“Le Cantine di PIETRATORCIA si propongono di
rilanciare l´immagine dei vini d´Ischia realizzando grandi vini di prestigio in
picccole produzioni. Per realizzare questo ambizioso progetto è stato
realizzato il reimpianto di nuovi vigneti su sei ettari di terreno e
l´allestimento di cantine tecnologicamente all´avanguardia. Le Cantine di
PIETRATORCIA vogliono essere un segnale d´inversione di tendenza verso il
recupero dell´antica civiltà contadina dell´isola e del suo territorio. I vini di PIETRATORCIA
sono prodotti con le più avanzate tecnologie enologiche da antiche famiglie
isolane, Iacono, Regine e Verde, che si avvalgono della preziosa assistenza di
tecnici dell´Istituto di San Michele all´Adige (TN).”
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sabato 30 giugno 2012
FENECH
“Una tradizione di famiglia dal lontano '800 - Per Francesco Fenech la produzione di Malvasia delle Lipari è un tradizione di famiglia. Già i suoi avi, nel lontano ‘800, si occupavano di tale attività. Nel 1996 Francesco Fenech decide di imbottigliare il proprio prodotto fino ad allora venduto da Lui e da suo padre Antonio in cantina direttamente dalle botti. Da allora l’azienda si è dotata di moderni mezzi di coltivazione dei terreni vitati e di moderni macchinari per la vinificazione, la conservazione e l’imbottigliamento del suo prodotto. Nel contempo l’azienda ha acquisito nuovi terreni mediante il loro acquisto e mediante contratti di affitto ed oggi ha raggiunto la superficie vitata a malvasia di 7,0 ha, tutti regolarmente iscritti alla D.o.c.. L’azienda è certificata biologica. Non sono mancate le fatiche ma non si sono fatti attendere neanche i successi. Con la Malvasia delle Lipari passito d.o.c. ha vinto con le annate 2002 e 2003 il concorso Douja D’Or, con l’annata 2002 il Banco d’Assaggio di Torgiano e sempre con l’annata 2002 la medaglia d’argento al Concorso Mondiale di Bruxelles, l’annata 2003 è stata premiata a Milano durante l’Expo dei Sapori nel novembre del 2005 tra i migliori 100 vini d’Italia. Oggi la sua cantina a Malfa nel cuore dell’isola di Salina è un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono bere un buon bicchiere di Malvasia.”
QUI
venerdì 29 giugno 2012
GLI AUTONAUTI DELLA COSMOSTRADA DI JULIO CORTAZAR E CAROL DUNLOP (EINAUDI)
Domenica 23 maggio 1982, Carol Dunlop (l'Orsetta)
e Julio Cortázar (il Lupo), dopo vari rinvii - il progetto risaliva al 1978,
alla prima fase del loro rapporto - iniziano il viaggio che li porterà da
Parigi a Marsiglia, lungo i circa ottocento chilometri dell'Autoroute che
taglia in due la Francia.
La loro ammiraglia sarà Fafner (uno dei giganti, in seguito
trasformato in drago, del wagneriano Anello del Nibelungo) un pulmino
Volkswagen rosso: il mezzo di trasporto par exellence per un'intera generazione
di viaggiatori. È un tragitto fatto in molte altre occasioni, di solito in una
decina di ore; ma questa volta verrà percorso a passo di lumaca, con il gusto
del viaggiatore, dell'esploratore, non dell'utente automobilista, ribaltando
così l'idea stessa di autostrada intesa come non-luogo da attraversare il più
velocemente possibile per arrivare a destinazione (al Sud, al mare, alle
vacanze).
È un gioco, il loro, e come ogni gioco richiede
regole precise: sarà vietato lasciare l'autostrada, ci si dovrà fermare in
tutte le aree di sosta, due al giorno, dormendo nella seconda (nel complesso
quindi sessantasei tappe), si potrà usufruire di tutto ciò che l'area offre,
nonché accettare aiuti e rifornimenti portati da volenterosi amici dall'esterno
(in misura massima di due volte); e infine si dovrà stendere, a quattro mani,
un minuzioso diario «di bordo» che riporti osservazioni esterne (definite
«scientifiche») e impressioni dello spirito.
E dopo «trentatre meravigliosi giorni»
l'avventura si conclude al Vieux Port di Marsiglia: «Quant'è durato poco il
viaggio», commenta l'Orsetta. Un'osservazione che se da un lato rende esplicita
la malinconia che ha accompagnato i due protagonisti per tutto il tragitto,
dall'altro si offre a una spiegazione più profonda. Entrambi gli Autonauti
sanno infatti di essere gravemente malati: Carol Dunlop morirà alla fine dello
stesso 1982, Julio Cortázar due anni più tardi.
MEMENTO DI JULIANNA BAGGOTT (GIANO)
Un grande boato, il sole che emana la luce e il
calore di tre stelle sovrapposte, e il mondo svanisce, spazzato via dal fuoco.
È il giorno delle Detonazioni, il giorno in cui l'umanità si divide in due: da
un lato i Puri che, rifugiatisi nella Sfera, sono privi di deformazioni o
cicatrici sul corpo; dall'altro i Sopravvissuti che, coi loro corpi deformi,
fusi con gli oggetti più disparati, si aggirano tra i detriti e le pozzanghere
nere di pioggia della terra esplosa. Pressia aveva sette anni quando le Detonazioni
le regalarono una bambola al posto di una mano. Ora ha quasi sedici anni e la
bambola è divenuta parte di lei. Tuttavia, nel magazzino sul retro di un
negozio di barbiere dove vive con suo nonno, Pressia pensa a volte che sarebbe
bello essere Puri, cancellare le cicatrici, vivere in quella Sfera da dove
qualche settimana dopo le Detonazioni lasciarono cadere sulla terra devastata
un messaggio che diceva: "Sappiamo che siete li, fratelli e sorelle. E un
giorno emergeremo dalla Sfera per unirci a voi, in pace". Invece Pressia
deve ora guardarsi dall'ORS, il cui acronimo significava Operazione Ricerca e
Salvataggio, e aveva l'obiettivo di ripristinare le unità mediche, redigere
liste dei morti e dei sopravvissuti e poi formare una piccola milizia per mantenere
l'ordine. Trasformata in Operazione Rivoluzione Sacra, L'ORS governa infatti
col terrore e arruola tutti i sedicenni con lo scopo di abbattere, un giorno, la Sfera.
La ricostruzione della casa. Poesie scelte 1976 – 2006 di Alessandro Ceni, a cura e con una nota critica di Daniele Piccini (Effigie) e Stagione di vacche magre e altre poesie (1950 - 1957), di Dinos Christianòpoulos, traduzione e nota di Roberto Capel Badino (Effigie). Intervento di Nunzio Festa
"Scenderò su di voi come una
tenue trama invernale, una nebbia, / per condurvi all'esaltazione e al regno,
alla caduta e all'esilio." Questo distico che abbiamo prelevato di forza
da "Airone grigio", l'incanzante e fluidamente gentilmente e
discorsiva urticante poesia d'apertura della raccolta "La ricostruzione
della casa" di Alessandro Ceni, versi scelti da un periodo che si colloca
emozionalmente tra il '76 e il 2006 e sistemati con cura dal poeta e critico
d'accademia e fama Piccini annuncia e riannuncia l'implacabile opera di
scarnificazione della quale il poeta è capace. Il poeta, pittore e traduttore
Ceni, penna tra l'altro da sempre sotto l'occhio delle critica più esperta, ha
in mano un bisturi, e con quello come un chirurgo impazzito taglia le nostre
carni già provate dall'assurdo tempo corrente. (...) "Gli uomini dentro di
loro non vedono, / gli occhi danno occhiali di terra / che sbracciano per prova
/ in un vagone di lampadine e rimpiangono / la testa dell'amore sotto la rete /
del letto che arde in croce disteso": una lirismo chiaro e sfumato, che
rovina le incertezze sedute intorno a noi. Prima che il capo si volti
"all'immobile lacrima di un altro". Ceni è tra i nostri maggiori
poeti viventi. E i versi che leggiamo e rileggiamo adesso, esiliati dai libri
precedenti del lirico toscano, fanno un cammino negli anni che non può
dimostrar altro. Le poesie di Alessandro Ceni sono un dolore che ingrandisce il
dolore dell'umanità. Perché il loro compito e di seguire il moto, astraendone
la lama che sappiammo, autodistruttivo dell'esistente. L'umanità si fa male da
sola. Ma il poeta Ceni, solamente rubando l'arma della fustigazione, aumenta
l'accanimento. Ché la mancanza dell'oggetto dell'avvilimento peggiora la
situazione, della fustigazione. La poesia di Alessandro Ceni è un lunghissimo
enjambementes, dove ogni figura retorica è una ricaduta nella malattia che la
precede. La ricostruzione della casa è il primo titolo della collana effigiana
di poesia Ginestre. Il secondo è, 'cosa' affrontata in prima battuta dal testo
a fronte, la poesia greca di Dinos Christianòpoulos, il libro "Stagione di
vacche magre". Per conoscere meglio l'autore, consigliamo innanzitutto il
saggio del traduttore di quest'opera. Puntuale, completo dei rimandi a
un'originalità sorella di Christianòpoulos. Quest'avventura letteraria mette
insieme le prime traduzioni italiane di "Stagione di vacche magre" e
"Ginocchia straniere", pubblicate in Grecia nel '50 e nel '54.
Nonostante, davvero in questo poeta sentiamo molto Kavafis, autore abbastanza
letto in Italia, l'ex Bel Paese ha dei grossi debiti con questo poeta. Nella
sezione che dona Ginocchia straniere, per fare un piccolissimo esempio, la
lingua si veste di felicità, per esser "parola nuda" che osserva la
ricerca dell'amore. Se Ceni, allora, è la sostanza che aumenta la sostanza,
Christianòpoulos toglie sostanza dalla parola al fine di sentirla più prossima
a sé stesso.
giovedì 28 giugno 2012
The Mystery of U-33: Hitler's Secret Envoy by Nigel Graddon (Adventures Unlimited Press)
“The incredible story of
the mystery U-Boats of WWII! Graddon first chronicles the story of the
mysterious U-33 that landed in Scotland
in 1940 and involved the top-secret Enigma device. He then looks at U-Boat
special missions during and after WWII, including U-Boat trips to Antarctica; U-Boats with the curious cargos of liquid
mercury; the journey of the Spear of Destiny via U-Boat; the "Black Subs”
and more. Topics covered by Graddon include: U-33: The Official Story;
Survivors and Deceased; August 1985-the story breaks; The Carradale U-boat; The
Tail of the Bank Event; In the wake of U-33; Wrecks; The Greenock Lairs; The
Mystery Men; "Brass Bounders at the Admiralty”; Max Schiller through the
Lens; U-Boat Special Missions; Neu-Schwabenland and Station; Mercury Rising;
The Holy Lance; U-boats in Scotland-Fact in Fiction; Admiral Karl Donitz and
the U-Boat fleet; U33: Argo of the Grail; The Female Pope; U-Boats with cargoes
of liquid mercury, more. Thoroughly documented with photos and official
documents.”
SUSAN FOSTER – EXQUISITE FINE JEWELRY
“SUSAN FOSTER IS A JEWELRY DESIGNER
WITH STAR POWER. AND LIKE ANY NAME-TO-WATCH IN THE MONDE DU MODE, SHE HAS AN
A-LIST FOLLOWING JUST AS GLITZY AS HER GORGEOUS DIAMOND SLICES. HER WHO'S-WHO
OF CLIENTS INCLUDE MARIA SHRIVER, STEVIE NICKS, JONI MITCHELL, RANDY NEWMAN,
DAVE GROHL, JESSICA SIMPSON, SANDRA BULLOCK, RENEE ZELLWEGER, AS WELL AS
VARIOUS OTHER MEMBERS OF THE ELITE HOLLYWOOD SCENE WHO CAN'T RESIST THE LULL OF
HER PERFECTLY CRAFTED BAUBLES. ADDITIONALLY, HER EXQUISITE COLLECTIONS HAVE
BEEN SPOTLIGHTED ON THE COVERS OF SUCH ILLUSTRIOUS GLOSSIES LIKE ELLE, INSTYLE,
GLAMOUR, MADEMOISELLE, AND MODERN BRIDE AND HAVE GRACED THE PAGES OF A MYRIAD
OF VIP MASTHEADS LIKE VOGUE, TOWN AND COUNTRY, WWD, PEOPLE, INTOUCH, LUCKY,
INSTYLE WEDDINGS, LA
CONFIDENTIAL, CONDE NAST TRAVELER, LOS ANGELES MAGAZINE, IN
ADDITION TO A SLEW OF OTHERS WORLDWIDE. WITH A FOLLOWING THIS IMPRESSIVE AND
ACCOLADES THAT JUST WON'T QUIT, IT ONLY MAKES SENSE THAT WE TAKE A MINUTE TO
DISCOVER MORE ABOUT THE DESIGNER BEHIND THE MAGIC! RAISED BY A FAMILY OF ARTISANS
(FOSTER'S STEPFATHER DESIGNED AND BUILT JOHN STEINBECK'S WORK STUDIO IN THE
HAMPTONS, A COUSIN IS AN IN-DEMAND SET DECORATOR WITH A RESUME THAT INCLUDES
SHOWS LIKE GOSSIP GIRL AND SEX IN THE CITY, AND MUCH OF HER FAMILY HAS WORKED
BEHIND THE SCENES IN THE MOVIE BUSINESS ON SUCH CLASSICS LIKE THE GODFATHER)
AND GIVEN THE UNIQUE OPPORTUNITY TO TRAVEL THROUGH EUROPE AT A YOUNG AGE, THE
BAUBLE-MINDED MAVEN HAS HAD UNPARALLELED EXPOSURE AND THUS APPRECIATION FOR
ART, CULTURE, AND BEAUTY EVER SINCE THE BEGINNING OF HER JOURNEY. REVELING IN
SUCH HAUTE EXPERIENCES AND WITH AN INDEFATIGABLE DESIRE TO PLUNGE HERSELF
DEEPER INTO THE ART WORLD, FOSTER WENT ON TO STUDY ART AND ARCHITECTURE AT
UCLA. AFTER THAT, SHE SOUGHT TO SPECIALIZE HER LEARNING EXPERIENCE BY GOING TO GEMOLOGY SCHOOL, WHICH AFFORDED HER AN INIMITABLE
INTIMACY WITH DIAMONDS, GEMSTONES, AND PEARLS. FINALLY, THE JEWELRY DEVOTEE
COMPLETED HER EXTRAORDINARY FORMAL EDUCATION BY WORKING AS AN APPRENTICE UNDER
EUROPEAN GOLDSMITHS, WHICH SERVED TO FURTHER PERFECT HER ACUTE EYE FOR DETAIL
AND PHYSICAL PRODUCTION SKILLS.
YET, WHILE FOSTER'S TRAINING IS
REMARKABLE, HER SUCCESS IS NOT STRICTLY A RESULT OF HER SPARKLING RESUME; HER
PERSONAL STYLE—WHICH IS ENTICINGLY EVIDENT IN ALL SHE TOUCHES—IS JUST AS
TOP-NOTCH, TOO. PERENNIALLY TURNED OUT WITH AN ENVIABLY EFFORTLESS
SOPHISTICATION, FOSTER IS A PRIME EXAMPLE OF A LOS ANGELES DRESSER WITH TOUCHES
OF WORLDLY SAVOIR-FAIRE. THE STYLESETTER'S UNIQUE KNACK FOR PAIRING COVETABLE
DESIGNER PIECES WITH HIGH-STREET FINDS DELIVERS AN UPSCALE GYPSET AESTHETIC
THAT LOOKS CHIC THE WORLD OVER, FROM THE RUES OF PARIS TO THE SIDEWALKS OF LA.
ADDITIONALLY, THE RED-HEADED BEAUTY HAS AN UNFAILING LOVE OF THE CLASSICS LIKE
VINTAGE BUCCELLATI CUFFS, CARTIER CHAIN BRACELETS, AND VAN CLEEF JEWELS
DISCOVERED FROM THE ESTATES OF DEBUTANTES, ALL OF WHICH FURTHER SERVE TO
UNDERSCORE HER SUPREME SARTORIAL SOIGNÉE. HOWEVER, JUST BECAUSE FOSTER'S
EXQUISITE TASTE REFLECTS THE CRÈME DE LA CRÈME OF REFINEMENT DOES NOT MEAN HER PERFECTLY
CRAFTED PIECES AREN'T WITHOUT ROMANCE AND WHIMSY. AU CONTRAIRE, FOSTER TRULY
UNDERSTANDS THE POWER OF KEY ACCESSORIES TO ELEVATE AND TRANSPORT ANY OUTFIT,
AND SHE HAS DESIGNED HER OWN HANDMADE JEWELRY WITH JUST THAT PHILOSOPHY IN
MIND. ACCORDINGLY, A PEEK INTO HER COLLECTION REVEALS DIAMOND SLICES WITH A
REFINED, RAW, OTHERWORLDLY BEAUTY, A PLAYFULLY LUXE COTERIE D'OBJETS D'ART
(THINK A GLITTERING GLOBE PENDANT WITH MICRO PAVE CONTINENTS, A ROSE GOLD
JAPANESE FAN, AND A JEWELED MAHARAJAH'S ELEPHANT, AMONG OTHER LUST-WORTHY GEMS)
AND MESMERIZING OPALS THAT FIND THEMSELVES SITTING PRETTY ON RINGS, BANGLES AND
PENDANTS GALORE. HER OUTSTANDING PIECES—OFTEN HANDCRAFTED IN PARIS WITH A CERTAIN JE NE SAIS QUOI—ARE
TRULY WORKS OF ART MEANT TO INSPIRE, DELIGHT, AND STAND THE TEST OF TIME. THUS,
WITHOUT FURTHER ADO,
FOSTER INVITES YOU TO PERUSE WHAT MAGNIFICENT TREASURES SHE HAS DREAMT UP AND
DISCOVERED VIA HER ONLINE STORE. SHE KNOWS YOU'LL FIND JUST THE JEWEL TO STRIKE
YOUR FANCY AND TOP OFF ANY ENSEMBLE WHETHER IT BE A SIMPLE JEANS AND TEE OR A
FANTASTICALLY ELEGANT GOWN!”
DJ AX - Domenica da Coma
Acquista il nuovo album "Meglio Prima (?) - CD + LIVE DVD - Limited Edition" online sul J-Ax Official Store, vai a http://goo.gl/2w1vDMusic video by J.AX performing Domenica Da Coma. (C) 2011 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.
XABUNGLE
Xabungle (Sento Meka Zabunguru), è una serie anime di stampo mecha prodotta da Sunrise, e diretta da Yoshiyuki Tomino.
Le api randage, di Angelo Petrella (Garzanti). Intervento di Nunzio Festa
Le quattro api randage di Angelo Petrella
guardano quanto dista Napoli la perfetta dalla Luna fatta imperfetta da
Amstrong, specie se per abbattere le distanze s'usano cemento e sogni di gloria
economica. Il potente Raul Aragona, dio del cemento, appunto, ha due figli.
Anzi il figlio di sangue Manuel e un figliastro, Matteo; il primo ubriacone, il
secondo anche peggio: poliziotto. Il titolo, "Le api randage", è una
dedica, intanto, proprio a chi cresce nell'alveare, tipo questo della villa
degli Aragona a Posillipo, ma che decide di sperimentare un percorso almeno per
un po' lontano dalle sue origini. Nei pressi delle api vere, delle operaie
vere. In Italia, nell'ex Bel Paese, sta succedendo quella che per primo il
giornalista e scrittore Piero Colaprico definirà "Tangentopoli".
Eppure, come oggi ieri e domani, si vuol possedere un giornale, nel nuovo
romanzo di Petrella questo è addirittura Il Mattino come scalare (e non le
montagne ma in finanza). L'immagine d'apertura, cominciamo, può e vuol esser
una fotografia dello sbarco degli Usa sulla Luna abbagliata, se possibile, dal
'92 dei ministri delle mazzette svelate. La realtà, purtroppo, anche per lo
mezzo di quest'opera di Angelo Petrella ci restituisce i nomi di Andreotti -
mai trapassato dalla ribaltà - , Fanfani, Forlani, Pomicino - tornato piano
piano alla ribalatà - , Gava, Scotti, Scalfaro, Cossiga. Che diventano cereale
nella macinata pensata da Aragona per i suoi investimenti per la VivaFin (sarà AraFin
poi?), materia prima che non si sbriciola e che però al contempo ingrassa il
prodotto finito. Si deve fare un favore alla Dc, per dire, prendendo un
quotidiano, e a sua volta farsi il favore immenso di divenire il primo
produttore di cemento della cementata e cementante patria italiana. Non manca,
di certo, la signorona fedifraga e il delfino traditore, nella tradizione di
certi americani più di grido, epperò la loro posizione nella struttura fatta ad
arte da Petrella è congeniale al fango della "camorra". Il romanzo si
prende gioco della cronaca, manipolandola; servendosi di ritagli di giornali
dell'epoca e delle loro conseguenze per le diramazioni della fiction realizzata
da Angelo Petrella. L'autore, che in alcuni casi di presentazione per i suoi
libri ha parlato di "affresco sociale", e non ha caso lavora come
sceneggiatore televisivo pure, ha superato una nuova prova. Perché pensava
d'arginare l'andamento del thriller che spontaneamente la sua penna fa nascere,
al fine intensificare la battaglia pscicologica dei soggetti attuatori della trama.
Ché questo, sempre, è il passo oltre l'ostacolo. Obiettivo acciuffato, possiamo
dire. Dove il passato loro, in primis dei quattro personaggi centrali, è preso
dal tempo al contrario. E solamente così, dunque, s'arriva a toccare le loro
ragioni. Tutte. L'incastro tra i tasselli, poi, si fa deflagrazione,
naturalmente quando, senza volerlo, alcune vite che procedono in autonomia per
forza di cose acchiappano fatti e fattacci che sono loro territorio quasi
comune. Questo libro, possiamo dire, ha un suo gergo. Una corrente che
s'inebria del plot. Non siamo solamente in 'affari di famiglia' o 'fatti di
stato', magari separatamente, ma nelle due cose insieme, che quindi non solo si
mescolano ma si condizionano. Mentre le teste dei personaggi, per giunta non in
esclusiva i cervelli dei protagonisti del romanzo, lavorano in continuazione:
fino a scoppiare, in tutti i sensi. Sappiamo dall'inizio che Le api randage
comincia quasi dove "La città perfetta" aveva lasciato, però a nostro
avviso con questa nuova opera letteraria Petrella posa il suo sasso nel
selciato della letteratura italiana. Usando gli sghignazzi del thriller,
insomma, allo scopo di realizzare un attuale e futuro romanzo italiano.
mercoledì 27 giugno 2012
SukOvest. Banditi a Roma - con Valerio Mastrandrea
Dopo Garbatella Combat Zone, opzionato da Cattleya che ne ha affidato la regia a Stefano Sollima (Romanzo Criminale - Acab), Massimiliano Smeriglio torna in libreria con "Suk Ovest". Seguici su Facebook http://www.fb.com/sukovest e leggi GRATIS i primi capitoli del libro.
Suk Ovest. Banditi a Roma . Scritto e ideato da Thomas Fazi e Erica Gentile. Con la partecipazione di Valerio Mastrandrea Regia e animazione di Pietro Ciccotti
SukOvest. Banditi a Roma in libreria per Fazi .
Il Gatto è morto, l'hanno assassinato. Sono proiettili, queste parole, che accolgono Valerio Natali al suo rientro dal Messico dove ha trascorso una lunga latitanza. Massimo Giunti, alias il Gatto, amico fraterno, anche lui della Garbatella, non c'è più. E quello che adesso conta, per Valerio, è soltanto la vendetta: ripartire dall'unico indizio disponibile, il misterioso numero di cellulare digitato dal Gatto prima di morire accoltellato, e ricostruire le sue recenti frequentazioni con faccendieri coinvolti nel colossale business dello smaltimento dei rifiuti. Lente e sofferte come un viaggio nei ricordi, le indagini di Valerio si addentrano nel vecchio quartiere, nell'intrico di strade e vie che hanno il sapore della propria infanzia. È qui che si riunisce la vecchia batteria. Mario, Nicche, Panettone e Papella. E ancora Bracalone, giovane graffitaro e hacker geniale, e Victor, che ha preso una strada diversa finendo per diventare poliziotto. Sono loro gli uomini della Garbatella, cresciuti insieme, che accompagnano Valerio nella ricerca della verità e della vendetta. Insieme a Ramona, tenera escort, che tiene Valerio per mano. La vendetta nella famiglia di Valerio Natali è come un destino, un respiro affannato che da sempre ne appesantisce il cammino. Da quando anche il nonno, partigiano, in una Roma terrorizzata dalla famigerata banda Koch, non riuscì a impedire una morte crudele, lasciandosi poi sfuggire per un soffio il diretto responsabile. Ed è proprio dal passato, dalla storia dolorosa della sua città e del suo quartiere, che Valerio otterrà le risposte che cerca. Con Sukovest, Massimiliano Smeriglio ci offre non solo un accattivante crime novel, ma una storia che celebra il valore della memoria e dell'appartenenza, capace allo stesso tempo di raccontare il presente e farci gettare uno sguardo sulla nuova, confusa mappa criminale di Roma.
Grey Wolf: The Escape of Adolf Hitler by Simon Dunstan and Gerrard Williams (Sterling)
“When Truman asked Stalin
in 1945 whether Hitler was dead, Stalin replied bluntly, “No.” As late as 1952,
Eisenhower declared: “We have been unable to unearth one bit of tangible
evidence of Hitler's death.” What really happened? Simon Dunstan and Gerrard
Williams have compiled extensive evidence--some recently declassified--that
Hitler actually fled Berlin and took refuge in
a remote Nazi enclave in Argentina.
The recent discovery that the famous “Hitler's skull” in Moscow is female, as well as newly uncovered
documents, provide powerful proof for their case. Dunstan and Williams cite
people, places, and dates in over 500 detailed notes that identify the plan's
escape route, vehicles, aircraft, U-boats, and hideouts. Among the details: the
CIA's possible involvement and Hitler's life in Patagonia--including
his two daughters.”
VILLA MARIE
“Presentation - Villa Marie, route
des Plages… divine idylle ! Vous êtes déjà dans l’ambiance cinq étoiles d'une
villa à l’italienne. Un ciel azur, des façades ocre d’or, une nature luxuriante
et une eau cristalline donnent le ton de votre séjour…doux et ressourçant.
L’architecture laissant la part belle aux frontons, génoises et balustres
ajoute au lieu le dépaysement, la simplicité et l’hospitalité de l’esprit
toscan. La décoration vous étonnera par son côté à la fois sobre et
raffiné. Un écrin de verdure avec la mer en toile de fond… En choisissant de passer vos vacances à Villa
Marie, vous profitez d’un havre de paix durant vos journées et pouvez choisir
de passer vos soirées dans les hauts lieux de Saint-Tropez. Sous le soleil de Saint-Tropez. Bienvenue
dans une version Sud du luxe selon Sibuet hotels & spa ! À Villa Marie,
loin des éclats de la côte estivale, vous goûtez au calme d’une pinède de trois
hectares. Côté cour, une piscine extérieure surplombant la baie de Pampelonne vous promet des matins
toniques et des après-midis tranquilles. Les massages organisés au cœur de la
pinède environnante viennent compléter ce retour aux sources. Pour vos
escapades, vous bénéficiez du professionnalisme et de l’expérience de notre
conciergerie Clefs d’Or aguerrie à rendre vos excursions agréables (sortie en
bateau, navettes pour rejoindre le centre du village ou les plages, réservation
des meilleures adresses). Côté table, vous profitez des délices du Sud, une
cuisine d’inspiration méditerranéenne audacieuse et colorée qui vous charmera
tout au long de votre séjour.
Les chambres - Villa Marie se
compose de 42 chambres et suites, où seuls le raffinement et le caractère ont
le droit de cité. Chaque chambre est unique, personnalisée dans les moindres
détails et habillée de subtiles teintes pastels. Tout est en harmonie :
décoration intérieure, meubles peints ou florentins. Ouvrant sur le patio ou
sur la pinède, avec la mer pour horizon, chaque chambre se distingue par son
ambiance douce et reposante, qu'elle soit dans les tons acidulés de rose ou les
pastels de bleu tendre.
Le restaurant - Le restaurant de
Villa Marie, fraîchement redécoré en 2011, se présente dans une version serre,
noir et blanc avec une touche corail. L’endroit est élégant, dynamique,
et chaleureux. Un oranger, un palmier …un zeste de liberté. Le décor Côte
d’Azur est planté. À l'heure du déjeuner, savourez un pur moment de plaisir
avec une vue imprenable sur la piscine céladon et la mer : tomates "Coeur
de Boeuf" au Basilic accompagnées de la véritable Mozzarella Buffala,
tartare de bœuf, viandes et poissons grillés, et pour une note sucrée, la
véritable tarte tropézienne. Le
soir, aux lueurs du crépuscule, la beauté du site prend tout son sens, pour un
dîner intime en perspective... Coloris subtils et gais, matières et tissus
savamment choisis, arômes et saveurs de la mer : le restaurant de Villa Marie
éveille tous vos sens. Dominant la mer et la célèbre baie de Pampelonne,
vous pourrez déguster une cuisine à l'accent du Sud, très riviera. Les plats « Signature » de Villa
Marie mettent l’accent sur les produits méditerranéens : une soupe de poissons
au goût de roche, des agrumes rafraichissants, des légumes de saison gorgés de
soleil, des aromates chantant. Carpaccio de daurade royale au citron et
coriandre, bruschetta pomodoro accompagnée de son artichaut violet et de
poivrons rouges, linguine aux truffes d'été, chocolatissimo… Tous ces trésors
de la tradition culinaire locale sont interprétés sur un air méridional et
donnent de l’élan à vos papilles.”
Rock of Ages
Il Film
"Rock of Ages" (con Tom Cruise) racconta la storia di Sherrie, una giovane ragazza che lascia la sua sperduta cittadina nel kansas per inseguire i suoi sogni a Los Angeles ed entrare nel Bourbon Room sulla Sunset Strip. Il suo incontro con Drew, un ragazzo che sogna di diventare una rock star, cambierà per sempre la sua vita. La loro storia d'amore rock 'n' roll è raccontata attraverso i grandi successi di Def Leppard, Joan Jett, Journey, Foreigner, Bon Jovi, Night Ranger, REO Speedwagon, Pat Benatar, Twisted Sister, Poison, Whitesnake, e altri. Tratto dal grande successo di Broadway, arriva sul grande schermo il 22 giugno con la regia di Adam Shankman ("Hairspray").
X BOMBER
X Bomber (Ekkusu Bonbā) è una serie televisiva giapponese dove sono state impiegate delle vere e proprie marionette. Prodotto ispirato ad un progetto del grande Go Nagai. La produzione era stata affidata alla Cosmo Productions da Dynamic Planning e da Jin Productions.
Breve storia d'Italia ad uso dei perplessi (e non) di Mario Isnenghi (Laterza)
"Quando
incomincia l'Italia? Sembra una domanda strana. C'è sempre stata! Viene da
pensare. E invece no. Ci saranno "sempre state" la catena degli
Appennini e quella delle Alpi (anche se sono invecchiate strada facendo); il
Po, all'incirca, ha sempre seguito il suo corso dal Monviso al mare Adriatico
(ma ci ha messo secoli per fabbricarsi il suo delta); la penisola ha sempre
avuto quella sua forma di grande stivale, anche quando chi ci abitava non lo
sapeva; e i mari che la bagnano da tre parti, la bagnavano anche ai tempi di
Ulisse nell'Odissea e di Enea nell'Eneide. Ma che cos'è che rende riconoscibile
e distinguibile l'Italia? E che cosa fa di un paese un paese? Non bastano gli
elementi materiali: le rocce e i fiumi di cui si parlava sopra, ci vuole
qualcuno che li riconosca, qualcuno per il quale quella piramide di pietra
significhi qualche cosa di molto particolare, un monte con un certo nome, dove
si è arrampicato fin da piccolo e dove va sempre a far legna o a funghi. E così
via, per tutti gli elementi di carattere naturale che costituiscono l'ambiente
in cui l'uomo vive. Vivendoci, gli uomini hanno aggiunto qualche cosa ai
luoghi: sentimenti, ricordi, case, campi, tombe. Storia, insomma, e storie. In
capo a qualche generazione, quello è diventato il loro paese, una specie di
prolungamento della loro stessa persona"; Mario Isnenghi stila una breve
storia d'Italia, a partire dallo Stato unitario, tenendo ben presenti i più
giovani e soprattutto e quelli che...
martedì 26 giugno 2012
The Hunt for Zero Point: Inside the Classified World of Antigravity Technology by Nick Cook (Broadway)
“This riveting work of
investigative reporting and history exposes classified government projects to
build gravity-defying aircraft--which have an uncanny resemblance to flying
saucers. The atomic bomb was not the only project to occupy government
scientists in the 1940s. Antigravity technology, originally spearheaded by
scientists in Nazi Germany, was another high priority, one that still may be in
effect today. Now for the first time, a reporter with an unprecedented access
to key sources in the intelligence and military communities reveals suppressed
evidence that tells the story of a quest for a discovery that could prove as
powerful as the A-bomb. The Hunt for Zero Point explores the scientific
speculation that a "zero point" of gravity exists in the universe and
can be replicated here on Earth. The pressure to be the first nation to harness
gravity is immense, as it means having the ability to build military planes of
unlimited speed and range, along with the most deadly weaponry the world has
ever seen. The ideal shape for a gravity-defying vehicle happens to be a
perfect disk, making antigravity tests a possible explanation for the numerous
UFO sightings of the past 50 years. Chronicling the origins of antigravity
research in the world's most advanced research facility, which was operated by
the Third Reich during World War II, The Hunt for Zero Point traces U.S.
involvement in the project, beginning with the recruitment of former Nazi
scientists after the war. Drawn from interviews with those involved with the
research and who visited labs in Europe and the United States, The Hunt for Zero
Point journeys to the heart of the twentieth century's most puzzling unexplained
phenomena.”
ALLY CAPELLINO
“Alison
Lloyd was born in Surrey in 1956. She spent
her childhood in Dublin and Yorkshire
and in her teens, started remixing old Vogue patterns and sewing her own
clothes. By 1975, she had completed an arts foundation course and enrolled at Middlesex University to study fashion and
textiles. The Ally Capellino label of accessories was launched by Ally and
then-partner, Jono Platt in 1980. To commemorate the controversy surrounding
the Moscow Olympics, they launched into womenswear with a five-piece
collection. Throughout the 1980s, the Ally Capellino, Hearts of Oak and ao
diffusion lines established a reputation for deceptively simple, modern yet
timeless clothes for men, women and children. A pioneering partnership with
Coats Viyella established groundbreaking design consultancy and licensing
agreements. Ally Capellino was among the first generation of British talent to
achieve success in Japan.
By 2000, Ally restructured what was now her solo label and took it back to its
accessory roots. A collaboration with Tate Galleries has proved enduring as has
an exclusive pioneering range with Apple Europe. 2010 marked 30 years in
business with a major exhibition at the Wapping Project, featuring a huge wall
of bags, the first for a British accessories brand. Ally's love for cycling has
inspired a new Bags for Bikes range for 2012. There are now two small Ally
Capellino stores on opposite sides of London, in
the East End’s Calvert Avenue and Portobello Road in the West. Both
interiors feature reclaimed materials by Rupert Blanchard. Other long term
collaborators include photographer and film-maker, Donald Christie, artists and
models Jane Howard, Guy Gormley and Hamish and Agnes Lloyd-Platt, Ally’s kids
who are now in their 20s. Getting Ally to talk about a career in fashion is a
useless exercise. Far from self-promoting, she is delighted when people say
they love her bags because they last for years and carry minimal or indeed no
logos. You are much more likely to get Ally talking about education and the
importance thereof and about making fashion more fair. She can tell you the
provenance of every bag, whether produced in London
or by African communities in Kenya.
No corners are cut, not least when it comes to human rights.”
HERE
VULTUS V
Vultus V (Chōdenji Machine Borutesu) è un anime mecha del 1977. Molte le somiglianze con Combattler V, di Tadao Nagahama.
MARLEY – solo oggi 26 giugno 2012
Unico evento 26 giugno 2012. Acquista ora il tuo biglietto collegandoti al sito http://www.luckyred.it/marleyilfilm/Bob Marley. La sua musica e il suo messaggio di amore e redenzione sono conosciuti in tutto il mondo e la sua storia è stata finalmente riportata in vita grazie al lavoro e al talento di Kevin Macdonald. Il fascino universale di Bob Marley, il suo impatto sulla storia della musica e il suo ruolo di profeta politico e sociale restano ineguagliati. La sua musica e il suo messaggio trascendono le barriere culturali, linguistiche e religiose, echeggiando ancora oggi in tutto il mondo, con la stessa forza di quando lui era ancora in vita. Solo pochissimi musicisti hanno avuto un impatto così forte sulla cultura e Bob Marley, nonostante la breve vita, è tra questi.
TYPOS 0.2 – CARTABIANCA DI GUIDO SGARDOLI (FANUCCI)
In
una società dove l’informazione quotidiana è una menzogna, gli agenti Typos
sono spacciatori di verità. Una volta scoperta non puoi più farne a meno. I
ragazzi della squadra Typos devono scoprire cosa si nasconde dietro ai
miracolosi semi transgenici prodotti dai laboratori AgroGen. I semi sembrano in
grado di sviluppare piante anche nei terreni compromessi dall’invasione del
misterioso fungo nero, un microbatterio che ha gettato sul lastrico migliaia di
agricoltori e fatto precipitare la
Borsa. Le indagini li portano nell’arido deserto di Dos
Passos, dove ha sede la
AgroGen. Qui proveranno a introdursi nei segretissimi
laboratori utilizzando le doti di Morph e di Gipsy. Ma ogni tentativo sembra
vano; senza contare che a mettere loro i bastoni tra le ruote c’è il terribile
Cartabianca, l’uomo senza volto. Quando però sembra che la verità possa
trionfare, giunge un fatto inaspettato e sconvolgente...
Guido
Sgardoli, nato a San Donà di Piave nel 1965, vive e lavora a Treviso. Laureato
in Veterinaria, ha coltivato anche la passione per il disegno, l?animazione e
la scrittura. Dopo l?esordio con Salani nel 2004, ha scritto numerosi
titoli di narrativa dedicati al pubblico dei bambini, dei ragazzi e degli
adolescenti con i più importanti editori italiani. Molti suoi libri sono stati
tradotti all?estero. Ha vinto il Premio Bancarellino 2009 con Eligio S. I
Giorni della ruota (Giunti) e l?Oscar della narrativa per ragazzi, il Premio
Andersen 2009, come miglior autore; il Premio Cento 2012 con Due per uno (Nuove
Edizioni Romane) e il Premio LiBeR 2012 con The Frozen Boy (Edizioni San
Paolo), romanzo con cui è stato selezionato dalla International Board on Books
for Young People Italia (IBBY) come miglior scrittore nella Honour List 2012.
Con Fanucci Editore ha pubblicato anche La grande avventura di Geremia Smith,
nella collana Collezione Tweens.
TYPOS 0.1 VERITÀ DI PIERDOMENICO BACCALARIO (FANUCCI)
In
una società dove l’informazione quotidiana è una menzogna, gli agenti Typos
sono spacciatori di verità. Una volta scoperta non puoi più farne a meno. La
squadra Typos è in allarme. I mercenari della K-Lab battono la città. Una
simile operazione in grande stile deve nascondere qualcosa di grosso. Secondo
l’indicazione di un anonimo informatore, dietro il presidente di uno Stato
africano si cela in realtà un terribile dittatore che abusa degli aiuti
internazionali: da vero signore della guerra, perpetra violenze e soprusi
acquistando armi invece di costruire scuole e ospedali. A breve ci sarà un
concerto di beneficenza nella Millenium Arena, a Maximum City, e il ricavato
andrà a finire nelle tasche di quell’uomo. I ragazzi di Typos si organizzano
per impedirlo, cercando anche di svelare l’identità del misterioso personaggio.
Ma le cose non vanno come previsto e solo un’ardita mossa permetterà loro di
concludere la missione.
Pierdomenico
Baccalario, nato ad Acqui Terme nel 1974, è autore di romanzi di avventura e
fantasy per ragazzi di enorme successo, che hanno venduto oltre 2 milioni e
mezzo di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in 25 Paesi, come le
serie Ulysses Moore e Century. Fanucci Editore ha pubblicato nella collana
Teens i romanzi Pesci volanti (vincitore del premio White Ravens 2007) e Amaro
dolce amore, scritti con Elena Peduzzi, e nella collana Tweens La bambina che
leggeva i libri.
lunedì 25 giugno 2012
Martha Argerich – Robert Schumann: Piano Concerto - Gewandhausorchester Leipzig, Riccardo Chailly
Martha Argerich, piano Gewandhausorchester Leipzig Riccardo Chailly, conductor ROBERT SCHUMANN Piano Concerto in A minor, Op.54 00:31 I. Allegro affettuoso 15:35 II. Intermezzo 21:23 III. Allegro vivace Recorded live in Leipizg, on 1 and 2 June 2006
domenica 24 giugno 2012
Secrets of Antigravity Propulsion: Tesla, UFOs, and Classified Aerospace Technology by Paul A. LaViolette Ph.D. (Bear and Company)
“A complete investigation
of the development and suppression of antigravity and field propulsion
technologies: - Reveals advanced aerospace technologies capable of controlling
gravity that could revolutionize air travel and energy production; reviews
numerous field propulsion devices that have thrust-to-power ratios thousands of
times greater than a jet engine; shows how NASA participates in a cover-up to
block adoption of advanced technologies under military development. In Secrets
of Antigravity Propulsion, physicist Paul LaViolette reveals the secret history
of antigravity experimentation--from Nikola Tesla and T. Townsend Brown to the
B-2 Advanced Technology Bomber. He discloses the existence of advanced gravity-control
technologies, under secret military development for decades, that could
revolutionize air travel and energy production. Included among the secret
projects he reveals is the research of Project Skyvault to develop an aerospace
propulsion system using intense beams of microwave energy similar to that used
by the strange crafts seen flying over Area 51. Using subquantum kinetics -the
science behind antigravity technology -LaViolette reviews numerous
field-propulsion devices and technologies that have thrust-to-power ratios
thousands of times greater than that of a jet engine and whose effects are not
explained by conventional physics and relativity theory. He then presents
controversial evidence about the NASA cover-up in adopting these advanced technologies.
He also details ongoing Russian research to duplicate John Searl’s
self-propelled levitating disc and shows how the results of the Podkletnov
gravity beam experiment could be harnessed to produce an interstellar
spacecraft.”
Armord Trooper Votoms
VOTOMS Armored Trooper (Soko Kihei Botomuzu) è una serie televisiva anime, creata da Ryosuke Takahashi e prodotta da Sunrise, con il mecha design di Kunio Okawara.
Il Mini club del LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce
Il LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce in
via Marino Brancaccio 16 (Vico Dei Verardi, trav. Viale Lo Re) anche
quest’estate parte con il suo “Miniclub” dedicato a tutti i bambini a partire
dai 4 anni. Il Mini club del LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce è il
luogo più idoneo alla diffusione della cultura del gioco e dell’intrattenimento
per bambini, unico nel suo genere perché permette alle famiglie di restare
nelle ‘vicinanze’ dei propri figli godendo a propria volta di un’atmosfera
tranquilla e al contatto con i gusti della cucina mediterranea ‘rivistata’
dallo chef Ivan Vergari. Uno staff di animatori specializzati, infatti, lavora
per garantire ai bambini ospiti il massimo del divertimento, e la sicurezza per
i genitori che vogliono trascorrere momenti di intimità a cena, che i loro
figli si divertono in tutta serenità. Il servizio gratuito del Miniclub offerto
dal LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce viene svolto all’interno dei
locali del ristorante, in uno spazio confortevole dotato di tavoli, sedie, a
misura di bambino, strumentazione multimediale, e spazio wi-fi gratuito. È
previsto su prenotazione, per i bambini ospiti, il Menù Mini Club, studiato
appositamente per loro. Nell’ambito della attività ludico-ricreative del Mini
Club, il LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce lancia il concorso di
disegno “Il mondo è bello perché …” dove nei giorni 20 e 21 di luglio quanti
tra i bambini hanno mandato le proprie adesioni entro e non oltre il 13 e il 14
luglio 2012, potranno usufruire dei colori e dei fogli da disegno messi a
disposizione dal LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce per realizzare il
proprio elaborato. I migliori lavori selezionati verranno esposti in una mostra
allestita con i bambini da due rinomati artisti salentini della durata di dieci
giorni. Il LOFT “Il Gambero Rosso Ristorante” di Lecce oltre a essere un
rinomato ristorante grazie alla cucina sopraffina dello chef Ivan Vergari, è un
luogo ideale per l’organizzazione di feste e piccole cerimonie ispirate al
tipico “PARTY ALL’AMERICANA” all’insegna di buffet ricercati e scenografici,
drink, dolci, spumanti e tanto divertimento e per gli amanti della tradizione
“la mise an place” con servizio all’italiana.
Info e contatti
tel. 392.43.93.973
rosita.roveda@gmail.com
info@gamberorossolecce.it
L’ARTILAFO
“Ristorante
a Pisa, rinomato per la sua alta qualità dei prodotti alimentari e per la cantina
di vini anche molto pregiati serviti da personale esperto. All'interno del
ristorante è a disposizione dei clienti nei periodi estivi un bellissimo
Giardino esterno. La cucina, affidata all'esperta Antonella Breschi cuoca del
ristornate è una cucina alquanto raffinata che spazia da quella tradizionale e
tipica Pisana e Toscana all'alta cucina, Nouvelle Cucine molto creativa.”
GOODBYE BUKOWSKI DI FLAVIO MONTELLI (COCONINO PRESS)
Un omaggio affettuoso, intenso, toccante al Bukowski più inedito. Non solo una maschera, non solo il mito della letteratura americana, ma il ritratto di un uomo emerge in primo piano nella biografia disegnata di Flavio Montelli. Non solo lo scrittore “maledetto” che racconta di liti coniugali, militari disadattati, incontri con prostitute, sbronze e follia, e bussa ubriaco alle porte di un collegio femminile. Tutto questo fa parte della vita di Charles Bukowski (1920-1994), ma l'altra faccia meno raccontata è quella di un padre tenero e affettuoso con la piccola figlia Marina “che ha il sole dentro più di ogni altra persona”, di un uomo a volte confuso e a volte frustrato, di un impiegato postale depresso per la monotonia del suo lavoro che cerca la via di fuga nella pratica notturna della scrittura. Bukowski alle prese con la gioia e la tortura del mestiere di scrivere, poeta e brillante conferenziere che si diverte a spaventare i benpensanti. Bukowski a tu per tu con le tante donne che hanno attraversato la sua vita. I momenti di fragilità e quelli di esaltazione. Tutto questo Montelli racconta con un graphic novel che rilegge il mito della contro-cultura underground. “L’immagine dello scrittore perennemente ubriaco, grezzo e violento – dice l'autore - è stata quella che ha caratterizzato l'immagine di Bukowski negli anni. Personalmente, attraverso i suoi libri, ho conosciuto un altro lato, quello più vero e profondamente nascosto, che ho cercato di trasmettere nelle pagine del mio graphic novel”. Una narrazione dai toni sommessi e affascinanti, in prima persona: una storia che procede per flash e memorie, fatta di sguardi e dialoghi, silenzi e primi piani sotto il sole e la pioggia di Los Angeles. Per arrivare a scavare l'anima e scolpire, semplicemente e a tutto tondo, il ritratto di un uomo.
Nato a Ravenna nel 1984, Flavio Montelli ha coordinato la rivista di fumetto d’autore “Supertranquillo”, prodotta fino al 2006. Ha collaborato con illustrazioni a quotidiani e settimanali locali (Ravenna&dintorni, Città meticcia, La Voce di Romagna) e con il Teatro delle Albe nel 2005 con un volume di fumetti tematico. Diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel 2009, ha esposto in diverse mostre. Insegna fumetto nelle scuole dal 2004. Goodbye Bukowski è il suo primo graphic novel.
Blog: http://flavio-montelli.blogspot.it/
Hitler's Suppressed and Still-Secret Weapons, Science and Technology by Henry Stevens (Adventures Unlimited Press)
“Now we know what spooked
the Allies in the closing months of the war and why they were in such a panic
to win quickly. The Allies assembled intelligence reports of supermetals,
electric guns, and ray weapons able to stop the engines of Allied aircraft in
addition to their worst fears of x-ray and laser weaponry. Then there were the
bombs. Contained in this book are reports of structured bombs of nipolit, N-stoff
bombs, cold bombs, oxygen bombs which destroyed all life, atomic bombs and
rumors of the mysterious molecular bomb. The true history of the fuel-air bomb
is revealed by our own military. There is even a probability that the SS black
alchemists of the 3rd Reich were experimenting with red mercury bomb
technology. This book documents very large mystery rockets under development in
Germany,
far beyond the V-2. Technological history is also examined. Guess who invented
the computer, magnetic tape and computer programs? How about refining crude oil
using sound waves or producing gasoline for 11 cents per gallon or the
synthetic penicillin substitute, "3065"? Very exotic technologies are
also discussed including German experiments in time, sustained fusion reactions,
zero point energy and travel in deep space. Chapters include: The Kammler
Group; German Flying Disc Update (Witness to a German Flying Disc); The
Electromagnetic Vampire; Liquid Air; Synthetic Blood; German Free Energy
Research; German Atomic Tests; "Project Hexenkessel" The Fuel-Air
Bomb; Supermetals; Red Mercury; Means To Stop Engines; Magnetic
Wave-Motorstoppmittel; "Death Rays"; Distillation of Crude Oil Using
Sound Waves; What is Happening in Antarctica?; Large German Mystery Rockets;
Experiments in Time; tons more. (This text refers to the Kindle Edition
edition.)”
UFO DIAPOLON
UFO Diapolon (UFO Senshi Dai-Aporon) è una serie anime mecha
prodotta dalla Eiken nel 1976. La sigla in versione italiana, di F. Evangelisti
e M. Micalizzi è performata da i Superobot mentre le sigle in Giappone di
Masayuki Yamamoto sono cantate da Masato Shimon.
Magdalena Kozená: Love and Longing
Watch the trailer of Magdalena Kozenás new album on Deutsche Grammophon: Love and Longing.
Magdalena Kožená's silken mezzo delivers definitive interpretations of this luscious and enchanting orchestral-song repertoire.
For more information please see:
www.deutschegrammophon.com/kozena-orchestralsongs
www.kozena.cz
Find Deutsche Grammophon on Facebook and Twitter:
http://www.facebook.com/deutschegrammophon
http://www.twitter.com/dgclassics
DANZA DI NERVI di GIANLUCA CONTE A GALUGNANO
In occasione del decimo anno di vita dei Presidi
del libro, lunedì 25 Giugno 2012 alle ore 20.30 in Piazza Vittorio
Emanuele a Galugnano (LE) verrà presentato “DANZA DI NERVI” di Gianluca Conte edito
da Lupo Editore. Dialogherà con l’autore: Stefano Donno, scrittore e poeta. Modererà
l'incontro: Giuseppe Zilli, responsabile del Presidio del Libro di San Donato
di Lecce
“Gianluca Conte ricorda, a chi dimentica
l'origine del raccogliere versi, quell'andare a costituire una 'raccolta
poetica' come gesto che presuppone una semina antecedente alla scrittura.
Questa 'danza di nervi' oscilla tra Mondo e Terra, dove il Mondo è inteso come
la rete di rapporti sociali che sono un furto dell'esistenza 'vera' e la Terra è il nostro luogo di
origine, il luogo dove siamo destinati a tornare, "[...] mi copro
d'argilla e ferro/per non dimenticare/che appartengo alla terra/ma strizzo
l'occhio al cielo". Il rapporto lacerante tra l'individuo e le convenzioni
sociali è uno dei temi più ricorrenti, la finzione della maschera che ricopre
la vita(torneranno come "Facce sciolte di cera"), è la stessa di
"Un ordito fatto male, indossato come a caso,/un vestito cucito addosso
senza ben misurare/la distanza che passa tra il tuo cuore e l'infinito." Dopo
“Insidie” e “Il riflesso dei numeri”, la conferma di un percorso poetico che
fonda la sua concretezza nell'equilibrio tra lirismo poetico e impegno
sociale.” [Luciano Pagano]
GIANLUCA CONTE - Nato a Galugnano (Le) nel 1972.
Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale (il suo sito
personale è http://glucaconte.blogspot.com/). Con il Centro Studi Tindari Patti
ha pubblicato la silloge Il riflesso dei numeri (2010), finalista al concorso
nazionale "Andrea Vajola". Con Il Filo Editore, ha pubblicato Insidie
(2008). Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo vari riconoscimenti.
Ha fondato, insieme a Michela Maria Zanon e Tiziana Pezzuto, l'associazione
artistico-culturale 'Eterarte', con cui svolge una continua attività di ricerca
sul territorio, interagendo con realtà nazionali e internazionali. Con la Zanon ha dato vita al gruppo
di lavoro 'Apotema', col quale porta avanti progetti culturali di ampio
respiro. Da alcuni anni lavora a "Madri a Est", uno studio sulla
situazione postbellica in Croazia e nelle aree limitrofe, nato dai soggiorni
dell'autore in terra balcanica; dal materiale di questa esperienza in progress
sono tratti degli scritti inediti, alcuni dei quali diventati letture sceniche.
L'autore collabora con diverse figure artistiche, tra cui Giuseppe Zilli,
Sefora Cinzia Zippo, Alessandra Sessa, Luciano Pagano, Astragali Teatro,
Università Popolare Aldo Vallone.
Info:
Il gusto ritrovato - 33 grandi chef per l’Emilia. Con i ragazzi di Masterchef. A cura di Gianluca Ferradino (Mattioli1885)
Un’iniziativa pensata da Mattioli1885 con il
supporto di 33 tra i migliori chef sulla piazza, Radio Deejay, Radio 105, i
ragazzi di Masterchef e i canali tv di Sky in favore dei terremotati
dell’Emilia Romagna. 33 nuove ricette dai grandi maestri del gusto corredate da
fotografie e presentare da Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose. Dunque i
grandi chef si mobilitano per l’emergenza Emilia. Il ricavato verrà interamente
devoluto alle comunità emiliane colpite dal terremoto.Gli chef che hanno
aderito al progetto, insieme ai ragazzi di Masterchef, una delle trasmissioni
culinarie più seguite in assoluto, ci sono: SEBASTIANO ROVIDA, MASSIMO BOTTURA,
GINO SORBILLO, MORENO CEDRONI, BRUNO BARBIERI, DAVIDE SCABIN, ALBERTO BETTINI,
MATIAS PERDOMO, SIMONE RUGIATI, MATTEO
TORRETTA, OLIVER GLOWIG, GAETANO TROVATO RISTORANTE ARNOLFO, MASSIMILIANO E
RAFFAELE ALAJMO, ROY CACERES, VIVIANA VARESE,
RAFFAELE MOR, ITALO BASSI, AURORA NAZZUCCHELLI, ALBERTO FACCANI, ANDREA DE BELLIS, VALENTINO E MASSIMILIANO
RISTORANTE SAN DOMENICO, ELIA E MATTEO RISTORANTE, IL DESCO, GIOVANNI D'AMATO
RISTORANTE IL RIGOLETTO, AMBRA MAMBELLI, DINO DE BELLIS, ANTONELLA RICCI,
ANDREA ALFIERI, MARCO DAVI, ILARIO VINCIGUERRA, ROSANNA MARZIALE, ANDREA APREA,
FRANCESCO SPOSITO, MARCELLO LEONI, GIUSEPPE PALMIERI (SOMMELIER), E I RAGAZZI
DI MASTERCHEF. I GRANDI CHEF SI
MOBILITANO PER L’EMERGENZA EMILIA. IL RICAVATO VERRÀ INTERAMENTE DEVOLUTO ALLE
COMUNITÀ EMILIANE COLPITE DAL TERREMOTO
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