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mercoledì 5 settembre 2012

Lo sconosciuto di Magnus (Rizzoli Lizard)



“Mi chiamo Unknow senza ‘N’ in fondo. Suona come ‘Sconosciuto’ perché sono in pochi a conoscermi.” Torna Lo Sconosciuto, iconico antieroe senza identità: tutto il sapore del sangue, del piombo e della rivoluzione in dodici racconti di crudo realismo e cieca violenza. Dal genio di Magnus il capolavoro del fumetto d’autore in edizione integrale. “È piena di incubi e di bruschi risvegli, di cicatrici vetuste e di ferite fresche di giornata, persino di viaggi nell’aldilà da cui una mano pietosa lo salva all’ultimo istante, riportandolo nell’aldiqua prima che sia troppo tardi, la lunga avventura dello Sconosciuto. Quanto male si può fare a chi si ama?” dalla prefazione di Graziano Frediani “I personaggi nascono prima dell’inizio della storia, hanno già un passato. Ognuno di loro si porta dietro il suo destino.

MAGNUS, al secolo Roberto Raviola (1939-1996), è stato uno dei più grandi autori del fumetto italiano. Ha creato, con lo sceneggiatore Max Bunker, personaggi ormai storici come Alan Ford, Kriminal e Satanik. Rizzoli Lizard ha dedicato al maestro i due volumi Erotico e Fantastico e Racconti erotici e dell’orrore.

MOSTRI di Josè Gill (Besa editrice)



Qual è la relazione tra “mostruosità” e “normalità” nel secolo di Kafka e della genetica e qual era ai tempi dei bestiari fantastici? Quali i confini tra umano e inumano o tra fisico e mentale nell’era della psicoanalisi e in quella della teologia? Un’indagine erudita e brillante che esamina la posizione e il peso avuti dal mostro – inteso sia come individuo nato deforme, sia come esemplare di una “razza diversa” – nel pensiero occidentale. Dalle questioni di ermeneutica biblica alla svolta cartesiana, gli uomini – dice Gil – hanno avuto bisogno dei mostri per diventare umani. Controversa costruzione di un’identità, testimoniata anche dai racconti di viaggiatori reali e immaginari che, dai confini della Terra, descrivevano uomini con un solo piede, Grifi, Antipodi, o magari gli Indios del Brasile, sulla cui umanità o bestialità ancora ci si interrogava. A dimostrazione, forse, che ogni teratologia, come ogni teologia, è un’antropologia, un’incessante ricerca dell’“Altro”.



José Gil è docente di filosofia presso la Universidade Nova di Lisbona. Autore di numerosi saggi sui rapporti cultura-potere-corpo, ha esteso il suo ambito di ricerca allo spettacolo (in particolare alla danza), fino a toccare le dinamiche testuali in poesia (soprattutto in Fernando Pessoa) e le strategie discorsive dei regimi dittatoriali (specie del Portogallo di Salazar). Tra i suoi titoli: Metamorfosi del corpo (Lisbona 1981), Un’Antropologia delle forze (Einaudi, Torino 1983), Differenza e negazione nella poesia di Fernando Pessoa (Lisbona 1999).

The XX - Crystalised



'Crystalised' by The xx
Directed by Alex Flick and Masato Riesser


Buy from the world's best record store Rough Trade: http://www.roughtrade.com/site/shop_detail.lasso?sku=314890

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or from Beggars: http://www.beggarsgroupusa.com/releases/xx/

or from iTunes: http://itunes.apple.com/us/album/xx-bonus-track-version/id325808192

You can buy the Crystalised 7" single here:
http://thexxstore.bigcartel.com/product/the-xx-crystalised-7

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http://www.flickr.com/photos/caiuspawson/sets/72157616191105707/

martedì 4 settembre 2012

BOURNE LEGACY



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The Bourne Legacy Trailer Italiano: Trailer italiano di The Bourne Legacy, spy thriller seriale giunto al quarto capitolo. Il film, scritto e diretto da Tony Gilroy, vede protagonisti Jeremy Renner, Rachel Weisz ed Edward Norton. Uscita Italia: 21 settembre 2012.

Cast: Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Oscar Isaac, Joan Allen, Albert Finney, Stacy Keach, Scott Glenn

Director: Tony Gilroy

Genre: Azione

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LA PALETTE



“Situé dans le 6e arrondissement de Paris, au croisement de la rue de Seine et de la rue Jacques-Callot, La Palette comprend deux salles, la première, petite et étroite, sert de bar, la seconde en arrière salle, plus grande, est décorée de céramiques des années 1930-40 et de nombreux tableaux.
La Palette est également célèbre pour sa grande terrasse donnant dans la rue Jacques-Callot. Sa façade et l'intérieur de sa deuxième salle ont été inscrits aux Monuments Historiques. Ce bistrot est à l'origine un lieu traditionnel de rassemblement des étudiants des Beaux-Arts, tout proche, des galeristes et artistes parisiens; de la jet set nationale et internationale. Il fut fréquenté par Cézanne, Picasso et Braque, plus tard par Ernest Hemingway et Jim Morrison et aujourd'hui, par Harrison Ford et Julia Roberts entre autres stars.”


CASTILLE PARIS



“Il Castille Paris, dove lo charme francese e lo stile italiano dell'ospitalità si fondono perfettamente,  ha completato la totale ristrutturazione che ha interessato  il bar, il ristorante, la lobby, la corte interna e tutte le camere e anche grazie all'ottimo servizio  ha ottenuto recentemente la quinta stella.
Vicino alle vie della celebre "Haute Couture", il nostro hotel 5 stelle lusso, nel cuore più antico e nobile di Parigi del primo arrondissement, offre un'ospitalità d'eccezione con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Le atmosfere del Castille Paris sono ricercate, ricche di charme e ispirate spesso a Parigi. L'hotel, in una dimora aristocratica del 1700, mescola sapientemente stile neoclassico, tocchi decorativi e dettagli contemporanei. Cucina eccelsa e rinomata al Ristorante L'Assaggio, con uno splendido patio con fontana dove un trompe l'oeil amplia gli orizzonti. Una sala fitness è a disposizione degli ospiti. Due le sale riunioni, raffinate e perfette per eventi di prestigio.”



Il vangelo di Giuda di Alberto Vàsquez (Logos)



Tre menzioni come: Miglior Opera, Migliore Sceneggiatura e Miglior Disegno nel Salón internacional del cómic di Barcellona del 2008. Un universo di esseri antropomorfi con un’estetica e una struttura narrativa che attingono dalla favola, parallelo a quello creato per Psiconauti. Un gioco grafico, fatto di pennelli e china. Protagonista è Giuda, scoiattolo dal passato segnato da eccessi e droghe, alla ricerca della propria "redenzione". Appassionato di fumetti, trascorre le giornate fra disegni, amici e pesca in un equilibrio sempre precario fra bene e male, false felicità, paradisi artificiali ed una realtà a volte crudele. Accanto a Giuda, il miglior amico Geremia, un uccellino padre single, investito, a suo dire direttamente da Dio, della missione di salvare l'anima dello scoiattolo. A volte irritante ma saggio come un Grillo Parlante a volte distaccato narratore delle vicissitudini dell'amico alla ricerca del senso della vita. Promessa del fumetto spagnolo, Alberto Vázquez,1980, inizia a studiare Belle Arti in Galizia per poi completare i suoi studi a Barcellona, nella scuola della Massana. Con il nuovo millennio si appassiona di fumetto.

Illustratore sporadico per El País settimanale ha ricevuto svariate menzioni per Miglior Disegno, Sceneggiatura e Opera nel Salone del fumetto di Barcellona .

Illustrazioni di Alberto Vazquez anche nei seguenti libri:

lunedì 3 settembre 2012

Skunk Anansie - I believed in you



Skunk Anansie - "I believed in you"
Directed by Thomas Hicks
Album: Black Traffic - pre-ordinalo su iTunes:
http://itunes.apple.com/it/preorder/black-traffic/id549546279
Etichetta: Carosello Records
2012 Carosello Records under exclusive license from Boogooyamma Ltd

Storia del movimento operaio negli Stati Uniti di Richard Boyer e Herbert Morais (Odoya)


Un racconto semplice e dettagliato. Un flusso di singole storie, a volte strazianti e dolorose, di lavoratori che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Questo libro (in Usa vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano - dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore e alla lotta per il sindacalismo d'industria; da Parsons a Debs a Lewis - corre un'ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata da questa lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a "storia sindacale": la storia della società, e soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. In queste pagine l'eloquenza dei fatti parla più chiaro della stessa ideologia rooseveltiana che la sottende; e proprio per questo esse riescono a trasmettere un'immagine largamente inedita e più articolata del movimento operaio, della società, del destino americano. Prefazione di Valerio Evangelisti.


IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO (RW LION) di Frank Miller e Lynn Varley



A grande richiesta torna il capolavoro di Frank Miller che ha rivoluzionato la figura del Cavaliere Oscuro. Ambientata in un futuro ostile, dove Batman è scomparso da anni, la televisione è padrona indiscussa delle menti dei cittadini, Superman è un burattino nelle mani del governo americano e Gotham City è infestata da gang di mutanti, la storia di Miller pone le basi per il Batman dark e cupo che conosciamo.

Le canzoni di Woody Guthrie (Feltrinelli)


Il cantautore e scrittore Woody Guthrie (Okemah, Oklahoma 1912-New York 1967), figura leggendaria del folk americano, ha vissuto in prima persona i cambiamenti epocali nella vita sociale, politica e culturale degli Stati Uniti, e non solo: dalla Crisi del '29 alle politiche rooseveltiane del New Deal, dalle tempeste di polvere del Mid-West della metà degli anni Trenta all'intervento americano nel secondo conflitto mondiale, dalla società dei consumi del dopoguerra al maccartismo. E ha cantato canzoni che sembrano scritte apposta per dar voce a chi voce non ce l'ha, canzoni che hanno mostrato l'altra faccia del sogno americano, quella che lotta contro la fame e la disoccupazione, la violenza e la sopraffazione. Ma Woody Guthrie non è stato solo questo, e le sue canzoni nel tempo hanno subito il fascino delle contaminazioni e degli ambienti culturali di un'America lanciata a rotta di collo sulla strada degli anni Sessanta. Questa raccolta di canzoni ci offre un ritratto non definitivo ma abbastanza fedele di un artista che, a quarant'anni dalla scomparsa, sembra avere ancora parecchio da dire.

Una ricetta per la felicità di Chiara Curione (Besa collana Negroamaro) a LIBRI NEL BORGO ANTICO



Una ricetta per la felicità di Chiara Curione (Besa collana Negroamaro) sarà presentato il 4 settembre alle 19.00 presso Palazzo Ammazzalorsaa Bisceglie (BT) nell'ambito della manifestazione LIBRI NEL BORGO ANTICO.

“Una ricetta per la felicità è una saga familiare. La vicenda parte nei primi decenni del Novecento, quando Lucia comincia a lavorare come domestica presso una ricca famiglia di un paese della Puglia. Lucia è una ragazzina povera con un’intelligenza fuori dal comune e un carattere deciso con cui si impone a tutti, riuscendo a diventare il perno della vita familiare. Una presenza indispensabile nella casa in cui si nasconde un segreto e dove nascono amori contrastati. Intanto Lucia scrive un diario che è anche un ricettario. Ogni ricetta è ricordata in base a un avvenimento particolare. Così la narrazione continua nell’alternarsi di capitoli di storia passata con gli anni del Fascismo, della guerra, e della difficile ripresa economica, a quelli del tempo presente. La protagonista del tempo presente è la nipote di Lucia che decide di lasciare il lavoro di insegnante precaria al Nord e si trasferisce con il marito e i figli in Puglia. Qui comincia una vita ben diversa da quella che aveva immaginato ristrutturando il palazzo nel paese in cui aveva vissuto la nonna, di cui ritrova il diario, scoprendo incredibili relazioni di parentela. Il coraggio e la voglia di non arrendersi sono le qualità che accomunano le protagoniste. Nel diario di Lucia sono descritte ventidue ricette tipiche della tradizione pugliese. Qui l’arte culinaria non è fine a sé stessa, ma diventa espressione di sentimenti creatività ed espressioni. Il personaggio di Lucia si ispira, nel carattere, a una donna realmente esistita. Lo spiega Pino Aprile, nella sua prefazione ricordando la zia.”



domenica 2 settembre 2012

Mark Knopfler Privateering Press kit



Mark Knopfler tells us a bit about his new album "Privateering".
Release date around September 3, 2012.
Pre-order the album here - http://bit.ly/MOxFcO

Stelline e stellette di Pino Olivieri (Besa editrice)



Stelline e stellette nasce da un antimilitarismo che per essere militante è costretto alla violenza. Cinque ragazzi si ritrovano in una caserma a metà degli anni Settanta. Formati secondo un’ideologia marxista e, sotto molti aspetti, libertaria e anarchica, abituati a parlare, sempre pronti a un dialogo che fosse costruttivo, a interiorizzare sensazioni e vicende che andavano a comporre la loro personalità, contrari al militare e a ogni forma di potere, si ritrovano strappati al loro mondo e messi a confronto con un potere militare che non dà spazi, è repressivo e violento. La loro insofferenza cresce fino a diventare insostenibile. Spinti in azioni clamorose, dilaniati da dubbi e ripensamenti, finiscono in una spirale di violenza da cui non riescono più a uscire.


Pino Olivieri è nato in Puglia 57 anni fa. Trapiantato a Torino all’età di due anni, ha sempre vissuto in questa città, con una parentesi di due anni a Londra. Influenzato, in gioventù, da una Torino piena di fermenti, si è avvicinato agli ambienti libertari, in cui ha acquisito valori e prese di posizioni che ancora custodisce. Stelline e stellette è il suo primo romanzo.

DARKSIDERS II




Morte, il più carismatico e implacabile tra i cavalieri dell'Apocalisse,giunto sul nostro piano dimensionale per scagionare suo fratello Guerra dall'accusa di aver scatenato l'Apocalisse mossagli ingiustamente dall'Arso Consiglio nel precedente capitolo della saga, dovrà mietere le anime di angeli decaduti e di crudeli demoni per poter poi risolvere tutti gli enigmi che incontrerà lungo il cammino e capire chi o cosa vuole distruggere l'umanità e finalmente riscattare il nome di Guerra.

La nuova storia si svolge a cavallo della prima: l'obiettivo principale sarà di scoprire chi ha tradito Guerra. Morte, il secondo dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse viene informato della condotta di suo fratello dall'Arso Consiglio ma non riesce a credere neanche per un attimo che sia stato capace di rompere il sigillo determinando così la distruzione della razza umana.

Morte parte per la sua missione, intenzionato ad attraversare i pericolosi territori che si frappongono tra Inferno e Paradiso, con l'obiettivo di scagionare Guerra e scoprire chi è il vero responsabile di un'Apocalisse che non avrebbe dovuto essere...

Gamempire http://www.gamempire.it/
http://www.gamempire.it/gioco/darksiders-ii/pc/video/104073

Questa terra è la mia terra di Woody Guthrie (Marcos Y Marcos)


 "Vedevo uomini di tutte le razze sballottati nel vagone merci. Stavano in piedi, o sdraiati, buttati qui e là, uno accanto all'altro, uno sopra l'altro. Sentivo l'odore acre e salato del sudore che inzuppava i miei calzoni e la camicia cachi, e i vestiti da lavoro, le tute, gli abiti sgualciti e sporchi degli altri. Avevo la bocca impastata da una specie di polvere grigiastra, quella stessa che copriva il pavimento, spessa un centimetro. Sembravamo una processione di cadaveri. Eravamo sfiniti dal caldo di settembre... le ruote sferragliavano a sessanta miglia all'ora, e tutto quello che riuscivo a sentire, in quel caos di voci imprecanti e deliranti, era il rombo del motore." Dalle prime righe del libro.

American Radical di Will Kaufman (Arcana)


"Woody Guthrie. American radical" delinea il profilo politico del più famoso autore di ballate che l'America abbia mai prodotto. Sebbene oggi sia considerato un eroe nazionale e il suo volto campeggi sui francobolli degli Stati Uniti, e sebbene la sua This Land Is Your Land sia percepita come una sorta di secondo inno ufficiale americano, Woody Guthrie dedicò la sua esistenza alla lotta politica radicale. In questo saggio, Will Kaufman traccia il pensiero e l'attivismo di Guthrie lungo gli anni della Grande Depressione, della Seconda Guerra Mondiale, della Guerra Fredda, della Guerra di Corea, delle battaglie per i Diritti Civili e dei veleni del maccartismo. Esaminandone il ruolo avuto nello sviluppo di una coscienza proletaria nel contesto di un radicalismo guidato dal Partito Comunista Americano, dal Fronte Popolare e dal Congresso delle Organizzazioni Industriali, Kaufman dimostra l'importanza di Guthrie nel perpetuare gli obiettivi del fronte culturale nell'era della New Left e ancora oltre, sottolineando la sua influenza sui movimenti di protesta americani e internazionali. Attraverso una prosa chiara ed efficace e una miniera di materiali d'archivio prima inediti - lettere, testi di canzoni, saggi, appunti personali, manoscritti vari - il libro ci consegna un Woody Guthrie finora sconosciuto: l'astuto stratega, il filosofo irregolare e l'attivista culturale, aspetti troppo spesso oscurati dalla romantica celebrazione del "Dust Bowl Troubadour".

sabato 1 settembre 2012

CAMINANTE DI MINO DE SANTIS VISTO DA VITTORIA COPPOLA



«Suoni che sembrano venire fuori dal ventre della rossa terra del sud. Parole che si mischiano con la sabbia del nostro mare più cristallino Una voce calda e desiderosa di essere veramente ascoltata. Questo e ancora altro percepisco da CAMINANTE, opera - nota dopo nota, respiro dopo respiro - di Mino De Santis per ULULATI (Lupo editore). Opera, dicevo, di ingegno e appartenenza, di vita vissuta sotto  questo cielo, di viaggi finiti in un ritorno. Un ritorno per parlare, con voce piena e mai banale. Un ritorno per suonare e dare il giusto tempo alle emozioni. Il tempo che meritano. I testi e le note di Mino De Santis restano nelle orecchie come melodia irrinunciabile per chi appartiene a questo sud e se lo racconta, ma anche per chi - il sud - se lo vuole immaginare. Al di là delle parole, dove soave,  palpita il suono del cuore.» Per Mino De Santis e Caminante.

Sharon Jones & the Dap-Kings - If You Call



Music video by Sharon Jones & the Dap-Kings performing If You Call. © 2010 Daptone Records

“Carmelo Bene alle cinque della sera fra García Lorca, Luis Buñuel e Salvador Dalì”



Tra macchinari d’epoca e profumo di nozze tra inchiostro e carta d’altri tempi, ecco il programma dell’interessante memorial dedicato all’immenso Carmelo Bene, che si terrà sabato 1 settembre 2012  alle ore 20.30 a Lecce, presso la storica Tipografia del Commercio di Alberto Buttazzo in via dei Perroni 21 (nei pressi della Chiesa di San Matteo). L’appuntamento che ha per titolo “Carmelo Bene alle cinque della sera fra García Lorca, Luis Buñuel e Salvador Dalì” vedrà l’introduzione dei prof.ri Luigi Santoro e Maurizio Nocera. Il programma prevede VISIONE DEL CHIEN ANDALOU (CANE ANDALUSO) DI LUIS BUÑUEL e IN PRIMA ASSOLUTA IL DIALOGO CON LUIS BUÑUEL DI F. GARCÍA LORCA. E’ prevista inoltre una performance autoriale sui personaggi di F. GARCÍA  LORCA, LUIS BUÑUEL, AUGUSTO CENTENO a cura di IVAN RAGANATO, MAURIZIO NOCERA, MATTIA POLITI. Vi sarà anche la DECLAMAZIONE DELL’ODE A SALVADOR DALI’  DI F. GARCÍA LORCA e il LAMENTO PER  IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS  DI  FEDERICO GARCÍA LORCA. PRESENTA VERONICA DE LUCA. ARTISTIC DIRECTOR: MASSIMO MURA. CI SARA’ INOLTRE IL RITRATTO DI CARMELO BENE  DEL PITTORE ANTONIO MASSARI

Evento nato da un’idea di  MASSIMO MURA e a cura Evento a cura  della Compagnia Mura di Flamenco Andaluso con il patrocinio morale dell’Università del Salento, Comune di Campi Salentina, Galleria Belle Arti Caiulo, Comune di Lecce, Provincia di Lecce, Ass. Don Di Nanni alias Li Scumbenati.

Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002) è stato un attore, drammaturgo, regista, scrittore e poeta italiano, considerato uno degli artisti più poliedrici nella storia del teatro mondiale.


Il cinema vuol dire (secondo tempo) di Maurizio Porro (Bompiani)


Un dizionario di registi? No. Di titoli? No. Di attori? No. Un dizionario di cinema vissuto che parte dai suoi lati più umoristici anche a sua insaputa, dai luoghi comuni che ha saputo creare nel tempo, dalla moda e dalle mode che ha imposto al pensiero a volte debolissimo del pubblico, avviando nell'inconscio di ciascuno una campagna acquisti di divine e divini, aizzando il comune senso del pudore. Voce per voce, slang per slang, frase per frase, tutto quello che vi siete chiesti sui film che avete amato e sugli attori che vi stanno accanto invisibili ogni giorno. Domani è un altro giorno e un altro titolo (che magari ancora non esiste ma potrebbe), nessuno è perfetto, ma ogni film li contiene tutti, li vale tutti e tutti lo valgono. L'importante è saper estrarre quel lato di umorismo che è un salvavita e anche un salvacinema. Così incontrerete a spasso nel tempo le figure, i capolavori veri o presunti, le boiate pazzesche, le scene cult e scult che avete immagazzinato nella vostra provvista immaginifica, nuova occasione per un amarcord, per un semiotico maxi gioco di maxi società nella platea del Nuovo Cinema Paradiso.

MARCHESI DI BAROLO


“Le "Cantine dei Marchesi di Barolo" hanno sede a Barolo, nell'edificio prospiciente il Castello dei Marchesi Falletti. Apparteneva anch'esso ai Marchesi Falletti e divenne, all'estinguersi di questa prestigiosa dinastia, l'Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo.

La Marchesa Giulia Vittorina Colbert di Maulévrier - La Marchesa Giulia Vittorina Colbert di Maulévrier, pronipote del Ministro delle Finanze del Re Sole, nacque, infatti, nel castello di Maulévrier, in Vandea, il 26 giugno 1786 e, nel 1806, sposò a Parigi il Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo. Stabilitasi a Torino, a Palazzo Barolo, insieme al marito si prodigò incessantemente nella realizzazione di importanti opere volte ad aiutare i più bisognosi. Nel suo libro “Il Paese del Barolo”, il Canonico Domenico Massè, scriveva a chiare lettere che: “… a creare quel tipo di vino che va ora sotto il titolo di Barolo furono i Marchesi Falletti al principio dell'ottocento, i quali lo producevano con ogni cura nelle loro estesissime tenute di Barolo… chi, dopo i Marchesi Falletti molto contribuì a dare fama al Barolo… fu il Conte Camillo di Cavour, il quale chiamò il Conte Odart nel suo Castello di Grinzane a fabbricare quel famosissimo Barolo che egli faceva servire ai suoi pranzi diplomatici, ove formava la delizia e l'ammirazione dei buongustai”.
Il Commendator Emilio Pietro Abbona - Nel 1864 insieme alla Marchesa Giulia Colbert di Maulèvrier si estinse la stirpe dei Falletti di Barolo, ma a perpetuarne il ricordo rimase l'Opera Pia Barolo. In quegli anni nasceva Pietro Abbona che intorno al 1895 iniziò la sua attività nelle cantine paterne di Barolo. Operando con tenacia ed abilità riuscì ad acquistare l'Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo, i vigneti ed il Castello della Volta. Così Massimo Martinelli lo descrive nel libro ‘Il Barolo come lo sento io': “Fra i personaggi legati al nome del Barolo alcuni possono essere definiti storici, veri e propri pionieri....Il primo posto va al commendator Pietro Abbona, vero e proprio patriarca del Barolo... che fece conoscere, alfiere indiscusso, il vino della sua terra in tutto il mondo. Vero è che la sua era la cantina dove il Barolo mosse i primi passi storici. Le sue botti (e sono in parte le stesse che si possono ancora ammirare nelle cantine in Barolo) erano, infatti, patrimonio della Marchesa Falletti. Il commendator Abbona ereditò tradizione, amore alle vigne, alla cantina, al vino ed ha portato la sua etichetta dove figuravano i castelli di Barolo e di Serralunga ovunque sulle mense più lontane. Ed è con piacere che gli si riconosce questo grande merito”.



venerdì 31 agosto 2012

"San Salvador. La porta del nuovo mondo" di Francesco Pergola (Youcanprint)



Un mondo senza futuro, può avere un futuro solo con l'intervento di Dio. L'uomo non ha né le capacità, né il potere, né le conoscenze per risolvere i propri problemi. La scienza ha fatto grandi progressi, inimmaginabili solo qualche decennio fa: ma non ha risolto nessun serio problema dell'umanità,anzi,le conoscenze parziali, utilizzate da uno spirito avido ed egoista,sta spingendo l'umanità verso la distruzione della terra e di se stesso. È un messaggio negativo?
No, c'è speranza per l'umanità! C'è ancora un futuro per questo mondo,un futuro meraviglioso.
Il Regno di Dio, retto da Cristo Gesù, fra breve eliminerà la malvagità e stabilirà un paradiso dove :”la morte non ci sarà più, né dolore né pena. Le cose precedenti sono passate”!
Questa è la visione profetica, basata sulla Bibbia,che l'autore contrappone alla triste realtà attuale!”

Dal sito dell'editore:

Francesco fece un cappio con una lunga corda, la fece passare attraverso un occhiello d’acciaio sul soffitto, salì su una sedia e, dopo aver fissato la corda al muro, si mise il cappio al collo e s’impiccò.
Su un tavolo c’era una lettera:per la moglie e il figlio...

Francesco Pergola - Laureato in giurisprudenza, dopo aver vinto la cattedra in materie giuridiche ed economiche ho insegnato per molti anni nelle scuole medie superiori. Ho 69 anni, sposato con due figli, sono molto impegnato nel sociale ed ho profonde convinzioni religiose, che pervadono i miei lavori: ho già pubblicato due romanzi. Un altro, oltre a questo, è già pronto per la stampa.

Alessia e le sue tenebre di Giacomo Balzano (Besa editrice) a Galatina per la Notte della Cultura



La "Notte della cultura" si svolgerà a Galatina l'1 e il 2 settembre 2012. Attraverso installazioni all'aperto e mostre, ci sarà un percorso di presentazione di libri e performance musicali per tutto il centro storico della cittadina. L’appuntamento intende essere un momento di cultura, arte e musica che fonda in un unico organismo testi e contesti. Non mancheranno le sorprese e non mancheranno i nomi illustri del nostro territorio e non solo a dare valore  ad un progetto di grande spessore.  La manifestazione è voluta dall’amministrazione comunale della Città di Galatina ed è curata da ART & ARS GALLERY e CALLIOPE COMUNICARE CULTURA in collaborazione con J.as.s. – Le Caveau (Jazzisti Associati Salentini) che insieme condividono un sogno, quello che ognuno impari a vivere il proprio, arrivandoci con i propri mezzi, per la propria strada, con le proprie forze. La casa editrice Besa parteciperà alla Notte della Cultura con il libro “Alessia e le sue tenebre” di Giacomo Balzano che sarà presentato dalla giornalista Alessandra Bianco. L’appuntamento è dunque  per domenica 2 settembre 2012 alle ore 23,00 in  P.tta Orsini  a Galatina

Alessia e le sue tenebre racconta di destini che si incrociano due volte a distanza di venticinque anni: quello di Alessia Simoni e di Gianni Bardi. Nella cornice di Bari e del suo mare i due ricuciono ferite ancora aperte, nel ruolo di analista il primo e di paziente la seconda. Il ricordo comune di un’esplosione in un autogrill in cui Alessia bambina perse la madre, e che Gianni, allora ventenne, riuscì a schivare per pochi minuti, consente ai due di arginare finalmente gli scogli passati del dolore e di ricercare la loro serenità e le vie adatte per conseguirla. Vie che nel romanzo sono illustrate con immagini di volta in volta leggere, poetiche, aggressive, cariche di nostalgia ma anche di calda speranza, che toccano in profondità il cuore del lettore.

Giacomo Balzano, psicoanalista adleriano, è nato a Bari nel 1959, dove tuttora vive. Ha pubblicato quattro saggi: Disagio Giovanile: storie di cambiamenti (1998); Giovani del Terzo Millennio (2005), vincitore del Premio Internazionale di saggistica “Città delle Rose”; I nuovi mali dell’anima. Il Disturbo Borderline e Narcisistico negli adolescenti (2007); Oltre il disagio giovanile. Strategie di prevenzione e recupero (2009). Alessia e le sue tenebre è il suo primo romanzo.

The Van Houtens - John Ferrara & Betty Karpoff (OFFICIAL VIDEO)

 


The Van Houtens - John Ferrara & Betty Karpoff
http://itunes.apple.com/it/album/id523134371
From the album "FLOP!" http://itunes.apple.com/it/album/flop/id523451321

Director: Manuela Giammello
Editing & Graphics: Alessandro Arba
Starring: a lot of people

http://www.facebook.com/thevanhoutens

Poggio Mandorlo


“Poggio Mandorlo è il frutto di un’amicizia pluriennale. Cinque amici, Roberto, Felice, Giuseppe, Fabio ed Aldemaro, di provenienza diversa ma accomunati dalla voglia di provare e sperimentare le potenzialità di in un territorio che hanno sempre vissuto ed amato, hanno deciso nel 2001 di realizzare il loro sogno e di produrre i loro vini sotto la guida esperta dell’enologo  Roberto Cipresso. L’azienda agricola Poggio Mandorlo sorge ai piedi del vulcano spento Amiata (1738 mt s.l.m.), nel comune di Seggiano nella zona della DOC Montecucco. Questo angolo di  Toscana dalla suggestiva bellezza paesaggistica si trova proprio al crocevia tra la Val d’Orcia, siamo a 12 km da Montalcino e 5 km dalla famosa Abbazia di Sant’Antimo, e gli avamposti collinari della maremma, a 10 Km da Arcidosso e 60 Km da Grosseto.
La tenuta si estende su una superficie di 34 ettari di cui 12 ettari coltivati con vitigni Sangiovese, Merlot e Cabernet Franc, e circa 1 ettaro di uliveto della cultivar locale Olivastra Seggianese Dop.
I suoli si contraddistinguono per requisiti di ricchezza e complessità molto utili ai fini della personalità e della espressività del vino, e vedono prevalenza di marne argilloso\calcaree nelle zone inferiori, per arrivare alla predominanza del tufo o del galestro negli appezzamenti più elevati, con scheletro generalmente abbondante che include anche quarzo e pietra focaia. L’altitudine elevata, intorno ai 400 metri s.l.m., la presenza della montagna alle spalle dei vigneti, e la cornice di vegetazione boschiva, permettono alle piante coltivate di usufruire di una particolare freschezza, che viene trasmessa al vino, e deve essere preservata fino alla messa in bottiglia. Una buona ventilazione si rende infatti disponibile durante tutto l’arco dell’anno, mentre le escursioni termiche favoriscono le corrette dinamiche di maturazione delle uve. Le vigne sono state impiantate per gradi e con cloni rari e unici di Merlot e Cabernet Franc di provenienza francese, dalla zona di Saint Emilion (Bordeaux), poi acclimatati in Italia grazie al lavoro di un vivaista privato altoatesino. L’immancabile  Sangiovese invece proviene dalle ultime popolazioni di Sangiovese selezionate a Montalcino dal nostro enologo. I vini di Poggio Mandorlo hanno caratteristiche di eleganza, finezza ma nello stesso tempo struttura ed intensità. I vini Poggio Mandorlo e Ombre sono considerati dalla stampa specializzata internazionale dei Super-Tuscans di qualità superiore.
La cantina è stata progettata con grande rispetto per l’ambiente con l’intento principale di integrare ben 1500 mq di struttura con il paesaggio incontaminato che la circonda.  Recare un impatto ambientale minimo possibile è stato un must per gli architetti. Ecco perché la cantina si struttura su tre livelli per seguire l’andamento della collina che la ospita, riprendendo con bellissimi giardini pensili accanto a terrazze che dominano la vista sulla vallata, l’idea della naturalità dell’inserimento nel paesaggio. Sono stati utilizzati materiali locali di riciclo, le mura della cantina e delle vigne sono state costruite con le pietre di recupero locali provenienti dai lavori di sistemazione delle vigne.
La porzione delegata alla produzione segue i criteri di una moderna enologia, utilizza infatti strumentazioni di alto livello tecnologico necessarie per  perseguire l’eccellenza assoluta nei vini di Poggio Mandorlo.”


ASTORIA


“Nata nel 1987 da una storica famiglia di viticoltori, l’Astoria di Paolo e Giorgio Polegato,  fa della qualità uno dei suoi motivi di vanto. I prodotti Astoria sono infatti presenti nella ristorazione più esclusiva, nelle enoteche e wine bar. Astoria distribuisce i  vini prodotti nella propria Azienda Agricola “Tenuta Val De Brun” di Refrontolo,  nel cuore della zona DOCG  Conegliano – Valdobbiadene. Quaranta ettari, situati in una delle zone viticole più belle d’Italia, famosa per il suo clima, testimoniano la  dolcezza dei suoi colli e il susseguirsi armonioso dei vigneti. L’Azienda lega il suo nome al prodotto per eccellenza della tradizione enologica veneta: il PROSECCO; proprio con questo vino, il Millesimato, si è aggiudicata negli anni molti riconoscimenti, tra cui il più significativo la Gran Medaglia d’Oro al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly di Verona. Prosecco Millesimato Docg e Refrontolo Passito Docg rappresentano i gioielli di casa. Ma Astoria non è solo Prosecco, produce anche vini barricati tra cui i Colli di Conegliano Docg Crevada e Croder e si avvale del supporto tecnico di uno staff di grande competenza e prestigio.”

giovedì 30 agosto 2012

101 misteri della Puglia che non saranno mai risolti di Rossano Astremo (Newton Compton) a La Feltrinelli Point di Lecce



 Il libro “101 misteri della Puglia che non saranno mai risolti” di Rossano Astremo (Newton Compton) il 31 agosto 2012 ore 19,30  sarà presentato da Pierpaolo Lala e Mauro Marino a La Feltrinelli Point di Via  Cavallotti 7/a Lecce


Miti del passato, oscuri avvenimenti ed enigmi senza spiegazione: un viaggio nell’anima di una terra dai mille volti. La Puglia è una regione dai mille volti. Quello del limpido mare e della sabbia dorata, meta privilegiata del turismo nazionale e straniero, quello della terra del buon cibo e dell’ottimo vino, abitata da gente ospitale, gioviale e solare. C’è però una linfa scura che scorre sotto la sua pelle, un humus profondo di misteri che la nutre sin dai tempi più remoti, una trama di domande che sono destinate a restare senza risposte certe. Alcuni esempi? Quale mistero si nasconde dietro la complessa e criptica costruzione di Castel del Monte? Che significato hanno i simboli dipinti sui trulli di Alberobello? Nella basilica di San Nicola a Bari è sepolto veramente il segreto del Sacro Graal? 101 misteri della Puglia (che non saranno mai risolti) è un viaggio in questa terra complessa, tra miti del passato ed enigmi del presente, con un occhio puntato sulle vicende di cronaca che hanno scioccato l’opinione pubblica negli ultimi anni, dal caso di Palmina Martinelli a quello di Peppino Basile, dalla vicenda di Caterina Capuano fino al terribile omicidio di Sarah Scazzi.

Tra i 101 misteri della Puglia:

Federico II e il mistero di Bianca Lancia
Il cavaliere senza testa
I misteriosi simboli sui trulli di Alberobello
Perché le case di Mattinata guardano in direzione del mare?
Le stimmate di Padre Pio, tra fede e scetticismo
Padre Cipriano e l’incontro con Satana
Estate 1953: extraterrestri a Molfetta
Palmina Martinelli: fu davvero suicidio?
Angela Petrachi: come morire impalati a Melendugno
L’omicidio del consigliere Peppino Basile
Sarah Scazzi e l’adolescenza negata


Rossano Astremo -   è nato nel 1979 a Grottaglie, paese della provincia di Taranto, ma vive e lavora da anni a Roma. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita e 101 storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato.

L’artista salentina Paola Scialpi partecipa a Danzarte Dancing Time 2012 dall’ 1 al 9 settembre 2012 all'Officina della Memoria e dell'Immagine di Fiuggi (Roma)

Importante evento d’arte contemporanea a Fiuggi (Roma) dal 1 al 9 settembre 2012 presso l'Officina della Memoria e dell’Immagine, piazza Martiri di Nassiriya (ex deposito Cotral). Si tratta di una prestigiosa mostra collettiva di arti visive  (pittura, scultura, foto, installazioni, ecc.) interamente dedicata al tema della danza, del ritmo e del movimento, patrocinata dal Comune di Fiuggi, che si svolgerà per l’appunto presso l'Officina della Memoria e dell’Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya (ex deposito Cotral) e durerà un’intera settimana. Espongono le proprie opere : Patrizia Pastorella, Angela Di Teodoro, Renata Kevi, Stefano Patrizi, Franca Bolognesi, Gianni Sutera, Paola Scialpi, Luca Vesan, Sergio Zagallo, Marika Alpegiani. Si tratta di artisti selezionati da tutta Italia, sulla base del messaggio estetico da loro proposto per l’occasione e che ha incarnato perfettamente lo spirito dell’intera manifestazione ovvero la trasmissione di sentimenti forti come la passione , la gioia di vivere, il vibrante movimento, la tensione creativa, che uniscono tutte le opere esposte in un’unica simbiosi di forme e colori rivelanti solo e soltanto l’amore per la musica e la danza. L’artista salentina Paola Scialpi partecipa con i suoi lavori dedicati al Tango a questa prestigiosa manifestazione d’arte nel Lazio. L’inaugurazione è prevista per sabato 1 settembre alle ore 16,30. Seguirà alle 19,00 la premiazione finale della 1°Edizione del “Premio d'Arte città di Fiuggi", sempre all'interno dell’Officina della Memoria e dell'Immagine dove si svolge la collettiva.
I finalisti della scorsa edizione (solo tre vinceranno il Premio) sono: Riccardo Battigelli, Franco Crocco, Angela Di Teodoro, Sofia Bucci, Carlo Importuna, Pino Spagnuolo, Michele Sorrentino D'Afflitto, Marco Trogi, Antonietta Righi, Egidio Rinaldi.

Paola Scialpi, artista salentina, ha esposto nella sua carriera pluri quarantennale nelle più importanti gallerie d’Italia: dallo Studio D’Ars di Milano alla Galleria d’Arte La Scaletta di Matera. A livello internazionale ha esposto negli Emirati Arabi Uniti presso lo Shariah Art Contemporary Museum, e a New York presso la Broadway Gallery. Autrice di saggi sull’intercultura, sue opere appaiono su diverse edizioni dell’Art Diary di Flash Art, e di recente è stata inserita nel catalogo curato da Luciano Caramel per Giorgio Mondadori dal titolo “Mille Artisti a Palazzo”. Attualmente dirige l’Overeco Academy e Workshop.

Info
Organizzazione e cura: Paola Rabai concorsodanzarte@gmail.com  mobile 333/3600088

Paola Scialpi
paolascialpi@gmail.com          

ISLAND OUTPOST


“Like a close-knit family of wildly attractive, intelligent and anarchic kids, they are utterly independent and quite impossible to separate from one another. But something they have all inherited is Blackwell’s easy charm, his amused and iconoclastic view of the world, his sense of fun and style, his instinct for beauty.” - Conde Nast Traveler on Island Outpost properties           
Our Philosophy - Island Outpost strives to provide guests with a level of service so natural, that they would feel as if they were staying in the home of good friends. The atmosphere will be casual and friendly and we will make each a fun place with fresh and local food and efficient and unobtrusive service. We will provide guests with distinct places that share a common sensibility or aesthetic that makes them appealing to a certain kind of person. The company is committed to creating a unique, personal, relaxed experience - places where one can put a little distance between themselves and the rest of the world. We will develop and operate each property in a responsible manner, in harmony with its local culture and environment. The company believes the strength in the brand stems from the continuous promotion of the individual character and expression of each property that reflects the magic of music, each with its own rhythm, its own beat.”


VECIO FRITOLIN


“Il nostro legame con la tradizione inizia dal nome storico del locale. "Vecio Fritolin" ha le sue radici nei "fritolini" ovvero i luoghi dove sin dal ‘700 il popolo poteva acquistare il pesce appena fritto. L'usanza venne meno con l'entrata in vigore del divieto di utilizzare camini con fuochi liberi.
Storica è anche la sede che conserva le originali architetture del ‘500, sita in Calle della Regina dove nacque la Regina di Cipro, Caterina Cornaro (1454-1510), ricca discendente di una nobile famiglia veneziana La storia di Caterina Corsaro "Proporre il meglio della cucina tradizionale veneziana rivisitata con creatività e leggerezza", questo il principale obiettivo di Irina Freguia, titolare del ristorante. Autentica veneziana dell'isola della Giudecca coltiva fin da ragazza una passione speciale per la città e le sue tradizioni. Nel 1985 inizia l'attività di ristoratore. Dopo la gestione di diversi locali nel 2001 rileva il "Vecio Fritolin" dove sin dal primo propone giorno propone accostamenti ricercati che arricchiscono la tradizione gastronomica veneziana di nuove e vivaci interpretazioni. Qui il congelatore è assolutamente bandito: la qualità degli ingredienti, rigorosamente freschi e di stagione, consentono di offrire agli ospiti una varietà di proposte gastronomiche compatibili con i prodotti giornalieri dal Mercato di Rialto. Il pescato è sempre di giornata, scelto personalmente da Irina e dallo chef tra i banchi dei pescatori, ogni piatto è arricchito con verdure ed erbe fresche. L'ingrediente segreto di ogni pietanza è Venezia, la consapevolezza del piatto che ci si trova davanti, del perché si sia arrivati nei secoli a quel risultato. Con Irina Venezia non si guarda più dall'alto di un ponte o da un vaporetto : la si assaggia. Ed anche a tavola questa città riserva molti aspetti destinati a sorprendere ...”


I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

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