
Comi dall’accademia alla scuola: è il senso primario di questo impegnativo ed esaustivo lavoro pedagogico e critico della professoressa Maria Occhinegro. Ed è un gran merito, perché nessuno ha mai osato finora portare all’attenzione della scuola l’opera e la figura del poeta salentino. Ciò si spiega coi fatto che la poesia di Comi occupa un posto di solitaria altezza nel panorama della letteratura non solo salentina e pugliese, ma anche nazionale ed europea. Maria Occhinegro si è cimentata in questo non facile incontro. I risultati sono quelli che il libro esibisce: risultati di assoluta novità metodologica, di grande espansività didattica, di notevole spessore critico. Il lettore è immerso in un paese d’anima che gli era sconosciuto; comincia ad avere la nozione esatta del come può nascere e vivere la poesia, può toccare con le antenne della propria intelligenza il mistero che è alla radice dei suoni, allo sbocciare della parola poetica, non semplicemente descrittiva, ma eroicamente creativa, misteriosamente amica del respiro del mondo. Innamorarsi della poesia attraverso le sillabe che la compongono, entrare nei suoi meccanismi linguistici e psicologici seguendo l’eco dei suoni, procedendo sul tratturo di inusuali incontri col respiro mozzato dall’epifania di una ininterrotta pioggia d’accordi.
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