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lunedì 6 maggio 2013
domenica 5 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
venerdì 3 maggio 2013
giovedì 2 maggio 2013
Due fettine di salame, poesie, di Giovanni Previdi (Quodlibet). Intervento di Nunzio Festa
Tra
Baldini e Bukowski, il giovane autore carpitano (perché nato nell’- infuocato -
anno ’77), Giovanni Previdi, esordisce con un libro di poesie chiesto e
ottenuto, niente poco di me che, da Jean Talon ed Ermanno Cavazzoni, ovvero i
curatori della selettiva collana Compagnia Extra dell’editore maceratese, e
felicemente titolato “Due fettine di salame, poesie”; e, inutile ricordarlo,
quando incontriamo un brillante e promettente esordio, tanto ne gioiamo. Specie
in poesia. Ma detto ciò, entriamo nel testo. Che, occorre premettere, è diviso in
due parti: ovvero inizialmente scritto nel dialetto della bassa mantovana
s’apre con la “traduzione” in lingua dei versi – dalla quale onestamente abbiam
davvero attinto. E’ evidente, quindi, che in un certo senso la lettura sarà
ancora più ‘parziale’ del solito. Eppure soprattutto in componimenti come “Ti
ricordi?”, “Intanto”, “Valeria”, “Ho notato” e qualche altra sentiamo il
sorriso di Chinaski che si leva. Mentre, per dire, nei versi di: “Appena
appena”, “La Dina”
e qualche altra poesia vediamo il compianto Raffaello Baldini sospirar di
piccolo piacere. Questo il retroterra. Eppure la forza dei versi non sta
nell’attimo di piacere che ogni testo ci da, nonostante sia pure questo
importante nella poesia di Previdi. L’energia, è proprio il caso di dire, sta
stipata nella zona franca fra meraviglia dell’autore e facilità del
suggestionare. Tramite, prima di tutto, quel metro libero saltato nella
genuinità vera e nella purezza d’un canto propriamente anti-lirico. Per via,
s’aggiunga, d’intercessione d’occasionali assonanze e rime. Ed è il momento
d’analizzare, diciamo, la poesia che più m’è piaciuta (resa in italiano e non
dunque in mantovano): “Morto”. “Al piano di sopra / girano gli zoccoli / e
corrono di là / a spostare il divano. / Giù in cantina / è partita la
centrifuga / e la finestrina / sbatte per il vento. / Io, disteso sul
pavimento, / sto fermo immobile / e chiudo gli occhi / che sembro morto. /
Faccio uno scherzo al gatto”. Dove, fregandosene altamente d’ogni regola,
Previdi spia l’intimità d’alcune dimore associate al focolare non focolarino,
facendo con la sua storia personale un atto di verità e affezione al fratello
animale. Niente di meno, osiamo sottolineare, della penna d’un C.B. che sente
il lato amichevole quanto rinfrancante della sua solitudine. Lo seguiremo,
Giovanni Previdi.
Vittoria Coppola con il suo Immagina la gioia (Lupo editore) alla Mondadori di Lecce
Nel cuore della città la Libreria
Mondadori di Lecce festeggia la primavera con Vittoria Coppola e il suo romanzo
“Immagina la gioia” (Lupo Editore) presentato da Stefano Donno (poeta-critico
letterario-giornalista) e Alessandra
Peluso (poeta-critico letterario). Venerdì 3 maggio 2013, ore 18.30 - Libreria
Mondadori in Piazza S.Oronzo a LECCE.
L’inquietudine fa di Eva una
giovane donna schiva ma curiosa del mondo, abituata ad esprimere la propria creatività
nella scrittura e a mascherare la fragilità sotto l’abbigliamento colorato che
sceglie con attenzione quasi maniacale. Cresciuta nella adorata Mira e nel
calore di una famiglia siciliana, tra le marmellate di nonna Annina ed
esperienze di viaggio, a dispetto di tali certezze Eva nutre un’intima lesione
affettiva che la rende gelosa di Pietro, il fratello minore che - dieci anni
dopo di lei - ha allietato i genitori con la sua attesissima
nascita.Contrariamente alla sorella, il ragazzo ha un carattere solare,
sostenuto da una sfrenata passione per il calcio e arricchito dal primo amore
adolescenziale. Forse è anche la percezione di questa sua forza interiore a
suscitare in Eva un bisogno quasi competitivo di riscatto, il desiderio di
riuscire a completare il suo romanzo, a trovare il colpo di scena, il finale
perfetto che convinca un editore a pubblicarlo. È nella casa avita di Sciacca,
su suggerimento di nonna Annina, che la ragazza cerca la giusta ispirazione per
portare a termine la sua fatica.Ma la vita spariglia le carte e nel giro di
pochi mesi la realtà si impone sulle fantasie e sul tranquillo scorrere del
tempo, mentre nuove presenze e vecchi segreti spuntati da cassetti polverosi
aprono gli occhi e il cuore di Eva.
Vittoria Coppola, ha 26 anni,
vive a Taviano (Le). Laureata in Lingue e Letterature Straniere, Comunicazione
Linguistica Interculturale - Università del Salento. Attualmente lavora come
receptionist presso un albergo di Gallipoli (Le). La passione assoluta che
muove le sue giornate è la scrittura.
INFO - www.lupoeditore.it
mercoledì 1 maggio 2013
martedì 30 aprile 2013
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