“Parigi è conosciuta e amata soprattutto in "superficie". Generazione
di turisti hanno percorso le rues e i boulevards, visitato i suoi musei,
ammirato i suoi monumenti. Certo per raggiungere i tanti punti d'interesse
bisogna usare il metró e per chi non è pratico può essere pittoresco e anche un
po' avventuroso. Ma sotto alla città, sotto alle fogne e alle stesse linee
della metropolitana si nasconde un'altra città. Innumerevoli gallerie scorrono
a 15-25 metri
di profondità, qualche volta su due, tre livelli, per quasi 300 km sotto alla città
intra-muros: le Catacombe di Parigi. In origine erano antiche cave di pietra,
da cui furono estratti i materiali per costruire innumerevoli monumenti ed
edifici. Oggi questi sotterranei offrono l'inedita e inaspettata possibilità di
scoprire una Parigi antica e dimenticata. Perché queste gallerie hanno saputo
conservare tracce e testimonianze della storia passata e dei numerosi
avvenimenti di cui Parigi è stata teatro nel corso della storia. Tracce che
sono sparite dalla superficie. Di questi misteriosi sotterranei se ne possono
visitare, ufficialmente, una piccolissima parte sotto la rive gauche, circa 6 km, che ospitano parte di
antichi cimiteri della città: 6 milioni di resti umani. Le restanti gallerie si
propagano per centinaia di chilometri e sono ancora oggi percorse da alcuni
avventurosi che sfidano il divieto e gli ostacoli per entrarvi, generalmente
tombini che coprono i pozzi a pioli per scendervi, spesso murati o piombati. Infatti,
da sempre è vietato entrare e percorrere queste buie gallerie. Furono
utilizzate per nascondersi, scappare o spostarsi nella città in modo discreto,
in tutti i periodi "caldi" della storia di Parigi: fin dalla
rivoluzione francese, durante la
Comune di Parigi e in tutti i periodi agitati. Citati diverse
volte nella letteratura dell'ottocento e anche recentemente da Umberto Eco ne
"Il cimitero di Praga". Questi sotterranei ebbero un'importanza
strategica anche in tempi più recenti quando nel 1937 la Cagoule, fazione armata di
estrema destra, tentò un poco noto colpo di stato fascista; durante la seconda
guerra mondiale i tedeschi vi costruirono dei bunker anti-aerei mentre la
resistenza parigina li utilizzò per il suo quartiere generale alla liberazione;
durante la guerra fredda, all'insaputa dell'opinione pubblica, furono
utilizzati dal governo per costruire rifugi anti-atomici sotto alcuni edifici
pubblici. Dagli anni '80 sono il rifugio di innumerevoli feste clandestine dove
una stretta cerchia di studenti, ma non solo, beffeggiando le autorità riescono
a penetrare nei sotterranei malgrado i tombini per entrarvi vengano
ciclicamente chiusi. (Dall'introduzione dell'eBook "Parigi Sotterranea -
Storia dei sotterranei segreti di Parigi")
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