Cerca nel blog

Please ... S'il vous plaît ... Por favor ... Bitte ... Por favor ... 请 ... お願いします ... Пожалуйста

Click on the images of the posts published on this site // Cliquez sur les images des publications publiées sur ce site // Klicken Sie auf die Bilder der Beiträge, die auf dieser Seite veröffentlicht wurden // Hagan clic en las imágenes de las publicaciones publicadas en este sitio // Clique nas imagens das postagens publicadas neste site // 点击本网站上发布的帖子图片。// このサイトに掲載されている投稿の画像をクリックしてください。// Нажмите на изображения постов, опубликованных на этом сайте

sabato 27 agosto 2011

‘Sweet Heaven When I Die: Faith, Faithlessness, and the Country In Between’ by Jeff Sharlet (Norton)











Jeff Sharlet consegna ai lettori in questo libro, una massiccia dose di scetticismo che trapela da tutti e 13 i saggi in esso contenuti e che parlano di come guadagnare, perdere, mantenere e ciecamente accettare la fede. Il libro appartiene alla lunga tradizione di quel giornalismo narrativo rappresentato al meglio da scrittori come Joan Didion, John McPhee, Norman Mailer Sharlet e merita sicuramente un posto accanto a questi maestri! Ma passiamo a prendere in considerazione alcuni aspetti del volume che del lato nascosto della spiritualità parla senza peli sulla lingua: in un saggio ad esempio, l’autore compie scritturalmente una brillante alchimia che unisce autobiografia e reportage per dare vita alla storia di un gruppo di pseudo/mistici in esilio volontario che adorano Cristo in delle chiese di montagna sperdute nell’entroterra americano e poi si riuniscono in immersioni locali e comuni di una presunta agape fraterna per entrare in contatto col divino. Sharlet visita anche il lato opposto della religiosità ad esempio nel caso “Battlecry”, ovvero la "crociata furiosa dei giovani" del fondamentalismo cristiano. Nel suo racconto, “Battlecry” è il tipo di organizzazione fondamentalista che imbarazza enormemente i cristiani con la sua mentalità "guerriera" e la sua avversione ai "froci, comunisti, femministe e musulmani" quasi che fosse questo un modo di radicalizzare la purezza del messaggio cristiano. Ovviamente in maniera distorta. Questa è la divisione dominante del mondo che "Sweet Heaven" presenta: tra coloro che usano la fede come strumento per rispondere a enigmi difficili della vita e quelli la cui fede è più una benda uno strumento ermeneutica per comprendere la realtà. Ad esempio in un capitolo intitolato "The Rapture", esplorando le stravaganze New Age, Sharlet rivela il suo “dubbio programmatico” e pragmatico. Parla di Sondra Shaye, una sedicente "messaggera delle fate" che adotta una sorta di channelling con Gesù Cristo che l’ha resa famosa tra tutti quelli che devono intraprendere un’azione legale, o una compravendita importante.

Nessun commento:

Posta un commento

ITALIA (ITALY)

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

claude bernard Orologio analogico da uomo, quadrante nero, 10222 357RM NIR

  Colore quadrante: nero. Forma della cassa: rotonda. Materiale del vetro: minerale Colore del cinturino: multicolore. Materiale del cinturi...