In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
lunedì 10 febbraio 2014
domenica 9 febbraio 2014
monografie – Sylvester Stallone al David Letterman 15 10 2013 sub ita
Anuda, di Davide Cortese, ebook pubblicato da www.LaRecherche.it, 2014. Intervento di Alessandra Peluso
Ho avuto modo di conoscere la poesia di
Davide Cortese con “Madreperla” (2013) edito da LietoColle e già allora
avevo scritto: “appare un piromane che incendia, alimenta il fuoco della
poesia, benevolo certo, vitale, penetra il verso come la freccia il suo
bersaglio” e in questa nuova
pubblicazione edita da Aletti, “Anuda” in versione ebook pubblicato da www.LaRecherche.it ribadisco il suo modo coinvolgente e intenso di
fare poesia.
“Anuda” è una raccolta poetica dedicata
all'amore, alla passione integra, totale comprensiva di materia e spirito, di
corpo e anima. Con tutto il vestito addosso della bellezza e dell'eleganza la
poesia di Cortese si mostra e si legge: «Un’algida
fiamma / mi lambisce con verità crudeli. / Un fuoco senza amore / che brucia
come l’amore. / La mia pelle è cenere di poesia, / il mio cuore un carbone
acceso, / un rovente pane nero / per la fame di un demone arcano».
È la
passione che arde rovente nell'anima del poeta e lo spinge a produrre versi che
toccano le profondità emozionando al contempo il lettore. C'è pathos e
vita vissuta ogni momento dall'alba al crepuscolo, sino alla notte.
Stupendi
i versi di “Il Circo del diavolo” nei quali esibisce la spiccata propensione
alla verità contro ogni forma di prigionia, di schiavitù, al di là di ogni
finzione spettacolare come può essere quella di un circo.
«Ciò che
si muove nel mio ventre / è l’intero mondo, / bagnato fradicio, fino al cuore
di fuoco, / dalla pioggia splendente della vita. / Ma sarò solo una gabbia
d’ossa / se ora tu non verrai ad amarmi. / Sarò il cimitero dei miei popoli
iridati, / degli arcani baciatori, / dei miei incendiari poeti». Cortese è
animato da impulso vitale, da un istinto dionisiaco che è forza straripante
nell'esplodere di versi di amore e di passione dedicata alla sua amante. C'è
dolore quando questo amore non è corrisposto ma è proprio qui che si percepisce
la ricchezza della poesia che emoziona, colpisce, ferisce, guarisce ogni mal
d'amore.
C'è la
notte e il giorno, la luce, il buio, il bambino, l'adulto, il sole e la luna,
la nascita e la morte: ci sono le contraddizioni, gli opposti necessari ad una
vita degna di essere vissuta con intensità, con emozioni provate all'ennesima
potenza.
Appare
la poesia classica, il sentimento dell'amore cantato dai poeti greci che
amavano l'amore e soffrivano per esso. Così si legge: «E io ho fame di vivere
davvero, / e di darti la mia vita / con me che vi danzo dentro. / E ho fame di
sentire le tue mani / tirarmi fuori dalla scatola / come una marionetta. / Ho
fame del tuo sorriso, / di te che ami il mio spettacolo».
Davide
Cortese stupisce in ogni suo verso, incanta destreggiandosi come è solito fare
nei suoi opposti, diverte anche quando immagina se stesso e il suo funerale.
“Anuda”
è una raccolta poetica che suscita emozioni vive, rende vivo il fuoco dello
spirito umano, sprizza energia a chiunque si accosti. Gode di un'intensità che
rapisce e giunge necessariamente gli angoli più impervi dell'animo. Cortese se
pur giovane esprime nelle sue poesie maturità nel dire ciò che sente,
elaborando una grande rappresentazione teatrale, o semplicemente confessa la
sua la nostra verità quella sull'amore che prende, cattura, porta via e al
quale nessuno può negarsi.
La Stampa - Primarie del Pd, i sostenitori biellesi dei candidati segretari regionali
sabato 8 febbraio 2014
venerdì 7 febbraio 2014
giovedì 6 febbraio 2014
Social Media Week a Milano dal 17 al 21 febbraio, Nokia è tra i principali partners
Social Media Week a Milano dal 17 al 21 febbraio, Nokia è tra i principali partners: La Social Media Week è l'evento che annualmente si presenta al pubblico per far conoscere più da vicino il mondo del social media e del mobile. L'edizione 2014 ospiterà 100 relatori nazionali e internazionali e oltre 40 eventi. Il tema trattato sarà "The Future of Now: Vivere connessi". La social media Week 2014 si terrà nella città…
Alla ricerca di un cuore (Lupo editore) di Manuela Melissano il 7 febbraio 2014 alle Cantelmo di Lecce con Vittoria Coppola.
La casa editrice Lupo, è lieta di inaugurare la
nuova collana Bovary, con una pubblicazione che verrà presentata in anteprima
nazionale a Lecce. Si tratta di un progetto (che riserverà molte sorprese) fortemente
voluto da Cosimo Lupo (l’editore) che è riuscito a dare vita ad uno spazio
letterario dove il sentimento, la passione, la vita in tutte le sue sfumature può
presentarsi al pubblico dei lettori in maniera totalmente ed assolutamente
autentica, dando dunque spazio a voci di donne che parlano di donne e sulle
donne, con una marcia in più! Il primo libro è della giovanissima Manuela
Melissano con il suo “Alla ricerca di un cuore” che verrà presentato dalla
scrittrice Vittoria Coppola il 7 febbraio 2014 alle ore 19,00 presso le
Officine Cantelmo di Lecce.
Il
libro - A vent’anni, Elisa ha tutto: benessere, una famiglia che la ama e la
coccola (anche troppo!), un amore, interessi che le riempiono la giornata e
appagano la sua sensibilità. Solo una cosa le manca, ma lei non lo sa… fino a
un freddo pomeriggio invernale in cui, non sapendo come trascorrere il tempo,
apre un baule pieno di vecchie fotografie.
Comincia
così per lei un viaggio che la porta lontano, alla ricerca del tassello capace
di ricomporre il disegno della sua vita.
Nata a
Galatina (Le) nel 1989. Vive a Lecce con la sua famiglia. Nutre da sempre la
passione per la
scrittura. Altre sue passioni sono la recitazione e da poco anche la fotografia. Questo è il suo primo romanzo.
scrittura. Altre sue passioni sono la recitazione e da poco anche la fotografia. Questo è il suo primo romanzo.
INFO
Si sente? Tre discorsi su Auschwitz, di Paolo Nori (Marcos y Marcos). Intervento di Nunzio Festa
In questi
giorni, almeno, si riparla d'Enzo Taddei, dell'anarchico e scrittore livornese
che tra l'altro fu confinato nella mia Basilicata, a Bernalda in provincia
della Matera città dei Sassi. E quella figura antica, diciamo, non può che
farmi pensare a una più attuale: Nori. Il Paolo Nori che oltre a permeare
sempre e continuamente il suo stile di scrittura, come potrete vedere dai suoi
romanzi sopratutto ma anche dalle sue scritture/post appiccicati al suo sito
personale, con l'ultimissimo "Si sente?" ricorda che esiste un solo
modo di ragionare: riflettere senza farsi bollire dai luoghi comuni e
dimenticandosi quotidianamente che esistono certezze a priori; figuriamoci,
poi, se un Nori deve 'lavorare' per la Giornata della Memoria, lui proprio, che
odia manifestazioni di questo tipo ed eventi pensati soltanto ricorrenze e
basta. Ma capiamo meglio. Allora, Paolo Nori dal 2009 al 2013, per la
Fondazione Fossoli, deve tenere tre discorsi nell'ambito del progetto "Un
treno per Auschwitz", pensato per sensibilizzare le scuole di Fossoli,
comune prossimo a Carpi dove c'era un centro di smistamento per prigionieri
razziali e politici diretti ai campi di concentramento nazisti, sulla Shoah
(insieme a Nori c'era pure Andrea Bajani). Quindi Nori, franco e pungente come
al solito e soprattutto coerente in una lettura della realtà che sceglie solo
di star dalla parte del vero, a volte similmente in questo al 'collega' Pascale
Antonio, non può che pensare quanto e come spesso la Giornata della Memoria
"sia fatta per ricordare a prescindere, senza porsi molte domande in
merito, senza approfondire, senza sapere che cosa significhi ricordare" -
tipo se si dovesse organizzare una "notte bianca" che condiziona
tutti a uscire di casa obbligatoriamente. Fatta la premessa, vi chiederete
perché allora il libretto di Nori esce proprio qualche giorno prima del 27
gennaio. Ma la risposta è più che semplice, ché il libro non deve esser portato
alla stregua delle medagliette e delle targhe commemorative nei vari momenti
pubblici. Deve aiutare il dibattito. Provarne uno perfino, magari. Impossibile
infatti far finta di niente quando si deve rileggere, per esempio, che
l'eugenetica, dottrina fortemente messa in pratica dal Reich, che prima di
tutto era una dottrina razzista, fu formulata ben prima dell'avvento del
dittatore Hitler ed era sostenuta, tra gli altri, dal sig. Winston Churchill.
Tutti pronti alla segregazione degli "inadatti". Fino alle pagine
magnifiche sulla strage di Reggio Emilia del 7 luglio 1960. Quella della nota
canzone. Motivo sottotraccia sulle riflessioni dedicate ai concetti: autorità,
obbedienza, vendetta. Qui, comunque, non sono proprio d’accordo che basti lo
sguardo ingenuo utile per entrar correttamente nel male di Birkenau. Serve, a
mio avviso, meditare accordandosi ai propri strumenti critici. Però come non
aver da questa lettura in poi in mente che dai campi d’annientamento tedeschi
non usciva il fumo cantato da Guccini? Perché è proprio così. La ditta
incaricata dell’allestimento dei forni sosteneva che per un funzionamento
perfetto, tedesco diremo, del mezzo, il fumo non dovesse escer emesso da quelle
macchine di morte. Ricordando quel che siamo e/o dovremo essere, ecco: “Per
noi, la storia, la storia a noi contemporanea, noi è come se abitassimo tutti
in un appartamento al settimo piano che dà su uno snodo ferroviario ma ci
abitiamo da tanto di quel tempo che se ci chiedono ‘Ti dà fastidio, il rumore
dei treni?’ ci vien da rispondere ‘Il rumore dei treni? Che rumore? Che treni?’
Questo non vuol dire che i treni non facciano rumore. E non vuol dire che a
concentrarsi, a tendere l'orecchio, come si dice, non si senta, quel rumore, il
rumore che il treno della storia fa in questo preciso momento che noi siamo
qui”. Nori il russo, autore per esempio di “Grandi ustionati” e “Si chiama
Francesca, questo romanzo”, come dell’imperdibile “Mo mama. Di chi vogliamo
essere govarnati”, studia noi ma parla con Charms.
mercoledì 5 febbraio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
-
E’ accaduto già con un altro caso letterario: il “Necronomicon” di Howard P. Lovecraft. Il dibattito ancora oggi tutt’altro che conclu...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata...