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martedì 1 novembre 2011

OGGI MANGIO DA … N. 54: TIM RAUE RESTAURANT (rudi-dutschke-str. 26 10969 – Berlin)





















“Wer will, was er muss, ist frei... ...so lautet unser Leitgedanke. Ein Gedanke, der uns geprägt hat und uns jeden. Tag antreibt. Er ist die Basis für unser Schaffen und hat uns daher auch zu unserem
Logo geführt, dem - KOLIBRI -
Mit dem Kolibri verbinden wir Aspekte wie Kreativität, Einzigartigkeit und Freiheit. Attribute, die gleichermaßen die Gestaltung unseres Restaurants als auch unsere Küche und unseren Service inspirieren. Für unsere Gäste bedeutet das, dass wir unserer Stilistik treu bleiben und eine asiatisch inspirierte Küche servieren, die als Verbindung der japanischen Produktperfektion, der thailändischen Aromatik und der chinesischen Küchenphilosophie charakterisiert werden kann. Unser Service ist ebenso charmant wie professionell und empfängt unsere Gäste in einem betont schlichten Ambiente, das von der urbanen Atmosphäre der Großstadt Berlin geprägt ist.”



GIUSEPPE ZANOTTI






















 
Giuseppe Zanotti è originario di una piccola città a pochi km dalla Rimini di Fellini, nota per la sua grande tradizione calzaturiera. Nei primi anni Ottanta è un appassionato DJ e frequenta ambienti eclettici e d’avanguardia. Di lì a poco la sua istintiva propensione verso l’arte, il design e la moda lo porta a seguire con attenzione le prime sfilate di prêt-à-porter di Milano e Parigi. Ma è l’innata passione per i piedi delle donne e l’interesse per la cultura artigianale respirata nella sua città d’origine che lo spinge a fare il grande passo verso questa professione. Così abbandona cuffie e dischi per dedicarsi unicamente alla moda.
In principio inizia a collaborare con piccoli artigiani come designer free-lance e poco dopo, grazie al suo talento ed alla sua energia, arriva a lavorare per le più importanti maison di moda. Nei primi anni 90, però, sente il bisogno di creare modelli e stili senza alcuna limitazione ed arriva la svolta con l’acquisizione del calzaturificio Vicini. In questo piccolo calzaturificio sposta il proprio ufficio stile, inserisce un reparto per la creazione dei gioielli, un altro per i tacchi ed assume abili ricamatrici, puntando tutto su una formula fatta di creatività e manifattura artigianale di altissimo livello. Nella mente di Giuseppe il calzaturificio è più simile ad una sartoria fatta per soddisfare le esigenze di ogni piede di donna, non un’industria che produce in quantità calzature noiose.
La prima collezione viene presentata a New York dove I buyer da subito la apprezzano dando così fiducia a questo designer esordiente ed alle sue calzature gioiello. Il successo e la popolarità arrivano poi rapidamente, riflettendosi nella crescita dell’azienda che da pochi addetti arriva a contare di lì a poco oltre 300 abili specialisti per la produzione di calzature eleganti. Nel 2000 apre la prima boutique a Milano. Seguono New York, Parigi, Londra, Mosca, Dubai a presidio delle maggiori capitali della moda e del lusso, per un totale di circa 50 punti vendita nel mondo. Nel frattempo non ha mai interrotto la passione coltivata sin dall’inizio di vivere e lavorare al fianco dei grandi creativi della moda e tuttora collabora con marchi come Balmain, Proenza Schouler, Thakoon, Christopher Kane, Delfina Delettrez, in una sinergia di creatività e sfide dai risultati sorprendenti.
In questi anni il suo spirito non è cambiato, naïf e rock ‘n’ roll, con un occhio al passato e alla tradizione manifatturiera ed uno al futuro e alla ricerca. Le sue creazioni mantengono le ispirazioni iniziali dove arte e musica sono emozioni fondamentali da tradurre in stile per il piede. Piede che Giuseppe non vuole coprire con modelli ma adornare in omaggio alla bellezza della donna e al mondo che le gira intorno. (nella foto EVAN RACHEL WOOD per GIUSEPPE ZANOTTI)


SOGNI LUCIDI DI MARK McELROY (MACRO EDIZIONI)


Sogni Lucidi Mediocre



Grazie alle semplici tecniche illustrate in questo libro, ben presto sognare diventerà per voi un’esperienza piacevole, creativa e gratificante, e soprattutto guidata dai vostri desideri. In queste pagine l’autore vi svela – anche attraverso le esperienze dirette di alcuni sognatori – le caratteristiche del sogno lucido, quello in cui il sognatore non subisce passivamente qualunque terrore o piacere il sogno porti con sé, ma fa ciò che vuole fare, vede ciò che vuole vedere e vive ciò che vuole vivere. Attraverso il sogno lucido, il sonno potrà diventare il prolungamento della realtà ordinaria, permettendovi di migliorare la vostra personalità e la vostra vita quotidiana. Pratico e di facile comprensione, il testo è di grande interesse per tutti coloro che desiderano approfondire il mistero del sogno. Le sue pagine sono arricchite da approfondimenti sulla qualità del sonno e sui fattori che lo influenzano, sui diversi tipi di sogni, sulle tecniche per facilitarli, ricordarli e interpretarli.


DISTANTI SALUTI a cura di GIOVANNI FONTANA






















Al secolo Giovanni Fontana, di secoli ne ha un quarto e tre quarti d’anno. È  un “mezzo” tutto, per non dire un tutto niente. Nasce a Firenze (vicino a un cimitero), concepito in Toscana (davanti a un cimitero), da madre toscana e padre americano. Abitava a Roma da una vita (accanto a un cimitero), laureandosi in filologia romanza alla Sapienza (di fronte all’altro cimitero). Ora è in Palestina a provare a dare una mano al futuro, e ne racconta in un Diario. Di qui, per non fare bella figura, scrive su riviste femminili. Highlights: da bambino voleva fare il capitalista, allora imparò tutte le capitali del mondo a memoria. Le conserva tutt’ora. Conserva un po’ di fiorentinità nella pedanteria linguistica e in una laurea con la maglia di Batistuta. E conserva lo spirito di Roma: l’unico posto al mondo dove se indugi un poco allo scattare del semaforo, il camionista ti fa: «a regazzi’, piuvverde deccosì nun ce diventa…». Cosa conserverà della Palestina? La rafforzata convinzione che “rispettare una cultura” è rispettare chi comanda in quella cultura; e la brutale evidenza che neutralità e connivenza coincidono: chi non fa, falla.


lunedì 31 ottobre 2011

GQ n.49: JOHNNY DEPP è sempre ... AMERICA - CINEMA - STYLE!


Il libro del giorno: L'ascensione di Roberto Baggio di Matteo Salimbeni e Vanni Santoni (Mattioli 1885). Un’anteprima





















Chiedete a chiunque: l’Italia è un paese con 30 milioni di Baggisti. Ognuno di noi ha un ricordo di Roberto Baggio. Un ricordo che per venti anni si è intrecciato alle nostre vite. Gol dopo gol. Mondiale dopo Mondiale. E ognuno ha il suo Baggio. L’ascensione di Roberto Baggio NON è una biografia NON è un reportage. Questo è un viaggio alla ricerca dell’uomo, del calciatore, dell’icona Roberto Baggio. Un romanzo, che attraversa venti anni di storia, sul più grande e discusso campione del calcio italiano. Un’avventura che vi porterà in giro per l’Italia, seguendo le tappe della carriera del campione di Caldogno, ricostruendone il ritratto attraverso i racconti della gente comune, degli addetti ai lavori, di ex calciatori e allenatori.

Vanni Santoni è nato a Montevarchi nel 1978. Suoi racconti e reportage sono apparsi sui principali quotidiani nazionali e sulle maggiori webzine letterarie. Ha pubblicato i libri Personaggi precari (RGB 2007), Gli interessi in comune (Feltrinelli 2008), Se fossi fuoco arderei Firenze (Laterza – in uscita a ottobre 2011). Tiene una rubrica quotidiana e un editoriale settimanale sull'inserto toscano del Corriere della Sera.

Matteo Salimbeni è nato a Firenze nel 1982. È fondatore e drammaturgo della compagnia teatrale Expoi Teatro ed è autore di varie opere teatrali rappresentate in giro per l'Italia. Come narratore ha scritto per Mostro, Collettivomensa e SIC. È autore di due e-book su Zlatan Ibrahimovic e Giampaolo Pazzini per la New Editing Libri. Come autore televisivo ha collaborato alla sceneggiatura di I Soliti Idioti (Mtv).



OGGI MANGIO DA … N. 53: MAISON BRAS de Michel e Sébastien Bras (Route de l’Aubrac Laguiole)


















“Bras c’est une famille sur le plateau d’Aubrac, un lieu suspendu où ciel et terre dialoguent inlassablement. Là, notre famille cultive, cuisine, veille sur vous pour que la rencontre la plus formidable que nous ayons faite, soit vôtre : celle de la nature. Dans ces pages blanches, nous vous invitons à découvrir en mots notre univers et espérons vous donner envie de venir à notre rencontre.  Aujourd’hui, au profit d’une cuisine exclusivement nourricière, l’espace dévolu à la cuisine s’est réduit, tout comme le temps que l’on y passe. Bien dommage ! La vie s’échappe de ces lieux, et avec elle les valeurs qui cimentaient les vrais bonheurs. Durant un court instant, vous remontez le fil de votre mémoire. Allez à la rencontre des souvenirs greffés à votre table : les parfums, les goûts, les belles mises de table, les ambiances… Rappelez-vous, de l’espace théâtral avec les mises en scène des premières communions, de la journée du cochon et bien d’autres… Vous savez bien que c’est là, que les chamailleries entre frères et sœurs s’accompagnaient des réconciliations, que les goûters entre copains se réalisaient, que les conversations se liaient et se déliaient… là encore, que sous l’œil bienveillant de Maman ou sous le regard interrogateur de Papa nous partagions nos joies, nous évoquions nos peines.”



GAS
















The company was started in the early 1970s in Chiuppano near Vicenza in the heart of northeast Italy as a result of the passion and creativity of Claudio Grotto.
Since 1984 Grotto Spa has designed, manufactured and distributed a total look of high-quality denim apparel for men and women under the GAS label. GAS is a premium jeanswear brand with an international feel fuelled by the idea of fashionable - yet functional and practical - clothes for intelligent, discerning and cosmopolitan people who look to clothing to express their own personality for every occasion. Today Grotto S.p.A. is a global, international company determined to continue to reinforce its presence abroad, with a particular focus on Europe and the Far East. 35% of yearly production is destined for export though exports are destined to grow worldwide thanks to a recently implemented expansion strategy. Quality, research and innovation are some of the keywords to describe GAS product. In the company, there is an actual centre for research and development called the “artisanal room”. This is the place where all of the manufacturing processes are experimented in a controlled environment. This is where creativity meets the manufacturing history of GAS.
GAS is also with everyone that has a dream, an objective and fight every day to attain it. This is why it has always been involved to the world of sport as it shares the fundamental values of optimism, passion, dynamism, determination and the ability to push one’s limits to be the best. Since ’98 an important partnership ties GAS with the largest motorcycle maker in the world as the brand is one of the main sponsors of the Repsol Honda team for the MotoGP World Championship.



LA GRANDE ILLUSIONE DI DAVIDE McCREADY (MACRO EDIZIONI)


La Grande Illusione
- The Great Simulator Buono


Non hai mai la percezione di poter chiedere alla vita qualcosa di più, qualcosa di meglio… E se ottenerlo fosse possibile? Il primo grande passo per superare la distanza tra volere e ottenere è smascherare la Grande Illusione in cui siamo tutti immersi. Tutto quello che succede nella tua vita, è un grande bluff che tu stesso hai creato. Vuoi scoprire come stanno davvero le cose? Hai tra le mani un vero e proprio manuale d'istruzioni, pratico e concreto, che svelerà la tua vera natura. Una guida ricca di semplici esercizi dai risultati sorprendenti. Ogni persona è un’entità speciale, dotata di capacità superiori, ma la realtà virtuale che sperimenta è così limitata da condizionare anche la percezione che ha di sé. La forma fisica attraverso cui fai esperienza del mondo, non è nulla di più che una marionetta. Ciò che sei realmente è la mano che la sta controllando.

WORKING CAPITAL – il blog


















“Premio Nazionale Innovazione è il progetto di Telecom Italia e PNICube (l'Associazione degli Incubatori Universitari Italiani) che sostiene i giovani talenti dell'innovazione italiana e promuove la creazione di startup. Dal 2009 Working Capital di Telecom Italia promuove l'innovazione italiana sostenendo i talenti del nostro Paese con una serie di supporti concreti. Quest'anno abbiamo chiamato a raccolta tutti coloro che avessero un'idea innovativa o un progetto votato al futuro nei seguenti settori di intervento: Internet, Web e Ict; Green; Bio & Nano; Social Innovation. Il Tour dei Mille alla ricerca dei nuovi innovatori italiani In occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, Telecom Italia e PNICube lanciano il Tour dei Mille, un percorso in 7 tappe attraverso tutto il Paese (Torino, Palermo, Napoli, Firenze, Trieste, Milano e di nuovo Torino) per rintracciare e supportare le menti più brillanti e le idee più innovative. In tantissimi hanno raccolto la sfida dell'innovazione e hanno vestito la casacca da garibaldini dei giorni nostri per rifare l'Italia. Il Tour dei Mille ha rappresentato un'esperienza da non perdere, dal vivo o dal web: un'occasione unica per fare dell'innovazione il punto di forza da cui partire per dare forma al futuro del nostro Paese.
I settori di intervento - Se negli anni precedenti il sostegno è andato in particolare alle idee e alle imprese nei settori Internet, Web 2.0 e innovazione sociale, quest'anno i campi d'investimento sono quattro: Bio & Nano (bio e nanotecnologie); Green (tecnologie ecosostenibili); Internet, Web e Ict;  Social Innovation (iniziative che aspirano a produrre innovazione sociale); I termini per partecipare all'assegnazione di un Seed o di un Grant sono scaduti.
Tutti i progetti raccolti nelle quattro aree sono al vaglio di altrettanti Comitati Tecnici, individuati dal team di Working Capital – PNI, composti dai partner dell'iniziativa (Quantica, Regione Piemonte) e da altri esperti di settore coordinati dall'advisor dPixel.”


domenica 30 ottobre 2011

GQ n.48: NAOMI CAMPBELL … QUELLO CHE LE DONNE QUASI MAI TI DIREBBERO!


COME DOMINARE IL MONDO DAL TUO DIVANO DI LAURA DAY (MACRO EDIZIONI)



Come dominare il Mondo
dal tuo Divano Buono


In Come Dominare il Mondo dal Tuo Divano, Laura Day insegna a raggiungere il successo in qualunque campo utilizzando il cervello in modi unici e stimolanti, per arrivare a soluzioni efficaci tramite l’intuito innato. Il volume, organizzato in forma di manuale, guida il lettore passo dopo passo, allo svolgimento di esercizi direttamente dal divano di casa propria per:

• Trovare e garantirsi il lavoro dei propri sogni
• Mantenere rapporti solidi, anche a distanza
• Perdere peso e ridare al proprio corpo la sua forma naturale
• Sapere individuare il partner ideale
• Fare investimenti e prendere le migliori decisioni lavorative
• Negoziare le divergenze sul posto di lavoro
• Avere un rapporto di comprensione con i propri figli
• Identificare le opportunità fruttuose
• Mostrare un’immagine desiderabile di sé o del proprio prodotto
• Risolvere difficili conflitti prima di affrontare una situazione.

Migliaia di persone hanno già trovato il successo, la salute e la felicità con gli insegnamenti di Laura Day, che ora ti rivela le proprie tecniche perché anche tu possa dominare il mondo dal tuo divano. Laura Day vi insegna a risvegliare il genio che è in voi perché l’esperienza della vostra vita sia più profonda e gratificante. (Deepak Chopra)

Il libro del giorno: PROUST E LE CATTEDRALI – Saggio di Gennaro Oliviero (LaRecherche.it)




















Proust aveva una concezione sentimentale del viaggiare, come risulta dal paragone generalizzato per le città nominate ed evocate: «Il desiderio che esse accendevano in me, sembrava qualcosa di profondamente individuale, quasi si fosse trattato di un amore, di un amore per una persona».

 Gennaro Oliviero, nato a Portici-Na il 4/6/1940, ha insegnato discipline giuridiche nelle Università di Napoli,Bari e del Molise, ricoprendo numerosi incarichi e ruoli istituzionali. È autore di pubblicazioni di successo, tra cui “Il Travet perduto” e “Come quando dove”. Ha compiuto missioni umanitarie in Iraq a seguito delle quali ha pubblicato il libro “La Babilonia imprigionata” (Clean Editrice, 1994, segnalato alla Galassia Gutenberg del 1995). Ammiratore dell’opera di Proust fin dalla prima giovinezza e fondatore dell’“Associazione Amici di Marcel Proust” (1998), ha dato vita alla pubblicazione del “Bollettino d’informazioni proustiane” e successivamente alla rivista “Quaderni Proustiani” di cui è attualmente redattore. Ha promosso la realizzazione della “Saletta Marcel Proust” di Napoli (Via Giuseppe Piazzi 55), luogo di aggregazione per conferenze, seminari e letture. Nel 2010, in occasione della visita della delegazione francese proveniente da Illiers-Combray, guidata da Mireille Naturel, (Segretaria generale della Société’ des Amis de Marcel Proust et des Amis de Combray) ha allestito un “museo” proustiano con libri, locandine, cimeli, ecc. nella Galleria Monteoliveto di Napoli. È autore di numerosi scritti riguardanti l’opera di Proust. È curatore del “Giardino di Babuk” (Via Piazzi 55 – Napoli) luogo di incontro per manifestazioni letterarie,artistiche e musicali,dal quale ha preso avvio il ciclo pittorico di Lavinio Sceral, ispirato ai temi proustiani; il museo Marcel Proust di Illiers-Combray ha accolto in esposizione permanente la sua opera “La Cattedrale Bianca”.

Un estratto – L’attenzione e l’interesse di Proust per le cattedrali modifica l’immagine del letterato futile e frivolo, dalle pose languide, espressione dello spirito di fine secolo che emerge dalla sua prima opera (I piaceri e i giorni – 1896), nella prefazione della quale Anatole France (verso il quale Proust nutriva una profonda ammirazione fin dagli anni del liceo) scrisse: “Pure il libro del nostro giovane amico ha dei sorrisi languidi, degli atteggiamenti di abbandono che non sono né senza bellezza né senza nobiltà”. È un’immagine ed una reputazione di frivolezza che dominerà per lungo tempo la figura di Proust, che solo un’opera monumentale come la Recherche poteva scalzare; un’opera con la quale Proust si sforzò di cancellare o rimuovere due immagini: «Quella di sé che per anni ha cercato di offrire agli altri, cioè la maschera dell’io mondano, e quella degli altri e del mondo di cui per anni si è accontentato, soggiacendo agli inganni provvidenziali della solitudine».




OGGI MANGIO DA … N. 52: L’Accanto Ristorante (Via Santa Maria Vecchia, 2 a Seiano di Vico Equense (NA) nella Penisola Sorrentina)

















Armonia, classe, comfort, accuratezza, novità, tradizionalità, ospitalità. Queste sono alcune delle caratteristiche che distinguono il Ristorante Gourmet "L'Accanto", situato a Seiano, una piccola e caratteristica frazione di Vico Equense, all’inizio della Penisola Sorrentina. Insignito della prestigiosa stella Michelin nel 2010, il ristorante “L’Accanto” è un tempio del gusto, dove lo chef delizia gli ospiti con specialità gastronomiche tipiche del territorio. Nonostante la sua giovane età, L’Accanto si è già affermato quale meta per gli amanti della buona cucina.
 Accanto al mare, su una delle coste più belle del mondo, ecco un ambiente elegante e solare dai colori pastello che si fondono con il blu intenso del mare, dove potrete trascorrere momenti unici come una cena a lume di candela accompagnati da eccellenti proposte gastronomiche che delizieranno anche i palati più raffinati.
"L'Accanto" è sentirsi coccolati, godersi lo splendido panorama, il servizio eccellente, una curata selezione di vini, gustarsi le delizie di una cucina che esalta i sapori del mare e di una terra rigogliosa che raccontano la gioia dei sensi….Un'esperienza da provare…..Sarete conquistati!
Una terrazza con vista da batticuore sul Golfo di Napoli e il borgo marinaro di Seiano di Vico Equense. Uno chef, che ha conquistato rapidamente la prima stella Michelin riuscendo a sorprendere e sedurre anche i gourmet più esigenti. Ecco la carta d'identità del ristorante "L'Accanto" nato nel 2007 presso il Grand Hotel Angiolieri e subito affermatosi come uno dei paradisi per buongustai della penisola sorrentina. Il ristorante L’Accanto è ubicato all’interno del Grand Hotel Angiolieri, hotel a 5 stelle in penisola Sorrentina dal quale si domina tutto il Golfo di Napoli, dall’isola d’Ischia fino ai piedi del Vesuvio. Questo lussuoso albergo nasce da una villa antica immersa in una natura ineguagliabile per mitezza del clima e bellezza del territorio.
Oggi perfettamente restaurato nei caldi colori pastello per rispettare la cromaticità paesaggistica, l’hotel offre un soggiorno insostituibile per il godimento panoramico e le suggestioni magiche che ne derivano.


FRED PERRY






















“Fred Perry prides itself on being the first British heritage brand to successfully blend sportswear with streetwear to create some of the most iconic styles of the last century. Throughout our history we have always stayed true to our ethos of authenticity, integrity and attitude. The brand was born in the late 1940s, when former Austrian footballer Tibby Wegner approached three times Wimbledon champion Fred Perry with an idea. Their initial venture was the very first sweatband, which was quickly adopted by tennis players across the courts of Britain. In 1952 the pair launched what was to be Fred Perry's most famous garment: a slim fit cotton pique shirt with Laurel Wreath embroidery. From the beginning, Fred Perry - and the tipped pique shirt in particular - has been associated with a whole series of subcultures driven by musical affinities. Mods, skinheads, suedeheads, soul boys, rude boys, two tone. There was even a short-lived subculture known as the Perry Boys. When Britpop took the world by storm in the mid 1990s it was no surprise to find bands like Blur and Oasis sporting the epitome of street fashion credibility. Today our Laurel Wreath logo is recognisable worldwide, with shops and customers across 50 countries around the globe. The original Fred Perry cotton pique shirt is still made to the same high standards and is synonymous with underground fashion and British cool. We have collaborated with some of the most exciting and respected artists and designers: from Raf Simons to Richard Nicoll; Emma Cook to Amy Winehouse. Fred Perry continues to search out new and interesting associates to bring innovative ideas to our iconic styling. To read more about our history and discover how the brand was born, visit the Heritage section of our site”.

LUCIANO PIGNATARO – il blog



















Luciano Pignataro, laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilancio della viticoltura campana e meridionale. Al centro dei suoi interessi la ristorazione di qualità, la difesa dei prodotti tipici e dell’agricoltura ecocompatibile. E’ autore per le Edizioni dell’Ippogrifo delle uniche guide, sponsor free, sui vini della Campania e della Basilicata andate ripetutamente esaurite oltre che del fortunato Le Ricette del Cilento giunto alla terza edizione. Con la Newton Compton ha pubblicato La cucina napoletana di mare, I dolci napoletani, 101 vini da bere almeno una volta nella vita. Ha vinto il premio Veronelli come miglior giornalista italiano nel 2008. Dal 1998 collabora con la Guida ristoranti Espresso, è impegnato nella nuova guida Vini d’Italia di Slow Food.


 

sabato 29 ottobre 2011

GQ n. 48: CAMERON DIAZ ... UN ANGELO BIONDO!


FENDI






















NEL 1925 Edoardo e Adele Fendi aprono a Roma, in via del Plebiscito, un piccolo negozio di borse con annesso laboratorio di pellicceria.  E’ LA SECONDA GENERAZIONE FENDI ad iniziare insieme a Karl Lagerfeld il processo che trasformerà la pelliccia da immutabile status symbol a capo di moda, in materiali, conce, colorazioni e lavorazioni inedite. Nasce la doppia F del logo, inizialmente utilizzato come fodera interna della valigeria, viene lanciata la linea pret-à-porter della pellicceria, seguita poi dal ready to wear. Negli anni ’80 Fendi diventa cosi un marchio di lifestyle globale. Farà quindi il suo ingresso la Selleria, che si rifà allo spirito artigianale delle origini. Silvia Venturini Fendi diventa direttore creativo degli accessori e della linea uomo. Tra i suoi più grandi successi la Baguette, che si distinguerà come la borsa di culto, un oggetto da collezione, declinata negli anni successivi in oltre seicento modelli.
NEL 2004, anno dell’acquisizione da parte di LVMH, Michael Burke è nominato Amministratore Delegato. Per celebrare gli 80 anni del marchio, si inaugura Palazzo Fendi, concept store di Peter Marino che riunisce nella stessa sede gli uffici creativi e gli atelier di pellicceria, dando il via ad una serie di eventi unici che consolidano l’identità della maison, dalla sfilata evento sulla Grande Muraglia fino al concerto privato di Amy Winehouse per l’apertura del negozio a Parigi in avenue Montaigne.



Mussolini finto prigioniero al Gran Sasso di Vincenzo Di Michele (Curiosando, 2011). Intervento di Nunzio Festa






















La boutade non è nuova. Per la prima volta, infatti, come più volte afferma lo stesso autore di “Mussolini finto prigioniero al Gran Sasso”, Vincenzo Di Michele, fu una rivista e oltre quarant'anni fa a riportare che il duce in realtà a Campo Imperatore non fu in prigione ma in vacanza. Oggi, però, Di Michele commenta questo fatto (quei fatti?) incentrando la ricerca sulle testimonianze d'alcune persone che dicono d'esser state testimoni oculari di quel momento. Annullando il grosso errore di Vincenzo Di Michele che facendo addirittura eccesso di ridondanza ripete nel testo troppe volte due affermazioni fondanti: Mussolini sul Gran Sasso faceva quello che voleva e incontrava chi voleva, la liberazione di Mussolini a opera dei nazisti fu una pagliacciata e gli uomini di guardia non reagirono, grazie al lavoro di Vincenzo Di Michele leggiamo alcuni elementi che dovrebbero farcire rendere conto quanto da sempre l'italiano medio, tipo il carabiniere di guardia che poi passa alla Repubblica di Salò, sia disposto da sempre a vendersi. Eliminando, poi, altri due punti a sfavore del comunque interessante libro. Intanto l'opera è martoriata dalla presenza di virgole poggiate a caso nel testo. Ovvero l'utilizzo della punteggiatura da parte di Di Michele è quanto meno estroso. Poi il tono, e questo è un appunto che non va fatto soltanto all'autore dell'opera, tende a rappresentare il boia dell'Italia Benito Mussolini come un uomo dignitoso e già da rispettare, prima di farlo addirittura passare per vittima della Storia quando invece stiamo parlando appunto d'un carnefice. Però rivediamo in questo racconto d'un pezzo della storia italiana e italica di nuovo la fuga del re e di Badoglio, la loro ultima codardia. Che mai dovremmo dimenticare. Vincenzo Di Michele, quindi, fa bene a ritornare sui luoghi del delitto. Dove intanto gli occupanti tedeschi fecerono sceneggiate sbeffeggiando l'Italietta. Perché Mussolini fu dato a Hitler.

IL LIBRO DEL GIORNO: Toni Servillo. L'attore in più a cura di Enrico Magrelli (Besa editrice)





















 
Se si dovesse eleggere un volto simbolo, in grado di condensare attraverso i suoi lineamenti il mood della cinematografia italiana attuale, il candidato ideale sarebbe certamente Toni Servillo.  Nessuno, meglio di lui, ha saputo mettere la propria statura attoriale a disposizione di film, autori e registri tanto diversi, delineando con altrettanta abilità e precisione una galleria di personaggi emblematici, tipici dei nostri anni, scolpiti con perizia ostinata e rigorosa osservanza del dettaglio. E con risultati interpretativi sempre suggestivi, quando non indimenticabili. Un lavoro, il suo, che ha contribuito nei suoi esiti più alti a riportare il nostro cinema su un piano di prestigio e competitività decisamente internazionale.

Enrico Magrelli è conservatore della Cineteca Nazionale. Dal 1994 è autore e conduttore del programma radiofonico Hollywood Party. È consulente della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e vicedirettore del bif&st di Bari. Fa parte della Commissione del fondo di garanzia per il cinema del Ministero dei Beni Culturali. Scrive per la “Rivista del Cinematografo” e collabora con al Casa del Cinema di Roma. Ha scritto e curato numerose pubblicazioni.

MATRIX ENERGETICS RICHARD BARTLETT (MACRO EDIZIONI)



Credete all'impossibile? Qualsiasi cosa possiate immaginare è possibile. Il limite è dato solo dalla vostra immaginazione! Con Matrix Energetics il famoso autore e dottore Richard Bartlett ci offre gli strumenti, le speranze e la possibilità di apportare cambiamenti straordinari alla nostra vita. Nel 1997 Bartlett ha vissuto un evento destinato a modificare l'intero corso della sua esistenza: ha scoperto che con un leggero tocco, unito all'intento focalizzato, poteva far riacquistare ai suoi pazienti uno stato di equilibrio fisico, mentale e perfino spirituale. Da allora i risultati ottenuti per mezzo di questa tecnica, denominata Matrix Energetics e ispirata al campo della fisica quantistica, sono stati straordinari e continuano ancora oggi a sfidare ogni logica.

OGGI MANGIO DA ... N. 51: Ristorante, enoteca Le Case (Contrada Mozzavinci 16 - 62100 Macerata)


















“Nel cuore delle Marche, immerso nel verde della campagna, il Ristorante Country House Le Case vi accoglie con la sua originale filosofia del sostare che unisce eleganza, benessere e legame con il territorio. Un luogo caldo ed accogliente, un'atmosfera tranquilla e familiare pervade tutti gli ambienti.”


I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

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Gundam (Tamashi Nations - MOBILE SUIT GUNDAM WING - XXXG-01S Shenlong Gundam, Bandai Spirits GUNDAM UNIVERSE)

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Gundam è più di un semplice anime o manga. È un fenomeno culturale che ha travalicato i confini del Giappone...