“I Poetari che caratterizzano la
sua produzione attuale sono frutto di un percorso che inizia a metà degli anni
Sessanta e si sviluppa per l’intero ventennio successivo nello studio del
rapporto tra immagine e scrittura. I Poetari sono esposti per la prima volta
nel 1997 a
Milano nella mostra Poetari di fine Gutenberg, organizzata dalla Fondazione Stelline
con il patrocinio del Comune di Milano e curata da Tommaso Trini. Allo stesso
anno risale Il Poetario Blu, un’opera di grande formato che viene collocata
all’interno dell’Università Cattolica di Piacenza; dell’anno successivo è Il
Libro Poetario di Gutenberg, realizzazione di ragguardevoli dimensioni su una
suggestiva struttura ondulata che va ad abbellire l’ingresso della Biblioteca
Passerini Landi di Piacenza. Prosegue intanto l’attività espositiva con due
tappe significative a Miami (USA) all’Art Miami tra il 1998 e il 1999. Sempre
nel 99, in
vista dell’anno giubilare è la creazione del grande suggestivo Jesus –
Poetario, Crocifisso di fine millennio che viene esposto presso la Fondazione Stelline
di Milano ed ora si trova presso l‘Università Cattolica di Piacenza. Nel 2000 è
presente alla Galleria d’arte 2000&Novecento di Reggio Emilia con la mostra
Poetari di cielo a cura di Luciano Caramel e nel 2002 il Druckunst Museum di
Lipsia gli dedica un’importante personale. La notorietà dei suoi Poetari si
espande anche oltre frontiera: dal 2000 ad oggi tiene, infatti, importanti
mostre rispettivamente a Barcellona (Spagna), Gent (Belgio), Monaco (Germania),
Lipsia (Germania), Montecarlo (Principato di Monaco), Beirut (Libano) ed a
Milano, Padova, Torino, Reggio Emilia e Bologna in Italia. Nel 2005 è invitato
alla XIV Quadriennale di Roma dove espone Opera aperta, un grande poetario
costituito da circa 1.800 fregi e caratteri tipografici. Il 2006 vede Milani
impegnato in un intervento di arredo urbano in Piazzetta Baciocchi a Piacenza,
dove un poetario creato utilizzando autobloccanti Paver (da Milani ideati e
progettati) va a costituire parte della pavimentazione stradale. Nel 2007
espone a Milano nella sede di Agoràrte, in una mostra curata da Philippe Daverio.
Lo spazio espositivo, oggi a Porta Romana, era ancora situato nelle vicinanze
di via Brera, dove si trova un’altra opera realizzata dall’artista nello stesso
anno: la grande fontana in marmo bianco di Carrara Dove mormori eterna l’acqua
di giovinezza, il cui nome trae ispirazione dagli “Ossi di Seppia” di Eugenio
Montale. E’ presente al Mart di Rovereto nella mostra: “La parola nell’arte,
ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo a oggi”. Nello stesso anno la DFG (Deutsche
Forschungsgemeinschaft) organizza a Bonn la più vasta esposizione di Poetari,
cento lavori fra quadri e sculture provenienti da diversi paesi europei. Nel
2009 è fra i sedici artisti internazionali invitati a Berlino per la
realizzazione di alcune opere all’interno della Biblioteca Statale Unter den
Linden. Nel 2010 realizza a Salsomaggiore “Opera aperta fra Oriente e
Occidente” scultura in bronzo e acciaio collocata in Piazza Lorenzo Berzieri. A
Fiorenzuola d’Arda presso la
Stazione ferroviaria realizza “ROSAe” scultura in acciaio e
masselli di calcestruzzo. (l’opera qui riprodotta è di Giorgio Milani)
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giovedì 29 marzo 2012
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