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giovedì 22 febbraio 2018
"Lampi di verità" di Donato Di Poce ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) in Tour nel Salento
23
febbraio 2018 ore 18:30, Libreria Volta la Carta, Calimera, Le, via
Costantinopoli 35
Dialogheranno con
l'autore: Nicola Vacca (direttore collana "Z"), Stefano Donno
(editore), Alessandro Vergari (autore della prefazione a Lampi di verità),
Francesco Aprile (Utsanga.it), Giovanna Rosato (Biblioteca Gino Rizzo di
Cavallino). L'incontro di Calimera è
promosso da Utsanga.it e Giovanna Rosato (Biblioteca Gino Rizzo, Cavallino, Le)
in collaborazione con iQdB Edizioni e Libreria Volta la Carta.
24
febbraio 2018 ore 19,30, Fondo Verri, Lecce, via Santa Maria del Paradiso, Lecce
Dialogheranno con
l'autore: Nicola Vacca (direttore collana "Z"), Stefano Donno
(editore), Alessandro Vergari (autore della prefazione a Lampi di verità),
Grazia Piscopo (Presidente Associazione Thorah) Mauro Marino (Fondo Verri di
Lecce) . L'incontro di Lecce è promosso da
Fondo Verri, Associazione Thorah
Donato Di Poce, (Nato a
Sora - FR - nel 1958 ma residente dal 1982 a Milano ). Poeta, Critico d’Arte,
Scrittore di Aforismi, Fotografo. Artista poliedrico ed ironico ma dotato di
grande umanità, si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica con la
pubblicazione di una collana di 5 portfolio dal titolo: TACCUINO BERLINESE
-East Side Gallery , Félix Fénéon Edizioni, Ruvo di Puglia (BA), 2009 dedicata
al muro di Berlino. In un suo celebre aforisma ha scritto: “Il Poeta vede
l'invisibile/Il Fotografo fornisce le prove”.
Nicola Vacca - è nato a
Gioia del Colle, nel 1963, laureato in giurisprudenza. È scrittore,
opinionista, critico letterario, collabora alle pagine culturali di quotidiani
e riviste. È redattore della rivista «Satisfiction». Ha pubblicato: Nel bene e
nel male (1994), Frutto della passione (2000), La grazia di un pensiero (2002),
Serena musica segreta (2003), Civiltà delle anime (2004), Incursioni
nell’apparenza (2006), Ti ho dato tutte le stagioni (2007), Frecce e pugnali
(2008), Esperienza degli affanni (2009), con Carlo Gambescia il pamphlet A
destra per caso (2010), Serena felicità nell’istante (2010), Almeno un grammo
di salvezza (2011), Mattanza dell’incanto (2013), Sguardi dal Novecento (2014),
Luce nera (2015), Vite colme di versi. Ventidue poeti dal Novecento (2016),
Commedia ubriaca (2017).
Il Cane. Una storia sociale dall'Antichità al Medioevo di Marco Iuffrida. In libreria per Odoya dal 1 marzo 2018
“Poiché il cane è, fra
gli animali, l’aiuto più veloce per i falchi che predano e dal momento che una
sola tipologia di cani è più veloce di tutte le altre – il levriero o il veltro
– conviene che il cane da supporto al rapace sia di questo tipo”. Scriveva
Federico II di Svevia nel suo trattatello De Arte venandi cum avibus intorno al
1260. Ma le nobili frequentazioni dei nostri amici a quattro zampe sono
iniziate ben prima. Basti pensare che in una tomba datata 2650 a.C., rinvenuta
in quel di Matelica, si è trovato il cane levrieroide del defunto seppellito
come ausilio, anche nell’aldilà, per l’inseparabile padrone. Non è forse vero
che Anubi, nell’antico Egitto, già benediceva gli iniziati con le sue fattezze
per metà canine? Marco Iuffrida, forte della sua conoscenza dei testi
antichi/medievali, acquisita anche alla Biblioteca Apostolica Vaticana, dedica
questo svelto e dotto trattato alle origini di un rapporto che rimane da secoli
invariato. L’utilitarismo che legava uomo e cane quando nelle corti la caccia
era uno dei passatempi preferiti non impediva di aggiungere altre connotazioni
alla frequentazione dell’animale. Carlo Magno era un fiero possessore di cani e
vietò ai chierici di possederne in quanto riteneva che la vicinanza con
l’animale fosse un lusso e una distrazione che non si addiceva agli uomini di
Dio. Si pensi poi agli Scaligeri, così affezionati all’idea di forza e alle
capacità intrinseche canine ⎼
per fare un altro esempio era molto apprezzata la capacità di cacciare i lupi ⎼ che vollero attribuire
ai capi casata i noti nomi di Cangrande, Mastino, Cansignorio. Non erano da
meno i Gonzaga, nella cui Camera degli sposi campeggiano i cani di Ludovico
III, dipinti dal Mantegna. E se la tassonomia delle varie tipologie di cani da
caccia aiutava a scegliere falconieri e cacciatori da epoche più remote,
Michelangelo Biondo, nel 1544 (nel De
canibus e Venatione Libellus) canonizza un altro canide che ben conosciamo: “Il
cagnetto di lusso (De caniculo delicioso): piccolo, della lunghezza di un piede
o mezzo; quando è cresciuto è più gradito se è della dimensione di un topo”.
Marco Iuffrida, storico, dottore di ricerca in
Storia medievale, specializzato in biblioteconomia alla Biblioteca Apostolica
Vaticana, studia da anni la storia sociale. Collabora con varie riviste e
partecipa attivamente al dibattito internazionale. Diverse le sue pubblicazioni
d’ambito medievistico; sul tema della simbologia animale ha scritto il saggio
Cani e uomini. Una relazione nella letteratura italiana del Medioevo (2016). È
inoltre l’autore del romanzo storico InChiostro (2017).
mercoledì 21 febbraio 2018
Verranno rondini fanciulle di Marcello Buttazzo alla Libreria Palmieri di Lecce
Il nuovo libro di
Marcello Buttazzo dal titolo “Verranno rondini fanciulle” edito da I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno, sarà presentato con l’autore da Maurizio
Nocera il 22 febbraio 2018 ore 18,30 presso la Libreria Palmieri di Lecce. "Marcello
Buttazzo torna con le sue stagioni, declinandole come mai prima. Torna, ancora,
il poeta a scandire il suo passaggio coi suoi versi che sono pura alchimia del
tempo dell'esistere e dei tempi dell'essere nel tempo (in tutte le sue
coniugazioni). E, a ben vedere, il titolo di questa raccolta poetica ben
sarebbe potuto essere 'Dell'Effervescente Ebrezza Chiamata Tempo' (mutuando un
verso del Nostro)". (Dalla prefazione di Vito Antonio Conte)
Il fare poesia di
Marcello Buttazzo punta totalmente ed essenzialmente alla sostanza del vivere,
alle profondità dell’essere e del resistere nel tempo oltre le paure, le
meschinità, i surrogati di sentimenti che si vivono nel nostro oggi, così
terribilmente e paradossalmente monocromatico e falsamente social. Perché Marcello
Buttazzo sa che in fondo la verità della Poesia sta tutta nella necessità,
nella sola e ineludibile necessità della vita.
Marcello Buttazzo è
nato a Lecce e vive a Lequile nel cuore della Valle della Cupa salentina
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Mail - iquadernidelbardoed@libero.it
/
Info Link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
Lettere da una Taranta di Raffaele Gorgoni a Gallipoli al Liceo Quinto Ennio per il PREMIO PRESìDI DEL LIBRO ALESSANDRO LEOGRANDE 2018
I Presidi del Libro di
Sannicola organizzano il 22 febbraio 2018 alle ore 10,00 a.m. la presentazione del libro Lettere da una
taranta di Raffaele Gorgoni (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno )
candidato al PREMIO PRESìDI DEL LIBRO ALESSANDRO LEOGRANDE 2018 , presso il Liceo Quinto Ennio in Corso Roma 100 a Gallipoli (presenta la Prof. Luisa Marzo e il Prof. Antonio Errico)
Il libro che la dice
tutta sul fenomeno internazionale della Notte della Taranta. Dai salotti della
politica ai backstage delle Star che hanno solcato il palcoscenico della
kermesse di Melpignano
Il giornalista
salentino ha dato vita ad un curioso espediente letterario che lo vede
invertire la prospettiva narrativa dando voce a Lycosa Tarantola, il ragno a
cui affida “figurativamente” la scrittura di novantanove lettere nelle quali
ricostruisce le connessioni che hanno caratterizzato il rapporto tra il Festival
de La Notte della Taranta e la politica. Il ragno fa sentire la sua voce
critica, dopo aver atteso vent'anni in silenzio, vent’anni in cui è stato
testimone e protagonista involontario di un fenomeno senza precedenti in Italia
che lo ha trasformato in un marchio, in un logo stilizzato di un prodotto da
vendere, ma anche di successi e sconfitte, di luci e di ombre. Le poco più di
duecento pagine del volume scorrono a ritmo serrato portandoci dalle prime
osservazioni sul tarantismo agli studi del fenomeno da parte di Ernesto De
Martino, dalla sua progressiva scomparsa con le emigrazioni verso il Nord e
l’emancipazione delle donne alla riemersione della tradizione con la riproposta
negli anni Settanta. Entrando nel vivo del libro con l’analisi della genesi de
La Notte della Taranta, la scrittura di Gorgoni si fa sempre più tagliente,
incisiva ed ironica, consentendo al ragno di togliersi tanti “sassolini dalle
scarpe” con la leggerezza e la libertà di chi non può essere accusato di essere
di parte. In scena si susseguono le figure dei Maestri Concertatori e dei tanti
musicisti che si sono avvicendati sul palco, ma anche quelle di politici come
Massimo D’Alema, Sergio Blasi e dei Presidenti della Regione Puglia da Raffaele
Fitto a Nichi Vendola per giungere a Michele Emiliano. (Salvatore Esposito – da Blog Folk)
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Mail - iquadernidelbardoed@libero.it
/ Info Link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
martedì 20 febbraio 2018
Fuoco e furia. Dentro la Casa Bianca di Trump di Michael Wolff. Traduttore: E. Cantoni, I. Annoni (Rizzoli)
Il primo anno della
presidenza di Trump è stato travolgente e scandaloso per gli Stati Uniti e
l’intero mondo. Per raccontarcene gli effetti, Michael Wolff, giornalista che
già durante la campagna elettorale aveva frequentato il quartier generale di
Trump, si infila nella Casa Bianca “come una mosca sul muro”. Wolff osserva da
una prospettiva unica il caos nello Studio Ovale e si trova tra le mani un
libro esplosivo ricco di retroscena inediti. Trump pensava realmente di
vincere? E lo voleva davvero? Quali sono i fini di “Jarvanka”, la creatura
bifronte composta dalla figlia Ivanka e dal marito Jared Kushner? Perché è
stato licenziato il capo dell’FBI, James Comey, e dopo di lui il capo dello
staff, Reince Priebus? Perché è stato licenziato Steve Bannon, lo stratega (e
anima nera) che aveva portato Trump alla vittoria? Chi è la gola profonda delle
rivelazioni sugli incontri tra lo staff di Trump e i russi? Perché è inutile
fornire a Trump relazioni, analisi e qualunque testo scritto? Chi sta dirigendo
davvero la Casa Bianca? Fuoco e furia è il libro che Trump ha tentato invano di
bloccare, un caso mondiale che racconta la storia appassionante di un mandato
imprevedibile e impetuoso quanto il presidente stesso.
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