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mercoledì 5 agosto 2009

LA NUCA (CONTROLUCE) di LUISA RUGGIO IL 7 AGOSTO AL LIDO LE DUNE DI PORTO CESAREO




















Il 7 agosto alle ore 21,30 presentazione del volume “LA NUCA” di Luisa Ruggio (edizioni Controluce) presso il lido Le Dune Via dei Bacini, 89, di Porto Cesareo (Lecce) nell'ambito della rassegna "Autori sotto le stelle".

Dopo le calde atmosfere di Afra, Luisa Ruggio torna a incantare i lettori con una favola gotica sul potere del desiderio. Una storia che è anche un commovente omaggio alla scrittura, un tributo alla potenza incantatoria della parola, sull'osmosi tra filosofia occidentale e favola orientale e un falso storico sulla vita immaginaria dell'alchimista di Soleto Matteo Tafuri. Con una prosa poetica che batte un ritmo profondo, La nuca è l'analisi in forma di racconto dell'alchimia segreta che anima tutte le relazioni umane: la fascinazione, qualunque essa sia. La storia, accompagnata dalle musiche di Dario Congedo, è quella di una bellissima adolescente, sospettata di stregoneria perché innamorata delle parole, si traveste da uomo per diventare l'allievo di uno Scriptorium particolare.
Un luogo pieno di libri e inchiostri dove i maestri sono due fratelli. Un alchimista eremita e un arabo che colleziona nuche femminili, alla continua ricerca di quella perfetta per la stesura di un codice fatto di puro erotismo.

Luisa Ruggio, giornalista e scrittrice, vive e lavora a Lecce. Ha scritto saggi sul cinema e la psicanalisi. Il suo romanzo d'esordio, Afra (Besa, 2006), ha vinto tre premi letterari. È autrice del blog dedicato alla scrittura "Dentro Luisa" (www.luisaruggio.blogs.it). La nuca è il suo secondo romanzo.

mercoledì 13 maggio 2009

“La nuca” (Edizioni Controluce) di Luisa Ruggio. Quando il sangue si fa carta. Rec. di Maria Beatrice Protino

«La nuca di Hyrie era chiara come l’intervallo tra un sogno e un altro»: la parola si fa eros e la nuca diviene sinonimo naturale di mistero, di alchimia, tra scienza e conoscenza, razionalità e sfogo passionale, nota mistica della sensualità. Il racconto è quello di una ragazza - una bellissima adolescente - sospettata di stregoneria in un’epoca in cui questo poteva significare bruciare sul rogo, in una terra immaginaria eppure in tutto simile al richiamo di quella Soleto con la sua magnetica guglia del campanile - nel cuore della Grecìa salentina - che raccoglie ancora le tracce di un filosofo e alchimista che alla Ruggio è piaciuto immaginare come grande pensatore medievale. Hyrie, innamorata delle parole, si traveste da uomo per diventare “allievo” in uno Scriptorium particolare, invaso dall’odore di spezie esotiche. Insieme ai libri e agli inchiostri, la ragazza conoscerà anche il fratello dell’alchimista, un arabo che colleziona nuche femminili alla ricerca di quella perfetta su cui poter scrivere un codice di pura sensualità: «Nei sogni Gherìb andava a darle un bacio, scostandole di poco le cosce. Poi, sentiva la sua mano raggiungerle la nuca. Per tenerla ferma. Nella sbavatura del sonno d’inverno, il suo fiato era solo un miraggio». Attraverso un continuo e intenso germogliare poetico, il romanzo racconta dell’intimità della ricerca della conoscenza e dello sprofondo che a volte può derivarne, dell’abisso, del baratro ma anche della magia che assorbono le forze, la mente. E più se ne ha la consapevolezza e più piace: eppure il loro fascino è così opprimente, è come un Medioevo dell’anima femminile che vuole rinascere, che vuole scoprire e far rifiorire la propria coscienza sino a tornare al corpo e al suo potere seducente: poesia di un viaggio favoloso in un universo femminile che si reinventa dopo la scoperta della libertà. Grazie a un’elevatissima canzone poetica, si coglie quasi il suono delle parole e la passione per la scrittura, si sente «l’odore dei loro piatti» di orzo e lenticchie e del giardino degli aranci, o di quella Soletum dalle stradine lastricate e «paglia, sterco e rivoli moreschi», che canta il suo folle miserere carico di «vendette all’ombra degli altari». Nel suo diario, Hyrie scriverà di desideri che ci dominano come armi: che, come oppio, ci condizionano; scriverà di come la conoscenza sino all’essenza delle cose e di se stessi possa essere vita e morte, euforia e paura, lo scandalo e il suo contrario; di come «i libri siano carne viva», e di come la parola scritta sfidi il tempo, nonostante i suoi carichi di solitudine, quella solitudine che, come scrive la Ruggio, «non terminerà».


La nuca - il secondo romanzo di Luisa Ruggio – è edito da Edizioni Controluce 2008
E sarà presentato all’ "XXII Fiera Internazionale del Libro, Torino" (Torino Lingotto Fiere) presso il padiglione 1, stand C79 - B86

sabato 7 febbraio 2009

HiPop: la seconda pelle della scrittura. Ospite Luisa Ruggio

On line la seconda puntata di Hi-Pop su salento web tv dal titolo La seconda pelle della scrittura. Ospite in questo secondo appuntamento la scrittrice, giornalista e blogger Luisa Ruggio che parla del ruolo della scrittura non solo negli ambiti strettamente letterari ed editoriali, ma anche tra le maglie e i pluriversi della Rete. Viene inoltre presentata l’interessante pubblicazione de Il Sole 24 Ore in collaborazione con Nova su Facebook dal titolo Il fenomeno Facebook – La più grande comunità in Rete e il successo dei social network. Ovvero: il fenomeno Facebook ai raggi X, i legami, i gruppi di amici, i comportamenti, i dati e le condizioni, le regole e le avvertenze.
La seconda puntata di Hi-Pop è visibile a questo link:
http://www.salentoweb.tv/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&Itemid=2&id=296

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