Da più di 20 anni VAGA ha
impostato la propria attività valorizzando gli aggregati silicei con processi
produttivi sempre più efficienti e con impianti di produzione all’avanguardia;
prestando sempre particolare attenzione all’innovazione, alla qualità,
all’ambiente e alla sicurezza. Il nuovo impianto di imballaggio e produzione di
malte preconfezionate per il settore edile è il fiore all’occhiello di questo
processo; con le nuove linee dedicate a finiture, calcestruzzi, malte da
muratura e sottofondi, ci permette di essere un partner sicuro ed affidabile
nel mondo dell’edilizia tradizionale. L’innovazione non si ferma, VAGA apre le
porte alle più moderne tecniche della Bioedilizia con i nuovi prodotti, marcati
BIO, realizzati solo con materie prime NATURALI di alta qualità e che per le
loro caratteristiche sono ideali per essere utilizzati in costruzioni
Biocompatibili, realizzando così ambienti sani e traspiranti. Per VAGA è solo
l’inizio di un corso rivolto a traguardi sempre più ambiziosi per collocarsi da
leader in un mercato sempre più competitivo. Azienda con Sistema di Gestione
per la Qualità
certificato secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2008
In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
venerdì 30 dicembre 2011
Kamen n. 40
È
stato pubblicato in questi giorni il quarantunesimo numero (n. 40,
Gennaio 2012), della rivista di poesia e
filosofia Kamen’ con le sezioni di Poesia, di Filosofia e di Materiali. Il
numero è dedicato alla memoria della grande poetessa svedese Birgitta Trotzig
(1929 – 2011), redattrice della rivista,
scomparsa il 14 maggio.
La sezione di Poesia curata da
Karen Mirzoian è dedicata al poeta
armeno Parouir Sevak. Oltre ad una selezione di poesie è presente la nota di
Amedeo Anelli, “Piccola nota per Sevak”.
Paruir Sevak (in realtà Paruir Rafaelovic Kazarian) nacque
il 26 gennaio del 1924 in
Armenia nel villaggio di Sovetashen
nella regione dell’Ararat. Si laureò
nel 1945 in
Filologia all’università di Erevan. Dal 1951 al 1959 Sevak studiò e lavorò a
Mosca presso l’Istituto di Letteratura Maksim Gorkij. Il capolavoro che lo ha
reso famoso e premiato è il poema lirico-narrativo scritto nel 1959 Il
campanile che non tace mai. È un testo dedicato al genocidio e al compositore
Komitas. Debuttò in letteratura negli anni ’40 e scrisse per circa 30 anni
scavando nelle radici della poesia armena multisecolare e in quella mondiale.
Creò un suo mondo poetico irripetibile conquistandosi un posto di rilievo nella
letteratura classica armena. Dopo una vita travagliata, e anche di ricerche
sulla letteratura del passato e del presente, morì a soli 47 anni con la
moglie, in un incidente stradale, il 17 giugno del 1971. Le sue opere sono
state tradotte in molte lingue fra cui
inglese, russo, ungherese, tedesco,
polacco, estone e georgiano.
La sezione di Filosofia è la
sesta selezione di Scritti sull’Umorismo dal 1860 al 1930. Questo numero è
interamente dedicato alla caricatura. Oltre al saggio introduttivo di Daniela
Marcheschi contiene scritti di Paul Gaultier, scelta da“Le rire et la
caricature (1906)”, di Ettore Allodoli, da “La caricatura inglese (1929)”, di
Lucien Refort, Préface da “La caricature littéraire (1932).
La sezione di Materiali contiene
lo scritto di Paolo Rossi del 1944, di cui avevamo già pubblicato il
Guicciardini criminalista, dal titolo I Partiti contro la democrazia.
Paolo Rossi nasce a Bordighera il
15 settembre del 1900, figlio di Iride Bagnara e del noto avvocato penalista
Francesco Rossi. Nel 1918 si iscrive a Giurisprudenza a Genova, ma frequenta
anche le lezioni di Giuseppe Rensi alla facoltà di Filosofia, rimanendone
affascinato. In quel periodo inizia a collaborare con «Il Lavoro» e, non ancora
ventenne, è picchiato per la prima volta dai fascisti. Nel 1923, laureato in
Giurisprudenza e iscritto d’ufficio all’Ordine degli avvocati, diventa il più
giovane avvocato d’Italia. Subito dopo il padre lo manda a far pratica per un
anno da un amico avvocato di Liverpool, dove conosce Mario Praz. In Inghilterra
prende con il servizio segreto inglese contatti che mantiene per tutta la
durata del Fascismo. Tornato in Italia si dichiara apertamente antifascista e
alla fine del 1926 squadristi fascisti distruggono lo studio e l’abitazione
suoi e di suo padre. Nel 1927 collabora alla rivista «Pietre», con gli amici
Francesco Manritti, Giuseppe Rensi e il libraio Mario Bozzi; in quel periodo
conosce Carlo Rosselli che all’Università di Genova sostituisce il prof. Arias
nel corso di Economia Politica. Rosselli influenza molto i giovani universitari
antifascisti di Genova, con la sua visione antitotalitaria, ma non
marxista-comunista. Nell’aprile del 1929 Rossi scrive per «Il Foro ligure –
Temi genovesi» il suo primo saggio di Diritto Penale dal titolo “Ingiuria e
diffamazione nel progetto di codice penale”. Nel 1932 esce il primo libro, La
pena di morte e la sua critica, che è sequestrato e dato alle fiamme perché in
concomitanza con la reintroduzione della pena capitale. Nel frattempo si sposa
con Giuseppina (Giugi) Bagnara. Nel 1937 scrive il suo secondo libro,
Scetticismo e dogmatica nel diritto penale, che seguirà la stessa sorte del
primo. Nel 1938 esce Il Manifesto della Razza e ne resta profondamente ferito;
intanto non può far sentire la sua voce, avere nessuna cattedra a causa
dell’obbligo di giuramento di fedeltà al fascismo. Nel 1939 scrive La riforma
penale inglese, e poiché Genova è troppo pericolosa con la moglie Giuseppina
decide di andarsene in Toscana, a Lucca, dove acquista la villa Burlamacchi di
Gattaiola. Qui si trasferisce nel 1940 quando l’Italia entra in guerra. Durante
il conflitto, si rifugiano a Gattaiola molti amici e conoscenti, tra cui
Giuseppe Rensi, Enrico De Negri ed alcuni amici ebrei. Nel 1943 scrive
Guicciardini criminalista. Nel periodo dal 1934 al 1943, ha però scritto
tutta una serie di saggi innovativi su questioni di carattere penalistico e
criminologico, collaborando a riviste come «Criminalia», diretta all’epoca da
Eugenio Florian. Dopo il 1943 i coniugi Rossi aiutano molti giovani a sfuggire
ai rastrellamenti; andato a Barga (Lucca), Rossi entra in contatto con la Resistenza e a far
parte del gruppo del CLN XI zona. Nel 1945 pubblica I partiti contro la
democrazia, e alla fine della guerra è incaricato di Diritto Penale
all’Università di Pisa; nel 1946 viene eletto nell’Assemblea Costituente dei
75, nei ranghi del Partito Socialista. Il 15 ottobre del 1947 è chiamato a far
parte della Commissione dei 18 redattori per la messa a punto definitiva del
testo costituzionale. In quello stesso anno gli è affidata la cattedra di
Diritto Penale all’Università di Genova. Nel 1948 è rieletto alla Camera dei
Deputati nel collegio di Genova. Nel 1950 per la Mondadori cura una
antologia di scritti su Carlo Cattaneo dal titolo La società umana; nel 1951
pubblica L’insurrezione di Milano nel 1848. Dal 1955 al 1957 è Ministro della
Pubblica Istruzione nel governo Segni e il 12 giugno 1958 assume la
vice-presidenza della Camera dei Deputati (riaccadrà negli anni avvenire). Il primo settembre del 1961 è
nominato dal Ministro degli Interni Scelba Presidente della Commissione di
studio sui problemi dell’Alto Adige, detta dei «19»: il rapporto conclusivo
sarà pubblicato sulla rivista «Relazioni internazionali» nel 1964. Il 2 maggio
1969 è nominato Giudice Costituzionale; ma trova il tempo di studiare e dal
1970 al 1973 pubblica i quattro volumi della sua Storia d’Italia dal 476 ai
giorni nostri, ricca di informazioni e testimonianze importanti. Dal 18
dicembre 1975 al 9 maggio 1978 (con proroga al 2 agosto 1979) è Presidente
della Corte Costituzionale. Il 24 maggio 1985 muore a Lucca e viene sepolto nel
piccolo cimitero di Gattaiola.
Kamen' n. 40 - Gennaio 2012
pp. 128 - € 10,00
Editrice Vicolo del Pavone
giovedì 29 dicembre 2011
Il mangiarozzo 2012 di Carlo Cambi (Newton Compton)
L'antiguida enogastronomica per
eccellenza è ormai divenuta un piccolo ma consolidato fenomeno editoriale. Qui
non si danno giudizi o punteggi, ma si offrono consigli, suggerimenti e
suggestioni.
Qui si racconta l'Italia
"del buono" attraverso ricette, personaggi e sensazioni raccolte in
oltre 1300 osterie, trattorie e ristoranti che custodiscono e propongono la
vera cucina tradizionale. Locali a conduzione familiare, di lunga presenza o
storica location, legati alle produzioni agricole, alla stagionalità e che
offrono un pasto completo (vini esclusi) sotto i 45 euro. Ma II Mangiarozzo è
anche un libro anticrisi: buona parte dei ristoratori recensiti pratica uno
sconto o offre un omaggio a tutti i lettori che si presentano con il volume
nell'edizione corrente. Un testo indispensabile: una mappa per orientarsi nelle
proposte culinarie di zona, un affascinante viaggio sentimentale e un manuale
di educazione al gusto. In poche parole, uno strumento fondamentale per capire,
scoprire e apprezzare il nostro Paese. Senza spendere un occhio della testa.
SWAMPLANDIA! by Karen Russell (Knopf)
“From the celebrated twenty-nine-year-old
author of the everywhere-heralded short-story collection St. Lucy’s Home for
Girls Raised by Wolves (“How I wish these were my own words, instead of the
breakneck demon writer Karen Russell’s . . . Run for your life. This girl is on
fire”—Los Angeles Times Book Review) comes a blazingly original debut novel
that takes us back to the swamps of the Florida Everglades, and introduces us
to Ava Bigtree, an unforgettable young heroine. The Bigtree alligator-wrestling
dynasty is in decline, and Swamplandia!, their island home and gator-wrestling
theme park, formerly #1 in the region, is swiftly being encroached upon by a
fearsome and sophisticated competitor called the World of Darkness. Ava’s
mother, the park’s indomitable headliner, has just died; her sister, Ossie, has
fallen in love with a spooky character known as the Dredgeman, who may or may
not be an actual ghost; and her brilliant big brother, Kiwi, who dreams of
becoming a scholar, has just defected to the World of Darkness in a last-ditch
effort to keep their family business from going under. Ava’s father,
affectionately known as Chief Bigtree, is AWOL; and that leaves Ava, a
resourceful but terrified thirteen, to manage ninety-eight gators and the vast,
inscrutable landscape of her own grief. Against a backdrop of hauntingly fecund
plant life animated by ancient lizards and lawless hungers, Karen Russell has
written an utterly singular novel about a family’s struggle to stay afloat in a
world that is inexorably sinking. An arrestingly beautiful and inventive work
from a vibrant new voice in fiction.”
OGGI MANGIO DA … 110: RISTORANTE BOSCO
“C’era e c’è ancora l’antica
stazione di posta dei cavalli, sulla strada che da Reggio Emilia porta a
Sassuolo; qui, prima ancora dell’avvento del motore esisteva un’antica
trattoria. L’edificio lo potete ancora scorgere sulla strada che porta a
Scandiano, nella parte nuova invece troverete il nostro ristorante, gestito con
passione dal 1985 dalla nostra famiglia: Graziella Violi e Loris Fiaccadori in
cucina; Cesare Fiaccadori, sommelier professionista con Manuela e Francesca in
sala”
THE STARTING LINE in New York
“THINK OF THE STARTING LINE as the epicenter of
Chelsea's
casual lifestyle. Not a style, really, but an attitude that says there is no
style but what feels right for you. You know, T-shirts that take the words
right out of your mouth and put a new spin on them. Sneakers you have to have
& before you even knew you wanted them & and before everyone else has
them. Clubwear, gymwear, streetwear, swimwear, outerwear, underwear, hot
accessories that nail the scene down cold. Is shopping this ahead-of-the-curve,
this up-close-and-personal, actually possible online? Starting now it is.
That's why we call it The Starting Line.
The Starting Line
180 8th Ave (corner of 19th and 8th)
NY, NY
10011
(212) 691.4729
gstart180@aol.com
Hours
Monday - Thursday: 11:30 AM - 9 PM
Friday & Saturday: 11:30 AM - 10 PM
Sunday: 12 PM - 7 PM
Directions - Subway
A C E to 14th St; walk 5 blocks north
1 9 to 18th St; walk 1 block west, 1 block north
Steven Gomillion, photographer // Shawn Russel,
model
SCOER Media, site design”.
Il libro del giorno: Empower Your Vision di Paolo Svegli (Consorzio editoriale)
Allargare i nostri orizzonti è un
modo per creare quello che non pensavamo che fosse possibile. Attraverso le
vicende di viaggio in Sudafrica di un team aziendale ci rendiamo conto di come
ognuno di noi stia facendo il proprio viaggio, affrontando i propri mostri,
bestie feroci, squali...Le storie che si intrecciano sono tante, e tanti sono
gli spunti di riflessione: la leadership visionaria di Nelson Mandela, che ha
saputo creare una realtà che non era ritenuta possibile nel suo mondo; la
scelta di un'azienda di fare esperienze straordinarie per fare emergere le
capacità straordinarie dei componenti del proprio team; le sfide che ogni
persona ha vissuto in questo percorso. Il racconto è punteggiato da riflessioni
sugli aspetti dell'efficacia di una mentalità sportiva, sulla capacità di poter
dare il meglio di noi in ogni situazione, evidenziando metodologie e
atteggiamenti determinanti sui risultati. Durante questo viaggio ci rendiamo
conto di come in ogni momento della nostra vita possiamo determinare i nostri
standard e di come possiamo sempre giocare per realizzare visioni sempre più
elevate.
URETEK e Mario Tozzi
“Chi è Uretek - Uretek nasce nel
1990 e si occupa da sempre del consolidamento dei terreni mediante iniezioni di
resina espandente. La mission aziendale è sempre stata rivolta alla ricerca ed
alla sperimentazione. Una filosofia ed un impegno tanto forti che nel 1996
hanno dato i loro frutti: Uretek presenta un metodo straordinario per
incrementare la capacità portante dei terreni. Nasce DEEP INJECTIONS® e si apre
una nuova strada di ricerca sulle resine espandenti. Uretek è da sempre leader
in questa tecnologia. Perché l’ha inventata.
Storia - Dal 1990 ad oggi, la
storia di Uretek® è fatta di ricerche, sperimentazioni e nuove invenzioni.
Nel 1996 DEEP INJECTIONS fa la
sua prima comparsa nel mercato. Il successo è tale che la URETEK® conosce ritmi di
crescita esponenziali. Mantiene e
rafforza l’indole pionieristica: ancora ricerca e ancora sperimentazione. Nel
2001 viene depositata la richiesta per un nuovo brevetto europeo riguardante
una resina ad elevata pressione d'espansione, sviluppata in collaborazione con
l’Università di Padova. Si tratta di Geoplus®. Nel 2004 un’altra innovazione fa
la sua apparizione: Walls Restoring®, una nuova tecnologia per la ricostruzione
del legante ammalorato all’interno di strutture murarie. Nel 2006 Cavity
Filling® risolve il problema del completo riempimento e stabilizzazione di
cavità sotterranee. Nel 2008 Uretek S.r.l. ottiene la Certificazione di
Sistema di Gestione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 (numero certificato 50 100
7969) per la progettazione ed esecuzione di interventi di consolidamento di
terreni di fondazione con iniezioni di resine espandenti. Un' azienda giovane
che ha già fatto storia”
GAURAVONOMICS – Rethinking purpose, participation and performance
“Gaurav Mishra helps global brands inspire,
organize and energize their stakeholders by rethinking purpose, participation
and performance. Gaurav supports 1250+ staff across 10+ agencies in India, Greater China, Japan
and Southeast Asia as Asia Director for Social
Media at MSLGROUP. Gaurav is also helping create two new global offerings at
MSLGROUP on crowdsourcing insights and innovations and helping business leaders
rethink purpose, participation and performance. MSLGROUP is Publicis Groupe’s
truly international specialty communications and engagement network. MSLGROUP’s
social media clients in Asia include P&G, Coca Cola and Sunkist across
Asia; Perfetti, E&Y, Ikea, Singapore Tourism and Hong Kong Tourism in Greater
China; and Dell, Volkswagen, Infosys and eBay in India. Previously, Gaurav
studied at IIM Bangalore, held senior marketing roles at the Tata Group, taught
social media at Georgetown University as the 2008-09 Yahoo! Fellow, launched
crowd-sourced election monitoring platform Vote Report India and
co-founded social media agency 2020 Social, which was acquired by MSLGROUP.”
Simple Steps to Exceeding Customer Expectations (Volume 2 - Paperback) by Brad Worthley
“Simple Steps to Exceeding Customer
Expectations is essential in establishing and sustaining a strong customer
service culture. The book was just recently updated with about 20% new content
and dozens of new customer service stories that have exceeded customers
(completely new cover and size as well). The information in this book is not
only powerful in content, but you can apply it to your world immediately. If
you are looking to change peoples perception of you or your business, this is
your first stop. The question is not whether you can afford to own the book -
the question should be, can you afford to not own the book. The book was just
recently updated with about 20% new content and dozens of new customer service
stories that have exceeded customers (completely new cover as well).
THIS BOOK WILL HELP YOU:
CREATE AND SUSTAIN A STRONG SERVICE CULTURE
UNDERSTAND EXACTLY WHAT “EXCEED” LOOKS LIKE
IMPROVE CUSTOMER PERCEPTION OF YOUR BUSINESS
INCREASE PROFITS BY INCREASING SERVICE
STANDARDS
Change customers from apathetic to advocates
Simply meeting the customer’s expectations
creates a base of customers who are apathetic (not loyal). If your competition
offers a better value, these customers will abandon you. The goal must be to
exceed each customer’s expectations so that we create advocates. Advocates are
not only fiercely loyal, but they also become promoters and tell other people
about you.
This book is about how everyone we interact
with should be treated with ultimate respect: customers, co-workers and
vendors. Brad provides you with dozens
of real-life examples of employees and businesses that have exceeded their
customer’s expectations and created lasting memories. This book is a must read
for all employees, in all industries, regardless of their job responsibilities.”
mercoledì 28 dicembre 2011
The Steps of Essence by Hanns-Oskar Porr (SeinQuest, Inc.)
"The Steps of Essence" are about your
life's Quest to find and be yourself. They teach you to resolve your
limitations, define what matters to you, and help you realize your dreams. You
will learn to create a fulfilling life by discovering: - Who you truly are, and
what matters most: your essence. - How to resolve the limitations of your life.
- How to focus a Vision for your life, and the tools to bring it to life. - How
to be true to yourself, and act authentically. "The Steps of Essence"
draw on the thoughts of the wisest Masters of Living, as well as proven and
powerful techniques from modern psychology, life-design, and Method acting. Hundreds
of exercises will help you on your life's Quest to be nobody but yourself! This
empowering book will help you find your life's way and purpose, compelling you
to take the actions to make it happen. Come along on this amazing journey. It's
your life-what are you waiting for? "The ideal of becoming authentic has
been used in misleading or superficial ways by many over the years. Hanns-Oskar
Porr's book offers the deepest and most viable conception of the authentic life
I have ever seen. It is clearly the product of extensive careful thought and
practical experience, and has the potential to be enlightening and enriching to
a very wide audience." Dr. Charles Guignon, Professor of Philosophy,
author of "On Being Authentic," editor of "The Cambridge
Companion to Heidegger." "From Aristotle to Zen, this book draws on
history's greatest thinkers in a breathtaking array of fields to synthesize a
grounded, systematic approach to self-actualization and maximization of your
potential. This amazing book is a map to personal growth." Karen Dunbar,
Ph.D. Psychology "An extraordinary book! You end up savoring every morsel
and celebrate each discovery. Hanns-Oskar Porr has captured the essence of
feeling alright about yourself!" Kurt M. Hadrika, M.S., L.M.F.T., L.M.H.C.”
THE SUBMISSION. By Amy Waldman (Farrar, Straus and Giroux)
“A jury gathers in Manhattan to select a memorial for the
victims of a devastating terrorist attack. Their fraught deliberations
complete, the jurors open the envelope containing the anonymous winner’s
name—and discover he is an American Muslim. Instantly they are cast into
roiling debate about the claims of grief, the ambiguities of art, and the
meaning of Islam. Their conflicted response is only a preamble to the
country’s. The memorial’s designer is an enigmatic, ambitious architect named
Mohammad Khan. His fiercest defender on the jury is its sole widow, the
self-possessed and mediagenic Claire Burwell. But when the news of his
selection leaks to the press, she finds herself under pressure from outraged
family members and in collision with hungry journalists, wary activists,
opportunistic politicians, fellow jurors, and Khan himself—as unknowable as he
is gifted. In the fight for both advantage and their ideals, all will bring the
emotional weight of their own histories to bear on the urgent question of how
to remember, and understand, a national tragedy. In this deeply humane novel,
the breadth of Amy Waldman’s cast of characters is matched by her startling
ability to conjure their perspectives. A striking portrait of a fractured city
striving to make itself whole, The Submission is a piercing and resonant novel
by an important new talent..”
OGGI MANGIO DA … 109: RISTORANTE ANTICHE MURA
“Il ristorante Antiche Mura è
situato in pieno centro storico in un palazzo del 600 ristrutturato, a fianco
dei giardini della rocca dei Boiardo a Scandiano. In un ambiente raffinato ed
elegante potrete gustare un menù ricco di piatti leggeri ed innovativi a base
di pesce fresco (da provare le crudità di mare). Offriamo anche ottime portate
tradizionali di nostra produzione, con primi piatti delicati e creativi, carni
pregiate e una vastissima scelta di vini. La cucina è unita alla tradizione e all'arte
del giovane cuoco Gabriele Pantani.”
DAVE’S in New York
“Family owned and operated for over 45 years,
Dave's New York features branded "Americana" rugged
and casual clothing. Interactive
American icon brands such as Levi's, Carhartt, Red Wing, Dickies, Schott,
Alpha, Woolrich, Columbia,
and Chippewa are offered in a wide selection of models at very favorable
pricing. Dave's is located on Avenue of the Americas,
between 16th and 17th streets, in the famous Chelsea
section of New York,
between midtown and downtown, and is easily accessible by all means of public
transportation. We are open every day,
except major holidays and believe in personalized service with a friendly,
multilingual staff. There are no bright,
flashing lights, no loud music, and no high-pressure salesmen. All this combines for a most pleasant
shopping experience. Founded in 1963, Dave's moved to its present location in
1999 and is managed by second and third-generation family members. The store has been selected as Carhartt's
"Retailer of the Year" and presented with the prestigious
"Hamilton Carhartt Award of Excellence." Dave's has also been featured on BBC's Rough
Guide to New York, as well as chosen by Maxim Fashion, U.K., as one of the
"World's 80 Greatest Shops."
In addition, Dave's is Zagat rated as an "Outstanding Value"
in their New York City Retail Shopping Guide. Any questions can be sent to Dave
in our Contact Us link at the bottom of the page. Please email us at info@davesnewyork.com or
call us at 800-543-8558 and any member of our staff will be happy to help you. Good
Products - Good Prices - Good Service”.
Il libro del giorno: Io e i Pigmei di Raffaella Milandri (Polaris edizioni)
Il sorprendente viaggio di una
donna, attivista per i diritti umani, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi
sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria?
Qual è il devastante impatto del "Progresso" su questo popolo
pacifico e in profonda armonia con la natura? Il libro, illustrato da belle
fotografie, racconta un incredibile viaggio e una ardua ricerca della verità. Le
testimonianze raccolte diventano un appello disperato inviatoci dal Popolo
della Foresta. Confida l'autrice del libro Raffaella Milandri, viaggiatrice in
solitaria e fotografa umanitaria, in merito alle difficoltà incontrate durante
la sua esplorazione: "Il mio vantaggio più grande? L'essere donna.
Il mio svantaggio più grande?
L'essere donna".
ART OF TY– by James Tyler (blog and site)
“Hi there! Thanks for stopping by! I love
making art as you’ve probably noticed. I am currently working as a full time
concept artist which occupies most of my time. I also do freelance illustration
for various clients. I have a soft spot for fantasy, science fiction and
horror. I have a bachelors degree in Media Arts and Animation and over five
years of professional experience working for well known developers and
projects. You can find more details on my LinkedIn profile. I love to hear
feedback and answer any questions you might have so feel free to drop me an
email anytime (use the contact page). My blog is updated with the latest news
of where I will be showing my work and any events I will be attending so I can
meet you in person! I hope you enjoy your visit and remember “Every child is an
artist. The problem is how to remain an artist once we grow up. (Pablo Picasso)". (Art work by James Tyler)
HERE 1
HERE 2
TEXSA
“TEXSA srl è una società
Italiana, con sede a Correggio (RE), che fa capo al gruppo multinazionale TEXSA
fondato nel 1954 a
Barcellona (Spagna), che produce e commercializza prodotti per coperture/impermeabilizzazioni,
isolamento termico e acustico e geotessili, oltre ai materiali ausiliari
necessari per l'esecuzione di queste attività, per l'edilizia e opere civili e
pubbliche. I prodotti TEXSA vengono commercializzati in oltre 46 paesi al
mondo, in 13 dei quali tramite nostre consociate, negli altri attraverso
distributori locali. TEXSA possiede unità produttive a Castellbisbal
(Barcellona), Cervera (Lleida), Altamira (Messico), Correggio (Italia), a
Jaipur (India) e Alpiarça (Portogallo). Ma Texsa è molto di più; la sua storia
è strettamente collegata al settore edilizio con importanti contributi nel
senso del progresso, che hanno conquistato riconoscimenti in tutto il mondo. Architetti,
ingegneri, installatori e distributori di tutto il mondo hanno collaborato
strettamente con TEXSA per ottenere nuovi prodotti e sistemi in grado di
vincere le sfide del XXI secolo..”
Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia (Mondadori) di Franco Arminio. Intervento di Nunzio Festa
Per chi non conoscesse ancora
Franco Arminio, ma sono sempre di più le persone che lo conoscono, cominciamo
col dire che il poeta e scrittore e meridionale, e quindi paesologo Arminio
scrive sempre libri essenziali e fondamentali, libri summa, perché testi, siano
loro di poesia o di prosa e dunque che facciano paesologia, che nascono da un
viaggio sentimentale e reale attraverso luoghi e comunità. Basterebbe rivedere
due volumetti apparentemente giocosi pubblicati nella Contromano di Laterza.
Reportage dai margini. Fotografie della marginalità. Con desolazioni. E con
piccole salvezze. Fatti di tante morti e possibilità, però, di rinascita. Per
chi non conosce ancora il sottoscritto, invece, e sono tantissime le persone
che non mi conoscono, posso spiegare innanzitutto che veramente di rado, per
esempio non ricordo più quanto tempo fa, mi capita di recensire dei libri
pubblicati dalla casa di Segrate (forse dobbiamo risalire alla lettura di
“Guerra” di Franco Buffoni). E persino raramente ne leggo. O acquisto (in
questo caso dobbiamo sicuramente risalire al primo giorno d'uscita di “Gomorra”
di Roberto Saviano, grazie a un consiglio illustre che non possiam qui
rivelare). Ma “Terracarne” rappresenta ovviamente un evento eccezionale, e
grazie all'attenzione dell'ufficio stampa mondadoriano ho letto in file e poi
in cartaceo il libro, prima d'incontrare, tra le altre cose, nella nostra
Matera l'autore stesso. Ché, appunto, Franco Arminio ha un debole, bello, per
la città dei Sassi. E per lui questo posto dovrebbe diventare la nuova
“capitale del mondo contadino”, dopo esser stata davvero 'mondo contadino'. In
quanto per Franco Arminio non si potrà che tornare alla terra. Tanto vale,
allora, attrezzarsi. La suggestione è fascinosa. Peccato, però, sia
sponsorizzata solamente da pochi radical-chic e qualche paesanologo, oltre che
dal nostro paesologo. Dunque immergiamoci, a questo punto, nel volume. In un
testo vivo e che respira. Affanni delle stanchezze dei suoi protagonisti a
parte. La prima parte del testo, l'eponima, con quattro saggi dolenti e
sferzanti allo stesso tempo fa da prefazione. Leggendo i nomi strani di certi
paesi, tra l'altro alcuni persino non del Sud. Epperò facendoci ripensare a
quello che con una sempre più fortuna formula Arminio chiama “autismo corale”.
Perché i paesi hanno abitazioni chiuse e bar aperti. Vie evacuate dai suoi
abitanti e ritrovi per bevitori affollati di chi è rimasto. Poi la sezione
“Viaggio in Lucania”: dalla Basilicata tanto amata dal poeta. Dai pezzettini di
lande che sono stati di Scotellaro e Levi. Mentre oggi sono dell'inquinamento
della cementificazione e dell'abbandono in carne e ossa. Non sarà un caso,
ovvero, se Arminio dirà “terracarne” per farci conoscere il peso
dell'appartenenza. In un'epoca, invece, che ci vede praticamente tutti quanti
figli d'una crisi d'identità. Postumi della crisi di civiltà. Quando, sappiamo
bene, le città si sono presi le campagne e nelle campagne è entrata, a far
saccheggio di valori e usanze, la città. Dopo l'intervallo di “Piccolo cinema
convalescente” troviamo “Terremoto”: e sentiamo il Franco Arminio di “Viaggio
nel cratere”. Dove al superamento di “Paesi invisibili”, tra i quali troviamo la Rocchetta già visitata
per ricordare da De Sanctis, troviamo “I carpentieri del nulla” - condito da
“Rileggendo Salvemini” - e “Geografie della Controra”. Fino ai “Paesi giganti”
ecc. Eppure per entrare nel senso di base, diciamoci, s'ascolti queste frasi di
“Il viaggiatore ripetente”: “Mi piacciono i vecchi, gli inattuali, i
malcapitati della sorte, mi piace chi non smercia, chi butta un occhio alla
vita e uno alla morte”. Sassi coi quali fare inciampare gli antimeridionali e i
malpancisti di tutta la società, i lamentosi e gli ottusi. Chi non vuole
sporcarsi le mani, come si dice, ma soprattutto chi non vuole rovinarsi le
retini. “Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia” è
scritto col mestiere del reporter, col fiato del poeta, con la preparazione e
le descrizioni e il talento dello scrittore. Terracarne non va letto per queste
ragioni, però. Terracarne è da leggere per le decine di proposte di riscatto
che Franco Arminio, grazie persino a quest'opera letteraria che s'aggiunge ai
documentari e alle invocazioni di “Oratorio Bizantino”, avanza. Siccome so
benissimo quello che Franco Arminio sente e dice, visto che anch'io vivo questi
luoghi e anch'io ho deciso di restare in questi luoghi sperduti, oltre a
spingere a leggere queste pagine in barocco vitale vi chiedo di valutare parola
per parola, proposta per proposta. Siamo noi i fili d'erba.
Simple Steps to an Extraordinary Career & Life by Brad Worthley (Paperback)
This book
will help you,
Excel in your career
Achieve happiness in your life
Create remarkable relationships
Enjoy a more stress free and productive
life
Accomplish goals you never thought possible
Why do so
many people want to be promoted into management, be the top performing
salesperson, lose weight, stop smoking, get rich, build their dream home, own a
yacht or simply have a great relationship, but only a small percentage ever
achieve it? That is because everyone has an inner saboteur trying to keep you
from reaching your goals. This book will teach you the simple steps to have the
things in life that you truly want. Achieving your desires is not about your
I.Q., your grade-point in school, your childhood, the amount of money you have
today or how lucky you are. You can have an extraordinary career and life if
you choose, and this book will show you how, regardless of your past.
martedì 27 dicembre 2011
THE STRANGER’S CHILD by Alan Hollinghurst (Knopf)
“From the Man Booker Prize–winning author of
The Line of Beauty: a magnificent, century-spanning saga about a love triangle
that spawns a myth, and a family mystery, across generations.
In the late summer of 1913, George Sawle brings
his Cambridge schoolmate—a handsome,
aristocratic young poet named Cecil Valance—to his family’s modest home outside
London for the
weekend. George is enthralled by Cecil, and soon his sixteen-year-old sister,
Daphne, is equally besotted by him and the stories he tells about Corley Court, the
country estate he is heir to. But what Cecil writes in Daphne’s autograph album
will change their and their families’ lives forever: a poem that, after Cecil
is killed in the Great War and his reputation burnished, will become a
touchstone for a generation, a work recited by every schoolchild in England. Over
time, a tragic love story is spun, even as other secrets lie buried—until,
decades later, an ambitious biographer threatens to unearth them. Rich with
Hollinghurst’s signature gifts—haunting sensuality, delicious wit and exquisite
lyricism—The Stranger’s Child is a tour de force: a masterly novel about the
lingering power of desire, how the heart creates its own history, and how
legends are made.”
Installazione dannunziana - Amandha Fox per Pasquale Vadalà - Taranto
Riprese live: Installazione dannunziana con Amandha Fox - ideazione
Pasquale Vadalà - Showroom Fascia Alta - Taranto 21 Dicembre 2011 -
testi e musica Costantini, Maioli, Di Maria -
all'arpa Gabriella Russo - realizzazione Pablo Esposito - Body painting C.E.A.S. scuola d'estetica.
Di questa performance non esiste filmato professionale. Un'istallazione, di per sè stessa, è ciò che avviene in un dato luogo ed in un dato momento. A mio giudizio non è possibile ricrearne atmosfera e senso mediante supporti mediatici, destinati ad esser visionati in un secondo tempo nelle propria casa. E' pertanto inutile favorire tali illusioni, già troppo diffuse. Il breve video amatoriale che è qui postato ha il solo, limitato, senso di suggerire una nuance di quel che si volle mostrare. Per così dire, un "ricordo", un souvenir. Mi sento di corredarlo di qualche indicazione, che dal vivo sarebbe certo stata eccesso di didascalismo, proprio perchè l'assenza della viva carne, diciamo, va qui in qualche modo compensata.
Amandha è lì a rendere l'ambiguità accogliente eppur selvaggia della Natura, contrasto da cui scaturisce una sensualità che è tutta "femmina". Il testo, scandito su base ambient, rappresenta l'ossatura ipnotica dell'istallazione. L'arpa, algida e carezzevole, oltre a rammentare nel pizzicato il battere della pioggia "che monda", fa da controcanto.
Essa vorrebbe rinviare a quel pensiero aulico, così caratteristico di D'Annunzio, capace di sacralizzare, esorcizzandola al tempo stesso, la ferinità della visione evocata dall'istallazione. Chi volesse ipotizzare che tutto ciò sia avvenuto al deliberato scopo di godere delle grazie e della notorietà di una donna celeberrima per facili costumi. è libero di farlo. Forse non è nemmeno tanto lontano dal vero. Quel che conta è che avremmo reso, in ambedue i casi, gradito omaggio al poeta.
Infine, piccolo concorso che assegnerà l'ormai famoso calendario 2012 di Amandha, firmato da me. Oppure un mio calendario 2013 firmato da lei. A vostra scelta :)
Allo scopo di rinsaldare quel felice rapporto tra sensualità (ebbene sì, a volte anche greve), sensibilità artistica e produzione intellettuale, troppo spesso strapazzato, nei testi qui sotto sono stati inseriti dei refusi. Chi per primo li individuerà, segnalandoli contestualmente, avrà vinto la tenzone. Via!
all'arpa Gabriella Russo - realizzazione Pablo Esposito - Body painting C.E.A.S. scuola d'estetica.
Di questa performance non esiste filmato professionale. Un'istallazione, di per sè stessa, è ciò che avviene in un dato luogo ed in un dato momento. A mio giudizio non è possibile ricrearne atmosfera e senso mediante supporti mediatici, destinati ad esser visionati in un secondo tempo nelle propria casa. E' pertanto inutile favorire tali illusioni, già troppo diffuse. Il breve video amatoriale che è qui postato ha il solo, limitato, senso di suggerire una nuance di quel che si volle mostrare. Per così dire, un "ricordo", un souvenir. Mi sento di corredarlo di qualche indicazione, che dal vivo sarebbe certo stata eccesso di didascalismo, proprio perchè l'assenza della viva carne, diciamo, va qui in qualche modo compensata.
Amandha è lì a rendere l'ambiguità accogliente eppur selvaggia della Natura, contrasto da cui scaturisce una sensualità che è tutta "femmina". Il testo, scandito su base ambient, rappresenta l'ossatura ipnotica dell'istallazione. L'arpa, algida e carezzevole, oltre a rammentare nel pizzicato il battere della pioggia "che monda", fa da controcanto.
Essa vorrebbe rinviare a quel pensiero aulico, così caratteristico di D'Annunzio, capace di sacralizzare, esorcizzandola al tempo stesso, la ferinità della visione evocata dall'istallazione. Chi volesse ipotizzare che tutto ciò sia avvenuto al deliberato scopo di godere delle grazie e della notorietà di una donna celeberrima per facili costumi. è libero di farlo. Forse non è nemmeno tanto lontano dal vero. Quel che conta è che avremmo reso, in ambedue i casi, gradito omaggio al poeta.
Infine, piccolo concorso che assegnerà l'ormai famoso calendario 2012 di Amandha, firmato da me. Oppure un mio calendario 2013 firmato da lei. A vostra scelta :)
Allo scopo di rinsaldare quel felice rapporto tra sensualità (ebbene sì, a volte anche greve), sensibilità artistica e produzione intellettuale, troppo spesso strapazzato, nei testi qui sotto sono stati inseriti dei refusi. Chi per primo li individuerà, segnalandoli contestualmente, avrà vinto la tenzone. Via!
OGGI MANGIO DA … 108: RISTORANTE LA PALTA (Piacenza)
“La Palta è una donna: uno chef
che sa dar vita ai piatti. La
Palta è una famiglia: un gruppo affiatato che non ha perso il
gusto per l'ospitalità e conserva la semplicità della vita di paese. La Palta è un ristorante che sa
innovare con gusto: esplorare nuovi orizzonti partendo dalle salde radici della
cucina tradizionale.
Uno chef, una donna, una
famiglia. Isa Mazzocchi è una cuoca che vive la sua cucina. Una chef piacentina
e orgogliosa di esserlo, che sa donare sapore e vivacità ai piatti. Una donna
che crede fermamente nella dimensione familiare del ristorante e nel rapporto
umano con il cliente.
Per Isa creatività significa dar
vita ai piatti, e per questo sa regalare alla sua cucina grazia e concretezza
tipicamente femminili. Dalla provincia alla cucina internazionale: la storia di
Isa potrebbe riassumersi così. Ma in fondo è una storia tutta da fare: quella
di uno chef donna di successo che non ha dimenticato le sue radici. Benvenuti a
casa - Chi si ferma a Bilegno per gustare i piatti per cui Isa va famosa,
rimane colpito dall'atmosfera calda e serena di paese che avvolge La Palta. Sarà forse
merito di un gruppo affiatato e allegro che fa sentire il cliente come un
ospite. Perché il team della Palta è una famiglia. Oltre a Isa e Roberto
Gazzola, le colonne portanti del ristorante sono infatti Monica Mazzocchi,
sorella di Isa, e suo marito Marco Sogni. Sempre pronti ad aiutare gli ospiti
nelle scelte, a regalare un sorriso e una battuta. Perché La Palta è la professionalità
di una famiglia. La Palta
è un ristorante di qualità incastonato come un gioiello in un diadema di
colline dolci e verdi pianure nella vallata del Tidone. La storia de La Palta racconta di un'osteria
tradizionale, gestita dai genitori di Isa. E' qui che Isa è cresciuta e si è
avvicinata con curiosità fin da piccola alla cucina delle sue terre. E oggi è
proprio a Bilegno, nello stesso paese dove sorgeva la vecchia osteria, che Isa
ha aperto il suo ristorante. Del suo antenato popolare, La Palta ha conservato il gusto
per l'ospitalità e il calore umano, ma anche la consapevolezza che è il gruppo
a ottenere risultati duraturi. Per questo La Palta è una famiglia, cresciuta attorno a Isa ed
espressione della sua vivacità artistica.” (foto Fausto Mazza Studio)
PAUL STUART in New York
“Since 1938 Paul Stuart has been the leading
arbiter of taste, style, and fashion for luxury menswear in the United States. Founded
by Ralph Ostrove and named after his son, the store has dressed world leaders,
dignitaries, celebrities, titans of business, and anyone who expects the
highest quality clothing and superior service, for over 70 years. All the
clothing Paul Stuart stocks, both men’s and women’s, bears the unique Paul
Stuart label. To create the exclusive and unique collection for its worldly,
discerning and stylish patrons, Paul Stuart buyers and designers scour the
globe searching for the best fabrications and the most innovative clothing
designs and details. Since Paul Stuart clothing can only be found at a Paul
Stuart store, of which there are only three in the United States, or online, a Paul
Stuart customer stands apart from the crowd. He knows that he’s not wearing the
same suit as everyone else. In the fall of 2007, Paul Stuart launched Phineas
Cole, the first new brand in the luxury clothier’s 70-year history. The Phineas
Cole brand is firmly rooted in the heritage and tradition of Paul Stuart, but
it offers a reinterpretation with a slimmer, more contemporary silhouette.
Phineas Cole embodies an aesthetic that brings the dramatic side of Paul Stuart
into sharper focus.
The Paul Stuart
Point of View - Paul Stuart’s roots are in soft
shoulder clothing, over the years the store and the brand have been influential
in helping to redefine the American tailored look into the slimmer more
international silhouettes of today. In fact, Paul Stuart has a long history of
bringing innovations and new styles into American menswear. For example, Paul
Stuart was the first U.S.
retailer to introduce side vents and three-button suits.
While the Paul Stuart collection has evolved
and transformed over time, Paul Stuart’s unique point of view on style has
remained the same: A man should feel comfortable and relaxed in his clothes, he
should be unique, and he should care about the details.
The Closest Thing to a
Savile Row Experience Outside of London - At Paul Stuart, tailored clothing is an
art—a craft of quarter inches. The attention to detail is unparalleled in the United States
and rivals any luxury clothier throughout the world. Details ranging from the
width and shape of Paul Stuart ties to the shape of its shirt collars and even
the button positioning on its shirts are all considered to fit a myriad of
shapes and sizes. In fact, Paul Stuart offers half-sizes on all of its shirt
and suit options, a grand tradition that has long been abandoned by most. Paul
Stuart garments are all hand-sewn, using state of the art interlinings and
canvas so that the suit molds to the body. The final touches to every tailored
garment are completed in Paul Stuart’s in-store tailor shops.
Paul Stuart, Inc. is headquartered in New York, and has
remained in its original location since opening in 1938. Though a much larger
store now than when it first opened, the Paul Stuart flagship, which has
expanded to 60,000
square feet, is located within the heart of New York’s most
fashionable shopping district at the landmark corner of Madison Avenue and 45th Street. In
addition, Paul Stuart’s “Townhouse” resides in one of Chicago’s
premier luxury shopping destinations on East Oak Street, and in 2011 a second location
opened in The Loop (Chicago’s
financial district) at the corner of LaSalle and Adams Streets. Paul Stuart
also has numerous locations throughout Asia..”.
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
Gundam (Tamashi Nations - MOBILE SUIT GUNDAM WING - XXXG-01S Shenlong Gundam, Bandai Spirits GUNDAM UNIVERSE)
PUBBLICITA' / ADVERTISING Gundam è più di un semplice anime o manga. È un fenomeno culturale che ha travalicato i confini del Giappone...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
AGNESE MANGANARO live support a SARAH JANE MORRIS Nelle due prossime date italiane del Tour europeo di SARAH JANE MORRIS, la nota jazz singe...