Il liberalismo aveva
promesso di rovesciare la vecchia aristocrazia creando un ordine in cui gli
individui potessero definire la propria identità e il proprio futuro. In una
certa misura ci è riuscito ma ha anche demolito le tradizioni e le istituzioni
che sostenevano la gente comune e ha creato una nuova e oppressiva classe
dirigente. In "Cambio di regime" Patrick Deneen propone un piano
coraggioso per sostituire l'élite liberale e l'ideologia che l'ha creata e
rafforzata. Gli sforzi populisti dal basso per distruggere completamente la
classe dirigente sono inutili; ciò che serve è la formazione strategica di una
nuova élite dedita a un "conservatorismo pre-postmoderno" e allineata
con gli interessi dei "molti". I loro sforzi dall'alto verso il basso
per creare una nuova filosofia di governo, un'etica e una classe dirigente
potrebbero trasformare il nostro regime in crisi che serve solo i cosiddetti
meritocrati

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