gli abiti del cavaliere di
“coppe” sono ispirati ai costumi tradizionali di Cutrofiano del periodo
Borbonico. (fig. 3). In omaggio alla cultura contadina, la figura è in sella ad
un asino, anziché un cavallo.
Per maggiori dettagli sulle scelte artistiche
e la caratterizzazione, rimandiamo al pieghevole, presente all’interno di ogni
astuccio. Sul retro del pieghevole, una foto d’archivio ritrae una scena di
gioco in ambiente familiare.
Da venerdì 11 gennaio
2013, partirà il concorso fotografico che si concluderà con la pubblicazione
sul pieghevole delle tre foto più belle (Il regolamento sarà pubblicato a breve
sul nostro sito).
Per ulteriori approfondimenti e godere a
pieno del processo creativo, si può visitare il sito dedicato, www.cartesalentine.it
(online dal 21 dicembre 2012). A completamento del progetto, è in corso una
ricerca sul gioco delle carte in relazione ad avvenimenti storici, tra fatti
realmente documentati e racconti popolari.
Come prenotare il tuo
mazzo - Le Salentine escono in edizione limitata. Prenota ora il tuo mazzo.
Riceverai, via e-mail, un coupon con il quale potrai ritirare le carte durante
l’evento di presentazione.
Chi non avesse dimestichezza con i sistemi di
vendita on-line, può prenotare il proprio mazzo inviando un’e-mail con i propri
dati (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico) all'indirizzo:
ordini@kurumuny.it. Riceverà il coupon da presentare il 21 dicembre, durante la
serata di presentazione ufficiale.
Per info
www.cartesalentine.it
(online dal 21 dicembre)
Alessandro Sicuro,
3289683018
Per prenotare il tavolo e
restare a cena
OSTERIA “DA ANGIULINO”,
via Principe di Savoia 24, Lecce – Tel 0832 245146
Baguette di Silvia Venturini Fendi (Rizzoli)
Nel 1997 Silvia Venturini Fendi ha rilanciato
la maison grazie alla Baguette, una piccola borsa dalle linee semplici e
geometriche, da portare sotto il braccio come il famoso pane francese da cui
trae il nome. In oltre mille modelli, ricamata, in pelle, in pelliccia, in
coccodrillo, di perline e in tessuto, e in pezzi unici disegnati da famosi
artisti e designer, la
Baguette è diventata un'icona dello stile senza tempo, la
borsa per cui le star, da Madonna a Julia Roberts passando per Naomi Campbell e
Gwyneth Paltrow, fanno pazzie. "La Baguette è nata come archetipo", spiega nel
libro Paola Antonelli, curatrice del MoMA di New York, "la sua forma
semplice e riconoscibile è stata la base per centinaia di variazioni nei
materiali e nelle interpretazioni". Questo libro, a cui hanno collaborato
Banana Yoshimoto, Paola Antonelli, Pearl Lam, Quirino Conti, Sarah Jessica
Parker, Sophie Fontanel, Dana Thomas e Achille Bonito Oliva, racconta, con
l'ausilio di 250 foto a color una storia di maestria, alto artigianato, moda e
design e celebra attraverso parole e immagini un accessorio che è diventato
quasi un multiplo d'arte.
martedì 18 dicembre 2012
CLUB DOGO AL PUBLIC @ Jubilee di Corato
Rime rap che raccontano un’Italia impoverita e
dormiente della quale sembrano prendersi beffa. E chi ci riesce meglio se non
la crew milanese dei Club Dogo? Saranno infatti Jake La Furia, Gue' Pequeno e Don
Joe a chiudere con il loro live il 2012 del PUBLIC @ Jubilee di Corato (Ba)
sabato 29 dicembre dalle 23.30. Tante le novità che hanno segnato il loro
autunno, anticipate dal nuovo singolo Tutto ciò che ho dall’album Noi siamo il
club con ospite Il Cile, giovane cantautore aretino già molto apprezzato con il
suo Siamo morti a Vent’anni. Una nuova versione del brano insieme ad altri 4
inediti (Erba del Diavolo, feat. Datura & Max Pezzali; Ciao Ciao, feat.
Emis Killa, P.E.S. con il remix di Simon de Jano e infine Minchia Boh, colonna
sonora del film “I 2 Soliti Idioti”) è stata inserita nel nuovo NOI SIAMO IL
CLUB – RELOADED EDITION, cd di 18 tracce e dvd con 13 videoclip di cui molti
inediti come Il ragazzo della Piazza (feat. Ensi), tra gli altri. Un anno di
grandi successi per questi moderni cantastorie che hanno importato qualche
decennio più tardi da Oltreoceano un linguaggio giovanile diretto e sferzante
che nel BelPaese dove invece i problemi sono democratici, aggrega vecchie e
nuove generazioni. Questo sesto album, già disco d’oro entrato direttamente al
n.1 della classifica ufficiale di vendita GFK, ha bissato il successo con la
hit “P.E.S. (feat. Giuliano Palma)”: 5 milioni di visite su YouTube, top3
iTunes e disco d’oro digitale. E per chi volesse approfondire la conoscenza con
il trio, un format di 8 episodi “Tutto su Club Privè' - Ti Presento I Dogo” in
onda su MTV (e on line su richiesta) ogni lunedì dal 26 novembre dove scoprire
i dietro le quinte del loro rapporto professionale, quello con il pubblico.
L’episodio più cliccato? Dove Guè Pequeno, il bello del gruppo, parla di
palestra, calcetto e strip club. Il pre e l’after party saranno affidati a Room
Public con selezioni a cura di Hot Chocolate Black'n'Vibes. In consolle ancora
tanta hip hop e black music con Gruppo Black, Dj Xl, Smorf Sound, ospitati da
Zio Pino e SKP.
Inizio concerto: 23.30
Apertura cancelli: 20.30
After Party: 01.30 – ticket (solo after
party: 7 euro)
Prevendite: www.voglioilbiglietto.it - www.bookingshow.it
Public @ Jubilee
via Castel Del Monte, 188
CORATO (BAT)
Info: www.cubelive.it – tel. 080.9753118
Recensione di Alessandra Peluso su Il Cantico delle Stagioni, Duemilatredici. Il segreto delle fragole a cura di Marinella Polidori e Agostino Cornali, LietoColle 2012.
Il cantico delle Stagioni
nel suonare in versi le sue stagioni anche quest’anno si esibisce in Il segreto
dele fragole: una raccolta di versi di autori contemporanei, curata
magistralmente da Marinella Polidori e Agostino Cornali. È un’agenda insolita,
i mesi sono scanditi da poesie che suonano come rintocchi di campane versi
forti, acuti che rimbombano nell’animo come la voce di Eco a Narciso. Non si
lasciano inascoltati, come non si può lasciare inascoltato il grido di dolore
di tante donne che soffrono perse nel loro Io frantumato da una bellezza
corporea imposta dai mass-media, dalla società globalizzata odierna che mira a
raggiungere a tutti i costi la perfezione e da una bellezza interiore che resta
lì, inerme, sola, ogni tanto ha il coraggio di lanciare un grido di dolore. Sono
poesie meravigliose, un’esplosione di emozioni penetranti, non si corre il
rischio di diventare bulimici o anoressici con la poesia: amarla è una
vocazione, conoscerla è un diritto, così come lo è vivere.
La vita che per i poeti
del Il segreto delle fragole è fondamentale, non si spreca, rincorrendo futili
miti del bello, manie che diventano ossessioni legate ad «Una pellicola di
crema sopra il viso, / un film di gel intorno al collo, / uno strato d’erba sul
pube, / una fascina di paglia fra le gambe, / una mano di fango lungo il busto:
/ bellezza, mummia e foce / del desiderio, accoglici». (Valerio Magrelli
Fitness, Le fragole di Gennaio). «Così viviamo / le ossa cave / una luna
asciutta sulla porta / una sedia al centro della stanza, vuota / celando in
fondo al cuore / la tregua come ostaggio e una tiepida agonia (...)». (Tiziana
Monari, Circe dalla bocca morbida) Il vuoto di una vita persa nella propria
solitudine cercando di cogliere l’amore, acceccato da paielletes, assaporato e
già disperso dal «vento che spazza i sogni dalla porta».
Sul sito di LietoColle
Raised from the Ground by Jose Saramago (Houghton Mifflin Harcourt - HMH)
“A multigenerational family saga that paints a
sweeping portrait of twentieth-century Portugal First published in 1980, the
City of Lisbon Prize-winning "Raised from the Ground" follows the
changing fortunes of the Mau Tempo family--poor landless peasants not unlike
Saramago's own grandparents. Set in Alentejo, a southern province of Portugal
known for its vast agricultural estates, the novel charts the lives of the Mau
Tempos as national and international events rumble on in the background--the
coming of the republic in Portugual, the two World Wars, and an attempt on the
dictator Salazar's life. Yet nothing really impinges on the grim reality of the
farm laborers' lives until the first communist stirrings. Finally available in
English, "Raised from the Ground" is Saramago's most deeply personal
novel, the book in which he found the signature style and voice that
distinguishes all of his brilliant work. "
lunedì 17 dicembre 2012
Intervista di Stefano D’Almo ad Angelo Consoli su G.E.E.R. (Green Economy Express Review)
G.E.E.R. (Green Economy Express
Review) a cura di Vander Tumiatti (imprenditore e fondatore di Sea Marconi
Technologies) riguarda la green economy e la green philosophy a 360° gradi. Ospita
interventi di personalità dell'universo ambientale, di politici, giornalisti,
di manager appartenenti a gruppi e aziende internazionali e offre spazio a
recensioni editoriali, video e news che contribuiscono a dare spessore alla
coscienza green, che oggi, più che mai, è chiamata a rivelarsi e promuoversi. Stefano D’Almo intervista (verrà pubblicata in due parti)
Angelo Consoli (European Director - The Office of Jeremy Rifkin. T.I.R.E.S. Third Industrial
Revolution European Society. C.E.T.R.I. Cercle Européen pour la Troisième Révolution
Industrielle) su direzioni e complessità dello stato dell’energia e della
green economy da un punto di vista sociopoilitico
L’intervista si può
leggere qui
Angelo Raffaele Consoli, dal 2009 a oggi è Presidente del Circolo Europeo
Cetri-Tires. Dal 2002 a
oggi è Direttore dell'Ufficio Europeo di Jeremy Rifkin. Ha offerto la sua
consulenza alla Direzione Energia della Commissione europea per l’elaborazione
della strategia europea mirante al coinvolgimento degli enti locali nella
politica energetica europea, cosiddetto Patto dei Sindaci. Ha partecipato alla
elaborazione di quattro Master Plan (Sna Antonio Texas, Utrecht, Montecarlo e
Roma Capitale). A livello di enti locali
italiani, ha fornito la sua esperienza al Presidente Nichi Vendola
(Regione Puglia) al Presidente Raffaele Lombardo (Regione Siciliana), al Presidente
Claudio Martini (Regione Toscana), a Gianni Alemanno (Sindaco di Roma), a Marta Vincenzi (Sindaco di Genova), a
Michele Emiliano (Sindaco di Bari), ad Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini), a Giuliano Pisapia
(Sindaco di Milano). Ha partecipato alla elaborazione del SEAP per Roma
Capitale, e alla elaborazione della domanda e susseguenti attività negoziali
per il programma di assistenza tecnica E.L.E.N.A. per Roma Capitale. E’ stato
consulente informale della direzione del dipartimento ambiente e del
dipartimento energia della Regione Siciliana,
nella cui posizione ha partecipato fra le altre cose, alla elaborazione
del Piano Energetico Ambientale regionale, PEARS. E’ coordinatore della
piattaforma per la terza rivoluzione
industriale con dirigenti delle le principali aziende, IBM, Philips.
Acciona, Bouygues, Diamler, EPIA, UTC-Hydrogen solutions, Hydrogenics, AWEA.
Ideatore e coordinatore del F.R.E.D.
Sicilia, forum regionale per l’energia distribuita costituito con CGIL
Sicilia, Confindustria Sicilia, CNA, Confartigianato, Confocooperative, lega
Coop, Federconsumatori, ANCE Sicilia, e CETRITIRES, mirante a dare sostegno alle politiche
energetiche distribuite su scala regionale. Ha speso 25 anni di vita
professionale all'estero, principalmente a Bruxelles, dirigendo equipes
composte da professionisti di diverse
nazionalità, e questo gli ha permesso di destreggiarsi nel coordinamento
di progetti e nella gestione di
programmi internazionali in un ambiente multi-culturale e plurilingue, consentendogli d vantare un vasto patrimonio d contatti
professionali e personali con decisori politici amministrativi e
imprenditoriali a tutti i livelli dell’Unione Europea e di numerosi stati membri.
LE SALENTINE … SONO MEGLIO DELLE NAPOLETANE!
Nel
cuore del barocco leccese, l’Osteria “da Angiulino”, nota per il cibo
gustosissimo, per il buon vino e i valori della tradizione, ospiterà la
presentazione delle originali e uniche carte da gioco salentine – un intero
mazzo da gioco disegnato a mano, ideato da B22 in collaborazione con Kurumuny
che ha curato la produzione, e firmato dalla prestigiosa azienda “Modiano
S.p.a.”, che garantisce di aver prodotto le carte e ne conferma l’eccellenza
qualitativa.
Vi aspettiamo, dunque, venerdì 21 dicembre 2012 ore
19.30 all’Osteria “da Angiulino”, via Principe di Savoia 24, Lecce.
Quest’anno,
a Natale, giochiamo con “le Salentine”… “le salentine sono meglio delle
napoletane!!!”
Le salentine nascono dal
desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua
storia, pur mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali
napoletane, cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto
cromatico. Il mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla
tradizione e ne diventano sintesi simbolica.
Come prenotare il tuo mazzo - Le Salentine escono
in edizione limitata. Prenota ora il tuo mazzo. Riceverai, via e-mail, un
coupon con il quale potrai ritirare le carte durante l’evento di presentazione.
Per chi non avesse dimestichezza con i sistemi di vendita on-line, può
prenotare il proprio mazzo inviando una semplice e-mail con i dati (nome,
cognome, indirizzo, telefono) all'indirizzo: ordini@kurumuny.it. Riceverà il
coupon da presentare il 21 dicembre, durante la serata di presentazione
ufficiale.
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Telefona allo 0832 245146
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