Salvatore Toma nasce a Maglie, nel Salento, l'undici maggio del 1951. Prende il diploma di maturità classica, ma rinuncia ad intraprendere carriere e a costruirsi una vita cosiddetta borghese, e prosegue la sua esistenza in una vita appartata, tanto più libera e consona al suo carattere quanto più distante dai suoi concittadini e dal mondo moderno, ed è qui che ha la possibilità di dispiegare la sua poetica. Il giovane Toma visse per lo più nell'appezzamento di terra della famiglia, nei dintorni di Maglie, dove allevava cani di razza inglese, e in un querceto, detto "delle Ciàncole", dove trascorreva ore su un certo albero. Il suo vivere stravagante e solitario era un riflesso del suo carattere votato a una naturalità selvaggia e pura. Cominciò precocemente l'uso dell'alcol che lo accompagnò per tutto l'arco della sua breve vita, e che esasperò in lui la sua carica di passionalità e di desolazione. Morì nel marzo 1987, a trentacinque anni.
di Mauro Marino (Fondo Verri - Lecce)
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