La nascita del movimento cristiano non fu opera del Gesù storico.
Contestualizzando le fonti a nostra disposizione, si scoprirà una storia
completamente differente da come ci è stata insegnata, partendo dai
suoi protagonisti: Giovanni il Battista e Gesù. Essi giocarono un ruolo
di primo piano nel contesto politico-sociale del loro tempo, rimanendo
saldi al giudaismo che li aveva formati, e senza avere alcuna pretesa di
universalità, trascendenza o misticismo. Le loro azioni furono
contraddistinte da un saldo pragmatismo e da una forte umanità,
scaturiti poi in una cocente sconfitta. Da qui la nascita dell’attesa:
da una parte i cosiddetti gesuani (i membri della comunità di
Gerusalemme), dall’altra gli Ellenisti (gli ebrei della diaspora). Se
per i primi la loro fermezza si fondava nell’attesa del loro maestro
forti della tradizione mosaica fondata su Legge e circoncisione;
dall’altra i primi cristiani, con Paolo in testa, iniziarono a formulare
una dottrina fondata sulla Fede nella Resurrezione come unica chiave
per la salvezza degli uomini.
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