I sogni sono da sempre una grande ricchezza e non solo per la
psicanalisi. Lo sapevano già gli uomini dei tempi antichi: essi, che
leggevano il corpo come parte dell’anima e l’anima come espressione del
corpo, conoscevano la chiave dei sogni e sapevano trarne indicazioni
pratiche per aiutare la guarigione. Oggi, di fronte alla scissione tra
corpo e anima generata da un pensiero dominato dalla ragione, il sogno
si pone come un’interfaccia in grado di riconciliare queste due parti di
noi. Esso agisce a livello psichico, perché si basa su immagini,
pensieri, sentimenti, ma anche strettamente corporeo poiché nel sogno si
manifesta il sentire oscuro, sfuggente e notturno del corpo – i suoi
scompensi. Costituisce così una porta di accesso a un mondo sconosciuto.
Quello che emerge, purché si lasci parlare il sogno, è il
corpo-cuore-mente, un’unità che parla e che ci spinge a un’azione
preventiva di cura e attenzione. Infatti, quando dormiamo, la nostra
struttura psicoemozionale non cessa di esistere, anzi, acquisiamo una
coscienza più profonda di noi stessi. Grazie ai sogni possiamo imparare a
decodificare i segni di un malessere organico, riconoscere gli organi
più intossicati e sofferenti e cogliere così in anticipo gli squilibri
che si possono trasformare in malattie. Dopo aver compreso cosa il sogno
vuole comunicarci, i suggerimenti nutrizionali, fitoterapici,
psicologici e spirituali proposti nel libro ci aiuteranno ad agire in
tempo per ritrovare il nostro benessere psicofisico.
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