Il padre del Mediterraneo, il filosofo che la cultura ufficiale e non
ufficiale riconosce quale nume tutelare della stessa cultura mediterranea,
madre del pensiero meridiano, l'autore di "Breviario Mediterraneo"
nato in Jugoslavia, Pedrag Matvejevic, legge "Adespota" di De Luca e
Simi come "libro inatteso", "ricco di cultura", ma,
soprattutto, che "viene in un momento di sofferenza del
Mediterraneo"; mentre Perotti, nella sua nota più distribuita nelle patrie
editoriali e delle letteratura, apprezza
un volume che è da mettere accanto alle forse alla fine poche opere nate
dall'Italia bagnata dal mare ma spesso dimentica del suo mare: dove in pratica,
secondo il ragionamento di Simone Perotti, che tra l'altro ci sentiamo
d'avallare, scrittrici e scrittori poco hanno ascoltato il mare e quindi poco
l'hanno fatto elemento e soggetto delle loro opere. Dunque Adespota arriva a
rafforzare, contro una 'mancanza'. Adesposta, diciamolo subito, sta per
"d'autore sconosciuto". Perché il libro é scritto, cosa alquanto strana
per un libro di poesia, a quattro mani. Nella lettura, tra l'altro, tranne che
a margine e fine di questa, appunto non si saprà se i versi che troviamo sono
vergati da Antonio De Luca o da Andrea Simi. Il primo é navigatore che fa
sempre approdo a Ponza. Il secondo un pubblico funzionario con il vizio della
scrittura. Liriche davvero "senza padrone". Che forse in alcuni
passaggi e cambi dal mare si fan troppo incantare. Ma comunque puri a oltranza.
Il richiamo di Simone Perotti agli "Ossi di seppia" e all'"Eneide,
in pratica, è più un augurio che un giudizio. Però davvero dovremmo
maggiormente accorgerci del canto del mare. Approfittando della nozione,
infine, che ci fa dopo tuttuo scoprire di che mano sono i versi in sequenza,
troviamo un De Luca maggiormente 'descrittivo' e un Simi sicuramente più
evocativo ma quasi prosastico. E la connessione fa sintesi, se possibile.
Adespota di Antonio De Luca e Andrea Simi, prefazione di Predrag Matvejevic,
postfazione di Simone Perotti, immagini di Riccardo Simi, Vallecchi (Firenze,
2012), pag. 118, euro 10.00.
Nessun commento:
Posta un commento