Cerca nel blog

giovedì 10 febbraio 2011

Formiche periferiche di Liliana Guerriero (Statale 11). Intervento di Piergiorgio Focas













"Sarebbe bello se da qualche parte ci fosse un varco nello spazio-tempo come in Donnie Darko, un varco che, una volta attraversato ti riporta indietro nel tempo. Dentro di me il varco è come se l'avessi attraversato la prima volta che ho visto Robert, ma purtroppo è in superficie che tutto rimane tale e quale. Il guscio è invecchiato, ma il frutto e i semi incapsulati all'interno sono pronti per essere gustati. Se non fosse che il guscio è tutto...". Un brano, questo, tratto da un noir ironico, narrato in prima persona da una donna non più giovane, sola , costretta al prepensionamento da un lavoro per altri frustrante, ma che dava un senso alla sua esistenza anodina, passata a stilare elenchi. La storia , narrata in prima persona, dura due settimane in cui la nostra eroina cerca di inventarsi un modo per uscire dal plumbeo universo di solitudine in cui è sprofondata. La sua vita sembra destinata a svolgersi senza sussulti e senza speranza, quando a sparigliare il gioco compare un uomo misterioso, somigliante in modo folgorante a un mito del cinema americano degli anni '50: l'attore Robert Mitchum ultima maniera, versione Philip Marlowe. A questo punto la ruota del tempo riprende a girare e ha inizio una girandola di tragicomici avvenimenti e colpi di scena, che tengono il lettore incollato alle pagine fino allo spiazzante finale. Unici compagni di vita e d'avventura, un gatto di nome Phil, un manichino di nome Bob, e una colonia di formiche insediatesi nell'appartamento, creature di un mondo grottesco, comico e assurdo, che fanno pensare a certi personaggi di beckettiana memoria. Il tutto narrato sul filo dell'ironia e di un allegro cinismo, senza cedimenti alla corda patetica e al sentimentalismo.

Un altro brano tratto dal libro:

" Ci sono anni tutti uguali, che si confondono nella memoria, e attimi così densi che possono essere vissuti solo dopo, quando si ha il tempo di riviverli. Sono gli attimi senza fine di una vecchia canzone. Attimi pieni di cose, alcune previste, altre no. La pistola, ad esempio: era nel programma, aveva un ruolo da protagonista nel gesto del congedo finale... ".

"Formiche periferiche" è il libro d'esordio di Liliana Guerriero. Un libro che piacerà in particolare agli amanti del vecchio cinema.

1 commento:

  1. Un libro davvero intrigante, intriso di una sottile vena ironica. Storia avvincente tra il grottesco ed il noir.

    RispondiElimina

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

Tamagotchi

PUBBLICITA' / ADVERTISING