Cerca nel blog

Please ... S'il vous plaît ... Por favor ... Bitte ... Por favor ... 请 ... お願いします ... Пожалуйста

Click on the images of the posts published on this site // Cliquez sur les images des publications publiées sur ce site // Klicken Sie auf die Bilder der Beiträge, die auf dieser Seite veröffentlicht wurden // Hagan clic en las imágenes de las publicaciones publicadas en este sitio // Clique nas imagens das postagens publicadas neste site // 点击本网站上发布的帖子图片。// このサイトに掲載されている投稿の画像をクリックしてください。// Нажмите на изображения постов, опубликованных на этом сайте

sabato 18 aprile 2009

Il rosaio d’inverno, di Roberta Borsani (Fara editore). Recensione di Nunzio Festa

Nei solchi della natura non è facile entrare. E non è facile starci. Soprattutto se si sceglie di farlo con un mezzo ben preciso, la poesia; e Roberta Borsani compie questa sua volontà. La raccolta d’esordio della Borsani, Il rosaio d’inverno – infatti – è un momento preciso di condivisione di spazi tra versi ed elementi naturali (diversi e vari). Tanto per cominciare: l’acqua. Ma sarebbe riduttivo pensare a un solo soggetto. Il volume è strutturato su cinque tappe. La prima che da il titolo alla raccolta, Il rosaio d’inverno. Poi Oggi Dio non osa. Ancora, Suonano a morto. Fiabe. Infine, Dopo questo dolore. Le liriche sono vissute da molta religiosità non religiosa. L’autrice riesce a invocare dio e angeli senza troppo cadere nella sventura dell’elegia cattolica. E, principalmente, senza marcare i suoi accenti di prodigiosità verso l’ultraterreno o similari. Con chiuse dolci e fatali, inoltre, l’autrice è persino brava a lasciare in lettrice e lettore il giusto sapore d’un ascolto fino a quel momento più che piacevole.

Roberta Borsani è nata a Milano, nel 1959. Ci s’augura, innanzitutto, che questo libro sia il primo d’una serie, d’un percorso che non tralasci questi temi e che si ricordi di toccare in maniera ancor più pressante e decisa il pianto dell’umanità tutta e le gioie infinite della stessa. Animali e piante, messe al centro di questa scrittura, sono le paroline del vento. Dell’incanto della natura sempre da proteggere. Le poesie della Borsani riescono a tenere insieme essere umano e terra, e la poetessa raggiunge questo scopo non dichiarato – e forse neppure studiato (ovviamente dal punto di vista delle costruzioni contenutistiche e stilistiche) – con l’astuzia di non invocare giustizie con la semplice mossa dell’additare. Ma esprimendo visioni. E sogni, letti, come ha giustamente spiegato lo stesso Franzin in sede di prefazione all’opera, nel delicato spazietto del dormiveglia.

Il rosaio d’inverno, di Roberta Borsani, prefazione di Fabio Franzin, Fara Editore (Sant’Arcangelo di Romagna, 2009), pag. 80, euro 10.00.

1 commento:

  1. Gentile Stefano
    grazie per l'attenzione che hai voluto riservare ai miei versi. Tu scrivi e sai quanta importanza abbia per chi scrive un vero ascolto.

    Ciao
    Roberta

    RispondiElimina

ITALIA (ITALY)

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

Rado HyperChrome XL R32256012 - Orologio da uomo con quadrante automatico argentato, Argento, moderno

  La collezione  Rado HyperChrome  offre  orologi versatili, eleganti e sportivi, noti per l'uso innovativo della  ceramica high-tech  i...