Da qualche anno, l'ayahuasca è sbarcata in Europa. L'ayahuasca è un
decotto, composto da una liana e dalle foglie di un'altra pianta, che ha
effetti non solo psicotropici, ma soprattutto di guarigione fisica e
psichica. Già descritta negli anni sessanta da Allen Ginsberg e William
S. Burroughs, ora l'ayahuasca è entrata a far parte stabilmente del
panorama psichico metropolitano, dove sempre più sperimentatori delle
più diverse età si affidano alle sue virtù curative e alla sua capacità
di oltrepassare le "porte della percezione". L'ayahuasca nasce però
nell'area della foresta amazzonica, dove viene consumata per scopi
rituali da millenni dalle locali popolazioni indios. Tra i "bianchi" che
si sono avvicinati a questa Medicina, un ruolo fondamentale l'ha Peter
Gorman, già giornalista e direttore di "High Times", che a partire dagli
anni ottanta si è progressivamente insediato nella giungla,
sperimentandola sotto la guida di un maestro sciamano. "L'Ayahuasca nel
mio sangue" è la storia della sua incredibile iniziazione, che ha
progressivamente trasformato l'autore in un potente guaritore. Gorman
utilizza le sue capacità di giornalista d'inchiesta per costruire un
libro che ricorda molto da vicino il primo Carlos Castañeda. Un racconto
che è già diventato negli Stati Uniti "il" classico per eccellenza su
questo tema.
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