Gli scritti raccolti nel libro (cronache, reportage, inchieste, interviste e
commenti) costituiscono una biografia professionale di Cavallari, facendo
emergere il suo bagaglio culturale, gli strumenti di lavoro, il metodo
d’indagine, il ritmo di scrittura, l’alta tensione morale. La
forza di Sisifo di Alberto Cavallari è il terzo volume della collana «Classici
del giornalismo», diretta da Alberto Sinigaglia, dedicata ai protagonisti di
una grande epoca dell’informazione. Gli scritti raccolti nel libro (cronache,
reportage, inchieste, interviste e commenti) costituiscono una biografia
professionale di Cavallari, facendo emergere il suo bagaglio culturale, gli
strumenti di lavoro, il metodo d’indagine, il ritmo di scrittura, l’alta
tensione morale. Qualità, questa in particolare, che ha fatto di lui, secondo
Claudio Magris, «il più camusiano dei giornalisti e degli scrittori italiani».
Alberto Cavallari (Piacenza, 1 settembre 1927-Levanto, 20 luglio 1998) è
stato uno dei più importanti innovatori del giornalismo italiano nel secondo
Novecento. Inviato speciale, corrispondente da Parigi e commentatore di diverse
testate (tra le quali «Epoca», «La
Stampa» e «la
Repubblica»), ha svolto gran parte del suo percorso
professionale al «Corriere della Sera», che ha diretto tra il 1981 e l’84. Ha
insegnato metodologia dell’informazione all’Université Paris II ed è stato
vicepresidente dell’European Institute for the Media di Manchester. Tra i suoi
libri più ricordati: L’Europa intelligente, La Russia contro Kruscev, Il
Vaticano che cambia, Il potere in Italia, La Cina dell’ultimo Mao, La Francia a sinistra, Vicino
& lontano, La fuga di Tolstoj, La fabbrica del presente, L’Atlante del
disordine. Sua, nel 1965, una memorabile intervista a Paolo VI, la prima mai
concessa da un pontefice.
Marzio Breda inviato speciale del «Corriere della Sera», è autore di un
saggio sulla transizione politica italiana, La guerra del Quirinale, e del
libro-conversazione con Andrea Zanzotto In questo progresso scorsoio, entrambi
pubblicati da Garzanti.