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giovedì 30 agosto 2007
Per Cesare Battisti
mercoledì 29 agosto 2007
Il blog di Con-Fine
il blog di con-fine
all’indirizzo http://blog.libero.it/confinearte/
Un punto di ritrovo dedicato a tutti i lettori e agli amanti dell'arte che vorranno intervenite sugli argomenti affrontati di volta in volta sulla rivista cartacea, creando una discussione virtuale sull'arte e sugli artisti che ci accompagnano in questo viaggio intrapreso alla ricerca della bellezza e alla scoperta dei temi che sottendono l'atto creativo.
Nel blog è possibile intervenire, lasciando commenti e considerazioni, sulle mostre e su tutto ciò che succede nel mondo dell’arte contemporanea.
lunedì 27 agosto 2007
Periferie
(AA.VV, Periferie, a cura di Stefania Scateni, Laterza editori, collana Contromano, pp.118)
da www.musicaos.it
mercoledì 22 agosto 2007
Alla corte di Re Artù di Noam Chomsky
Nuvole di Carta 2007
ARRIVANO A NUVOLE DI CARTA 2007:
BRUNO BRINDISI, PLURIPREMIATO DISEGNATORE DI DYLAN DOG, AUTORE DEI NUMERI 200 E 250 E DEL VENTENNALE
LUPO LUCIO, DALLA TIVU' A NARDO' PER CERCARE GIOVANI LUPETTI SALENTINI
E TANTI ALTRI AMICI DEL FUMETTO
25 E 26 AGOSTO A SANTA MARIA AL BAGNO (LECCE)
Grandi orecchie, pie’ veloce e cervello fino. Ma soprattutto una gran fame che non si riesce a placare. “Alla ricerca di Lupo Lucio nel Salento” è il momento clou del festival del fumetto e della fantasia “Nuvole di Carta sulle Quattro Colonne” che si svolge a Santa Maria al Bagno il 25 e 26 agosto nella marina di Nardò. Lupo Lucio cercherà i lupetti tra i bambini salentini sia nella serata di sabato che in quella di domenica.
Anche per i più grandi c’è una grossa sorpresa: la presenza di Bruno Brindisi, il disegnatore del ventennale di Dylan Dog e del mitico numero 250. Brindisi è uno dei disegnatori più amati di casa Monelli.
Si tratta della quinta edizione della fiera del fumetto e quest’anno si cambia anche sede: la grande festa dei comics si svolge nella bellissima Oasi delle Quattro Colonne (www.quattrocolonne.it), un luogo dalla bellezza purissima, un giardino verde che ingloba i resti della cinquecentesca “Torre del Fiume”, uno dei giganti che difendevano la costa dalla incursioni saracene.
Lupo Lucio, dunque, alias Guido Ruffa, direttamente dalla Melevisione arriva a Santa Maria per cercare quanti lupi si nascondono tra i bambini salentini e per spiegare perchè ha sempre fame e come si diventa Lupo Lucio. Per questo motivo ogni bambino dovrà portare con sé un cartoncino bianco misure A4 21 x 29 cm, un bastoncino come quelli del gelato, piatto e lungo circa 15- 20 cm., un pennarello nero e un pennarello giallo. Il Lupo consiglia anche di portarsi appresso un cuscinetto per sedersi e lavorare meglio.
Per il programma completo basta ciccare http://www.blogger.com/.
“Nuvole di Carta”, poi, darà grande spazio ai temi della “fifa pura” con un vero e proprio “horror fest” al quale parteciperanno, in (poca) carne e ossa, i personaggi più famosi in questo ambiente: certa la presenza di Freddy Krueger, di Frankenstain, di Shrek, di Mask ma altri mostri mostruosi si uniranno alla allegra brigata per salutare il disegnatore di Dyd.
Tanta, anzi tantissima, la carne al fuoco per quanto riguarda il parterre degli altri ospiti: sono attesi Emilio Urbano (Pirati dei Caraibi e Disney), Alessio Fortunato (John Doe), Cosimo Ferri (Skorpio e Jonathan Steele), Giuseppe De Luca (Nemrod), Ketty Formaggio (colorista), Tenaga (area Manga), Domenico Sicolo (supereroi), Claudio Rugge (caricature), Diego Cavalca (Intrepido).
Grandi novità anche sul fronte di allestimento e scenografia: l’azienda Micaletto di Melissano che dal primo anno cura le scenografie, bellissime, tutte in polistirolo speciale, quest’anno ha delle sorprese in serbo in linea con il tema della festa. Poi anche una azienda di Nardò, Fantasy Party, sarà in campo con le sue creazioni fatte tutte di... palloncini. Non mancherà, infine, Juri dell’Angolo del fumetto di Lecce con i tornei di carte Magic L’Adunanza e Yu-Gi-Oh! e decine di collezionisti e mercanti di fumetti, sorpresine e carte di ogni genere. Poi anche i burattini e il laboratorio giocoso di riciclaggio. Anche quest’anno la manifestazione gode del patrocinio del Comune di Nardò (Assessorati al Turismo e agli Affari Generali) che ne ha fatto, ormai, un classico della sua programmazione estiva. Appuntamento, dunque, a Santa Maria al Bagno il 25 e 26 di agosto per la quinta edizione di Nuvole di Carta sulle Quattro Colonne.
A tutti i partecipanti verrà regalato il libretto a fumetti e non solo “Vacanze coi fiocchi - Dai un passaggio alla sicurezza” in collaborazione con il Centro studi Antartide di Bologna. Sarà presente anche un ministand della mitica Star Comics di Perugia, la prima casa editrice a riportare i supereroi in Italia dopo la crisi degli anni Ottanta. Saranno offerti, fino ad esaurimento, i numeri “Zero” delle pubblicazioni lanciate nei prossimi mesi dall'editore che detiene per l'Italia i diritti di Dragonball.
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PROGRAMMA DETTAGLIATO - L’INGRESSO E’ GRATUITO
A tutti i partecipanti verrà regalato il libretto a fumetti “Vacanze coi fiocchi - Dai un passaggio alla sicurezza” in collaborazione con il Centro studi Antartide di Bologna. Sarà presente anche il ministand della mitica Star Comics di Perugia, la prima casa editrice a riportare i supereroi in Italia dopo la crisi degli anni Ottanta. Saranno offerti, fino ad esaurimento, i rarissimi numeri “Zero” delle nuove pubblicazioni Khor e Nemrod. Inoltre alcuni numeri di Dragonball, personaggio del quale la Star detiene i diritti per l’Italia.
Sabato 25 agosto
Ore 10.00/23.00 – Oasi Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno (corridoio):
- Grande festa del collezionista con la “V mostra mercato di fumetti, gadget, cards, sorpresine e altri oggetti da collezione”
Ore 10.00/23.00 – Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Esposizione permanente di tavole originali di Bruno Brindisi, Alessio Fortunato, Cosimo Ferri, Emilio Urbano, Giuseppe De Luca, Ketty Formaggio, Tenaga, Domenico Sicolo, Claudio Rugge, Diego Cavalca
- I fumetti... di polistirolo a cura dell’artista Luigi Micaletto
Ore 10.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Grande festa del disegno: Incontro con gli artisti per una lunga sessione di autografi, disegni e schizzi dal vivo con Bruno Brindisi (Dylan Dog), Alessio Fortunato (John Doe), Cosimo Ferri (Jonathan Steele), Emilio Urbano (Disney), Giuseppe De Luca (Nemrod), Ketty Formaggio (colorista), Tenaga (manga), Domenico Sicolo (supereroi), Claudio Rugge (caricature), Diego Cavalca (Intrepido) e i ragazzi della scuola Lupiae Comix
Ore 10.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Tornei di Magic e Yu-Gi-Ho! a cura della fumetteria “L’angolo del fumetto”
Ore 17.30 - Oasi Quattro Colonne (giardino):
Festa dei Cosplayers fino a tarda ora. Attesi per tutta la serata i personaggi delle “Anime” giapponesi e i mostri “tanto cari” a Dylan Dog
Ore 17.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Grande festa del disegno dal vivo: Incontro con gli artisti per una lunga sessione di autografi, disegni e schizzi dal vivo con Bruno Brindisi, Alessio Fortunato, Cosimo Ferri, Emilio Urbano, Giuseppe De Luca, Ketty Formaggio, Tenaga, Domenico Sicolo, Claudio Rugge, Diego Cavalca e i ragazzi della scuola Lupiae Comix
Ore 19.00 - Oasi Quattro Colonne (pista):
- “Le avventure di Betto” a cura dell’associazione socio-culturale Iesalel. In questa storia fantastica il protagonista è un adulto che, travolto dagli impegni di ogni giorno, non si ferma più a sognare e non ricorda più di essere stato bambino. In soccorso arriva un simpatico coniglietto che, aiutato dalla magia del Mago Ago, riesce a riportarlo nel suo mondo fanciullesco facendogli rivivere i momenti magici dell’infanzia
Ore 20.30 - Oasi Quattro Colonne (pista):
- Lupo Lucio alla ricerca dei lupetti nel Salento. Guido Ruffa, in diretta dalla Melevisione, cercherà i giovani lupetti affamati tra il pubblico dei bambini e per spiegare come si diventa Lupo Lucio. Per questo motivo ogni bambino dovrà portare con sé un cartoncino bianco (misure A4 21 x 29 cm), un bastoncino come quelli del gelato, piatto e lungo circa 15- 20 cm., un pennarello nero e un pennarello giallo. Il Lupo consiglia di portare anche un cuscino per sedersi sulla pista: sarà più facile lavorare!
Ore 22.00 - Oasi Quattro Colonne (pista):
Arriva Batman! Preparate videocamere e macchinette per un ricordo indimenticabile: il vostro bambino accanto al cavaliere oscuro! Foto e ricordi anche con i personaggi, dal vivo, dei cartoon giapponesi e con tutti i mostri mostruosi del mondo di Dylan Dog
Domenica 26 agosto
Ore 10.00/23.00 – Oasi Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno (corridoio):
- “V mostra mercato di fumetti, gadget, cards, sorpresine e altri oggetti da collezione”
Ore 10.00/23.00 – Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Continuano le esposizioni
Ore 10.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Grande festa del disegno dal vivo: Incontro con gli artisti per una lunga sessione di autografi, disegni e schizzi dal vivo con Bruno Brindisi, Alessio Fortunato, Cosimo Ferri, Emilio Urbano, Giuseppe De Luca, Ketty Formaggio, Tenaga, Domenico Sicolo, Claudio Rugge, Diego Cavalca e i ragazzi della scuola Lupiae Comix
Ore 10.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Tornei di Magic e Yu-Gi-Ho! a cura della fumetteria “L’angolo del fumetto”
Ore 17.30 - Oasi Quattro Colonne (giardino):
Festa dei Cosplayers fino a tarda ora. Attesi per tutta la serata i personaggi delle “Anime” giapponesi e i mostri “tanto cari” a Dylan Dog
Ore 17.30 - Oasi Quattro Colonne (gazebo):
- Grande festa del disegno dal vivo: Incontro con gli artisti per una lunga sessione di autografi, disegni e schizzi dal vivo con Bruno Brindisi, Alessio Fortunato, Cosimo Ferri, Emilio Urbano, Giuseppe De Luca, Ketty Formaggio, Tenaga, Domenico Sicolo, Claudio Rugge, Diego Cavalca e i ragazzi della scuola Lupiae Comix
Ore 18.00 - Oasi Quattro Colonne (pista):
- “Le avventure di Betto” a cura dell’associazione socio-culturale Iesalel (replica)
Ore 19.00 - Oasi Quattro Colonne (pista):
RICICLOCREANDO: parlare dei rifiuti in maniera giocosa è importante perché aiuta i ragazzi a riflettere su un tema che, ormai da anni, trova impegnate istituzioni, associazioni e cittadini. Come sarà il mondo di domani se continueremo a produrre tanti oggetti, materiali di scarto e imballi da buttare? Attraverso questo laboratorio i bambini sono invogliati a creare giochi o utensili con i cosiddetti materiali poveri o, meglio, con materiali da riciclo. Il progetto è a cura di Maria Rosaria Iacomino dell'associazione Messapia.
Ore 20.30 - Oasi Quattro Colonne (pista):
- Lupo Lucio alla ricerca dei lupetti nel Salento. Guido Ruffa, in diretta dalla Melevisione, cercherà i giovani lupetti affamati tra il pubblico dei bambini e per spiegare come si diventa Lupo Lucio. Vedi il programma di sabato per i dettagli.
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BIOGRAFIA DI BRUNO BRINDISI
Nasce il 3 giugno 1964 a Salerno, dove tuttora vive e lavora.
L’esordio è su Trumoon n° 1 (1983), rivista edita in proprio da un gruppo di amici fumettari che qualcuno in seguito ha voluto etichettare come “scuola salernitana”.
Tecnicamente è autodidatta, non avendo seguito nessun corso a indirizzo artistico.
Nonostante la passione per il fumetto, gli ci vorranno anni prima di decidersi a sceglierlo come mestiere, rinunciando a una quasi sicura carriera di cameraman alla RAI ed a quella molto più incerta di musicista.
Prima pubblicazione “pagata”, due storie brevi per le Edizioni Cioè nel novembre 1986.
E’ del 1988 la gavetta sui pocket “hard” della E.P.P., tramite lo studio On Mollo M di Francesco Coniglio, che poi diventerà edizioni ACME dando alla luce una serie di testate tra cui Splatter, Torpedo e Mostri. Per quest’ultima disegna “La signora di Alessandria” su testi di Peppe Ferrandino.
Nel 1989 i primi contatti con Sergio Bonelli Editore, con varie prove per Nick Raider, Nathan Never (prima) e Dylan Dog (poi), su cui esordirà nel novembre 1990 con la storia di Tiziano Sclavi “Il male” (n°51). Da allora produce per la Bonelli oltre 3500 tavole, quasi tutte per Dylan Dog (ma anche per Nick Raider, Martin Mystère, Tex, Brad Barron), riuscendo a realizzare nel frattempo una miniserie in tre episodi per la Comic Art (Bit Degeneration), i primi episodi della serie “Billiteri”(per la Universo) e cosettine varie (Orazio Brown).
La miniserie “Bit Degeneration” esce in America sulle pagine della rivista Heavy Metal (maggio ’95-novembre ’95- maggio ’96).
Nel 1997 realizza le sigle dello sceneggiato RAI in sei puntate “Il conto Montecristo”(sic) di Ugo Gregoretti.
Nel 2001 esce per la prestigiosa collana di Tex Gigante (il cosiddetto “Texone”) la storia “I predatori del deserto”.
Nel 2002 i “Neri Per Caso” lo vogliono per la copertina e le illustrazioni interne del loro disco. Nel novembre dello stesso anno esce negli USA la ristampa di un suo Dylan Dog (Zed) per la Dark Horse.
Nel gennaio 2004 fa il suo esordio sulla serie regolare di Tex.
E’ autore del numero uno della miniserie di fantascienza Brad Barron (maggio 2005), su testi di Tito Faraci, sempre per Bonelli.
Attualmente lavora a “Novikov”, una serie di libri a fumetti di ambientazione storica per uno dei più importanti editori francesi, Les Humanoides Associés, ovviamente non tralasciando Dylan Dog che rimane il suo impegno primario e per il quale ha realizzato anche alcuni albi speciali a colori, come il decennale, il numero 200, il doppio numero del ventennale e il numero 250.
Numerose le sue mostre, personali e collettive, in giro per l’Italia.
1993: Premio Albertarelli (ANAFI).
1995: Miglior disegnatore (ANAFI).
1997: Miglior disegnatore Realistico (Fumo Di China).
2003: Miglior disegnatore (Cartoomics-if)
2003: Migliore storia realistica: Dylan Dog- “Il Numero Duecento” (Fumo Di China)
2004: Miglior disegnatore (ANAFI)
2006: Targa Grandi Autori (XXIII Mostra di Falconara)
lunedì 20 agosto 2007
Le luci gialle della contraerea di Mario Desiati
Mario Desiati, è nato a Locorotondo (Bari), nel 1977. Vive attualmente a Roma dove è redattore della rivista Nuovi Argomenti per i tipi di Mondadori. Fa parte dell'antologia "I poeti di vent'anni" (Stampa 2000), il suo primo romanzo "Neppure quando è notte" é uscito nel 2003 per i tipi di peQuod di Ancona. Di recente pubblicazione alcuni suoi contributi poetici nell'antologia "Nuovissima Poesia Italiana" a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi per la Mondadori. Le luci gialle della contraerea, è il suo ultimo lavoro poetico. Sono convinto del fatto che questi versi non possano essere oggetto di un'accurata analisi per ciò che concerne strettamente la ricerca stilistica dell'autore, le modalità di gestione e strutturazione fenomenologica dei codici poetici o il loro iscriversi in una precisa configurazione ghestaltica! Considerazioni che nascono dall'esiguo spettro di scrittura presente in questo prezioso libretto della Lietocolle, e che mi auguro sia seguìto a breve da un'opera più corposa dove non ci si lascerà trascinare da considerazioni superficiali dettate dal piacere e dall'amore per la poesia in se stessa. Per il momento però cercherò di provare a dire come questi versi di Mario Desiati siano catapultati nel mondo, nel suo mondo e in quello di chi scrive versi e legge poesia, cercherò di specificare qual'è il caratteritisco esserci di questa raccolta. Mario Desiati parte da un'accurata descrizione dermografica dei ricordi, di quegli orizzonti vicini ad una memoria localizzata ai luoghi inscritti geneticamente nella sua esistenza, quella della terra natìa fatta di odori, umori, paranoie misticheggianti, e ossessioni generate da paure ancestrali. Si vedano ad esempio i versi a pag. 9, 10, 12,13. "Il ricordo delle nenie d'infanzia/ s'inerpica per angusti palchi/ la messinscena dell'oblio/ negromanzia ispirata dall'alto/ Ed era in lontananza Valona/ Durazzo, i monti celesti dell'Albania/ seppelliti al contrario sulla cortina/ dietro la coda del miraggio"; "L'incrocio perfetto è intimo bersaglio/ il segreto dei vetri trasparenti/ di un parroco anziano in preghiera/ dei riti della Sant'Anna, con terribili profezie per chi ci creda o no (...)"; "C'è qualcuno che mi vuole uccidere/ senza saperlo con le grida, le maledizioni/ i gesti semplici della giornata/ una posata incrostata, un tovagliolo malmesso/ uno squillo inopportuno". Questo trincerarsi dietro un microcosmo di ciò che resta sospeso nel limbo del passato viene percepito come scarsa lucidità di possesso della propria esistenza, ed è così che che l'autore lancia una sfida a se stesso, che rompa gli argini di un'ingombrante claustrofilìa fine a se stessa e che non permette di assaporare anche l'oblìo del perdersi nell'asettica quotidianità. Percepire quindi la dimensione dell'assenza di punti nodali di riferimento, non diviene mera rassegnazione, ma sospensione, attesa di orizzonti carichi di nuove possibilità. Ad esempio si leggano a pag. 16 questi versi: "Siamo fuori dal mondo/ sospesi nel giudizio, incoscienti attendiamo/ certi passi crepitano sulle foglie ...". Per Mario Desiati ancora tutto questo non è sufficiente, perchè la lotta diviene impari rispetto alla massiccia presenza della cosalità che schiacchia ogni istinto, ogni slancio, ed è neccessaria una reiterazione interiore come un mantra di queste particelle indistrubili di realtà : "Gli oggetti servono per essere amati/ inghiottiti, frantumati, oppure dimenticati/ il pendolo, il cane parlante, i libri mangiati/ un orologio di grande valore/ i fiori di legno/ le stelle allo zucchero/ Gli oggetti sono idee/ come lucenti/ di notte immagino assomigliarli: / non invecchiare" (pag. 18). In questo pasto pantagruelico, il verso non risolverà l'angoscia di non avercela fatta a portare agli uomini la fiamma che rischiarerà l'oscurità di un'esistenza quotidiana cristallizzata nel non-colore, dove un rumore bianco di delilliana memoria, é più angosciante perchè ce l'hai a portata di mano, tra le mani, nelle orecchie riducendosi a ronzìo: "Avrete avvertito almeno per una volta, il ronzìo/ delicatissimo nel cerchio d'aria circostante/ con la campagna che faceva da cuscino/ alla sigla finale e poi la voce rotta della pubblicità." Ecco che allora l'assedio alla parola diviene estenuante " ... odiare l'occorrenza, il limare delle parole/ il sottintendere precipitosamente/ poggiando la lingua sotto il palato/ sino a rimuovere delicati/ il gusto verbale della collisione/ l'impasto che si fa termine/ fiorendo sul dente e poi sul labbro" (pag. 20), e talvolta appare necessario deporre le armi e aspettare ... aspettare forse di rvolgere lo sguardo al cielo ... " ... A volte non ci resta che pregare" (pag 24). In tale immensa solitudine solo il nome di una donna compare ripetutamente ... Claudia! A lei sono rivolti gli sguardi, e le carezze che sembrano non scalfirla, perchè lei forse, angelo della morte, sogno archetipico di una confusio linguarum preferisce il silenzio di chi la spia con gli occhi del cuore : " Claudia è soffice con il viso pallido del chiaro d'uovo/ S'impossessava dello spazio alla fermata oscillando sulle gambe lunghe, con le dita che sanno/ di tabacco, occhi freddi come compresse effervescenti/ il collo che sale come ortica e i capelli che scendono come la barba del papavero, profumata di gelo/ i seni ingombranti sotto il giubotto come incubatrici/ le riaffiorano come residuo di civiltà babelica ...". Questi sono i versi di Mario Desiati, versi metropolitani, versi malinconici, aspri e amari, versi lasciati a se stessi su un tram!
da www.musicaos.it
venerdì 17 agosto 2007
Noam Chomsky: linguaggio e libertà oltre le illusioni necessarie
La più grande patologia del mondo occidentale, è la creazione di sistemi di controllo del comportamento della gente, ad opera delle grandi corporation della pubblicità e di quelle inserite a pieno titolo nel mare magnum del libero mercato. Un controllo creato appositamente da autorevoli editorialisti, intellettuali, accademici, manager, grazie ad un pressante e stritolante lavoro di sottrazione o distorsione dogmatica (vedasi i casi di Herman Khan nel suo libro On Thermonuclear War, e l’analisi di Gabriel Jackson nella sua opera The Spanish Republic and the civil war: 1931/1937) delle informazioni circa tutte quelle questioni che l’establishment non vuole in nessun modo far trapelare dalla “stanza dei bottoni”, in modo che magari si venga a creare una vasta porzione di popolazione che sappia argomentare da specialisti su argomenti come le scelte messe in campo dal coach dei Los Angeles Lakers su chi far giocare o meno magari nei play-off dell’NBA, anziché magari sul fatto che gravi violazioni dei diritti umani, con il sostegno diretto o indiretto degli U.S.A., si siano verificate poco più in là dei “cortili dello zio Sam”: in Nicaragua (la serpe filo-sovietica cresciuta in seno alla grande madre America), in Salvador (dove i commandos degli Atlacatl hanno ucciso migliaia di civili innocenti) o il Plan Colombia voluto da Clinton per
martedì 14 agosto 2007
Andrea Di Consoli. Il padre degli animali
Andrea Di Consoli, Il padre degli animali, Rizzoli 24/7, pp.193
da www.musicaos.it
lunedì 13 agosto 2007
1977 Fantasmi armati di Roberto Saporito su YouTube
ROBERTO SAPORITO, classe 1962, è autore di libri cult come Harley
Davidson (racconti) e H-D/ Harley Davidson, deserti e nuovi vampiri.
Ha pubblicato suoi interventi narrativi sulle più prestigiose riviste del settore.
Millenovecentosettansette, fantasmi armati (Besa editrice) è il suo ultimo lavoro.
Ora su YouTube. Book Trailer di Nick Tambone
domenica 12 agosto 2007
I cortili dello zio Sam. Il nuovo ordine mondiale visto da Noam Chomsky
“Noi possediamo circa il 50% delle ricchezze del globo, ma solo il 6,3% della sua popolazione… In questa situazione, non possiamo che essere oggetto di invidie e di risentimenti. Il nostro vero compito nell’immediato futuro consiste nell’individuare uno schema di rapporti che ci consentano di mantenere tale posizione di disparità…Per poterlo fare, dovremo rinunciare a tutti i sentimentalismi ed i sogni ad occhi aperti; la nostra attenzione dovrà concentrarsi, sempre ed in ogni caso, sul nostro immediato obiettivo nazionale…Dovremo smetterla di parlare di obiettivi vaghi … e irreali come i diritti umani, l’innalzamento del livello di vita e la democratizzazione. Non è lontano il giorno in cui dovremo agire in termini di potere diretto.Meno saremo intralciati dagli slogan idealistici, meglio sarà per noi” (Studio n.23 del 1948, di Pianificazione Politica di George Kennan per il Dipartimento di Stato – pp.19/20).
Gli obiettivi della politica estera americana dal Vecchio al Nuovo Ordine Mondiale sono gli argomenti trattati nel volume I cortili dello zio Sam di Noam Chomsky, a cura di David Barsamian, per i tipi di Gamberetti editrice. Sembrerebbe che ad impegnarsi nell’analisi di tutte le strategie politiche sul piano internazionale, portate avanti dagli Stati Uniti d’America, ci si troverebbe coinvolti nel fornire un quadro non solo disorganico, ma alquanto caotico e disordinato del tutto, quasi non vi fossero delle strategie politiche sufficienti a stabilire una serie di regole puntuali tali da dare solidi punti di riferimento per affrontare la questione. In realtà questo accade ad un’analisi superficiale. Dalla seconda guerra mondiale gli Stati Uniti d’America sono usciti come il paese economicamente e militarmente più forte al mondo, e col passare del tempo tale forza e potenza non solo è andata ad aumentare, ma si è rinforzata, portando a far assumere all’establishment governativo americano, un eccesso di euforia, con non poco delirio di onnipotenza. Non solo è plausibile pensare all’uso preventivo della forza, e giustificarlo, contro i continui nemici dell’America che sono sempre sul punto di attaccarla ( con il costante terrore mediaticamente somministrato alla società civile dai media americani collusi con le forze governative) , laddove gli interessi economici degli investitori americani nel mondo sono minacciati da “tentativi democratici” di cultura del progresso per la gente (il Fondo Monetario Internazionale è un gigantesco racket internazionale delle estorsioni che offre finanziamenti ingenti ai paesi del Terzo Mondo in cambio della liberalizzazione selvaggia degli investimenti delle corporation americane a solo beneficio di quest’ultime e a scapito dell’economia del paese “saccheggiato”) , ma è altrettanto possibile osservare come una prassi costante di volontà di dominio nel mondo, proceda secondo uno schema ben consolidato: si fa uso della polizia, in quanto sono agenti spettacolari di controllo del sorgere del malcontento in grado di eliminarlo sul nascere, prima delle operazioni chirurgiche su larga scala, ovvero attraverso l’utilizzo dell’esercito interno al paese che si è in procinto di “colonizzare”. Se questo nemmeno risulta essere un’operazione utile, allora si utilizza le risorse militari proprie, cercando di ammortizzare quanto più possibile i rischi e i costi. Ulteriore modalità d’azione consolidata è il controllo di territori strategici, per risorse naturali, economiche o semplicemente perché geograficamente utili come postazioni di monitoraggio su obiettivi internazionali sensibili, attraverso il sostegno occulto, nella storia come sino ai giorni nostri, a sanguinari terroristi (fino a quando ovviamente non pestano i piedi al governo statunitense) come Somoza in Nicaragua, Marcos nelle Filippine, Duvalier ad Haiti, Saddam Hussein in Iraq, ed altri tra i quali Mobutu e Ceausescu. I cortili dello zio Sam, sono uno spazio vitale che tende ad allargare sempre più i suoi confini, arrivando a “macinare” qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. E quando lo zio Sam dice “I want you” dice io voglio il mondo!
sabato 11 agosto 2007
Gli atti della Tribù dei blog
Sono disponibili in formato PDF sul sito dell’associazione BooksBrothers gli atti del convegno “La tribù dei blog”. Buona Lettura qui.
venerdì 10 agosto 2007
Noam Chomsky: anarchia e libertà
Anarchia e libertà di Noam Chomsky, pubblicato da DataNews, contiene una serie di scritti del famoso linguista americano sul concetto storico di anarchia, e sul cammino del movimento anarchico nella sua storia sino ad oggi. Interessanti inoltre le interviste contenute nel volume, sempre riguardanti il medesimo argomento sopra menzionato, a cura di Tom Lane, Peter Jay, Tomas Ibanez, Kevin Doyle. L’intera operazione editoriale che presento in questa sede, ha il merito di fare un po’ di chiarezza intorno a ciò che concerne le peculiari caratteristiche che occupano i diversi passaggi storicamente e teoreticamente fondanti il pensiero anarchico, come Bakunin, Diego Abad de Santillan, Daniel Guerin, Adolf Fischer. Chomsky, che si dice non anarchico ma compagno di viaggio degli anarchici, parte da una significativa citazione dando voce a Rudolf Rocker, che illustra cosa non possa definirsi anarchia, e dichiara che l’anarchia non è un sistema sociale fisso, ma una chiara tendenza dello sviluppo storico dell’umanità che (…) aspira a che ogni forza sociale e individuale si sviluppi liberamente nella vita. Vengono passati in rassegna i passaggi più salienti della Storia, in cui un pensiero anarchico ha cercato di costituirsi come azione e prassi rivoluzionaria, facendo ad esempio riferimento, all’episodio della Comune di Parigi (1871), quando i lavoratori della capitale francese decisero di abolire la proprietà privata, che era la base della “civilizzazione” portatrice della dominazione oligarchica dei possessori dei mezzi di produzione sui lavoratori oppressi, per portarne un’altra, nuova, più forte, dove i mezzi del sistema produttivo si trasformavano in strumenti di lavoro libero e collettivo. E ancora, l’esimio professore del M.I.T., prende in considerazione le vicende della guerra civile spagnola: “
N.B.
I testi pubblicati in Anarchia e libertà , sono tratti dalla Biblioteca virtual Chomsky , sito libertario Spagnolo, che raccoglie saggi, articoli e interviste di Chomsky:
(www.galeon.com/bychomsky/textos.html).
Oltre che su ZMag ovviamente.
La traduzione è a cura di Manuela Palermi
giovedì 9 agosto 2007
Noam Chomsky. Il Bene Comune
mercoledì 8 agosto 2007
L'altra storia?
da
Joseph P. Farrell , Hitler, i dischi volanti e le altre super-armi del Terzo Reich
Profondo Rosso edizioni, Roma, 2007
fonte iconografica da www.naziufos.com
martedì 7 agosto 2007
L'11 settembre di Noam Chomsky
lunedì 6 agosto 2007
Anelli deboli
Mi piacerebbe partire da due considerazioni. La scrittura è qualcosa per cui vale la pena attendere. La redazione di una rivista è qualcosa di permanente. Entrambe sono sicurezze cui ci si può volgere in momenti di momentaneo offuscamento della realtà, sociale o politica. La condizione della debolezza, al di là di un richiamo possibile alla filosofia recente, costituisce un cenno alla forza insita nell'inizio, nell'origine, che non contengono - è vero - la verità, ma che tuttavia per il loro anelito quasi disperato all'esistenza celano una promessa di verità che va oltre il semplice esordire. Le riviste sono i luoghi preferiti dove tutto ciò viene accolto e dove, si spera, viene coltivato. Ecco perché da qualche tempo su Musicaos.it - grazie soprattutto ad un nucleo 'forte' di collaboratori - preferiamo recensire libri interessanti non necessariamente usciti con grandi case editrici. A questo si aggiunge un altro elemento, quello cioè di sganciare l'idea di critica militante da quello della forsennatezza con cui si rincorre, troppo spesso, l'ultimo libro, l'ultima uscita, il tritaprezzi. Anche perché non esiste nessun libro che sia unico né tantomeno ultimo. Un'idea di critica per cui il libro e l'autore siano oggetti parlanti posti come lente tra il critico e il lettore. Un'idea di lettura critica degli eventi mediata dalle letture che si sedimentano nel tempo.
Nella sezione interventi ho deciso di ritornare a parlare di un esordio importante, Neuropa, di Gianluca Gigliozzi, un libro uscito nel 2005, insieme a questo mi occupo di altri romanzi, tra i quali "Gustavo", di Carlo Bordini, che ebbi modo di presentare nel settembre scorso a Palazzo Gallone a Tricase e poi "Actarus", di Claudio Morici (edito per Meridiano Zero), e poi "La mania per l'alfabeto" (Sironi Editore) l'esordio di Marco Candida e "Il legame" (Besa Editrice) dell'italo-egiziano Fabio Omar El Ariny, romanzo costruito a partire da un'ipotesi interessante sui fatti immediatamente seguenti all'11 settembre 2001; infine la recensione di un libro di critica letteraria dedicato ad una delle figure più importanti della letteratura contemporanea, Philip K. Dick, uno dei mappatori dell'immaginario contemporaneo, il libro in questione, edito da Agenzia X, è scritto da da Antonio Caronia e Domenico Gallo:“Philip K. Dick, la macchina della paranoia, enciclopedia dickiana”. Elisabetta Liguori, non nuova al reportage (vedi "Zerinol a Istambul"), ci ha consegnato il suo viaggio a New York compiuto nel giugno scorso (sezione testi). Per restare in tema di USA, Stefano Donno, che uscirà in autunno con una monografia su Chomsky, ci regala in anteprima una nano-intervista ottenuta da Noam Chomsky nel 2005, tuttora inedita, insieme ad un'anticipazione poetica, Mirella Floris.
Enrico Pietrangeli recensisce una monografia di Sandro Montalto (Edizioni dell'Orso) dedicata al rapporto tra Samuel Beckett e Buster Keaton, i due diedero vita a Film, opera filmica del drammaturgo irlandese. Chi fosse interessato a vedere questa opera sconcertante lo può fare su youtube a questi link:[ Film by Samuel Beckett - part 1 (5:49 min)][Film by Samuel Beckett - part 2 (5:49 min)][Film by Samuel Beckett - part 3 (5:28 min)]. "L'eretico e il cattolico" è un libro intervista scritto da Mauro Daltin, di cui si è occupato lo stesso Pietrangeli; sempre per restare in tema di media editoria dopo le Edizioni dell'Orso e le Kappa Vu Edizioni, ecco Disorder (Edizioni Il Foglio) di Gianfranco Franchi, e "Sopra e Sotto" (Sovera) di Roberto Casalena. Bianca Madeccia, ha pubblicato la sua raccolta (qui recensita da Simonetta Ruggeri) per i tipi di Lietocolle Edizioni; in questo numero di Musicaos.it si occupa con un interessante e denso intervento di uno degli artisti visivi più rappresentativi di questo secolo Roberto Sebastian Matta Echaurren. Simone Olla, uno dei 6 opificisti del Gruppo Opìfice (del quale ci occuperemo nel prossimo numero di Musicaos.it) pubblica un'intervista a Antonio Pennacchi, autore de "Il fasciocomunista", dal quale è stata tratta la pellicola "Mio fratello è figlio unico". La sezione degli interventi termina con tre testi dedicati ad altrettante raccolte poetiche, il primo è di Sante Maurizi, che ha recensito l'ultima raccolta di Gianni D'Elia, "I trovatori", gli altri due sono a firma di Giacomo Cerrai, che si è occupato di due testi editi da Manni Editori, "Diario inverso" di Lucianna Argentino e "Stato di vigilanza" di Gianfranco Fabbri.
Nella sezione testi sono ospitati racconti e poesie inedite. Silla Hicks, pubblica un racconto lungo dal titolo "Un uomo come gli altri", abbiamo ritenuto opportuno renderlo scaricabile direttamente in formato PDF per renderne semplice la lettura, una delle migliori cose che ho letto di recente insieme ai racconti degli altri esordienti che sto ricevendo negli ultimi mesi, penso a Marco Montanaro, Federico Fascetti, Riccardo Lionello e Francesca Roccasalda, Alessandro Milanese, Luisa Ruggio, Maria Luisa Fascì Spurio, Martina Campi; è proprio a loro che mi riferivo quando all'inizio di questo articolo scrivevo la frase "La scrittura è qualcosa per cui vale la pena attendere", attendete i loro frutti futuri e cominciate a interessarvi di ciò che troverete su queste pagine elettroniche. In questo numero pubblico un mio racconto intitolato "Protesi". Grazie a Flavia Piccinni, che ha esordito con "Adesso tienimi" (Fazi), si continua a parlare di Taranto in un momento di forte bisogno e attenzione, nel prossimo numero ci occuperemo del suo esordio, nel frattempo pubblichiamo una poesia speditaci da Francesca Roccasalda dedicata proprio alla sua città. Buona lettura.
l'editoriale del nuovo numero di www.musicaos.it di Luciano Pagano
venerdì 3 agosto 2007
Noam Chomsky: Due ore di lucidità
giovedì 2 agosto 2007
Altro che vita precaria e amore eterno
lo stipendio di 815euro… il mio salario mensile quando mi viene accreditato. E dico, quando mi viene accreditato, perché la ditta per la quale lavoro paga ogni 2/3 mesi. Forse non ci rendiamo conto delle enormi difficoltà che posso avere io e mio marito per arrivare a fine mese. E so che siamo in tanti a vivere una situazione del genere…certi momenti mi guardo, e penso quando potrò avere un figlio… anche quello ora è un lusso.
Non si va al cinema, altrimenti la rata dell’ICI non la paghi… e dopo si sa come va a finire: non vai a mangiare fuori (non parlo dei super ristoranti, ma di un semplice pub… un panino e una bibita) altrimenti la bolletta della luce chi la paga??? Mi confesso … non compero un paio di pantaloni in un negozio come Benetton o Sasch non so più da quando… vado al mercato, anche per le scarpe. Non parliamo poi per l’acquisto degli alimenti quotidiani… si fa la caccia al tesoro sui depliant che arrivano nella buca della pubblicità… e così all’Eurospin per prendere quella cosa in offerta oppure vai al Carrefour per prendere qualcos’altro… Sono esausta di rincorrere un pezzo di carne in offerta e di inventarmi un pasto giornaliero che costi meno di 5euro. Non si può avere il desiderio di ospitare qualche amico perché anche quello è un costo non indifferente, bhè un ospite lo devi portare a visitare un posto caratteristico… non sempre puoi mangiare a casa… le specialità gliele devi fare apprezzare in luoghi tipici… e così tra un pasticciotto , un caffè al latte di mandorla e pezzetti di carne di cavallo alla salentina, in una sola giornata ti partono 200euro ( la benzina la devi mettere nella macchina… non è che resti in un posto solo per ammirare le sue bellezze!).
Ecco è così, uno rinuncia a vivere… perché non è possibile permettersi di acquistare niente di extra (avrei bisogno di comperare un paio di occhiali da vicino… per ora non è possibile… poi ci penserò più in là quando avremo meno spese). Devi pagare le bollette, il condominio e come sempre l’imprevisto… cose che non mancano mai. Da quando ci siamo sposati stiamo pagando una rata per dei lavori fatti per la facciata del condominio… e tra le tasse che aumentano… e si prevede un rincaro per fine settembre, gli stipendi che arrivano in ritardo, il conto corrente è sempre a un filo dall’essere in rosso. Per quanto ancora tutto questo vivere come una funambola? Sono/siamo davvero stanchi … spero di non avervi tediato, ma in qualche maniera volevo sforgarmi…
D.P.
(urlo_silvia by Fata Zucchina)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
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