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mercoledì 21 marzo 2012

Oggi mangio da … n. 187: Compagnia della Pizza di Giulianova


“La pizzeria della "Compagnia della pizza" nasce dall’ esigenza di creare qualcosa di nuovo nel mondo della pizza. Questo mondo da sempre legato alle tradizioni, negli ultimi anni ha allargato i propri orizzonti , evolvendosi e ricercando, nelle tradizionali tecniche di una volta,  nuovi metodi di produzione, consentendo così di  ottenere una pizza ancor più buona, digeribile  e genuina. Anche noi della "Compagnia della pizza" vogliamo fare qualcosa d’ innovativo in questo mondo che da sempre ci affascina; per questo abbiamo deciso di applicare le nuove tecnologie  a favore dei  nostri clienti , mantenendo salda la tradizione nelle mani che lavoreranno per loro. Cosa intendiamo per innovazione? Ecco alcuni esempi:
- Siamo la prima pizzeria che offre la possibilità di seguire in modo ravvicinato la produzione della propria pizza attraverso un monitor dedicato ai clienti.( abbiamo una wecam nel laboratorio che proietta le immagini in tempo reale)
- Possibilità di ordinare attraverso internet, sia utilizzando il proprio sito, ma anche tramite Facebook e Skype, i più grandi mezzi di comunicazioni odierni!
- Produzione di pizze alternative, come ad esempio pizze integrali, pizze dessert e pizze con farine di Kamut, ma anche di pizze prodotte con materie prime prive di glutine, adatte per celiaci  e prodotte in un laboratorio dedicato proprio per non aver rischio di contaminazione. Ma oltre che per le innovazioni, ci battiamo per tre grandi valori, valori che non potevo non essere incluse nel pay-off del nostro logo, …ARTE , PASSIONE E QUALITA’ ITALIANA…
ARTE: il vero pizzaiolo è un artista , deve saper creare, inventare, abbinare…
PASSIONE: è quella che fa la vera differenza tra un pizzaiolo e l 'altro! La passione porta ad informarsi, a confrontarsi, a migliorarsi sempre di più , senza mai accontentarsi, ti porta alla ricerca della pizza perfetta, della novità,  di nuovi gusti, insomma la passione ti porta ad amare questo mestiere, e si sa che , sei ami qualcosa non si può non dargli il massimo, non si può non prendersene cura!
QUALITA’ ITALIANA: In Italia abbiamo i migliori prodotti che si possano trovare sulla tavola , per questo basta usare pomodori cinesi, formaggi americani, mozzarella che di mozzarella non ha proprio niente, noi della compagnia della pizza siamo per la qualità dei prodotti, per le denominazione DOP e IGP, ma anche per la freschezza degli stessi, per questo cerchiamo di preparare i nostri ingredienti giorno per giorno all' interno della nostra pizzeria, melanzane, zucchine, patate, peperoni sono tutti preparati da noi, la mozzarella è rigorosamente fiordilatte, conservata in acqua e tagliata a mano prima di essere usata. Inoltre il nostro impasto viene prodotto attraverso una lunga lievitazione , con tecniche specifiche che ne garantisco un alta digeribilità e buon sapore! Tutto questo chiaramente oltre che al vadecum che dovrebbe essere seguito da qualunque pizzaiolo cioè l ‘igiene del locale, la cura della persona e il rispetto per il cliente.”


Il libro del giorno: L’aldilà – i luoghi dell’anima Massimo Centini (XENIA edizioni)



L'Aldilà



Da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di immaginarsi uno spazio dove l’anima migra quando la vita finisce e il corpo viene abbandonato. Tutte le culture infatti hanno pensato, immaginato, dimensionato, il territorio in cui gli uomini, alla fine della loro permanenza in questo mondo, andranno per affrontare un’esistenza “altra”. Esistenza che è spesso condizionata dai comportamenti che hanno caratterizzato la vita in terra. Benché la rappresentazione dell’Aldilà debba necessariamente fondarsi sulla credenza della sopravvivenza dell’anima e su una qualche idea di divinità, il tema viene qui affrontato in maniera non esclusivamente connessa a una riflessione metafisica, sorretta dalla fede e dalla spiritualità. L’Aldilà è prima di tutto un “luogo” strettamente legato alla dimensione concreta, al mondo posto “al di qua”, spazio dei vivi e separato da quello dei morti, che si tratti dell’isola di Avalon della leggenda arturiana, dell’Ade classico, dello She’ol ebraico o dei regni immaginati da Dante Alighieri. Quest’opera non si limita ad esaminare la visione del mondo dei morti presso le diverse culture e religioni e il rapporto del mondo dei morti con il mondo dei vivi; ma raccoglie anche i più famosi viaggi nell’oltretomba raccontati nel mito e in letteratura (tra cui le discese di Ishtar, Orfeo, Ulisse ed Enea agli inferi) ed esamina la testimonianza di coloro che si sono trovati in stato di pre-morte.

FABIO BONETTI


“Sono Marina Ferriani Vidoni, una pittrice di Cento (FE). Da molti anni mi occupo d'arte: vivendo con mio marito, Bruno Vidoni, pittore, storico e fotografo, ed essendo stata la direttrice della Galleria Graphics di Cento, quindi costantemente a contatto con pittori e critici di fama nazionale e internazionale, ho assimilato i vari fenomeni creativi delle arti visive. Ho iniziato dipingendo tematiche sia futuriste che cubiste, poi in me c'è stata una evoluzione: ora faccio apporti di colore su fotografie stampate su tela emulsionata. Partecipo attivamente ad un club di pittura con il quale ho partecipato a mostre collettive e personali in varie città. Dopo questa mia breve presentazione vi lascio all'esplorazione del mio sito. Buona navigazione! Marina.”. (l’opera riprodotta è di Fabio Bonetti)

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Mario Capanna Libraio d’eccezione a La Feltrinelli Point di Lecce


Sabato 24 marzo ore 18,00 ci sarà alla Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a un libraio d’eccezione: Mario Capanna che incontrerà i suoi lettori e firmerà le copie del suo ultimo lavoro edito da Betelgeuse dal titolo Il Fiume della Prepotenza. L’incontro verrà condotto da Gustavo D’Aversa del Teatro della Busacca.

C'è un filo sottile che collega la distruzione di una Cartagine già sconfitta, nel 146 a.C., e quella, nel 1945, di Hiroshima e Nagasaki; o il medievale spirito di crociata o la condanna di Galileo da parte del Sant'Uffizio; o il barbarico sterminio dei nativi americani da parte dei conquistadores e il colonialismo dell'Ottocento. Come dimostra Mario Capanna in questo saggio , quel filo sottile è costituito da una parola che già aveva suscitato la profonda riflessione dei greci, ma che poi era scomparsa perfino dal vocabolario per ricomparire solo nel Seicento: questa parola è prepotenza.

Info 0832 331999

“Come fece come non fece” – di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny edizioni) a Maglie


Il 24 marzo ore 18,30 presso la Libreria Libri e Musica di Maglie in via Indipendenza in occasione della giornata nazionale della promozione della Lettura, verrà presentato il lavoro “Come fece come non fece” – di Luigi Chiriatti ed Egidio Marullo (Kurumuny edizioni). Interverranno gli autori e ci sarà una lettura musicata delle favole a cura della Scuola di Musica Harmonium di Maglie.

“Come fece come non fece” (Kurumuny) di Luigi Chiriatti e Egidio Marullo non è un semplice libro di favole. Nel periodo natalizio ritorna infatti, con una nuova edizione, il frutto di un lavoro antropologico di ampia documentazione che gli autori hanno intrapreso, in passato, sulla tradizione orale salentina. Accortamente letta, la fiaba ci aiuta a riflettere sul passato e a meglio comporre, nel presente, anticipazioni del futuro per mezzo della speranza e dell’utopia: le fiabe, dunque, sono indispensabili perché aiutano a immaginare e insegnano a riconoscere e comprendere la realtà nelle sue poliedriche sfaccettature. La specificità di queste fiabe salentine, uguali per certi aspetti ad altre già note, ma diverse e peculiari perché affondano le radici in un sostrato culturale che è quello salentino, ci fa cogliere il senso dei costumi e delle vicende cui si riferiscono: la necessità di sfuggire alla durezza della vita portava ad attribuire poteri magici o divini a oggetti o folletti che accompagnavano l’uomo nelle varie circostanze della vita. Gli anziani si servivano della favola per trasmettere i modelli di condotta e i saperi, attraverso il gioco si contribuiva all’educazione e all’apprendimento dei più giovani e la favola con la sua morale diventava maestra di vita: la tradizione letteraria ci insegna che è sempre stato così, fin dai tempi più remoti, pensiamo al mitico Omero, a Esopo, a Fedro, che con il loro raccontare hanno dato vita all’humus in cui affonda le sue radici tutta la cultura europea. (Luciano Pagano, La Repubblica Bari)
“Come fece come non fece” è una raccolta di fiabe fatte di immagini, luoghi, atmosfere, suoni di paesi e città, voci di uomini e di animali, odori antichi di case umili o profumi esotici di sfarzosi castelli, di malìe e incantamenti alla controra. Immagini lontane, nel tempo e nello spazio, di principi e principesse che vivono e rivivono tra gli ulivi contorti e tra gli spinosi fichi d’India. Dietro ogni favola c’è il volto rugoso di un vecchio che fu bambino, la sua voce sfiatata e i gesti delle sue mani nodose che raccontano storie vere, camuffate da fiabe. Un libro attraverso cui i bambini possono apprendere gli strumenti per affrontare la vita, perché si narra di grandi difficoltà e pericoli da superare, di magie e incantesimi buoni e cattivi, di viaggi straordinari; ma Come fece come non fece è anche un libro per gli adulti che possono svegliare i ricordi custoditi in un angolo della memoria e ritrovare il temp o in cui furono bambini attraverso la fascinazione di un racconto.
Le favole qui pubblicate fanno parte di un lavoro di ricerca e documentazione più ampio e complesso condotto dall’autore sulla cultura orale salentina. Le favole sono state registrate direttamente dalla viva voce dei narratori in dialetto salentino e sono state trascritte mediante una traduzione libera dove si combinano le immagini e i giri di frase più espressivi caratteristici della lingua dialettale con un impianto linguistico italiano, in questo modo la lingua è parte integrante del paesaggio perché contribuisce in modo determinante a identificare i luoghi in cui si svolgono le azioni e i personaggi stessi delle favole.

Info – www.kurumuny.it

I primi due titoli di Lantana editore della collana “il raggio verde”: si parte da Gurdjieff


La casa editrice Lantana inaugura la nuova collana “il raggio verde”. Perché il «raggio verde»? Il «raggio verde» è un fenomeno ottico osservabile in particolari condizioni atmosferiche al tramonto o all’alba, quando per effetto della rifrazione si produce una striatura verde sulla sommità del disco solare. Questo fenomeno ha dato origine a una leggenda secondo la quale  «chi è stato tanto fortunato da percepirlo una volta, vede chiaramente nel cuore proprio e altrui» (Jules Verne, Le rayon vert). È questa la chiave ispiratrice della collana: dalla realtà alla visione. Una serie di libri rivolti alle pratiche, agli insegnamenti e ai grandi maestri della ricerca spirituale che attraversa generi diversi: memorie, romanzi, autobiografie, forme di pensiero e di insegnamento che non propongono una fuga dal mondo, ma che partono dall’osservazione del reale e della natura per renderci più consapevoli di noi stessi e del nostro ruolo nel mondo. Testi di autori la cui influenza si è estesa spesso in assenza di riconoscimenti ufficiali, fonte di ispirazione per ogni epoca. I primi due titoli della collana sono di  Charles Stanley Nott e sono rispettivamente “Insegnamenti di Gurdjieff - Diario di un allievo” e “Nuovi insegnamenti di Gurdjieff - Viaggio nel mondo”
Insegnamenti di Gurdjieff - Diario di un allievo di Charles Stanley Nott
«Gurdjieff dice: “Ora essere qui". A volte il problema della gente è di tentare invano di fare più cose contemporaneamente». Franco Battiato, Tecnica mista su tappeto. Chi era Gurdjieff? Uno scrittore? Un ipnotista? Un musicista? Un «maestro di danza»? Creatore di un originale sistema di insegnamento, sospeso tra sufismo e misticismo, Gurdjieff è stato uno dei più enigmatici maestri spirituali del secolo scorso. Dotato di un carisma straordinario che richiamò seguaci da tutto il mondo, affidò la divulgazione del suo pensiero a opere complesse. Incontri con uomini straordinari, che è il suo testo più autobiografico, lo ha fatto conoscere a un vasto pubblico e assurgere a vera e propria icona del pensiero novecentesco. Le testimonianze, i diari e le memorie dei suoi allievi diretti costituiscono una letteratura a sé stante, ricca e singolare, opera di uomini e donne affascinati da un essere umano fuori dal comune, che ha esteso la sua influenza anche a grandi personalità del mondo contemporaneo, da Katherine Mansfield a Peter Brook, da P.D. Ouspensky a Franco Battiato. In questi Insegnamenti di Gurdjieff, presentati per la prima volta in due volumi al pubblico italiano, Nott racconta gli anni trascorsi con il maestro. Le sue memorie sono uno spaccato di storia novecentesca ricco di suggestioni, aneddoti, personaggi, testimonianze dal vivo, che contribuisce a precisare il vero volto dell’«inconoscibile Gurdjieff», fenomeno laterale ma tra i più fertili della cultura e della ricerca spirituale.
Charles Stanley Nott - Nato nel Bedfordshire (1887), allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nell’esercito canadese, partecipando in seguito a una spedizione in Russia. Al suo ritorno, con il ricavato della vendita di una collezione di stampe, comprò una libreria nel centro di Manhattan. Poco dopo, sempre a New York, incontrò Alfred Richard Orage, che lo introdusse all’insegnamento di Gurdjieff e alle attività da lui promosse a Fontainebleau. Dopo il crollo della Borsa del 1929 si stabilì a Londra con la moglie, Rosemary Lillard, allieva americana di Gurdjieff, per intraprendere la professione di editore. Nel 1940 tornò nuovamente a New York, dove ebbe inizio anche la sua attività di autore (Il giovane Churchill, 1941). Nel 1947 avviò la Janus Press, con la quale pubblicò lavori di Orage e la traduzione del racconto allegorico persiano di Attar, La conferenza degli uccelli. Nel 1961 uscì la sua opera Insegnamenti di Gurdjieff, cui fece seguito nel 1969 Altri insegnamenti di Gurdjieff. Trascorse gli ultimi vent’anni della sua vita tra Londra e il Buckinghamshire, dedicandosi alla scrittura e al giardinaggio. È morto nel 1978.

martedì 20 marzo 2012

Il capanno dei porcospini di Anna Maria Scandellari (Youcanprint)


La storia di un’insegnante che tra realtà e immaginazione riesce a trasmettere ai suoi allievi una lezione incredibile, sulla libertà dello spirito. Un grande insegnamento.

Anna Maria Scandellari, nata a La Spezia, sposata e madre di due figli. Laureata in Scienze Motorie ed in Pedagogia ad indirizzo Psicologico. Ha svolto la professione di insegnante. Collabora con l’Ufficio Diocesano per la famiglia e con l'associazione “la compagnia dei porcospini”.

CONSTELLATION ENERGY


“Constellation, an Exelon company, is a leading competitive supplier of power, natural gas and energy products and services for homes and businesses across the United States and Canada. Constellation provides integrated energy solutions that help customers buy, manage and use energy, from electricity and natural gas procurement to renewable generation and conservation. More than 90,000 commercial, industrial, public sector and institutional customers, including two-thirds of the Fortune 100, have selected us to help strategically manage energy. We provide more than 1 million residential customers with electricity and natural gas plans that can provide price protection, savings and environmental opportunities. We have strong expertise in the policies and regulations that govern every local market and proactively provide our customers with market and regulatory updates to guide their energy management decisions. Our mission is to provide customers with energy in an easy and transparent process. As part of Exelon’s family of companies, we strive for the highest standards in power generation, delivery and wholesale marketing. We are committed to providing superior value for our customers, employees, investors and the communities we serve. Constellation Energy Nuclear Group, LLCSM (CENG) is a joint venture between Constellation Energy and EDF Group. CENG, based in Baltimore, has a fleet of three nuclear power stations in Maryland and New York with a total of five units. CENG safely and reliably delivers approximately 3.73 percent of the U.S. nuclear industry’s power capacity, serving wholesale customers in competitive energy markets. With approximately 2,700 employees, the fleet produced more than 31.5 million megawatt-hours of electricity in 2010 and achieved an average capability factor of 94.2 percent. In addition to CENG, Exelon Generation is the No. 1 competitive power generation in the nation, with owned generating assets totaling more than 35,000 megawatts..”

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ARCADIA by Lauren Groff (Voice)


“From the bestselling author of The Monsters of Templeton comes a lyrical and gripping story of a great American dream. In the fields of western New York State in the 1970s, a few dozen idealists set out to live off the land, founding what would become a commune centered on the grounds of a decaying mansion called Arcadia House. Arcadia follows this romantic, rollicking, and tragic utopian dream from its hopeful start through its heyday and after. Arcadia’s inhabitants include Handy, a musician and the group’s charismatic leader; Astrid, a midwife; Abe, a master carpenter; Hannah, a baker and historian; and Abe and Hannah’s only child, the book’s protagonist, Bit, who is born soon after the commune is created. While Arcadia rises and falls, Bit, too, ages and changes. If he remains in love with the peaceful agrarian life in Arcadia and deeply attached to its residents—including Handy and Astrid’s lithe and deeply troubled daughter, Helle—how can Bit become his own man? How will he make his way through life and the world outside of Arcadia where he must eventually live? With Arcadia, her first novel since her lauded debut, The Monsters of Templeton, Lauren Groff establishes herself not only as one of the most gifted young fiction writers at work today but also as one of our most accomplished literary artists.”

Oggi mangio da … n. 186: Ristorante Tentakolo


“Il ristorante, come si intuisce dal nome, è specializzato nella cucina a base di pesce ed è rinomato per l'ampio spazio riservato alla cucina tradizionale Napoletana ed Abruzzese e delle specie ittiche locali. Inoltre si possono gustare ottime pizze. Il proprietario del locale garantisce la freschezza dei suoi piatti scegliendo ogni mattina personalmente tutto il meglio dell'arrivo quotidiano direttamente dalle barche di pescatori dal porto di San Benedetto del Tronto. Il ristorante è fornito di sala interna, tavoli esterni in veranda ed un ampio parcheggio garantito dalla piazza prospiciente. Ideale per cene aziendali, banchetti e cerimonie. E' situato al centro di Alba Adriatica, dove allo stesso tempo è possibile, con una rilassante passeggiata tra le vie dello shopping, raggiungere il bellissimo lungomare.”
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Il libro del giorno: Percepire la Griglia di Kryon di Silvia Fazzari (Cerchio della luna edizioni)



Percepire la Griglia di Kryon Da non
perdere


Come Co-Creare a partire dalla Fonte … In quest'opera l'autrice offre due strumenti per aiutarci ad attirare a noi ciò che vogliamo; la Legge D'attrazione e l'unione alla “Fonte”, ovvero al “Il Dio che è in noi”. Imparerete a manifestare i vostri desideri, uscendo dagli schemi comuni della co-creazione. Altre chiavi mancanti per sfuggire allo spazio-tempo, superando i limiti umani e la stessa Legge d'Attrazione, sarà il passo successivo, per affinare ulteriormente ciò che va' al di là del desiderio stesso! Il testo include inoltre la conferma dell'autrice sull'esistenza della Griglia Magnetica di Kryon, entità angelica canalizzata dal medium Lee Charroll, conferma percepita in una visione avuta in uno dei suoi viaggi Astrali nella dimensione parallela. E' proprio attraverso questa Griglia, o Spazio di Mezzo, così come viene definito dalle entità Siriane e Guide invisibili canalizzati dall'autrice, che viene veicolato il nostro intento e la possibilità di compiere Miracoli!

MARINA FERRIANI VIDONI


“Sono Marina Ferriani Vidoni, una pittrice di Cento (FE). Da molti anni mi occupo d'arte: vivendo con mio marito, Bruno Vidoni, pittore, storico e fotografo, ed essendo stata la direttrice della Galleria Graphics di Cento, quindi costantemente a contatto con pittori e critici di fama nazionale e internazionale, ho assimilato i vari fenomeni creativi delle arti visive. Ho iniziato dipingendo tematiche sia futuriste che cubiste, poi in me c'è stata una evoluzione: ora faccio apporti di colore su fotografie stampate su tela emulsionata. Partecipo attivamente ad un club di pittura con il quale ho partecipato a mostre collettive e personali in varie città. Dopo questa mia breve presentazione vi lascio all'esplorazione del mio sito. Buona navigazione! Marina.”. (l’opera riprodotta è di Marina Ferriani Vidoni)
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I sonnambuli Paul Grossman (Fanucci Time Crime) dal 29 marzo in libreria


Perfettamente inserito nella migliore tradizione dei grandi thriller storici, I sonnambuli ritrae, con impressionante vividezza, una Berlino alle soglie della catastrofe: una civiltà assediata da una profonda crisi sociale e morale, che si sta aprendo all’avvento del nazismo e di quel mostruoso sonno della ragione che tale avvento porterà con sé.  Berlino, 1932. Durante i mesi durante i quali si consuma l’agonia della Repubblica di Weimar, il corpo di una giovane donna affiora dalle acque del fiume Havel, nei pressi di Spandau.  Ritrovare un cadavere nel caos di una Germania postbellica che la sconfitta e la Grande Depressione hanno messo in ginocchio non è certo una novità: ma qui c’è qualcosa di diverso, d’inspiegabile. I capelli della ragazza sono tagliati troppo corti; le gambe, percorse da un intrico di cicatrici, hanno assunto una postura bizzarra, come se qualcuno avesse cambiato verso ai peroni. Gli agenti di polizia hanno scelto per lei un nomignolo agghiacciante: ‘la Sirena’. Sarà solo la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici. Ma chi ha fatto una cosa del genere? E perché? Starà all’ebreo Willi Kraus, il più celebre detective di una Kriminal Polizei, risolvere il mistero, inoltrandosi in un mondo di orrori che prefigura il consumarsi, di lì a poco, di ben altri orrori: il Terzo Reich.
Paul Grossman collabora come giornalista freelance con Vanity Fair e Details ed è l’autore del dramma The Pariah, un’opera teatrale su Hannah Arendt e il processo Eichmann, rappresentato presso il Center for Jewish History di Manhattan. Alla sua opera d’esordio I sonnambuli hanno fatto seguito altri due thriller che hanno come protagonista l’ispettore della Kripo Willi Kraus, Children of wrath e Finger of guilt, entrambi di prossima pubblicazione presso TimeCrime. Paul Grossman insegna storia della letteratura e scrittura creativa presso la City University di New York.
«Anche se lo sterminio ebraico da parte dei nazisti è un evento che potrebbe riempire sei milioni di romanzi, desideravo toccare l’argomento partendo da un diverso punto di vista. Ho deciso quindi di concentrarmi sulle origini della persecuzione – in particolar modo, i mesi immediatamente precedenti l’inizio del cancellierato di Hitler –, facendo sì che diventasse lo sfondo della storia. D’altro canto, visto che la Shoah è indubbiamente il peggior crimine del ventesimo secolo, mi pareva interessante raccontarne alcuni aspetti sotto forma di crime story.» Paul Grossman

Dal 29 marzo in libreria La lunga notte di Linda Castello (Fanucci Time Crime)


Dopo Costretta al silenzio, il grande ritorno di Linda Castillo con il secondo volume della serie bestseller che l’ha imposta come una delle voci più autorevoli del crime internazionale. Ecco a voi i Plank, una delle famiglie della comunità Amish di Painters Mill, Ohio. Ecco a voi madre, padre, cinque figli: loro la vita è una litania di giorni tutti uguali, il lavoro nei campi, i riti che ne sostanziano la fede, le tradizioni della confraternita cui appartengono da sempre. Poi, nel corso di una notte, il loro piccolo paradiso va in frantumi. Qualcuno penetra all’interno della fattoria ed è un massacro, uccisi i genitori, lungamente torturate e uccise le ragazze, Mary e Annie, uccisi i bambini. Solo il  buio chiude  il sipario sui passi silenziosi dell’assassino: alle sue spalle,  un lago di sangue. Kate Burkholder, capo della polizia della contea,  viene chiamata a dirigere le indagini. Ma non ci sono indiziati, nessuna traccia, nessun movente che indichi una pista: il colpevole sembra venuto dal nulla, come un artiglio invisibile e crudele. Kate in passato è stata una Amish, sa che non possono esserci ombre nella vita delle vittime: eppure, nella vita di Mary Plank qualcosa di oscuro inizia ad emergere, il peso di un segreto che a poco a poco si tinge di orrore…
Linda Castillo è una delle più note autrici statunitensi di thriller. Tradotti in quattordici paesi, i suoi romanzi sono stati insigniti di numerosi premi, tra i quali il Daphne du Maurier Award of Excellence e l’Holt Medallion; l’autrice  è stata inoltre finalista al prestigioso Rita Award per il miglior esordio. La lunga notte è il secondo volume della serie dedicata a Kate Burkholder,  inaugurata con Costretta al silenzio (Fanucci Editore, 2010).  Linda Castillo vive con il marito in Texas.

lunedì 19 marzo 2012

TRW AUTOMOTIVE


“TRW Automotive is among the world's largest automotive suppliers and is one of the top financial performers in the industry, with 2011 sales of $16.2 billion.  We are passionate about delivering the safety that everyone deserves.
- Supplies more than 40 major vehicle manufacturers and 250 nameplates
 - Holds leading positions in all of its primary product categories
As the leader in automotive safety, TRW produces advanced active systems in braking; steering and suspension; and sophisticated occupant safety systems, including airbags, seat belts and steering wheels. TRW has over 60,000 employees working in more than 185 locations in every vehicle-producing region worldwide.
Advanced Thinking - With research and development, manufacturing and sales facilities located around the world, TRW is positioned to meet the changing demands of both established and emerging markets with advanced and affordable safety solutions.”

HERE


American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History (William Morrow and Company)


“He is the deadliest American sniper ever, called “the devil” by the enemies he hunted and “the legend” by his Navy SEAL brothers . . . From 1999 to 2009, U.S. Navy SEAL Chris Kyle recorded the most career sniper kills in United States military history. The Pentagon has officially confirmed more than 150 of Kyles kills (the previous American record was 109), but it has declined to verify the astonishing total number for this book. Iraqi insurgents feared Kyle so much they named him al-Shaitan (“the devil”) and placed a bounty on his head. Kyle earned legendary status among his fellow SEALs, Marines, and U.S. Army soldiers, whom he protected with deadly accuracy from rooftops and stealth positions. Gripping and unforgettable, Kyle’s masterful account of his extraordinary battlefield experiences ranks as one of the great war memoirs of all time. A native Texan who learned to shoot on childhood hunting trips with his father, Kyle was a champion saddle-bronc rider prior to joining the Navy. After 9/11, he was thrust onto the front lines of the War on Terror, and soon found his calling as a world-class sniper who performed best under fire. He recorded a personal-record 2,100-yard kill shot outside Baghdad; in Fallujah, Kyle braved heavy fire to rescue a group of Marines trapped on a street; in Ramadi, he stared down insurgents with his pistol in close combat. Kyle talks honestly about the pain of war—of twice being shot and experiencing the tragic deaths of two close friends. American Sniper also honors Kyles fellow warriors, who raised hell on and off the battlefield. And in moving first-person accounts throughout, Kyles wife, Taya, speaks openly about the strains of war on their marriage and children, as well as on Chris. Adrenaline-charged and deeply personal, American Sniper is a thrilling eyewitness account of war that only one man could tell..”

Oggi mangio da … n. 185: Ristorante Zenobi


“Dal 1994 la nostra famiglia gestisce con amore e passione il Ristorante Abruzzese, immerso nella campagna di Colonnella, nella Contrada di Riomoro. Patrizia Corradetti, chef di grande esperienza, elabora sapientemente gli ingredienti genuini e i prodotti di prima qualità della nostra Azienda Agricola, l'olio, le verdure e le spezie, dando vita a Menù ricchi di Gusto e Tradizione. Affiancata dal figlio Marcello in sala e sostenuta da tutta la Famiglia Zenobi. I piatti sono quelli tipici della Cucina Abruzzese, con attenzione particolare alle Ricette di Teramo e provincia, come: maccheroncini alla Chitarra, capra alla Neretese.  Se Olio, Vino Montepulciano, Spezie e Verdure provengono dalla nostra Terra, i piccoli produttori locali forniscono tutto il resto, accorciando la filiera dal produttore al consumatore. La natura a Kilometro Zero: come Slow Food suggerisce. Per Buongustai appassionati di cucina tradizionale e abruzzese, sempre alla ricerca di tipicità eno-gastronomiche e semplicità da riscoprire e da assaporare… ZENOBI è il Ristoro di campagna perfetto!!!
L'Elegante Semplicita' del Ristorante Tipico - La nostra Osteria con 70 coperti è ideale per i tuoi piccoli Banchetti, Pranzi o Cene di lavoro in relax e lontani dallo stress, per stare insieme agli amici, trovando un'ospitalità familiare. Oltre alle accoglienti sale interne, arredate in stile rustico, abbiamo la graziosa veranda dove puoi gustare le nostre Specialità Abruzzesi, all'aria aperta godendo del paesaggio collinare di Colonnella, respirando i 1000 profumi della campagna circostante. Una soluzione per ogni esigenza, grazie al servizio attento e personalizzato. Sei Vegetariano? o Hai particolari Intolleranze Alimentari? Il nostro menù non ti lascia a digiuno, anzi hai solo l'imbarazzo della scelta per le alternative tipiche e naturali, come le verdure di stagione, ai piatti di carne.”

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Il libro del giorno: La rivelazione Ofenica di Vincent Bridges (My Life edizioni)



La Rivelazione Ofenica


Quattrocento anni fa, un’intelligenza superiore manifestatasi in forma di esseri angelici venne a cercare l’uomo più intelligente del pianeta e trovò John Dee, Astrologo Reale della Regina Elisabetta e capo dei servizi segreti, al quale fornì degli strumenti specifici per guidare l’umanità nel momento in cui sarebbe stata più bisognosa di aiuto. Per sopravvivere all’imminente stagione apocalittica sincronizzata dalla precessione degli equinozi, gli angeli sapevano che l’umanità avrebbe dovuto operare un cambiamento di coscienza e introdussero uno schema di linguaggio geometrico basato sulla simmetria e codificato nel DNA, capace di produrre una rapida espansione della coscienza e un accrescimento della conoscenza simbolica. Il risultato di questo cambiamento di consapevolezza avrebbe portato al passaggio da una coscienza di primate locale a una coscienza non-locale, universale, parte di una realtà molto più vasta, che sembra basarsi su ciò che ora chiamiamo fisica del plasma. Solo adesso siamo in grado di comprendere il vero significato di questo dono prezioso ricevuto 400 anni fa: si tratta di un potente sistema di conoscenza, che è al contempo “mezzo e messaggio” e funge da gommone di salvataggio o sistema radio di sopravvivenza per portare l’umanità a risuonare con la benevolenza della Mente Universale. Lo storico accademico Vincent Bridges, diventato famoso come esperto di Nostradamus, ha passato tutta una vita a ricercare e studiare questa insolita forma di comunicazione. La Rivelazione Ofenica non solo considera le trasmissioni angeliche di John Dee molto più di una semplice curiosità, ma esplora il sistema ofenico del dottor Dee partendo da punti di vista multipli. Vincent Bridges e i suoi colleghi ricercatori usano le discipline di storia e scienza (includendo fisica e biologia) unite all’arte e alla geometria sacra per esplorare le inaspettate profondità di significato che stanno dietro alle interconnessioni storiche dell’umanità con questa forma superiore di intelligenza. "In queste antiche ‘chiamate angeliche’ sono innestati gli ingredienti di simmetria della vita stessa … Mostrandoci gli elementi angolari o di simmetria per innestare la nostra aura nei campi plasmici stellari, gli esseri angelici ci indicano come fondere i nostri corpi nei loro… La teoria delle stringhe, dei tunnel gravitazionali e dei vortici nella fisica del plasma del campo quantico suggeriscono una conclusione unificante: la fisica è composta unicamente da tornado di ‘plasma’ universale, e se qualcosa come la simmetria ofenica è in grado di guidarli, avrebbe il potere di pilotare e dirigere tutto in fisica! Ora che il plasma del sole potrebbe “tostare” il nostro piccolo e fragile pianeta, sembra essere il momento giusto per imparare a comunicare con quel tornado." (Dall’introduzione di Dan Winter).

MASSIMO FESTI. Intervento di Stefano Elena


“La Venere Vincitrice e l’ Eva Futura di Villiers de l’Isle-Adam. “…apparve allora in grandezza naturale la luminosa e trasparente immagine di una giovane donna, statua carnale della Venus Victrix veramente perfetta, se mai ne palpitò una su questa terra di illusioni. Massimo Festi, invece, la sua Eva futura composta e costruita la chiama “Gothic Lolita”, “Geisha”, “Heroin”, “Curiosa” o, solo, “Una di noi”. La chiama come oggi la donna è voluta e vista, appiccicata a pezzi di pvc che aderiscono dopo aver soffocato, immobile in sensualità vestite di seta perché chi si trovi a guardare possa godere, precocemente, senza chiederlo e magari ancor prima di volerlo. Sono subwomen, quelle di Festi: femmine sotto, sistematiche come nelle cabine da peep show dove si vede ma non si tocca o come nelle pagine fresche di autrici che sbancano raccontando di quando hanno scopato la prima volta, per arrivare all’ultima. Che abbiano un volto, che possano averlo, rappresenta un dato facoltativo e secondario, al punto da tenerlo nascosto dietro maschere che travestono la preferenza all’anonimato da esigenza eccitante spronata di continuo a rendere confessioni dannate. Ci osservano, le belle e un pò crudeli bambole imbambolate che fanno del corpo proprio un corpo qualsiasi, seriale e standard come a VOLER essere riprodotto dalla pittura mediale – da un gesto che si avventura tra le commistioni rumorose e viziose dei vicoli interminabili dei mass-media – le cui pennellate decise dal mouse attaccato alla mano (di Festi) compongono quadri nati nel monitor. Ed ecco sbucarne immagini gracchianti, disturbate per sembrare proibite o segnate dal tempo impiegato per raggiungerle, ottenerle, consumarle, andando loro incontro nell’impervio territorio dell’idoneità estetica e dell’esotismo multirazziale che porta a provare. L’andreide di Festi parla poco e non consuma, sa guardarci, non si agita e non sorride. Fulcro della più recente questione donna, sintetizza le apparizioni nascoste e fascinosamente torbide di volti prelevati e voluti, perfetti quanto il desiderio, tanto da chiedersi “…se le nostre divinità, le nostre speranze, sono ormai soltanto scientifiche, perché non possono divenire tali anche i nostri amori?”.

Stefano Elena (dal catalogo della mostra "FUORIGIOCO", SP Systema Roma 2006)”. (l’opera riprodotta è di Massimo Festi)

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Gilberto Isella, Mappe in controluce (Book Editore). Intervento di Adele Desideri


Gilberto Isella, critico sottile e pungente, in questa raccolta di poesie si dimostra artista capace di coniugare l’armonia, il ritmo dei classici greci e latini a un linguaggio assolutamente metaforico, ricco di profetici neologismi, di parabole dal sapore futuristico, di assonanze - e dissonanze - spettacolari. Mappe in controluce è dedicato a Saturno, il dio esiodeo che mangia i propri figli, e che, quindi, crea e annienta. Eppure Saturno non è il protagonista del libro: ne è solo il motivo ispiratore. Primo attore, infatti, è il pianeta globalizzato: una sorta di Torre di Babele costruita con i precari materiali dell’individualismo, del relativismo valoriale, della standardizzazione tecnologica. Vincenzo Guarracino, altro valido poeta e critico letterario, nella prefazione al volume di Isella sceglie il seguente incipit: “Un protagonista (o un colpevole) c’è sempre. Anche qui, non diversamente da ogni altra cosa o situazione dell’essere e della vita”.    Ebbene, il colpevole, in Mappe in controluce coincide con il protagonista: è l’uomo, il colpevole. L’uomo che adora false divinità, l’uomo che si inchina, per poi programmarne la distruzione, al “Dio-pianeta saturo, saturo per esaurimento./”. Isella propone immagini apocalittiche, drammatiche visioni nelle quali i “dispersi”, i sopravvissuti, cercano vie d’uscita comunque occluse: “occhio per occhio spettro per spettro/ o re di bastoni per re di denaro/ lo sguardo scoronato inzuppa il vetro/ su lui fa schermo un altro sguardo amaro// (…)/ col chiodo inverso ogni chiodo è compatibile/ rete di cloni in un solo reliquiario//”. La sua scrittura - permeata da un’acuta tensione etica - sussulta nelle frequenti sincopi ironico-satiriche e si protende verso una ricerca metafisica ansiosa e malinconica: “Forse continua a vegliare su di noi, i melanconici./ Forse la sua ombra cammina con ostinazione intorno ai mortali,/”. “In controluce” Isella studia “la mappa” che illustra il sentiero della salvezza: tuttavia, la prima è oscura e il secondo irrintracciabile. L’esito non è felice: ciò che resta è una paradossale, mortifera, confusione. I miti antichi, e quelli biblici in particolare - da cui Isella attinge copiosamente – sono, d’altronde, codici di lettura fecondi, e l’autore vi si rivolge, nella speranza che qualcuno ancora sappia ascoltarli e, soprattutto, interpretarli: “vela d’orbace issata sul pontile/ vibra col sangue di Caino molesto/ dal dì che ignara un’ampolla si ruppe/ e l’acre fluido si sparse su Abele//”. L’informe moltitudine contemporanea, però, è stordita dagli effimeri stimoli consumistici della “società liquida”; non sente e non vede. Non ha quiete, né più verbo: “continua tu nel quadro a strisce e spettri a rigirare/ la larva appesa al chiodo di una diva senza età// o per spazi d’insonnia le veline a sparpagliare/ ronzanti sul miele ambiguo della tua identità// prova a ricuperarle nel miracolo di un volo/ plana sul telecomando, chiedi che tempo fa//”. I poeti e gli artisti, invece, scrutano negli abissi inconsci dell’umanità, per ritrovarvi l’archetipo che allude e turba, l’oracolo che indica l’impervio cammino, il sogno che illumina la realtà quotidiana. La strada, insomma, di un’autentica libertà: “sole nero che il poeta ricalca/ sul cielo impassibile del canto/ povero dire o dir quasi niente/ meglio allora in soli tizzi umani/ sillabare basso il cuore infranto//”. Il miraggio, l’oasi refrigerante, si incarna - per Isella - in una semplice, curiosa, domanda, per ora priva di risposta: “ma che farà ma che farà mai Orfeo?//”.

(Recensione Pubblicata ne Il Quotidiano della Calabria, rubrica Libri e letture, 24 ottobre 2011, pag. 25)

domenica 18 marzo 2012

BAKER HUGHES


“Baker Hughes Incorporated (NYSE: BHI) creates value from oil and gas reservoirs with high-performance drilling, evaluation, completions and production technology and services, integrated operations and reservoir consulting. Our solutions are designed to lower costs, reduce risk or improve productivity for the global oil and gas industry. Baker Hughes was formed in 1987 with the merger of Baker International and Hughes Tool Company—both founded over 100 years ago when R.C. Baker and Howard Hughes, Sr. conceived ground-breaking inventions that revolutionized the fledgling petroleum era. Since those earliest advancements, we’ve never stopped searching for solutions to conquer the next frontier.
Regions and Geomarkets - At Baker Hughes, collaboration is at the heart of our business. With 57,000-plus employees in more than 80 countries, our local geomarket teams work side by side with customers to engineer reliable, application-specific products and services—whether the application is deep water, unconventional hydrocarbons or production and water management.

Our nine regional and 19 geomarket management teams work to understand customer needs and coordinate delivery of individual products or comprehensive service solutions that include the right Baker Hughes technologies for the project. The Baker Hughes regions are: U.S. Land, Gulf of Mexico, Canada, Latin America, Europe, Africa, Russia and Caspian, Middle East and Asia Pacific.
Differential Performance - At Baker Hughes we offer customers differential performance in three key areas: Dedicated local teams collaborating with clients to find the right solution for each project. Access to the right experts, the right technology and the right data at the right time to maximize the value of every asset. A lifecycle management focus on reliability that drives continuous improvement in all areas of our customers’ operations
Technology - Local Baker Hughes teams are supported by global technology centers of excellence, where scientists push the boundaries of value-adding technology to find solutions for progressively more complex technical challenges. Baker Hughes consistently invests a greater percentage of revenue in research and engineering than its oilfield services peer group. Since 2001 we have doubled our annual investment in research and engineering, which totaled approximately $400 million in 2009. Our technology program is two-tiered:
Short-term applied engineering to drive next-generation products and services
Long-term critical research to develop game-changing technology

At dedicated innovation centers, which are outfitted with state-of-the-art laboratories, prototype equipment and testing facilities, scientists conduct both applied and game-changing critical research. At our recently opened regional technology center in Dhahran, Saudi Arabia, we collaborate with customers as well as local universities to jointly develop technology for specific regional needs. Another regional technology center is set to open this year in Rio de Janeiro, Brazil. And engineers and scientists at our product centers work on next-generation products and services for drilling and evaluation, completions and production, and fluids and chemicals.

Product Line Expertise - Baker Hughes’ global operations are backed by three business segments covering nine product line groups that develop, manufacture and support industry-leading technologies.
Drilling, Evaluation and Fluids - Baker Hughes is the leader in tricone and PDC drill bit, ream-while-drilling and casing drilling technology. Our application and design engineers work with customers to provide the best drill bit for the application to continuously improve drilling performance. We offer directional drilling and formation evaluation expertise through a worldwide service organization. Real-time drilling and evaluation services help oil companies drill more efficiently, evaluate geologic formations and place wells in productive zones within the reservoir. Important technologies include automated rotary steerable directional drilling systems, high-performance drilling motors and integrated logging-while- drilling assemblies. Our Reservoir Navigation Services optimize wellbore placement through the combination of reservoir modeling, the industry’s most comprehensive real-time drilling evaluation toolkit and 3D/4D visualization software with interpretation experts. The service is designed to optimize production and increase overall asset recovery by reducing uncertainty during drilling and delivering maximum reservoir contact in the targeted zone. The Baker Hughes formation evaluation group provides a complete range of wireline logging services for every environment, including advanced formation evaluation, production and reservoir engineering, petrophysical and geophysical data acquisition services. Wireline services also include perforating and completion technologies, pipe recovery and processing and analysis of open and cased hole data. Our drilling and evaluation business segment service offerings include data communications, data management and expert centers to improve drilling operations and enhance formation evaluation in real time. Baker Hughes drilling fluids systems and services help optimize drilling and completion processes to maximize hydrocarbon production and manage drilling waste. Leading technologies include environmentally compliant water-based and synthetic-based mud systems and remediation fluids that can restore productivity from damaged wells.
Completions, Production and Chemicals - Baker Hughes provides completions, intelligent production and intervention solutions that help manage costs and reduce risk while maximizing recovery. We offer a comprehensive line of completion systems, which optimize performance and safety from the reservoir to the surface. Production optimization services include permanent monitoring, chemical automation, and intelligent production systems. Wellbore intervention solutions address issues ranging from temporary well abandonment and fishing to casing exits, wellbore cleaning, and isolation, remediation and stimulation operations. Our artificial lift product line provides electrical submersible pumping (ESP) systems and progressing cavity pumping (PCP) systems, as well as specific engineering, project management and well monitoring services. Baker Hughes ESP systems can operate in harsh downhole environments that include high gas-to-oil ratio production, heavy oil, high temperatures and abrasive-laden fluids. New systems also address the needs of coalbed methane, gas well de-watering, steam assisted gravity drainage (SAGD) projects and subsea production.
Baker Petrolite, a Baker Hughes company, provides chemical technology solutions for hydrocarbon production, transportation and processing, and also delivers pipeline integrity services. Baker Petrolite is a leader in oil/water separation technology and in solutions to control corrosion, deposition, bacteria and hydrogen sulfide in producing wells and production facilities. To serve refinery and petrochemical customers, Baker Petrolite provides chemicals and technical support to enhance plant processes, improve productivity, manage water treatment and resolve environmental issues.
Pressure Pumping - Baker Hughes is a leading provider of field development and production enhancement services, including well stimulation, cementing, sand control, coiled tubing, completion tools and fluids, downhole tools, and casing and tubular running services for new oil and natural gas wells and in remedial work on existing wells. Production enhancement solutions, such as engineered operations in formation damage removal, fracture stimulation and water conformance engineering, maximize productivity and reserve recovery. Expert shale fracturing services and mature field rejuvenation suit the most challenging economic, technical and environmental goals. 
Reservoir Development Services - Baker Hughes boasts one of the strongest and best-known reservoir technology and consulting teams in the oil industry. The company initially expanded its reservoir capabilities with the acquisition of international advisory firm Gaffney, Cline & Associates (GCA) and geomechanics software and training consultants GeoMechanics International in 2008. In 2009, Baker Hughes further grew its reservoir capabilities with the acquisition of two subsurface and wells consultancies, Helix RDS and Epic Consulting.

These four leading consultancies form the bedrock of Baker Hughes’ Reservoir Development Services (RDS) business segment. The combination of these strong individual organizations into a world-class reservoir consultancy service positions Baker Hughes as a top-tier partner for oil companies throughout the asset life cycle, from the earliest phases of project development through enhanced oil recovery. For over 45 years, customers around the world have trusted Gaffney, Cline & Associates (GCA) for strategic advice on how to maximize reservoir productivity for the highest commercial results. The GCA group is an unparalleled independent consultant for operators whose focus is reservoir engineering, exploration, field development, drilling and production, or pipeline, refining and LNG projects. Geomechanics modeling offers practical methods of reducing exploration risk, saving nonproductive time and increasing production and recoverable reserves over the life of the reservoir. Baker Hughes’ GeoMechanics International (GMI) pairs more than 20 years of research with over 13 years of practical field experience to deliver consulting, training and proprietary software services. Baker RDS provides consulting services ranging from reservoir engineering to production technology. Since 1994, Baker RDS has conducted projects targeted at asset evaluation, formation evaluation, production chemistry, reservoir performance and software engineering. Global simulation studies and reservoir characterization and geostatistics projects are the focus of Baker Hughes’ Epic Consulting Services team. Versed in the latest simulation, geological modeling and integrated reservoir modeling software and analysis techniques, the Epic team advises customers on all aspects of challenges related to petroleum engineering and reservoir simulation.”

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FREEDOM’S GARDENER - James F. Brown, Horticulture, and the Hudson Valley in Antebellum America by Myra B. Young Armstead (New York University Press).


 “In 1793 James F. Brown was born a slave and in 1868 he died a free man. At age 34 he ran away from his native Maryland to pass the remainder of his life in upstate New York's Hudson Valley, where he was employed as a gardener by the wealthy, Dutch-descended Verplanck family on their estate in Fishkill Landing. Two years after his escape, he began a diary that he kept until two years before his death. In Freedom’s Gardener, Myra B. Young Armstead uses seemingly small details from Brown’s diaries—entries about weather, gardening, steamboat schedules, the Verplanck's social life, and other largely domestic matters—to construct a bigger story about the development of national citizenship in the United States in the years predating the Civil War. Brown’s experience of upward mobility demonstrates the power of freedom as a legal state, the cultural meanings attached to free labor using horticulture as a particular example, and the effectiveness of the vibrant political and civic sphere characterizing the free, democratic practices begun in the Revolutionary period and carried into the young nation.  In this first detailed historical study of Brown’s diaries, Armstead thus utilizes Brown’s life to more deeply illuminate the concept of freedom as it developed in the United States in the early national and antebellum years.”

Oggi mangio da … n. 184: Ristorante Antico Porto del Cerrano


“Il Ristorante Antico Porto del Cerrano di Pineto, in provincia di Teramo, svolge l'attività nel campo della ristorazione da oltre trent'anni. Oltre ad un ambiente elegante, confortevole e climatizzato, il nostro locale offre alla propria clientela la possibilità di gustare ottimi piatti piatti tipici locali e specialità di mare. La nostra cucina è infatti specializzata in piatti a base di pesce sia crudo che cotto: si parte con un'ampia scelta di antipasti alla marinara e carpacci per proseguire con primi allo scoglio, anche al nero di seppia. I secondi e i contorni sono sempre alla marinara con una vasta scelta di accostamenti. Per concludere "in dolcezza", il nostro carrello dolci propone squisitezze fatte in casa da non perdere...”
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