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lunedì 23 maggio 2011

Eldorado di Vladimir Luxuria (Bompiani)












Vladimir Luxuria esordisce con Bompiani con uno splendido romanzo dal titolo “Eldorado” E l’esordio devo dire funziona alla grande sia per la intensa prova di scrittura sia per la sensibilità che affronta nel parlare di mondi altri, amori altri, sensazioni altre ai limiti e forse oltre i limiti. Già perché Vladimir Luxuria con quest’opera di grande ironia e intelligenza, scrive pagine di denuncia senza troppi peli sulla lingua, dando vita a un “j’accuse” fortissimo nei confronti delle umiliazioni estreme subìte dagli omosessuali in uno dei momenti più bui della storia umana. Raffaele, il protagonista, è un anziano omosessuale originario di Foggia, lo stesso paese di Luxuria, da anni trasferitosi a Milano. Una sera Raffaele dà un passaggio in auto ad un ragazzino, in una strada di periferia e viene “spogliato” dei soldi e dell’auto, dopo essere stato malmenato crudelmente. E qui comincia il viaggio nella memoria, al suo rapporto con il pugliese Michele, agli anni precedenti la secondo guerra mondiale, quando si esibiva come ballerino travestito in un locale di Berlino, insieme ad altri due omosessuali, Franz e Karl. Poi l’arresto da parte delle SS, il rimpatrio in Italia per lui, la tortura e la deportazione verso la morte in un campo di sterminio di Franz e Karl. “Milano, anni ottanta Altri cinque minuti. La situazione era sotto controllo. La lancetta rossa dei secondi girava ticchettando. Raffaele si mise a fissare l’orologio a pendolo colorato a forma di baita; sotto, tra le pigne appese, una fanciulla sorridente attaccata alle funi di un’altalena oscillava a destra e a sinistra. Come in preda a uno stato ipnotico allentò l’impugnatura sui pomoli e adeguò il movimento della mezzaluna a quello del pendolo, poi si distolse e riprese a sminuzzare con vigore il ciuffo di prezzemolo sul tagliere. Sorridi anche tu al tempo che scorre. Sei giovane e bello e hai un grande futuro dietro di te! Sorridi agli anni che passano e non preoccuparti mai del futuro… vedrai, il futuro se la caverà benissimo anche senza di te! Buon compleanno, le tue care carogne amiche. Bastarde! pensò e sorrise ricordando il bigliettino che i suoi amici gli avevano fatto trovare nella scatola dell’orologio a pendolo che aveva ricevuto in regalo. Gli amici rimasti. Si erano divertiti alla festa del suo compleanno, qualcuno gli aveva anche ricordato che ormai alla sua età costavano più le candeline della torta. Gli venne alla mente una frase famosa, quella dell’attore comico americano George Burns: “Quando avrai ottant’anni avrai imparato tutto della vita. Il problema sarà ricordarlo!” Il traguardo di quella età si avvicinava sempre di più. Adesso la cena era pronta. Spense la fiamma, alzò il coperchio della pentola e disperse nelle nebbie del vapore quei verdi coriandoli tritati. Nel tempo necessario a lasciar freddare la minestra avrebbe preparato la tavola, un rito quasi religioso al quale dedicare tutte le cure. Raffaele non trascurava alcun dettaglio: la tovaglia doveva essere stirata e sempre linda, senza macchie come la camicia bianca della domenica, una distesa profumata sulla tavola di uccelli dorati e angioletti ricamati con il filo cangiante che piaceva tanto alla mamma; gliela aveva lasciata in eredità e tutte le volte che apparecchiava era una dolce occasione per ricordarla. La brocca dell’acqua, il calice per il vino, il sottopentola, il piatto fondo sul piatto piano, la candela accesa, il suo vaso preferito di porcellana verde tubolare a forma di bambù con un crisantemo bianco. Alla faccia di tutti quelli che pensano che sia un fiore luttuoso! si disse convinto; ma ne tolse un paio di petali avvizziti. Gli piaceva lasciare una sedia in più, sebbene vuota gli faceva compagnia. Tenendola con le presine posò la pentola di terracotta attento a non scottarsi e ne versò il contenuto con il mestolo nel piatto per farlo freddare più velocemente. Il profumo era intenso e invitante, ci aveva messo gli ingredienti giusti: patate, carote, verza, bietola, porro, fagioli, cipolla e pane raffermo. Niente sale. Gli avrebbe fatto male. Amava la cucina dei contadini, l’arte di non buttare via nulla che è peccato, il suo essere riconoscente a chi aveva saputo arricchire per povertà il nostro ricettario. Nulla deve essere sprecato, il pane deve essere ridotto a una roccia di muschio per essere costretti a buttarlo via, baciandolo prima in segno di rispetto.

venerdì 11 settembre 2009

Ergo Sum 09. La Notte Bianca a Galatina













Piazza Orsini del Balzo


* Incontro con l'autore: Pierluigi Mele presentazione del libro Da qui tutto è lontano, intervento di Stefano Donno |ore 21.00
* Incontro con l'autore: Giuse Alemanno presenta Le vicende notevoli di Don Fefe |ore 21.30
* Reading: Walter Spennato presenta Sex in the freezer (poesie erotiche & omicidi del cazzo), con Francesco del Prete al violino | ore 22.00
* Reading: Claudia Kholl legge La notte della fuga di Donatella Parisi , con Ugo Bentivegna e Jhan Marie Nirema - Introduce Laura Marchetti |ore 22.30
* Incontro con l'autore: Salvo Sottile presentazione del libro Più scuro di mezzanotte - Modera Marco Renna |ore 23.30
* Incontro con l'autore: Vladimir Luxuria presentazione del libro Le favole non dette - Introduce Laura Marchetti | ore 00.30

Piazza dell'Orologio

* Omaggio a Carmelo Bene - Proiezione Lectura Dantis - Proiezione Quattro Diversi modi di morire in versi
* Dibattito: intervengono Rino Maenza, Gigi De Luca | ore 21.30
* Incontro con l'autore: Marcello Veneziani presentazione del libro Sud - Modera Marco Renna | ore 22.30
* Incontro con l'autore: Franco di Mare presenta il libro Il cecchino e la bambina - Modera Ilio Palmariggi | ore 23.00
* Incontro con l'autore: Roberto Muci presenta il libro L'Islam in Italia - Intervengono Roberto Muci e Giulio Giordano, Maria Rosaria De Lumè|ore 23.30
* Incontro con l'autore: Raffaele Gorgoni presenta il libro Communism Bed and Breakfast ed altre storie|ore 0.30
* Da Mille soli di Dominique Lapierre reading di Beppe Convertini con Olivia Palmieri musiche di Gabriel Chami|ore 1.00

giovedì 10 settembre 2009

Il libro del giorno: Carlo Formenti, Se questa è democrazia. Paradossi politico-culturali dell’era digitale. (Manni)

La crisi della democrazia rappresentativa e lo sviluppo di nuove forme di partecipazione dal basso attraverso Internet sono due processi che, in barba alle previsioni dei profeti della “democrazia elettronica”, sembrano progredire parallelamente, senza trovare un punto di convergenza. La tesi proposta in questo libro è che le cause non vanno cercate solo nella resistenza della casta politica nei confronti di un medium che ne mette in discussione il monopolio professionale: il vero problema è che la cultura di Internet esprime una vocazione “impolitica”. L’interesse dei “cittadini della Rete” si concentra sulla democratizzazione dell’economia e sulle relazioni personali più che sulla politica, la quale viene vissuta come ostacolo alla libera evoluzione della tecnica, del mercato e di nuovi stili di vita, più che come arena in cui impegnarsi per promuovere gli interessi della società civile. La diffusione dei nuovi media favorisce inoltre la tendenza alla privatizzazione dello spazio pubblico, alimentando l’illusione che si possa fare a meno della politica. Un’illusione che non solo non contribuisce a indebolire il potere politico, ma ne determina l’imbarbarimento, favorendo derive carismatiche e populiste.

"Come sottolinea Carlo Formenti in Se questa è democrazia (Manni, 174 pagine, 17 euro), Internet è piuttosto un laboratorio per rivendicazioni di diritti individuali, che manifestano più una privatizzazione della sfera pubblica che una politicizzazione di quella privata. Le pulsioni anarco-libertarie, trovano, invece, appeal in neo-populismi, anche di sinistra (Grillo e Di Pietro), o in derive tv, come nel caso di Vladimir Luxuria al reality show l’Isola dei famosi."

di Renato Faben tratto da Il Messaggero del 16/03/09

casa editrice Manni: http://www.mannieditori.it/index_x.asp

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Galvatron - il tiranno folle

 PUBBLICITA' / ADVERTISING Galvatron è una figura complessa e affascinante all'interno del franchise Transformers. La sua esistenza ...