Giovanissimo incursore
durante la Seconda guerra mondiale, dopo l'8 settembre partigiano sulle coste
adriatiche, poi in Sicilia a caccia di latitanti nelle campagne dove
spadroneggiava il bandito Giuliano, quindi a Milano alle prese con alcuni
grandi delitti «mediatici» in una città in pieno boom economico. Per il
generale Carlo Alberto dalla Chiesa questi furono gli esordi di una
straordinaria carriera da comandante, sempre in prima linea nella lotta alla
criminalità e al servizio dello Stato. Nella lunga battaglia contro la mafia,
quando sfidò il sistema di potere dei boss e si scontrò con la loro capacità di
«aggiustare» i processi ed evitare condanne, e poi negli anni bui del
terrorismo, quando fu chiamato a guidare la ferma reazione delle istituzioni
contro la minaccia eversiva delle Brigate rosse, il generale fu sempre sul
campo accanto ai propri uomini, e unì carisma, intuito, coraggio a un metodo
d'indagine che avrebbe fatto scuola. Marito e padre affettuoso, fine psicologo
(i principali pentimenti di brigatisti furono merito suo), Carlo Alberto dalla
Chiesa è stato, innanzitutto, un carabiniere. E il congedo dall'Arma, in
occasione della sua nomina a prefetto di Palermo, fu un dolore che faticò a
descrivere: scelto ancora una volta dalla politica come uomo della provvidenza,
nella stagione più sanguinosa della guerra di mafia fu lasciato solo, quando
Cosa nostra decise di eliminarlo perché in poco tempo aveva svelato interessi
criminali che solo anni dopo sarebbero emersi con chiarezza dalle inchieste
giudiziarie. Attingendo a rapporti e informative, visitando i luoghi che lo
videro cogliere successi investigativi, tra pedinamenti e arresti, e
soprattutto condividendo segreti operativi e retroscena inediti degli uomini
che gli furono accanto, Andrea Galli ha ricostruito in queste pagine la vicenda
umana e professionale del più famoso carabiniere d'Italia, trentacinque anni
dopo il tragico attentato di via Carini a Palermo, il 3 settembre 1982, e
insieme ha tracciato un racconto che, dal secondo dopoguerra a oggi, segue il
filo rosso della drammatica e spesso misteriosa storia del nostro Paese,
ripercorsa attraverso la biografia di un suo indimenticato protagonista
chiamato a «essere al centro della fiducia e della credibilità dello Stato».
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mercoledì 13 settembre 2017
A cosa servono gli occhi di Laura del Lama (LeonardoLibri.com)
Laura Del Lama ha il
dono della scrittura, ma anche quello della leggerezza, una delle “sostanze”
fondamentali della narrativa. Può raccontarci vicende dolorose accompagnandole
con il piacere della conoscenza. Ma la letteratura è proprio questo: un
“attrezzo” che aiuta a scoprire il mondo. Questa raccolta è un viaggio nella
verità dei sentimenti, una luce che riesce a illuminare ciò che di solito resta
nascosto nel buio. Ma non è mai una lezione, piuttosto una condivisione. La
tensione principale della narrativa di Laura Del Lama, ma potrei dire la sua
dolce ossessione, è quella del distacco, in ogni sua possibile forma. Una
scrittrice destinata a grandi romanzi. (Marco Vichi)
Sei racconti moderni,
incalzanti, densi: ognuno un romanzo. Martellano implacabili, pesano, si
lasciano meditare, aprono a intime riflessioni toccando temi assolutamente
attuali.
Laura Del Lama è nata
nel 1975 a Firenze ed è operatore tecnico comunicazione LIS (Lingua dei Segni
Italiana). Ha pubblicato il romanzo Non so dove ho sbagliato (Cult/Barbes,
2009) oltre a racconti su riviste e antologie tra cui Drugs (Guanda, 2011) ed È
tutta una follia (Guanda, 2012).
martedì 12 settembre 2017
Aspettami fino all'ultima pagina di Sofía Rhei. Traduttore: T. Bernardi (Newton Compton)
Quale libro può curare
il mio cuore? Nei libri si nasconde la chiave del passato e la luce del futuro.
Dalla Spagna arriva il romanzo bestseller sul potere terapeutico dei libri. Silvia
ha quasi quarant'anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con
Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare
la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la
fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come
previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla
finita con quell'uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita.
Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere
indifferente alle avances dell'uomo che ama... Dopo giorni e notti di
disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un
bizzarro terapeuta, il signor O'Flahertie, che sembra sia capace di curare le
persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino,
Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia
a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi
e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
L’Editore racconta … il giallo del contratto!
Valuto positivamente
una raccolta di poesie, per delicatezza e per questioni di privacy non rivelerò
nome e cognome della poetessa in questione. La contatto dichiarandomi pronto a
pubblicarla a mie spese, ad accollarmi i costi di produzione e promozione,
ufficio stampa etc, e che le avrei mandato subito il contratto. La poetessa
(già pre-allertandomi di non essere alla prima esperienza editoriale, e avrei
dovuto intuire perché me lo diceva … ) si dichiara contenta di entrare nella
scuderia de I Quaderni de Bardo Edizioni, e mi assicura che non appena in
possesso del contratto avrebbe dato seguito all’espletamento delle questioni
burocratiche. Passano uno, due giorni e ricevo la mail dalla poetessa che mi
scrive che “… non era d’accordo sul punto 1, che aveva una serie di spunti di
riflessione su come migliorare il contratto, che avrebbe impaginato meglio la
proposta con quel carattere che ora lì per lì non le veniva in mente” … ed
altre amenità del genere. Sinceramente non ho avuto nemmeno la benchè minima
voglia e forza di risponderle … naturalmente non l’ho pubblicata!
lunedì 11 settembre 2017
Novità in libreria – La Cattiva di Tammy Cohen. Traduttore: M. Morpurgo (Astoria)
Rachel Masters, una
manager abituata a ottenere ciò che vuole, viene chiamata a riorganizzare
l'unico settore in crisi di un'azienda inglese. Per Rachel il successo è molto
più importante dell'amicizia e questo significa che la vita di Paula, Chloe,
Sarah, Amira, Ewan e Charlie si annuncia complicata. Convinti di non essere
solo colleghi, ma anche amici, sotto il nuovo regime dominato dalla
competizione è dallo stress i sei devono ammettere che quasi non si conoscono.
Mentre Rachel li gioca l'uno contro l'altro, ognuno di loro scopre di avere
qualcosa da difendere e anche qualcosa da nascondere. Negli Stati Uniti la
notizia di un orrendo omicidio diffusa dai media britannici ricorda alla
dottoressa Anne Cater, psichiatra infantile, uno dei suoi primi casi. Aveva
fatto parte dell'equipe incaricata di aiutare due fratellini orribilmente
maltrattati dai genitori. Sono passati moltissimi anni e ora Anne si domanda se
ai tempi fosse stato fatto abbastanza. È chiaro che queste due storie sono
correlate, ma come?
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