Charles Bukowski
racconta e descrive, nei suoi più sordidi particolari, la povertà,
l'emarginazione, la mancanza di una possibilità di riscatto in un mondo che
conosce benissimo, una periferia popolata da una fauna umana squinternata e
dolente, che si trascina ai margini della vita. Il suo è un abisso fatto di
scrittori falliti, scommettitori irrecuperabili, creditori sempre in cerca di
denaro, donne dalla dubbia provenienza e ancor più dubbia moralità; e di alcol,
panacea di tutti i mali ed eterna dannazione, compagno di innumerevoli incontri
con innumerevoli signore fino all'ultimo fatale appuntamento. Senza retorica né
autocommiserazione, Bukowski ci concede ancora una volta il privilegio di
partecipare alle sue riflessioni, lucide e taglienti come una lama che penetra
nel senso più profondo e autentico delle cose.
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sabato 20 febbraio 2016
venerdì 19 febbraio 2016
Cena a sbafo. Testo inglese a fronte di Charles Bukowski (Guanda)
In "Cena a
sbafo" l'autore ci parla del suo mondo, fatto di ippodromi e di scommesse,
di bar di quart'ordine e di bevute, di camere in affitto e di incontri e
rapporti occasionali; e lo fa con il graffiante umorismo di sempre, raccontando
la sua America perduta, i suoi emarginati cronici, i suoi vigliacchi e i suoi
vinti. Ma anche, e soprattutto, raccontando di sé, delle sue sconfitte e della
sua fama crescente di scrittore, che non di rado vive come una condanna alla
persecuzione. Scrivere rappresenta per lui un gesto scaramantico, l'esorcismo
violento di chi non accetta di piegarsi alle logiche di un mondo che lo ha
troppo a lungo escluso per poterlo sedurre adesso, da vecchio. Bukowski
possiede il dono della sincerità, di una lucidità dello sguardo che non sa e
non vuole negare la bruttezza, quella del mondo e della gente, ma anche la
propria. Ed è, forse, un tale disincanto che potrà salvare chi ha scritto
questi versi, denunciando anche se stesso pur di trovare un riscatto che sia di
conforto.
giovedì 18 febbraio 2016
Ce l'hanno tutti con me. Testo inglese a fronte di Charles Bukowski (Guanda)
Una raccolta inedita
del cantore dell'altra America, quella dei disperati e degli emarginati, degli
"ultimi", operai senza volto distrutti dalla fatica, artisti falliti
che non hanno mai conosciuto gloria, prostitute e alcolizzati. E vecchi
abbandonati sulle panchine dei parchi, storia ormai passata, mentre i giovani
si affacciano alla vita pieni di energia e speranze. Proprio le cose che il
vecchio e stanco poeta sente scivolare tra le dita: le ragazze, le feste, le
macchine, le scommesse incominciano a diventare ricordi da affogare in una
bella sbronza. Tra la schiuma dell'idromassaggio Bukowski si chiede se è ora di
scegliere la lapide o se fare a tutti un bello scherzetto e rimanere in gioco
per un'altra ventina d'anni, affilando ancora una volta la lama delle sue
poesie, come "lampi di magia strappati dall'artiglio della morte".
Disamine e altre variazioni con Francesco Aprile, Ninfa Giannuzzi, Egidio Marullo all’Arci Eutopia di Galatina
Disamine e altre
variazioni con Francesco Aprile, Ninfa Giannuzzi, Egidio Marullo è il titolo
della serata del 19 febbraio 2016 presso l’Arci Eutopia, a Galatina in Corte S. Stefano 4 a partire
dalle ore 20:30. Un dialogo fra segni di diversa estrazione a partire
dalla raccolta poetica Dietro le stagioni (iQdB Edizioni di Stefano Donno,
2015) di Francesco Aprile, che sarà oggetto del
reading, e dal ciclo pittorico Canti alla macchia di Egidio Marullo che
accompagnerà l’azione di Francesco Aprile, Ninfa Giannuzzi, Egidio Marullo. La
raccolta poetica Dietro le stagioni e il ciclo pittorico Canti alla macchia
nascono fra dicembre 2014 e gennaio 2015, da una serie di discussioni e
indagini critiche svolte da Francesco Aprile ed Egidio Marullo attorno
all’opera del pittore Edoardo De Candia e la componente mediterranea che ne
attraversa il segno. Il risultato è traducibile nelle linee di ricerca che i
due autori, in maniera autonoma, hanno poi condotto sulle loro opere, cercando
di tradurre le ricerche svolte in un codice linguistico mediterraneo, alveo di
disamine contemporanee e altre variazioni, nucleo di una contemporaneità in
dialogo eppure conflittuale, centro di domande che sedimentano l’ora. Dietro le
Stagioni di Francesco Aprile rappresenta la prima uscita editoriale della nuova
casa editrice iQdB edizioni di Stefano
Donno (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Il progetto nasce con il placet morale
de “I Quaderni del Bardo” il marchio editoriale portato avanti ad oggi
da Maurizio Leo (1959, poeta, e grande operatore culturale ) e che gestisce
ormai da più di vent’anni anche “Il
Bardo”, (direttore responsabile Antonio Tarsi), una rivista dedicata alla
cultura tout court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla
poesia. “Dietro le stagioni rappresenta la costante di Fidia del paradigma
mediterraneo, Aprile ha subito il rapporto delle due essenze disuguali della
natura e ne ricava una proporzione media ed estrema, per trasformare il patire
in agire poetico” Cristiano Caggiula
“Altre tavole fanno le
parole, altre pietre // altro rumore, altre parole segnano le mani // la
contrada bianca è fumosa di spuma // e chiancato giallo di polvere, dove
seguitano // ancora discorsi dismessi, occulti, e persiane // chiuse, sotto i
cappotti agita magra resistenza // di carne, di vita. Fiocchi rari di neve,
come //pietre preziose si staccano dal ciondolo della //luna, la notte ha occhi
bianchi gialli brillanti //accesi, vivi, fra la criniera di un nido e la calca
// di un prato. Mille bocche di leone i capelli // gialli sulla tua testa, ma
altre accecate mattine // si sfregiano sul mare. Il vento fa i versi
dell'amore. // Dopo le rondini, volano alte le nuvole. Ma altre // sono le
ragioni e il destino è una lacrima di pizzo //sventolata come freccia di campo
nella libertà //del vento.”
Francesco Aprile,
poeta, poeta verbo-visivo, critico, nel 2010 ha aderito al movimento letterario
New Page, fondato da Francesco S. Dòdaro. Ha fondato il gruppo di ricerca
Contrabbando Poetico (2011) e la rivista di critica e linguaggi sperimentali
www.utsanga.it (2014, con Cristiano
Caggiula). Nell’ambito dei linguaggi di ricerca sue opere sono archiviate
presso istituzioni come il Poetry Library (Londra) e collezioni private, Imago
Mundi (Fondazione Benetton). È presente nel volume An Anthology of Asemic
Handwriting (2013), e in riviste quali Letteratura e Società, Revista
Laboratorio (Universidad Diego Portales, Cile), Infinity’s Kitchen (USA),La
Clessidra, Il foglio clandestino, S/V Revue (Lione), Rivista di studi italiani
(Toronto).
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano
Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74
73107 Sannicola (LE)
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