Non esiste nella storia della letteratura mondiale una serie di racconti
che, come quelli graalici, abbiano suscitato così diverse
interpretazioni. Nel libro Graal Simbolo Millenario, Leggenda, Storia,
Arte, Esoterismo a cura di Giovanni Sessa, tutto questo viene portato in
luce. C'è chi ha voluto vedere nel Graal una leggenda cristiana, chi
l’ha fatta risalire a un’origine celtico-pagana, chi l’ha voluta frutto
di una influenza indo-orientale o siriaca. A queste ipotesi si
aggiungono quelle che mettono in gioco l’alchimia, le dottrine dei
catari o dei persiani. Da qui l'esigenza di individuare il senso ultimo
di questo simbolo millenario.
I saggi che compaiono in questo volume
discutono il simbolismo graalico da più punti di vista. Indagano gli
aspetti leggendari e mitici, storici e letterari, artistici ed
esoterici, inerenti la «cerca» della Sacra Coppa. Sono il frutto del
lavoro di scavo filologico e teorico dei più noti studiosi italiani
dell’argomento. Dalla lettura di queste pagine si evince la centralità
delle posizioni espresse, sul tema, da Julius Evola: «Il Graal ha un
contenuto vivente, un “mistero”, che a tutt’oggi può dirsi in larga
misura ignorato. Il piano che gli è proprio è quello di una tradizione
metafisica nel senso più vasto del termine, e solo da questo punto di
vista esso può venir colto secondo il suo significato più vero».
Questo saggio individua premesse teoriche generali utili al lettore per comprendere l’importanza del simbolo del Graal.
Nella
società della comunicazione di massa in cui siamo calati, assistiamo ad
un enorme flusso di pubblicazioni sul Graal, così come a un numero
rilevante di opere cinematografiche dedicate alla “cerca”. Molte di esse
sono vere e proprie mistificazioni della storia e delle
problematiche graaliche.
Il
Mistero del Graal fornisce al lettore strumenti teorici per ottenere
orientamenti seri, in merito alla Tradizione e al senso che essa assume
nella contemporaneità, ma soprattutto nei confronti della stessa ricerca
graalica. Il tema del saggio ha a che fare con il recupero, a un tempo,
dell’egemonikon individuale e dell’ordnung comunitario, nella
convinzione platonica che non si possa giungere al secondo, se non
attraverso il coerente perseguimento del primo. Per questo scopo, è
d’obbligo partire dal presente. Meglio, da ciò che il mistero graalico
ha prodotto ai nostri giorni.
INDICE
Introduzione: Evola, il Graal e l'Impero interiore - di G. Sessa
Prologo: Perchè Evola scrisse Il Mistero del Graal - di G. de Turris
Premessa alla prima edizione del 1937, di Julius Evola
Epilogo alla prima edizione del 1937, di Julius Evola
Cap. 1 - Il Graal la leggenda e la reliqua
Cap. 2 - Chrétien de Troyes, Wolfram von Eschenbach e Julius Evola
Cap. 3 - Il Graal tra leggenda e esoterismo: il Parzival di W. von Eschenbah
Cap. 4 - Il Graal e i Catari secondo Julius Evola
Cap. 5 - Il Graal e l'Oriente
Cap. 6 - Il Graal nell'arte
Cap. 7 - Il Graal come percorso interiore e visione politica
Bibliografia
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