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martedì 26 aprile 2016

Emily Blunt & James and Jessica Chastain & Chris Hemsworth Bonded with M...

Chris Hemsworth's Surprise for a Fellow Hero

Le Officine Cantelmo ospitano “Sul boxer del nonno verso la poesia” (Salento d’Esportazione-iQdB di Stefano Donno) l’antologia poetica curata da Alessandra Peluso

























Le Officine Cantelmo ospita “Sul boxer del nonno verso la poesia” (Salento d’Esportazione-iQdB di Stefano Donno) curato da Alessandra Peluso che avrà modo di presentare la poesia salentina come percorso turistico da seguire. Impreziosiscono l’incontro il dott. Roberto Fatano (Presidente Associazione LAICA), il dott. Giuseppe Colafati (Sindaco di Poggiardo), Mauro Marino (Co-fondatore Fondo Verri, operatore culturale), il dott. Giuseppe Pascali (Giornalista e scrittore) e la presenza dell’avvocato Gaetano Messuti (Vicesindaco di Lecce). 
Giovedì 28 aprile 2016, ore 18.30 - Officine Cantelmo – viale De Pietro (Lecce).
                               
Un “vademecum” per passeggiare tra versi e pensieri. Non conosce stagioni la poesia né tempo, “comincia nel punto in cui le parole che di solito pronunciamo si rivelano banali o comunque inadeguate, quando non riescono ad esprimere il nostro rapporto con gli esseri e le cose, con le esperienze che attraversano la vita, con le esistenze con cui ci confrontiamo, di cui abbiamo bisogno di stringere il senso, di comprendere la trama, di svelare l’intreccio”. In questo “prezioso libello” gli incontri di Alessandra Peluso con Antonio Errico, Carlo Stasi, Eliana Forcignanò, Elio Coriano, Enrico Romano, Francesco Aprile, Francesco Pasca, Gianluca Conte, Giuseppe Greco, Lara Carrozzo, Marco Vetrugno, Marcello Buttazzo, Maria Pia Romano, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Mauro Ragosta, Pierluigi Mele, Stefano Donno, Vito Adamo, Vito Antonio Conte, Walter Vergallo e Lorenzo Martina.
 “L'Entusiasmo e la Passione sono le prerogative necessarie affinché ogni idea, o sogno si possa realizzare, e così è stato con “Sul boxer del nonno verso la poesia”: amo la poesia, questa terra, e desidero offrire innanzitutto una cartina tornasole a chiunque voglia avvicinarsi al testo. Vorrei che i poeti di oggi siano ricordati e soprattutto, si conoscano le loro origini; vorrei..., non solo, il desiderio anche di rendere chiara l'atmosfera che si respira nel Salento, e  poi, un sogno verriano, creare rete tra di noi salentini ed esportare la nostra poesia al nord, senza presunzioni o pregiudizi di genere, solo per quell'unico grande amore che unisce ed è la POESIA”.   (Alessandra Peluso) 

Alessandra Peluso salentina, filosofia e poesia la sua vita; si è laureata in Filosofia, dottore di ricerca in Scienze bioetico-giuridiche con una tesi di dottorato “Dal trapianto allo xenotrapianto. Una via per garantire la disponibilità di organi”. Correttrice di bozze ed editor presso l’Università del Salento nel progetto “Enciclopedia di Bioetica”. Impegnata in comunicazione ed editoria. Critico letterario. Collabora con Affari Italiani, Corriere Salentino, e scrive interventi per la rivista di filosofia “Filosofia e nuovi sentieri” 159 N 2282 - 5711. Ha pubblicato saggi filosofici su “Albert Camus e Georg Simmel”; “Xenotrapianti: le biotecnologie animali e la brevettabilità”; “Dalla Bioetica alla biopolitica”, in onore del professore emerito Antonio Tarantino, ESI, 2014; “Il corpo delle donne e la bioetica”, Limina Mentis, 2015; “Nascite (controllo delle)”, voce, IX vol., “Enciclopedia di Bioetica e Scienza Giuridica”, ESI, 2015; “Happy different. Per una filosofia del benessere”, iQdB, 2015. Pubblicazioni poetiche: “Canto d’Anima Amante”, Luca Pensa editore, 2011; “Ritorno Sorgente”, Lieto Colle, 2013. Ha pubblicato in “Umane transumanze”, antologia poetica, De Comporre Edizioni, 2014.

iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino / Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

lunedì 25 aprile 2016

Francesco Renga - Era una vita che ti stavo aspettando

GLI INDIFFERENTI di Alberto Moravia (Bompiani). Intervento di Chiara Evangelista



L' indifferenza fa la differenza, infierendo fastidiosamente. Ma infastidisce di più l' incapacità di prendere posizione, aver assunto una posizione che non è una posizione o il voler andare oltre determinate posizioni? I personaggi de "Gli indifferenti" sono intrappolati in questa amletica domanda non sapendo di essersi impelagati nel "Triangolo delle Bermuda".  Solo Michele prova a svincolarsi dall' ipocrisia che aleggia nei salotti borghesi nei primi decenni del Novecento. Il protagonista prende le distanze dall' avidità dei potenti assumendo prima una posizione di indifferenza e poi di intolleranza divenendo, di conseguenza, un modello sospeso di eticità. Moravia non si rese conto di aver scritto il primo romanzo esistenzialista della storia eppure si percepisce già dalle prime righe che a fine libro si potrà comprendere qualcosa in più sull' essenza dell'esistenza.

sabato 23 aprile 2016

ALLA BIBLIOTECA STATALE BALDINI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “I BASTIONI DI GONDOLIN”



Venerdì 29 Aprile p.v., dalle 18:00 alle 19:30, si terrà presso la Sala Consultazione della Biblioteca Statale Antonio Baldini, via di Villa Sacchetti, 5 (quartiere Parioli), la presentazione del libro “I Bastioni di Gondolin” - AA.VV. - casa editrice “L’Arco e La Corte”. L’evento, patrocinato dal MIBAC - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali e dalla Società Tolkieniana Italiana, e organizzato dall’Ateneo Tradizionale Mediterraneo in collaborazione con lo Studio Scopelliti-Ugolini, è inserito nella manifestazione giunta ormai alla sesta edizione “Il Maggio dei Libri - Leggere fa Crescere 2016”. I saluti iniziali saranno affidati a Luigi Pruneti, rettore dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo; a seguire gli interventi di Maurizio Cohen, scrittore e sceneggiatore di opere cinematografiche, Gianfranco de Turris, giornalista e saggista e Roberto Pinotti, scrittore, giornalista e direttore di importanti riviste scientifiche. Moderatore sarà lo scrittore Marco Galeazzi.
Durante la serata saranno eseguiti brani di musica celtica con strumenti tradizionali a cura del M° Oscar Bonelli. Al termine buffet e degustazione di vini dell’Azienda agricola “Casale del Giglio”. La partecipazione all’evento è libera e gratuita.
“Gondolin è la rocca nascosta, protetta dai Monti Cerchianti, Gondolin è l'estremo rifugio voluto da Turgon, figlio di Fingolfin, Gondolin è "la Città dai sette nomi, dove chiunque combatta... Melkor può trovare speranza". Chi leggerà questo libro giungerà nella piana di Tumladen, salirà sulle pendici del "Colle di Guardia" e varcherà le bianche mura di Gondolin. Vi troverà sorgenti d'acqua corallina, vedrà l'alta Torre del re, ammirerà le immagini di Laurelin dai fiori d'oro e di Telperion, dai fiori d'argento, ma soprattutto scoprirà i tanti segreti della Terra di mezzo, della sua storia e dei suoi multiformi abitanti”

Info e contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini

E' morto Prince, addio al 'folletto di Minneapolis'

Morti famosi 2016, un anno orribile

mercoledì 20 aprile 2016

Aperte le iscrizioni - Accademia Scienze Esetoriche

Accademia Scienze Esetoriche

Cesare Bocci/Mimì Augello e...il Commissario Montalbano! - YouTube

Cesare Bocci/Mimì Augello e...il Commissario Montalbano! - YouTube

Cesare Bocci: dal set di Montalbano alla sua casa di Roma

I racconti di Belzebù a suo nipote di Georges I. Gurdjieff (Neri Pozza)



Fino al 1924, G.I. Gurdjieff aveva insegnato alla maniera orientale, comunicando le sue idee a un piccolo gruppo di allievi, sempre e solo in modo diretto sia nella teoria sia nella pratica, senza mai permettere loro di trascrivere le indicazioni ricevute. Ma quell'anno, in seguito a un grave incidente, ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l'insieme delle sue idee "in una forma accessibile a tutti". Si trattava cioè di evocarle in un libro che potesse suscitare nel lettore sconosciuto una nuova e inabituale corrente di pensieri; perciò decise di adottare la forma, comune alle grandi tradizioni, di un racconto mitico "su scala universale" e tuttavia incentrato sul problema essenziale: il significato della vita umana. Allora, pur senza abbandonare le sue altre attività, si piegò al mestiere di scrittore, con la prontezza e il vigore che lo caratterizzavano e con quell'abilità artigianale che in gioventù gli aveva permesso di imparare tanti altri mestieri. Qualche anno più tardi non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale diede come titolo "Di tutto e del Tutto". "I Racconti di Belzebù a suo nipote" ne costituiscono la prima parte. Sin dall'inizio intorno al libro si crea una leggenda: il suo carattere insolito fa sì che molti lo dichiarino impubblicabile. E tuttavia nel 1948, un anno prima della sua morte, Gurdjieff ne fa preparare l'edizione in diverse lingue, e nel '50 viene pubblicato in America, in Inghilterra e Austria.

martedì 19 aprile 2016

Storia delle terre e dei luoghi leggendari di Umberto Eco (Bompiani)



La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.

Kendrick Lamar - God Is Gangsta

Kendrick Lamar - Alright

lunedì 18 aprile 2016

Max Gazzè - La Favola Di Adamo Ed Eva

DMT. Terzo occhio o inganno dello spirito? Di Enrica Perucchietti (Ass. Terre Sommerse)



La DMT ha infatti un effetto psicotropo e si trova all'interno dello stesso organismo umano, quasi fossimo dotati per natura di una complessa "tecnologia spirituale". Il suo effetto dura pochi minuti ma induce stati alterati di coscienza così sconvolgenti che chi l'ha provata ne è rimasto sconvolto. Una percentuale della popolazione secerne inoltre questo ormone spontaneamente di notte in quantità superiore alla media, rendendo possibile un incontro notturno con creature di altre mondi. Esiste infatti un elemento in comune tra le esperienze psichedeliche, le abductions, e lo sciamanesimo: è la "dimensione del sogno", l'entrata nel mundus imaginalis, noto nella tradizione iranica come "Nessundove". L'organo atto a sintetizzare la DMT potrebbe essere, secondo la teoria dello psichiatra Rick Strassman, la ghiandola pineale. Se ciò venisse dimostrato, l'epifisi sarebbe il cosiddetto Terzo Occhio di cui ci parla la tradizione orientale. Esistono però anche delle ombre sulla DMT: il coinvolgimento dei servizi segreti e della massoneria.

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