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mercoledì 2 marzo 2011

La vita oscena di Aldo Nove: alcol, droga, pornografia e sesso per reagire al dolore della Vita crudele. Intervento di Roberto Martalò












Scavare a fondo nel proprio dolore, raccontarlo con maturità e precisione al punto da far sentire sottopelle al lettore tutte le sensazioni del protagonista. Geniale e scioccante al tempo stesso, La vita oscena di Aldo Nove è un romanzo forte, di impatto, di maturità. Soprattutto è un romanzo autobiografico che lascia stupefatti per quello che il protagonista subisce, per il dolore che la vita lo costringere a vivere praticamente da bambino, per quella volontà di annientamento come reazione al nulla che lo attanaglia.
Il protagonista, anonimo nel romanzo, si trova costretto ad affrontare giovanissimo la morte del padre e della madre malata nel giro di pochi mesi. Rimasto solo con una zia che si occupa di lui, completamente sconvolto da alcol e psicofarmaci che lo aiutano a “dimenticarsi di vivere”, il giovane vedrà la sua casa ridotta a pezzi da un'esplosione causata da una fuga di gas. Salvo per miracolo, il ragazzo verrà mandato a Milano a studiare ma, chiuso nella camera del suo studentato, finirà nel tunnel della perdizione dove tra droga, pornografia e sesso estremo a pagamento cercherà di annullare se stesso e una vita che non lo riempie ma che, al contrario, lo proietta in un vuoto da pessimismo cosmico.
La vita oscena dispiega tutta la capacità narrativa di Aldo Nove: grazie a uno stile che risente molto delle sue esperienze poetiche, a un lessico ricercato e a una profondità di pensiero raramente riscontrabile in altri autori, lo scrittore cattura il lettore e gli fa rivivere le proprie esperienze fino a percepire il suo dolore. È in quel momento che si capisce in cosa consista l'oscenità della vita: non nella pornografia, nell'uso smodato di droghe e nelle esperienze delle pratiche sessuali più disparate, ma nella vita che ti stritola nel dolore e ti sconvolge a soli 14 anni. Bellissimo il passo dove il protagonista prova pietà e affetto per una bottiglia di coca cola da discount: un tema ricorrente nella letteratura di Nove e che deve far riflettere sulla personalizzazione degli oggetti e sulla mercificazione degli uomini (che si ritroverà dopo nel libro).
Il protagonista come l'autore si salva da questo abisso: un segnale di speranza e una fortuna per noi che possiamo leggere, da un autore come Nove, capolavori del genere.
La vita oscena di Aldo Nove
Einaudi, 116 pag, €15,50

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